Speech at 19th conference of the American Society of University Composers - 5 aprile 1984

Materiale attinente:

Bingo! There goes your tenure!

Tombola! Ecco il vostro mandato!

 


I am occasionally asked to attend forums and symposia on musical matters. I am usually booked in as a “novelty act”, or “token eccentric” to liven things up for “the serious people”. Di tanto in tanto mi viene chiesto di partecipare a convegni e simposi su argomenti musicali. Di solito sono iscritto come “numero originale” o “tributo eccentrico” per vivacizzare le cose per “le persone serie”.
This event is no exception. I do not belong to your organization. I know nothing about it. I am not even interested in it, and yet, a request has been made for me to give what purports to be “THE KEYNOTE SPEECH”. Questo evento non fa eccezione. Io non faccio parte della vostra organizzazione. Non ne so nulla. E nemmeno m’interessa, eppure mi è stato richiesto tenere quello che si presume essere “IL DISCORSO DI APERTURA”.
Before I go on, let me warn you that I talk dirty, and that I will say things you will neither enjoy or agree with. I am sure you won’t feel threatened, since I am a mere buffoon, and you are all SERIOUS AMERICAN COMPOSERS. Prima di proseguire, lasciate che vi avverta che io dico parolacce, e che dirò cose che non vi piaceranno e che non condividerete. Sono però sicuro che non vi sentirete minacciati, in quanto io sono un povero buffone mentre voi siete tutti SERI COMPOSITORI AMERICANI.
For those of you who don’t know, I am also a composer. I write old-fashioned music which does not require an explanation. I taught myself how to do it by going to the library and listening to records. I started when I was fourteen. I have been doing it now for thirty years. I don’t like schools. I don’t like teachers. I don’t like most of the things you believe in. Per quelli di voi che non lo sanno, io sono anche un compositore. Scrivo musica vecchio stampo che non richiede spiegazioni. Ho imparato a farlo da solo andando in biblioteca e ascoltando dischi. Ho iniziato quando avevo quattordici anni. Lo faccio ormai da trenta. Non mi piacciono le scuole. Non mi piacciono i professori. Non mi piace quasi niente di quello in cui voi credete.
As if that weren’t bad enough, I play the electric guitar. I have made rock & roll albums for the last twenty years. Thirty five of them. I own all the rights to my master tapes and publish my own music. I earn my living from making music. I am an anachronism in dinosaur’s clothing. Come se non bastasse, suono la chitarra elettrica. Negli ultimi vent’anni ho fatto album rock & roll. Ne ho fatti trentacinque. Possiedo tutti i diritti sui miei nastri originali e pubblico la mia musica. Mi guadagno da vivere facendo musica. Sono un anacronismo nei panni di un dinosauro.
I am not “one of you”, and, fortunately, for the safety of our planet, you are not “one of me”. For convenience, without wishing to offend your membership, I will use the word “WE” when discussing matters pertaining to composers. Some of the “WE” references will apply generally; others will not. You can sort them out for yourselves. Now, the speech. Io non sono “uno di voi” e, fortunatamente per la sicurezza del nostro pianeta, voi non siete “uno di me”. Per comodità, senza intenzione di offendervi come membri, userò la parola “NOI” quando discuterò delle questioni riguardanti i compositori. Alcuni dei riferimenti a “NOI” si applicheranno in generale; altri no. Potrete distinguerli voi stessi. Adesso, il discorso.
 
IS “NEW MUSIC” RELEVANT IN AN INDUSTRIAL SOCIETY? LA “NUOVA MUSICA” È UTILE IN UNA SOCIETÀ INDUSTRIALE?
The most baffling aspect of the “Industrial American Relevance Question”, is why do people continue to compose music (and even pretend to teach others how to do it) when they already know the answer: nobody gives a fuck. L’aspetto più sconcertante della “Questione sull’Utilità Industriale Americana” è perché le persone continuino a comporre musica (e addirittura pretendano d’insegnare agli altri come farlo) quando già conoscono la risposta: non gliene frega un cazzo a nessuno.
Is it really worth the trouble to write a new piece of music for an audience that doesn’t care? Vale veramente la pena scrivere della nuova musica per un pubblico che se ne frega?
There must be at least a half dozen people in this room who are totally convinced that writing music is a wonderful thing to do, but, if Democracy is the system under which we attempt to exist, then the desires of the majority must receive some consideration. The general consensus seems to be that music by living composers is not only irrelevant, but genuinely obnoxious to a society which concerns itself primarily with the consumption of disposable goods. In questa sala sarete almeno una mezza dozzina quelli assolutamente convinti che comporre musica sia una cosa meravigliosa ma, essendo la Democrazia il sistema sotto il quale cerchiamo di vivere, i desideri della maggioranza devono essere presi in qualche considerazione. Sembra esserci un consenso generale sul fatto che la musica dei compositori viventi non sia soltanto irrilevante ma sia veramente deprecabile in una società che si occupa principalmente del consumo di beni usa e getta.
