New Perspectives Quarterly - 1988

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A proposito del cibo spazzatura per l’anima - In difesa del rock & roll

A proposito del cibo spazzatura per l’anima - In difesa del rock & roll

 


Frank Zappa e le Mothers of Invention hanno fortemente influenzato gli inizi del rock & roll. Negli ultimi anni Zappa ha difeso pubblicamente il rock dai conservatori culturali come Tipper Gore e il suo gruppo, il Centro d’Informazione Musicale per Genitori, che mira a un maggiore controllo genitoriale su quella che considera essere l’eccessiva influenza del sesso e della violenza sulla musica rock. Frank Zappa e le Mothers of Invention hanno fortemente influenzato gli inizi del rock & roll. Negli ultimi anni Zappa ha difeso pubblicamente il rock dai conservatori culturali come Tipper Gore e il suo gruppo, il Centro d’Informazione Musicale per Genitori, che mira a un maggiore controllo genitoriale su quella che considera essere l’eccessiva influenza del sesso e della violenza sulla musica rock.
Abbiamo chiesto a Frank Zappa di commentare estratti selezionati della “Chiusura della Mente Americana”, nella quale Allan Bloom lamenta la “perdita di controllo da parte dei genitori sull’educazione morale dei figli” e definisce provocatoriamente la musica rock come “cibo spazzatura per l’anima”. Abbiamo chiesto a Frank Zappa di commentare estratti selezionati della “Chiusura della Mente Americana”, nella quale Allan Bloom lamenta la “perdita di controllo da parte dei genitori sull’educazione morale dei figli” e definisce provocatoriamente la musica rock come “cibo spazzatura per l’anima”.


LA NATURA DELLA MUSICA LA NATURA DELLA MUSICA

“La musica è il linguaggio primitivo e primario dell’anima… senza articolare parole o ragionamenti. Non è soltanto irrazionale, è ostile alla ragione… La civiltà… è l’addomesticamento delle pulsioni grezze dell’anima… La musica rock ha un unico richiamo, un richiamo barbarico alla pulsione sessuale; non all’amore né all’eros, ma alla pulsione sessuale allo stato primitivo e incolto”. - A. Bloom

“La musica è il linguaggio primitivo e primario dell’anima… senza articolare parole o ragionamenti. Non è soltanto irrazionale, è ostile alla ragione… La civiltà… è l’addomesticamento delle pulsioni grezze dell’anima… La musica rock ha un unico richiamo, un richiamo barbarico alla pulsione sessuale; non all’amore né all’eros, ma alla pulsione sessuale allo stato primitivo e incolto”. - A. Bloom

