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L’oracolo ha destabilizzato tutto | |
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Il Nuovo Rock | |
La musica rock è un elemento imprescindibile della società contemporanea. È funzionale. È sana e artisticamente valida. È anche educativa (insegna come chiedere un appuntamento a una ragazza, come è l’amore). Ha risposte per tutto quello che tua madre e tuo padre non ti spiegheranno. È anche un grande business. Questa che segue è una breve storia del rock e del suo rapporto con la nostra società. | |
ECCO: PFF PFF. Un questionario accattivante per coinvolgerti, così leggerai il resto di questo articolo: | |
Parte Uno: Gli Anni ’50 | |
1. Te la ricordi la birra? Il Porto bianco con succo di limone? Per 10 punti, qual era il nome del tuo compagno di scuola che ti comprava da bere per le feste… | |
2. Te le ricordi le pomiciate e il petting? Per 10 punti, quanti anni avevi quando è successo… | |
3. Te le ricordi le pettinature a coda d’anatra, i pantaloni elastici, le giacche in pelle, le scarpe a coniglietto, le scarpe brogan, i maglioni attillati, le gonne ampie con un milione di sottovesti inamidate, le camicie Sir Guy e i pantaloni color cachi? Per 10 punti, quanto hai pagato il tuo portafortuna di San Cristoforo… | |
4. Te le ricordi le risse tra le bande, le catene da neve, i ragazzi con le lamette sulle punte delle scarpe, le ragazze con le lamette tra i capelli, il sangue e lo scrocchio ripugnante? Per 10 punti, spiega perché la polizia aveva paura della tua banda… | |
Parte Due: Gli Anni ’60 | |
5. Te le ricordi le anfetamine? Il fumo? Gli acidi? La meditazione trascendentale? Per 10 punti, di’ il nome del tuo spacciatore o del tuo guru… | |
6. Ti ricordi quando ti sballavi e partecipavi alle orge? Per 10 punti, quanti anni avevi quando hai capito di non essere capace di relazionarti con gli altri in modo tenero e personale, e hai scoperto infine di stare diventando asessuato… | |
7. Ti ricordi le pettinature elettriche, i pantaloni a zampa d’elefante, le giacche di plastica, i sandali, gli stivali alti, i maglioni pesanti, i Gucci, le minigonne, le magliette De Voss e i pantaloni di velluto? Per 10 punti, fruga in casa tua, trova le tue perline e i tuoi campanellini e recita Hare Krishna senza ridere… | |
8. Te le ricordi le manifestazioni, i manganelli, i lacrimogeni, i cani-poliziotto, il Pentagono, Century City, il sangue e lo scrocchio ripugnante? Per 10 punti, spiega perché avevi paura di tagliarti i capelli, infiltrarti nell’ordine costituito e andare avanti con le buone… | |
La nostra attuale cultura socio-sessuale è, in una certa misura, attribuibile all’evoluzione del rock e viceversa. La nostra storia inizia… ai vecchi tempi, nei centri ricreativi, niente Levis o pantaloni pinocchietti per favore. Le “attività scolastiche” e i balli per ragazzini andavano fortissimo ed erano accettabili per Mamma e Papà. Erano anche noiosi, a meno che non ti piacesse ballare un fox-trot mentre la band swing del liceo strimpellava una serata di Combo Orks e di Glenn Miller riadattato. I ragazzi si stringevano l’un l’altro, disperati e sudati. Il sorvegliante arrivava e diceva: “Venti centimetri di distanza, prego”, tenendo un righello fra te e la ragazza. | |
La società era molto repressa, sessualmente, e il ballo era un tentativo disperato di raggiungere un minimo contatto fisico con il sesso opposto. A quei tempi non esistevano l’amore libero, le groupie, le Plaster Casters di Chicago e varianti così stravaganti come le Girls Together Outrageously di Laurel Canyon a Los Angeles. Il tema del sesso occupava una fetta sproporzionata del processo mentale cosciente quotidiano e distoglieva molte energie dagli impegni scolastici. | |
