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Musikalisches Drehbuch für eine Science-Fiction Broadway-Theaterproduktion - 1972
Verknüpfte Material:
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Die Protagonisten
| I Personaggi |
| DRAKMA (Regina della Cupidigia Cosmica): una malvagia ragazza spaziale alta 2 metri e 30 che vive su un misterioso pianeta sconosciuto e che, ovviamente, ha un piano scellerato per conquistare la Terra stessa. |
| HUNCHENTOOT (Il Ragno Gigante): l’infelice e iper-negroide (virtuoso dell’armonica) schiavo d’amore di Drakma. |
| DURK: un losco truffatore terrestre del futuro, fanatico religioso part-time, leader di una setta di Alfa-Meditatori mutanti noti come FORZESTRI, che suona anche una trombetta. |
| NARRATORE: una specie di incartapecorito professore sessantenne stempiato che parla forbito e con un leggero accento inglese. |
| FORZESTRE nº 1: non è molto sveglio. |
| FORZESTRE nº 2: neanche lui è molto sveglio. |
| FORZESTRI nº 3, nº 4, nº 5, nº 6: quattro ballerini, tre femmine e un maschio, che di tanto in tanto parlano all’unisono e fanno finta di suonare strumenti musicali. |
Das Bühnenbild
| La Scenografia |
| Il lato destro del palco è “LA TERRA” durante il riscaldamento prevolo dei FORZESTRI e durante il finale. Il quartier generale segreto dei FORZESTRI è rappresentato da un tavolo con 7 sedie e un muro di mattoni con affissi “manifesti moderni alla moda”. Quando i FORZESTRI arrivano sul pianeta di DRAKMA, il muro di mattoni viene fatto scorrere via su piccoli rulli, rivelando un appartamento con arredi spaziali. |
| Il lato sinistro del palco è “IL CONSIDERABILE FRAMMENTO SCONOSCIUTO DI DETRITI CELESTI”, rappresentato da un (grosso) SOFÀ rosso granata grottescamente trapuntato, una (piccola) MONTAGNA palesemente finta, con una caverna (la cui parete anteriore è di garza semitrasparente) con dentro un ordinario letto di ottone, un comodino, un abat-jour e delle riviste porno. Fuori dalla caverna si vede anche un casco asciugacapelli rosa con la testa di metallo, un pannello di controllo (palesemente alla buona) illuminato e svariati piccoli vulcani di cartapesta che emettono un fumo pittoresco. |
| Gli orchestrali, vestiti in “abiti spaziali” sempliciotti, occupano la parte centrale posteriore del palco, suddivisa su più livelli. Il coro sta in una cabina di vetro isolata, dietro il muro di mattoni dei FORZESTRI. Sospeso sopra l’orchestra c’è un grande schermo retroproiettato. |
| Il NARRATORE (Non Proprio Carl Sagan) parla da un leggio classico in cima a un’impalcatura situata al centro del palco. |
| Nota: gli oggetti di scena specifici per il finale comprendono quintalate di opuscoli religiosi, la riproduzione alta 3 metri di un distributore di profilattici (con tanto di adesivo raffigurate una fanciulla seminuda con capezzoli scarlatti infiammati) e la clip di un filmato realizzato appositamente che illustra il ritorno sulla “SIMIL-TERRA” e il successivo atterraggio in un bassofondo futuristico. |
Die Musikalischen- und Audio-Besonderheiten
| I Requisiti Musicali e Sonori |
| Vedere la pagina di Wiki Jawaka |
| Quando lo spettacolo inizia, soltanto gli orchestrali (vestiti in abiti spaziali) dovrebbero essere illuminati e visibili sul palco. Iniziano l’ouverture e, mentre suonano, IL NARRATORE (tracagnotto, in abiti da scienziato con tanto di camice bianco e regolo sporgente) avanza furtivamente verso l’impalcatura, ci si arrampica, si asciuga la fronte e aspetta che la musica sfumi. |
| A un lato della Sala della Morte c’è un cancello di ferro. Dietro sta in agguato L’ORRENDA BESTIA DAL MAGAZZINO DEGLI EFFETTI SPECIALI che penzola pericolosamente appesa al suo visibile filo di nailon, mentre dalle sue ridicole mandibole di cartapesta scende della polvere finta. Sogna di essere ABBASTANZA IMPORTANTE da far raccontare la SUA versione della storia da uno come QUASI CARL SAGAN. |
| Dissolvenza a onde sul RAGNO DI CARTAPESTA che indossa una camicia hawaiana e quattro paia di occhiali da sole. |
| Lo vediamo steso a pancia in su, zampe all’aria, mentre guarda un “musical fantascientifico” un po’ astratto interpretato da una versione idealizzata di sé stesso. |
| Dall’altoparlante della sua piccola TV sentiamo la voce misteriosa di “NON PROPRIO CARL SAGAN”. |
| Lui assomiglia un po’ a “QUASI CARL SAGAN”… per come potrebbe immaginarselo il RAGNO DI CARTAPESTA… un’enorme testa bitorzoluta con otto occhi (in tutti i posti sbagliati), arti di varie dimensioni che gli spuntano in sovrannumero da tutto il corpo, vestito in quell’abbigliamento casual hawaiano che tutti i ragni di cartapesta prediligono quando non sono in servizio. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] Recentemente gli scienziati hanno speculato molto sulla possibilità che… la civiltà (per come noi la conosciamo) non sia forse il primo “apice dell’evoluzione” comparso sulla faccia del nostro delizioso pianetino. |
| Dissolvenza sul pianeta Terra. Soggettiva dal cosmo, con esplosioni nucleari visibili attraverso un’atmosfera satura di inquinamento. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] In parole povere: forse è già tutto successo prima… forse è già tutto successo prima più volte… (non esattamente come adesso, ovviamente) ma sicuramente sarebbe potuto succedere e, se per caso non fosse già successo, le leggi della matematica ci assicurano che c’è almeno un cinquanta percento di probabilità che un qualcosa prima o poi succederà! |
| Dissolvenza sull’animazione semplificata di un grafico a fette di torta con equazioni matematiche esplicative, poi… |
| Dissolvenza a mascherino su un orizzonte futuristico. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] Pertanto, anche ai più ottusi fra voi dovrebbe essere evidente che esiste una certa possibilità che proprio lì, sotto le vostre poltrone, una qualche forma di “civiltà sconosciuta”, molto evoluta e tecnologicamente sofisticata, sia già cresciuta e fiorita, e sia infine rimasta soffocata dai propri rifiuti! |
| Dissolvenza su un’animazione semplificata di un orologio con le lancette che ruotano troppo velocemente, sovrapposta a un primo piano di Allan con i capelli da pagliaccio che pubblicizza una scatola di popcorn nello stile delle “pubblicità di spuntini” durante gli intervalli nei drive-in. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] … il che mi ricorda un aneddoto! Molto tempo fa, durante un qualche “Ciclo di Simil-Tempo” in qualche “Simil-Civiltà”, si verificò sulla “Simil-Terra” (e nel “Simil-Vuoto” che la circonda) una situazione davvero peculiare, nella quale un misterioso - e finora innominato - Considerabile Frammento di Detriti Celesti… |
| Dissolvenza a onde su detriti celesti in lontananza che si avvicinano lentamente. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] … abitato da una ragazza alta e malvagia, nota come Drakma (Regina della Cupidigia Cosmica), e dal suo infelice amante deforme, Hunchentoot (Il Ragno Gigante), servì come base operativa per uno scellerato e ben poco comprensibile piano per assumere il controllo degli affari terrestri. |
| Dissolvenza sulla “Simil-Terra” in lontananza che si avvicina lentamente. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] La “Simil-Terra” minacciata dal complotto di cui sopra era un ellissoide verde-acqua lussureggiante che ciondolava, come di consueto, ai margini del suo piccolo Carosello Orbitale immaginario e che, se osservato da una distanza di almeno 500.000 chilometri, dava l’illusione di essere esattamente lo stesso pianeta sul quale viviamo noi oggi. |
| Dissolvenza su muffe e funghi che brulicano su mucchi di tostapane, frigoriferi e televisori rotti, in un vasto paesaggio asfaltato a perdita d’occhio. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] Però, osservando meglio, i più attenti tra i nostri spettatori riconosceranno facilmente che quella “lussureggianza” altro non era che l’effetto di certi affascinanti funghi che si cibavano di mucchi di elettrodomestici buttati via, in estasi sotto il cielo sulfureo, circondati da pozze di una lugubre schiuma che gorgogliava fuori da orribili condutture nere provenienti dai serbatoi di errori genetici nascosti dietro i “Centri per l’Allevamento dei Bambini” di ogni comunità. |
| Dissolvenza sulla luccicante vista frontale di un “Simil-McDonald’s” (con un cartellone che reclamizza “McPellet’s”), come se fosse un “Centro per l’Allevamento dei Bambini”. |
| Dissolvenza sul retro del “Simil-McDonald’s”, con condutture nere che gorgogliano liquami. |
| Dissolvenza a onde sul Considerabile Frammento Sconosciuto di Detriti Celesti. |
| Drakma è sdraiata sull’immenso Sofà. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] E dunque, dal suo Sofà rosso granata grottescamente trapuntato, non lontano da un oggetto rosa con la testa di metallo che potrebbe essere un casco asciugacapelli, o anche no, la scellerata Drakma esamina la Parata della Follia Umana, divertita dalle immagini sul suo enorme schermo. |
| Stacco a campo medio su Drakma che canta da sola maneggiando le manopole del suo sistema video incredibilmente fasullo. |
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[Drakma, singend] Zeit ist Geld…
| [Drakma, cantando] Il tempo è denaro… |
| Però lo spazio è un lungo, lungo tempo! |
| Forse vi sorprende vedere che parlo la vostra lingua correntemente? |
| Ma ho intercettato le vostre trasmissioni terrestri per molti anni… per molti anni… |
| E sul mio pianetino la ricezione è eccellente! |
| Lei si stende platealmente sul Sofà. |
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Zeit ist Geld…
| Il tempo è denaro… |
| Lo spazio è un lungo, lungo tempo! |
| Sul mio trono solitario, nel cosmico gelo |
| Le vastità tra il vostro patetico mondo e il mio contemplo! |
| Sul mio pianeta, dal mio Sofà-In-Cielo |
| Quando dalle vostre parti sorvolo |
| Tutte le vostre sofferenze tengo sott’occhio! |
| Vi ho visti tutti mentire |
| E piangere e morire |
| E, credetemi, il vostro pianeta non vale un fico secco! |
| Lei si alza dal Sofà e si siede sul bracciolo. |
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| Lo spazio è un tempo lunghissimo! |
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| (E se l’equazione, come sopra esposta |
| Sarà dimostrata alla fine dei conti… |
| I miei “Poteri Finanziari” sul vostro mondo completeranno i miei proponimenti!) |
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| E l’intera “Simil-Terra” sarà mia! Sarà mia! |
| E l’intera “Simil-Terra” sarà mia! Sarà mia! |
| E l’intera “Simil-Terra” sarà mia! Sarà mia! |
| Lei afferra la sua “cetra spaziale” e ci strimpella orribili accordi fra ogni verso conclusivo… |
| Sentendo lo strimpellio della “cetra spaziale” di Drakma, Hunchentoot si trascina fuori dalla sua Caverna Finta. Lei lo prende per la collottola, accarezzandogli le zampette a molla in sovrannumero, e dice: |
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[Drakma]
| [Drakma] Diciamoci la verità, Hunchentoot, vivere su quel pianeta non è una passeggiata! Orbene, sarò anche scellerata e sarò anche avida… ma… ho qualcosa da offrire a quegli sciagurati indifesi sulla “Simil-Terra”! Perché vedi, Hunchentoot, io non sono soltanto Drakma (Regina della Cupidigia Cosmica)! No, no, no! Io sono una donna! Una donna molto passionale! |
| Lei allunga una mano verso l’organo riproduttivo del Ragno Gigante… |
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| Tu lo sai quanto sono sexy, non è vero, ragazzone mio? La gente su quello stupido pianeta ha bisogno di me! Il loro pianeta è un casino per colpa della cupidigia terrestre… e, come sicuramente saprai, la cupidigia terrestre è cupidigia da incompetenti! La cupidigia terrestre è cupidigia da dilettanti! La cupidigia terrestre non è nulla in confronto alla cupidigia cosmica! |
| Scatenandosi fino alla frenesia, continua a palpeggiare il coso di Hunchentoot… |
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| Quello stupido pianetino laggiù prospera soltanto sulla cupidigia! Si nutre di cupidigia! Caspita, senza la cupidigia a sostenerla, la Terra non varrebbe né ‘hunch’… né un ‘toot’! |
| Lei riesce infine a localizzare un “sinuoso” fil di ferro arrotolato coperto di peluria nera e lo srotola sul pavimento con un forte “SPROING!” |
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| Ergo, tesoro mio, ne consegue logicamente che… anche adesso in questo preciso istante nel “Simil-Tempo” (che è denaro) e in questo spazio (che è un tempo lunghissimo), mentre noi turbiniamo attraverso il buio eterno su una piccola roccia inutile con sopra qualche mobile dozzinale, invisibili a occhio nudo dai terrestri che sono sommersi dalle dense e putride esalazioni della loro atmosfera semi-letale… |
| Hunchentoot si riarrotola l’attrezzo, rimettendoselo nei pantaloncini di elastan. |
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[Drakma, Forts.]