Questa è una versione cotta-e-cucinata della credenza che la musica sia opera del Diavolo: che il Diavolo cattivo suoni il violino e la gente gli danzi intorno, e noi non vogliamo vederli contorcersi in quel modo. In effetti, se negli Stati Uniti di oggi si vuole essere veri artisti e commentare la nostra cultura, si sarebbe completamente fuori strada facendo qualcosa di delicato o sublime. Questo non è un Paese nobile, delicato o sublime. È un casino gestito da delinquenti. I musicisti che fanno quelle cose rozze, volgari e repellenti che non piacciono a Bloom non fanno altro che commentare questo dato di fatto. Questa è una versione cotta-e-cucinata della credenza che la musica sia opera del Diavolo: che il Diavolo cattivo suoni il violino e la gente gli danzi intorno, e noi non vogliamo vederli contorcersi in quel modo. In effetti, se negli Stati Uniti di oggi si vuole essere veri artisti e commentare la nostra cultura, si sarebbe completamente fuori strada facendo qualcosa di delicato o sublime. Questo non è un Paese nobile, delicato o sublime. È un casino gestito da delinquenti. I musicisti che fanno quelle cose rozze, volgari e repellenti che non piacciono a Bloom non fanno altro che commentare questo dato di fatto.
In linea generale, le dichiarazioni contro il rock sono iniziate quando è iniziato il rock & roll ed erano quasi tutte basate su motivi razziali. Negli anni ’50 circolavano petizioni che dicevano: “Non permettete ai vostri figli di comprare dischi di negri”. Le petizioni si riferivano “alla pulsione rozza e sfrenata” degli urlatori dalla pelle scura che avrebbero fatto impazzire i nostri ragazzi. In certi campi ideologici ci sono cose non passano mai di moda. Sono come dogmi di fede. In linea generale, le dichiarazioni contro il rock sono iniziate quando è iniziato il rock & roll ed erano quasi tutte basate su motivi razziali. Negli anni ’50 circolavano petizioni che dicevano: “Non permettete ai vostri figli di comprare dischi di negri”. Le petizioni si riferivano “alla pulsione rozza e sfrenata” degli urlatori dalla pelle scura che avrebbero fatto impazzire i nostri ragazzi. In certi campi ideologici ci sono cose non passano mai di moda. Sono come dogmi di fede.
Come la musica influenzi effettivamente le persone è una nuova branca della scienza chiamata psicoacustica - come l’organismo reagisce alle molecole d’aria oscillanti. Le nostre orecchie decodificano le molecole d’aria oscillanti fornendoci informazioni sui vari suoni musicali. Il nostro cervello dice: “Questa è musica, questa è una struttura”, e noi la elaboriamo in base a determinati strumenti che abbiamo acquisito. Come la musica influenzi effettivamente le persone è una nuova branca della scienza chiamata psicoacustica - come l’organismo reagisce alle molecole d’aria oscillanti. Le nostre orecchie decodificano le molecole d’aria oscillanti fornendoci informazioni sui vari suoni musicali. Il nostro cervello dice: “Questa è musica, questa è una struttura”, e noi la elaboriamo in base a determinati strumenti che abbiamo acquisito.
Personalmente io faccio musica perché voglio porre una domanda e voglio ottenere una risposta. Se questa domanda e questa risposta mi divertono, allora, statisticamente, fra il pubblico ci sarà un determinato numero di persone che avranno la stessa reazione divertita. Se gli presento il mio lavoro, loro ne saranno divertiti e tutti ce la passeremo bene. Personalmente io faccio musica perché voglio porre una domanda e voglio ottenere una risposta. Se questa domanda e questa risposta mi divertono, allora, statisticamente, fra il pubblico ci sarà un determinato numero di persone che avranno la stessa reazione divertita. Se gli presento il mio lavoro, loro ne saranno divertiti e tutti ce la passeremo bene.
Ho bisogno di divertirmi perché mi annoio facilmente e divertirmi mi fa passare piacevolmente il tempo. Se riuscissi a divertirmi facilmente, come i molti a cui piacciono la birra e il calcio, non farei mai nulla perché tutte le cose di mio gradimento sarebbero già offerte dalle televisioni americane. Ho bisogno di divertirmi perché mi annoio facilmente e divertirmi mi fa passare piacevolmente il tempo. Se riuscissi a divertirmi facilmente, come i molti a cui piacciono la birra e il calcio, non farei mai nulla perché tutte le cose di mio gradimento sarebbero già offerte dalle televisioni americane.
Birra e televisione, però, mi annoiano, quindi che cosa farò? Vivrò ancora per X anni. Devo fare qualcosa del mio tempo, oltre a dormire e mangiare. Quindi concepisco cosucce per divertirmi. Se posso far divertire qualcun altro, bene. E se posso far divertire qualcun altro e con ciò guadagnarmi da vivere, nel XX secolo è un vero miracolo! Birra e televisione, però, mi annoiano, quindi che cosa farò? Vivrò ancora per X anni. Devo fare qualcosa del mio tempo, oltre a dormire e mangiare. Quindi concepisco cosucce per divertirmi. Se posso far divertire qualcun altro, bene. E se posso far divertire qualcun altro e con ciò guadagnarmi da vivere, nel XX secolo è un vero miracolo!
 