Surely “we” must be punished for wasting everyone’s time with an art form so “unrequired” and “trivial” in the general “scheme of THINGS”. “Noi” dobbiamo senz’altro essere puniti perché facciamo perdere tempo a tutti con una forma d’arte così “superflua” e “futile” nello “schema generale delle COSE”.
Ask your banker… he’ll tell you. “We” are scum. “We” are the SCUM OF THE EARTH. “We” are bad people. “We” are useless bums. No matter how much tenure “we” manage to weasel out of the universities where “we” manufacture our baffling, insipid packages of inconsequential poot, “we” know deep-down that WE ARE WORTHLESS. Chiedetelo al vostro banchiere… ve lo dirà. “Noi” siamo la feccia. “Noi” siamo la FECCIA DELL’UMANITÀ. “Noi” siamo brutta gente. “Noi” siamo inutili fannulloni. Non importa quanti incarichi “noi” riusciamo a schivare nelle università dove “noi” confezioniamo le nostre sconcertanti, insipide e insignificanti scoregge, in fondo in fondo “noi” sappiamo di ESSERE INUTILI.
Some of us smoke a pipe. Some of us have tweed sport coats with leather patches on the elbows. Some of us have mad-scientist eyebrows. Some of us engage in the shameless display of long, incredibly dramatic mufflers, dangling in the vicinity of a turtle-neck sweater (with optional beret). Qualcuno di noi fuma la pipa. Qualcuno di noi indossa giacche sportive in tweed con toppe in pelle sui gomiti. Qualcuno di noi ha sopracciglia da scienziato pazzo. Qualcuno di noi si spinge a esibire spudoratamente lunghi sciarponi incredibilmente vistosi che penzolano dal dolcevita (con, opzionalmente, un berretto).
These are only a few of the OTHER REASONS why “we” must be punished for this blasphemous “thing” we do. My God! How have “we” managed to get away with it this long! Why, if it weren’t for the foundation grants handed out by ignorant committees for tax purposes, “we” would have been EXPOSED long ago! Questi sono solo alcuni degli ALTRI MOTIVI per cui “noi” dobbiamo essere puniti per questa “cosa” blasfema che facciamo. Mio Dio! Quanto a lungo “noi” siamo riusciti a farla franca! Accidenti, se non fosse stato per quelle sovvenzioni elargite a fini fiscali da comitati ignoranti, “noi” saremmo ALLO SCOPERTO da molto tempo!
Lucky for us those “little corporate presents” exist. They make it possible for us to whiff the aroma of simulated “prestige”, as we epoxy our bloated concepts of self-worth into a fixed position. Per nostra fortuna esistono quei “regalini aziendali”. Ci permettono di assaporare l’aroma del “prestigio” simulato, mentre fissiamo con lo scotch i nostri concetti gonfi di autostima.
With our attitudes firmly in place, we play the games of incest, sabotage and “buddy-bonus” every year at Pulitzer time. We have been doing it forever. We are AMERICANS. We do it better than everyone else. No one will catch us. We are THE TRUE SPIRIT OF AMERICAN MUSIC: tiny, mean, vindictive, empty, dishonest. So what? We have tenure. È con questa nostra mentalità consolidata che giochiamo ogni anno, in occasione del Pulitzer, al gioco dell’incesto, del sabotaggio e del “favorire gli amici”. L’abbiamo sempre fatto. Siamo americani. Lo facciamo meglio di chiunque altro. Nessuno ci beccherà. Noi siamo IL VERO SPIRITO DELLA MUSICA AMERICANA: piccino, meschino, vendicativo, vuoto, disonesto. E allora? Abbiamo un mandato.
We will teach the future composers to be just like us. The guys over in the Law School are doing the same thing, so it must be OK. Insegneremo ai futuri compositori ad essere proprio come noi. Alla Facoltà di Giurisprudenza stanno facendo lo stesso, quindi deve essere la cosa giusta da fare.
We will pretend not to notice that our present crop of lawyers (who will eventually become judges, politicians, presidents and other types of white-collar criminals) were churned out in the image of their professors, producing a generation of parasites which can exist only by complicating everything in daily life to the point where it is impossible to function without their services. Faremo finta di non accorgerci che i nostri attuali avvocati (che prima o poi diventeranno giudici, politici, presidenti e altre razze di colletti bianchi delinquenti) sono stati sfornati con lo stampo a immagine dei loro professori, producendo una generazione di parassiti che possono esistere solo complicando ogni cosa nella vita di tutti i giorni, fino al punto in cui diventa impossibile andare avanti senza le loro prestazioni.