Questo, unito alla scarsa qualità della didattica nelle scuole, ha portato molti ragazzi a cercare insegnamenti per strada. Bande giovanili con nomi affascinanti e reputazioni terribili scorrazzavano di notte per le strade, cercando il modo di compensare la carenza di ragazze sessualmente accessibili. Vandalismi e scempi vari sono diventati sostituti accettabili del sesso adolescenziale. I ragazzi facevano a gara, come cowboy pistoleri, a chi era “il peggiore”. Di solito questo discutibile titolo conferiva al suo titolare il ruolo di capobanda e, in certi casi, un trattamento di favore da parte di quelle poche ragazze audaci che “lo facevano fino in fondo”. | |
Purtroppo, i genitori tendono a fraintendere e a interpretare erroneamente i modelli di comportamento che gli sembrano estranei e, pure peggio, tendono a ridicolizzarli. Quando hanno notato tra gli adolescenti un crescente interesse verso le questioni riguardanti le funzioni corporali dispensatrici di piacere, si sono sentiti minacciati. Mamma e Papà erano sessualmente disinformati e inibiti (molte cose sbagliate nella società contemporanea sono direttamente attribuibili al fatto che coloro che promulgano le leggi sono sessualmente disadattati ▶) e non vedevano alcun motivo per cui i loro figli dovessero essere educati in modo diverso. (Perché mai tutti quegli sporchi adolescenti dovrebbero concedersi tutto il divertimento?) Il sesso serve a fare figli, e questo fa sì che dopo il corpo si sformi e si imbruttisca, ma di questo non parliamo, vero? | |
La Grande Nota: Digressione I | |
Sul lato B dell’album “Salsa Grumosa” dell’Abnuceals Emuukha Electric Symphony Orchestra c’è una sezione dove vari personaggi non identificati discutono sulle origini dell’universo ▲. Uno dei personaggi spiega il concetto della Grande Nota: tutto nell’universo è composto fondamentalmente da vibrazioni - la luce è una vibrazione, il suono è una vibrazione, gli atomi sono composti da vibrazioni - e tutte queste vibrazioni potrebbero anche essere le armoniche di qualche incomprensibile nota cosmica primaria. | |
Quant’è importante il suono? Recentemente ho partecipato a una conversazione con Herb Cohen (il nostro manager) a proposito di voci su un progetto di ricerca governativo. Sembra che questo progetto vada avanti da parecchi anni. Che effetto ha il suono sulle piante? Secondo Herb, un campo di mais ha aumentato la sua resa - le singole spighe sono addirittura diventate più grosse - dopo che i ricercatori hanno installato nel campo degli altoparlanti e hanno diffuso della musica. Secondo Herb, il prossimo passo sarà quello di scoprire qual è la musica preferita dalle verdure. | |
I modi in cui il suono influenza l’organismo umano sono innumerevoli e sottili. Perché il suono della chitarra di Eric Clapton trasmette a una ragazza una sensazione che lei descrive come “Conduzione Ossea”? Lei sperimenterebbe ancora la Conduzione Ossea se Eric, usando lo stesso tono denso, fortissimo, suonasse soltanto musica hawaiana? Che cos’è più importante: il timbro (colore-tessitura) di un suono, la successione degli intervalli che compongono la melodia, il supporto armonico (gli accordi) che indica alle vostre orecchie “che cosa significa la melodia” (è un maggiore o un minore o un neutro o cos’altro), il volume al quale si ascolta il suono, il volume al quale il suono è prodotto, la distanza tra l’orecchio e la sorgente, la densità del suono, il numero di suoni al secondo o frazione di esso… e così via? | |
Quale di questi elementi è stato il più importante in un’esperienza acustica che ti ha trasmesso una sensazione piacevole? Una sensazione erotica? Osserva i ragazzi a scuola che tengono il ritmo con i piedi e con le dita. Ognuno cerca, inconsciamente, di entrare in sintonia con il proprio ambiente. Anche i più “indifferenti” tentano, in vari modi, di “sintonizzarsi” con il loro Dio. Hal Zeiger (uno dei primi grandi produttori di rock negli anni ’50) afferma: “Sapevo che lì c’era qualcosa di importante che era basilare, che era grande, che sarebbe diventato ancora più grande. Mi sono reso conto che quella musica arrivava ai giovani perché quel ritmo forte coincideva con i ritmi fondamentali del corpo umano. L’ho capito. Lo sapevo e sapevo che niente avrebbe potuto fargli dimenticare quella musica. E sapevo anche che li avrebbe accompagnati per il resto della loro vita”. | |