LA MUSICA E LE FORZE OSCURE DELL’ANIMA LA MUSICA E LE FORZE OSCURE DELL’ANIMA

“Per Platone e Nietzsche la storia della musica è una serie di tentativi di dare forma e bellezza alle forze oscure, caotiche e profetiche dell’anima, per asservirle a uno scopo più alto e ideale, per dare pienezza ai doveri dell’uomo”. - A. Bloom

“Per Platone e Nietzsche la storia della musica è una serie di tentativi di dare forma e bellezza alle forze oscure, caotiche e profetiche dell’anima, per asservirle a uno scopo più alto e ideale, per dare pienezza ai doveri dell’uomo”. - A. Bloom

Quest’uomo si è innamorato dell’immagine che il rock ha costruito di sé stesso. È il peggior tipo di intellettualismo da torre d’avorio. Chiunque parli di forze oscure sconfina quasi nell’esoterismo. Forze oscure? Che è, un altro prodotto della Lucasfilm? Le pulsioni! Quand’è stata l’ultima volta che hai visto un americano esibire una forma di pulsione che non fosse quella di sparare a qualcuno sull’autostrada? Per come la vedo io, queste sono le forze del male. Quest’uomo si è innamorato dell’immagine che il rock ha costruito di sé stesso. È il peggior tipo di intellettualismo da torre d’avorio. Chiunque parli di forze oscure sconfina quasi nell’esoterismo. Forze oscure? Che è, un altro prodotto della Lucasfilm? Le pulsioni! Quand’è stata l’ultima volta che hai visto un americano esibire una forma di pulsione che non fosse quella di sparare a qualcuno sull’autostrada? Per come la vedo io, queste sono le forze del male.
Se esistono forze oscure che si aggirano nel mondo della musica, queste sono le forze del commercio. Incappiamo nell’oscurità quando incontriamo i comitati orchestrali, quando entriamo in contatto con le organizzazioni finanziarie, quando trattiamo con quelli che erogano sovvenzioni e quando entriamo nel mondo del commercio che ci dà il benvenuto quando arriviamo con la nostra opera d’arte. Che si tratti di un disco rock & roll o di una sinfonia, è lo stesso meccanismo che si apposta lì. Se esistono forze oscure che si aggirano nel mondo della musica, queste sono le forze del commercio. Incappiamo nell’oscurità quando incontriamo i comitati orchestrali, quando entriamo in contatto con le organizzazioni finanziarie, quando trattiamo con quelli che erogano sovvenzioni e quando entriamo nel mondo del commercio che ci dà il benvenuto quando arriviamo con la nostra opera d’arte. Che si tratti di un disco rock & roll o di una sinfonia, è lo stesso meccanismo che si apposta lì.
Il motivo per cui una persona compone un brano non ha nulla a che fare con le forze oscure. Quando io compongo, intorno a me non ci sono di certo forze oscure in agguato. Anzi, prima di comporre un brano si pensa alla noiosa fatica e al duro lavoro necessario. È questo quello che succede in realtà. Il motivo per cui una persona compone un brano non ha nulla a che fare con le forze oscure. Quando io compongo, intorno a me non ci sono di certo forze oscure in agguato. Anzi, prima di comporre un brano si pensa alla noiosa fatica e al duro lavoro necessario. È questo quello che succede in realtà.
 
CHE COSA RENDE CLASSICA LA MUSICA CHE COSA RENDE CLASSICA LA MUSICA

“La musica rock… è arrivata ai suoi attuali vertici nell’educazione dei giovani sulle ceneri della musica classica e in un clima nel quale non c’è resistenza intellettuale ai tentativi di sfruttare le pulsioni più rozze… Le anime raffinate usano le pulsioni e le soddisfano sublimandole e dandogli un’unità artistica. Gli intenti religiosi di Bach e quelli rivoluzionari e umani di Beethoven sono esempi abbastanza eloquenti”. - A. Bloom

