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Materiale attinente: |
Video-assisted ignorance | Ignoranza video-assistita |
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Since I seldom touch the guitar anymore, trying to think of “guitar-oriented conversational topics” - in the strictest sense - is a bit difficult, but as the name of the column suggests, there are other matters worth commenting on for the benefit of people who play music. Our topic for today will be: Video-assisted ignorance. | Da quando ho quasi smesso di suonare la chitarra, non mi viene facile pensare ad “argomenti di conversazione sulla chitarra” in senso stretto, ma come suggerisce il nome Non-Foods della rubrica ci sono altre questioni che meritano di essere commentate a beneficio di quelli che suonano musica. Il nostro argomento di oggi sarà: ignoranza video-assistita. |
Rock videos are expensive. An average cheapie costs $40,000, and on the high side they cost $300,000 (and some, I have heard, cost even more than that). Everybody wants to make one. Everybody believes they are wonderful. Everybody believes they help careers and motivate tremendous record sales. Let’s look at it realistically. | I video rock sono costosi. Un costo medio nella fascia bassa è 40.000 dollari, 300.000 dollari nella fascia alta (e qualcuno, ho sentito dire, anche di più). Tutti vogliono farne uno. Tutti credono che siano meravigliosi. Tutti credono che favoriscano la carriera e portino straordinarie vendite di dischi. Esaminiamo la questione realisticamente. |
Who pays for it? | Chi lo pagherà? |
You probably will. Even with “exclusions” in your record contract, plainly stating that if a video is produced, the company will pick up the tab, you (as an artist) are at the mercy of the record company if they decide - as one major record company recently did - that all such exclusions are void. This means that even if the record company told you they were going to pick up the tab for your splendid little video masterpiece, they can give you a hose job any time. They hold all your royalties. They will take the cost of the video out of your pocket before you make a nickel from any records sold. And as an artist, you don’t stand a chance of prevailing against them in court, even if you decide to spend five years and a few hundred thousand dollars suing them. | Tu, probabilmente. Anche se nel tuo contratto discografico ci sono delle “clausole di esenzione” che affermano chiaramente che, se sarà prodotto un video, la compagnia ne pagherà le spese, tu (come artista) sei alla mercé della casa discografica, se dovessero decidere - come ha fatto di recente un’importante casa discografica - che tutte quelle clausole sono nulle. Ciò significa che, anche se la casa discografica ti aveva detto che avrebbe spesato il tuo splendido capolavorino video, in qualunque momento loro possono farti una bastardata. Controllano tutti i tuoi diritti d’autore. Ti detrarranno il costo del video prima ancora che tu guadagni un solo centesimo vendendo qualche disco. E, come artista, in tribunale non hai chance contro di loro, anche se decidi di spendere cinque anni e qualche centinaio di migliaia di dollari per fargli causa. |
As a musician in America, your value as a human being is (to put it mildly) small. If you are a rock & roll guitarist - less than small. If you go to court with them, the judge will look at them and their well-tailored lawyers and say: “These are honest, worthwhile, productive members of an important American industry”. Then he’ll look at you and say: “Scum of the earth! How dare you complain about your treatment by these fine men? Do you think you even have a right to be alive in our great land? Go away, and be thankful I have not given you the death penalty for questioning the behavior of this spotless company!” | In quanto musicista americano il tuo valore come essere umano è (per usare un eufemismo) piccolo. Se sei un chitarrista rock & roll, ancora più piccolo. Se li citi in tribunale, il giudice li guarderà, insieme ai loro avvocati vestiti di tutto punto, e dirà: “Questi sono membri onesti, meritevoli e produttivi di un’importante azienda americana”. Poi si rivolgerà a te e dirà: “Rifiuto dell’umanità! Come osi lamentarti di come questi brav’uomini ti hanno trattato? Pensi di avere il diritto anche solo di vivere nel nostro grande Paese? Sparisci, e ringrazia che non ti condanno alla pena di morte per aver messo in discussione i comportamenti di quest’azienda impeccabile!” |
Make no mistake: You will pay! | Non commettere errori: la pagherai! |
What will you get for your money? | Che cosa otterrai con i tuoi soldi? |
Less than you think. If you think your video promo with that terrific new song (that sounds like everybody else’s new song, and even uses the same stupid shots of the “group running down the wet street”, the close-up of the “rented cute girl’s lips”, the medium shot of the car door, the dove, the “outer space”, the wide-angle “lead vocalist’s grimace”, the etc.) is going to get the entire planet excited, then you are jerking yourself off. You can listen to a good record hundreds of times and still like it. You can watch a video maybe six times and it’s boring. | Meno di quanto tu creda. Se pensi che il tuo video promozionale con quella formidabile nuova canzone (che assomiglia ad ogni altra nuova canzone, e usa anche le stesse stupide riprese del “gruppo che corre lungo la strada bagnata”, il primo piano sulle “labbra della ragazza carina scritturata”, l’inquadratura a campo medio della portiera della macchina, la colomba, lo “spazio siderale”, il grandangolo della “smorfia del cantante leader”, ecc.) stia per entusiasmare l’intero pianeta, ti stai solo facendo seghe. Puoi ascoltare un buon disco centinaia di volte e ti piacerà ancora. Puoi guardare un video forse sei volte e ti verrà a noia. |
When you watch a video, better than 50% of what you experience and react to is visual. You don’t hum it; you watch it, like any other TV material. It doesn’t matter. It is only “stuff”. It is (usually by intent) just a commercial for a record. Some people have the nerve to think of this as video art. These same people think of Cabbage Patch dolls as a revolutionary form of “soft sculpture”. | Quando guardi un video, oltre il 50% di quello che percepisci, e al quale reagisci, è visivo. Non lo canticchi; lo guardi, come qualunque altro materiale televisivo. Non t’importa. È solo “roba”. È (spesso, intenzionalmente) solo uno spot per un disco. Qualcuno si spinge addirittura a pensare che questa sia arte video. Sono gli stessi che reputano le bambole della Cabbage Patch una forma rivoluzionaria di “scultura morbida”. |
But won’t we sell a million records? | Ma non venderemo un milione di dischi? |
Maybe you will. Maybe you have good music on your record. If the radio plays it, then it will sell. If your video gets exposure, maybe the radio will play your record. But it will be the radio that sells the record. | Forse sì. Forse sul tuo disco c’è buona musica. Se la radio lo passerà, allora si venderà. Se il tuo video sarà trasmesso, forse la radio passerà il tuo disco. Però sarà la radio a farlo vendere. |
Testo inglese dal sito Zappa Books. |