Rock Ventiquattr’ore su Ventiquattro | |
Nei giorni della mia ardente giovinezza ero estremamente sospettoso verso tutta la musica rock suonata da bianchi. La sincerità e l’intensità emotiva delle loro esibizioni mentre cantavano dei fidanzati e delle fidanzate e dei litigi, ecc. per me non valevano niente in confronto ai miei idoli del rhythm & blues negro del tempo del liceo come Johnny Otis, Howlin’ Wolf e Willie Mae Thornton. | |
Ma poi ricordo di essere andato a vedere “Il Seme della Violenza”. Quando i titoli sono balenati sullo schermo, Bill Haley & His Comets hanno iniziato a eruttare ♫ “Uno, due, tre in punto, rock delle quattro in punto…”. Era il suono rock più forte che i ragazzi avessero mai sentito fino allora. Ricordo di avere provato soggezione. In tutta l’America i ragazzi stavano nelle loro camerette schifose, rannicchiati vicino alle vecchie radio e ai giradischi da quattro soldi, ad ascoltare la “musica sporca” del loro stile di vita. (“Se vuoi ascoltare quella schifezza, va’ in camera tua… e abbassa il volume al minimo”). Ma al cinema, guardando “Il Seme della Violenza”, nessuno poteva dirti di abbassare il volume. Non m’importava che Bill Haley fosse bianco o fosse sincero… stava suonando l’Inno Nazionale Dei Ragazzini ed era così FORTE da farmi sobbalzare su e giù. “Il Seme della Violenza”, anche senza considerarne la trama (che alla fine fa vincere gli adulti), rappresentava una sorta di “riconoscimento” della causa dell’età adolescenziale: “Hanno fatto un film su di noi, quindi noi esistiamo…” | |
Reagendo come cani, parte dei ragazzi cominciarono ad attaccare. Ribellione aperta. I primi balli e spettacoli che presentavano in pubblico il rock erano disapprovati dai genitori rispettabili della comunità. Hanno fatto tutto il possibile per impedire questi eventi. Hanno fatto tutto il possibile per proteggere la loro impressionabile prole dalle devastazioni di questa nuova e volgare mania. (Hal Zeiger: “Hanno fatto tutto il possibile per impedire che i loro figli restassero impressionati eroticamente dai negri”). | |
Fin dall’inizio, il vero motivo per cui il Signor e la Signora Americani Bianchi Regolari si opposero a quella musica era perché veniva suonata da persone di colore. C’era sempre il pericolo che una sera - forse in piena estate, in un vestitino rosa da festa - la piccola Jane o la piccola Susan potessero essere sopraffatte dai ritmi osceni e palpitanti della giungla e fare qualcosa di cui far vergognare i loro genitori. | |
I genitori, nel tentativo di proteggere la loro prole da chissà quale pericolo immaginassero nascondersi negli scomparti segreti di questo nuovo tramite musicale (la musica rock), in realtà contribuirono a spingerla nelle sue braccia, dopodiché ne furono immediatamente travolti. L’atteggiamento dei genitori contribuì a creare una condizione nella quale diventò assolutamente necessario usare la musica rock (come ciucciotto o forse come esperienza anestetica). I genitori non hanno offerto nulla ai loro figli che potesse competere con la seduzione del rock. Per i ragazzi era ovvio che chiunque non amasse (o non provasse a capire) la musica rock avesse un senso distorto dei valori. Negare la musica rock significava negare la sessualità. I genitori che cercavano di impedire ai propri figli di ascoltare o partecipare a questo rito musicale stavano, agli occhi dei figli, cercando di castrarli. | |
C’era molta resistenza da parte dei discografici stessi. (Hal Zeiger: “Ricordo una conversazione con M. D. - un autore di canzoni molto famoso che ha scritto molte delle nostre canzoni preferite in assoluto - durante la quale lui aveva disapprovato il mio coinvolgimento in questo tipo di musica e di spettacoli, ed io gli ho detto: ‘M., se sei arrabbiato è solo perché è risultato che una canzone scritta da un ragazzo di colore in un bassofondo può catturare l’attenzione del pubblico americano più efficacemente di una canzone scritta da te, che vivi in una villa a Beverly Hills”). | |