“La musica rock… è arrivata ai suoi attuali vertici nell’educazione dei giovani sulle ceneri della musica classica e in un clima nel quale non c’è resistenza intellettuale ai tentativi di sfruttare le pulsioni più rozze… Le anime raffinate usano le pulsioni e le soddisfano sublimandole e dandogli un’unità artistica. Gli intenti religiosi di Bach e quelli rivoluzionari e umani di Beethoven sono esempi abbastanza eloquenti”. - A. Bloom

Questa è un’assurdità bella e buona. Tutte le persone riconosciute oggi come grandi compositori classici lo sono per due motivi: Questa è un’assurdità bella e buona. Tutte le persone riconosciute oggi come grandi compositori classici lo sono per due motivi:
Primo, durante il periodo in cui quei compositori erano vivi e attivi, avevano mecenati ai quali piaceva quello che facevano e che quindi li pagavano in denaro o in vitto e alloggio, in modo che potessero campare scrivendo puntini su dei pezzi di carta. Se una qualunque delle loro composizioni non fosse risultata gradita a una Chiesa, a un duca o a un re, sarebbero rimasti senza lavoro e la loro musica non sarebbe sopravvissuta. Primo, durante il periodo in cui quei compositori erano vivi e attivi, avevano mecenati ai quali piaceva quello che facevano e che quindi li pagavano in denaro o in vitto e alloggio, in modo che potessero campare scrivendo puntini su dei pezzi di carta. Se una qualunque delle loro composizioni non fosse risultata gradita a una Chiesa, a un duca o a un re, sarebbero rimasti senza lavoro e la loro musica non sarebbe sopravvissuta.
C’è un libro chiamato “Dizionario di Grove della Musica e dei Musicisti” che contiene migliaia di nomi. Nessuno ha mai sentito parlare della maggior parte di loro né ha mai sentito la loro musica. Ciò non significa che abbiano composto della brutta musica, significa che non hanno prodotto composizioni di successo. C’è un libro chiamato “Dizionario di Grove della Musica e dei Musicisti” che contiene migliaia di nomi. Nessuno ha mai sentito parlare della maggior parte di loro né ha mai sentito la loro musica. Ciò non significa che abbiano composto della brutta musica, significa che non hanno prodotto composizioni di successo.
Quindi, in sostanza, le persone riconosciute come geni della musica classica sono quelli che hanno composto successi. E colui che determinava se fossero o non fossero successi era un re, un duca o la Chiesa o chiunque ne pagasse le spese. Il desiderio di avere qualcosa da mangiare o da bere c’entrava parecchio. E il contenuto di quello che componevano era, in buona misura, determinato dalle preferenze musicali di colui che li manteneva. Quindi, in sostanza, le persone riconosciute come geni della musica classica sono quelli che hanno composto successi. E colui che determinava se fossero o non fossero successi era un re, un duca o la Chiesa o chiunque ne pagasse le spese. Il desiderio di avere qualcosa da mangiare o da bere c’entrava parecchio. E il contenuto di quello che componevano era, in buona misura, determinato dalle preferenze musicali di colui che li manteneva.