| [Drakma, continuando] In verità, chiedo al tuo cospetto, Hunchentoot, come posso (se il mio fantastico piano di conquista riuscirà… e, ovviamente, riuscirà), come posso rendere le cose ancora peggiori di quanto già sono? |
| Stacco sull’interno della sala TV del Ragno di Cartapesta. |
| Quasi Carl Sagan entra e (inosservato) regola l’immagine sull’apparecchio, sgranando gli occhi per l’incredulità quando sul piccolo schermo appare Non Proprio Carl Sagan. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] E l’infelice Ragno Gigante si fermò a riflettere, emettendo infine dalla sua fetida armonica un piccolo “toot” triste, accompagnato da un piccolo “hunch” patetico… |
| Hunchentoot grugnisce un fraseggio funky dalla sua armonica Hohner, incurvando le spalle in modo patetico. |
| Il Ragno di Cartapesta prova a ridere. Si vede il filo che muove le sue mandibole finte. Quasi Carl Sagan tira il filo con noncuranza, tenendo gli occhi incollati alla TV. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] … che sembravano indicare alla Ragazza Spaziale assetata di potere che l’aracnide suo complice concordava pienamente con la teoria da lei appena perorata! |
| Stacco su Drakma mentre si protende lascivamente verso il Ragno Gigante. |
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[Drakma]
| [Drakma] Ah, sì, mio eroticamente contorsionista Ragno del Destino! Portami nella tua tana puzzolente e prenditi violentemente cura di me con le tue orribili antenne ruvide. E mentre consumeremo il nostro perverso rendez-vous, ti illustrerò i fantastici dettagli del compito che ci aspetta! |
| Dissolvenza a onde su un primo piano dei molteplici occhiali da sole sulla testa del Ragno di Cartapesta, che riflettono la piccola TV. |
| Zoom all’indietro a campo medio, mentre le sue mandibole si chiudono di scatto, sbuffando polvere finta sul suo torace. |
| Stacco su un primo piano del piccolo schermo. Zoom e… |
| Dissolvenza sull’azione in inciso… siamo adesso dentro la scena, all’interno della TV. Vediamo Hunchentoot e Drakma che entrano nella Caverna Finta e scopriamo che l’azione si svolge su un palcoscenico a Broadway. |
| Drakma e Hunchentoot entrano nella Caverna Finta. Una volta dentro, lei accende l’abat-jour accanto al letto del ragno, che proietta ombre cinesi alla buona sulla parete anteriore semitrasparente della caverna. |
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[Nicht Genau Carl Sagan, erzählend, gefiltert, als käme es aus dem Lautsprecher des winzigen Fernsehers]
| [Non Proprio Carl Sagan, filtrato come se stesse narrando dall’altoparlante della piccola TV] La lasciva Drakma porta il povero Hunchentoot nella tana puzzolente lì a fianco, seducendolo e, al tempo stesso, tenendo una lezione di Economia Quantistica. |
[Drakma, dessen Schatten erotisch gestikuliert]
| [Drakma, la cui ombra gesticola eroticamente] Ahn! Strangolami, bestia schifosa! Ah! Sei così autoritario! |
| Dissolvenza su un’animazione raffigurante esempi matematico-filosofici dei “Fondamenti di Economia Quantistica” di Drakma, intervallati da dozzinali “posizioni teoriche di copulazione” zodiacali-cosmiche-kamasutriche fra una Ragazza Spaziale alta 2 metri e 30 e un Ragno Gigante. |
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[Drakma, Off-Stimme]
| [Drakma, voce fuori campo] Oh, Hunchentoot, Hunchentoot! Hunchentoot! Hunchentoot! Non è mai esistito un amore come il nostro! Non per distrarti, ma… ti rendi conto di quanto adesso siamo distanti dalla Terra stessa? Ti rendi conto di quanto sia importante il fatto che la distanza tra loro e noi non è nient’altro che spazio? E chi può stabilire, Hunchentoot, Hunchentoot, Hunchentoot, Hunchentoot, se quello spazio può o non può appartenere a qualcuno… Hunchentoot, mio valoroso aracnide, io, Drakma (Regina della Cupidigia Cosmica), avendo te come mio testimone legale, con la presente rivendico come mia proprietà personale quello spazio e tutti gli altri spazi! |
| Perché… se il tempo è denaro (come i terrestri credono) e se lo spazio è un lungo, lungo tempo (come anche a uno stupido dovrebbe essere evidente), allora “il mio spazio” (in termini di tempo) … una volta convertito da anni-luce in denaro contante, mi renderà la Ragazza Spaziale più ricca di tutto l’universo! |
| Stacco sul Re dei Naioni insieme a Gorgonzola, accanto a una grossa leva nella Sala del Trono. |
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[König der Rangniedrigen Soldaten]
| [Re dei Naioni] A te l’onore, Gorgonzola! Gira l’Interruttore Letale! La Sala della Morte sarà inondata di “salsicce spaziali”, come condimento sulle prede, è ciò invoglierà il nostro amabile ragno a lasciare la propria tana facendolo diventare ghiottissimo di sciagurati terrestri! |
| Dissolvenza sull’interno del “quartier generale regionale dei Forzestri”, da qualche parte nella “Simil-Broadway”. |
| In primo piano c’è Non Proprio Carl Sagan in piedi, che descrive quello che pensiamo di vedere. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] Nel frattempo, nella “Simil-Broadway”, ignaro dell’imminente crisi economica, un giovanotto incredibilmente antipatico di nome Durk è seduto in profonda Alfa-Meditazione insieme a un gruppo di mutanti genetici superiori con i quali ha appena istituito un nuovo culto sospetto chiamato “i Forzestri”… |
| Durk (Herzberg, in un fantascientifico abito da truzzo) cantilena in finta estasi religiosa-moderna: |
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[Durk]
| [Durk] La mente umana è il sommo potere ▶ |
| I Forzestri eseguono grotteschi adagi durante tutta la cerimonia cantilenata. |
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[Durk, Forts.]
| [Durk, continuando] E questo potere è alla nostra mercé |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] … alla nostra mercé… |
[Durk]
| [Durk] La mente umana racchiude suggestioni e tuoni e svarioni… |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] … e svarioni… |
[Durk]
| [Durk] E, essendo noi altamente evoluti, l’universo stesso deve tremare al nostro cospetto e rimettere a noi tutti i segreti… |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] … tutti i segreti… |
[Durk]
| [Durk] … TUTTO IL POTERE |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] … tutto il potere… |
[Durk]
| [Durk] … TUTTA LA VERITÀ |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] … tutta la verità… |
[Durk]
| [Durk] Ma soprattutto i segreti e il potere (perché a chi serve “la verità” quando c’è di meglio?) |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] E questa è la verità! |
| Durk e gli altri Forzestri sollevano le loro palline da pingpong elasticizzate da meditazione; quando si alzano in piedi facendo finta di cantare, una soggettiva sulle loro sopracciglia rivela orribili orbite oculari annerite. |
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[Durk]
| [Durk] SIAMO I FORZESTRI, LA NOSTRA NUOVA RELIGIONE È STUPEFACESTRE, LA GLORIA DELLE NOSTRE BRILLANTI MENTI E DELLE NOSTRE GRAN BELLE VIBRAZIONI STA CIRCONDANDO TUTTI QUANTI VOI (SAPPIAMO CHE ANCHE VOI VI UNIRETE A NOI, E ANDRETE LONTANO!), PERCHÉ TUTTI QUANTI VOI, POLLI, LÌ SULLE VOSTRE POLTRONE, PENSATE DI ESSERE “GALATTICI” QUASI QUANTO NOI! |
[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] E, con studiata solennità e ostentazione, il leader della Società Segreta di Meditazione Alfa-Cosmoide si prepara a tenere un discorso elettrizzante! |
[Durk, sprechend zu seinem Talisman, als wäre es ein drahtloses Handmikrofon]
| [Durk, parlando verso il suo talismano come se fosse un microfono a mano senza fili] Ragazzi e ragazze… come già sapevate prima di partecipare stasera alla nostra funzione, qualcosa di grande sta per succedere! |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] CHE BELLO! |
[Durk, hebend eine Hand, um sie zu beruhigen]
| [Durk, alzando una mano per calmarli] Sì, sì… mi piacerà sicuramente! E, di certo, anche a voi… Non credo sia necessario sottolineare quanto sia difficile, quanto sia faticoso o quanto sia costoso fare pubblicità per attrarre clienti verso una nuova e fantastica fondazione religiosa emergente come la nostra… al giorno d’oggi c’è tanta concorrenza! |
[Kraftlinge, nickend]
| [Forzestri, assentendo con la testa] CHE BELLO! |
[Durk, theatralisch umdrehend]
| [Durk, girandosi teatralmente] Proprio così! Ho una trovata pubblicitaria che dimostrerà una volta per tutte quanto siamo forti e al tempo stesso fornirà a tutti gli infedeli e miscredenti prove schiaccianti non solo riguardo a dove siamo, ma anche… da dove arriviamo! |
[Kraftling 1, mit ausdruckslosem Gesicht]
| [Forzestre nº 1, con sguardo inespressivo] Ma, Maestro, com’è possibile? |
[Durk]
| [Durk] Ho meditato profondamente in solitudine e, così facendo, sono penetrato proprio al cuore di questo arcano marginalmente imponderabile e ho trovato la risposta! Ragazzi e ragazze, la risposta è: “La differenza tra dove si è e da dove si è arrivati è dove si ‘è stati’”! |
[Kraftling 2, mit ausdruckslosem Gesicht]
| [Forzestre nº 2, con sguardo inespressivo] Oh, Maestro… siete proprio il massimo! |
[Durk, begeistert, unterbrechend]
| [Durk, esaltato, interrompendo] Sì! Dobbiamo “esser stati”! Ma non dobbiamo solo “esser stati”… dobbiamo “esser stati” in qualche posto dove nessuno è mai potuto “esser stato” prima! |
[Kraftlinge, einstimmig]
| [Forzestri, all’unisono] CHE BELLO! |
[Durk]
| [Durk] Esatto! In questo modo, quando ritorneremo da dove “siamo stati”, tutti sapranno dove siamo! |
[Kraftling 1, erstaunt über seiner eigenen Brillanz]
| [Forzestre nº 1, stupito dalla sua stessa arguzia] Ritornando proprio nel posto dal quale siamo partiti per “esser stati”! |
| Durk sorride orgoglioso e dà al Forzestre nº 1 la “stretta di mano fantascientifica”. |
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[Durk]
| [Durk] Hai capito bene! Ma… il bello arriverà quando tutti verranno a sapere da dove arriviamo! |
[Kraftling 2, auf langweilige Weise]
| [Forzestre nº 2, con scarso entusiasmo] Uau! Che succederà dopo, Maestro? |
| Durk stringe orgoglioso il braccio attorno alle spalle del Forzestre nº 2. |
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[Durk]
| [Durk] Mi fa piacere che tu l’abbia chiesto! Dopo… tutti vorranno unirsi ai Forzestri! Ah ah ah! E saremo tutti ricchi… e rispettabili, proprio come in ogni altro settore… dell’industria del tempo libero! |
[Kraftling 1, überwältigt]
| [Forzestre nº 1, sopraffatto] Oh, Maestro, siete così brillante! |
[Kraftlinge, einstimmig]
| [Forzestri, all’unisono] Sì, Maestro, siete molto, molto brillante! |
[Kraftling 2]
| [Forzestre nº 2] Sì, Maestro! Siete assolutamente sublime! Dove andremo a “esser stati”? |
[Durk, fantastisch lässig]
| [Durk, incredibilmente disinvolto] Ragazzi e ragazze… non vorrei scioccarvi, ma… stiamo tutti per “esser stati” nel cosmo! |
[Kraftlinge, einstimmig]
| [Forzestri, all’unisono] DAVVERO? |
[Kraftling 1, verwirrt]
| [Forzestre nº 1, perplesso] Ma… Ma… Maestro! Noi non abbiamo un’astronave! |
[Durk, aufrichtig]
| [Durk, con sincerità] Beh… volete che tutti restino impressionati quando ritornerete, giusto? Beh… a me questo non basta! Penso che tutti dovranno restare impressionati vedendoci andare e tornare! Non dimenticatevelo mai: “La mente umana è il Sommo Potere”! ▶ |
[Kraftlinge, einstimmig]
| [Forzestri, all’unisono] … il Sommo Potere… |
| (Effetto sonoro: gong minaccioso) |
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[Durk, senkend hypnotisch seine Stimme und gleichzeitig seine Pingpongbälle]
| [Durk, abbassando ipnoticamente la voce e, al tempo stesso, le sue palline da pingpong] Perché… tutte le nostre fantastiche menti, collegate insieme, possono raggiungere qualsiasi obiettivo, superare qualsiasi ostacolo e, se lo vogliamo, fornirci anche un trasporto di prima classe verso il cosmo, lasciandoci ancora energia a sufficienza per un’atmosfera respirabile e, come “bonus speciale di incoraggiamento”, per la nostra stessa gravità! |
| (L’ORCHESTRA INIZIA UN MOTIVO DI SOTTOFONDO) |
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[Durk, Forts.]
