Album notes by Gail Zappa
| Note di copertina di Gail Zappa |
The Litany
| La Litania |
In our efforts here at UMRK to provide you with the finest optional entertainment (in the universe) we deploy the inimitably-skilled audio archiveologist, Joe Travers, to venture forth (where few are chosen but many have called) into the FZ sequin mines, dismote the ages and identify suitable nuggets for your personal aural excitation.
| Nei nostri sforzi qui alla UMRK per fornirvi l’intrattenimento opzionale migliore (nell’universo) schieriamo l’audio-archiviologo d’impareggiabile abilità, Joe Travers, perché si avventuri (dove in molti hanno chiamato ma in pochi sono stati scelti) nelle miniere di lustrini di FZ, per sgominare le ere e identificare perle idonee per la vostra personale eccitazione uditiva. |
Seriously folks, a nugget surely is (including but notably not limited to): a significant artifact by virtue of being an unreleased composition, a special performance or arrangement, a thrilling example from a less-documented line-up, a rare recording from somewhere other than a studio or stage and/or otherwise previously unreleased recording, highly nutritional trims and/or outs, different edits or mixes, a special project, a rehearsal, home recording, an excerpt from an interview or otherwise spoken gem, perhaps a “build reel” or other “as is” (unadulterated by FZ) item, exquisite in quality, uniqueness or hotness anywhereanytimeanyplace (aka AAA - see also AAAFNRAA: anything anytime anywhere for no reason at all), from the breadth / depth of FZ’s career in lifeasweknowit (lawki).
| Sul serio, amici, una perla è senza dubbio (includendo, fra l’altro): un artefatto rilevante in virtù del fatto di essere una composizione inedita, un’esecuzione o un arrangiamento speciale, un campione avvincente da una formazione poco documentata, una registrazione rara da qualche luogo che non sia uno studio o un palco e/o una registrazione comunque inedita, ritagli e/o scarti altamente nutrizionali, un montaggio o un mix diverso, un progetto speciale, una prova, una registrazione casalinga, un estratto da un’intervista o comunque un gioiello parlato, forse una “bobina di lavoro” o un altro elemento “nello stato in cui si trova” (non manipolato da FZ), delizioso in qualità, unicità o libidine, Ovunque, in Qualsiasi Momento, in Qualsiasi Posto (alias AAA; si veda anche AAAFNRAA: Qualsiasi Cosa, in Qualsiasi Momento, Ovunque, senza Alcun Motivo), dall’ampiezza / profondità della carriera di FZ durante la Vita Come La Conosciamo Noi (v.c.l.c.n.). |
Praise the l.o.r.d. (also a defined term: living on reproducible data) and pass the keys to ignition.
| Sia lodato il s.i.g.n.o.r.e. (anch’esso un termine definito: esistente su dati riproducibili), e girate la chiave di avviamento. |
Any actual semblance of a real plan for why and what and when we decide to launch the next installment in the Corsaga exists primarily in the heretofore imagined resemblance. You know how it goes. We here at UMRK feel it is our duty…
| Ogni somiglianza stessa di un vero piano sul perché e sul cosa e sul quando decidiamo di lanciare la prossima puntata della Corsaga esiste essenzialmente nella finora immaginata rassomiglianza. Voi sapete come funziona. Noi qui alla UMRK riteniamo che sia nostro dovere… |
Let’s talk about housekeeping. One day we received in the mail a cassette from Ole Lysgaard, given to him by FZ. This is a dub made by FZ. Here we have a story of extraordinary circumstance invoking a series of unusual events (some of them live onstage) culminating in a cassettulent frenzy of our own at UMRK. Once again our friendly and cleanly Vaultmeister ventured fourth (this is the 4th Corsaga!) to extricate from the Vault the Maestro’s Master, but alas! What we have here is a transfer (made at UMRK by Joe in January, 2005) from the original ¼” stereo tape (possibly 2 mics dangling in front of the audience recorded direct to tape by Davey Moire). Whatever and wherefore FZ’s original dub, this now is a mystery for the ages.
| Parliamo di faccende domestiche. Un giorno abbiamo ricevuto fra la posta una cassetta da Ole Lysgaard che FZ gli aveva dato. Era una copia fatta da FZ. Da qui parte una storia di circostanze straordinarie che chiama in causa una serie di eventi insoliti (qualcuno dal vivo sul palco) che sono culminati in una nostra frenesia cassettulante alla UMRK. Il nostro cordiale e preciso Maestro del Caveau Joe Travers si è avventurato ancora una volta (questa è la quarta Corsaga!) per districare dal Caveau gli Originali del Maestro, ma niente da fare! Quello che abbiamo qui è un riversamento (effettuato alla UMRK da Joe nel gennaio del 2005) dal nastro stereo originale da mezzo centimetro (forse 2 microfoni penzoloni di fronte al pubblico, registrati direttamente su nastro da Davey Moire). Che cosa fosse la copia originale di FZ, e a che cosa servisse, rimane un mistero per i posteri. |
Album notes by Ole Lysgaard
| Note di copertina di Ole Lysgaard |
The Laundry
| La Lavanderia |
How did this come about? Well, my name is Ole Lysgaard and in 1967 when I was 17, a friend of mine told me that I should listen to an album called “Freak Out!” by the Mothers of Invention. I bought it, liked it a lot and have been listening to Frank’s music ever since.