The reason a graduate lawyer makes more money than a graduate composer is that he has been able to trick people into believing that there is a need for him to “exist”. Il motivo per cui un avvocato laureato guadagna più di un compositore laureato è che lui è stato bravo a far credere agli altri che la sua “esistenza” sia necessaria.
There is really no way a composer will ever convince a REAL AMERICAN PERSON that there is a need for his services. The older ones know this, but continue to teach their ancient nonsense anyway. Not because it is a historical necessity, not because they believe in the “ancient nonsense” as an aesthetic ideal, not because they are “DRIVEN”… simply because it CAN be sort of an OK JOB (if you don’t mind “wearing the brown lipstick” after those meetings with the board regents). È assolutamente impossibile che un compositore riesca a convincere un VERO AMERICANO che le proprie prestazioni sono necessarie. I più anziani lo sanno, ma continuano lo stesso a insegnare le loro antiquate assurdità. Non perché sia una necessità storica, non perché credano in quelle “antiquate assurdità” come ideali estetici, non perché siano “ISPIRATI”… ma semplicemente perché questa PUÒ essere, diciamo così, una forma di LAVORO ACCETTABILE (sempre che non vi dispiaccia uscire “con il rossetto marrone” da quelle riunioni del consiglio di facoltà).
We are in the same business as a large number of “important dead people”; therefore we ought to consider the historical implications of our present situation. Ever heard this one before? “Back in the old days, when all the REALLY GOOD MUSIC was being written, composers were TRULY INSPIRED, had a DEEP MEANING in their works and SUFFERED INTENSE EMOTIONAL DISCOMFORT as these GREAT WORKS were ‘BORN’”. Lavoriamo nello stesso settore di un gran numero di “morti importanti”; quindi dobbiamo considerare la nostra attuale situazione sul piano storico. Avete mai sentito questa, prima? “Al tempo che fu, quando scrissero tutta la MUSICA DAVVERO VALIDA, i compositori erano VERAMENTE ISPIRATI, mettevano un SIGNIFICATO PROFONDO nelle loro opere e SOFFRIVANO UN INTENSO DISAGIO EMOTIVO quando quelle GRANDI OPERE venivano ALLA LUCE”.
Yes, people still believe in this kind of stuff. In truth, the situation was pretty much the same as now (with a few slight variations). Sì, la gente crede ancora in questo genere di cose. In verità, la situazione era allora praticamente la stessa di adesso (con alcune piccole variazioni).
 
THEN: The composer had to write for the specific tastes (no matter how bad) of THE KING, THE POLITICAL DICTATOR, or THE CHURCH. Failure to do so resulted in unemployment, torture or death. The public was not consulted. They simply were not equipped to make assessments of relative merit from gavotte to gavotte. If the KING couldn’t gavotte to it, then it had no right to exist. ALLORA: il compositore doveva scrivere per i gusti specifici (non importa quanto pessimi) del RE, del DITTATORE POLITICO o della CHIESA. Se non ci riusciva, disoccupazione, tortura o morte. Il pubblico non era consultato. A quei tempi non erano, semplicemente, attrezzati per valutare il merito relativo di una gavotta rispetto a un’altra. Se il RE non poteva ballarci la gavotta, allora quella musica non aveva diritto di esistere.
ALL OF THE SWILL PRODUCED UNDER THESE CONSTRAINTS IS WHAT WE NOW ADMIRE AS “REAL CLASSICAL MUSIC”. Forget what it sounds like… forget whether or not you happen to enjoy it… that’s how it got made… and when music is taught in schools, it is the “taste norms” of those KINGS, DICTATORS, and CLERICS which are perpetuated in the harmony and counterpoint classes. TUTTA LA SBOBBA PRODOTTA SOTTO QUELLE COSTRIZIONI È CIÒ CHE OGGI AMMIRIAMO COME “VERA MUSICA CLASSICA”. A prescindere da come suona… a prescindere se vi piaccia o no… è così che è stata realizzata… e quando la musica viene insegnata nelle scuole, sono le “preferenze di gusto” di quei RE, DITTATORI e CHIERICI che si perpetuano nei corsi di armonia e contrappunto.
After those are doled out, and the student gets to the “advanced stuff”, he is introduced to the splendors of 12-tone rigmarole, serialized dynamics, and computer programming of “automated indeterminate composition”. Dopo che quella sbobba è stata impartita, e lo studente arriva alla “roba avanzata”, viene introdotto agli splendori della tiritera a 12 toni, alle dinamiche serializzate e alla programmazione computerizzata della “composizione indeterminata automatizzata”.