Oggi abbiamo una situazione simile nel rock & roll. Abbiamo re, duchi e papi: l’addetto agli artisti e al repertorio che scopre un gruppo o passa al setaccio i nastri quando arrivano; il legale che scrive i contratti; i programmatori radiofonici che scelgono quali dischi mandare in onda. Oggi abbiamo una situazione simile nel rock & roll. Abbiamo re, duchi e papi: l’addetto agli artisti e al repertorio che scopre un gruppo o passa al setaccio i nastri quando arrivano; il legale che scrive i contratti; i programmatori radiofonici che scelgono quali dischi mandare in onda.
Il secondo motivo per cui i grandi classici sono sopravvissuti è che le loro opere sono suonate più e più volte dalle orchestre. I motivi per cui sono suonate più e più volte sono: (1) tutti gli orchestrali sanno suonarle perché le hanno imparate al conservatorio; (2) la direzione dell’orchestra programma questi brani perché gli orchestrali li conoscono già e quindi costa meno provarli; (3) i compositori sono morti e quindi le orchestre non pagano diritti d’autore per l’uso della loro musica. Il secondo motivo per cui i grandi classici sono sopravvissuti è che le loro opere sono suonate più e più volte dalle orchestre. I motivi per cui sono suonate più e più volte sono: (1) tutti gli orchestrali sanno suonarle perché le hanno imparate al conservatorio; (2) la direzione dell’orchestra programma questi brani perché gli orchestrali li conoscono già e quindi costa meno provarli; (3) i compositori sono morti e quindi le orchestre non pagano diritti d’autore per l’uso della loro musica.
Oggi la sopravvivenza è basata sul mero numero di oggetti di plastica. Molte composizioni di questa epoca svaniranno, ma l’album “Thriller” di Michael Jackson sopravviverà perché in circolazione ci sono 30 milioni di quei pezzi di plastica. Indipendentemente da cosa pensiamo del loro contenuto, le generazioni future potrebbero trovare uno di quei pezzi di plastica e dire: “Oh, erano così”. Oggi la sopravvivenza è basata sul mero numero di oggetti di plastica. Molte composizioni di questa epoca svaniranno, ma l’album “Thriller” di Michael Jackson sopravviverà perché in circolazione ci sono 30 milioni di quei pezzi di plastica. Indipendentemente da cosa pensiamo del loro contenuto, le generazioni future potrebbero trovare uno di quei pezzi di plastica e dire: “Oh, erano così”.
Immagino che in futuro da qualche parte ci saranno altri come Bloom che certificheranno che la gamma molto ristretta di rock & roll che sopravviverà rappresenta le grandi opere della seconda metà del XX secolo. Immagino che in futuro da qualche parte ci saranno altri come Bloom che certificheranno che la gamma molto ristretta di rock & roll che sopravviverà rappresenta le grandi opere della seconda metà del XX secolo.
 