| Com’è successo? Allora, mi chiamo Ole Lysgaard e nel 1967, quando avevo 17 anni, un mio amico mi ha consigliato di ascoltare un album intitolato “Disinibitevi!” delle Mothers of Invention. L’ho comprato, mi è piaciuto molto e da allora ho sempre ascoltato la musica di Frank. |
When I like something, I really go for it, so my interest in Frank’s music has only got bigger and bigger over the years. When I was young and alone, I began listening as soon as I awoke and it was also the last thing I did before I went to bed. Later, I met my wonderful wife and luckily for me she also liked music (I doubt if she would ever have become my wife if she had not liked Frank’s music). My interest expanded a little more than the average listener’s and I began collecting tapes of concerts from all over the world.
| Se mi piace qualcosa, mi ci appassiono sul serio, quindi nel corso degli anni il mio interesse per la musica di Frank è cresciuto sempre più. Quando ero giovane e solo, iniziavo ad ascoltarla non appena mi svegliavo, ed era anche l’ultima cosa che facevo prima di andare a dormire. In seguito, ho conosciuto la mia fantastica moglie e, fortunatamente per me, anche a lei piaceva quella musica (dubito che lei sarebbe mai diventata mia moglie se non le fosse piaciuta la musica di Frank). Il mio interesse si è sviluppato un po’ di più rispetto all’ascoltatore medio e ho iniziato a collezionare cassette dei suoi concerti da ogni parte del mondo. |
At the same time I decided that it would be interesting to talk to Frank about his music and his songwriting, so like every other hard-core fan I showed up at the concert hall (1971) in Copenhagen and managed to get Frank’s autograph.
| Nello stesso periodo ho deciso che sarebbe stato interessante parlare con Frank della sua musica e del suo stile compositivo, quindi, come ogni fan accanito, mi sono presentato (nel 1971) alla sala da concerto a Copenaghen e sono riuscito ad avere l’autografo di Frank. |
Two years later I talked to Frank in the hotel lobby for about five minutes and in 1974 I talked with him after the show for about ten minutes. In 1976 (when he gave five concerts in Denmark) I succeeded in talking with him more than once, and I also had a picture taken with Frank and myself on it. This year I talked with several of his musicians as well, and also got close to attending a soundcheck. In 1977 I got to talk more intensively with Frank’s bodyguard, John Smothers, which turned out to be really important, since John pretty much decided who had a chance to see Frank and talk with him. I also rode with Frank and John from the hotel to the famous Falkoner Theater where the gigs took place.
| Due anni dopo ho parlato con Frank per circa cinque minuti nella hall di un albergo e nel 1974 ho parlato con lui per circa dieci minuti dopo il concerto. Nel 1976 (quando ha fatto cinque concerti in Danimarca) sono riuscito a parlare con Frank più di una volta e ho anche fatto una foto con lui. Quell’anno ho parlato anche con molti dei suoi musicisti, e ho anche quasi partecipato a una prova del suono. Nel 1977 sono riuscito a parlare più a lungo con la guardia del corpo di Frank, John Smothers, che si è rivelato fondamentale essendo lui quello che per lo più decideva chi potesse vedere Frank e parlare con lui. Sono anche andato con Frank e John dall’albergo al famoso Falkoner Theater dove si sono tenuti i due concerti. |
The following year Frank gave two concerts in Copenhagen in February, and then in September he gave an open air concert in Malmö, Sweden. On this occasion he stayed at a hotel in Copenhagen and the day after the concert I spent about 45 minutes with him backstage, asking him all sorts of questions about his music. He seemed pretty impressed by my knowledge about his music and towards the end of the conversation he handed me three tapes from his briefcase, which was full of recordings from various years, and told me that this probably was something I would like.
| L’anno successivo Frank ha tenuto a febbraio due concerti a Copenaghen, e poi a settembre ha tenuto un concerto all’aperto a Malmö, in Svezia. In quell’occasione ha soggiornato in un albergo di Copenaghen, e il giorno dopo il concerto ho trascorso all’incirca 45 minuti con lui dietro le quinte, facendogli le più svariate domande sulla sua musica. Sembrava piuttosto colpito dalla mia conoscenza della sua musica, e verso la fine della conversazione mi ha dato tre cassette prese dalla sua valigetta, che era piena di registrazioni di vari periodi, e mi ha detto che probabilmente mi sarebbero piaciuti. |
The first tape was the original “Läther” which you hopefully all know by now. The second tape was one that Frank had called “Impossible Concerts” which was sort of a forerunner to the “YCDTOSA” series, containing a lot of very interesting music (which you for sure will hear more about later).
| La prima cassetta era l’originario “Cuoio”, che spero tutti ormai conosciate. La seconda cassetta Frank l’aveva intitolata “Concerti Impossibili”, quasi un precursore della serie “Non Potrete Più Fare Questo sul Palco”, e conteneva molta musica interessantissima (della quale sentirete certamente parlare in futuro). |
The last tape was entitled “William and Mary” and contained an excerpt from the live concert at the William and Mary College in Virginia, November 1975.
| L’ultima cassetta era intitolata “William and Mary” e conteneva un estratto dal concerto dal vivo al William and Mary College in Virginia nel novembre del 1975. |
A few years later, I got a rehearsal tape from August 12th 1981, and in the middle of “Montana” Frank suddenly says: “Everyone on the counts, ‘cause there are guys like Ole, who sits out there in the audience with a calculator to see if you are playing it just like the record”.