| [Durk, continuando] Ricordatevi… essendo noi altamente evoluti, non c’è niente… niente che possa fermarci! |
| Durk e i Forzestri mettono via ancora una volta le loro palline da pingpong, innalzano le mani al cielo in uno stupido “saluto spaziale” e si lanciano in un altro numero di canto e ballo. |
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[Durk, Aufschneider mit kosmischer Hingabe]
| [Durk, sbruffoneggiando con Abbandono Cosmico] Se qualcosa intralcia il tuo cammino |
| Basta che ci ragioni su… |
| Se qualcosa intralcia il tuo cammino |
| BASTA CHE CI RAGIONI SU! |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] Se qualcosa intralcia il tuo cammino |
| Basta che ci ragioni su… |
| Se qualcosa intralcia il tuo cammino |
| BASTA CHE CI RAGIONI SU! |
[Durk]
| [Durk] E si sgretolerà |
| Si sgretolerà |
| Crollerà |
| Aspetta e vedrai! |
| Presto si sgretolerà |
| Si sgretolerà |
| Crollerà |
| FIDATI DI ME! |
| Tutto quello che intralcia il tuo cammino non è reale |
| Tutto quello che intralcia il tuo cammino non è reale |
| Tutto quello che intralcia il tuo cammino non è reale |
| Non è reale! |
| Non è reale! |
| Non è reale, quindi che c’è di male? |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] Giù, giù, giù, cadrà giù a terra |
| I Forzestri eseguono un numero di ballo che, per la natura stessa del suo simbolismo pateticamente evidente, lascia intendere agli spettatori che l’intero gruppo sta interpretando “una nuotata nel cosmo”, finché non si imbattono in un misterioso pianeta sconosciuto. La scena termina con un’uscita in massa alla destra del palco. |
| Si accendono le luci alla sinistra del palco, rivelando l’enorme Ragazza Spaziale, apparentemente soddisfatta dal Ragno Gigante, che sbuca da sotto il casco asciugacapelli aggiustandosi i bigodini. |
| Si ritira sul Sofà pavoneggiandosi, mentre l’aracnide, giù di morale, cammina nervosamente avanti e indietro vicino all’ingresso della sua puzzolente dimora, cantando… |
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[Hunchentoot, singend] Oh je, wehe mir
| [Hunchentoot, cantando] Ahi, che vita |
| Al ragno solitario viene voglia di farla finita! |
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Oh je, wehe mir
| Ahi, che vita |
| Il ragno solitario si dispera senza via d’uscita! |
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Oh je, wehe mir
| Ahi, che vita |
| Ho consumato quaranta paia di scarpe |
| Trascinandomi avanti e indietro |
| Con ‘sta mia depressione turpe! |
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| (“Sul serio… ne soffro!”) |
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| Oh, dove possiamo scappare |
| E che cosa possiamo fare |
| Quando la merda decolla |
| E su di noi sta per atterrare? |
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Oh je, wehe mir
| Ahi, che vita |
| Ho consumato quaranta paia di scarpe |
| Camminando qui |
| Con ‘sta mia depressione turpe! |
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| Nessuno piange più angosciato |
| Di questo ragno solitario |
| Ascoltatemi! |
| Vi sto dicendo la verità, sul serio! |
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| Non ho neanche una ragnetta come si deve |
| Per metter pace alla mia mente da ragno |
| Ho sbirciato dovunque sulla mia roccia di plastica |
| Fino a consumarmi i miei occhi da ragno |
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| Qualcuno mi vuole gentilmente dire |
| Quale sarà la mia sorte? |
| Perché sono un fottutissimo ragno |
| Con ‘sta mia depressione turpe! |
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| (“Sì, lo sono, gente!”) |
| Esuberante riempitivo di armonica. |
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[Drakma]
| [Drakma] Sembri sempre depresso dopo le nostre festicciole… che c’è, “dolcezza”… non mi ami più? |
[Hunchentoot, ärgerlich]
| [Hunchentoot, rabbiosamente] Non chiamarmi “dolcezza”, stronza! L’unica e sola ragione per cui ti ho concesso il piacere della mia compagnia è che sei l’unica passerina che c’è quassù! |
[Drakma, verwirrt und mit feuchte Augen]
| [Drakma, sgomenta e con gli occhi lucidi] Vuoi dire… che è… soltanto carnale ▶ fra te e me? |
[Hunchentoot, hinterhältig] Naja, äh…
| [Hunchentoot, subdolamente] Beh ehm… |
[Drakma, Handgelenk an die Stirn]
| [Drakma, polso alla fronte] Perché non riesci a rispettarmi… per la mia mente? |
[Hunchentoot, wegschauend] Naja, äh…
| [Hunchentoot, distogliendo lo sguardo] Beh ehm… |
[Drakma, plötzlich wütend]
| [Drakma, di colpo arrabbiata] Tu, spregevole… detestabile… musicista! Ti ho dato i migliori anni della mia vita! Ho pagato l’affitto della tua stupida cavernucola, e… e… |
[Hunchentoot, reibend mit einer weisen Geste sein Kinn]
| [Hunchentoot, strofinandosi il mento con un gesto da saggio] Beh, ehm… sarò onesto con te, stronza… ehm… tu sei “carente”! |
[Drakma, sauer]
| [Drakma, infuriata] Cosa? Io? “Carente”! Ah! Ascolta, bello… io… sono una donna molto passionale! Tu non puoi nemmeno cogliere il significato della vera passione perché non sei che… un parassita! |
[Hunchentoot, sie nachahmend]
| [Hunchentoot, scimmiottandola] Cazzo! Stammi a sentire! Sai stuzzicarla, schiacciarla, squarciarla e schizzarla, ma… c’è una cosa che non sarai mai… |
[Drakma]
| [Drakma] E, dimmi, cosa sarebbe questo? |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] A meno che tu non decida di farti crescere a trecentosessanta gradi tutt’intorno alla testa delle zampe - e intendo dire una grande, gigantesca, fottutissima caterva di ‘ste zampe graffianti e scalcianti - non sarai mai attraente per un Ragno Gigante! |
| Lui balla intorno alla Ragazza Spaziale con il cuore infranto, sbeffeggiandola con la sua armonica schifosa e una canzonaccia. |
| |
[Hunchentoot, singend]
| [Hunchentoot, cantando] Ci va una ragnetta regolare |
| Per ottenere il “massimo vigore” |
| Dal Signor Ragno |
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| Ci vanno caterve di zampe di ragnetta |
| Per trasformare il Ragno Chiavatore in una mammoletta |
| E farlo implorare dal bisogno |
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| Dato che tu non hai occhi da ragno |
| Potresti ascoltare con sdegno |
| La mia canzone del Ragno Chiavatore |
| |
| C’è solo una cosa che mi fa riflettere |
| A proposito della roccia sulla la quale devo vivere |
| “Come mi hai potuto, così a lungo, maltrattare?” |
| Hunchentoot continua a piroettare lascivamente. |
| All’improvviso gli occhi di Drakma si spalancano per l’incredulità! Là, nel bel mezzo della frenesia auto-erotica di Hunchentoot, lei scorge i Forzestri (e Durk) che incespicano da dietro la Caverna Finta, sbadigliando, stiracchiandosi e risistemando le loro palline da pingpong, per far intendere che si stanno “riprendendo” dal loro fantastico viaggio. |
| |
[Durk, lächelnd immer noch]
| [Durk, sorridendo ancora] Beh, ragazzi e ragazze… ce l’abbiamo fatta! |
| A passi pesanti, Hunchentoot va a esaminare Durk. |
| |
[Durk, Forts.]
| [Durk, continuando] Eccolo! Lo spazio extraterrestre! Un fantastico pianeta sconosciuto e inesplorato, abitato da… abitato da… ehm… questo brutto Ragno Gigante! |
[Hunchentoot, stinksauer]
| [Hunchentoot, incazzato] Che hai detto? |
[Durk, geringfügig eingeschüchtert]
| [Durk, leggermente intimidito] Che ehm… Che sembra avere ehm… molto talento… e ehm… balla da dio! Dimmi, compare, che sta succedendo… (io stesso suono la trombetta) e ovviamente, lascia che ti presenti… |
[Drakma]
| [Drakma] Silenzio, terrestre! Chi siete? Come avete osato sconfinare sul mio pianeta? Chi vi ha dato il permesso di attraversare il mio spazio? |
| Drakma si erge sopra Durk, puntandogli il dito in faccia. |
| |
[Durk, mit einem Scheiße-fressende Grinsen]
| [Durk, con un sorrisetto del cazzo] Beh, ehm… vedi, è così ehm… la mente umana è il Sommo Potere! ▶ |
| (Luci intermittenti - gong minaccioso) |
| I Forzestri abbassano le loro palline da pingpong, palpeggiandole a occhi chiusi. |
| |
[Kraftlinge, einstimmig]
| [Forzestri, all’unisono] … il Sommo Potere |
[Durk, fröhlich]
| [Durk, allegramente] E ovviamente, portiamo i saluti del gentile, generoso e amichevole popolo della Terra… (il terzo puntino dal punto grande a destra, che la mia gente chiama ‘Sole’…), e ehm… basicamente, questa è una tournée promozionale per la nostra Nuova e Fantastica Fondazione Religiosa Emergente che ben presto sarà… |
[Drakma, unterbrechend ihn]
| [Drakma, interrompendolo] Bah! Me ne infischio della vostra meschina tournée promozionale! Preparatevi ad andare incontro al vostro destino, invasori! Uccidili, Hunchentoot! Uccidi, uccidi, uccidi i terrestri! |
| Hunchentoot non si muove. Si limita a guardarla. |
| |
[Hunchentoot, gebend sie den Laufpass] Scheiße… reg dich ab, Schlampe!
| [Hunchentoot, liquidandola] Cazzo… datti una calmata, stronza! |
| Hunchentoot scuote la testa disgustato e fa un gesto verso Durk. |
| |
[Hunchentoot, Forts.]
| [Hunchentoot, continuando] Adesso ascolta… psst! Ehi! Terrestre… vieni qua, ragazzo! |
| I due camminano fino al bordo del palco. Un riflettore di luce blu puntato su di loro enfatizza l’intimità della loro conversazione sussurrata. |
| |
[Durk, begeistert]
| [Durk, entusiasta] Certo! Che cosa ti serve, amico mio? Dammi il cinque… (o quante ne hai) … |
| Lui cerca di dare pacche “trendy” ai vari arti in sovrannumero di Hunchentoot. |
| |
[Hunchentoot, vertraulich]
| [Hunchentoot, confidenzialmente] Ascolta, ragazzo, dovrei davvero sbranarvi, amici! |
[Durk, nochmal mit einem Scheiße-fressende Grinsen]
| [Durk, di nuovo con un sorrisetto del cazzo] Davvero? Uau, che bello… bellissimo! |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] È il richiamo della mia enorme specie, capisci? Qui stiamo parlando di bio-funzione cosmica! Sono nato apposta per sterminare ‘ste sciagurate vittime terrestri! |
| Durk si divincola quando Hunchentoot gli alza il bavero. |
| |
[Hunchentoot, Forts.]