LA DIFFERENZA TRA MUSICA CLASSICA E MUSICA ROCK LA DIFFERENZA TRA MUSICA CLASSICA E MUSICA ROCK

“La musica rock offre estasi primaticcia e, in questo senso, è come le droghe con cui è alleata… Questi sono i tre grandi temi nei testi: sesso, odio e una versione smielata e ipocrita dell’amore fraterno… Nulla di nobile, sublime, profondo, delicato, di buon gusto o anche solo decente può trovar posto in tale ambito”. - A. Bloom

“La musica rock offre estasi primaticcia e, in questo senso, è come le droghe con cui è alleata… Questi sono i tre grandi temi nei testi: sesso, odio e una versione smielata e ipocrita dell’amore fraterno… Nulla di nobile, sublime, profondo, delicato, di buon gusto o anche solo decente può trovar posto in tale ambito”. - A. Bloom

Ancora una volta, Bloom non vede la realtà dei fatti. La bruttezza in questa società non è prodotta dall’arte rozza, ma dal commercio rozzo, dalla superstizione primitiva e dal fanatismo religioso. Ancora una volta, Bloom non vede la realtà dei fatti. La bruttezza in questa società non è prodotta dall’arte rozza, ma dal commercio rozzo, dalla superstizione primitiva e dal fanatismo religioso.
La vera differenza tra i classici e il rock & roll è soprattutto una questione di forma. La composizione che abbiamo scritto su un foglio deve, per potere essere chiamata sinfonia, essere conforme a determinati requisiti. Ci deve essere un’esposizione che dura un dato periodo di tempo, quindi una modulazione, uno sviluppo e una ricapitolazione. È come una confezione, come un porta-uova. Dobbiamo riempire con le forme giuste tutti gli incavi di quel porta-uova. Se facciamo così, possiamo chiamarla sinfonia perché è conforme agli incavi di quella confezione. La vera differenza tra i classici e il rock & roll è soprattutto una questione di forma. La composizione che abbiamo scritto su un foglio deve, per potere essere chiamata sinfonia, essere conforme a determinati requisiti. Ci deve essere un’esposizione che dura un dato periodo di tempo, quindi una modulazione, uno sviluppo e una ricapitolazione. È come una confezione, come un porta-uova. Dobbiamo riempire con le forme giuste tutti gli incavi di quel porta-uova. Se facciamo così, possiamo chiamarla sinfonia perché è conforme agli incavi di quella confezione.
Confrontate questo processo creativo con il rock & roll. Se vogliamo fare un disco che abbia successo in radio, abbiamo un altro porta-uova da riempire. Ci deve essere un’introduzione, un paio di versi, un ponte, un altro verso e poi una dissolvenza in chiusura. Tutto ciò richiede un “amo”. È uno schema molto rigido. Se ci allontaniamo da questo schema, la nostra canzone non sarà passata in radio perché non sembrerà adatta al loro formato. Confrontate questo processo creativo con il rock & roll. Se vogliamo fare un disco che abbia successo in radio, abbiamo un altro porta-uova da riempire. Ci deve essere un’introduzione, un paio di versi, un ponte, un altro verso e poi una dissolvenza in chiusura. Tutto ciò richiede un “amo”. È uno schema molto rigido. Se ci allontaniamo da questo schema, la nostra canzone non sarà passata in radio perché non sembrerà adatta al loro formato.
Ebbene, sia che si sia laureato in un conservatorio, sia che sia uscito da un garage, l’autore sa che per completare un pezzo deve fare determinate cose per adattarlo a una data forma. Nel periodo classico, una sonata o un concerto o una sinfonia dovevano avere una certa durata e una certa forma, altrimenti il re non li avrebbe graditi. Si poteva anche essere uccisi. Erano letteralmente questioni di vita o di morte, ma non nel modo in cui Bloom le definisce. Ebbene, sia che si sia laureato in un conservatorio, sia che sia uscito da un garage, l’autore sa che per completare un pezzo deve fare determinate cose per adattarlo a una data forma. Nel periodo classico, una sonata o un concerto o una sinfonia dovevano avere una certa durata e una certa forma, altrimenti il re non li avrebbe graditi. Si poteva anche essere uccisi. Erano letteralmente questioni di vita o di morte, ma non nel modo in cui Bloom le definisce.
 
IL BUSINESS ROCK IL BUSINESS ROCK

“Il vuoto spirituale delle famiglie ha lasciato libero spazio alla musica rock… Il risultato è nientemeno che la perdita di controllo da parte dei genitori sull’educazione morale dei propri figli, in un momento in cui nessun altro se ne interessa seriamente. Ciò è il frutto di un’alleanza tra strani giovanotti che hanno il dono di indovinare i desideri emergenti della moltitudine - le nuove impersonificazioni di Trasimaco, l’avversario retorico di Socrate - e i dirigenti delle case discografiche, i nuovi magnati predoni che estraggono oro dal rock”. - A. Bloom

“Il vuoto spirituale delle famiglie ha lasciato libero spazio alla musica rock… Il risultato è nientemeno che la perdita di controllo da parte dei genitori sull’educazione morale dei propri figli, in un momento in cui nessun altro se ne interessa seriamente. Ciò è il frutto di un’alleanza tra strani giovanotti che hanno il dono di indovinare i desideri emergenti della moltitudine - le nuove impersonificazioni di Trasimaco, l’avversario retorico di Socrate - e i dirigenti delle case discografiche, i nuovi magnati predoni che estraggono oro dal rock”. - A. Bloom