Those “tools” enable the budding genius to do what everybody else does in “modern life”: hide behind preposterous regulations (preferably as a member of a “committee”), in order to absolve himself of blame or responsibility for “individual action”- in this case, the heinous act of “musical creation”. By conforming to these idiocies, the young composer receives praise, certification of splendidness, and GRANT MONEY. Everything his teachers would murder for. Questi “strumenti” consentono al genio in erba di fare quello che tutti fanno nella “vita moderna”: nascondersi dietro regole assurde (preferibilmente come membri di una “commissione”), per autoassolversi dalla colpa o dalla responsabilità di “azioni individuali” - in questo caso, l’atrocità della “creazione musicale”. Conformandosi a queste idiozie, il giovane compositore riceve lodi, certificazioni di magnificenza e SOLDI GARANTITI. Tutte cose per le quali i suoi professori potrebbero arrivare a uccidere.
Anyone not choosing to follow this approved method of enlightenment is regarded as a fool or a pervert. Chi sceglie di non seguire questo metodo approvato d’illuminazione è considerato un pazzo o un pervertito.
 
TODAY: the composer has to write for the specific tastes (no matter how bad) of THE KING (now disguised as a movie or TV producer, the head of the opera company, the lady with the frightening hair on the special committee, or her niece, DEBBIE). AL GIORNO D’OGGI: il compositore deve scrivere per i gusti specifici (non importa quanto pessimi) del RE (adesso travestito da produttore cinematografico o televisivo, da direttore della compagnia dell’opera, da signora con capelli spaventosi nella commissione speciale, o da sua nipote, DEBBIE).
Some of you don’t know about DEBBIE since you don’t have to deal with radio stations or record companies in the way that people from the “other world” do, but you ought to find out about her, just in case you decide to “switch over” later. Qualcuno di voi non conosce DEBBIE perché, diversamente dagli “altri” compositori, non ha a che fare con le stazioni radiofoniche o le case discografiche, ma dovrebbe informarsi al riguardo, nel caso più tardi decidesse di “passare dall’altra parte”.
DEBBIE is thirteen years old. Her parents like to think of themselves as “average, God-fearing American White People”. Her dad belongs to a corrupt Union of some sort and is, as we might suspect, a lazy incompetent, over-paid, ignorant sonofabitch. Her mom is a sexually maladjusted mercenary shrew who lives only to spend her husband’s paycheck on ridiculous clothes designed to make her look “younger”. DEBBIE ha tredici anni. Ai suoi genitori piace considerarsi “normali americani bianchi timorati di Dio”. Suo padre è iscritto a un qualche sindacato corrotto ed è, come prevedibile, un pigro, incompetente, strapagato e ignorante figlio di puttana. Sua madre è una megera venale e sessualmente disadattata che vive solo per spendere lo stipendio del marito in ridicoli abiti concepiti per farla sembrare “più giovane”.
DEBBIE is incredibly stupid. She has been raised to respect the values and attitudes which her parents hold sacred. Sometimes she dreams about being kissed by a lifeguard. DEBBIE è incredibilmente stupida. È stata cresciuta nel rispetto di quella mentalità e di quei valori che i suoi genitori ritengono sacri. A volte sogna di essere baciata da un bagnino.
When the people in THE SECRET OFFICE WHERE THEY RUN EVERYTHING FROM found out about DEBBIE, they were thrilled. She was perfect. She was hopeless. She was THEIR KIND OF GIRL. She was immediately chosen for the critical role of “ARCHETYPICAL IMAGINARY POP MUSIC CONSUMER AND ULTIMATE ARBITER OF MUSICAL TASTE FOR THE ENTIRE NATION”. From that moment on, everything musical in this country would have to be modified to conform to what they computed to be HER NEEDS & DESIRES. Quando gli impiegati dell’UFFICIO SEGRETO DA DOVE COMANDANO TUTTO hanno scoperto DEBBIE, erano entusiasti. Era perfetta. Era incorreggibile. Era il LORO MODELLO DI RAGAZZA. È stata scelta immediatamente per il ruolo chiave di “ARCHETIPO IMMAGINARIO DI CONSUMATORE DI MUSICA POP E ARBITRO DEFINITIVO DEL GUSTO MUSICALE DELL’INTERA NAZIONE”. Da quel momento in poi, tutto quello che in questo Paese aveva a che fare con la musica ha dovuto essere modificato per conformarsi a quelli che loro hanno calcolato essere i SUOI BISOGNI E DESIDERI.