| [Hunchentoot, continuando] E tu sarai uno di loro, a meno che tu ed io non facciamo un patto… |
| Durk fa finta di essere molto interessato al benessere dell’aracnide. Mette un braccio protettivo attorno alle spalle di Hunchentoot. |
| |
[Durk]
| [Durk] Stammi a sentire! Che non sia mai detto che la nostra Nuova e Fantastica Fondazione Religiosa Emergente, Sensibile All’Ecologia, Assolutamente-Contro-Ogni-Tipo-Di-Insetticidi… si sia mai fatta sfuggire… una sola occasione per aiutare un’anima in pena o per accogliere un nuovo convertito… (Quanta grana si fa quassù?) |
| Hunchentoot si scrolla di dosso il braccio di Durk e lo afferra per una guancia. |
| |
[Hunchentoot, bedrohlich]
| [Hunchentoot, minaccioso] Ascolta bene! Sembra che tu proprio non voglia capire, accidenti! Stai parlando a un fottutissimo Ragno Gigante brutto, cattivo, crudele e sanguinario! Ed io vi farò fuori tutti, a meno che non facciamo un patto qui e adesso! |
[Drakma, aus der Ferne, sauer]
| [Drakma, da lontano, infuriata] MANGIALI! MANGIA QUEI TERRESTRI, HUNCHENTOOT! |
| Trasalendo per l’interruzione, Hunchentoot molla la guancia di Durk e si gira verso la voce di Drakma. |
| |
[Drakma, Forts.]
| [Drakma, continuando] È LA TUA NATURALE BIO-FUNZIONE COSMICA! SE IGNORI LE TUE PULSIONI COSMO-BIOLOGICHE, POTRESTI CAUSARE UNO SQUILIBRIO IRREVERSIBILE NEL FRAGILE ECO-SISTEMA DEL MIO POVERO PIANETA! CRISTO SANTO! POTREMMO PRENDERCI TUTTI UN TUMORE SPAZIALE! |
| Scende un silenzio di tomba mentre Hunchentoot si avvicina con passo pesante a Drakma, la squadra e dice… |
| |
[Hunchentoot, angepisst]
| [Hunchentoot, esasperato] Chiudi quella cazzo di bocca! So quello che faccio! |
| Il riflettore lo segue di nuovo al bordo del palco, dove riprende a parlare con Durk. |
| |
[Durk, auf Trab]
| [Durk, sulle spine] Eh eh… adesso farai finta di mangiarci… e poi ci sputerai in fondo alla Caverna Finta… giusto? |
[Hunchentoot, SEHR vertraulich]
| [Hunchentoot, MOLTO confidenzialmente] Ascolta, “cumpa’”… potrei anche non mangiarvi per niente… |
| Durk salta indietro, un po’ stupito. |
| |
[Durk]
| [Durk] Sul serio! Davvero? Che bello! È veramente, veramente bello! E il massimo! |
| Con molta cautela, Durk dà una pacca sulle spalle di Hunchentoot. |
| |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] Proprio così, “cumpa’”… dammi il cinque (o quante ne hai), “cumpa’”! |
| Hunchentoot gira intorno a Durk, scazzottandolo con le sue zampette a molla. |
| |
[Hunchentoot, Forts.]
| [Hunchentoot, continuando] Ehi! Ecco di cosa si tratta! Proprio così! Ah-ha, sì! Hai capito bene! Ascolta, mi stavo chiedendo se tu potessi aiutare un “cumpa’” a… |
| Di colpo Durk intuisce quello che sta succedendo realmente. |
| |
[Durk, selbstzufrieden, denn DAS könnte IHM BEQUEM SEIN]
| [Durk, auto-compiaciuto perché CIÒ può PIACERGLI] OVVIO! HAI VOGLIA DI FARE SESSO! |
[Hunchentoot, philosophisch]
| [Hunchentoot, con filosofia] Cazzo… sei piuttosto sveglio per essere un terrestre! |
| Le luci si accendono e il Ragno Gigante si mette di nuovo a cantare, mentre i Forzestri (i quali, quando non c’è nient’altro da fare, si ritirano in modalità meditazione pingpong) ballano attorno a Durk e Hunchentoot. |
| |
[Hunchentoot, singend]
| [Hunchentoot, cantando] Per spezzare questa monotonia |
| Servirebbe qualche ragnetta che ci stia |
| E oggi gradirei un paio di mandibole di ragnetta! |
| |
| Quindi, se il tuo cervello umano è superiore |
| Dài, fammi vedere quello che sai fare |
| E scova subito la mia ragnetta |
| |
| Perché, mi dispiace dirtelo, se non lo farai |
| Sarà mio compito di ragno farti fuori, sai |
| E non mi farà né caldo né freddo, ragazzo! |
| |
| Quindi scova subito la mia ragnetta, ti conviene |
| O tutti voi, amici, farete una brutta fine |
| Perché io sono un ragno sterminatore e non sparo minchiate a cazzo! |
| Hunchentoot fa stridere la sua fetida armonica, dimostrando ai Forzestri vari metodi che un Ragno Gigante può usare per infliggere gravi lesioni personali. |
| Non appena ritiene di avergli procurato il giusto spavento, si ferma per annunciare… |
| |
[Hunchentoot, pragmatisch]
| [Hunchentoot, pragmatico] Adesso tornerò nel mio appartamento per segarmelo un po’ fino a quando voi, amici religiosi, non vi presenterete con qualcosa di caldo e peloso con il quale io possa identificarmi! |
[Nicht Genau Carl Sagan, Off-Stimme]
| [Non Proprio Carl Sagan, voce fuori campo] Così, dopo aver presentato il proprio caso agli invasori dalla Terra, il patetico e incompreso Ragno Gigante torna nella sua caverna… e non si sente nient’altro che le sue molteplici piccole appendici indaffarate a segarglielo, mentre sul suo Sofà solitario Drakma (Regina della Cupidigia Cosmica) si strugge d’amore per il suo aracnide… |
| (Effetto sonoro: sega di ragno) |
| Passaggio all’introduzione di un motivo di sottofondo da piano-bar, mentre il palco si oscura e un riflettore solitario punta su Drakma. |
| |
[Drakma, singend]
| [Drakma, cantando] Una volta lui era gentilissimo… |
| (Anche se i suoi modi erano rozzi) |
| Non sempre era come io l’avrei voluto! |
| Non era in gamba |
| Non era nemmeno avvenente |
| Però mi eccitava quando mi trapanava con il suo attributo |
| E un mostro simile io non l’avevo mai amato… |
| |
| Perché il suo amore era proprio “flambé” |
| |
| I suoi baci mi bruciavano |
| I suoi baci mi hanno ridotta |
| Da una regina sul trono |
| A un escremento rinsecchito! |
| Qui, tutta sola sono: |
| UN RAGNO MI HA ASSERVITO! |
| (Ma è di me che ha bisogno per farsi passare il prurito!) |
| |
| Credo che così si comporti solo qualche parassita! |
| Lui non ha mica bisogno del tuo amore |
| Lui non ha mica bisogno che tu… |
| Sia lì |
| Quando il suo manto è diventato |
| Grigio e arruffato |
| Con una scopa, a pulire la sua stanza |
| Dal macello che ha combinato |
| Rosicchiando le braccia dei terrestri che ha catturato! |
| |
| Oh, Hunchentoot, amore mio, come puoi abbandonarmi adesso? |
| Oh, Hunchentoot, bruto, non lo capisci che ti voglio? |
| Restiamo insieme, spasimanti! |
| ALLA LUCE DEL SOLE! |
| E vivremo felici e contenti |
| Fino alla fine dei tempi! |
| |
| Perché il tuo amore è proprio “flambé” |
| |
| I tuoi baci mi bruciano |
| Hmm, i tuoi baci mi trasformano |
| Da una regina sul trono |
| A un escremento rinsecchito! |
| Non m’importa se sei sgarbato |
| Visto che ai ragni tutto è consentito! |
| Sì, sei proprio un figo da sogno |
| Con quelle ragnateline che sbobini |
| E tutta la tua “bava di ragno” |
| Oh, lasciami galleggiare nel tuo stagno! |
| Drakma suonicchia la sua “cetra spaziale” e strimpella ancora qualche orrendo accordo. |
| |
[Drakma]
| [Drakma] HUNCHENTOOT! HUNCHENTOOT! HUNCHENTOOT! |
| Gli accordi distraggono Hunchentoot dalla sua ricreazione. Fa capolino fuori dalla Caverna Finta. |
| |
[Hunchentoot, genervt]
| [Hunchentoot, seccato] Che vuoi adesso, stronza? |
[Drakma, gebend vor kalt und sachlich zu sein]
| [Drakma, fingendosi fredda e obiettiva] Ascoltami bene, Ragno del Destino! Se ti ostini a rifiutarti di mangiare i terrestri, i miei piani per la conquista del loro schifoso pianetino potrebbero andare a rotoli! |
| Stacco su Cecil e Larry vicino allo Stagno di Cristallo mentre si svegliano e si avventurano per salvare gli altri (ancora non sanno del Pupazzo). |
| Stacco sull’interno della Sala della Morte. |
| |
[Die Puppe]
| [Il Pupazzo] Che diavolo ci fai quassù, vecchio? |
[Billy]
| [Billy] Beh, prima che mi interrompessero, mi stavo preparando a ripopolare questo corpo celeste, dopo averlo rivendicato e averlo rinominato e così via… |
[Die Puppe]
| [Il Pupazzo] Non puoi farlo… questo satellite è proprietà del governo degli Stati Uniti, e un vecchio stronzo come te non ha alcun diritto di rompergli il cazzo! |
| Stacco sull’interno del Batticarne. In mezzo al vapore che sale tutt’intorno, le Ragazze Spaziali fanno “IIK!” e si strappano i reggiseni appuntiti. |
| Stacco su Cecil e Larry in cammino verso la Sala del Trono del Re dei Naioni. Camminando, discutono del loro piano per sbaragliare i Naioni. |
| Staccano qualche stalagmite finta e si riempiono le tasche con i “diamanti spaziali simulati in modo incredibilmente realistico” che insudiciano il cammino. |
| Stacco su un primo piano dell’Interruttore Letale mentre viene girato sulla posizione contrassegnata come “DECESSO”. |
| (Effetto sonoro: gorgoglio delle “salsicce spaziali” nella Sala della Morte, mixato con un ruggito inferocito del Ragno Gigante) |
| Stacco sull’interno della sala TV del Ragno di Cartapesta. |
| Si scopre che ha ruggito perché è stato interrotto mentre guardava la TV. |
| “Salsicce spaziali” stanno cadendo in gran quantità tutt’intorno a lui… alcune penzolano dal suo piccolo schermo. |
| Stacco sulle Ragazze Spaziali seminude che si dimenano nel Batticarne. |
| Stacco su Billy e Il Pupazzo, incatenati schiena contro schiena, mentre “salsicce spaziali” si accumulano intorno a loro. |
| Mentre il cancello si alza, dall’altra parte si vedono le ombre del Ragno di Cartapesta e di Quasi Carl Sagan. Il Ragno di Cartapesta fa il suo orribile verso. Sopra il ruggito si sente: |
| |
[Billy]
