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Che fine hanno fatto le Mothers of Invention? | |
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Le Mothers of Invention, il famigerato e ripugnante complesso rock giovanile, non fanno più concerti. Jimmy Carl Black (l’indio del gruppo) ha formato un altro complesso che ha chiamato ‘Geronimo Black’ (dal nome del suo figlio minore). Don Preston (Dom De Wild) sta collaborando con la ballerina d’avanguardia Meredith Monk in spettacoli di musica elettronica. Ian Robertson Underwood sta preparando del materiale per un album da solista. Roy Estrada, Bunk Gardner, Buzz Gardner e Art Tripp stanno lavorando negli studi di Hollywood. Motorhead (James Euclid) Sherwood sta lavorando alla sua moto e si sta preparando per un ruolo da protagonista in un film con il Capitano Cuore di Manzo. Frank Zappa sta producendo diversi artisti per le sue etichette discografiche, Bizarre e Straight (di cui è comproprietario con Herb Cohen), sta lavorando su progetti cinematografici e televisivi, e al momento sta scrivendo gli arrangiamenti per un nuovo album del violinista jazz francese Jean-Luc Ponty. Questo album di Ponty, che sarà pubblicato dalla World Pacific, rappresenterà il primo tentativo da parte di un artista, fatta eccezione per le Mothers of Invention, di registrare un intero album composto da Zappa. | |
È possibile che in futuro, quando il pubblico avrà debitamente assimilato i lavori registrati dal gruppo, ci sarà un ricongiungimento. Quello che segue è un breve riassunto dei primi cinque anni di sperimentazione ed evoluzione musicale delle Mothers. | |
Nel 1965 si è formato un gruppo chiamato le Mothers. Nel 1966 hanno fatto un disco che ha iniziato una rivoluzione musicale. Le Mothers hanno inventato la Musica Underground. Hanno anche inventato l’album rock doppio e l’idea di album rock come pièce musicale totale. Le Mothers, con le loro ricerche e sperimentazioni in una vasta gamma di stili musicali e mezzi di comunicazione, hanno aperto la strada a dozzine di altri gruppi (tra cui i Beatles e gli Stones). | |
Le Mothers hanno stabilito nuovi standard per le esibizioni. In termini di pura musicalità, presentazione teatrale, concetto formale e assurdità pura, proprio questa brutta band ha dimostrato ai discografici che era davvero possibile rendere le esibizioni di musica elettrica valide espressioni artistiche. | |
Nel 1967 (da aprile ad agosto) il Garrick Theater sulla Bleecker Street a New York è stato devastato da petardi, verdure ammuffite, panna montata, giraffe imbottite e turpi rane di plastica… l’intera gamma di americanate espressive… il tutto ben organizzato in quello che oggi sarebbe probabilmente definito un “musical tribale con amore, rock e capelloni”. Le Mothers l’avevano chiamato “Porci e Ripugnanti: Assolutamente Liberi” (un musical sperimentale) … era al suo terzo mese quando è uscito “Hair”. | |
Le Mothers sono state la prima grande band elettrica. Sono stati pionieri nell’uso di strumenti a fiato amplificati e/o alterati elettronicamente… dall’ottavino al fagotto. Sono stati i primi a utilizzare il pedale wah-wah con la chitarra, così come con i corni e con le tastiere elettriche. Hanno gettato alcune basi teoriche che hanno influenzato la progettazione di molti dispositivi elettro-musicali in commercio. | |
Le Mothers sono riuscite a esibirsi in tempi musicali alieni e atmosfere armoniche stravaganti con una tale naturalezza che ha portato molti a credere che fosse tutto in 4/4 con un ritmo di supporto da ragazzini. Con il loro uso di prassi normalmente associate alla “musica seria” contemporanea (tecniche inusuali di percussione, musica elettronica, uso del suono in blocchi, filoni, strati e vapori), le Mothers sono state capaci di indirizzare l’attenzione di un gran numero di giovani verso le opere di molti compositori contemporanei. | |
Nel 1968 Ruben Sano ▶ ha sollevato la sua enorme mano guantata di bianco, ha schioccato le dita e immediatamente è nato il Rock Neo-Melodico. Dall’album principale di Ruben (ricordate “A Zonzo con Ruben & The Jets”?) è stato pubblicato un singolo intitolato “Deseri” ▲. È stato passato da molte radio AM (arrivando addirittura al 39º posto nella Top 40 alla radio KIOA di Des Moines, in Iowa), fino a quando i programmatori radio non hanno scoperto che i Ruben & The Jets erano in realtà le Mothers sotto falso nome. | |
Nel frattempo, le radio FM cosiddette underground hanno potuto vantarsi (essendo talmente fighe ed eccentriche) di essersi spinte talmente in là da passare degli album delle Mothers of Invention. Sì. Hanno avuto l’audacia di mettere per i loro ascoltatori, in mezzo al flusso continuo di importanti pezzi blues, qualche pezzo da “Disinibitevi!”. | |
E poi, ovviamente, c’è stato “Zio Carne”, registrato contemporaneamente a “Ruben & The Jets” (una pratica di produzione un po’ insolita). Nonostante i meriti musicali di quell’album, l’unica cosa che ha attirato l’attenzione è stato il fatto che nelle sezioni di dialogo spontaneo erano incluse certe parole di uso comune. | |
In attesa di pubblicazione c’è una raccolta di 12 album completi della musica delle Mothers, una presentazione retrospettiva dei lavori più interessanti del gruppo che copre un arco di due anni, da prima della formazione stessa del complesso fino all’agosto 1969. La raccolta include materiale documentario dalle prime prove e traccia lo sviluppo del gruppo attraverso le sue esibizioni dal vivo più recenti negli Stati Uniti e in Europa, alcune delle quali diventate quasi leggendarie. Questa collezione si rivelerà molto interessante ai veri appassionati delle esplorazioni musicali delle Mothers (e anche a chi non è un appassionato ma desidera semplicemente intrattenimento). |
Testo inglese dal sito Zappa Books. |