| Qualche anno dopo ho ricevuto una cassetta di una prova del 12 agosto 1981, e durante “Montana” Frank dice tutt’a un tratto: “Tutti a fare i conti, perché fra il pubblico ci sono in ascolto tipi come Ole, con una calcolatrice, per controllare se state suonando proprio come sul disco”. |
In ‘82 the European tour began in Aarhus, Denmark, and I had to shirk school for two days (I was and am a teacher) to be able to attend the rehearsals, and I remember Frank altering the lyrics on “The blue light” just to mention my name.
| Nell’82 la tournée europea iniziò ad Aarhus, in Danimarca, e per assistere alle prove mi dovetti assentare da scuola per due giorni (ero e sono un insegnante), e mi ricordo che Frank modificò i versi della “Luce blu” apposta per citare il mio nome. |
THEN SOMETHING HAPPENED. In 1983 somebody sent me an audio tape from a TV show where Frank was interviewed about various subjects. Now, I think you all know, that when Frank was in a bad mood, he did not pretend not to be, and on this occasion he was asked about his relationship to his fans. He said that he did not know too many of them personally, and that they were generally not fun to be with. Then he mentioned a school teacher from Denmark name Ole, who he called a very strange man. The only thing this man was thinking about was to shirk school, sneak into the hotel lobby where Frank was staying, waiting with his little tape recorder, trying to inhale some of the aroma around Frank and studying the places where Frank put his feet in the carpet, etc. Then he went on saying that this behavior might be flattering to somebody, but not to him, and that it was one of the reasons why he didn’t ever want to go to Denmark anymore.
| POI È SUCCESSO QUALCOSA. Nel 1983 mi hanno inviato una cassetta audio da un programma televisivo in cui avevano intervistato Frank su vari argomenti. Ebbene, credo che sappiate tutti che, quando era di cattivo umore, Frank non faceva nulla per nasconderlo, e in quell’occasione gli fu chiesto del suo rapporto con i suoi fan. Rispose che non ne conosceva molti di persona, e che non erano per lo più una compagnia divertente. Poi ha citato un insegnante danese di nome Ole, che definì un uomo molto strano. Costui pensava solo ad assentarsi da scuola, intrufolarsi nelle hall degli alberghi dove stava Frank, aspettando con il suo registratorino, cercando di respirare un po’ dell’atmosfera intorno a Frank, studiando le sue impronte sul tappeto, ecc. Ha continuato dicendo che per qualcuno questo comportamento poteva anche essere lusinghiero, ma non per lui, e che questo era uno dei motivi per cui non era più tornato in Danimarca. |
In 1984 Frank did not go to Denmark, so I had to go to Norway and Sweden to see the shows. In Oslo we said hello to each other and talked for a little while, and during the ending of our conversation I told Frank about an item I had just got from the US, and Frank asked: “Still spying on everybody?”
| Nel 1984 Frank non venne in Danimarca, e quindi per assistere ai suoi concerti sono dovuto andare in Norvegia e in Svezia. A Oslo ci siamo salutati e abbiamo parlato per un po’, e verso la fine della nostra conversazione ho raccontato a Frank di una cosa che avevo appena ricevuto dagli Stati Uniti, e Frank mi ha chiesto: “Continui a spiare tutti?” |
I thought about it for about five minutes and decided that it was now or never. I approached Frank again and told him that he was not being fair to me at all, because I was sure that he knew that I was only in it for the music and was a serious guy about the whole thing.
| Ci ho riflettuto cinque minuti e ho deciso ‘adesso o mai più’. Mi sono avvicinato di nuovo a Frank e gli ho detto che non era affatto giusto con me, perché ero sicuro che lui sapesse che io lo facevo solo per la musica e che prendevo sul serio tutta la faccenda. |
Then Frank completely changed his attitude and said that actually he was very flattered, but did not know how to deal with it, and that he knew that I knew what I was talking about, and he ended up saying that he would never say a bad word about me again. Then he gave me his phone number, and we talked for about the next eight and a half years on the phone every two or three months.
| Al che, Frank cambiò completamente atteggiamento e disse che in realtà era molto lusingato ma non sapeva come gestire la cosa, e che lo sapeva che io parlavo con cognizione di causa, e ha finito affermando che non avrebbe mai più detto niente di negativo su di me. Poi mi diede il suo numero di telefono, e nei successivi otto anni e mezzo abbiamo parlato al telefono ogni due o tre mesi. |
In ‘88 when he gave his last concert in Denmark (at the Falkoner Theater) I was sitting in the front row, and Frank opened the concert, dedicating the show to me, asking me to stand up, saying that he hoped that I especially would enjoy the program of the evening (which I, strangely enough, did very much).
| Nel ’88, quando tenne il suo ultimo concerto in Danimarca (al Falkoner Theater), io stavo seduto in prima fila e Frank aprì il concerto dedicandomelo, chiedendomi di alzarmi in piedi e dicendo che sperava che il programma della serata sarebbe piaciuto a me in particolare (e, guarda caso, a me è piaciuto moltissimo). |
Many years of great music and great conversations with Frank had passed and then in December 1993, one of the saddest days of my life occurred - Frank passed away.
