Note di copertina di Gail Zappa
| Note di copertina di Gail Zappa |
Nella società contemporanea la Maestria del Caveau è per lo più di esclusiva competenza di Joe Travers ed è confinata alla struttura assai limitrofa ▶ della UMRK. Fortunati noi, e con noi intendo proprio tutti noi che arriviamo a sperimentare la sorpresa che altrimenti resterebbe per sempre nascosta - tranne che a Joe - nel Caveau, cioè la musica che ispira continuamente la sua dedizione. Questi pezzi sono estratti da una serie di concerti dal vivo (1972) selezionati e mixati da FZ tra il 1972 e il 1977. Sì, proprio così. Ogni pezzo è stato prodotto da FZ. Tutti i brani sono stati registrati dal vivo. Nessuna sovra-incisione. Tutti i montaggi sono di FZ. Giusto per mettere le cose in prospettiva, nello stesso periodo di questi mix (dissolvenza: lentamente, sullo sfondo) Zappa ha prodotto “Successo Folgorante”, “Apostrofo (’)”, “Roxy e Altrove”, “Taglia Unica per Tutti”, “Furore di Bonghi”, “Allure da Truzzo” e “Zappa a New York”, e ha composto molte altre cose mentre faceva tournée in Europa, Giappone, Australia, Stati Uniti e a volte Canada.
| Nella società contemporanea la Maestria del Caveau è per lo più di esclusiva competenza di Joe Travers ed è confinata alla struttura assai limitrofa ▶ della UMRK. Fortunati noi, e con noi intendo proprio tutti noi che arriviamo a sperimentare la sorpresa che altrimenti resterebbe per sempre nascosta - tranne che a Joe - nel Caveau, cioè la musica che ispira continuamente la sua dedizione. Questi pezzi sono estratti da una serie di concerti dal vivo (1972) selezionati e mixati da FZ tra il 1972 e il 1977. Sì, proprio così. Ogni pezzo è stato prodotto da FZ. Tutti i brani sono stati registrati dal vivo. Nessuna sovra-incisione. Tutti i montaggi sono di FZ. Giusto per mettere le cose in prospettiva, nello stesso periodo di questi mix (dissolvenza: lentamente, sullo sfondo) Zappa ha prodotto “Successo Folgorante”, “Apostrofo (’)”, “Roxy e Altrove”, “Taglia Unica per Tutti”, “Furore di Bonghi”, “Allure da Truzzo” e “Zappa a New York”, e ha composto molte altre cose mentre faceva tournée in Europa, Giappone, Australia, Stati Uniti e a volte Canada. |
Joe (il Maestro del Caveau) cercava in particolare le esibizioni di questa band perché c’è chi ha assistito a questi concerti e/o è comunque sopraffatto dal desiderio di far vivere questi concerti nell’intimità del proprio impianto stereo. Charles Ulrich è solo uno dei tanti ai quali dobbiamo essere grati per la tenacia e il coraggio nella ricerca della Petiteness nel reparto Wazoo. E Joe vive per il Caveau - e per lo sguinzagliamento dei nastri - e li ha trovati, sparsi su più bobine a 2 piste con nastri da mezzo centimetro. Alla UMRK ha riversato tutti i pezzi dal mix originale a 2 piste. Poi ha messo insieme questa raccolta, e questo è solo l’inizio. Un ottimo inizio.
| Joe (il Maestro del Caveau) cercava in particolare le esibizioni di questa band perché c’è chi ha assistito a questi concerti e/o è comunque sopraffatto dal desiderio di far vivere questi concerti nell’intimità del proprio impianto stereo. Charles Ulrich è solo uno dei tanti ai quali dobbiamo essere grati per la tenacia e il coraggio nella ricerca della Petiteness nel reparto Wazoo. E Joe vive per il Caveau - e per lo sguinzagliamento dei nastri - e li ha trovati, sparsi su più bobine a 2 piste con nastri da mezzo centimetro. Alla UMRK ha riversato tutti i pezzi dal mix originale a 2 piste. Poi ha messo insieme questa raccolta, e questo è solo l’inizio. Un ottimo inizio. |
Questa è la Band di 10 Elementi come consacrata da FZ, che per di più la chiamò Mothers of Invention, anche se in quel punto nel tempo e nello spazio questo appellativo era soprattutto un artificio di marketing e parte della continuità concettuale. Ciò nonostante, per chiunque sta dall’altra parte degli altoparlanti, questa resterà per sempre la Petite Wazoo.