DEBBIE’S “taste” determined the size, shape and color of all musical information in the United States during the latter part of the twentieth century. Eventually she grew up to be just like her mother and married a guy just like her father. She has somehow managed to reproduce herself. The people in THE SECRET OFFICE have their eye on her daughter at this very moment. Nell’ultima parte del ventesimo secolo il “gusto” di DEBBIE ha condizionato la dimensione, la forma e il colore di ogni informazione sulla musica negli Stati Uniti. Alla fine, è cresciuta diventando proprio come sua madre e ha sposato un ragazzo proprio come suo padre. È riuscita in qualche modo a riprodursi. Proprio adesso gli impiegati dell’UFFICIO SEGRETO hanno gli occhi puntati su sua figlia.
As a SERIOUS AMERICAN COMPOSER, should DEBBIE really concern you? Because DEBBIE prefers only short songs with lyrics about boy-girl situations sung by persons of indeterminate sex, wearing S & M clothing, and because there is LARGE MONEY INVOLVED, the major record companies, which, a few years ago, occasionally risked investment in recording of new works, have all but shut down their “classical divisions” and seldom record “new music”. The small labels that do release it have wretched distribution. Some have wretched accounting procedures. They might release your recording, but you won’t get paid. In quanto SERI COMPOSITORI AMERICANI, perché dovreste interessarvi a DEBBIE? Dato che DEBBIE preferisce solo canzoni corte che parlano di situazioni ragazzo-ragazza, cantate da individui di sesso indeterminato con indosso abiti sadomaso, e dato che ci sono TANTI SOLDI IN BALLO, le principali case discografiche, che fino a qualche anno fa si prendevano di tanto in tanto il rischio d’investire per registrare nuovi lavori, hanno praticamente chiuso le loro “sezioni classiche” e soltanto raramente registrano “nuova musica”. Le piccole etichette che la pubblicano hanno una distribuzione miserabile. Qualcuna ha procedure contabili miserabili. Potrebbero anche pubblicare il vostro disco, ma voi non sarete pagati.
The problem with living composers is: THEY HAVE TO EAT. Mostly what they eat is brown and lumpy. There is no question that this diet has had an effect on their work. Il problema con i compositori viventi è: DEVONO MANGIARE. La maggior parte di quello che mangiano è marrone e grumosa. Questa dieta ha indubbiamente avuto un effetto sul loro lavoro.
Just as composers in the earlier age had to accommodate the whims of KINGS, DICTATORS, and CHURCHES, composers today must write for the amusement and edification of their sinister descendants: the Guy who Figures Out What Kind of Tax Break you get from ARTS DONATIONS, the OIL, TOBACCO, or CHEMICAL COMPANY that Needs to “Lose” a Few Million Bucks by the End of the Fiscal Year, the Five Guys who Program All the Radio Stations in the U.S., the Fanatic Fundamentalists who Demand Bland Lyric Content and Total Avoidance of Biological Reality, and the M.B.A.’s who Advise Everyone on how to Make More Money by Praising Ignorance and Docility While Suppressing Anything Intelligent or Inventive. Proprio come i compositori del tempo che fu dovevano adattarsi ai capricci di RE, DITTATORI e CHIESE, i compositori odierni devono scrivere per il divertimento e l’edificazione dei loro loschi discendenti: il Tizio che Capisce quali Sgravi Fiscali si Ottengono dalle DONAZIONI A FINI ARTISTICI, l’AZIENDA PETROLIFERA, CHIMICA o DI TABACCHI che Ha Bisogno di “Perdere” Qualche Milione di Dollari entro la Fine dell’Anno Fiscale, i Cinque Tizi che Decidono la Programmazione di Tutte le Radio negli Stati Uniti, i Fondamentalisti Fanatici che Esigono Testi Insipidi e di Evitare Assolutamente la Realtà Biologica, e i Master in Amministrazione d’Impresa che Consigliano a Tutti come Fare Più Soldi Elogiando l’Ignoranza e la Docilità mentre Sopprimono Tutto Quello che è Intelligente o Creativo.
This perennial condition is a natural outgrowth of, and a just reward for, our strict adherence to the rules and regulations adopted by the aforementioned “famous dead people”. Questa situazione senza via d’uscita è una logica conseguenza, e una giusta ricompensa, per la nostra stretta osservanza delle norme e dei regolamenti adottati dai suddetti “morti famosi”.
As long as composers continue to “bend over” for the new KINGS, DICTATORS, CHURCHES (and MUSICIANS), this condition will persist, eventually resulting in the destruction of what I regard as the most “physically inspiring” of all the arts. Finché i compositori continueranno a “piegarsi” ai nuovi RE, DITTATORI, CHIESE (e MUSICISTI), questa situazione persisterà, portando infine alla distruzione di quella che io considero essere la più “fisicamente stimolante” di tutte le arti.