| Erano passati tanti anni di grande musica e grandi conversazioni con Frank e poi, nel dicembre del 1993, c’è stato uno dei giorni più tristi della mia vita, Frank è mancato. |
In 2004 when I got “QuAUDIOPHILIAc” and I listened to it, I noticed that the track “Lumpy gravy” was a small part of something I had heard before, namely on “Impossible Concerts”.
| Nel 2004, quando ho comprato “QuAUDIOPHILIAc” e l’ho ascoltato, ho notato che il brano “Salsa grumosa” era un frammento di qualcosa che avevo già sentito, precisamente nei “Concerti Impossibili”. |
I told Gail (who I have spoken to a lot since Frank’s death) about it and we agreed that I should send it to her so she could listen to it. Along with that tape I sent “William and Mary” so she could listen to that too. She liked it very much and decided to release it.
| L’ho detto a Gail (con lei ho parlato molte volte dopo la morte di Frank) e abbiamo deciso che gliel’avrei inviato per farglielo ascoltare. Oltre a quella cassetta, le ho inviato anche “William and Mary”, per farle ascoltare anche quella. Le è piaciuta molto e ha deciso di pubblicarla. |
That is why you now have the opportunity to listen to a very interesting, inspiring, funny and well played concert excerpt, containing many extraordinary details such as a very powerful version of “Honey, don’t you want a man like me?”, Frank and Terry’s playing on Frank’s excellent rhythm guitar solo on “Chunga’s revenge”, Frank’s great intro to “The Illinois enema bandit” and many more.
| Ecco perché adesso avete l’opportunità di ascoltare l’estratto di un concerto molto interessante, stimolante, divertente e ben suonato, che contiene molti dettagli straordinari come una versione potentissima di “Dolcezza, non vuoi un uomo come me?”, Frank e Terry che suonano “La vendetta di Chunga” sullo stupendo assolo di chitarra ritmica di Frank, una bella introduzione di Frank a “Il bandito del clistere dell’Illinois” e molto altro. |
Enough Talking. Put on the CD and enjoy yourself.
| Basta parlare. Mettete su il CD e divertitevi. |
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Ole M. Lysgaard
| Ole M. Lysgaard |
(An ardent fan from Denmark, who was so fortunate to get to know Frank during his lifetime, and who is honored to get to write these notes through Gail. Thank you)
| (Un fan accanito dalla Danimarca che è stato così fortunato da avere potuto conoscere Frank in vita, e che è onorato di avere potuto scrivere queste note tramite Gail. Grazie) |
[FZ] Now this is a new song, you haven’t heard this one before. The name of this tune is “Honey, don’t you want a man like me?”
| Questa adesso è una nuova canzone, non l’avete mai sentita prima. Il nome di questa canzone è “Dolcezza, non vuoi un uomo come me?” |
One, two, three, four
| Uno, due, tre, quattro |
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Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Baby, don’t you want a man like me?
| Bimba, non vuoi un uomo come me? |
Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Baby, don’t you want a man like me?
| Bimba, non vuoi un uomo come me? |
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He was the Playboy Type (he smoked a pipe)
| Per lui ‘Playboy’ era lo stereotipo di vita (fumava la pipa) |
His fav’rite phrase was “Outa-site”
| “Il massimo” era la sua espressione preferita |
He had an Irish Setter
| Aveva un setter irlandese accanto |
Hratche-plche hratche-plche hratche-plche
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It was a singles bar, a Tuesday night
| In un locale per single, un martedì sera |
The moon was dim, the band was tight
| Il cinturino era stretto, la luna era scura |
They did the Bump together
| Ballarono insieme tanto |
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What a splendid sight
| Che panorama spettacolare |
Her teeth were white
| I denti di lei erano bianchi |
The drinks were cheap (it was Ladies Nite)
| I drink non erano cari (era la Serata delle Signore) |
He was glad that he met her
| Di averla incontrata, lui era contento |
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She was an office girl, “My name is Betty”
| Lei faceva la segretaria, “Mi chiamo Betty” |
Her fav’rite group was Helen Reddy
| Il suo gruppo preferito era Helen Reddy |
(They discussed the weather!)
| (Parlarono del tempo!) |
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Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Ah, baby, don’t you want a man like me?
| Ah, bimba, non vuoi un uomo come me? |
Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Baby, don’t you want a man like me?
| Bimba, non vuoi un uomo come me? |
Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Ah, baby, don’t you want a…
| Ah, bimba, non vuoi un… |
Ah, baby, don’t you want a…
| Ah, bimba, non vuoi un… |
Ah, baby, don’t you want a MAN!
| Ah, bimba, non vuoi un uomo! |
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She was a lonely sort, a little too short
| Lei era una tipa soletta, un po’ troppo bassetta |
Her jokes were dumb and her fav’rite sport
| Le sue battute erano stupide e la sua disciplina sportiva prediletta |
Was hockey (in the winter)
| Era l’hockey (su pista ghiacciata) |
[Mumble]
| [Borbottio] |
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He was duly impressed and was quick to suggest
| Lui si fece debitamente impressionare e fu pronto a suggerire |
Any sport with a PUCK had to be ‘bout the best
| Che ogni sport con un disco di gomma doveva essere il migliore |
As he jabbed his elbow in her
| Dandole una gomitata |
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Later on they went off to where the music was soft
| Poi, come prima cosa, se ne andarono dove la musica era soffusa |
The candles were drippy, they saw a real hippy
| Le candele erano leziose / gocciolanti, gli si presentò un hippy davanti |
Who delivered their dinner
| Per servirgli la cena ordinata |
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The rice was brown and soon they found
| Il riso era integrale e presto si accorsero che nel locale |
That the crowd around that had jammed the room
| La folla intorno che prima si accalcava |
Well, it seemed to be getting thinner
| Beh, sembrava si fosse diradata |
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Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Baby, don’t you want a man like me?