Ogni anno si sentiva qualcuno che diceva: “È soltanto una fase, io lo so… ben presto finirà. Torneranno i grandi gruppi”. Anno dopo anno la morte del rock è stata prevista… alcune volte, mi ricordo, è stata addirittura annunciata ufficialmente: “Il rock & roll è morto, il calypso sta facendo furore…” | |
Oh, Quei Ritmi Fondamentali: Digressione II | |
In un complesso rock la funzione della batteria è di tenere il ritmo. (“Ha un buon ritmo… gli do 10 punti, Dick”). Nei primi dischi rhythm & blues la parte di batteria era di solito eseguita con le spazzole. In genere, l’unico arrangiamento richiesto era un tonfo sordo sul secondo e sul quarto battito della battuta. C’erano pochissime “sospensioni” o “rullii”. Quando i rullii (una breve esplosione di percussioni, solitamente alla cadenza o al punto di sosta di un fraseggio musicale) acquisirono popolarità negli arrangiamenti rock, spesso assumevano la forma di gruppi di terzine (figure ritmiche a tre note, compresse nello spazio di due battiti… che sembrano: ia-da-da ia-da-da ia-da-da ia-da-da-uomp). Ci fu un periodo, verso la metà degli anni ’50, in cui sembrava che ogni disco prodotto contenesse uno o più rullii di questo tipo. In seguito, essendo migliorati gli studi e le tecniche di registrazione, i batteristi iniziarono a usare le bacchette nelle sessioni, e i rullii diventarono più elaborati ma, prima e dopo il rullio, il compito del batterista restava quello di tenere il ritmo… sempre quello stesso cavolo di ritmo… il ritmo che faceva saltare e urlare i ragazzi e gli faceva comprare i dischi. Un lungo processo di evoluzione ritmica ha avuto luogo a partire dai primi anni ’50. Adesso fa sorridere pensare come osceno e pulsante quel tonfo sordo sul secondo e quarto. | |
Visiere Verdi | |
Hal Zeiger: “A quei tempi il problema era fondamentalmente questo: cercare di rendere accettabile quella musica o cercare di ottenere il permesso di suonarla in pubblico, e questo richiedeva un certo impegno. Sapevo che i ragazzi ascoltavano le radio… era solo questione di come promuoverla per prendere i loro soldi. Avevo detto a Bill Graham (fondatore del Fillmore ed ex manager dei Jefferson Airplane): ‘Da un lato, bisogna capire queste cose quando sono ancora sotterranee. Ma nel momento in cui affiorano, in quel preciso momento, capisci, si fiuta l’affare e tutti vogliono saltare sul carro’”. | |
Quindi, per rendere il rhythm & blues accettabile, i pezzi grossi dell’industria discografica hanno reclutato un gruppo di ometti con sigari e visiere verdi per sintetizzare e imitare il lavoro dei negri. Gli uomini con le visiere hanno spizzettato il rock bianco fasullo. Corrieri ben addestrati hanno poi consegnato quella merce sui Palchi Americani, insieme a molti regali (segni della loro stima) a Dick Clark per tutto il suo meraviglioso supporto alla crociata per far ingoiare quei prodotti ai ragazzi… Anche Pat Boone si è distinto per le sue attività umanistiche (sbiancando con la candeggina Little Richard e rendendone il consumo sicuro per i ragazzini). | |
Negli anni ’50 uno dei miei gruppi negri preferiti di rhythm & blues era Hank Ballard and the Midnighters. Il loro lavoro ha costituito uno dei più importanti e realistici commenti socio-sessuali di quell’epoca, ad esempio: ♫ “Cosetta avara” (una canzone di protesta contro le ragazze che non “la davano”), ♫ “Fallo con me, Annie” e ♫ “Annie ha avuto un bambino”. Ogni tanto venivano mandate in onda canzoni come queste - i ragazzi sentivano “Annie ha avuto un bambino” e dicevano: “Ehi, ecco una canzone su una ragazza che è rimasta incinta”, e si precipitavano a sintonizzarsi - ma un funzionario della radio (con figli adolescenti da proteggere) “ci mise sopra un promemoria rosa”, e la canzone praticamente “scomparve”. | |
Nel frattempo, gli uomini con le visiere stavano depurando magicamente tutto quel materiale. Grazie alla saggezza del loro mestiere, “Fallo con me, Annie” (“Ti prego, non imbrogliare / Tutta la mia carne mi devi dare”) è diventata “Balla con me, Henry” (“Se vuoi una storia d’amore / È meglio che impari a ballare”). | |