| [Billy] Chi cazzo ti credi di essere, tu, bello? Vaffanculo! E vaffanculo anche allo stramaledetto governo degli Stati Uniti! Vaffanculo alla tua costosa tuta spaziale! Vaffanculo a tutte quelle cazzo di cose che tu rappresenti! |
[Die Puppe]
| [Il Pupazzo] Queste sono parole piuttosto forti da parte di un decrepito figlio di puttana indifeso, incatenato a un cazzo di strumento di tortura cosmico… con “cacca spaziale” fino al collo e un Ragno Gigante che sopraggiunge di lato! Solo un comunista potrebbe dire minchiate come queste in un momento così… ah! So come trattare gli stronzi come te! Credimi, se mai usciremo da questa situazione estremamente improbabile, farò schizzare il tuo senile cervello comunista dappertutto in questo cazzo di posto! |
| Stacco sull’interno del Batticarne… ancora gemiti, vapore, nudità disperata, ecc. |
| Stacco sull’interno della Sala del Trono… i Naioni stanno tutti accalcati vicino alla porta del Batticarne, sghignazzando del tormento delle Ragazze Spaziali, ignari di Cecil e Larry che si intrufolano dietro di loro. |
| Larry gira accidentalmente l’Interruttore Letale in posizione “SPENTO”. |
| Stacco sull’interno della Sala della Morte. |
| Il cancello che avrebbe permesso al Ragno di Cartapesta di mangiare Billy e il Pupazzo sferraglia giù, proprio mentre lui avrebbe dovuto attraversarlo. |
| Stacco sull’interno della Sala del Trono, filmata a 2 fotogrammi al secondo. |
| Cecil e Larry, in una sequenza di lotta profusamente coreografata, sfrecciando a una velocità incredibile sbaragliano l’esercito dei Naioni, utilizzando come proiettili le loro stupide stalagmiti e i loro “diamanti spaziali”, in una parodia della battaglia con “i mostri” da “Ragazze a Giocattolandia”. |
| Quando finisce, tutti i Naioni sono stati mutilati, lasciando tutt’intorno pozze di sangue di mostro. Cecil e Larry sono inzaccherati da questo spargimento di sangue palesemente finto. |
| Quando le acque si calmano, si sentono le implorazioni delle Ragazze Spaziali attraverso la Porta nº 1. Cecil e Larry la aprono e sono quasi travolti dal fuggi-fuggi delle vaporose Ragazze Lunari nude e completamente frollate. |
| Di primo acchito la vista dei Naioni mutilati le induce a indietreggiare inorridite ma, grazie alla magia della logica dei film di serie “B”, in qualche modo quell’orrore si tramuta in una forma aliena di eccitazione sessuale. |
| Le ragazze fanno capire a Cecil e Larry di non perder tempo con la cerimonia di ripopolamento lunare. Afferrandoli per i vestiti cercano di violentare in gruppo i due babbei, proprio in mezzo alle budella del mostro. |
| A Larry questa specie di cavalcata di cavalline non dispiace affatto, ma Cecil è preoccupato per suo zio Billy. Le Ragazze Spaziali ignorano le sue proteste e continuano ad ammucchiarsi sopra di lui. |
| Lui scorge la Porta nº 2, riesce a liberarsi e la apre… solo per essere respinto dal tanfo delle “salsicce spaziali” che cadono mischiandosi ai resti del mostro. |
| Cecil si tappa il naso e si costringe a entrare. Una volta dentro, scopre Billy e il Pupazzo. |
| Billy lo avverte di non liberare “il bassetto”, che vuole fargli schizzare fuori il cervello. |
| |
[Die Puppe, schreiend]
| [Il Pupazzo, gridando] È un comunista, deficiente! È tuo dovere di americano liberarmi affinché io possa eliminare una volta per tutte quel fetente figlio di puttana dall’universo! |
| Perplesso, Cecil si rivolge allo zio e chiede: |
| |
[Cecil]
| [Cecil] Sei un comunista? Non l’avrei mai detto che eri un comunista! |
[Billy, empört über den Vorwurf]
| [Billy, indignato per l’accusa] Fandonie! Non sono un comunista! Facevo il portinaio! |
[Die Puppe, versuchend sich von seinen Ketten zu befreien]
| [Il Pupazzo, cercando di divincolarsi dalle sue catene] Menzogne! Tutte menzogne! Mentono su tutto… sempre! Propaganda comunista! Non credere a una sola parola! |
| Il Ragno di Cartapesta irrompe attraverso il cancello, imbozzola il Pupazzo, lo afferra e se lo porta rapidamente in camera sua. |
| Cecil libera l’accusato di comunismo e scappano insieme, sbattendosi alle spalle la Porta nº 2. |
| Larry, nel frattempo, si sta godendo “la cavalcata delle cavalline della sua vita”. |
| Cecil (già spogliato) si tuffa nel mucchio. Billy si toglie i vestiti e si unisce a loro. Greta consuma quantità pericolose di “salsiccia spaziale”. |
| Dissolvenza sulla “Simil-Broadway”. |
| |
[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] Come forse ricorderete, poco tempo fa la depravata Ragazza Spaziale aveva espresso un minaccioso avvertimento al recalcitrante aracnide suo complice, asserendo che i propri piani per la conquista della Terra stessa potevano andare a rotoli a causa della sua riluttanza a mangiare i terrestri “come ogni bravo Ragnetto Gigante”! |
| Stacco sul Pupazzo, Quasi Carl Sagan e il Ragno di Cartapesta stretti intorno alla piccola TV, che ridono come bambini. |
| |
[Die Puppe, schlagend mit seinem Ellbogen auf die Brust der Pappmaché-Spinne]
| [Il Pupazzo, dando un colpetto di gomito nel torace del Ragno di Cartapesta] Ah! Questa era buona! |
| Stacco su “Simil-Broadway”. La sinistra del palco si illumina. |
| |
[Drakma, singend]
| [Drakma, cantando] Ascoltami bene, Ragno del Destino! |
| Della cosmo-biologia devi seguire il richiamo! |
| |
| Se ti mangi i terrestri senza indugiare |
| Tutto andrà per il verso giusto, e successivamente |
| Sistemeremo in qualche modo il nostro amore |
| E riprenderemo il nostro serrato programma |
| Di spietate conquiste, nuovamente! |
| Drakma afferra il suo pannello di controllo e ne spinge ritmicamente i pulsanti. |
| |
[Drakma, Forts.]
| [Drakma, continuando] Ascoltami bene, Ragno del Destino! |
| Questa occasione straordinaria non me la farò scappare di mano! |
| Scappare di mano! |
| |
| Allora… |
| MANGIATI I TERRESTRI! MANGIALI E MASTICALI E BRUTALMENTE |
| CALPESTA QUEL CHE NE RESTA |
| E VIENI A RIFERIRMENE SUCCESSIVAMENTE… |
| GIACCHÉ LA TERRA (E LA LUNA E GLI ASTRI) |
| E LO SPAZIO FRA TUTTE LE COMETE E COMPAGNIA CANTANTE |
| UNA VOLTA CONQUISTATI, SARANNO NOSTRI! |
| |
[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] Ascoltando tutto questo parlare di “conquiste”, Durk si allarma e raccoglie i suoi discepoli mutanti per una riunione strategica d’emergenza… |
[Durk, achtend darauf, dass niemand zuhört]
| [Durk, controllando che nessuno ascolti] Ragazzi e ragazze, con questa gente spaziale, qui saranno cazzi acidi! Stanno parlando di conquistare il nostro stesso pianeta! |
[Kraftling 2, er auch vorsichtig]
| [Forzestre nº 2, anche lui circospetto] Meno male che siamo arrivati qua in tempo! |
[Durk, mutig]
| [Durk, con audacia] Ragazzi e ragazze, il nostro compito è chiaro! In quanto Nuova Fondazione Religiosa Emergente, Esentasse e Incredibilmente Benevola, tocca a noi, con tutte le nostre fantastiche menti, realizzare il salvataggio promozionale della Terra stessa! |
[Kraftlinge, einstimmig]
| [Forzestri, all’unisono] Forte. È molto, molto forte… e anche molto bello, Maestro! |
[Durk, wird euphorisch]
| [Durk, diventando euforico] Sì! Sì! Sì! Tutti I nostri concorrenti diventeranno verdi di invidia… quando faremo stampare i nostri piccoli dépliant, intasando tutti gli aeroporti di tutte le grandi città di tutti i Paesi civilizzati sulla Terra, e li distribuiremo ad ogni potenziale convertito, offrendo a quelle anime perse l’opportunità di esprimere la loro gratitudine con una piccola donazione, dal momento che saremo stati pronti, disposti e… capaci di trionfare su straordinarie avversità. |
| I Forzestri mimano la distribuzione dei dépliant, mentre il loro “Maestro” diventa sempre più isterico, fino a rendersi semi-intelligibile. |
| |
[Durk, Forts.]
| [Durk, continuando] … SALVANDOLI TUTTI QUANTI DA UNA REALE, AUTENTICA INVASIONE-VASIONE-ALA-PATASIONE… ALIENA-BALENIENA-ALATTALIENA! |
| Mentre Durk farfuglia confuso, i Forzestri tergiversano nella loro mimica ipnotizzata, aspettando da parte sua un qualche dialogo al quale poter contribuire. |
| |
[Durk, kommend für einen Moment wieder zu sich]
| [Durk, rinsavendo per un attimo] … in parole povere, ragazzi e ragazze: da un fottutissimo pericolo mortale! Adesso, ecco il mio piano… |
| Si radunano in cerchio mentre Durk riesce in qualche modo a trovare dietro un piccolo vulcano finto una “tromba spaziale” e fa finta di soffiarci qualche nota. |
| |
[Kraftlinge, einstimmig]
| [Forzestri, all’unisono] PERCHÉ NON CE L’AVETE DETTO PRIMA? |
| I Forzestri recuperano un set di “strumenti spaziali” opportunamente nascosti e mimano pomposamente mentre l’orchestra suona. |
| |
[Nicht Genau Carl Sagan, Off-Stimme]
| [Non Proprio Carl Sagan, voce fuori campo] I Forzestri hanno unito le loro fantastiche menti per eseguire una particolare cadenza intergalattica / alfa-terapeutica! |
| I dettagli essenziali dell’intrepida contromossa dei terrestri sono elaborati durante questo dialogo musicale che comprende, tra l’altro, uno strano rito sacrificale durante il quale Durk, grazie al proprio magnetismo animale, dovrà conquistarsi la fiducia della malvagia Ragazza Spaziale. |
| Mentre i Forzestri mimano, Durk suona strofe “magnetiche animali”. Si avvicina a Drakma sul Sofà. |
| |
[Not Quite Carl Sagan, Forts.]