PHYSICALLY INSPIRING? Will the dancers and painters and sculptors all twitch around in disagreement? The pay is lousy, guys ‘n gals, so don’t be jealous because we get to have “intimate dealings” with nature’s most inexorable force. We are talking about TIME here, folks. A composer’s job essentially involves the decoration of fragments of TIME. FISICAMENTE STIMOLANTE? I ballerini, i pittori e gli scultori avranno spasmi di sdegno? La paga è schifosa, ragazzi e ragazze, quindi non invidiateci se riusciamo ad avere “rapporti intimi” con la forza più inesorabile della natura. Qui stiamo parlando del TEMPO, amici. Il lavoro di un compositore riguarda essenzialmente la decorazione di frammenti di TEMPO.
Without TIME, nothing can “happen”. Without music to decorate it, TIME is just a bunch of boring production deadlines, or a collection of dates by which bills must be paid. Senza il TEMPO, niente può “accadere”. Senza musica a decorarlo, il TEMPO è solo una sfilza di noiose scadenze di produzione o date alle quali dovere pagare le fatture.
In spite of the fact that we work with a mysterious substance, not yet approved by the FDA, in an unsafe industrial environment, we are barely recognized by the union which pretends to look after the interests of the savage unfortunates who must play the things we write. In “union terms” we exist only to provide work for the “copyists”. Anche se lavoriamo in un ambiente industriale insicuro, con una sostanza misteriosa non ancora approvata dall’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali, noi non siamo quasi riconosciuti dal sindacato, che sostiene invece di tutelare gli interessi dei poveri cristi che devono suonare le cose che noi componiamo. In “termini sindacali” noi esistiamo solo per fornire lavoro ai “copisti”.
Why are we treated this way by the Musicians’ Union? Well… we aren’t “musicians”… we are merely “composers”. All the good composers are dead (ask any string player). If we are not DEAD we are not GOOD. If we ARE dead we do not require LABOR REPRESENTATION. If we are alive we are of NO CONSEQUENCE to a string player. Perché il Sindacato dei Musicisti ci tratta in questo modo? Beh… noi non siamo “musicisti”… siamo solo “compositori”. Tutti i bravi compositori sono morti (chiedetelo a qualsiasi suonatore d’archi). Se non siamo MORTI, non siamo BRAVI. Se SIAMO morti, non abbiamo bisogno di RAPPRESENTANTI SINDACALI. Se siamo vivi, non abbiamo ALCUNA IMPORTANZA per un suonatore d’archi.
String players and their special needs and preferences play an important role in determining union policy. If they had their way, stringed instruments would be used only for the performance of music by DEAD PEOPLE. If I had my way, the instruments themselves would be played by dead people, and only dead people would be allowed to listen to the results. I suonatori d’archi e le loro specifiche esigenze e preferenze svolgono un ruolo importante nel determinare la politica sindacale. Se fosse per loro, gli strumenti a corda sarebbero usati solo per eseguire musica di MORTI. Se fosse per me, quegli stessi strumenti dovrebbero essere suonati da morti, e solo ai morti dovrebbe essere permesso di ascoltarne i risultati.
Musicians may claim that this is unfair, since they make less money than their counterparts in the stage-hands union. I musicisti possono sostenere che questo è ingiusto, visto che guadagnano meno delle loro controparti nel sindacato dei tecnici teatrali.
Did you know that the entire crew of stage-hands at Carnegie Hall (who might do nothing more than set up four chairs for a string quartet) is guaranteed a ridiculous weekly salary (plus ridiculous bonuses if a recording or filming is taking place), and are entitled to residual payments from the video-tape or film of that performance if it is sold to European TV, for each showing, in each country? Lo sapevate che all’intera squadra di tecnici teatrali della Carnegie Hall (che potrebbero limitarsi a disporre quattro sedie per un quartetto d’archi) è garantita una retribuzione settimanale scandalosa (oltre a bonus scandalosi quando si effettua una registrazione o una ripresa), e che hanno diritto a percentuali sulle videocassette o sui film di un’esibizione quando viene venduta a una televisione europea, per ogni proiezione, in ogni Paese?
Composers are entitled to some royalty payment for the use of their music. Dead guys don’t collect: THE REAL REASON their music is chosen for performance. Sometimes, by accident, the work of a living composer creeps in. Have you ever tried to collect one of those “royalty” payments? Per l’uso della loro musica i compositori hanno diritto al pagamento dei diritti d’autore. I morti non incassano: ECCO PERCHÉ la loro musica viene scelta per le esibizioni. A volte, per puro caso, s’intrufola il lavoro di un compositore vivente. Avete mai provato a incassare uno di quei compensi per “diritti d’autore”?