Vaselina | Vaseline |
Il rock bianco sovra-prodotto e scintillante è scemato fin quasi morire (Ricordate Fats Domino con gli Archi?). Il settore discografico stava per colare a picco. Era arrivata la fine del rock? Eravamo condannati a una nuova era di canzoni country & western spalmate di vaselina? E poi, proprio al momento giusto, la Beatlemania! Una nuova speranza. Eccoli lì: carini, innocui, bianchi. I ragazzi ci si affezionarono immediatamente. La loro musica era veramente energica; era in sintonia con il loro stile di vita. Era musica fatta per i giovani da altri giovani. Senza visiere verdi. Sembrava diffondere un messaggio segreto: “Puoi essere libero. Puoi farla franca. Guarda, noi lo stiamo facendo!” | |
Sono certo che i ragazzi non abbiano mai creduto veramente che i Beatles volessero soltanto ✄ ‘tenerti per mano’. E alle ragazze furono forniti “primi piani baciabili” (immagini ingrandite delle labbra, dei denti e delle gengive dei loro idoli) che loro potevano baciare, toccare, accarezzare e/o appendere alle pareti delle loro camere. Le ragazze si dimenticarono di Elvis Presley. Era troppo unto, troppo pesante: sguardo imbronciato e tutta quella roba là. I Beatles potevano essere abbracciati, erano carini con i loro caschetti, allegri e positivi. Era divertente farsi coinvolgere dalla Beatlemania. | |
Le case discografiche non potevano competere con la minaccia britannica. Zeiger riferisce di un altro episodio buffo: “Ricordo Mike Maitland, allora vicepresidente e direttore delle vendite alla Capitol Records. Stava rimproverando il fatto che non riuscivano a fare neanche un singolo di successo, ed io gli ho detto: ‘Beh, Mike, è perché fai lavorare per te le persone sbagliate’. ‘Allora che cosa mi consigli di fare? Mettere qualcuno di quei tizi con i pantaloni attillati a produrre i dischi?’ Ho detto: ‘Proprio così. Dischi con due bottoni non possono essere prodotti da tizi vestiti con abiti con tre bottoni. È tutta una questione di bottoni’. Guarda Mike Maitland adesso. È il presidente della Warner Brothers Records e controlla quali cose devono essere pubblicate. I tizi con i pantaloni attillati… o senza pantaloni… stanno producendo dischi”. | |
72 Piste e Itchycoo Park: Digressione III | |
Potrebbe essere interessante a questo punto discutere l’evoluzione delle tecniche di registrazione in studio. Nella notte dei tempi la funzione principale del tecnico di registrazione era quella di posizionarsi dietro al cantante, tenerlo per le spalle e spingerlo verso, o allontanarlo da, un grande oggetto a forma d’imbuto collegato a una punta piegata, o qualcosa di simile, che funzionava come un microfono primitivo per raccogliere i suoni da incidere su un cilindro di cera. | |
Durante le prime fasi del rhythm & blues la maggior parte delle registrazioni erano realizzate su dischi di acetato molto grandi. Poi arrivarono i nastri. Le registrazioni monofoniche hanno lasciato il passo a quelle stereofoniche… quindi alle tre piste… poi alle quattro piste. Per un po’ la registrazione a quattro piste è stata lo “standard del settore”, fino a quando qualcuno di quei produttori con i pantaloni attillati - o senza pantaloni - menzionati prima da Zeiger ha fatto pressione sulle aziende e sui costruttori per avere apparecchi a otto piste, che avrebbero consentito una maggiore libertà creativa ai giovani musicisti che suonavano quel meraviglioso e lucroso genere musicale nuovo. Oggi la registrazione a otto tracce è uno standard e la nuova generazione avventurosa di “sperimentatori del pop” si sta dando da fare per avere apparecchi a 12 piste, a 16 piste, a 24 piste (i Beatles, ho sentito dire, stanno allestendo un ingegnoso studio con 72 piste). | |
L’Educazione del Pubblico | |
