(Copertina) Foto di Steve Schapiro

Materiale attinente:

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London Symphony Orchestra, Volume 2

London Symphony Orchestra, Volume 2

 

  1 Sfarzo fasullo   1 Sfarzo fasullo
  2 Bob in poliestere - Primo movimento   2 Bob in poliestere - Primo movimento
  3 Bob in poliestere - Secondo movimento   3 Bob in poliestere - Secondo movimento
  4 Del tutto contegnosi   4 Del tutto contegnosi

 

Tutte le composizioni sono di Frank Zappa.


Note di copertina di FZ
Note di copertina di FZ
I giornalisti rock (soprattutto quelli britannici) che si erano lamentati per la “freddezza”, i “tentativi di perfezione” e l’assenza di “elementi umani” in “Jazz dall’Inferno” troveranno “London Symphony Orchestra, Volume 2” una vera delizia. È infestato di note sbagliate e passaggi stonati. Ne ho rimandato la pubblicazione per parecchi anni, nella speranza che da qualche parte un esperto di tecniche digitali sviluppasse un sistema sufficientemente potente da mascherare i mali annidati nei nastri originali. Dal 1983 c’è stato qualche progresso, ma niente di così sofisticato da potere rimuovere “gli elementi umani” come le trombe stonate in “Del tutto contegnosi” o la mancanza di coordinamento ritmico altrove. I giornalisti rock (soprattutto quelli britannici) che si erano lamentati per la “freddezza”, i “tentativi di perfezione” e l’assenza di “elementi umani” in “Jazz dall’Inferno” troveranno “London Symphony Orchestra, Volume 2” una vera delizia. È infestato di note sbagliate e passaggi stonati. Ne ho rimandato la pubblicazione per parecchi anni, nella speranza che da qualche parte un esperto di tecniche digitali sviluppasse un sistema sufficientemente potente da mascherare i mali annidati nei nastri originali. Dal 1983 c’è stato qualche progresso, ma niente di così sofisticato da potere rimuovere “gli elementi umani” come le trombe stonate in “Del tutto contegnosi” o la mancanza di coordinamento ritmico altrove.

1. Sfarzo fasullo

1. Sfarzo fasullo

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[Note di FZ] Questo brano è una parodia dei cliché e dei manierismi della musica da film. Deriva dai temi eseguiti la prima volta da membri della BBC Symphony Orchestra durante un concerto delle Mothers of Invention il 28 ottobre 1968 alla Royal Festival Hall di Londra (la registrazione originale è inclusa nel “Disco del Mistero” del “Secondo Cofanetto di Vecchi Master”). I temi sono stati ulteriormente sviluppati nel film “200 Motel”. Una prima versione di “Sfarzo fasullo” (per orchestra da 40 elementi) è stata pubblicata a metà degli anni ’70 nello sfortunato album “Orchestrali Scelte”. [Note di FZ] Questo brano è una parodia dei cliché e dei manierismi della musica da film. Deriva dai temi eseguiti la prima volta da membri della BBC Symphony Orchestra durante un concerto delle Mothers of Invention il 28 ottobre 1968 alla Royal Festival Hall di Londra (la registrazione originale è inclusa nel “Disco del Mistero” del “Secondo Cofanetto di Vecchi Master”). I temi sono stati ulteriormente sviluppati nel film “200 Motel”. Una prima versione di “Sfarzo fasullo” (per orchestra da 40 elementi) è stata pubblicata a metà degli anni ’70 nello sfortunato album “Orchestrali Scelte”.
In questa composizione si sviluppa un piccolo psicodramma basato sulla constatazione che nelle orchestre la prima viola non fa mai un buon assolo. Che cosa passa nella testa degli altri principali suonatori d’archi quando l’umile viola fa tutti i fraseggi migliori? Qualcosa di stupido, è ovvio, che verso la fine del brano culmina in uno sfogo improvvisato del primo violoncellista. Il tutto è supportato da fanfare pacchiane, passaggi sentimentali stucchevoli e prevedibile “musica ansiogena”. In questa composizione si sviluppa un piccolo psicodramma basato sulla constatazione che nelle orchestre la prima viola non fa mai un buon assolo. Che cosa passa nella testa degli altri principali suonatori d’archi quando l’umile viola fa tutti i fraseggi migliori? Qualcosa di stupido, è ovvio, che verso la fine del brano culmina in uno sfogo improvvisato del primo violoncellista. Il tutto è supportato da fanfare pacchiane, passaggi sentimentali stucchevoli e prevedibile “musica ansiogena”.
 
[Strumentale] [Strumentale]
 
BUU! BUU!
BEH, VI GARANTISCO CHE NON ASCOLTERETE MAI NIENTE DI MEGLIO! BEH, VI GARANTISCO CHE NON ASCOLTERETE MAI NIENTE DI MEGLIO!
Oh, invidia! Oh, invidia!
 
Basta così con l’assolo di viola Basta così con l’assolo di viola
 
Finito? Finito?
 
[Strumentale] [Strumentale]

2. Bob in poliestere - Primo movimento

2. Bob in poliestere - Primo movimento

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[Note di FZ] Nelle esecuzioni normali questo brano è appaiato a “Triste Jane”. È un balletto ed è stato eseguito come tale dalla Berkeley Symphony Orchestra (diretta da Kent Nagano). La sceneggiatura raffigura un antipatico gaglioffo cittadino (BOB) a caccia di gratificazione erotica di mezz’età in un locale per single. La prima sezione, intitolata “I vestiti di Bob”, è la descrizione in musica di modelli che non si abbinano e di tessuti che potrebbero piacere soltanto a un BOB, mentre si veste per il raid serale. Le “scatole che ridono” di plastica, a pile, rappresentano le voci delle “ragazze immaginarie” sulle quali BOB cerca di far colpo. [Note di FZ] Nelle esecuzioni normali questo brano è appaiato a “Triste Jane”. È un balletto ed è stato eseguito come tale dalla Berkeley Symphony Orchestra (diretta da Kent Nagano). La sceneggiatura raffigura un antipatico gaglioffo cittadino (BOB) a caccia di gratificazione erotica di mezz’età in un locale per single. La prima sezione, intitolata “I vestiti di Bob”, è la descrizione in musica di modelli che non si abbinano e di tessuti che potrebbero piacere soltanto a un BOB, mentre si veste per il raid serale. Le “scatole che ridono” di plastica, a pile, rappresentano le voci delle “ragazze immaginarie” sulle quali BOB cerca di far colpo.