There is another reason for the popularity of “dead person music”. Conductors prefer it. Why? Because they need, more than anything else, to LOOK GOOD. By performing pieces that the orchestra members have hacked their way through since conservatory, the rehearsal requirements are minimized, the players go into “juke-box mode” and spool it off with ease, and the conductor, unencumbered by a score with “problems” in it, gets to thrash around in mock-ecstasy for the benefit of the committee ladies who wish he didn’t have any pants on. C’è un’altra spiegazione per la popolarità della “musica dei morti”. È la preferita dai direttori d’orchestra. Perché? Perché hanno bisogno, più di ogni altra cosa, di FARE BELLA FIGURA. Eseguendo brani sui quali gli orchestrali si sono fatti le ossa fin dal conservatorio, la necessità di fare delle prove è ridotta al minimo, gli orchestrali si mettono in “modalità jukebox” e li sciorinano con facilità, e il direttore d’orchestra, libero dal peso di uno spartito “problematico”, può dimenarsi in finta estasi a beneficio delle signore della commissione che fantasticano di vederlo senza pantaloni.
Occasionally, people discuss the “aesthetic gulf” between the world of “popular music” and the world of “serious music”. Invariably arguments are put forth to show how wretched “popular music” is, and how wonderful “serious music” is. Nobody ever argues the other side of the issue because people who like “popular music” don’t even know anything else exists, and, furthermore, if they did, wouldn’t give a shit about it. A volte si discute sul “divario estetico” tra il mondo della “musica leggera” e il mondo della “musica seria”. Invariabilmente si espongono argomentazioni per dimostrare quanto la “musica leggera” sia miserabile e quanto la “musica seria” sia meravigliosa. Nessuno mai controbatte perché chi ama la “musica leggera” neanche lo sa che esiste qualcos’altro e inoltre, anche se lo sapesse, non gliene fregherebbe un cazzo.
The problem with this sort of discussion is that it presupposes one set of boring norms to be somehow more enthralling than another set of boring norms. Nelle discussioni di questo tipo il problema è che presuppongono che un insieme di regole noiose sia in qualche modo più avvincente di un altro insieme di regole noiose.
In order for a piece of music to be considered “classical”, it must be constructed according to specific “architectural guidelines”… so many bars of this, so many bars of that, modulate to the relative minor here, resolve over there. All-important factors, discussable in absolute terms during intermission with a plastic cup of cheap white wine in your hand. Affinché una musica possa essere considerata “classica”, deve essere costruita secondo specifiche “linee guida architettoniche”… tante battute di questo, tante battute di quello, modulare la nota minore qua, risolvere là. Fattori cruciali, da discutere in termini assoluti durante l’intervallo tenendo in mano un bicchiere di plastica di vino bianco scadente.
In order for the lowliest piece of musical trash to get played on the radio, it too must adhere to an iron-clad set of structural and stylistic regulations, in their way EVEN MORE RIGOROUS AND CONFINING THAN THE ONES CELEBRATED IN YOUR UNIVERSITIES ON A DAILY BASIS… and they have to tell their miserable little stories in three minutes or less. Sad and fake as they are, the GRAMMY AWARDS seem as perfectly suited to be the celebration of this sort of “craftsmanship” as the sad, fake Fromms and Pulitzers craved by many of the denizens of this convention. Affinché un pezzo di musica leggera venga passata in radio, per quanto infimo, anche questo deve aderire a un rigido insieme di regole strutturali e stilistiche, a modo loro ANCORA PIÙ RIGOROSE E LIMITANTI DI QUELLE CELEBRATE OGNI GIORNO NELLE VOSTRE UNIVERSITÀ… e deve raccontare la sua miserabile storiella in tre minuti o meno. Per quanto tristi e finti, i PREMI GRAMMY sembrano perfettamente adatti per celebrare questo tipo di “artigianato”, al pari dei tristi e finti premi Fromm e Pulitzer agognati da molti dei partecipanti a questo convegno.

Hey! Buddy! When was the last time you THWARTED A NORM? Can’t risk it, eh? Too much at stake over at the old Alma Mater? Unqualified for “janitorical deployment”? Look out! Here they come again! It’s that same old bunch of guys that live in the old joke. It’s you, and two billion of your closest friends, standing in shit up to your chins, chanting “Don’t make a wave!”, living in terror of a “bad review” from one of those tone-deaf egomaniac elitists who use the premiere performance of every new work as an excuse to sharpen their “word-skills”, settling for rotten performances by musicians and conductors who prefer the sound of death warmed-over to ANYTHING scribbled in recent memory (making them assistant music critics, but somehow more glamorous), “fudging” on their serial pedigrees, secure in the knowledge that “no one checks anymore”.