Sembra che nella musica di oggi ci sia una tendenza verso l’eclettismo. Chi suona questa musica sta valutando una vasta gamma di possibili elementi musicali e non musicali da confezionare. Tramite la musica rock il pubblico viene esposto a un assortimento di avanzate tecniche musicali ed elettroniche che cinque anni fa avrebbero potuto mandarlo al manicomio. Sono state fatte scoperte incredibili nel campo della “educazione del pubblico”. | |
Questi miglioramenti sono stati introdotti quasi contro la volontà dei mass media. La repressione per motivi razziali e sessuali non è più come prima, ma le radio ancora non programmano il rock progressivo in proporzione al suo potenziale mercato. Determinate canzoni che sembrano minacciose per l’ordine stabilito non passano in radio e in TV. Ad esempio: ♫ “Figlio della società” di Janis Ian sulle relazioni interrazziali. (Per tenere gli americani nell’ignoranza, i mass media fanno di più persino dell’intero sistema scolastico degli Stati Uniti, quella grande industria che sforna consumatori esperti e tecnici-pedine a beneficio di altre grandi industrie). Sarebbe paradossale se le aziende che producono e distribuiscono questa forma d’arte (rigorosamente a scopo di lucro) un giorno venissero cambiate o controllate da giovani motivati ad agire dai prodotti venduti da quelle stesse aziende. | |
La capacità di coinvolgimento della musica d’oggigiorno è piuttosto sorprendente. Un esempio: le groupie. Queste ragazze, che dedicano la loro vita alla musica pop, sentono di dovere a essa qualcosa di personale, così compiono l’estremo gesto di adorazione, il sacrificio umano. Offrono i loro corpi alla musica o ai suoi rappresentanti più prossimi, i musicisti pop. Queste ragazze sono ovunque. È uno dei prodotti più sorprendentemente belli della rivoluzione sessuale. | |
Il Fenomeno Jimi Hendrix | |
Hendrix è una delle figure più rivoluzionarie della cultura pop dei nostri tempi, musicalmente e sociologicamente. Il suo successo è un curioso paradosso, considerando i pregiudizi storici delineati in precedenza. | |
Hendrix ha 24 anni. Ha lasciato il liceo a Seattle al penultimo anno. È stato educato con severità dai suoi genitori: “Mi hanno insegnato le buone maniere”. È ragionevolmente sincero e umile: “Siamo fortunati ad essere ascoltati”. Apparentemente è molto contento del suo successo sul mercato. Anche perché gli permette di mettere in scena qualcuna delle sue fantasie infantili (nel modo di vestire, per esempio): “Ho sempre desiderato essere un cowboy o un hadji baba o il Prigioniero di Zenda…” | |
Il suo fascino colpisce maggiormente il pubblico femminile bianco di età compresa tra i 13 e i 30 anni, con la più alta concentrazione di vittime tra i 19 e i 22 anni. “Quando parto per un concerto, con me porto in tasca soltanto privilegi”. Il suo carisma si estende anche a un pubblico maschile bianco dai 15 ai 25 anni. | |
Riguardo al suo fascino sul mercato, lui è realistico: “Probabilmente i neri sparlano di noi… finché non suoniamo”. “Quando incontro qualcuno di loro per strada, dice: ‘Vedo che hai quei due ragazzi bianchi con te…’. Cerco di spiegargli tutta questa nuova musica. Gli faccio ascoltare dei dischi. Per prima cosa gli faccio ascoltare i Cream, e quando lui dice: ‘Ehi, è forte, chi è che suona la chitarra?’, gli rispondo che è Eric Clapton ed è un inglese. Dopo gli posso far ascoltare qualcosa di quello che facciamo noi. A volte continuano a pensare che siamo pazzi”. | |
La musica di Hendrix è molto interessante. Il suono della sua musica è estremamente simbolico: grugniti orgasmici, strilli di tortura, lamenti lascivi, disastri elettrici e altre innumerevoli curiosità acustiche sono trasmesse ai meccanismi di percezione del pubblico a un livello di decibel estremamente alto. Durante un concerto è impossibile limitarsi ad ascoltare quello che suona il complesso di Hendrix… ti stende al tappeto. (Lui è attento alla sua immagine dal vivo: “Non voglio che tutti pensino a noi solo come a un grande flash che zigzaga e ondeggia e brancola e sfascia e attacca e…”). | |