| Bimba, non vuoi un uomo come me? |
Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Baby, don’t you want a man like me?
| Bimba, non vuoi un uomo come me? |
Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Ah, baby, don’t you want a…
| Ah, bimba, non vuoi un… |
Ah, baby, don’t you want a…
| Ah, bimba, non vuoi un… |
Ah, baby, don’t you want a MAN!
| Ah, bimba, non vuoi un uomo! |
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He took her home to a motor court
| Lui la portò in un motel |
She would not kiss him, he tried to ignore it
| Lei si rifiutò di baciarlo, lui cercò di non darci peso |
But it made him angry!
| E invece lo fece arrabbiare! |
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He called her a slut
| Lui la chiamò zoccola |
A pig
| Stronza |
And a whore
| E porca |
A bitch
| Troia |
And a cunt
| E mignotta |
And she slammed the door
| E lei sbatté la porta |
In a petulant frenzy!
| In una frenesia di stizza! |
| |
On the sofa she weeps
| Lei singhiozza sul sofà |
She weeps and she weeps
| Lei singhiozza e singhiozza |
She weeps and she peeps through the curtain
| Lei singhiozza e adocchia attraverso la tenda |
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He just got in his car
| Lui sale in macchina |
But the battery’s dead
| Ma la batteria si è scaricata |
So he asked to use the phone
| Allora le chiede di usare il telefono |
And she gives him some head
| E lei gli fa una spompinata |
And that’s the end of the story
| E questa è la fine della storia |
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Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Baby, don’t you want a man like me?
| Bimba, non vuoi un uomo come me? |
Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Baby, don’t you want a man like me?
| Bimba, non vuoi un uomo come me? |
Honey, honey, hey
| Dolcezza, dolcezza, ehi |
Ah, baby, don’t you want a…
| Ah, bimba, non vuoi un… |
Ah, baby, don’t you want a…
| Ah, bimba, non vuoi un… |
Ah, baby, don’t you want a MAN!
| Ah, bimba, non vuoi un uomo! |
| |
Baby, don’t you want a MAN sometimes?
| Bimba, non vuoi un uomo ogni tanto? |
[FZ] And now, ladies and gentlemen, we bring you direct from the front page of the Police Gazette a true story, a real true story about a real person now functioning - well, not functioning too well, ‘cause they caught him - formerly functioning in the Midwest under the name of the Illinois enema bandit. Has anybody here ever heard of the Illinois enema bandit?
| E adesso, signore e signori, direttamente dalla prima pagina della Gazzetta della Polizia, vi portiamo una storia vera, una storia proprio vera di una persona in vita adesso in azione - beh, non proprio in azione perché l’hanno beccato - un tempo in azione nel Midwest sotto il nome di bandito del clistere dell’Illinois. Qualcuno qui ha mai sentito parlare del bandito del clistere dell’Illinois? |
I see we have some perverts in this audience tonight. I wasn’t quite sure when we got to Virginia, because they always told me that Virginia was for lovers, but now I know that it is possible that in the future Virginia may be for perverts, because you know about the Illinois enema bandit. Well, for those of you who are new to the world of perversion, some of you might have actually come… come to this institution to get an education, and we’re gonna see what we can do to help you along with it.
| Vedo che stasera abbiamo qualche pervertito fra il pubblico. Quando siamo arrivati in Virginia, non ne ero sicurissimo perché mi hanno sempre raccontato che la Virginia era un posto per innamorati, invece adesso so che la Virginia potrebbe diventare un posto per pervertiti perché conoscete il bandito del clistere dell’Illinois. Beh, per chi di voi è nuovo al mondo della perversione, qualcuno di voi è forse arrivato… arrivato in questo college proprio per ricevere un’istruzione, e adesso vedremo come potremo aiutarvi a tal fine. |
Now, the Illinois enema bandit, his real name is Michael Kenyon, they caught him recently. And what they caught him doing was, breaking into the homes of college-educated women wearing a ski mask, carrying a briefcase that contained some rope, a little pistol, a thermometer, and a gleaming red enema bag.
| Ebbene, il bandito del clistere dell’Illinois, il suo vero nome è Michael Kenyon, è stato catturato di recente. L’hanno catturato perché irrompeva nelle case delle universitarie indossando un passamontagna, portando una valigetta contenente una corda, una pistoletta, un termometro e un clistere rosso luccicante. |
Now this enterprising young gentleman would uh… (he’s getting his costume on right now), this enterprising young gentleman would come in there and capture the college-educated woman unawares, force her to lie on her stomach and then tie her up and uh… holding a gun at her head and everything, you know, being really ominous, then he would take her temperature to make sure that she was OK, and then he would go in and he would fill his bag up in the bathroom and he’d sneak back in there to the room and he’d go, voot! VIP! Glug, glug, gluggity glug glug, gluggity glug about a quart and a half’s worth, VOOT! Stand her up, let her trot into the bathroom, poot it all out while he was jerking off in the corner. And then he would say: “Don’t call the police for at least five minutes, if you know what’s good for ya! HA HA HA HA!”