| [Non Proprio Carl Sagan, continuando] Durk si muove in modo seducente verso Drakma, spaparanzata sul grosso Sofà, stuzzicandola con colpettini erotici della sua “tromba spaziale” e invitando… invitando con insistenza l’immensa Fanciulla Cosmica a improvvisare con lui… con la sua “cetra spaziale”! |
| Durk raggiunge il Sofà, suonando colpettini erotici. Drakma, semi-eccitata, si mette seduta, per seguire. |
| I Forzestri attorniano il Sofà. Il ritmo inizia a prendere forma. Drakma schiocca le dita in modo estremamente innaturale. |
| I Forzestri e Durk fanno dondolare i loro fiati verso di lei con gesti e moine. Drakma prende la “cetra spaziale” e si unisce a loro con i suoi orribili accordi preferiti. |
| Il dialogo musicale si sviluppa in una specie di stupido “boogie spaziale”. |
| Drakma inizia a “entrare nel pezzo”, tentando di suonare quello che lei crede essere un “assolo” grufolante. È interrotta da Durk, che la afferra sbaciucchiandola violentemente! |
| Lei posa la “cetra spaziale”, i due si danno una palpatina, lasciandosi poi cadere dietro al Sofà. |
| |
[Kraftlinge]
| [Forzestri] Su, basta che ci ragioni su |
| E si sgretolerà, si sgretolerà |
| Fidati, si sgretolerà per davvero! |
[Durk, singend, in kühnen Operntönen]
| [Durk, cantando, in audaci toni operistici] Pensate che sia pura pazzia concludere che il “cervello medio” può padroneggiare ogni cosa dalla terra al cielo? |
| Leggermente scompigliata, Drakma si alza da dietro il Sofà e prende Durk sottobraccio. Sfilano verso la ribalta sotto l’arco formato dagli strumenti spaziali dei Forzestri. |
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[Durk und Drakma, auf romantische Weise zueinander singend]
| [Durk e Drakma, cantando romanticamente l’uno all’altra] CON UN CERVELLO COME IL NOSTRO |
| POTREMO TRIONFARE PRESTO |
| POTREMO VINCERE OGNI AVVERSITÀ |
| POTREMO FAR ANDARE L’ETERNITÀ |
| ALL’INCONTRARIO |
| Simulando un nastro all’indietro: |
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| OIRARTNOCNI’LLA |
[Kraftlinge, Durk und Drakma, singend]
| [Forzestri, Durk e Drakma, cantando] Su, su, basta che ci ragioni su |
| E si sgretolerà, si sgretolerà, giù, giù, giù, giù |
| Si sgretolerà! |
| I Forzestri danzano e mimano, Durk e Drakma sfilano, i Forzestri buttano via gli strumenti e terminano la canzone rannicchiandosi in modalità meditazione pingpong. |
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[Drakma, grüblerisch]
| [Drakma, assorta] Sai, uomo della Terra, io… |
[Durk, unterbrechend sie romantisch]
| [Durk, interrompendola romanticamente] Chiamami semplicemente… Durk! |
[Drakma]
| [Drakma] Durk? Durk? Che bel nome! |
[Durk, versuchend sie ernst zu nehmen]
| [Durk, cercando di prenderla sul serio] Davvero, eh? Ti piace? |
[Drakma, sie mag es wirklich]
| [Drakma, a lei piace molto] Oh sì! È così… ritmato! I nomi terrestri sono tutti così… |
[Durk, unterbrechend sie]
| [Durk, interrompendola] Stai scherzando? Il pianeta Terra è famoso per i suoi fantastici nomi! Ci sei mai stata? |
[Drakma, blinzelnd]
| [Drakma, sbattendo le ciglia] No, ma… mi piacerebbe andarci! Voglio dire, il nome stesso del pianeta… Terra! Terra! Basta ripeterselo un po’ di volte! |
| Si stringe ardentemente al petto di Durk. |
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[Durk, studierend sie aus den Augenwinkeln]
| [Durk, studiandola con la coda dell’occhio] Terra, eh? Mi suona sempre come “Eterea”! |
[Drakma]
| [Drakma] Oh! Mi vengono i brividi quando lo dici! |
[Durk, ungläubig]
| [Durk, incredulo] Ti fa venire i brividi, eh? Che bello… bellissimo! |
[Drakma, zuckersüßen]
| [Drakma, sdilinquendosi] Hmm! Terra! Brr! |
[Durk]
| [Durk] Sì, è un pianeta coi fiocchi, certo! Ovviamente, da quelle parti abbiamo altri fantastici nomi… |
[Drakma, plötzlich beunruhigt]
| [Drakma, di colpo allarmata] Davvero? |
[Durk, liebenswürdig]
| [Durk, affabilmente] Sicuro, dolcezza! Che ne dici di… “Cazzo”? Come ti suona “Cazzo”? |
[Drakma, nachdenkend]
| [Drakma, riflettendo] Cazzo? |
[Durk, hebend und senkend deine Augenbrauen]
| [Durk, alzando e abbassando le sopracciglia] Sì… ti piace “Cazzo”? |
[Drakma, immer noch nachdenkend]
| [Drakma, riflettendo ancora] Hmm… Dovrei rifletterci su questo “Cazzo Terrestre”! |
[Durk]
| [Durk] Sarei proprio deluso se non ti piacesse “Cazzo”, dolcezza, perché è il mio secondo nome! |
[Drakma]
| [Drakma] Il tuo nome è… “Durk-Cazzo”? |
[Durk]
| [Durk] Ah-ha! Sono i miei primi due nomi! Il mio cognome è Cazzone! |
[Drakma, phantasierend]
| [Drakma, fantasticando] Questo significa che… se… se mai ci sposassimo, il mio nome sarebbe… ▶ Drakma Cazzo-Cazzone! |
[Durk, schelmisch]
| [Durk, maliziosamente] Diciamoci la verità… poteva andarti molto peggio! Prima di trasferirmi nella California Meridionale, il mio cognome era Herzberg! |
| Durk allunga una mano per regolare l’apparato microfonico sporgente di Drakma. |
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[Drakma, beginnend jetzt den Hintergedanken zu verstehen]
| [Drakma, iniziando a capire l’antifona] Stai cercando di esprimermi il tuo interesse per una qualche forma esotica di gratificazione extraterrestre? |
[Durk, gebend vor beleidigt zu sein]
| [Durk, fingendosi offeso] Che non sia mai detto che la nostra Nuova Religione Sperimentale Emergente, Incredibilmente Benevola si sia mai fatta sfuggire una sola occasione per consolare un’anima in pena, che fosse sulla Terra o sulla Luna o sul tuo Sofà! Perché la forza-guida dell’universo nel suo complesso è l’amore, e non dimenticarti mai che è contro le regole e le normative fondamentali dell’universo, come sopra descritte, che qualunque persona o mostro, indipendentemente dalla razza, dal colore o dall’origine planetaria, fantastichi o si impegni attivamente in qualsivoglia scellerato piano (o più piani) per conquistare, sconfiggere, sottomettere e/o scorciare il mondo di qualche altro povero stupido… e te lo dico sinceramente, signorina… signorina… ehm… |
[Drakma, mit Bedauern]
| [Drakma, con tristezza] (Sniff, sigh, sigh) Drakma… (tira su con il naso) … Regina Della Cupidigia… (piagnucola) Cosmica… (sigh, sigh, sigh) |
[Durk, unbeholfen tröstend sie]
| [Durk, consolandola goffamente] Adesso, Principessa ehm… “Drakuma”, o come ti chiami, ehm… stai buona e lasciami concludere la mia storia… Adesso sarò franco con te, non vorrei che tu ti offenda, ma… non ho potuto fare a meno di origliare quella canzone pochi minuti fa… |
[Drakma, ihre Nase hochziehend immer noch]
| [Drakma, continuando a tirare su con il naso] Tu… l’hai origliata? Beh, io, (sigh) … |
[Durk, etwas streng]
| [Durk, un po’ severamente] Sto per mettermi a cantare una canzone, quindi adesso stai buona qui… |
| Mentre l’orchestra inizia a suonare, Durk mette un braccio attorno alla Ragazza Spaziale in lacrime per confortarla e la conduce verso un dosso. Fa finta di sbottonarsi la patta, gira le spalle agli spettatori e, al tempo stesso, si spinge tra le gambe l’imponente testa della Fanciulla Cosmica. |
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[Durk, singend romantisch] Der Planet meiner Träume
| [Durk, cantando romanticamente] Il pianeta dei miei sogni |
| La Terra, la mia Terra |
| È gonfia alle giunture |
| La Terra, la mia Terra |
| È piena di congiure |
| E quando i raggi del sole riescono a sbucare |
| La gloria delle nostre scienze |
| E le nostre combattive alleanze |
| Rivelano lungo i mucchi di elettrodomestici rotti le loro quintessenze! |
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Der Planet meiner Träume
| Il pianeta dei miei sogni |
| La Terra, la mia Terra |
| Sento le sue grida spente |
| La Terra, la mia Terra |
| E anche se sembra sovente |
| Dai raggi di ogni emittente |
| Che laggiù l’ignoranza sia dilagante |
| E che al governo e ai suoi lacchè non gliene freghi niente |
| Non devo disperarmi, lo so, e come tutti mettermi a truffare |
| Continuerò semplicemente a fare quello che meglio so fare! |
| Durk si accoccola con galanteria accanto alla Ragazza Spaziale per assicurarsi che si sia erotizzata per bene e dice… |
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[Durk, verführerisch]
| [Durk, seducentemente] Ti piaccio, vero, dolcezza, eh? Fra noi terrestri ce n’è qualcuno piuttosto sveglio, eh? |
[Drakma, ekstatisch in seinen Armen]
| [Drakma, estasiata tra le sue braccia] Durk, Durk, oh, Durk! Io… mi sento come se… dovrò soccombere al tuo magnetismo animale! |
[Durk, lockend sie]
| [Durk, invogliandola] Ti piaccio da morire, non è così? Sei proprio eccitata da me (come può esserlo una Ragazza Spaziale), giusto? Accidenti, ti piacerebbe proprio se io ti… eh? Cazzo Terrestre, eh? |
[Drakma, aufgeregt]
| [Drakma, accalorata] Oh, Durk Cazzo-Cazzone! Mi ecciti proprio! Portami sul Sofà Gigante… e fammi contorcere in “abbandono infra-galattico”! |
[Durk]
| [Durk] Certo che lo farò, dolcezza… non c’è alcun dubbio… basta che tu… lasci in pace il mio pianeta! |
| Mentre Drakma tenta di rialzarsi da terra, i suoi goffi stivali spaziali la fanno inciampare. |
| |
[Drakma, vollständig sauer]
| [Drakma, su tutte le furie] Accipicchia, miserabile, schifoso… musicista! Sei proprio come tutti gli altri! |
[Durk]
| [Durk] Ma… Ma io… stavo solo cercando di fornire una qualche forma di… |
[Drakma, wie ein Besessener]
| [Drakma, come un ossesso] DOV’È QUEL RAGNO? HUNCHENTOOT! HUN-CHEN-TOOT! ESCI IMMEDIATAMENTE DA QUELLA NAUSEABONDA CAVERNUCOLA! |
| Mentre il palco si illumina, i Forzestri (che stavano meditando) avanzano tentoni, sollevando le loro palline da pingpong per vedere cosa sta succedendo. Hunchentoot esce con passo pesante dalla sua caverna, tirandosi su i pantaloncini. |
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[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] Che cazzo succede qui fuori? Ehi! Terrestre! Hai già scovato la mia ragnetta? |
[Durk]
| [Durk] Beh, ehm, no… vedi, sono stato un po’ indaffarato e… |
[Hunchentoot, krempelnd seine imaginären Ärmel hoch]
| [Hunchentoot, rimboccandosi le maniche immaginarie] Bene, allora devo proprio farlo! Devo sbranarti il culo! |
| Drakma si mette dietro Hunchentoot e lo spinge in avanti. |
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[Drakma, wie eine Cheerleaderin]
| [Drakma, come una cheerleader] SÌ! PROPRIO COSÌ! SBRANALO, HUNCHENTOOT! SBRANAGLI… IL CULO! |
[Durk, hebend eine Hand in einer universellen Geste]
| [Durk, sollevando una mano in un gesto universale] Aspetta un attimo! Ascolta! Perché, che tu ci creda o no… ho completamente risolto il tuo problema! |
[Hunchentoot, mit Mörderblick]
| [Hunchentoot, con sguardo assassino] Hai scovato la mia ragnetta, figlio di puttana? |
[Durk, selbstbewusst]
| [Durk, sicuro di sé] NO, HO QUALCOSA DI MEGLIO! |
[Hunchentoot, grimmig amüsiert]
| [Hunchentoot, cupamente divertito] Balle! Non c’è niente di meglio di una ragnetta, accidenti! Perché mi racconti queste frottole? |
[Durk, wohlwollend]
| [Durk, con benevolenza] Stammi a sentire, compare… potrei mai raccontare frottole a un Ragno Gigante come te, in un momento come questo? Credimi… ho capito! Dimmi, cos’è che ti “attizza” in una “ragnetta”? |
[Hunchentoot, sabbernd]
| [Hunchentoot, sbavando] Zampe! Zampe! Nient’altro che ‘ste zampe! Cazzo… a me solo ‘ste zampe! |
[Durk]
| [Durk] Esatto! Ecco perché devi fidarti: ho qualcosa che potrebbe cambiare la tua la vita! |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] E cosa sarebbe? |
[Durk, abgebrüht]
| [Durk, con occhio clinico] Facciamo un’analisi sistematica di quello che è il nostro “patto”. Dalla mia vasta esperienza, essendo uno dei migliori cervelli del nostro tempo, sono riuscito a tracciare l’evoluzione e lo sviluppo strutturale della tua fissazione per l’enorme specie “ragnetta”, e adesso lasciatelo dire: il tuo problema, amico mio, è che hai un’ossessione per le appendici multiple! |
[Drakma]
| [Drakma] NON ASCOLTARLO, HUNCHENTOOT! |
[Durk, unerschütterlich]
| [Durk, imperturbabile] Adesso… ci sono due possibili soluzioni al tuo specifico problema… |
[Hunchentoot, hörend aufmerksam zu]
| [Hunchentoot, ascoltando attentamente] Sul serio? Qual è la prima? |
[Durk]
| [Durk] Mi fa piacere che tu l’abbia chiesto… ascolta! C’è già in questo momento qualcosa di molto vicino a noi, che si contorce… che respira affannosamente… che è tormentata da desideri lussuriosi… nel disperato bisogno di una qualche gratificazione perversa… e… ha più zampe di quante tu ne abbia mai viste! |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] Sul serio? Un sacco di zampe, eh? |
[Durk, fröhlich]
| [Durk, allegramente] Sì, proprio così! |
[Hunchentoot, skeptisch]
| [Hunchentoot, scettico] A pochi passi? |
[Durk]
| [Durk] A pochi metri da qui! |
[Hunchentoot, sehend sich nach ihr um]
| [Hunchentoot, cercandola intorno] Hmm… Cazzo, terrestre! Hai ragione! |
| Hunchentoot libera con noncuranza il suo coso a molla. |
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[Hunchentoot, Forts.]