C’è del vero in questo, ma come siamo arrivati a questo punto e che cosa facciamo al riguardo? C’è del vero in questo, ma come siamo arrivati a questo punto e che cosa facciamo al riguardo?
Siamo arrivati a questo punto perché gli adolescenti sono i consumatori più appetibili. L’idea di commercializzare le fantasie masturbatorie della pre-pubescenza non è necessariamente opera dell’autore o del cantante ma del promotore che ha portato il rock & roll ad essere l’attività commerciale che è. Siamo arrivati a questo punto perché gli adolescenti sono i consumatori più appetibili. L’idea di commercializzare le fantasie masturbatorie della pre-pubescenza non è necessariamente opera dell’autore o del cantante ma del promotore che ha portato il rock & roll ad essere l’attività commerciale che è.
All’inizio il rock & roll erano giovani che cantavano agli altri giovani canzoni sulle loro fidanzate. Solo questo c’era. I ragazzi che facevano quei dischi venivano dal Liceo Tecnico. Entravano in uno studio di registrazione, gli davano un po’di vino, 25 dollari e un po’ di copie quando la loro canzone usciva come singolo - cosa che ne faceva degli idoli nelle loro scuole. Quella era la loro carriera, non: “Allora, non canteremo se prima non avremo un anticipo di 125 mila dollari”. All’inizio il rock & roll erano giovani che cantavano agli altri giovani canzoni sulle loro fidanzate. Solo questo c’era. I ragazzi che facevano quei dischi venivano dal Liceo Tecnico. Entravano in uno studio di registrazione, gli davano un po’di vino, 25 dollari e un po’ di copie quando la loro canzone usciva come singolo - cosa che ne faceva degli idoli nelle loro scuole. Quella era la loro carriera, non: “Allora, non canteremo se prima non avremo un anticipo di 125 mila dollari”.
Fare oggi rock & roll significa ottenere un contratto con una grande casa discografica e fare quasi soltanto quello che ti dicono di fare. Le case discografiche promuovono un’immagine selvaggia e divertente del rock & roll, mentre in realtà è solo un losco affare. Fare oggi rock & roll significa ottenere un contratto con una grande casa discografica e fare quasi soltanto quello che ti dicono di fare. Le case discografiche promuovono un’immagine selvaggia e divertente del rock & roll, mentre in realtà è solo un losco affare.
Le case discografiche hanno addetti che sostengono di essere esperti riguardo a ciò che il pubblico vuole veramente sentire. E che impongono il loro gusto a chi compone la musica stessa. Per fare un grande successo bisogna avere alle spalle una grande casa discografica perché soltanto case discografiche veramente grandi possono realizzare distribuzioni veramente grandi. Le case discografiche hanno addetti che sostengono di essere esperti riguardo a ciò che il pubblico vuole veramente sentire. E che impongono il loro gusto a chi compone la musica stessa. Per fare un grande successo bisogna avere alle spalle una grande casa discografica perché soltanto case discografiche veramente grandi possono realizzare distribuzioni veramente grandi.
Anche quelli che stanno aspettando di entrare in questo business sanno che è un business. Prima di entrare dalla porta con il proprio nastro, passano molto tempo a pianificare la propria immagine e a farsi fare belle foto pubblicitarie. E le case discografiche in genere non danno troppa importanza a come suona un nastro, purché gli artisti abbiano un’immagine giusta, visto che possono sempre incaricare un produttore che ne aggiusterà il suono per renderlo come richiesto, basta che i musicisti indossino i giusti abiti e abbiano le giuste capigliature. Anche quelli che stanno aspettando di entrare in questo business sanno che è un business. Prima di entrare dalla porta con il proprio nastro, passano molto tempo a pianificare la propria immagine e a farsi fare belle foto pubblicitarie. E le case discografiche in genere non danno troppa importanza a come suona un nastro, purché gli artisti abbiano un’immagine giusta, visto che possono sempre incaricare un produttore che ne aggiusterà il suono per renderlo come richiesto, basta che i musicisti indossino i giusti abiti e abbiano le giuste capigliature.
 