| Questa è la Band di 10 Elementi come consacrata da FZ, che per di più la chiamò Mothers of Invention, anche se in quel punto nel tempo e nello spazio questo appellativo era soprattutto un artificio di marketing e parte della continuità concettuale. Ciò nonostante, per chiunque sta dall’altra parte degli altoparlanti, questa resterà per sempre la Petite Wazoo. |
Ed è:
| Ed è: |
Frank Zappa - direttore d’orchestra / chitarra / voce
| Frank Zappa - direttore d’orchestra / chitarra / voce |
Malcolm McNab - tromba
| Malcolm McNab - tromba |
Gary Barone - tromba / flicorno soprano
| Gary Barone - tromba / flicorno soprano |
Tom Malone - tuba / sassofoni / ottavino / tromba
| Tom Malone - tuba / sassofoni / ottavino / tromba |
Earl Dumler - fiati
| Earl Dumler - fiati |
Glenn Ferris - trombone
| Glenn Ferris - trombone |
Bruce Fowler - trombone
| Bruce Fowler - trombone |
Tony Duran - chitarra hawaiana
| Tony Duran - chitarra hawaiana |
Dave Parlato - basso
| Dave Parlato - basso |
Jim Gordon - batteria
| Jim Gordon - batteria |
Note di copertina di Steve Vai
| Note di copertina di Steve Vai |
Molti hanno cercato di definire quale entità creativa sia stato Frank; tutto quello che lui ha scritto, suonato, cantato e detto l’ha però sempre più definito come squisitamente indefinibile. “Malattie Immaginarie” è l’ennesimo gioiello di Zappa, che piazza il suo corpus di opere ben oltre ogni etichetta o confine di genere. Ed è così che ci piace. Grazie a certi brani di “Malattie Immaginarie” possiamo scrutare nella natura perennemente affaccendata della musa creativa di Frank. A volte lavorava su una composizione, la pubblicava a un certo punto del suo sviluppo, e dopo continuava a lavorarci sopra ancora un po’. Mi ricordo che una volta mi ha fatto vedere 10 diverse ri-armonizzazioni di accordi per “Venti piccoli sigari”, e ancora di più per “Villaggio del sole”.
| Molti hanno cercato di definire quale entità creativa sia stato Frank; tutto quello che lui ha scritto, suonato, cantato e detto l’ha però sempre più definito come squisitamente indefinibile. “Malattie Immaginarie” è l’ennesimo gioiello di Zappa, che piazza il suo corpus di opere ben oltre ogni etichetta o confine di genere. Ed è così che ci piace. Grazie a certi brani di “Malattie Immaginarie” possiamo scrutare nella natura perennemente affaccendata della musa creativa di Frank. A volte lavorava su una composizione, la pubblicava a un certo punto del suo sviluppo, e dopo continuava a lavorarci sopra ancora un po’. Mi ricordo che una volta mi ha fatto vedere 10 diverse ri-armonizzazioni di accordi per “Venti piccoli sigari”, e ancora di più per “Villaggio del sole”. |
Nel quarto brano di questo album, “O’Blio più lontano”, si possono sentire elementi e abbozzi di quelli che sono diventati segmenti di “Gruppo di stenografe”, e molti di quelli che sono diventati segmenti di “Gregorio Pecari”, “Tango bebop”, “Cucamonga”, così come segmenti di chissà quali altri rifacimenti che non potremo mai scoprire. Anche se molti dei rimodellamenti a specchio delle sue delizie sonore non potranno mai essere identificati, hanno comunque contribuito alla “Continuità Concettuale” dell’universo musicale di Frank.
| Nel quarto brano di questo album, “O’Blio più lontano”, si possono sentire elementi e abbozzi di quelli che sono diventati segmenti di “Gruppo di stenografe”, e molti di quelli che sono diventati segmenti di “Gregorio Pecari”, “Tango bebop”, “Cucamonga”, così come segmenti di chissà quali altri rifacimenti che non potremo mai scoprire. Anche se molti dei rimodellamenti a specchio delle sue delizie sonore non potranno mai essere identificati, hanno comunque contribuito alla “Continuità Concettuale” dell’universo musicale di Frank. |
Frank è oggi celebrato come un artista di rilevanza storica, e il futuro lo vedrà ancora di più celebrato siffattamente ▶. La documentazione della storia della musica ci dimostra che il futuro non è condizionato dalle mode musicali del passato. Grazie a Dio.
| Frank è oggi celebrato come un artista di rilevanza storica, e il futuro lo vedrà ancora di più celebrato siffattamente ▶. La documentazione della storia della musica ci dimostra che il futuro non è condizionato dalle mode musicali del passato. Grazie a Dio. |
Avendo lavorato con Frank come chitarrista, ho la fortuna di avere suonato in molte delle sue band. Ho trascritto innumerevoli ore dei suoi pezzi alla chitarra, e per molti mesi in tournée sono stato sul palco a un metro da lui e l’ho visto suonare ogni sera una media di un’ora e mezza di assoli di chitarra.
| Avendo lavorato con Frank come chitarrista, ho la fortuna di avere suonato in molte delle sue band. Ho trascritto innumerevoli ore dei suoi pezzi alla chitarra, e per molti mesi in tournée sono stato sul palco a un metro da lui e l’ho visto suonare ogni sera una media di un’ora e mezza di assoli di chitarra. |
Ascoltarlo suonare la chitarra in questo disco riconferma il fatto che non ci sono limiti alla sua capacità di improvvisare composizioni istantanee con quello strumento. Sembra non ripetersi mai, funziona sempre, e suona alla grande.