| [Hunchentoot, continuando] Avanti, fammi vedere questa cazzo di cosa multi-zampe… subito! |
| Durk indica a gesti la platea della “Simil-Broadway”. |
| Stacco sulla platea della “Simil-Broadway”, con le luci di sala a metà, che si dimena nella disagevole prospettiva di dovere “allietare” il Ragno Gigante. |
| La telecamera fa una panoramica sul gruppo, rivelando che sono tutti i protagonisti del copione fin qui (in costume, con i loro invitati). |
| |
[Durk, stolz]
| [Durk, con orgoglio] Eccoti servito, amico mio… è tutta tua! Forza… scopati quella “cosa multi-zampe” che vedi davanti a te! |
[Hunchentoot, mit Enttäuschung]
| [Hunchentoot, con disappunto] Ehm… Ascolta… lo so che le tue intenzioni sono buone, ma quella “cosa” che ho visto dimenarsi laggiù mi ha fatto passare una delle migliori erezioni da Ragno Gigante che io abbia mai smollato! |
| Le luci di sala si abbassano mentre Hunchentoot si rimette “l’affare” nei pantaloncini. |
| |
[Durk, tröstend ihn]
| [Durk, consolandolo] Beh, forse è meglio così! Perché dal tuo rifiuto di quella tentazione multi-zampe è apparso un debole barlume di speranza che mi ha fermamente convinto che la tua “fissa”… possa essere curata! |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] Quali stronzate stai cercando di darmi a bere adesso, terrestre? |
[Durk, triumphierend]
| [Durk, trionfalmente] Semplicemente questo: grazie al contributo della devota adesione alla mia Nuova ed Entusiasmante Religione Non-Settaria Universale di Grano Intero, si manifesteranno al massimo tutte le competenze, tutte le conoscenze tecniche… tutte le calde e personali premure della nostra benevola fondazione per liberarti, una volta per tutte, dalle cause della tua fissa! |
| Con molta circospezione i Forzestri si radunano intorno a Hunchentoot, aspettando con le teste chine in riverenza, fino a quando Durk dà il segnale segreto. |
| Si avventano all’improvviso sull’ignaro aracnide e gli strappano tutti gli arti (tranne quelli veri) sparpagliandoli per il palco, mentre l’orchestra suona musica ansiogena. |
| Drakma resta vicino al Sofà, inorridita. Sul palco scende il buio. Le luci si accendono su Non Proprio Carl Sagan, in posa come Ed Sullivan vicino al Sofà. |
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[Nicht Genau Carl Sagan]
| [Non Proprio Carl Sagan] E così, con esaltante fervore religioso, i Forzestri soccorrono l’infelice mostro, liberandolo dalla vera causa del suo problema emotivo radicato nel profondo! |
| Coperto dal buio, Hunchentoot si veste a nuovo con una giacca da pappone in fibra mohair, tenendosi il copricapo da ragno. |
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[Durk]
| [Durk] Allora? Come ti senti, amico mio? Un po’ meglio, eh? Hai delle cicatrici? |
| Hunchentoot si stiracchia e prova la sua nuova postura da bipede. |
| |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] Hmm… Cazzo, terrestre! Così va bene… eh! Aspetta un attimo! Solo un attimino… vedo qualcosa che mi piace! Cazzo! Dimmi, piccola Miss Muffet! Qual è la tua forma di ricreazione preferita? |
| Durk, ignorando la Regina della Cupidigia Cosmica (e il suo pappone), si rivolge ai mutanti riuniti. |
| |
[Durk]
| [Durk] Beh, ragazzi e ragazze… ce l’abbiamo fatta! Ce l’abbiamo fatta per davvero! Non è così? |
[Kraftlinge, im monotonen religiös-modernen Gleichklang]
| [Forzestri, in monotono unisono religioso-moderno] CERTO CHE SÌ, MAESTRO, ED È STATO IL MASSIMO, E ANCHE… INCREDIBILMENTE BELLO! |
| Hunchentoot ha già fatto sdraiare Drakma sul Sofà, mettendole una mano sotto il vestito. |
| |
[Hunchentoot, schreiend]
| [Hunchentoot, gridando] EHI! TERRESTRE! QUAND’È CHE VE NE TORNATE TUTTI A CASA? |
| Durk cerca intorno il suo orologio. |
| |
[Durk]
| [Durk] Ehm… Io… te lo dico fra un minuto. Deve essermi caduto l’orologio durante la grande cerimonia… |
| Hunchentoot tira fuori la mano e la annusa fino al gomito del suo mohair, mentre si alza dal Sofà e si dirige agilmente verso Durk. |
| |
[Hunchentoot, gerissen]
| [Hunchentoot, scaltramente] Sul serio! Forse posso aiutarti! (Donna Lunga, non ti muovere! Torno subito!) |
| Nella parte anteriore del palco Hunchentoot afferra Durk per le spalle e “se lo inchiappetta” aprendosi la giacca per mettere in mostra un vasto assortimento di orologi e gioielli. |
| |
[Hunchentoot, Forts.]
| [Hunchentoot, continuando] Guarda qui, cumpa’! Guarda qui… cazzo, hanno ancora i cartellini con il prezzo! E funzionano tutti a meraviglia! Ventun gioielli che scandiscono il tempo alla perfezione. Quanta grana si fa quassù? |
| Durk fruga dentro la giacca di Hunchentoot, mentre il ragno gliela tiene aperta con galanteria. |
| |
[Durk, fasziniert]
| [Durk, intrigato] Ehi! Che cos’è questo qui? Un “Lorex”! Un movimento di precisione ingioiellato! |
| Hunchentoot allontana il luccicante “Lorex” da Durk, facendolo dondolare ipnoticamente avanti e indietro. |
| |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] E questa minchiata può essere tua… da avere e da tenere… per miseri “duecento dollari”… è il prezzo migliore che puoi trovare qui in giro… questo è uno Union House, no? |
[Durk, katatonisch]
| [Durk, catatonico] Io… non avevo mai visto un… “Lorex”… come questo! |
| I Forzestri nº 1 e nº 2 soccorrono Durk e tentano di sottrarlo dal maleficio di Hunchentoot. |
| |
[Kraftling 1, ernst]
| [Forzestre nº 1, seriamente] No, Maestro! |
[Kraftling 2, er auch ernst]
| [Forzestre nº 2, seriamente anche lui] Maestro! Dobbiamo tornare sulla Terra! |
| Hunchentoot continua a far dondolare ipnoticamente l’orologio. |
| |
[Durk, verzaubert]
| [Durk, ammaliato] Questo “Lorex”! Devo avere… questo “Lorex”… |
[Kraftling 1, beginnend zu zappeln]
| [Forzestre nº 1, iniziando ad agitarsi] REAGITE, MAESTRO! NON GUARDATE! |
[Kraftling 2, eindringlich]
| [Forzestre nº 2, accorato] NO, MAESTRO! NON GUARDATE QUELL’OROLOGIO! |
| Hunchentoot, continuando a far dondolare l’orologio con una mano, allunga l’altra e colpisce il Forzestre nº 2 prima nell’occhio destro, poi nel sinistro, infine gli spiaccica le palline da pingpong sugli occhi con un filotto perfetto alla Three Stooges. |
| |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] Levati dal cazzo, hai perso il controllo, ragazzo! Questo è il mondo dell’alta finanza! |
| Sul Sofà, Drakma maialeggia spudoratamente verso Hunchentoot. |
| |
[Drakma, schweinend]
| [Drakma, maialeggiando] Cosa ti trattiene, bimbo? Ti sei dimenticato della tua promessa? |
[Hunchentoot, rockend die Armbanduhr und kitzelnd gleichzeitig Drakmas erogenen Zonen]
| [Hunchentoot, facendo dondolare l’orologio e al tempo stesso solleticando le zone erogene di Drakma] Lo sai che a te non racconto frottole, bimba! Ti ho detto che avrei portato ricchezza e fama a entrambi (e soprattutto a te, tesoro) … e anche una vacanza della madonna tutto pagato sul tuo pianeta preferito! |
[Durk, dreht durch]
| [Durk, in delirio] Questo “Lorex”! Devo avere questo… |
[Hunchentoot]
| [Hunchentoot] E mi occuperò subito di tutte queste cose piacevoli! Psst! Terrestre! Quand’è che ve ne tornate tutti a casa? |
| Durk, ancora delirante, brancica verso l’orologio. |
| |
[Durk]
| [Durk] … mi sembra che non… non riesco a trovare il mio orologio… deve essermi caduto… durante la… |
[Hunchentoot, manipulierend seinen Verstand]
| [Hunchentoot, manipolando la sua mente] Dai tuoi scoordinatissimi movimenti mi sembra di intuire un irresistibile desiderio di avere quest’orologio di ottima qualità che sto facendo dondolare qui davanti ai tuoi occhi! |
| Durk brancica a occhi chiusi verso l’orologio. |
| |
[Hunchentoot, Forts.]
| [Hunchentoot, continuando] E sarà tuo, in tutto il suo magnifico splendore… non per duecento dollari… non per cento dollari… non per cinquanta dollari, e nemmeno per qualche spicciolo, mio caro… L’unica e sola cosa che ti costerà questa fantastica minchiata è un pezzo della tua mente… e quello che voglio dire, cumpa’, è che, non appena ti metterò in mano questa minchiata, tu… ed io… e la mia pupa… insieme a quegli stupidi figli di puttana lì… |
| Hunchentoot indica con l’orologio l’accampamento dei Forzestri… Durk balza a occhi chiusi verso l’orologio. |
| |
[Hunchentoot, Forts.]
| [Hunchentoot, continuando] Passeremo tutti attraverso il tempo e lo spazio… per tornare al tuo stupido pianeta e fare tutt’insieme piazza pulita di quei patetici figli di puttana laggiù! Adesso! Preparati… perché stiamo tutti per “ragionare su noi stessi”, non appena ti colpirò con questa piccola “macchina del tempo”… Va bene, figlio di puttana… eccotela qui! |
| Il palco si trasforma in un pandemonio con chiazze di colore sul grande schermo, luci stroboscopiche lampeggianti, sintetizzatori stridenti, ecc. |
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[Durk, immer noch hypnotisiert, sein Murmeln ist inmitten der Turbulenzen, die ihn umgibt, kaum zu hören]
| [Durk, ancora ipnotizzato, il suo borbottio non si sente quasi in mezzo al cataclisma che lo circonda] L’ho preso… L’ho preso… preso adesso… questo “Lorex” è… mio! |
| Sotto un riflettore isolato di luce magenta Durk si pietrifica, mentre i Forzestri, Drakma e Hunchentoot gli turbinano intorno, presumibilmente trasportati dai “venti di tempo”. |
| Dissolvenza a onde su una stravaganza di effetti speciali che rappresenta il “viaggio mentale” attraverso lo “spazio di Drakma”, che presumibilmente riporterà il cast sul palco della “Simil-Broadway”. |
| Gli effetti includono parodie della solarizzazione di “2001”, mixate con una finta tempesta di meteoriti sovrapposta alla “animazione dell’orologio” con Allan il Clown che vende popcorn. |
| Stacco sul Pupazzo, Quasi Carl Sagan e il Ragno di Cartapesta, con gli occhi incollati alla piccola TV nella stanza di quest’ultimo, mentre guardano la stravaganza di effetti speciali. |
| Stacco sulla conclusione della stravaganza, con la “Simil-Terra” che si staglia sempre più grossa. |
Überblendung auf einen futuristischen Slum, gefüllt mit religiösen Neonreklamen, kaputten Geräten und gurgelndem Abwasser, und Barneys Nachbarn, die sich versammelten, jeder mit einer „Weltraum-Mega-Stereoanlage“. Aus denen hören wir angeblich den Backingtrack der nächsten Hunchentoots Nummer.
| Dissolvenza su un bassofondo futuristico di notte, pieno di pubblicità religiose al neon, elettrodomestici rotti e liquami gorgoglianti, con i vicini di Barney radunati, ognuno con un “mega-stereo spaziale”. È da questi stereo che, presumibilmente, sentiamo la traccia di accompagnamento del prossimo numero di Hunchentoot. |
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[Hunchentoot, singend und tanzend] Ich aß einen Hotdog, er schmeckte richtig gut
| [Hunchentoot, cantando e ballando] Mi sono mangiato un ottimo hot dog |
Dann sah ich mir einen Film an aus Hollywood
| Poi mi sono visto un film di Hollywood |
[Gretchen, mit dem Explodierten Killer Collie an der Leine] Ich aß einen Hotdog, er schmeckte richtig gut
| [Greta, con Il Collie Assassino Esploso al guinzaglio] Mi sono mangiato un ottimo hot dog |
Dann sah ich mir einen Film an aus Hollywood
| Poi mi sono visto un film di Hollywood |
[Hunchentoot, zeigend auf Drakma] Kleine Miss Muffet gehockt neben mir
| [Hunchentoot, indicando Drakma] La piccola Miss Muffet accoccolata accanto a me |
Drehte sich um, ich fragte sie: „Kannst du all’ seh’n?