[Note di FZ sul programma del concerto al Barbican Theatre - 11 gennaio 1983] Il lavoro su questo brano è iniziato nel 1971. Durante i successivi otto anni sono state completate e modificate più versioni. Questa è la versione finale… sempre che non decida di cambiarla un’altra volta. [Note di FZ sul programma del concerto al Barbican Theatre - 11 gennaio 1983] Il lavoro su questo brano è iniziato nel 1971. Durante i successivi otto anni sono state completate e modificate più versioni. Questa è la versione finale… sempre che non decida di cambiarla un’altra volta.
La versione originale era un brano da camera per sette strumenti. Questa versione alterna i sette strumenti con le sezioni complete, dalle quali emergono in un arrangiamento contrappuntistico che attraversa di proposito tutte le voci, generando così sette brutte linee melodiche indipendenti che, se ascoltate tutte insieme, si fondono in un toccante modello di aggregati armonici relativamente inquietanti. Sembrava un buon modo per rappresentare musicalmente la situazione nella prima parte… intitolata “I VESTITI DI BOB”. La versione originale era un brano da camera per sette strumenti. Questa versione alterna i sette strumenti con le sezioni complete, dalle quali emergono in un arrangiamento contrappuntistico che attraversa di proposito tutte le voci, generando così sette brutte linee melodiche indipendenti che, se ascoltate tutte insieme, si fondono in un toccante modello di aggregati armonici relativamente inquietanti. Sembrava un buon modo per rappresentare musicalmente la situazione nella prima parte… intitolata “I VESTITI DI BOB”.
 
[Strumentale] [Strumentale]

3. Bob in poliestere - Secondo movimento

3. Bob in poliestere - Secondo movimento

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[Note di FZ] La seconda sezione, “Bob si ubriaca”, lo ritrae in azione al locale. Durante la prima del balletto a Berkeley, il barista, interpretato da un pupazzo a grandezza naturale (manovrato da due ballerini in nero), era così indaffarato a servire gli assetati hipster in carriera da spaccarsi letteralmente in due, e ha continuato a lavorare trascinandosi dietro le budella. Il resto della sceneggiatura è troppo lungo per essere riportato qui. [Note di FZ] La seconda sezione, “Bob si ubriaca”, lo ritrae in azione al locale. Durante la prima del balletto a Berkeley, il barista, interpretato da un pupazzo a grandezza naturale (manovrato da due ballerini in nero), era così indaffarato a servire gli assetati hipster in carriera da spaccarsi letteralmente in due, e ha continuato a lavorare trascinandosi dietro le budella. Il resto della sceneggiatura è troppo lungo per essere riportato qui.
 
[Strumentale] [Strumentale]

4. Del tutto contegnosi

4. Del tutto contegnosi

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[Note di FZ] Questo brano è stato scritto per il finale di “200 Motel”. Ha dei versi e, nell’album della United Artists con la colonna sonora originale pubblicato nel 1971, è cantato da Theodore Bikel, Mark Volman e Howard Kaylan. [Note di FZ] Questo brano è stato scritto per il finale di “200 Motel”. Ha dei versi e, nell’album della United Artists con la colonna sonora originale pubblicato nel 1971, è cantato da Theodore Bikel, Mark Volman e Howard Kaylan.

L’esibizione inclusa qui è stata registrata nelle ultime ore dell’ultima sessione dell’ultima sera… senza poter fare straordinari (a qualunque tariffa) per correggere gli errori. Durante l’ultima “pausa di riposo”, subito prima dell’ultimo sforzo per fare una buona registrazione, tutti i trombettisti decisero di fare un salto al pub dall’altra parte della strada. Tornarono in ritardo di 15 minuti. Senza di loro non si poté registrare nulla. Alla fine della sessione l’orchestra si rifiutò di restare altri 15 minuti per rimediare ai loro rubicondi colleghi della sezione di ottoni. Ho fatto tutto il possibile per migliorare questo bel “pezzo di artigianato” britannico (almeno 50 montaggi in 6 minuti e 56 secondi), ma invano… “l’elemento umano” resta intatto.
L’esibizione inclusa qui è stata registrata nelle ultime ore dell’ultima sessione dell’ultima sera… senza poter fare straordinari (a qualunque tariffa) per correggere gli errori. Durante l’ultima “pausa di riposo”, subito prima dell’ultimo sforzo per fare una buona registrazione, tutti i trombettisti decisero di fare un salto al pub dall’altra parte della strada. Tornarono in ritardo di 15 minuti. Senza di loro non si poté registrare nulla. Alla fine della sessione l’orchestra si rifiutò di restare altri 15 minuti per rimediare ai loro rubicondi colleghi della sezione di ottoni. Ho fatto tutto il possibile per migliorare questo bel “pezzo di artigianato” britannico (almeno 50 montaggi in 6 minuti e 56 secondi), ma invano… “l’elemento umano” resta intatto.
 
[Strumentale] [Strumentale]





Testi inglesi dal sito Information Is Not Knowledge.