| Dunque, questo intraprendente giovanotto ehm… (adesso si sta mettendo il costume), questo intraprendente giovanotto entrava lì e prendeva alla sorpresa la universitaria, la costringeva a stendersi a pancia in giù e poi la legava e ehm… le teneva una pistola alla testa e via dicendo, sapete, era davvero minaccioso, poi le misurava la temperatura per controllare che stesse bene, quindi andava in bagno per riempire la sua sacca e tornava furtivamente nella stanza e faceva, vuut! Vip! Glug, glug, glugghiti glug glug, glug glugghiti un buon litro e mezzo, vuut! La faceva alzare, trotterellare in bagno, spetazzare fuori tutto mentre lui nell’angolo si sparava una sega. Dopo diceva: “Per il tuo stesso bene, non chiamare la polizia prima che siano passati cinque minuti! Ah ah ah!” |
Here it is now, ladies and gentlemen, the Illinois enema bandit. We have this special song that deals with his life and times. It goes like this…
| Adesso eccolo, signore e signori, il bandito del clistere dell’Illinois. Abbiamo questa canzone speciale che tratta della sua vita e dei suoi tempi. Fa così… |
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[Napoleon Murphy Brock] The Illinois enema bandit
| Il bandito del clistere dell’Illinois |
I heard he’s on the loose
| Ho sentito dire che è a piede libero |
I heard he’s on the loose
| Ho sentito dire che è a piede libero |
Lord, the pitiful screams
| Oddio, le urla pietose |
Of them college-educated women…
| Di ‘ste universitarie… |
For he’d be just tyin’ ‘em up
| Perché lui le aveva legate |
(They’d be all bound down)
| (Erano tutte costrette a terra) |
Be just pumpin’ every one of ‘em up with all the bag fulla…
| Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di… |
The Illinois enema bandit juice
| Succo del bandito del clistere dell’Illinois |
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The Illinois enema bandit
| Il bandito del clistere dell’Illinois |
I heard it on the news
| L’ho sentito al notiziario |
I heard it on the news
| L’ho sentito al notiziario |
Bloomington, Illinois… he has caused some alarm
| A Bloomington, nell’Illinois… ha provocato una certa isteria |
Just sneakin’ around there from farm to farm
| Aggirandosi furtivamente di fattoria in fattoria |
Got a rubberized bag and a hose on his arm
| Con una sacca di gomma e un tubo al braccio, lungo la via |
Searchin’ for some rustic co-ed rump
| A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore |
That he just might wanna pump
| Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare |
Searchin’ for some rustic co-ed rump
| A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore |
That he just might wanna pump
| Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare |
Searchin’ for some rustic co-ed rump
| A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore |
That he just might wanna…
| Che lui avrebbe proprio voluto… |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[Napoleon Murphy Brock] The Illinois enema bandit
| Il bandito del clistere dell’Illinois |
Someday he’s gonna pay
| Un giorno la pagherà |
Someday he’s gonna pay
| Un giorno la pagherà |
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[FZ] The police will say: “Sucker! You’s under arrest!”
| La polizia dirà: “Coglione! Ti abbiamo arrestato!” |
And the judge will have him for a special guest
| E il giudice lo riceverà con gli onori di un invitato |
The D.A. will order a secret test
| Il Procuratore Distrettuale richiederà un test segreto |
Stuff his pudgy little thumbs in the side of his vest
| Infilerà i pollici grassocci nei fianchi del suo vestito |
Put out a call for the jury folks
| Pubblicheranno un bando per la giuria popolare |
Wo-o-o-w!
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And the judge would say: “No poo-poo jokes!”
| E il giudice dirà: “Nessuna battuta volgare!” |
They’ll drag in the bandit for all to see
| Trascineranno il bandito affinché tutti lo vedano |
Sayin’: “Don’t nobody have no sympathy…”
| Dicendo: “Che nessuno lo compatisca in alcun modo…” |
Sayin’: “Hot soapy water in the first degree”
| Dicendo: “Acqua calda saponata in primo grado” |
And the bandit might say: ✄ “Why is everybody always pickin’ on me?”
| E il bandito potrebbe dire: ✄ “Perché tutti se la prendono sempre con me?” |
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[Napoleon Murphy Brock] Well, did you cause this misery?
| Allora, sei stato tu a cagionare queste sofferenze? |
Well, did you cause this misery?
| Allora, sei stato tu a cagionare queste sofferenze? |
Bandit, tell me, did you cause this misery?
| Bandito, dimmi, sei stato tu a cagionare queste sofferenze? |
Well, one girl shout: “LET THE BANDIT BE!”
| Beh, una ragazza grida: “Lasciate stare quel delinquente!” |
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Well, are you guilty?
| Allora, sei colpevole? |
Bandit, tell me, what’s your plea?
| Bandito, dimmi, qual è la tua dichiarazione? |
Another girl shout: ✄ “LET THE FIEND GO FREE!”
| Un’altra ragazza grida: ✄ “Liberate quel fellone!” |
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Well, are you guilty?
| Allora, sei colpevole? |
Bandit, tell me, did you do these deeds?