| Si è girata, io le ho chiesto: “Le vedi, eh? |
Die Bindfäden an der Riesenspinne?
| Le cordicelle sul Ragno Gigante? |
Den Reißverschluss aus der Schwarzen Lagune?
| La cerniera lampo dalla Laguna? |
Die Schnorchel an den Tanks, wo die Blasen aufsteigen?
| Le bocchette da dove salgono le bolle nelle vasche? |
Und die Laschen an den Seiten des Mondes!
| E le linguette ai lati della luna! |
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Das Gallert und die Farbe auf der 40-Watt Glühbirne
| La gelatina e la vernice sulla lampadina da 40 watt |
Die sie benutzen, wenn Der Schlamm spritzt raus!
| Che usano quando La Melma zampilla! |
Die Falte und die Falze auf den Pappkarton-Felsen
| Le grinze e le pieghe sulla roccia di cartone |
Und das Sackleinen der Höhle ist zu schlaff!
| E la tela della caverna è troppo molla! |
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Die Anzüge und die Hüte und die Schlipse sind zu breit
| Le giacche e i cappelli e le cravatte sono troppo larghi |
Und zu kurz für den Wissenschaftler!
| E troppo corti addosso allo scienziato! |
Die Chemikerin mit dem einziehbaren Gehirn
| La dottoressa in chimica con il cervello a scomparsa |
Und das Monster hat grade Japan aufgefressen!“
| E il mostro, il Giappone, se l’è appena divorato!” |
Mittelfeldschnitt auf al-Gaddafi (man versteht, dass er es ist, weil er immer noch jenes Wüstenblumenkind-Guru-ähnliche Hemd aus den 1960er trägt), mit einer schwarzen Leder-S&M-Maske, während er versucht eine mutierte Kellnerin mit Pudelgesicht mit einem riesigen Schlauch zu „gießen“, der mit einem Zementmischer verbunden ist, der neben dem Sofa geparkt ist.
| Stacco a campo medio su Gheddafi (si capisce che è lui perché indossa ancora quella camicia tipo guru figlio-dei-fiori-del-deserto del 1960), con una maschera sadomaso di pelle nera mentre cerca di “annaffiare” una cameriera mutante con la faccia da barboncino, usando un enorme tubo collegato a una betoniera parcheggiata di fianco al Sofà. |
| |
[Fast und Nicht Genau Carl Sagan, singend einstimmig] Meine Damen und Herren, das Monster, das von den Bauern dieser Gegend „Frunobulax“ genannt wird (anscheinend handelt es sich um einen sehr großen Pudel), wurde grade gesichtet, wie es sich dem Kraftwerk näherte! Kugeln können es nicht aufhalten. Raketen können es nicht aufhalten. Wir müssen wahrscheinlich Atomwaffen einsetzen!
| [Quasi e Non Proprio Carl Sagan, all’unisono] Signore e signori, il mostro, che i contadini di questa zona chiamano “Frunobulax” (a quanto pare, un enorme barboncino), è stato appena visto avvicinarsi alla centrale elettrica! I proiettili non riescono a fermarlo. I missili non riescono a fermarlo. Forse dovremo ricorrere alla forza nucleare! |
Die Kraftlingen schnappen sich Bündel religiösen Broschüren und bahnen sich ihren Weg durch die Menge, um Geld zu sammeln.
| I Forzestri afferrano mazzi di opuscoli religiosi e si fanno strada tra la folla per raccogliere soldi. |
Al-Gaddafi, der den Betonverteilerschlauch zwischen seinen Beinen hält, „gießt“ ihn weiter, während Frunobulax sich grotesk aufbläst.
| Gheddafi, tenendo tra le gambe il tubo spargi-calcestruzzo, continua a “versarlo”, mentre Frunobulax si gonfia grottescamente. |
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[Hunchentoot, stimuliert] DA KOMMT DIESER PUDEL! SO GROSS WIE EIN ZEPPELIN MIT EINEM KRAGEN AUS STRASS!
| [Hunchentoot, stimolato] ECCO CHE ARRIVA QUEL BARBONCINO! GROSSO COME UN DIRIGIBILE, CON UN COLLARE DI BRILLANTINI! |
ES BRICHT DIE BÄUME AB ALS SIE WÄREN MINIATURDEKORATIONEN AUF EINER WACKELIGEN, TROCKENEN LANDSCHAFT. HALTET ES FERN! ICH WILL VON DEM PUDEL NICHT GEBISSEN WERDEN! WIR DÜRFEN NICHT ZULASSEN, DASS ES SICH VERMEHRT! OH! JEMAND MUSS SEINE HOSE RUNTERLASSEN!
| SPEZZA GLI ALBERI COME SE FOSSERO ADDOBBI IN MINIATURA SU UN ARIDO PAESAGGIO TRABALLANTE. TENETELO LONTANO! NON FATEMI MORDERE DAL BARBONCINO! IMPEDIAMOGLI DI RIPRODURSI! OH! CHE QUALCUNO SI ABBASSI I PANTALONI! |
Frunobulax, jetzt unglaublich groß, zerdrückt al-Gaddafi zu einem stinkenden Brei.
| Frunobulax, ora incredibilmente grosso, spappola Gheddafi in una fetida poltiglia. |
Schnitt auf die Nahaufnahme einer Knetanimation von al-Gaddafis Überresten… seine ausbrechende innere Maschinerie kriecht auf den Asphalt wie eine Masse sich windender Hakenkreuze.
| Stacco sul primo piano di un’animazione in plastilina dei resti di Gheddafi… il suo eruttante macchinario interno striscia sull’asfalto come una massa di svastiche che si contorcono. |
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[Fast und Nicht Genau Carl Sagan, singend einstimmig] Die Nationalgarde hat am Fuße des Berges Aufstellung genommen und versucht den riesigen Pudel zur Höhle zu locken, wo sie ihn mit Napalm zu vernichten hoffen! Tausend Mann stehen jetzt in Reih und Glied und rufen dem Monster zu:
| [Quasi e Non Proprio Carl Sagan, all’unisono] La Guardia Nazionale si è schierata alla base della montagna e sta tentando di attirare l’enorme barboncino verso la caverna, dove sperano di distruggerlo con il napalm! Un migliaio di soldati si sono allineati e chiamano il mostro: |
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[Barneys Nachbarn] „Hierher, Fido! Hierher, Fido!“
| [I Vicini di Barney] “Qui, Fido! Qui, Fido!” |
[Hunchentoot] ES HAT EIN GROSSES UND STARKES SCHLEIMIGES DING
| [Hunchentoot] HA UN COSO VISCIDO GRANDE E GROSSO |
HAT EIN GROSSES UND STARKES SCHWERES DING
| HA UN COSO PESANTE GRANDE E GROSSO |
HAT EIN GROSSES UND STARKES PUDEL-DING
| HA UN COSO DA BARBONCINO GRANDE E GROSSO |
HAT EIN GROSSES UND STARKES HAARIGES DING
| HA UN COSO PELOSO GRANDE E GROSSO |
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Los, alle Mann! Auf geht’s!
| Forza, tutti quanti! Andiamo! |
Nehmt das destillierte Wasser! Nehmt die Konserven!
| Prendete l’acqua distillata! Prendete i cibi in scatola! |
Nehmt das Klopapier! Ihr wisst doch, dass wir’s brauch’n!
| Prendete la carta igienica! Ne avremo bisogno, lo sapete! |
[Barneys Nachbarn, in Chorharmonie] GEH IN DEN SCHUTZKELLER! („MEIN BABY, MEIN BABY!“)
| [I Vicini di Barney, in armonia corale] VA’ AL RIFUGIO! (“BIMBA MIA, BIMBA MIA!”) |
GEH IN DEN SCHUTZKELLER!
| VA’ AL RIFUGIO! |
GEH IN DEN SCHUTZKELLER!
| VA’ AL RIFUGIO! |
Durk, der immer noch mit geschlossenen Augen seine Uhr vergöttert, landet in eine Gasse, wo er von Atomphysikern ausgeraubt wird.
| Durk, ancora idolatrando a occhi chiusi il suo orologio, finisce in un vicolo, dove viene rapinato da fisici nucleari. |
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[Hunchentoot] Kleine Miss Muffet gehockt neben mir
| [Hunchentoot] La piccola Miss Muffet accoccolata accanto a me |
Siehst du die Bindfäden, die da runterhängen?
| Le cordicelle che pendono, le riesci a vedere? |
Sie lassen die Pfoten schwingen und das Maul ruckartig schließen
| Fanno dondolare le zampe e chiudere di scatto la bocca |
Und das schaurige Auge
| E l’occhio orribile |
SCHAURIGE AUGE
| L’OCCHIO ORRIBILE |
SCHAURIGE AUGE
| L’OCCHIO ORRIBILE |
Rollen!
| Fanno ruotare! |
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Kannst du all das seh’n? Kannst du das von hier aus seh’n?
| Riesci a vedere tutto ciò? Riesci a vederlo da qui? |
Kannst du lachen, bis du weiche Knie kriegst?
| Riesci a ridere fino a piegarti in due? |
Falls nicht, es tut mir leid, denn mehr will ich gar nicht wissen!
| Se non ci riesci, mi dispiace, perché solo questo volevo sapere! |
Ich brauche ein bisschen mehr Billigsein, bitte schön!
| Mi serve un po’ più di dozzinalità, per favore! |
Denn mehr will ich gar nicht wissen!
| Perché solo questo volevo sapere! |
Ich brauche ein bisschen mehr Billigsein, bitte schön!
| Mi serve un po’ più di dozzinalità, per favore! |
Hunchentoot macht Gesten, die Barneys Nachbarn auffordern, einen Kauf von der 3 Meter hohen Reproduktion eines Kondomspenders zu tätigen, die gerade aus dem Nichts herausgefallen ist und die das geschwollene Frunobulax durchbohrt. Sein erster Kunde ist der kleine Jimmy.
| Hunchentoot invita a gesti i Vicini di Barney a fare un acquisto dalla riproduzione alta 3 metri di un distributore di profilattici appena calata dal nulla, che buca il gonfio Frunobulax. Il suo primo cliente è il piccolo Jimmy. |
Drakma breitet sich lasziv auf dem Sofa aus, während Hunchentoot einen Schalter umlegt, der eine spektakuläre Neonreklame einschaltet (auch das aus dem Nichts herausgefallen), wo zu lesen ist: „Scheiß auf Gier!“
| Drakma si spaparanza lascivamente sul Sofà, mentre Hunchentoot gira un interruttore che accende una spettacolare insegna al neon (anche questa calata dal nulla) con su scritto: “AFFANCULO LA CUPIDIGIA!” |
Der kleine Jimmy probiert sie zuerst. Er gibt Hunchentoot eine Tüte Koks, „gibt ihm fünf“, steigt an Bord der Weltraumprostituierten und bumst sie hektisch, mit seinen offenen Wunden und seinem Haar wie ein Idiot, das sich in Zeitlupe bewegt wie in einer Shampoo-Werbung.
| Il piccolo Jimmy è il primo a farsi un giro. Consegna a Hunchentoot un sacchetto di coca, “gli dà il cinque”, si arrampica a bordo della Prostituta Spaziale e se la ingroppa freneticamente, con le sue piaghe aperte e i suoi capelli da imbecille che si muovono al rallentatore come nella pubblicità di uno shampoo. |
Die versammelten Nachbarn warten in der Schlange, bereit für ihre Runde. Fast unbemerkt, Bargeld in der Hand, steht der Alien.
| I Vicini radunati aspettano in coda, pronti per il loro turno. Quasi inosservato, contanti alla mano, c’è l’Alieno. |
Schnitt auf Hunchentoots Nahaufnahme, der das Jimmys Koks schnüffelt, während auf seinem Kopf Stapel von schrecklich kitschigen, mehrfarbigen Afro-Clown-Perücken erscheinen.
| Stacco sul primo piano di Hunchentoot che si pippa la coca di Jimmy, mentre sulla sua testa appaiono pile di multicolori parrucche afro da clown orrendamente dozzinali. |