PRESERVARE LA MUSICA CLASSICA PRESERVARE LA MUSICA CLASSICA

“La musica classica è morta tra i giovani… La musica rock non è più discutibile e problematica dell’aria che gli studenti respirano, e pochissimi di loro hanno qualche pur minima conoscenza della musica classica… Adesso la musica classica è un sapore particolare, come la lingua greca o l’archeologia precolombiana, non è più una cultura comune di comunicazione reciproca e di stenografia psicologica”. - A. Bloom

“La musica classica è morta tra i giovani… La musica rock non è più discutibile e problematica dell’aria che gli studenti respirano, e pochissimi di loro hanno qualche pur minima conoscenza della musica classica… Adesso la musica classica è un sapore particolare, come la lingua greca o l’archeologia precolombiana, non è più una cultura comune di comunicazione reciproca e di stenografia psicologica”. - A. Bloom

Su questo punto io e Bloom siamo d’accordo, ma come si può incolpare un ragazzo se consuma soltanto quello che gli viene presentato? Pochi ragazzi sono entrati in contatto con qualcosa di differente da quel materiale molto commercializzato. Su questo punto io e Bloom siamo d’accordo, ma come si può incolpare un ragazzo se consuma soltanto quello che gli viene presentato? Pochi ragazzi sono entrati in contatto con qualcosa di differente da quel materiale molto commercializzato.
Quando ho testimoniato di fronte al Senato, dato che a loro non piace l’idea che i giovani acquistino certi tipi di musica, ho chiesto perché non ripristinano i finanziamenti al sistema scolastico per la fruizione della musica? Oggi ci sono ragazzi che non hanno mai ascoltato un quartetto d’archi; non hanno mai ascoltato un’orchestra sinfonica. Ho sostenuto che, in termini di benessere sociale e altri benefici come il miglioramento dei comportamenti o l’elevazione dello spirito, servono meno soldi per un corso di fruizione della musica di un ricambio per le uniformi della squadra di calcio. Però, francamente, non vedo nessuno agitare per strada cartelli che chiedono più fruizione della musica nelle scuole. Quando ho testimoniato di fronte al Senato, dato che a loro non piace l’idea che i giovani acquistino certi tipi di musica, ho chiesto perché non ripristinano i finanziamenti al sistema scolastico per la fruizione della musica? Oggi ci sono ragazzi che non hanno mai ascoltato un quartetto d’archi; non hanno mai ascoltato un’orchestra sinfonica. Ho sostenuto che, in termini di benessere sociale e altri benefici come il miglioramento dei comportamenti o l’elevazione dello spirito, servono meno soldi per un corso di fruizione della musica di un ricambio per le uniformi della squadra di calcio. Però, francamente, non vedo nessuno agitare per strada cartelli che chiedono più fruizione della musica nelle scuole.
Quando frequentavo la scuola, potevamo andare in un’aula e lì c’erano dei dischi. Potevo sentire tutto quello che volevo, entravo e mettevo su un disco. Non posso dire che mi piacesse tutto quello che ascoltavo, ma ero curioso, e se non avessi mai ascoltato quella musica non avrei neanche saputo che esisteva. Quando frequentavo la scuola, potevamo andare in un’aula e lì c’erano dei dischi. Potevo sentire tutto quello che volevo, entravo e mettevo su un disco. Non posso dire che mi piacesse tutto quello che ascoltavo, ma ero curioso, e se non avessi mai ascoltato quella musica non avrei neanche saputo che esisteva.
Una volta finita la scuola, il tempo che abbiamo per fare questo tipo di ricerche è limitato perché molti di noi sono in giro a cercare lavoro in un fast-food, seguendo la gloriosa tradizione del miracolo economico di Reagan. In fin dei conti, è questa la vera causa delle vite sterili e aride in America. Una volta finita la scuola, il tempo che abbiamo per fare questo tipo di ricerche è limitato perché molti di noi sono in giro a cercare lavoro in un fast-food, seguendo la gloriosa tradizione del miracolo economico di Reagan. In fin dei conti, è questa la vera causa delle vite sterili e aride in America.


Texte en anglais du site Zappa Books.