| Bandito, dimmi, sei stato tu a tenere questo contegno? |
You know what the bandit said?
| Sapete cosa disse il bandito? |
He said:
| Lui disse: |
“It must be just what they all need…”
| “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…” |
Enemas
| Clisteri |
“It must be just what they all need…”
| “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…” |
Flushing out
| Che sciacquano |
“It must be just what they all need…”
| “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…” |
Cushy cushy
| Facile facile |
“It must be just what they all…”
| “Era proprio quello di cui tutte loro…” |
[FZ] Stay tuned, folks, for…
| Restate sintonizzati, amici, per… |
[FZ & Napoleon Murphy Brock] I coulda swore her hair was made of rayon
| Avrei giurato che i suoi capelli fossero di cellulosa |
She wore a Milton Bradley crayon
| Era truccata con un pastello della Milton Bradley |
But she was something I could lay on
| Potevo comunque coricarmi su quella cosa |
Can’t remember what became of me
| Quello che mi è successo me lo ricordo a malapena |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
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She put a Doobie Brothers tape on
| Lei ha messo su una cassetta dei Doobie Brothers, sì |
I had a Roger Daltrey cape on
| Io avevo un mantello alla Roger Daltrey |
Roger Daltrey cape on
| Un mantello alla Roger Daltrey |
There was a bed I dumped her shape on
| C’era un letto, ed io ho buttato la sua sagoma lì |
Can’t remember what became of me
| Quello che mi è successo me lo ricordo a malapena |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
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[Napoleon Murphy Brock] Somewhat later on I woke up and she was gone
| Un po’ più tardi mi sono svegliato e lei se n’era andata |
There was dew out on the lawn in the sunrise
| Allo spuntar del sole c’era della rugiada sul prato |
Later she came back with a rumpled paper sack
| Poi è ritornata con una sorpresa, così mi ha detto |
Which she told me would contain a surprise
| Dentro un sacchetto di carta spiegazzato |
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[FZ & Napoleon Murphy Brock] She stuck her hand right in it to the bottom
| Ci ha infilato il braccio fino al gomito |
Said she knew I’d be surprised she got ‘em
| Ha detto che già lo sapeva che mi sarei stupito a vederle |
Hopla!
| Oplà! |
Take a Charleston pimp to spot ‘em
| C’era voluto un magnaccia di Charleston per rimediarle |
Then she gave a pair of shoes to me
| Mi ha dato quindi un paio di scarpe |
Look at that sucker!
| Guardate quel coglione! |
Plastic leather, 14 triple D
| In finta pelle, taglia 49 extra-large |
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I said: “I wonder what’s the shoes for”
| Ho detto: “Non so a cosa servano queste scarpe che hai portato” |
She told me: “Don’t you worry no more”
| Mi ha detto: “Smettila di preoccuparti” |
And got right down there on the tile floor
| E si è stesa proprio lì sul piastrellato |
“Now, darling, stomp all over me”
| “Tesoro, calpestami tutta, questa mattina” |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
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[Napoleon Murphy Brock] “Is this something new having people stomp on you?
| “È una nuova moda singolare, questa di farsi calpestare? |
Is it what I need to do
| È questo che devo fare |
For your pleasure?
| Per darti piacere? |
Of all the things to do”
| Fra tutte le cose che si possono fare” |
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“What is this, a quiz?
| “Che cos’è, un indovinello? |
Don’t Managua what it is
| Non ti managuare di quello |
It is merely just a moment I can treasure”
| È semplicemente un momento che potrò ricordare” |
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[FZ & Napoleon Murphy Brock] By ten o’clock her arms and legs were rendered
| Alle dieci le sue braccia e le sue gambe erano inferme |
She couldn’t talk ‘cause her mouth had been extendered
| Non riusciva a parlare, tanto la sua bocca si era prolungata |
Looked to me as though she had been blendered
| Mi sembrava come se fosse stata passata sotto a un batticarne |
But was this abject misery? No! No!
| Ma era stata una degradante pena? No! No! |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
But was this abject misery? No! No!
| Ma era stata una degradante pena? No! No! |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
She likes it that way
| A lei piace così |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[FZ & Napoleon Murphy Brock] But was this abject misery? No! No!
| Ma era stata una degradante pena? No! No! |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
But was this abject misery? No! No!