Ehi! Bello! Quand’è stata l’ultima volta che ti sei OPPOSTO A UNA REGOLA? Non vuoi rischiare, eh? Troppa posta in gioco alla tua vecchia università? Non saresti qualificato per “lavori di pulizie”? Attenzione! Eccoli di nuovo! È il solito gruppo della vecchia barzelletta. Ci sei tu, e due miliardi di tuoi amici più cari, nella merda fino al collo, che cantilenate “Non agitate troppo le acque!”, che vivete nel terrore di una “cattiva recensione” da parte di uno di quegli elitari egocentrici senza orecchio musicale che utilizzano l’esordio di ogni nuova opera come pretesto per affinare la propria “abilità linguistica”, che si accontentano di esibizioni putride da parte di musicisti e direttori d’orchestra che preferiscono il suono della morte riscaldata a QUALSIASI scarabocchio recente (cosa che li rende subalterni ai critici di musica anche se, in qualche modo, più attraenti), “truccando” i loro pedigree in serie, confidenti che tanto “nessuno controlla più”.
Beat them to the punch, ladies and gentlemen! The Day of Atonement draws near! Punish YOURSELVES before THEY do it for you! If you do it AS A GROUP, the TV rights might be worth something. Giocate d’anticipo, signore e signori! Il Giorno dell’Espiazione si avvicina! Punitevi DA SOLI prima che lo facciano LORO! Se lo farete IN GRUPPO, dai diritti TV potrete forse ricavare qualcosa.
Start planning now, so everything will be ready in time for the next convention. OF COURSE YOU CAN DO IT! Change the name of your organization from “A.S.U.C.” to “WE SUCK”, steal some cyanide from the chemistry department, put it in the punch bowl at the reception with some of that “white wine” artistic people really go for, and BITE THE BIG ONE. Iniziate a pianificarlo adesso, in modo che sia tutto pronto per il prossimo convegno. SAPETE COME FARLO, È OVVIO! Cambiate nome alla vostra organizzazione da “Società dei Compositori Universitari Americani” a “FACCIAMO PENA”, rubate un po’di cianuro dal dipartimento di chimica, mettetelo nella ciotola per il punch alla reception con quel “vino bianco” che agli artisti piace tanto, e TIRATE LE CUOIA.
If the current level of ignorance and illiteracy persists, within two or three hundred years a merchandising nostalgia for THIS ERA will occur, and guess what music they’ll be playing? They’ll still play it wrong, of course, and you won’t get any money for having written it, but, what the hey? At least you didn’t die of syphilis in a whore-house opium stupor with a white curly wig on. Se l’attuale livello d’ignoranza e analfabetismo persisterà, entro duecento o trecento anni si svilupperà una nostalgia verso le merci di QUESTA EPOCA, e indovinate quale musica suoneranno? Continueranno a suonarla male, ovviamente, e voi non prenderete neanche un centesimo per averla composta, ma chissene? Almeno non morirete di sifilide in un bordello, allucinati dall’oppio, con una parrucca bianca riccia in testa.
At one point, some of you may recall, the government considered closing the U.S. patent office because they were convinced that everything “new” had already been invented. Almost by accident, this closure was postponed. Qualcuno di voi si ricorderà che a un certo momento il governo ha ipotizzato di abolire l’ufficio brevetti negli Stati Uniti perché erano convinti che tutto ciò che era “nuovo” fosse già stato inventato. Quasi per caso quell’abolizione è stata posticipata.
The “modern composer’s patent office” has been closed for quite some time now, and will never open again. It’s all over, folks. Get smart and take out a real estate license. “L’ufficio brevetti per il compositore moderno” è invece stato chiuso parecchio tempo fa e non riaprirà mai più. È tutto finito, amici. Fatevi furbi e procuratevi una licenza immobiliare.
The least you can do is tell your students: “DON’T DO IT! STOP THIS MADNESS! DON’T WRITE MUSIC!” If you don’t… the little sonofabitch might grow up with the ability to kiss more ass than you, have a longer, more dramatic neck-scarf, write music more baffling and insipid than your own, and BINGO!, there goes your tenure. Il minimo che potete fare è dire ai vostri studenti: “NON FATELO! FERMATE QUESTA FOLLIA! NON COMPONETE MUSICA!” Se non lo farete… quegli stronzetti potrebbero diventare bravi a leccare più culi di voi, avere sciarponi più vistosi dei vostri, comporre musica più sconcertante e più insipida della vostra, e TOMBOLA!, ecco il vostro mandato.


Testo inglese dal sito Waka Jawaka.