Nonostante il suo sfasciare e ondeggiare, ecc., il pubblico femminile reputa Hendrix bello (forse solo un po’ inquietante), ma soprattutto molto sexy. Il pubblico maschile lo reputa un chitarrista e cantante fenomenale. I ragazzi portano le ragazze dietro alle quinte per un autografo. Mentre lui firma pezzetti di carta, scapole, borse e pantaloni, spesso le ragazze gli chiedono: “Pensi a una ragazza in particolare mentre suoni o pensi solo al sesso in sé?” Nel frattempo, i ragazzi gli chiedono: “Quale strumentazione usi? Ti sballi prima di salire sul palco?” | |
I ragazzi sembrano apprezzare il fatto che le loro fidanzate sono attratte sessualmente da Hendrix; pochissimi di loro si risentono del suo fascino e mostrano invidia. Sembrano arrendersi e dire: “Lui è uno giusto, io non sono uno giusto, non so se riuscirò mai ad esserlo… ma se ci riesco, voglio essere proprio come lui perché lui è davvero uno giusto”. Si accontentano di partecipare di riflesso e/o di comprarsi una chitarra Fender Stratocaster, un Distorsore Arbiter, un pedale wah-wah Vox e quattro amplificatori Marshall. | |
L’Azienda del Gas, l’Azienda Elettrica e l’Azienda della Musica: Digressione IV | |
I suoni forti e le luci intense dei giorni nostri sono potenti strumenti di indottrinamento. È possibile, con la giusta combinazione di frequenze, modificare la struttura chimica umana? (In uno spettacolo con luci le frequenze non udibili si manifestano come frequenze visibili). L’esposizione prolungata a mezzi di comunicazione eterogenei può produrre mutazioni? Se il giusto tipo di ritmo ti fa battere il piede, che tipo di ritmo ti farà serrare il pugno e colpire? Piangi quando il violino suona un ‘molto vibrato’? | |
Le reazioni alla musica variano con il carattere della musica e con il pubblico. Andare in estasi per Kay Kyser equivale più o meno a strillare per i Monkees o sbavare per Jimi Hendrix. In ogni caso, chi va in estasi o strilla o sbava reagisce alla musica in un modo che a suo giudizio è ragionevolmente accettabile secondo gli standard sociali del momento all’interno del suo gruppo di coetanei. | |
Supponiamo che tu sia sbronzo, in piena estate, sabato sera verso le 11:30, con indosso i tuoi vestiti comodi, e ti trovi in una piccola birreria affollata dove si balla (temperatura di circa 28º), e il complesso locale rock & roll (Ruben And The Jets ▶) sta suonando ♫ “Cipolle verdi” (o qualcosa che gli assomiglia molto… tutto pieno di quinte parallele che si muovono monotonamente attraverso una progressione I, IIb, IV, IIIb della fondamentale… o qualcosa del genere, in continuazione), e il chitarrista, iniziando a fare un assolo, pesta il suo pedale distorsore e gira al massimo il suo amplificatore in modo che la sua chitarra strilli e gridi e suoni decisamente aggressiva, e si piega e martoria le corde e inizia a darci davvero dentro, roteando e scatenandosi totalmente e facendosi il culo a suonare e tutto il resto… | |
Supponiamo che tu sia sbronzo mentre sta succedendo tutto questo e tu stai lì fra il pubblico a ballare e sudare e senti davvero la musica (con ogni muscolo e fibra del tuo essere, ecc., ecc.) e la musica diventa improvvisamente più forte e più aggressiva… più forte e aggressiva di quanto tu possa immaginare (e balli più forte, sudato e frenetico) e il tuo inconsapevole sé si trasforma in una frenesia totale, rasentando la completa integrazione cosmica lisergica nel nirvana del Buddha elettrico (uno con l’universo), e tu sei sbronzo e su di giri e hai quasi perso il controllo del tuo corpo o dei tuoi sensi (sei posseduto dalla musica), e all’improvviso la musica diventa ANCORA PIÙ FORTE… e non finisce qui: DIVENTA PIÙ VELOCE E TU NON RIESCI A RESPIRARE (ma non puoi neanche fermarti; è impossibile fermarsi) e sai che non puoi collassare perché stai troppo bene… Ti chiedo adesso, se tu fossi sbronzo e tutto questo stesse accadendo intorno a te e qualcuno (con tutte le migliori intenzioni al mondo) TI FERMASSE per farti questa domanda: “Come potrebbe una forza così potente essere ignorata da una società che ha bisogno di ingraziarsi tutti?” Staresti a sentirlo? |
Testo inglese dal sito Zappa Books. |