| Ascoltarlo suonare la chitarra in questo disco riconferma il fatto che non ci sono limiti alla sua capacità di improvvisare composizioni istantanee con quello strumento. Sembra non ripetersi mai, funziona sempre, e suona alla grande. |
Se è la prima volta che ascolti la musica di Frank e ti sei imbattuto in “Malattie Immaginarie”, potresti trovarti a riflettere, grattandoti la testa: “Eh, non avevo mai sentito nulla di così variegato, musicale, divertimento puro e semplice”. Potresti anche sentirti un tantino risentito per esserti fatto rifilare dalle radio programmazioni che raramente includono musica di Frank e che ti fanno invece ingoiare insipidezza sonora liofilizzata.
| Se è la prima volta che ascolti la musica di Frank e ti sei imbattuto in “Malattie Immaginarie”, potresti trovarti a riflettere, grattandoti la testa: “Eh, non avevo mai sentito nulla di così variegato, musicale, divertimento puro e semplice”. Potresti anche sentirti un tantino risentito per esserti fatto rifilare dalle radio programmazioni che raramente includono musica di Frank e che ti fanno invece ingoiare insipidezza sonora liofilizzata. |
E se sei già un fan accanito di Frank, non sei affatto solo. Dopo avere ascoltato questo album potresti trovarti a riflettere incredulo, grattandoti la testa, su come sia possibile che sulla Grigia Terra di Dio ▶ sia esistito quest’uomo, scomparso alla prematura età di 52 anni (giovane, per un compositore), che potrebbe benissimo essere considerato l’artista più prolifico della storia, e il cui corpus di opere si erge a testimonianza delle potenzialità della creatività umana, il cui stile non è assolutamente classificabile - solo uno dei tanti aspetti che contraddistinguono Frank come un vero genio.
| E se sei già un fan accanito di Frank, non sei affatto solo. Dopo avere ascoltato questo album potresti trovarti a riflettere incredulo, grattandoti la testa, su come sia possibile che sulla Grigia Terra di Dio ▶ sia esistito quest’uomo, scomparso alla prematura età di 52 anni (giovane, per un compositore), che potrebbe benissimo essere considerato l’artista più prolifico della storia, e il cui corpus di opere si erge a testimonianza delle potenzialità della creatività umana, il cui stile non è assolutamente classificabile - solo uno dei tanti aspetti che contraddistinguono Frank come un vero genio. |
E tu, appassionato di Zappa, dopo avere consumato il suo catalogo degli ultimi 30 anni (forse anche 40, più precisamente) e dopo avere venerato ogni granello scintillante delle perle che lui ha reso disponibili, dopo avere ascoltato questo album di quei granelli potresti addirittura saperne di più della maggior parte di quelli della tua risma. Medita su questo:
| E tu, appassionato di Zappa, dopo avere consumato il suo catalogo degli ultimi 30 anni (forse anche 40, più precisamente) e dopo avere venerato ogni granello scintillante delle perle che lui ha reso disponibili, dopo avere ascoltato questo album di quei granelli potresti addirittura saperne di più della maggior parte di quelli della tua risma. Medita su questo: |
Sotto al giardino davanti a casa sua lui ha costruito un caveau per seppellirvi innumerevoli tesori come questo, e quella pletora di registrazioni inedite è così vasta che anche nel resto della tua vita (a prescindere da quanti anni hai quando leggi questo) non arriveresti mai a sentirle tutte.
| Sotto al giardino davanti a casa sua lui ha costruito un caveau per seppellirvi innumerevoli tesori come questo, e quella pletora di registrazioni inedite è così vasta che anche nel resto della tua vita (a prescindere da quanti anni hai quando leggi questo) non arriveresti mai a sentirle tutte. |
E ricordiamo anche i quasi 400 lavori al Synclavier che sono, in differenti stadi di completamento, seppelliti sottochiave nella beatitudine digitale…
| E ricordiamo anche i quasi 400 lavori al Synclavier che sono, in differenti stadi di completamento, seppelliti sottochiave nella beatitudine digitale… |
Non gliene frega un cazzo a nessuno, Frank?
| Non gliene frega un cazzo a nessuno, Frank? |
Forse sei stato talmente toccato dall’opera di Frank da desiderare di poterlo stringere alle spalle e dirgli: “Ti rendi conto di quello che hai fatto per me e per la qualità della mia vita? Come è possibile avere una visione così sconfinata e imperscrutabile? Lo sai che ti amo?”
| Forse sei stato talmente toccato dall’opera di Frank da desiderare di poterlo stringere alle spalle e dirgli: “Ti rendi conto di quello che hai fatto per me e per la qualità della mia vita? Come è possibile avere una visione così sconfinata e imperscrutabile? Lo sai che ti amo?” |
Ma poi arriva in faccia quello schiaffo agrodolce a ricordarci che Frank ha avuto la sfrontatezza di lasciarci prima ancora di darcene la possibilità.
| Ma poi arriva in faccia quello schiaffo agrodolce a ricordarci che Frank ha avuto la sfrontatezza di lasciarci prima ancora di darcene la possibilità. |
Cavolo, che coraggio.
| Cavolo, che coraggio. |
Un altro ascolto, per favore - questa volta alzando un po’ di più il volume.
| Un altro ascolto, per favore - questa volta alzando un po’ di più il volume. |