| Ma era stata una degradante pena? No! No! |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
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It might seem strange to Herb and Dee
| A Herb e Dolores Cohen potrebbe sembrare un’idea peregrina |
Carolina hard-core ecstasy
| Estasi hardcore in Carolina |
[Napoleon Murphy Brock] You’re a lonely little girl
| Sei una ragazzina solitaria |
Crunchy crunchy, yum yum yum-yum
| Croccante croccante, slurp slurp slurp slurp |
But your Mommy & your Daddy don’t care
| Ma tua madre e tuo padre se ne fregano |
You’re a lonely little girl, oh yeah
| Sei una ragazzina solitaria, oh sì |
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The things they say just hurt your heart
| Quello che loro dicono ti spezza proprio il cuore |
It’s too late now for them to start
| È ormai troppo tardi perché inizino a capire |
To understand the way you feel
| Perché stai così male |
The world for them is too unreal
| Il mondo per loro è troppo irreale |
For you’re lonely, lonely, lonely, lonely little girl
| Perché tu sei solitaria, solitaria, solitaria, una ragazzina solitaria |
(Oh, baby, poor baby)
| (Oh, bimba, povera bimba) |
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Every night you sit in your room
| Ogni sera ti siedi in camera tua |
Right by your radio
| Vicino alla tua radio |
Reading your books
| A leggere i tuoi libri |
Pictures of the idol you love
| Le foto dell’idolo che ami |
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The words that he sings
| I versi che lui canta |
The way that he looks
| L’aspetto che lui ha |
In a picture on the wall
| Nella foto alla parete |
There’s a tear in his eye-ay-ay eye-ay-ay eye-ay-eye
| Ha gli occhi lucidi |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
[Napoleon Murphy Brock] There will come a time when everybody who is lonely will be free to sing & dance & love
| Verrà il tempo in cui chi si sente solo sarà libero di cantare e ballare e amare |
There will come a time when every evil that we know will be an evil that we can rise above
| Verrà il tempo in cui qualsiasi male che proviamo sarà un male che riusciremo a superare |
Who cares if hair is long or short or sprayed or partly grayed? We know that hair ain’t where it’s at
| Chi se ne importa se i capelli sono lunghi o corti o tinti o sale e pepe? Noi sappiamo che i capelli non sono ciò che più conta in assoluto |
There will come a time when you won’t even be ashamed if you are fat
| Verrà il tempo in cui non ti vergognerai nemmeno se sei panciuto |
Wah wah-wah
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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There will come a time when everybody who is lonely will be free to sing & dance & love
| Verrà il tempo in cui chi si sente solo sarà libero di cantare e ballare e amare |
There will come a time when every evil that we know will be an evil that we can rise above
| Verrà il tempo in cui qualsiasi male che proviamo sarà un male che riusciremo a superare |
Who cares if you’re so poor you can’t afford to buy a pair of mod a go-go stretch-elastic pants?
| Chi se ne importa se sei così povero da non poterti permettere un paio di pantaloni attillati, moderni, belli? |
There will come a time when you can even take your clothes off when you dance
| Verrà il tempo in cui potrai addirittura toglierti i vestiti quando balli |
Wah wah wah wah
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There will come a time when you can even take your clothes off when you dance
| Verrà il tempo in cui potrai addirittura toglierti i vestiti quando balli |
Wah wah wah wah
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There will come a time when you can even take your clothes off when you dance
| Verrà il tempo in cui potrai addirittura toglierti i vestiti quando balli |
What’s the ugliest (OWW!) of your body?
| Qual è la (oh!) più brutta del tuo corpo? |
Ma-ma-ma ma-ma-ma
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What’s the ugliest (wee-wee-ooh) of your body?
| Qual è la (uh) più brutta del tuo corpo? |
Dow-dow-dow-dow
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Some say your nose
| Qualcuno dice le tue narici |
Ay!
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Some say your toes
| Qualcuno dice i tuoi alluci |
But I think it’s your mind
| Secondo me, invece, è il tuo cervello |
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ALL YOUR CHILDREN ARE POOR UNFORTUNATE VICTIMS OF SYSTEMS BEYOND THEIR CONTROL
| I VOSTRI FIGLI SONO TUTTI POVERE VITTIME DI SISTEMI AL DI FUORI DEL LORO CONTROLLO |
A PLAGUE UPON YOUR IGNORANCE & THE GRAY DESPAIR OF YOUR UGLY LIFE
| SIA MALEDETTA LA VOSTRA IGNORANZA E LA GRIGIA DISPERAZIONE DELLA VOSTRA BRUTTA ESISTENZA |
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Where did Annie go when she went to town?
| Dove andava Annie quando veniva in città? |
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What was that? What happened? Where am I? Is it Kansas?
| Che cos’è stato? Che cos’è successo? Dove sono? Nel Kansas? |
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It can’t happen here ▶
| Qui non può succedere ▶ |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[Norma Jean Bell] Hey yeah yeah
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Some folks know about it, some don’t
| C’è chi lo conosce, c’è chi no |
Some will learn to shout it, some won’t
| C’è chi imparerà a gridarlo, c’è chi no |
Sooner or later, baby, yeah, here’s the day to say we’re gonna have to get
| Prima o poi, bimbo, sì, è arrivato il momento di dire che dovremo prenderlo |
Hey hey
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Unh
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Said I wanna
| Dico che voglio |
Said I wanna
| Dico che voglio |
Write it, y’all
| Scriverlo, sapete |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[FZ] This is André Lewis, ladies and gentlemen. He has a device that’s called a melodica. Ther— I think there’s only about a dozen of these in existence. It’s a thing that you blow, but it’s like a baby synthesizer.
| Lui è André Lewis, signore e signori. Ha uno strumento che si chiama melodica. Ne… Penso che al mondo ne esistano solo una dozzina circa. È una cosa nella quale si soffia, ma è come un piccolo sintetizzatore. |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[FZ] Ladies and gentlemen, I will now play a rhythm guitar solo.
| Signore e signori, adesso suonerò un assolo di chitarra ritmica. |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[FZ] And now, ladies and gentlemen, a drum solo performed for you by Terry “Bow Tie” Bozzio. Take it away, Terry.
| E adesso, signore e signori, un assolo di batteria eseguito per voi da Terry Bozzio “Farfallino”. A te la parola, Terry. |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |