Album notes by Gail Zappa
| Note di copertina di Gail Zappa |
Through my kitchen window Jupiter twinkles merrily away in the evening’s midheavens (of Betsy) where I too travel through time and space. My destination? Any nearest 1967 docking port within reach of an appointment or several with destiny. Jupiter, on the other hand, is doubtless having his way with other Sagittarians in the Elsewheres but in 1967/1968 that Great Bringer of Jollity was midwhelp into the career of a certain natal attraction who would in turn bring his own jollity, mirth and sacred irreverence to Music, thereby establishing influences of and as his own. Neither does the story end or begin here but if you’ve just recently joined us, say within the last couple or three decades, it might be very difficult to imagine WHAT LIFE WAS LIKE THEN, How It Was. Or What It Was. That’s the thing about WHEN. One thing that was different was Frank Zappa, at age 27. And he had a job to do. And a future to do it in.
| Dalla finestra della mia cucina Giove brilla allegramente lontano nell’alto dei Medii Coeli serali (di Betsy), dove anche io viaggio attraverso il tempo e lo spazio. La mia meta? Qualunque porto di attracco vicino, nel 1967, nel raggio di uno o più appuntamenti con il destino. Giove, d’altra parte, sta senza dubbio facendo il bello e il cattivo tempo con altri Sagittari negli Altrovi, ma nel 1967/1968 quel Gran Portatore di Giovialità era un mocciosetto nella carriera di una certa attrazione natale che a sua volta portava alla Musica la propria giovialità, allegria e sacra irriverenza, stabilendo così influenze tutte sue e a sua immagine. La storia non finisce e non inizia qui, ma se vi siete uniti a noi da poco - diciamo, negli ultimi due o tre decenni - potrebbe essere per voi molto difficile immaginare LA VITA DI ALLORA, COME ERA. O che cosa era. Questo è il punto sul QUANDO. Un punto differente era Frank Zappa, all’età di 27 anni. E aveva un compito. E un futuro nel quale svolgerlo. |
Apart from the near disastrous Zeronian Migration of 1968, I have things to say about that WHEN and that future. But now, when Joe and I are sitting together kludgeing / sequencing / conjoining items that FZ created, it’s very easy to connect them - and reconnect them ad infinitum.
| A parte la quasi disastrosa migrazione Zeroniana del 1968, ho delle cose da raccontare su quel QUANDO e su quel futuro. Ma adesso, quando Joe ed io stiamo insieme accozzando / sequenziando / congiungendo elementi creati da FZ, è facilissimo collegarli e ricollegarli all’infinito. |
To some this appears to be similar to FZ-authored masters. The reasons for this rest largely in several facts: 1. Most or all of these “working” bits & pieces were prepared & even mixed by FZ for his own purposes, 2. They are all part of not only his original project/object ▶ but also his one composition, 3. They’re all his idea(s) - a sort of sketch of the result he was / is / will be going for. We are looking at these after the fact of the original Masters. And in the here and now we have no idea what he would have / could have / might have done. We are merely on an archeological expedition to preserve the remnants of his imagination and civilization. We marvel at the mastery of the science & technology & philosophy of that culture. Our mission is not to emulate Frank Zappa but to present to you a Room with a View that parallels FZ’s own in certain respects. For those of you who indulge us this is your personal window into the Sequin Mines.
| Per qualcuno ciò assomiglia ai nastri originali creati da FZ. Le ragioni di ciò risiedono in gran parte in vari fatti: 1. La maggior parte o tutti questi pezzi e pezzetti “di lavoro” sono stati preparati e mixati da FZ per i propri scopi; 2. Fanno tutti parte non solo del suo progetto/oggetto ▶ originale, ma anche del suo corpus unico; 3. Sono tutte idee sue - quasi una bozza del risultato che lui stava / sta / starà perseguendo. Le stiamo cercando a partire dai nastri originali. E nel qui e ora non abbiamo idea di quello che lui avrebbe fatto / avrebbe potuto fare / potrebbe avere fatto. Ci limitiamo a una spedizione archeologica per preservare i resti della sua inventiva e della sua cultura. La cui padronanza della scienza, della tecnologia e della filosofia ci lascia a bocca aperta. La nostra missione non è quella di emulare Frank Zappa, ma quella di presentarvi una Camera con Vista che, per certi aspetti, presenta delle somiglianze con quella di FZ. Per quelli tra voi che ce lo concederanno, questa è la vostra personale finestra sulle Miniere di Lustrini. |
In the context of preservation, the archiving requirements for these projects vary and in this case we were grateful to discover (and retrieve) the original “Gravy” 4-Track masters, long disappeared, lurking all these eons ▶ in storage at Capitol Records. We are for the next eternity, grateful. Joe has attempted to transfer, document & preserve as many of the materials dating from the original sessions as could be identified - including all Multi-Track Masters & mixdown tapes now known to exist. These were transferred at UMRK at 96K 24B resolution & documented - along with the original 8-Track “Money” session masters recorded at Mayfair Studios in 1967. And he also mixed (at UMRK) the various otherly and otherwise heretofore-untouched-by-anyone-except-FZ bits & pieces of session materials as necessary - and as required by our selection - for your audio enlightenment.
| Nell’ambito della conservazione, i requisiti per l’archiviazione di questi progetti sono svariati, e in questo caso siamo riconoscenti per avere scoperto (e recuperato) i nastri originali a 4 tracce di “Salsa” scomparsi da tempo, che in tutti questi eoni ▶ sono giaciuti in agguato presso la Capitol Records. Cui siamo, per la prossima eternità, riconoscenti. Joe ha tentato di riversare, documentare e preservare tanto materiale risalente alle sessioni originali quanto ne si è potuto identificare - tra cui tutti i nastri originali e i mixaggi multitraccia che adesso sappiamo esistere. Che sono stati riversati alla UMRK con una risoluzione di 24 bit a 96 kilobyte e documentati, insieme ai nastri originali a 8 piste delle sessioni di “Soldi” registrate nel 1967 negli studi Mayfair. E Joe ha anche mixato (alla UMRK) i vari pezzi e pezzetti del materiale delle sessioni altrimenti finora-mai-manipolato-da-nessuno-tranne-FZ, come necessario - e come richiesto dalla nostra selezione - per la vostra audio-illuminazione. |
Regarding the term “Audio Restoration”: because John Polito is really good at correcting hissy masters and removing pops and clicks, we give him the raw transfers when necessary. Not everyone is equipped to deal with other debris, broth, breath ▶, in the years of the plague ▶. Lucky for us John is a yes we can man.
| Per quanto concerne il termine “Audio-Restauro”: essendo John Polito veramente bravo a correggere i sibili sui nastri originali e a rimuovere i rumori indesiderati, quando necessario gli passiamo i riversamenti non lavorati. Non tutti sono attrezzati per trattare altri detriti, brodo, alito ▶, negli anni della peste ▶. Fortunatamente per noi, John è un tipo ‘si può fare’. |
And now presenting: what is not widely known is that there would never have been a “We’re Only in It for the Money” were it not for “Lumpy Gravy” being delayed from release by the struggling warlords in the industry fight between Verve and Capitol Records for Supremacy over (in the case of the former and ironically in the case of the latter, on behalf of) the Artist. Here I must also mention the Beatles. And “Lumpy Gravy” would not have emerged (as my personal all time favorite album), at once defining Frank Zappa and his approach on entering Earth’s atmosphere. They are cut from the same cloth - imagined audio cloth - not to be confused with the invisible and imaginary cloth from which the Emperor’s clothes are yet being fashioned.
| E ora le presentazioni: non tutti sanno che “Lo Facciamo Solo per Soldi” non sarebbe mai esistito se la pubblicazione di “Salsa Grumosa” non fosse stata ritardata dai signori della guerra nello scontro industriale tra le Verve e la Capitol Records (per la supremazia sull’artista, nel caso della prima, e a nome dell’artista, ironicamente, nel caso della seconda). Qui devo menzionare anche i Beatles. E “Salsa Grumosa” non sarebbe mai emerso (come album da me preferito in assoluto) definendo a sua volta Frank Zappa e il suo approccio al suo ingresso nell’atmosfera terrestre. Sono fatti della stessa stoffa - audio-stoffa immaginaria - da non confondersi con la stoffa invisibile e immaginaria con cui ancora oggi vengono creati i vestiti del monarca. |
Side by side he built them.
| Lui ha realizzato questi due dischi l’uno accanto all’altro. |
So just like Billy and Ethel we’re intent now on a trip to New York circa 1967/1968 wherein according to at least one of the original recording companies (✄ “it knows if you’ve been sleeping, it knows if you’re awake”) on the original aethernet, Akashic Records, it is duly noted that FZ was intent on Producing His Own Records. And Composing and Conducting his own Music. Solo. (The Nerve. Already Raw and Steeled). And if you cannot consult the oracle there is a wealth of evidence available in FZ’s own statements, and hand, published in ancient media, as to his intent and practical application thereof. Delve. Then listen again to these two Works.
| Quindi, proprio come Billy ed Ethel, adesso viaggiamo verso New York intorno al 1967/1968, anni in cui - secondo almeno una delle case discografiche originali (✄ “sa se hai dormito, sa se sei sveglio”) dell’aethernet originale, la Akashic Records / il Registro Akashico - FZ era intento a produrre i propri dischi. E a comporre e dirigere la propria musica. Da solo. (Che coraggio. Già duro e puro). E se non potete consultare l’oracolo, ci sono abbondanti testimonianze dei suoi intenti e della loro applicazione pratica nelle dichiarazioni e negli scritti di FZ pubblicati sui mezzi di comunicazione del tempo. Immergetevi. Poi riascoltate queste due Opere. |
Throughout most of the spring and summer of 1967, Frank and his Mothers were in actual residency at the Garrick Theater in Greenwich Village. He had all those nights knit together in tight little stitches of time even as he was working on several album projects - and preparing for his first foray on European soil. Most of this is all a matter of record(s!) but what may not be immediate and obvious in his method is his plan, at once improvised at will and implemented, while diligently checking the results, to raise the bar for the musical IQ of the audience. Not only to educate the ears that would listen but also to bring those who could hear directly to the Real Deal. That was his idea of a good time ▶: entertainment whose value is engaging in and not distracting from Reality. A kind of laughing an itch - instead of scratching one and then having to medicate it.
| Durante quasi tutta la primavera e l’estate del 1967 Frank e le sue Mothers avevano un lavoro fisso al Garrick Theater nel Greenwich Village. Tesseva insieme tutte quelle serate in piccole e strette maglie di tempo, mentre lavorava anche su diversi progetti di album - e si accingeva alla sua prima incursione in terra europea. Gran parte di tutto ciò è ben documentato / tutta questione di dischi!, ma quello che del suo metodo potrebbe non essere subito evidente è il suo progetto - improvvisato a piacimento e al tempo stesso realizzato controllandone attentamente i risultati - di alzare il Quoziente d’Intelligenza musicale del pubblico. Non solo per educare le orecchie in ascolto, ma anche per condurre alla Questione Importante quelli che riuscivano ad ascoltare direttamente sul serio. Questo era il suo concetto di divertimento ▶: intrattenimento, il cui valore fosse impegno nella realtà, non distrazione da essa. Quasi come ridere del prurito, invece di grattarlo per poi doverlo medicare. |
And he was about to be a Dad. And speaking of things that begin with “D” - daughter, documents, draft cards, decrees, disease, death, decisions - all these starred our present with a giant asterisk each, and as is so often the case, reconfirmed our approximation of outrageous fortune. His first passport required a birth certificate. I sent away for it and was as surprised as he to discover his actual given name. That meant a change in the cover art for “Lumpy Gravy” - Francis Vincent Zappa Jr was corrected to Frank Vincent Zappa.
| E stava per diventare padre. E a proposito di cose che iniziano con la “D” - figlia, documenti, cartoline di leva, decreti, disturbi, decesso, decisioni - ognuna di queste segnò il nostro presente con un gigantesco asterisco e, come spesso accade, riconfermò la nostra approssimazione di fortuna sfacciata. Per ottenere il suo primo passaporto c’era bisogno di un certificato di nascita. Lo ordinai per posta e mi sbalordii quanto lui nello scoprire il suo vero nome. Che portava a dovere cambiare la copertina di “Salsa Grumosa” - Francis Vincent Zappa Jr fu corretto in Frank Vincent Zappa. |
His 4-F classification years before was both good news and bad - good because it spared him from Vietnam, bad because it was a byproduct of a serious stomach ulcer. Again good because he would not submit to a blood test and we needed his blood type to get married. We satisfied City Hall’s requirements with the information from the draft registration, his final divorce decree and a letter from our obstetrician signifying a clean Bill of Health for us both. OK, so we are newlyweds. (Everyone has fantasies about what that will be like - except me - because there was nothing ordinary for us in those times).
| L’inidoneità alla leva era stata anni prima una notizia sia buona sia cattiva - buona perché gli risparmiò il Vietnam, cattiva perché era un effetto collaterale di una grave ulcera allo stomaco. Buona un’altra volta perché lui non voleva sottoporsi a un esame del sangue, ma per sposarci avevamo bisogno del suo gruppo sanguigno. Abbiamo ottemperato alle richieste del Municipio usando le informazioni dalla sua iscrizione alla leva, dalla sentenza definitiva del suo divorzio e da una lettera del nostro ostetrico che funse da Certificato di Buona Salute per entrambi. Bene, così siamo novelli sposi. (Tutti hanno delle fantasie sul come sarà - io non ne avevo perché a quei tempi non davamo nulla per scontato). |
Here’s a brief snapshot of my third day on the job: I went to the studio to meet Frank - and here the tricks of time and memory all meld together - in my mind I see myself in L.A. and somehow in our own studio. But that is not possible since it did not even exist until 1980. It was most likely Mayfair because I recall Gary Kellgren’s presence - and the door to the studio, over by where Lou Reed had just stabbed the cantaloupe for the Velvet Underground sessions, with a similar aspect to the door at UMRK.
| Ecco una breve istantanea del mio terzo giorno di lavoro: stavo andando allo studio per incontrare Frank - e qui tutti gli inganni del tempo e della memoria si mescolano insieme - nella mia mente mi vedo a Los Angeles, come nel nostro studio. Ma questo è impossibile, in quanto prima del 1980 non esisteva nemmeno. Erano quasi certamente gli studi Mayfair, perché mi ricordo la presenza di Gary Kellgren e la porta dello studio - oltre la quale Lou Reed aveva appena accoltellato un melone durante le sessioni dei Velvet Underground - che assomigliava alla porta della UMRK. |
As I crossed the threshold Frank stood immediately, and dancing toward me, began tossing streamers of ¼ inch recording tape, all jumbled and tumbling and darkening the air all around me - I was suddenly the only thing not in motion in the otherwise ultimate anti-tickertape parade. I think he was singing a singularly different version of “Happy birthday”. I was frightened in a way that I imagine the First People were when they sensed but could not “see” the ships of Columbus sailing toward them. I knew I was not “seeing” what he was telling me through this impossible improvisation. The fingernails of my sensibilities scraped at the incorruptible slate of the incomprehensible. Then he said: “Your father is dead”. And in his voice I heard the gentle closing of a doorway to my childhood. The next day he left for London. Two weeks later Moon arrived. About three months later she said her first recognizable word: “Werp”. It is the same sound the tape made playing at high speeds with the edits Frank was making at home on his tape deck. Putting these albums together, slice by slice.
| Come varcai la soglia, Frank si alzò immediatamente, venne danzando verso di me e cominciò a lanciare alla rinfusa strisce di nastro magnetico da mezzo centimetro, che cadevano oscurando l’aria intorno a me - tutt’a un tratto ero l’unica cosa non in movimento in mezzo a quella altrimenti eccelsa parata anti-nastro da telescrivente. Credo stesse cantando una versione singolarmente diversa di “Buon compleanno”. Ero spaventata come m’immagino lo fossero i primi che intuirono, senza “vederle”, le navi di Colombo che veleggiavano verso di loro. Sapevo di non stare “vedendo” quello che lui mi stava comunicando con quell’assurda improvvisata. Le unghie della mia sensibilità graffiavano la resistente lavagna dell’incomprensibile. Poi lui disse: “Tuo padre è morto”. E nella sua voce sentii chiudersi piano la porta sulla mia infanzia. Il giorno dopo lui partì per Londra. Due settimane dopo arrivò Moon. All’incirca tre mesi dopo lei pronunciò la sua prima parola riconoscibile: “Uerp”. Era lo stesso suono che facevano i nastri quando venivano accelerati nei montaggi che Frank stava preparando a casa sul suo registratore a nastro. Componendo questi album, pezzo pezzo. |
Album notes by David Fricke
| Note di copertina di David Fricke |
LUMPY MONEY
| SOLDI GRUMOSI |
This is how many people who were there, or wish they were, remember 1967: flowers, love and the San Francisco utopia, Haight-Ashbury; peaceful protest, transcendental meditation and the gentle, expansive power of LSD; Timothy Leary, the Be-Ins and the Beatles’ magnum-pop fantasia, “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”.
| Molti che erano lì, o che avrebbero voluto essere lì, ricordano così il 1967: i fiori, l’amore e l’utopia di San Francisco, Haight-Ashbury; le marce per la pace, la meditazione trascendentale e il soave potere espansivo dell’LSD; Timothy Leary, i Be-In e la spumeggiante fantasia dei Beatles, “La Banda del Club dei Cuori Solitari del Sergente Pepe”. |
That all happened. So did this: heroin, STP and teen-age runaways; napalm in Vietnam and nightsticks back home, at student demonstrations and draft-card burnings; tanks, fires and mass arrests during the riots that devastated black neighborhoods in Detroit and Newark, New Jersey; the swearing-in of Ronald Reagan as governor of California, the start of Richard Nixon’s fateful march to the White House and the making of the only truly honest rock records of the new weird order, “Lumpy Gravy” and “We’re Only in It for the Money”.
| Tutto ciò è successo. Così come: l’eroina, l’anfetamina e gli adolescenti che scappavano di casa; il napalm in Vietnam e i manganelli in patria, le manifestazioni studentesche e le cartoline di leva bruciate; carri armati, incendi e arresti di massa durante le rivolte che devastarono i quartieri neri di Detroit e Newark, nel New Jersey; il giuramento di Ronald Reagan come governatore della California, l’inizio della nefasta scalata di Richard Nixon alla Casa Bianca e la realizzazione degli unici dischi rock veramente onesti del nuovo strano ordine, “Salsa Grumosa” e “Lo Facciamo Solo per Soldi”. |
Four decades later, they remain two of the most important and prophetic albums Frank Zappa ever made, extraordinary in their depth and daring, unflinching in their journalism and judgment. And they are here, in this collection, as they always belonged - together. In composition, performance and narrative provocation, “Lumpy Gravy” and “We’re Only in It for the Money” are a single, intricately connected documentary about hypocrisy, paranoia and endangered liberty in a violently polarized America. The records are not identical. “Lumpy Gravy” was Zappa’s first, official solo project, a full-length orchestral composition without words (at first). “We’re Only in It for the Money” was his third album with his Los Angeles band of caustic, improvising electric-R&B brigands, the Mothers of Invention. It too is a suite - of extremes. Comedy and lethal satire; crisp guitar-a-go-go and thick doo-wop grease; elegant melodies and malicious tape-edit assault: they are all present and entangled, directed for record like living theater.
| Quattro decenni più tardi sono ancora due degli album più importanti e profetici che Frank Zappa abbia mai fatto, straordinari nella loro profondità, coraggiosi e inflessibili nel loro stile giornalistico e nella loro capacità di giudizio. E sono qui, in questa collezione, come sono sempre stati bene - insieme. Nella composizione, esecuzione e provocazione narrativa, “Salsa Grumosa” e “Lo Facciamo Solo per Soldi” sono un unico documentario, interconnesso in modo complesso, sull’ipocrisia, la paranoia e la libertà in via di estinzione in un’America violentemente polarizzata. I due dischi non sono identici. “Salsa Grumosa” è stato il primo progetto ufficiale di Zappa da solo, una composizione interamente orchestrale, senza testi (in un primo momento). “Lo Facciamo Solo per Soldi” è stato il suo terzo album con le Mothers of Invention, la sua band di Los Angeles di caustici briganti improvvisatori di rhythm & blues elettrico. È anch’esso una suite - di estremi. Comicità e satira letale; pungenti chitarre à gogo e dense untuosità doo-wop; eleganti melodie e imboscate da maliziosi montaggi di nastri: sono tutte presenti e aggrovigliate, destinate ai dischi come in un teatro vivente. |
Here’s some irony: the albums were not released until 1968, and even then not in their intended and originally finished forms, thanks to bumbling legal interference and business-suite cowardice at Zappa’s record company, MGM. But “Gravy” and “Money” are absolutely 1967 music: initiated, executed, revised, packaged and repackaged at the very moment America and the world were drunk on “Pepper”, the first Doors album, Jefferson Airplane’s “Surrealistic Pillow”, Cream’s “Disraeli Gears” and “Are You Experienced” by the Jimi Hendrix Experience. By the start of the year, Zappa and the Mothers had already made two historic albums of confrontation rock about a nation kidding itself, “Freak Out!” and the not-yet-out “Absolutely Free”.
| Ecco un po’ d’ironia: gli album non sono stati pubblicati fino al 1968, e già allora non come originalmente previsti e preparati, per colpa delle maldestre ingerenze legali e della vigliaccheria dei dirigenti della casa discografica di Zappa, la Metro-Goldwyn-Mayer. “Salsa” e “Soldi” sono però indubbiamente musica del 1967: intrapresa, eseguita, rivista, confezionata e ri-confezionata nello stesso periodo in cui l’America e il mondo intero s’inebriavano con “Pepe”, con il primo album dei Doors, con “Cuscino Surrealistico” dei Jefferson Airplane, con “Ingranaggi di Disraeli” dei Cream e con “Hai Sperimentato” della Jimi Hendrix Experience. Prima dell’inizio dell’anno, Zappa e le Mothers avevano già realizzato due album storici di rock che attaccavano un Paese che ingannava sé stesso, “Disinibitevi!” e il non ancora pubblicato “Assolutamente Liberi”. |
It was not enough. Here, Zappa, then 26 - with his Mothers, strings, brass, all of the sorcery he could wring from the technology of the day and sporting appearances on “Money” by Hendrix and Cream guitarist Eric Clapton - cuts through the euphoria without mercy. To Zappa, true change and political revolution were serious business and hard work. Flowers were no match for mounted police. Long hair and bell-bottoms were just another uniform. And a blown mind is good for nothing. In short, hippies were stupid, and nobody else had the nuts to say it.
| Non era abbastanza. Qui Zappa, allora ventiseienne - con le sue Mothers, gli archi, gli ottoni, tutta la magia che poteva strappare alla tecnologia dell’epoca e i camei su “Soldi” di Hendrix e di Eric Clapton, il chitarrista dei Cream - dà un taglio impietoso a quell’euforia. Per Zappa il cambiamento vero e la rivoluzione politica erano questioni serie e lavoro duro. I fiori non potevano competere con i poliziotti a cavallo. I capelli lunghi e i pantaloni a zampa d’elefante non erano che l’ennesima uniforme. E un cervello sconvolto non serviva a nulla. In breve, gli hippy erano stupidi, e nessun altro aveva le palle per dirlo. |
“Hippies were pretty stupid” Zappa still insisted, laughing, a decade later, when we talked in 1978. “They really were. But see, things that are related to youth processes - the people involved in the processes and the people who write about the processes, who intend to perpetuate the processes - are very sensitive to criticism. They always take themselves too seriously. So anybody who impugns the process, whether it’s a peace march or love beads or whatever it is - that person is the enemy and must be dealt with severely. So we came under a lot of criticism, because we dared to suggest that perhaps what was going on was really stupid”.
| “Gli hippy erano piuttosto stupidi” Zappa continuava a insistere, ridendo, un decennio più tardi, quando abbiamo parlato nel 1978. “Davvero. Ma, vedi, gli argomenti che riguardano i costumi giovanili - chi ne è coinvolto e chi ne scrive e vuole perpetuarli è molto suscettibile alle critiche. Si prende sempre troppo sul serio. Chi mette in discussione quei costumi - che si tratti di marce per la pace o di perline dell’amore o qualunque altra cosa - è un nemico, e quindi deve essere trattato severamente. Così ci siamo tirati addosso un sacco di critiche perché abbiamo osato insinuare che, forse, quello che stava succedendo era stupidissimo”. |
“But that’s part of our message” Zappa said firmly, as if it still had not sunk in. “The emperor does not, nor has he ever, nor will he in the future, wear any clothes”. And that royalty included the Beatles, masterfully parodied by Zappa, photographer Jerry Schatzberg and designer Cal Schenkel in “Money”’s artwork.
| “Ma questo era parte del nostro messaggio” ha ribadito Zappa, come se ancora non fosse chiaro. “Il monarca non indossa vestiti, né ne ha mai indossati, né mai ne indosserà”. E tra i monarchi c’erano i Beatles, magistralmente parodiati sulla copertina di “Soldi” da Zappa, dal fotografo Jerry Schatzberg e dal designer Cal Schenkel. |
Here’s more irony: Zappa’s 1967 actually started in 1966, over Thanksgiving weekend, when he and the Mothers made their New York City debut at the Balloon Farm on St. Mark’s Place in the East Village. “We came to New York partly because everybody has to come to New York” Zappa told me in that ‘78 interview “and partly because the police made it so difficult for anybody with long hair to perform in Los Angeles”. The LAPD’s nightly harassment and arrests of young people on Sunset Strip “successfully shut down that whole scene. There was no place to work”.
| Un altro aspetto ironico: il 1967 di Zappa iniziò in realtà nel 1966, durante il weekend del Ringraziamento, quando lui e le Mothers debuttarono a New York alla Balloon Farm di St. Mark’s Place nell’East Village. “Ci siamo trasferiti a New York sia perché tutti devono andare a New York” mi ha detto Zappa in quell’intervista del ’78 “sia perché la polizia aveva reso quasi impossibile esibirsi a Los Angeles a chiunque avesse i capelli lunghi”. Ogni notte le vessazioni e gli arresti della Polizia di Los Angeles di giovani sulla Sunset Strip “erano riusciti a far chiudere tutti i locali. Non c’erano posti dove lavorare”. |
But the Mothers were so well received at the Balloon Farm they decided to switch coasts. “We thought: ‘Something’s happening here’” Zappa recalled “So we moved to New York”. The Mothers opened at the Garrick Theater in Greenwich Village on Easter weekend of ‘67 and played there most nights, through the spring and summer. By day, Zappa was usually in the studio with some Mothers or at the tape machine in his Greenwich Village apartment (You can hear him at work there, cutting and splicing, on Disc Three, talking to his wife Gail as their new baby daughter Moon yelps her approval in the background ▲).
| Le Mothers erano però state talmente ben accolte alla Balloon Farm che decisero di cambiare costa. “Abbiamo pensato: ‘Qui sta succedendo qualcosa’” Zappa ricordava “Così ci siamo trasferiti a New York”. Le Mothers hanno debuttato al Garrick Theater, nel Greenwich Village, il weekend di Pasqua del ’67, e hanno suonato lì quasi tutte le sere dalla primavera all’estate. Tipicamente, di giorno Zappa stava in studio con qualche Mothers o al registratore nel suo appartamento al Greenwich Village (Sul terzo disco lo si può ascoltare lì al lavoro, tagliando e riattaccando, che parla con la moglie Gail mentre in sottofondo la loro neonata Moon strilla la sua approvazione ▲). |
In effect, Zappa spent 1967 in exile - and it shows. The swooping strings, plaintive woodwinds and convulsive percussion on “Gravy” are routinely interrupted by what now sounds like Patriot Act-surveillance tapes - conspiratorial whispers recorded by Zappa under the lid of a grand piano, by hanging a mike and the whisperer’s heads inside. “Money” is entirely about displacement and betrayal: the piggish elitism in “Bow tie daddy”; the mocking jangle of “Flower punk”, a portrait of the dork as a desperate wannabe; the shocking (for the Mothers) tenderness of “Lonely little girl”. “Concentration moon” - part Martian-country waltz, part bubblegum garage - was a direct reference to the L.A.-police state that sent the Mothers to New York:
| In effetti Zappa ha trascorso il 1967 in esilio - e si sente. Gli archi in picchiata, i fiati lamentosi e le percussioni convulse su “Salsa” sono sistematicamente interrotti da quelli che oggi sembrano nastri d’intercettazioni del Patriot Act - bisbiglii di cospirazione registrati da Zappa appendendo un microfono sotto il coperchio di un pianoforte a coda con dentro le teste di quelli che bisbigliavano. “Soldi” è incentrato sul dislocamento e sull’inganno: l’elitarismo cocciuto in “Papà con il farfallino”; i beffardi suoni metallici di “Coglione con il fiore” che ritrae gli sfigati come dei disperati falliti; la scioccante (per essere le Mothers) tenerezza di “Ragazzina solitaria”. “Luna di concentramento” - in parte valzer da un paese marziano, in parte stile bubblegum garage - erano un esplicito riferimento allo stato di polizia a Los Angeles che aveva esiliato le Mothers a New York: |
“American way, threatened by us
| “Stile di vita americano, minacciato da noi
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Drag a few freaks away in a bus” ▲
| Trascinate via in un autobus un po’ di fricchettoni” ▲
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That the song also predicted the bloodied skulls at the 1968 Democratic National Convention and the killing of four students by the National Guard at Kent State University in 1970 (“Cop kill a creep, pow pow pow”) proved escape was not an option.
| Il fatto che la canzone avesse anche previsto i teschi insanguinati alla Convenzione Nazionale dei Democratici del 1968 e l’uccisione di quattro studenti da parte della Guardia Nazionale all’Università di Kent nel 1970 (“Poliziotto, uccidi un fannullone, pam pam pam”) dimostrò che bisognava scappare. |
But before he left for New York, Zappa had to make “Gravy”.
| Prima di partire per New York Zappa doveva però realizzare “Salsa”. |
In the mid- and late Sixties, percussionist Emil Richards was one of the busiest musicians in Los Angeles - a first-call sideman averaging twenty recording dates a week for artists such as Nat King Cole, the Beach Boys, Jan and Dean, the Everly Brothers and Elvis Presley. “We treated all of them with tongue in cheek” Richards says now, laughing “as if we had it and they didn’t. They weren’t doing their own records - we were doing them all”. So when Richards arrived at the Capitol Records studios, in the label’s stack-o’-platters offices at Hollywood and Vine, for a job on the night of March 14, 1967, he expected more of the same. That was until Zappa - leading the first, full-orchestra session for “Lumpy Gravy” - handed out the scores: dense, complex clusters of notes in dizzying, dynamic time signatures.
| A metà e verso la fine degli anni ’60 il percussionista Emil Richards era uno dei musicisti di Los Angeles più richiesti - un musicista di spalla di prima scelta che faceva in media una ventina di registrazioni alla settimana per artisti come Nat King Cole, i Beach Boys, Jan and Dean, gli Everly Brothers ed Elvis Presley. “Li trattavamo tutti con sarcasmo” dice ora Richards, ridendo “come se noi avessimo talento e loro no. Non erano loro a fare i loro dischi - li facevamo tutti noi”. Così, quando la sera del 14 marzo 1967 arrivò per un lavoro negli studi della Capitol Records - in quegli uffici con pile di dischi di quella casa discografica all’incrocio fra l’Hollywood Boulevard e la Vine Street - Richards si aspettava la stessa cosa. Fino a che Zappa, che stava dirigendo la prima sessione con orchestra completa per “Salsa Grumosa”, non distribuì gli spartiti: densi, complessi grappoli di note in tempi musicali vertiginosi e dinamici. |
“I didn’t know a thing about Frank - we had just heard something about him as a rock & roll guitar player with a band” admits Richards, who had also played in jazz groups with George Shearing and Charles Mingus. Richards’ close friend, top session guitarist Tommy Tedesco “was making fun of Frank: ‘This guy doesn’t know what the hell he’s doing’”.
| “Non sapevo nulla di Frank - avevamo solo sentito qualcosa su di lui come chitarrista rock & roll con una band” ammette Richards, che aveva anche suonato in gruppi jazz con George Shearing e Charles Mingus. Tommy Tedesco, amico intimo di Richards ed eccellente chitarrista, “prendeva in giro Frank: ‘Quel tipo non sa cosa diavolo sta facendo’”. |
The bassoonist and bass clarinetist hired for the night flatly refused to perform the parts assigned to them, declaring them impossible to play. Richards vividly remembers Zappa’s response: “Frank, with a real genteel manner and smile, said: ‘If I play your part, will you at least try it?’. Frank then played the bassoon part, transposing it right there, on guitar. He played the bass clarinet part too. He freaked the shit out of them. Those guys immediately picked up their instruments and started shedding the parts. So did the rest of us”. Later that night, Richards adds: “Tommy put his arm around Frank. They became fast friends” - as did Zappa and Richards. The latter would later appear on Zappa’s “Studio Tan”, “Orchestral Favorites” and “Läther” albums.
| Il fagottista e il clarinettista basso scritturati quella sera si rifiutarono categoricamente di eseguire le parti assegnategli, dichiarandole impossibili da suonare. Richards si ricorda bene la risposta di Zappa: “Frank, con molto tatto, disse sorridendo: ‘Se io suono le vostre parti, voi almeno le proverete?’. Frank allora suonò la parte di fagotto, trasponendola lì per lì alla chitarra. Suonò anche la parte di clarinetto basso. Li stese. Presero subito i loro strumenti e iniziarono a esercitarsi sulle parti. Lo stesso fecero gli altri di noi”. Quella sera, più tardi, aggiunge Richards: “Tommy mise un braccio attorno a Frank. Sono diventati subito amici” - così come fecero Zappa e Richards. Quest’ultimo avrebbe più tardi partecipato agli album di Zappa “Abbronzatura da Studio”, “Orchestrali Scelte” e “Cuoio”. |
There are, in fact, two “Lumpy Gravy”’s: the one you know, released in the spring of 1968, and the one Zappa was making that night at Capitol. In late 1966, Capitol Records producer Nick Venet, aware of Zappa’s ambitions and experience in orchestral composition, commissioned him to write and conduct a full-length work for the label. “My contract (with MGM) did not preclude me from doing that” Zappa said in ‘78 “I wasn’t signed as a conductor”. He wrote the piece in eleven days and recorded it over four (according to union contract information): one with just a rhythm section, three with the large ensemble. Zappa was mixing the tapes in New York when MGM squawked hard. The legal fight, MGM’s sleazy victory and Zappa’s decision to add the talking in late ‘67 meant almost no one heard the original Capitol master.
| Esistono, infatti, due “Salsa Grumosa”: quella che conoscete, pubblicata nella primavera del 1968, e quella che Zappa stava registrando quella sera negli studi Capitol. Verso la fine del 1966 il produttore Nick Venet della Capitol Records, consapevole dell’ambizione e dell’esperienza di Zappa come compositore orchestrale, gli commissionò la scrittura e la direzione di un’opera completa per quella casa discografica. “Il mio contratto (con la Metro-Goldwyn-Mayer) non m’impediva di farlo” ha detto Zappa nel ’78 “Non avevo un contratto come direttore d’orchestra”. Compose la pièce in undici giorni e la registrò in quattro (secondo le informazioni del contratto sindacale): un giorno con la sola sezione ritmica, tre con l’orchestra completa. Zappa stava mixando i nastri a New York quando la Metro-Goldwyn-Mayer starnazzò forte. La battaglia legale, la turpe vittoria della Metro-Goldwyn-Mayer e la decisione di Zappa di aggiungere le conversazioni alla fine del ’67 lasciano intendere che quasi nessuno aveva sentito i nastri originali della Capitol. |
That pure “Gravy” is officially released here for the first time - side by side with Zappa’s 1984 re-mix of the second version - and the comparison is a revelation. At the sessions, Richards says: “We could tell that Frank was listening to Varèse” referring to Zappa’s 20th-century-music hero, the French-born composer Edgard Varèse “But you could also hear Frank’s melodies”. “Oh no”, a later Mothers song and one of Zappa’s most elegant creations, appears repeatedly, in a variety of settings: with swooping strings and Richards’ rattling marimba in the segment “Sink trap”; as mooing brass in “Hunchy punchy”; in “Foamy soaky”, reprised after a full-rockin’ blast of another future-Mothers standard, “King Kong”.
| Quella “Salsa” primigenia è ufficialmente pubblicata qui per la prima volta - accanto ai remix di Zappa nel 1984 della seconda versione - e il confronto è una rivelazione. Durante le sessioni, dice Richards: “Si poteva riconoscere che Frank ascoltava Varèse” riferendosi all’idolo di Zappa della musica del XX secolo, il compositore di origini francesi Edgard Varèse “Però si sentivano anche le melodie di Frank”. “Oh no”, una canzone delle successive Mothers e una delle più eleganti creazioni di Zappa, fa la sua comparsa più volte, in vari arrangiamenti: con gli archi in picchiata e la marimba sferragliante di Richards nel pezzo “Gomito del lavandino”; come ottoni che muggiscono in “Gobbo rintronato”; ripresa in “Schiumoso spugnoso” dopo uno scoppio in pieno stile rock di un altro classico delle future Mothers, “King Kong”. |
The colors and rhythm action come fast and furious - like the U-turn in “Gum joy” from voluptuous guitar and starlight celeste to malevolent horns and death-army snare - but with a deliberate, precise tension and often graceful touch. In “Local butcher”, the percussion erupts like a city of woodpeckers, then evaporates in a stilled air of reverberating gong and string-section Om - all in two-and-a-half minutes.
| L’azione dei colori e del ritmo arriva veloce e frenetica - come l’inversione a U in “Gioia di gomma / delle gengive” dalla chitarra voluttuosa e dalla luce stellare celeste fino ai corni malevoli e al rullante dell’esercito della morte - ma con una deliberata e precisa tensione e un tocco spesso aggraziato. In “Macellaio di zona” le percussioni esplodono come una miriade di picchi, poi evaporano in un’atmosfera placata di gong riverberanti e nella sezione Om di archi - il tutto in due minuti e mezzo. |
“Frank could have been a top film composer, a big guy in Hollywood” Richards says. But Zappa had other plans, and you can hear it in the Capitol “Gravy”’s two-fisted finale: the orchestra’s dive from “Let’s eat out” into atonal convulsions and high-school-mixer snazz in “Teen-age grand finale”. Zappa’s first and most devoted fans were kids - the ones who never got on the football team and couldn’t make it as hippies but had to rock - and he gave it to them here, in writing and performances as compact and exciting as a Top 40 single. In old bar band lingo, Zappa knew how to hit it and quit it.
| “Frank sarebbe potuto diventare un eccellente compositore di musica da film, un pezzo grosso a Hollywood” dice Richards. Zappa aveva però altri progetti e potete sentirlo nel finale bifronte della “Salsa” della Capitol: il tuffo dell’orchestra da “Andiamo fuori a mangiare” alle convulsioni atonali e alla raffinata festa liceale in “Gran finale da ragazzini”. I primi e più devoti fan di Zappa erano ragazzi - quelli che non giocavano nelle squadre di calcio e non avevano successo come hippy ma volevano il rock - e qui lui glielo dà, con quei testi e quelle esibizioni tanto compatti ed esaltanti quanto un singolo nella Top 40. Usando il vecchio gergo delle band da nightclub, Zappa sapeva come lasciare il segno. |
It was now time for New York.
| Era giunta l’ora per New York. |
The Beatles released “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” on June 1, 1967, a day later in the U.S. Its impact was immediate and seismic. I’ve talked to musicians who still clearly recall walking down streets in London and San Francisco, on those days, listening to each track in sequence as they passed the open windows of houses and apartments where the album was literally on every radio and turntable. For a moment, possibly the last, the entire world was glued to a single pop-music album, one that changed the business, packaging and creation of that music overnight.
| I Beatles pubblicarono “La Banda del Club dei Cuori Solitari del Sergente Pepe” il 1º giugno del 1967, e il giorno dopo negli Stati Uniti. Il suo impatto fu immediato e sismico. Ho parlato con dei musicisti che ancora oggi si ricordano distintamente di quando, in quei giorni, camminando per le strade di Londra e di San Francisco, ne ascoltavano tutte le canzoni in sequenza mentre passavano davanti alle finestre aperte delle case e degli appartamenti all’interno dei quali quell’album era letteralmente su ogni radio e su ogni giradischi. Per un momento, forse l’ultimo, il mondo intero è rimasto incollato allo stesso album di musica pop, che ha cambiato da un giorno all’altro il modo di creare, confezionare e vendere quella musica. |
Zappa reacted with the same attention and speed. “There was an album he was working on before ‘Sgt. Pepper’ hit, separate from ‘Lumpy Gravy’” claims Cal Schenkel, an art-school refugee from Philadelphia - he dropped out after his freshman year - who moved to New York and started working on album art for Zappa in mid ‘67 (His first two jobs: “Money” and “Gravy”). “I can’t remember much about the material for that album - some of it was an extension of the stage shows. But when ‘Sgt. Pepper’ came out, there was this switch: ‘Let’s do something with this’. Whatever I was doing for that album, which was very preliminary, suddenly became a parody of ‘Sgt. Pepper’”.
| Zappa reagì con la stessa attenzione e prontezza. “Prima del successo di ‘Sergente Pepe’ lui stava lavorando su un altro album, non su ‘Salsa Grumosa’” afferma Cal Schenkel - un profugo dalla scuola d’arte di Filadelfia che ha lasciato dopo il primo anno - il quale si era trasferito a New York a metà del ’67 e aveva iniziato a lavorare per Zappa sulle copertine degli album (I suoi primi due lavori: “Soldi” e “Salsa”). “Non mi ricordo molto del materiale di quell’album - in parte era un’estensione degli spettacoli teatrali. Ma quando ‘Sergente Pepe’ uscì, ci fu un cambio: ‘Facciamone qualcosa’. Qualsiasi cosa stessi facendo per quell’album, in uno stato molto preliminare, all’improvviso diventò una parodia di ‘Sergente Pepe’”. |
Talking to writer Kurt Loder about “Pepper” and “Money” two decades later, Zappa admitted the music on the former was “OK”. He objected to “the whole aroma of what the Beatles were… I got the impression from what was going on at the time that they were only in it for the money - and that was a pretty unpopular view to hold”. In a way, Zappa made the Beatles straw dogs for his deeper objections to the new rock aristocracy and the corporatization of youth culture and the fact that most psychedelic-rock bands simply couldn’t rock. When he first went to San Francisco with the Mothers, Zappa told Jerry Hopkins in a famous 1968 Rolling Stone interview ▲: “I was expecting wonders and miracles and what I heard was a bunch of white blues bands that didn’t sound as funky as my little band in high school”.
| Due decenni dopo, parlando con lo scrittore Kurt Loder di “Pepe” e di “Soldi”, Zappa ammise che la musica del primo era “OK”. Lui contestava “tutto l’alone intorno ai Beatles… da quello che stava succedendo a quei tempi avevo l’impressione che lo facessero solo per soldi - ed era un’opinione abbastanza impopolare da sostenere”. In un certo senso, Zappa considerava i Beatles un fuoco di paglia, per le sue obiezioni più radicali alla nuova aristocrazia rock e all’industrializzazione della cultura giovanile, e per il fatto che quasi nessuna rock band psichedelica spaccava davvero. In una famosa intervista alla rivista Rolling Stone del 1968 ▲ Zappa disse a Jerry Hopkins che la prima volta che andò a San Francisco con le Mothers: “Mi aspettavo miracoli prodigiosi, invece ho sentito solo band bianche di blues che sembravano meno originali della mia piccola band al liceo”. |
“Money” is, in fact, breathtakingly concise music: twenty compact tracks, rigorously arranged and zooming by without pause (the original vinyl had one continuous groove, without track breaks, on either side). One of the most remarkable technical and dramatic features of the album is Zappa’s use of variable tape speeds: accelerating rhythms, instruments and voices in different, jarring combinations (the Lilliputian-doo-wop chorus in “What’s the ugliest part of your body?”, the Chipmunks-at-the-Fillmore effect in “Flower punk”). But “Money” is also a record of super-tight real-time performance, and Zappa achieved that by slimming the sprawling Mothers down, in most songs, to a small, very overdubbed combo: himself on guitars and vocals, bassist-singer Roy Estrada, drummer Billy Mundi and a new recruit, keyboard and reed player Ian Underwood. (Jimmy Carl Black, Don Preston, Bunk Gardner and Motorhead Sherwood all perform on the record in some capacity. Singer Ray Collins, who had briefly left the band, did not).
| “Soldi” contiene, di fatto, musica incredibilmente concisa: venti pezzi compatti, arrangiati rigorosamente, che sfrecciano senza sosta (il solco del vinile originale era continuo su entrambi i lati, senza interruzioni fra i pezzi). Una delle caratteristiche tecniche e sceniche più notevoli dell’album è l’uso da parte di Zappa di nastri a velocità variabile: ritmi acceleranti, strumenti e voci in varie combinazioni dissonanti (il coro doo-wop lillipuziano in “Qual è la parte più brutta del tuo corpo?”, l’effetto Chipmunks-al-Fillmore di “Coglione con il fiore”). “Soldi” è però anche un disco con esecuzioni serratissime in tempo reale, che Zappa realizzò nella maggior parte delle canzoni sfoltendo le Mothers, caoticamente esuberanti, riducendole a piccolo complesso e aggiungendo molte sovra-incisioni: lui stesso alla chitarra e voce, il bassista-cantante Roy Estrada, il batterista Billy Mundi e una nuova recluta, Ian Underwood, tastierista e suonatore di fiati. (Jimmy Carl Black, Don Preston, Bunk Gardner e Motorhead Sherwood suonano tutti in un modo o nell’altro sul disco. Non il cantante Ray Collins, che per un breve periodo aveva lasciato la band). |
Underwood was a recent graduate of the University of California in Berkeley, with a master’s degree in composition, when he saw the Mothers at the Garrick that summer. “I had no idea who they were, and there were about ten people in the audience” he says now. But what he saw and heard - “Varèse, Stravinsky, and the long jazz tunes, the pop numbers and satires, the jumps from complete randomness to organized sound” - inspired Underwood to go up to Zappa after the show. “I said I’d like to play with him”. Zappa told him to be at Mayfair Studios, where “Money” was in progress, the next day.
| Underwood era un neolaureato all’Università della California a Berkeley con un master in composizione quando quell’estate vide le Mothers al Garrick. “Non avevo idea di chi fossero, e c’era una decina di spettatori” dice ora. Ma quello che vide e ascoltò - “Varèse, Stravinskij, i lunghi pezzi jazz, i numeri pop e di satira, i salti dalla completa casualità al suono organizzato” - indusse Underwood a presentarsi a Zappa dopo lo spettacolo. “Dissi che mi sarebbe piaciuto suonare con lui”. Zappa gli disse di venire il giorno seguente agli studi Mayfair, dove si stava registrando “Soldi”. |
“When he got there” Underwood says “there was nobody else there. There was something he had recorded that he wanted me to put keyboard parts on. There is a piano introduction” - he hums the opening of “Let’s make the water turn black” - “that was one of the first things I did. It wasn’t written down. Frank said: ‘What would you do on this?’. I did something - and there it is”. Underwood says, the Mothers were not an autocracy but “a collage. Frank would pick and choose what he liked. They were all things being done by the individual members, and Frank would pull them together - his way”.
| “Quando lui arrivò lì” dice Underwood “non c’era nessun altro. Aveva delle registrazioni sulle quali voleva che io aggiungessi le parti di tastiera. C’è un’introduzione di piano” - canticchia l’apertura di “Facciamo diventare nera l’acqua” - “È stata una delle prime cose che ho fatto. Non era scritta. Frank disse: ‘Che cosa ci faresti?’. Ne ho fatto qualcosa - ed eccola”. Underwood dice che le Mothers non erano un’autocrazia ma “un collage. Frank sceglieva quello che gli piaceva. Erano tutte cose realizzate dai singoli membri, e Frank le amalgamava - a modo suo”. |
He didn’t always get it. According to an interview he gave Britain’s Melody Maker after the album was released, Zappa had spent four thousand dollars on the look of “Money” when MGM freaked at his savaging of “Pepper”: the lettering in abused fruits and vegetables; the bizarre gallery of faces, including Nancy Sinatra, a Renaissance pope, classmates from Zappa’s high-school yearbook and Kennedy assassin Lee Harvey Oswald.
| Non sempre ci riuscì. Secondo un’intervista al settimanale britannico Melody Maker dopo l’uscita dell’album, Zappa aveva speso quattromila dollari per le immagini di “Soldi” quando la Metro-Goldwyn-Mayer sclerò per il suo feroce attacco a “Pepe”: la scritta con frutta e verdura sfrante; la stravagante galleria di volti, tra cui Nancy Sinatra, un papa rinascimentale, compagni di classe dall’annuario del liceo di Zappa e Lee Harvey Oswald, l’assassino di Kennedy. |
And the Mothers not in marching-band satin but thrift store frocks (inspired by a famous 1966 Schatzberg photo of the Rolling Stones in drag).
| E le Mothers, non in raso come una banda di strada ma in tonache di seconda mano (ispirate da una famosa foto, fatta da Schatzberg nel 1966, dei Rolling Stones travestiti). |
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“Our sleeve was a direct negative of theirs” Zappa told the MM. The Beatles “had blue skies… we had a thunderstorm”. And a real, live Hendrix, in town during the shoot and a friend of Zappa’s, stood where the Beatles had a wax Muhammad Ali.
| “La nostra copertina era un negativo esplicito della loro” disse Zappa al Melody Maker. I Beatles “avevano cieli azzurri… noi avevamo un temporale”. E un vero Hendrix dal vivo, in città durante il set fotografico, e un amico di Zappa lì dove i Beatles avevano un Muhammad Ali di cera. |
To Zappa’s fury, that gatefold was turned inside out, with the inner spread of the Mothers in close-up on the front and back. I have found no reports from that time suggesting Capitol or the Beatles initiated formal legal action against the artwork. Zappa called Paul McCartney about the design; McCartney told him it was an issue for business managers. Schenkel says everything was at the printers when he got the word that everything had to be switched around: “The original was a stronger image. As it is, it only shows half the band”.
| Facendo infuriare Zappa, la copertina apribile fu rovesciata, con la larga foto interna delle Mothers in primo piano sulla parte anteriore e posteriore. Non ho trovato prove che indicassero che la Capitol o i Beatles avessero a quel tempo intrapreso un’azione legale formale contro quella copertina. Zappa chiamò Paul McCartney a proposito del design; McCartney gli disse che del problema dovevano discuterne i dirigenti aziendali. Schenkel dice che in tipografia era tutto pronto quando arrivò l’ordine che la copertina doveva essere invertita: “L’originale era un’immagine più forte. Così com’è, si vede solo metà della band”. |
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I had a different impression when I first saw it in 1968, in a Philadelphia record store: seven guys in drag, none of them pretty, staring hard, daring you to laugh. “Suddenly, the Beatles look much too pretty, and not a little bit plastic” Barrett Hansen, the future Dr. Demento, wrote in a rave review of “Money” in Rolling Stone. Then he quoted Zappa, a couple of lines from “Harry, you’re a beast”:
| Ho avuto un’impressione diversa la prima volta che l’ho vista, nel 1968, in un negozio di dischi di Filadelfia: sette ragazzi travestiti, nessuno di loro carino, con uno sguardo duro, che ti sfidavano a ridere. “Di colpo i Beatles sembrano decisamente troppo carini e non poco di plastica” scrisse Barrett Hansen, il futuro Dottor Demento, in un’entusiastica recensione di “Soldi” sulla rivista Rolling Stone. Poi citò Zappa, un paio di versi da “Harry, sei una bestia”: |
“I’m gonna tell you the way it is
| “Adesso ti dico io come stanno le cose
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And I’m not gonna be kind or easy”
| E non sarò né gentile né accomodante”
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I never saw, or heard, 1967 the same way again.
| Non ho mai più visto o sentito il 1967 nello stesso modo. |
“The establishment could put all the creeps and long hairs in ovens, you know” Zappa went on “but that’s kind of messy, so they just make things difficult. They say: ‘Keep those fuckers in line’. That’s how far things have gone in this country”.
| “Sai, le istituzioni avrebbero potuto mettere nei forni tutti i fannulloni e i capelloni” Zappa ha continuato “ma ciò avrebbe creato un po’ di scalpore e quindi si sono limitati a rendergli la vita impossibile. Dicono: ‘Mettete in riga quei coglioni’. Ecco fino a che punto sono arrivate le cose in questo Paese”. |
They would go a lot further, in ways that he predicted in the words and music here but would not live to see: the Patriot Act, watch lists, Guantanamo Bay, secret extraditions, unlimited detention of civilians and trial by military tribunal. He wrote at the end of the “Money” credits, in unavoidable capital letters:
| Sarebbero andate molto oltre, come aveva previsto con questi versi e questa musica, però lui non avrebbe vissuto abbastanza a lungo per vederle: il Patriot Act, le liste dei sospettati, la Baia di Guantanamo, le estradizioni segrete, la detenzione illimitata dei civili e i processi dei tribunali militari. Lui aveva scritto alla fine dei ringraziamenti su “Soldi”, in inesorabili lettere maiuscole: |
“THIS WHOLE MONSTROSITY WAS CONCEIVED & EXECUTED BY FRANK ZAPPA AS A RESULT OF SOME UNPLEASANT PREMONITIONS, AUGUST THROUGH OCTOBER 1967”
| “TUTTO QUEST’OBBROBRIO È STATO CONCEPITO E REALIZZATO DA FRANK ZAPPA, FRA L’AGOSTO E L’OTTOBRE DEL 1967, IN SEGUITO A DELLE SGRADEVOLI PREMONIZIONI”
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Zappa, who died in December 1993, could not have predicted the wanton destruction and murder of the 9/11 attacks. But when his family moved from Baltimore, Maryland to southern California in 1950, they lived in an area that only a few years earlier, during World War II, had been a hive of concentration camps for Japanese-Americans. As both a composer and citizen, Zappa never underestimated America’s capacity for fear or the ruling majority’s desperate readiness to sacrifice democracy for security. He also believed that the only thing worse than betrayal of the Bill of Rights was taking it lying down. One of my all-time-favorite Zappa song titles comes from his 1981 album, “You Are What You Is”: “The meek shall inherit nothing”.
| Zappa, morto nel dicembre del 1993, non poteva prevedere le deliberate distruzioni e le stragi degli attacchi dell’11 settembre. Ma quando, nel 1950, la sua famiglia si trasferì da Baltimora, nel Maryland, nella California Meridionale, andarono a vivere in una zona che solo pochi anni prima, durante la Seconda Guerra Mondiale, era piena di campi di concentramento per nippo-americani. Sia come compositore sia come cittadino Zappa non ha mai sottovalutato la capacità dell’America di spaventarsi o la spregiudicata solerzia della maggioranza al governo nel sacrificare la democrazia per la sicurezza. Credeva anche che l’unica cosa peggiore del tradire la Carta dei Diritti fosse quella di restare supini. Uno dei miei titoli favoriti in assoluto fra le canzoni di Zappa viene dal suo album del 1981, “Tu Sei Quello che Tu È”: “Gli umili non erediteranno proprio niente”. |
It was a subject that absorbed him to the end. Released in 1995, “Civilization Phaze III” was one of the last albums Zappa wrote and fully completed before his death. It is a two-hour extravaganza of Zappa performing solo, on a digital synthesizer, augmented by the real-time strings of the Ensemble Modern - an “opera pantomime” (his description) about, as I said in a review at the time, “the pathetic mess we call Western society as observed by a freaky band of malcontents that lives inside a giant piano”. The album was, in setting, adventure and argument, a direct descendant of both “Money” and “Gravy”, a combined third “phaze” down to the creepy chatter laced through the music, drawn from the same stash of under-the-piano-lid tapes Zappa used in 1967 on “Gravy”.
| Era un argomento che lo assorbì fino agli ultimi giorni. Uscito nel 1995, “Civilizzazione Fase III” è stato uno degli ultimi album che Zappa ha composto e completato interamente prima della sua morte. È una stravaganza di due ore che Zappa esegue da solo su un sintetizzatore digitale, arricchito dagli archi in tempo reale dell’Ensemble Modern - una “opera pantomima” (descrizione sua) a proposito, come io scrissi in una recensione di allora, “del patetico disordine che chiamiamo società occidentale, come osservato da una strampalata banda di scontenti che vive dentro un pianoforte gigante”. Quell’album era, nell’ambientazione, nella trama e nel ragionamento, un discendente diretto sia di “Soldi” sia di “Salsa”, una terza “fase” che intrecciava musica e inquietante chiacchiericcio tratto dalla stessa scorta di nastri sotto il coperchio del pianoforte che nel 1967 Zappa aveva usato per “Salsa”. |
But what struck me most about “Civilization” when I first heard it - in the fall of 1993, two months before Zappa’s passing, in the studio in his L.A. home where he made most of it - was the warmth and delicacy the Armageddon, that same elegance and affection that has always stopped me in my tracks on “Gravy” and “Money”. “Hey, Frank was half-Sicilian” Emil Richards says now “That’s the romantic in him”.
| Ma quello che mi ha colpito di più di “Civilizzazione”, la prima volta che l’ho sentito - nell’autunno del 1993, due mesi prima della scomparsa di Zappa, nello studio della sua casa di Los Angeles dove ne aveva realizzato la maggior parte - è stato il calore e la delicatezza in mezzo all’Apocalisse, la stessa eleganza e lo stesso affetto che mi hanno sempre fatto soffermare su “Salsa” e “Soldi”. “Ehi, Frank era mezzo siciliano” dice ora Emil Richards “Quello è il suo lato romantico”. |
It was something else too: Zappa’s faith that everything he had to say, that he needed to say, was possible in music. “It’s all one album” Zappa said of his records to Hopkins ▲ “I could take a razor blade and cut them apart and put it together again in a different order… it still would make one piece of music you can listen to”. I put it another way, in my “Civilization” review: every record he made, I claimed, was “Frank Zappa’s way of saying: ‘Yeah, everything is fucked, but all is not lost’”.
| Era anche qualcos’altro: la sua certezza che tutto quello che aveva da dire, che aveva bisogno di dire, era possibile in musica. “È tutto un unico album” aveva detto Zappa a Hopkins ▲, a proposito delle proprie registrazioni “Potrei prendere una lametta e tagliarle a pezzetti e rimetterle insieme in una sequenza diversa… ne verrebbe comunque fuori della musica ascoltabile”. Nella mia recensione a “Civilizzazione” io l’ho messa in un altro modo: tutti i dischi che lui aveva fatto, sostenevo, erano “il suo modo di dire: ‘Sì, ogni cosa è andata a puttane, però non tutto è perduto’”. |
This is how he said it in 1967.
| Come disse lui nel 1967. |
History written by FZ for the aborted instrumental version of “Lumpy Gravy” - 1967
| Racconto scritto da FZ per la versione strumentale abortita di “Salsa Grumosa” - 1967 |
LUMPY GRAVY? Really…
| SALSA GRUMOSA? Davvero… |
It has been raining all night. A black car is driving through the damp woods. The wind is blowing and it is chilly outside. We can hear the rain. We cannot hear the car.
| È tutta la notte che piove. Una macchina nera sta attraversando i boschi bagnati. Fuori il vento soffia e fa freddo. Si sente la pioggia. Non si sente la macchina. |
There are two people in the car. One of them is dead. He is 19 years old. We can see what is left of his eyes. It is as if some strange, soft instrument had struck them, causing the eyelids to become translucent and gray and swollen. We can barely see the pupils beneath.
| Nella macchina ci sono due uomini. Uno di loro è morto. Ha 19 anni. Si vede ciò che resta dei suoi occhi. È come se fossero stati colpiti da uno strano arnese soffice, che ha fatto diventare le palpebre semitrasparenti, grigie e gonfie. Sotto, s’intravedono le pupille. |
His name is Bernie and he used to work on a farm.
| Si chiama Bernie e prima lavorava in una fattoria. |
It is very late. The silent black car finds its way through a maze of hastily planned streets in a tract of new homes. The Cinderella Gingerbread Wonderland Estates are all empty. The little plywood curlicues on the eaves of each dream castle are splitting and peeling. The stingily spaced nails that hold them on are bleeding rust. The windows are mostly broken. The tract is held together by chicken wire and cheesy strands of cotton string and screaming neon pennants… in every direction from one to another and up and down and sideways; little plastic triangles on those marvelous never-rot cables, from house to house, providing God knows how much necessary structural support.
| È notte fonda. La silenziosa macchina nera percorre un labirinto di strade pianificate frettolosamente in un’area di recente edilizia. Le ‘Residenze Paese Incantato del Pan di Zenzero di Cenerentola’ sono deserte. I piccoli ghirigori di compensato sui cornicioni dei castelli da favola sono crepati e scrostati. I chiodi che li sostengono, distanziati con parsimonia, sanguinano ruggine. Le finestre sono quasi tutte rotte. L’area è delimitata da un reticolato, da dozzinali ciuffi di cotone e da chiassosi gagliardetti fluorescenti… distribuiti in tutte le direzioni, sopra, sotto e di lato; triangolini di plastica su quei meravigliosi cavi immarcescibili che forniscono il supporto strutturale, Dio sa quanto necessario, tra una casa e l’altra. |
The silent black car stops at a turquoise house on the corner of Wanda Parkway and Thornhaven Court. The driver gets out and walks slowly to the door of the turquoise house. It is still raining. He opens the buckled plywood door and turns on the living room light. We can see from outside that the turquoise house is furnished. The driver beckons from the doorway. Bernie gets out of the silent black car and walks up the path to the door, carefully avoiding the muddy spots between each uniquely wonderful, hand-cast, circular concrete stepping-stone. We hear some frogs and the rain.
| La silenziosa macchina nera si ferma davanti a una casa turchese all’angolo fra la Wanda Parkway e la Thornhaven Court. Il conducente scende e s’incammina lentamente verso la porta della casa turchese. Continua a piovere. Apre la porta deformata di compensato e accende la luce in salotto. Si può vedere dal di fuori che la casa turchese è arredata. Il conducente fa un cenno dall’uscio. Bernie esce dalla silenziosa macchina nera e cammina sul sentiero fino alla porta, facendo attenzione a evitare le pozzanghere fra le pietre in cemento del sentiero, rotonde, magnifiche, fatte a mano ad una ad una. Si sente qualche rana e la pioggia. |
By the light of a lamp shaped like a covered wagon with a bucking bronco painted on the shade, we see the grim face of the driver clearly for the first time. He looks like everyone’s personal image of their father when he gets mad. He speaks: “Bernie… why’d you run away, son?”
| Alla luce di un abat-jour a forma di carovana, con un cavallo selvatico dipinto sul telone, si vede chiaramente per la prima volta la faccia torva del conducente. Assomiglia all’immagine personale che ognuno di noi ha del proprio padre quando è arrabbiato. Lui dice: “Bernie… perché sei scappato, figlio?” |
Bernie doesn’t look at him. He shuffles his feet a bit and looks around the room at the furniture… through his translucent bulges. He seems to find things just as they were before… the Naugahyde vibrator chair, the three color reproduction of the Grand Canyon in the embossed maple frame over the brown sectional with metallic threads that used to get caught on the buckles of his jacket, the Walnut step-end tables with the old magazines and doilies and the Kleenex box, with the matching mahogany low-boy coffee table with contrasting doilies and book matches from all over in a little brass silent butler. He gets up and goes into the kitchen, silently thinking to himself (and hating to admit it) that it felt good to sit in the old green platform rocker again, but he knew he needed a Coke.
| Bernie non guarda verso di lui. Trascina un po’ i piedi e guarda i mobili nella stanza… attraverso le sue protuberanze semitrasparenti. Gli sembra di ritrovare le cose come stavano prima… la poltrona massaggiatrice in similpelle, la riproduzione in tre colori del Gran Canyon nella cornice d’acero in rilievo sopra il sofà componibile marrone, con quelle molle che s’impigliavano sempre alle fibbie della sua giacca, i tavolini della Walnut con sopra vecchie riviste, centrini e una scatola di Kleenex, il basso tavolinetto da caffè di mogano, abbinato, con sopra centrini contrastanti, e scatole di fiammiferi collezionate in un raccogli-briciole di ottone. Si alza e va in cucina, pensando in silenzio fra sé e sé (e vergognandosi di ammetterlo) che gli andrebbe di tornare a sedersi sulla vecchia sedia a dondolo verde, ma gli viene voglia di una Coca-Cola. |
“You want me to really louse you up, kid? What I did to your eyes wasn’t enough for you? You got any idea what that thing could do to your mouth if I used it on you? Why’d you run away, son?”
| “Vuoi proprio che ti rovini, ragazzo? Non ti è bastato quello che ti ho fatto agli occhi? Hai idea di che cosa avrebbe potuto farti quella cosa alla bocca, se l’avessi usata su di te? Perché sei scappato, figlio?” |
Bernie nervously gulps his Coca-Cola. It foams within him as he turns to answer: “I dunno, dad… I just dunno. Why’d you have to go and use that thing on my eyes? They hurt sort of… and I feel weird all over”. Another hearty snort of his beverage and Bernie continues: “How’d you find me?”
| Bernie deglutisce nervosamente la sua Coca-Cola. Che schiuma dentro di lui mentre si gira e risponde: “Non lo so, papà… non lo so proprio. Perché hai deciso di usare quella cosa sui miei occhi? Mi fanno un male da… e mi sento tutto strano”. Un altro sbuffo abbondante della sua bibita e Bernie continua: “Come hai fatto a trovarmi?” |
“Don’t ask me questions! I’m askin’ the questions! Tell me why you’d run off like that! Wasn’t this a good enough home for you? Everything in here: brand new… we never had brand new stuff before we moved in here! I work my butt off at that place for the government and get enough money to buy all new stuff… new house, new furniture, portable record player… everything like we never had before… and you go work on a farm!”
| “Non farmi domande! Sono io che faccio domande! Dimmi perché sei scappato in quel modo! Questa casa non ti piaceva abbastanza? Tutto quello che c’è qui: nuovo di zecca… prima di trasferirci qui non abbiamo mai avuto roba nuova di zecca! Io mi faccio il culo in quel lavoro statale per tirar su abbastanza soldi per comprare tutta questa roba nuova… una casa nuova, mobili nuovi, un giradischi portatile… ogni cosa come non ne abbiamo mai avute prima… e tu sei andato a lavorare in una fattoria!” |
“I had to, Pop. I missed things the way they used to be when we lived in the country. I missed the animals and everything. I wish you’d never have taken that job in the Alabama plant… then they never would have transferred you here… and I never would of had to run off and get caught… and never have got my eyes hurt. Did Mom buy any baloney this week?”
| “Ho dovuto, pa’. Mi mancavano le cose come erano quando vivevamo in campagna. Mi mancavano gli animali e tutto il resto. Vorrei che tu non avessi mai accettato quel lavoro allo stabilimento Alabama… non ti avrebbero mai trasferito qui… ed io non sarei mai dovuto scappare e farmi prendere… e i miei occhi non sarebbero mai stati rovinati. Mamma ha comprato della mortadella questa settimana?” |
“It’s in there somewhere. You know what I did to your Mom?”
| “È lì da qualche parte. Sai che cos’ho fatto a tua madre?” |
Bernie bites through the tough plastic baloney wrapper with an expertise known only to people who love baloney and hate to get a knife out to cut it open. Years have taught him just where to bite it. We hear the plastic rip and the teeny-weeny “poof” of the vacuum breaking. Bernie takes three slices and rolls them up. While chewing, he says: “Whatdja do to her? Her eyes like me?”
| Bernie morde la mortadella attraverso il duro involucro di plastica, con quella perizia che contraddistingue chi ama la mortadella e detesta usare un coltello per aprirla. Gli anni gli hanno insegnato dove morderlo esattamente. Si sente lo strappo della plastica e il minuscolo “puf” del sottovuoto che si rompe. Bernie prende tre fette e le arrotola. Masticando, chiede: “Che cosa le hai fatto? I suoi occhi come i miei?” |
“She wanted me to quit and move back, I got her in the eyes and in the mouth… two weeks ago. She won’t do shopping any more so Sharva’s got to do it”.
| “Voleva che mi licenziassi e tornassimo indietro, l’ho presa agli occhi e alla bocca… due settimane fa. Non farà più la spesa, adesso la deve fare Sharva”. |
“Sharva buy this? How come she got this brand?”
| “L’ha comprata Sharva? Com’è che ha comprato questa marca?” |
“She might’ve been worried about you and Mama. It’s hard on a kid seein’ her Mama’s eyes and mouth like that. I give her a little more for her allowance now. She bought a basket for her bike so she won’t have to carry everything from the supermarket. She makes it in three trips now”.
| “Forse era in pensiero per te e per la mamma. È dura per una figlia vedere ridotti in quel modo gli occhi e la bocca di sua madre. Adesso le ho aumentato un po’ la paghetta. Si è comprata un cestino per la bicicletta, per non portare a piedi la spesa dal supermercato. Adesso ce la fa in tre viaggi”. |
Bernie takes three more slices of baloney and rolls them up, only this time he gets the mustard out and dips them in while he eats them. “Boy, I sure feel funny. I don’t know whether I’m getting sick or I been sick or what. What’s her mouth look like?”
| Bernie prende altre tre fette di mortadella e le arrotola, solo che questa volta tira fuori la senape e ce le immerge dentro prima di mangiarle. “Accidenti, certo che mi sento strano. Non so se mi sto ammalando o mi sono ammalato o che altro. Com’è diventata la sua bocca?” |
“That’s a hell of a thing to ask about! What you think it looks like? It’s all puffed up… and grayish-like… and you can sort of see her teeth all the way up to the roots… and both of her eyes are like yours… and she’s already made the transition. We get along a lot better now, so don’t you go smartin’ off about her! Your transition’s due shortly too. I’ll teach you your discipline and manners and respect for your elders”.
| “Che cavolo di domanda! Come credi sia diventata? È tutta gonfia… e grigiastra… e le si possono vedere i denti fin quasi alle radici… ed entrambi i suoi occhi sono come i tuoi… e ha già compiuto la transizione. Adesso andiamo molto più d’accordo, quindi non fare il furbetto con lei! Anche la tua transizione avverrà a breve. T’insegnerò la disciplina, le buone maniere e il rispetto per i tuoi vecchi”. |
What’s there to live for?
| Che senso ha vivere? |
Who needs the Peace Corps?
| Chi ha bisogno dei Corpi di Pace? |
Think I’ll just drop out
| Penso proprio che mi ritirerò |
I’ll go to Frisco, buy a wig & sleep on Owsley’s floor
| Me ne andrò a San Francisco, mi comprerò una parrucca e dormirò per terra da Owsley |
| |
Walked past the wig store
| Sono passato davanti al negozio di parrucche |
Danced at the Fillmore
| Ho ballato al Fillmore |
I’m completely stoned
| Sono completamente sballato |
I’m hippy & I’m trippy, I’m a gypsy on my own
| Sono un hippy e sono flippato, sono uno zingaro sulle sue |
I’ll stay a week & get the crabs & take a bus back home
| Resterò una settimana, mi attaccheranno le piattole e prenderò una corriera per tornare a casa |
I’m really just a phony but forgive me ‘cause I’m stoned
| In realtà sono solo un sornione, ma perdonatemi, perché sono sballato |
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Every town must have a place where phony hippies meet
| Ci deve essere un ritrovo per gli hippy sornioni in ogni città |
Psychedelic dungeons popping up on every street
| Sotterranei psichedelici stanno spuntando qua e là |
GO TO SAN FRANCISCO!
| ANDATE A SAN FRANCISCO! |
| |
How I love ya, how I love ya, how I love ya, how I love ya, Frisco!
| Quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo, San Francisco! |
How I love ya, how I love ya, how I love ya, how I love ya, oh, my hair is getting good in the back! ▶
| Quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo - oh, i capelli iniziano a starmi bene dietro! ▶ |
| |
Every town must have a place where phony hippies meet
| Ci deve essere un ritrovo per gli hippy sornioni in ogni città |
Psychedelic dungeons popping up on every street
| Sotterranei psichedelici stanno spuntando qua e là |
GO TO SAN FRANCISCO!
| ANDATE A SAN FRANCISCO! |
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Hotcha!
| Mitico! |
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First I’ll buy some beads
| Per prima cosa mi comprerò delle perline |
And then perhaps a leather band to go around my head
| E poi magari un cinturino di cuoio da cingermi alla testa |
Some feathers and bells
| Delle piume e dei campanellini |
And a book of Indian lore
| E un libro di tradizioni indiane |
I will ask the Chamber Of Commerce how to get to Haight Street and smoke an awful lot of dope
| Chiederò alla Camera di Commercio come arrivare alla Haight Street per fumare un botto d’erba |
I will wander around barefoot
| Andrò in giro a piedi nudi |
I will have a psychedelic gleam in my eye at all times
| Avrò sempre un luccichio psichedelico negli occhi |
I will love everyone
| Amerò chiunque |
I will love the police as they kick the shit out of me on the street
| Amerò i poliziotti mentre mi massacrano di botte per strada |
I will sleep
| Dormirò |
I w—… I will go to a house, that’s… that’s what I will do, I will go to a house
| Andrò… Andrò a vivere in una casa, ecco… ecco cosa farò, andrò a vivere in una casa |
Where there’s a rock & roll band ‘cause the groups all live together
| Dove c’è una band di rock & roll, perché tutti i gruppi vivono insieme |
And I will join a rock & roll band, I will be their road manager
| E mi unirò a una band di rock & roll, sarò il loro road manager |
And I will stay there with them and I will get the crabs but I won’t care
| E resterò lì con loro, mi attaccheranno le piattole ma me ne fregherò |
Concentration moon, over the camp in the valley
| Luna di concentramento, sopra il campo nella valle |
Concentration moon, wish I was back in the alley
| Luna di concentramento, vorrei tornare nella calle |
With all of my friends still running free
| Insieme a tutti i miei amici, a scorrazzare ancora con loro |
Hair growing out every hole in me
| Con i peli che mi spuntano fuori da ogni poro |
| |
American way, how did it start?
| Stile di vita americano, com’è iniziato tutto questo? |
Thousands of creeps killed in the park
| Migliaia di fannulloni uccisi nel parco |
American way, try and explain
| Stile di vita americano, spiegami cosa sia |
Scab of a nation driven insane
| La cicatrice di un Paese condotto alla pazzia |
| |
Don’t cry
| Non piangere, tesoro mio |
Gotta go, bye-bye
| Me ne devo andare, addio |
Suddenly die, die
| All’improvviso muoio, perdio |
Cop, kill a creep!
| Poliziotto, uccidi un fannullone! |
Pow pow pow
| Pam pam pam |
| |
[Gary Kellgren] Tomorrow I get to do another Frank Zappa creation, and the day after that… and the day after that…
| Domani inizierò a occuparmi di un’altra creazione di Frank Zappa, e dopodomani… e dopodomani… |
[Jimmy Carl Black] Hi, boys and girls, I’m Jimmy Carl Black and I’m the Indian of the group
| Ciao, ragazzi e ragazze, sono Jimmy Carl Black e sono l’indio del gruppo |
| |
Concentration moon, over the camp in the valley
| Luna di concentramento, sopra il campo nella valle |
Concentration moon, wish I was back in the alley
| Luna di concentramento, vorrei tornare nella calle |
With all of my friends still running free
| Insieme a tutti i miei amici, a scorrazzare ancora con loro |
Hair growing out every hole in me
| Con i peli che mi spuntano fuori da ogni poro |
| |
American way, threatened by us
| Stile di vita americano, minacciato da noi |
Drag a few creeps away in a bus ▶
| Trascinate via in un autobus un po’ di fannulloni, dài ▶ |
American way, prisoner lock
| Stile di vita americano, chiudete a chiave il recluso |
Smash every creep in the face with a rock
| Con un sasso spaccate a tutti i fannulloni il muso |
| |
Don’t cry
| Non piangere, tesoro mio |
Gotta go, bye-bye
| Me ne devo andare, addio |
Suddenly die, die
| All’improvviso muoio, perdio |
Cop, kill a creep!
| Poliziotto, uccidi un fannullone! |
Pow pow pow
| Pam pam pam |
Mama! Mama!
| Mamma! Mamma! |
Someone said they made some noise
| Si dice che ci siano stati un po’ di schiamazzi |
The cops have shot some girls & boys
| La polizia ha sparato a dei ragazzi |
You’ll sit home & drink all night
| Resterai a casa tutta la sera a bere |
They looked too weird, it served them right
| Sembravano troppo strani, li hanno sistemati a dovere |
| |
Mama! Mama!
| Mamma! Mamma! |
Someone said they made some noise
| Si dice che ci siano stati un po’ di schiamazzi |
The cops have shot some girls & boys
| La polizia ha sparato a dei ragazzi |
You’ll sit home & drink all night
| Resterai a casa tutta la sera a bere |
They looked too weird, it served them right
| Sembravano troppo strani, li hanno sistemati a dovere |
| |
Ever take a minute just to show a real emotion
| Ti prendi mai il tempo per manifestare un’emozione reale |
In between the moisture cream & velvet facial lotion?
| Tra una crema idratante e una lozione facciale? |
Ever tell your kids you’re glad that they can think?
| Dici mai ai tuoi figli che sei felice che possono pensare? |
Ever say you loved ‘em? Ever let ‘em watch you drink?
| Gli dici mai che li ami? Ti fai mai vedere da loro quando ti fai un bicchiere? |
Ever wonder why your daughter looked so sad?
| Ti sei mai chiesta perché tua figlia sembrava così apatica? |
It’s such a drag to have to love a plastic mom & dad!
| Che palle dover amare una mamma e un papà di plastica! |
| |
Mama! Mama!
| Mamma! Mamma! |
Your child was killed in the park today
| Oggi la tua bambina è stata uccisa nel parco cittadino |
Shot by the cops as she quietly lay
| Colpita dalla polizia mentre stava sdraiata tranquilla vicino |
By the side of the creeps she knew…
| Ai fannulloni che frequentava, sai… |
They killed her too
| Hanno ucciso anche lei |
[Pamela Zarubica] I don’t do publicity balling for you anymore
| Non la darò più via per farti pubblicità |
| |
[FZ] The first word in this song is “discorporate”. It means to leave your body.
| La prima parola di questa canzone è “discòrporati”. Significa ‘abbandona il tuo corpo’. |
| |
Discorporate & come with me
| Discòrporati e vieni con me in giro |
Shifting, drifting, cloudless, starless
| Muovendoti, senza nuvole, senza stelle |
Velvet valleys and a sapphire sea
| Valli di velluto e un mare di zaffiro |
Wah wah
| |
| |
Unbind your mind, there is no time
| Allenta la tua mente, lascia stare |
To lick your stamps and paste them in
| I tuoi coupon da leccare e incollare |
Discorporate and we will begin
| Discòrporati e potremo iniziare |
Wah wah
| |
Flower Power sucks
| I Figli dei Fiori fanno pena |
| |
Diamonds on velvets on goldens on vixen
| Diamanti su velluti su attempate megere |
On comet & Cupid on Donner & Blitzen
| Su cometa e Cupido, su Tuono e Folgore |
On up & away & afar & a go-go
| Lassù e lontano e distante e in quantità |
Escape from the weight of your corporate logo!
| Scappa dal peso del logo della tua società! |
| |
Unbind your mind, there is no time
| Allenta la tua mente, lascia stare |
Boin-n-n-n-n-n-g
| |
To lick your stamps and paste them in
| I tuoi coupon da leccare e incollare |
Discorporate and we’ll begin
| Discòrporati e potremo iniziare |
| |
Freedom, freedom, kindly loving
| Libertà, libertà, affetto gentile |
You’ll be absolutely free
| Assolutamente libero tu sarai |
Only if you want to be
| Solamente se esserlo vorrai |
| |
Dreaming on cushions of velvet & satin
| Persone che sognano su cuscini di velluto e raso |
To music by magic, by people that happen
| Al suono di musica per magia, di entrare per caso |
To enter the world of a strange purple jello
| In un mondo di una strana gelatina color oro |
The dreams as they live them are all ✄ mellow yellow
| I sogni sono tutti ✄ giallo caldo, per come li vivono loro |
| |
Unbind your mind, there is no time
| Allenta la tua mente, lascia stare |
Boin-n-n-n-n-n-g
| |
To lick your stamps and paste them in
| I tuoi coupon da leccare e incollare |
Discorporate and we’ll begin
| Discòrporati e potremo iniziare |
| |
Freedom, freedom, kindly loving
| Libertà, libertà, affetto gentile |
You’ll be absolutely free
| Assolutamente libero tu sarai |
Only if you want to be
| Solamente se esserlo vorrai |
| |
You’ll be absolutely free
| Assolutamente libero tu sarai |
Only if you want to be
| Solamente se esserlo vorrai |
✄ Hey, punk, where you goin’ with that flower in your hand?
| ✄ Ehi, coglione, dove vai con quel fiore in mano? |
Hey, punk, where you goin’ with that flower in your hand?
| Ehi, coglione, dove vai con quel fiore in mano? |
Well, I’m goin’ up to Frisco to join a psychedelic band
| Beh, sto andando a San Francisco per unirmi a una band psichedelica |
I’m goin’ up to Frisco to join a psychedelic band
| Sto andando a San Francisco per unirmi a una band psichedelica |
| |
Hey, punk, where you goin’ with that button on your shirt?
| Ehi, coglione, dove vai con quel distintivo sulla maglietta? |
Hey, punk, where you goin’ with that button on your shirt?
| Ehi, coglione, dove vai con quel distintivo sulla maglietta? |
I’m goin’ to the love-in to sit & play my bongos in the dirt
| Sto andando al love-in per sedermi per terra e suonare i miei bonghi |
Yes, I’m goin’ to the love-in to sit & play my bongos in the dirt
| Sì, sto andando al love-in per sedermi per terra e suonare i miei bonghi |
| |
Hey, punk, where you goin’ with that hair on your head?
| Ehi, coglione, dove vai con quei capelli in testa? |
Hey, punk, where you goin’ with that hair on your head?
| Ehi, coglione, dove vai con quei capelli in testa? |
I’m goin’ to the dance to get some action, then I’m goin’ home to bed
| Sto andando a ballare per farmi qualche storia, poi tornerò a casa a dormire |
I’m goin’ to the dance to get some action, then I’m goin’ home to bed
| Sto andando a ballare per farmi qualche storia, poi tornerò a casa a dormire |
| |
Hey, punk, where you goin’ with those beads around your neck?
| Ehi, coglione, dove vai con quelle perline al collo? |
Hey, punk, where you goin’ with those beads around your neck?
| Ehi, coglione, dove vai con quelle perline al collo? |
I’m goin’ to the shrink so he can help me be a nervous wreck
| Sto andando dallo strizzacervelli, così mi aiuterà a esaurirmi |
| |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Punky!
| Coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Punk!
| Coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Punky!
| Coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey hey!
| |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Go man, go… go man, go
| Vai, amico, vai… vai, amico, vai |
Just a little bit softer
| Solo un po’ più delicatamente |
Golly, do I ever have a lot of soul!
| Perbacco, ho proprio un cuore d’oro! |
Punk, ✄ I think I love you!
| Coglione, ✄ credo di amarti! |
Come on, Roy
| Dài, Roy |
Questi dominga?
| Questa domenica? |
| |
Let me see that nose, it didn’t…
| Fammi vedere quel naso, non… |
Orale!
| Ascolta! |
I wanna know for sure!
| Certo che voglio saperlo! |
Leave my nose alone, please…
| Lascia in pace il mio naso, per favore… |
What are you trying to do?
| Che cosa stai cercando di fare? |
He’s gonna stand over there
| Lui starà in piedi lì |
Bigashi nunga!
| |
But this is Cheetah
| Ma questa è un’auto Cheetah |
Buirote
| |
Chita!
| Cheetah! |
| |
[FZ, on the left] It’s one of the most exciting things that’s ever happened to me. You know, every time I think about how lucky I am to be in the rock & roll industry, it’s SO exciting. You know, when I first got into the rock & roll business I could barely even play the changes to this song on my… on my guitar. But now I’m very proficient at it, I can play the guitar, I can strum it rhythmically, I can sing along with my guitar as I strum. I can strum, sing, dance, I can make merry fun all over the stage. And you know, it’s so wonderful to… it’s wonderful to feel that I’m doing something for the kids, because I know that the kids and their music are where it’s at. The youth of America today is so wonderful, and I’m proud to be a part of this gigantic mass deception. I hope she sees me twirling, yes, I hope she sees me dancing and twirling, I will say: “Hello, dolly!” Is the song over?
| È una delle cose più entusiasmanti che mi sia mai successa. Ogni volta che penso a quanto io sia fortunato a lavorare nel settore del rock & roll, sai, è proprio entusiasmante. Quando sono entrato nel business del rock & roll, sai, sapevo a malapena suonare gli accordi di questa canzone con la mia… con la mia chitarra. Adesso però me ne intendo, so suonare la chitarra, so strimpellare a ritmo, so cantare mentre strimpello la mia chitarra. So strimpellare, cantare, ballare, so far festa sul palco. E, sai, è proprio fantastico… è fantastico pensare che sto facendo qualcosa per i ragazzi, perché lo so che i ragazzi e la loro musica sono ciò che più conta. I giovani americani d’oggigiorno sono proprio fantastici e sono orgoglioso di far parte di questo gigantesco inganno di massa. Spero che lei mi veda piroettare, sì, spero che lei mi veda ballare e piroettare, le dirò: “Ciao, pupa!” È finita la canzone? |
| |
[FZ, on the right] Boy, this is really exciting, making a rock & roll record. I can’t even wait until our record comes out and the teenagers start to buy it. We’ll all be rich and famous! When my royalty check comes I think I’m going to buy a Mustang. No, I think I’ll… I think I’ll get a Corvette. No, I think I’ll get a Harley-Davidson. No, I don’t think I’ll buy any of those cars. I think what I will do is I will buy a boat. No, that wouldn’t be good either. I think uh… I’ll go into real estate. I think I would like to… I think I would like to buy La Cienega Boulevard. No, that wouldn’t do any good. Gee, I wonder if they can see me up here, twirling my tambourine and dancing. Maybe after the show one of the girls who sees me up here, singing and twirling my tambourine and dancing, will like me. And she will come over to me and I will walk… I will walk up to her and I will smile at her and I will impress her and I will say: “Hello, baby, what’s a girl like you doin’ in a place like this? I’m from a rock & roll band, I think we should…” Is the song over?
| Accipicchia, è proprio entusiasmante fare un disco rock & roll. Non vedo proprio l’ora che il nostro disco esca e che i ragazzini inizino a comprarlo. Saremo tutti ricchi e famosi! Quando mi arriverà l’assegno per i diritti d’autore, penso che andrò a comprarmi una Mustang. No, penso che… penso che mi farò una Corvette. No, penso che mi farò una Harley-Davidson. No, penso che non mi comprerò nessuna di queste macchine. Penso che quello che farò sarà comprarmi una barca. No, nemmeno questo andrebbe bene. Penso che ehm… mi darò all’immobiliare. Mi piacerebbe… Penso che mi piacerebbe comprarmi La Cienega Boulevard. No, non servirebbe a nulla. Cavolo, chissà se mi si vede quassù, mentre ballo e faccio roteare il mio tamburello. Magari piaccio a una delle ragazze che mi vedono quassù, mentre canto e ballo e faccio roteare il mio tamburello. E dopo il concerto lei verrà da me ed io andrò… io andrò verso di lei sorridendole e farò colpo su di lei e le dirò: “Ciao, bimba, che ci fa una ragazza come te in un posto come questo? Vengo da una band di rock & roll, penso che dovremmo…” È finita la canzone? |
| |
[Center mumbling] Ay ay!
| |
Mingia!
| Minchia! |
There she is!
| Eccola! |
Ay!
| |
Buirote
| |
When do we get paid for this?
| Quando ci pagheranno per questo? |
Ay ay!
| |
Papa huevos
| I coglioni di papà |
Huevos?
| Coglioni? |
Rock, bop, rock & roll
| Rock, bebop, rock & roll |
Rock, bop
| Rock, bebop |
One more time!
| Un’altra volta! |
Un—
| |
Stop sloppy rock & roll!
| Basta con il rock & roll da dilettanti! |
Bop bop bop!
| |
YEAH! WHEEE!
| |
Now believe me when I tell you that my song is really true
| Credetemi quando vi dico che questa mia canzone è proprio vera |
I want everyone to listen and believe
| Voglio che tutti la ascoltiate e ci crediate |
It’s about some little people from a long time ago
| Racconta di certe personcine, tanto tempo fa |
And all the things the neighbors didn’t know
| E di tutto quello che non sapevano i vicini là |
| |
Early in the morning daddy Dinky went to work
| La mattina presto il paparino andava al lavoro |
Selling lamps & chairs to San Ber’dino squares
| A vendere lampade e qualche seggiolino per i mercati di San Bernardino |
And I still remember mama with her apron & her pad
| E mi ricordo ancora la mammina con il suo grembiule e il suo block-notes |
Feeding all the boys at Ed’s Cafe
| Che portava da mangiare a tutti i ragazzi al Caffè di Ed |
| |
Whizzing & pasting & pooting through the day
| Pisciavano e si scaccolavano e scoreggiavano in continuazione |
(Ronnie helping Kenny helping burn his poots away)
| (Ronnie aiutava Kenny a dar fuoco ad ogni suo petto) |
And all the while on a shelf in the shed
| E nel frattempo, su uno scaffale nel casotto |
Kenny’s little creatures on display
| Le creaturine di Kenny in esposizione |
| |
Ronnie saves his numies on a window in his room
| Ronnie attaccava le sue caccole sulla finestra di camera sua |
(A marvel to be seen: dysentery green)
| (Una vera sciccheria: verde dissenteria) |
While Kenny and his buddies had a game out in the back
| Mentre fuori, sul retro, Kenny e la sua cricca |
Let’s make the water turn black
| Giocavano a far diventare nera l’acqua |
| |
We see them after school in a world of their own
| Eccoli dopo la scuola, in un mondo tutto loro |
(To some it might seem creepy what they do)
| (Qualcuno, vedendo quello che fanno, potrebbe restare di sasso) |
The neighbors on the right sat & watched them every night
| Ogni sera i vicini sulla destra stavano a guardarli dalla finestra |
(I bet you’d do the same if they was you)
| (Scommetto che al loro posto voi avreste fatto lo stesso) |
| |
Whizzing & pasting & pooting through the day
| Pisciavano e si scaccolavano e scoreggiavano in continuazione |
(Ronnie helping Kenny helping burn his poots away)
| (Ronnie aiutava Kenny a dar fuoco ad ogni suo petto) |
And all the while on a shelf in the shed
| E nel frattempo, su uno scaffale nel casotto |
Kenny’s little creatures on display
| Le creaturine di Kenny in esposizione |
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Ronnie’s in the Army now & Kenny’s taking pills
| Adesso Ronnie è nell’esercito e Kenny s’impasticca |
Oh, how they yearn to see a bomber burn
| Oh, come smaniano di vedere bruciare un joint / bombardiere |
Color flashing, thunder crashing, dynamite machine
| Colore lampeggiante, tuono dirompente, macchine dinamitarde |
Wait till the fire turns green
| Aspetta fino a quando il fuoco diventa verde |
Wait till the fire turns green
| Aspetta fino a quando il fuoco diventa verde |
Wait till the fire turns green
| Aspetta fino a quando il fuoco diventa verde |
| |
[Dick Kunc] This would be a little bit of vocal teen-age heaven, right here on Earth!
| Era un coretto adolescenziale celestiale, proprio qui in Terra! |
[Ronnie Williams, backwards] Dodn-do-do-dodn-dodn-dodn-dada
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The idiot bastard son:
| Il figlio idiota e bastardo: |
The father’s a Nazi in Congress today
| Oggi al Congresso suo padre è un nazista |
The mother’s a hooker somewhere in L.A.
| In qualche posto a Los Angeles sua madre fa ‘la spogliarellista’ |
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The idiot bastard son:
| Il figlio idiota e bastardo: |
Abandoned to perish in back of a car
| Abbandonato a morire in una macchina, sul sedile posteriore |
Kenny will stash him away in a jar ▶
| Kenny lo conserverà in un contenitore ▶ |
The idiot boy!
| Il bambino idiota! |
| |
[Jim Sherwood] I never won it because I was too small to start with
| [Jim] Non l’ho mai vinto perché ero troppo piccolo per iniziare |
[?] How, look out!
| [?] Attenzione! |
[Jim Sherwood] I used to drink some bad stuff, wine, all kinds of wine! I would mix seven different varieties.
| [Jim] Una volta bevevo delle cose disgustose, vino, ogni tipo di vino! Ne mescolavo sette tipi diversi. |
[Bunk Gardner] Had the hots for […]
| [Bunk] Avevo preso una sbandata per […] |
[Jimmy Carl Black] Wah wah wah
| |
[Bunk Gardner?] Over by the […]
| [Bunk?] Sopra il […] |
[Jim Sherwood] Thunderbird wine. I don’t know but I chugged a fifth of White Port once and passed out one day (heh heh) and I drank a quart of beer just before that, and we were out riding around in the desert.
| [Jim] Vino pessimo. Non saprei, ma mi scolavo un quinto di Porto bianco, e un giorno sono svenuto (eh eh) e poco prima avevo appena bevuto un quarto di birra, stavamo facendo un giro nel deserto. |
[Bunk Gardner] Anyway…
| [Bunk] Comunque… |
| |
Try and imagine the window all covered in green ▶
| Immaginatevi la finestra tutta coperta di verde ▶ |
All the time he would spend
| Tutto il tempo che lui passava |
At the church he’d attend
| Nella chiesa che frequentava |
Warming his pew
| Scaldando il suo banco |
| |
Kenny will feed him & Ronnie will watch
| Kenny gli darà da mangiare e Ronnie lo accudirà |
The child will thrive & grow
| Il bambino crescerà forte e sano |
And enter the world
| Ed entrerà nel mondo |
Of liars & cheaters & people like you
| Dei bugiardi e degli imbroglioni e di quelli come te |
Who smile & think you know
| Che sorridono |
What this is about
| E danno tutto per scontato |
| |
You think you know everything, maybe so
| Tu pensi di sapere tutto, forse è così |
The song we sing, do you know?
| La canzone che cantiamo, la sai, sì? |
We’re listening
| Stiamo ascoltando |
The idiot boy!
| Il bambino idiota! |
| |
Try and imagine the window all covered in green ▶
| Immaginatevi la finestra tutta coperta di verde ▶ |
All the time he would spend
| Tutto il tempo che lui passava |
All the colors he’d blend
| Tutti quei colori che mescolava |
Where are they now?
| Dove sono finiti? |
| |
[Gary Kellgren] Right now I have two hit records on the charts, but it has not made me any money. It has only brought me fame and glory, and a lot of work. Which I do really not care to tell.
| [Gary] In questo momento ho due dischi di successo in classifica, però non mi hanno fatto guadagnare neanche un centesimo. Mi hanno portato soltanto fama e gloria e un sacco di lavoro. Della qual cosa non m’interessa affatto parlare. |
What’s the ugliest part of your body?
| Qual è la parte più brutta del tuo corpo? |
Darling, when I…
| Tesoro, quando io… |
What’s the ugliest part of your body?
| Qual è la parte più brutta del tuo corpo? |
Darling, when I look in your eyes…
| Tesoro, quando io ti guardo negli occhi… |
Some say your nose
| Qualcuno dice le tue narici |
Some say your toes
| Qualcuno dice i tuoi alluci |
My dearest, my darling, my… darling, darling
| Adorata mia, tesoro mio, tesoro… mio, tesoro |
But I think it’s your mind
| Secondo me, invece, è il tuo cervello |
My darling
| Tesoro mio |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
The ugliest part of you, darling
| La parte più brutta di te, tesoro |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
Your mind is ugly
| Il tuo cervello è brutto |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
Your mind
| Il tuo cervello |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
I think your mind is the ugliest part of your body
| Secondo me, è il tuo cervello la parte più brutta del tuo corpo |
Your body, your body, your body, your body
| Del tuo corpo, del tuo corpo, del tuo corpo, del tuo corpo |
I think your mind is the ugliest part of your body
| Secondo me, è il tuo cervello la parte più brutta del tuo corpo |
Your mind it’s ugly
| Il tuo cervello è brutto |
I think your mind is the ugliest part of your body
| Secondo me, è il tuo cervello la parte più brutta del tuo corpo |
Would you please leave my nose alone! ▶
| Vuoi lasciare in pace il mio naso, per favore! ▶ |
Your body, your body
| Del tuo corpo, del tuo corpo |
Let go of my nose, my nose, thank you!
| Lascia stare il mio naso, il mio naso, grazie! |
Your body, your body
| Del tuo corpo, del tuo corpo |
Do it again! Do it again!
| Fallo di nuovo! Fallo di nuovo! |
| |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
You’re the other people too
| Anche tu sei gli altri |
Found a way to get to you
| Ho trovato un modo per raggiungerti |
| |
Do you think that I’m crazy? Out of my mind?
| Pensi che io sia matto? Fuori di testa? |
Do you think that I creep in the night and sleep in a phone booth?
| Pensi che io mi aggiri nella notte e dorma in una cabina telefonica? |
| |
Lemme take a minute & tell you my plan
| Dammi un minuto e ti racconterò il mio piano |
Lemme take a minute & tell who I am
| Dammi un minuto e ti racconterò chi sono |
If it doesn’t show, think you better know I’m another person
| Se non ti risulterà chiaro, almeno capirai, spero, che io non sono così |
| |
Do you think that my pants are too tight?
| Pensi che i miei pantaloni siano troppo attillati? |
Do you think that I’m creepy?
| Pensi che io sia raccapricciante? |
| |
Lemme take a minute & tell you my plan
| Dammi un minuto e ti racconterò il mio piano |
Lemme take a minute & tell who I am
| Dammi un minuto e ti racconterò chi sono |
If it doesn’t show, think you better know I’m another person
| Se non ti risulterà chiaro, almeno capirai, spero, che io non sono così |
| |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
You’re the other people too
| Anche tu sei gli altri |
Found a way to get to you
| Ho trovato un modo per raggiungerti |
| |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
You’re the other people too
| Anche tu sei gli altri |
Found a way to get to you
| Ho trovato un modo per raggiungerti |
| |
Do you think that I love you, stupid & blind?
| Pensi che io ti ami, stupidamente e ciecamente? |
Do you think that I dream through the night of holding you near me?
| Pensi che io sogni tutta la notte di tenerti vicino? |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Lemme take a minute & tell you my plan
| Dammi un minuto e ti racconterò il mio piano |
Lemme take a minute & tell who I am
| Dammi un minuto e ti racconterò chi sono |
If it doesn’t show, think you better know I’m another person
| Se non ti risulterà chiaro, almeno capirai, spero, che io non sono così |
[Spider Barbour] The way I see it, Barry, this should be a very dynamite show!
| [Spider] Per come la vedo io, Barry, questo dovrebbe essere proprio uno spettacolo al fulmicotone! |
| |
Doo-wah-de-NUM
| |
Doo-wah-de-NUM
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Doo-wah
| |
Doo-wah doo-wah doo-wah-d’num
| |
Doo-wah-de-NUM
| |
Doo-wah-diddy-wah
| |
Diddy-waddy-waddy-waddy-waddy-NUM
| |
| |
Doo-wah-de-NUM
| |
Doo-wah-de-NUM
| |
Doo-wah
| |
Doo-wah doo-wah doo-WAH-DEE
| |
Doo-wah-de-NUM
| |
Doo-wah-diddy-wah
| |
Diddy-waddy-waddy-waddy-waddy-NUM
| |
| |
Doo-wah-dee-num
| |
Waddy-num
| |
Doo-wah-doo-wah-doo-wah-dee-num
| |
Nummy-num
| |
[…]
| |
Waddy-one waddy-num
| |
| |
[Ike Willis & Ray White] Yo’ mammy nun ▶
| [Ike e Ray] La tua Suorona Negra ▶ |
Yo’ mammy nun
| La tua Suorona Negra |
Yo’ mammy, mammy, mammy, mammy
| La tua Suorona, Suorona, Suorona, Suorona |
Yo’ mammy nun
| La tua Suorona Negra |
Yo’ mam-mammy nun
| La tua Suorona Negra |
Who’s yo’ mammy, who’s yo’ mammy, mammy nun?
| Chi è la tua Suorona, chi è la tua Suorona, Suorona Negra? |
| |
Holy mack’l! ▶
| Poffarbacco! ▶ |
Holy mack’l!
| Poffarbacco! |
Holy mack’l!
| Poffarbacco! |
Holy mack’l!
| Poffarbacco! |
| |
Ol’ Brown Moses ▶
| Vecchio Mosè Moreno ▶ |
Way down in Egypt-land
| Laggiù in terra d’Egitto |
Pick that cotton
| Raccogli quel cotone |
Eat that watermelon
| Mangia quel melone |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Spider Barbour] Bit of nostalgia for the old folks!
| [Spider] Un pizzico di nostalgia per i vecchi amici! |
| |
[Gilly Townley] I’m advocating dark clothes
| [Gilly] Raccomando abiti scuri |
[Becky Wentworth] If I’m not alone… How long have I been asleep?
| [Becky] Se non sono sola… Per quanto tempo ho dormito? |
[Gilly Townley] As long as I have
| [Gilly] Quanto me |
[Maxine] Did you ever live in a drum?
| [Maxine] Hai mai vissuto in un tamburo? |
[Becky Wentworth] No
| [Becky] No |
[Maxine] Well, then you aren’t me
| [Maxine] Beh, allora tu non sei me |
[Gilly Townley] I only dreamt I lived in a drum. Ever since it got dark. Dreaming is hard.
| [Gilly] Ho solo sognato di vivere in un tamburo. Sin da quando si è fatto buio. Sognare è difficile. |
[Susan Kelly] Yea, but with nothing over your head?
| [Susan] Sì, ma senza niente sopra la testa? |
[Gilly Townley] No, just light, over my head. And underneath too.
| [Gilly] No, soltanto luce sopra la mia testa. E anche sotto. |
[Susan Kelly] I don’t think I could take it without anything over my head
| [Susan] Credo che non resisterei senza qualcosa sopra la testa |
[Maxine] Mm-mmh, me neither
| [Maxine] Hmm-hmm, neanche io |
[Becky Wentworth] Well, why don’t you go out and see what’s out there?
| [Becky] Beh, perché non esci a vedere cosa c’è là fuori? |
[Gilly Townley] Well, I don’t know if that’s what’s out there
| [Gilly] Beh, non so se là fuori c’è proprio questo |
[Maxine] Now that’s a thought
| [Maxine] Questa è una riflessione |
[Gilly Townley] Yes…
| [Gilly] Sì… |
[Maxine] If you’d like…
| [Maxine] Se vuoi… |
[Gilly Townley] But STILL you can say darker and darker. I don’t know what the outside of this thing looks like at all.
| [Gilly] Si può comunque dire che è sempre più buio. Non ho la minima idea di come sia là fuori. |
[Spider Barbour?] I do. It’s dark and murky.
| [?] Io lo so. È scuro e tenebroso. |
[John Kilgore] How do you get your… your water so dark?
| [John] Come fai a far diventare la tua… la tua acqua così scura? |
[Spider Barbour?] ‘Cause I’m paranoid. I’m very paranoid. And the water in my washing machine turns dark out of sympathy.
| [?] Perché sono paranoico. Sono molto paranoico. E l’acqua nella mia lavatrice diventa scura per compassione. |
[John Kilgore] Out of sympathy?
| [John] Per compassione? |
[?] Yes
| [?] Sì |
[John Kilgore] Uh… Where can I get that?
| [John] Ehm… Dove posso comprarlo? |
[Spider Barbour?] At your local drugstore
| [?] Nella tua farmacia di zona |
[John Kilgore] How much?
| [John] Quanto costa? |
| |
[?] It’s from Kansas
| [?] Viene dal Kansas |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Jim Sherwood] Bored out, 90 over. With three Stromberg 97s.
| [Jim] Forato, 90 millesimi di pollice. Con tre carburatori Stromberg 97. |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Jim Sherwood] Almost Chinese, huh?
| [Jim] Quasi cinese, eh? |
[?] Yeah!
| [?] Sì! |
[Jim Sherwood] Good bread, because I was making uh… $2.71 an hour ▲
| [Jim] Tanta grana, perché tiravo su ehm… 2,71 dollari all’ora ▲ |
| |
[Jim Sherwood] I keep switching girls all the time, because if I’m able to find a girl with really a groovy car that ain’t build up, man, I’ll go steady with her for a while until I’d build up her car and blow out the engine!
| [Jim] Cambio ragazza in continuazione perché, se riesco a trovarne una con una bella macchina non truccata, accipicchia, mi metto con lei per un po’ finché non trucco il motore della sua macchina e lo faccio scoppiare! |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Jim Sherwood] I worked in a… cheesy newspaper company for a while but that was terrible, I wasn’t making enough money to build anything.
| [Jim] Per un po’ ho lavorato in una… piccola società editoriale, ma andava male, non guadagnavo abbastanza per realizzare nulla. |
LOUIE LOUIE
| LOUIE LOUIE
|
[Jim Sherwood] And then I worked in a PRINTING COMPANY and… a COUPLA GAS STATIONS. Oh, at the GAS STATION where I was working, my brother just got married, and uh… he bought a new car and his wife was having a kid and all this miserable stuff, and he needed a job so I gave him a job at the GAS STATION of which I was FIRED because, you know, he was gonna work there. And he had his car on the rack and he was lubing and changing tires and everything all the time. And so they GOT FIRED because he was GOOFING OFF, man, and he just… kept taking parts and working on his car day and night.
| [Jim] E dopo ho lavorato in una tipografia e in… un paio di distributori di benzina. Oh, al distributore di benzina dove lavoravo, mio fratello si era appena sposato e ehm… si era comprato una macchina nuova e sua moglie era incinta e tutte quelle disgrazie, lui aveva bisogno di un lavoro e così gliene ho trovato uno al distributore di benzina dal quale ero stato licenziato così, sai, lui avrebbe lavorato lì. E lui metteva in continuazione la sua macchina sul ponte, metteva l’olio, cambiava le gomme e così via. E quindi lo hanno licenziato perché era uno scansafatiche, accidenti, lui… continuava solo a prendere ricambi e lavorare giorno e notte alla sua macchina. |
And so he lost that job and he went to work in another GAS STATION. He took that one, you know, so he could feed the kids and that. And I went to work in an aircraft company, and uh… I was building THESE PLANES. I worked on the XB-70, I was the last welder on there.
| E così ha perso quel lavoro ed è andato a lavorare in un altro distributore di benzina. Ha preso quel lavoro, capisci, per dar da mangiare ai figli e a quella. Ed io sono andato a lavorare in una fabbrica di aerei, e ehm… montavo quegli aerei. Lì ho lavorato al bombardiere XB-70, ero l’ultimo saldatore. |
Yeah, but it was pretty good BREAD, because I was making uh… $2.71 AN HOUR. I was making a hundred and a quarter A WEEK, and uh… yeah, it was good enough money to be WORKING ON, so I got an OLDSMOBILE, a groovy Olds. But I was going with this CHICK AT THAT TIME. By the time I got the Olds running DECENTLY, she went out and tore up the engine, and the trans, and a… her and a girlfriend they get in there and booze it up and tear up the seats. Just ripped the seats completely out. So uh… I got a ‘56 Olds, which was this one chick’s I was going with, and uh… we used to drive out all over the place and finally she got rid of that, and uh… I got another pickup.
| Sì, era tanta grana, perché tiravo su ehm… 2,71 dollari all’ora. Tiravo su 125 dollari alla settimana e ehm… sì, era un buono stipendio per quel lavoro, e così ho preso un’Oldsmobile, una bella Oldsmobile. In quel periodo, però, stavo con quella pollastrella. Non appena sono riuscito a far funzionare decentemente la Oldsmobile, lei l’ha presa e ha sfasciato il motore e la trasmissione, e una… lei e una sua amica sono salite, si sono sbronzate e hanno strappato i sedili. Hanno completamente squarciato i sedili. Così ehm… usavo la Oldsmobile del ’56 di quella pollastrella con la quale stavo, e ehm… ce ne andavamo da tutte le parti e alla fine lei se n’è sbarazzata, ed io ehm… ho preso un altro furgoncino. |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Oh man, I don’t know if I can go through this again!
| Oh, accidenti, non so se riuscirei a sopportarlo un’altra volta! |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
[Ronnie Williams] BUH-BAH-BAHDN
| |
[Spider Barbour] Oh!
| [Spider] Oh! |
[John Kilgore] There it went again
| [John] È passato di nuovo di lì |
[Spider Barbour] It’s a little pig with wings
| [Spider] È un maialino con le ali |
[Pig with wings] EE
| |
[Gross Man] I hear you’ve been having trouble with PIGS AND PONIES!
| [Uomo Volgare] Ho sentito dire che hai avuto dei problemi con i maiali e i pony! |
| |
[Cal Schenkel, on the left] To… just the opposite… going around to the other direction
| [Cal, a sinistra] Per… proprio l’opposto… girare nell’altra direzione |
| |
[Cal Schenkel, on the right] How ‘bout us? Don’t we get any?
| [Cal, a destra] E noi? Non le abbiamo? |
[Gail Zappa] We don’t get any…
| [Gail] Non le abbiamo… |
[Cal Schenkel] That’s very distraughtening
| [Cal] È proprio sconcertante |
[Gail Zappa] We don’t get any because we’re otherwise
| [Gail] Non le abbiamo perché siamo differenti |
| |
[Spider Barbour] Everything in the universe is… is… is made of one element, which is a note, a single note. Atoms are really vibrations, you know, which are extensions of the BIG NOTE, everything’s one note. Everything, even the ponies. The note, however, is the ultimate power, but see, the pigs don’t know that, the ponies don’t know that. Right?
| [Spider] Tutto nell’universo è… è… è costituito da un unico elemento, che è una nota, una singola nota. Di fatto, gli atomi sono vibrazioni, capisci, che sono estensioni della Grande Nota, tutto è una nota. Tutto, anche i pony. La nota, tuttavia, è il sommo potere, però i maiali non lo sanno, i pony non lo sanno. Giusto? |
[Monica Boscia] You mean just we know that?
| [Monica] Vuoi dire che solo noi lo sappiamo? |
[Spider Barbour] Right!
| [Spider] Giusto! |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Spider Barbour] “Merry-go-round! Merry-go-round! Do-do-do-do do-do-do do-do-do”
| [Spider] “Carosello! Carosello! Du-du-du-du du-du-du du-du-du” |
| |
[Louis Cuneo] Grrr. Arf arf arf ar-ar-ar-ar-ar. Teeth out there, and ready to attack ‘em. I had to fight back and hit ‘em, like, you know, hit ‘em and hit ‘em and hit ‘em, and… kick ‘em and kick ‘em and…
| [Louis] Grr. Bau bau bau. Denti digrignati e pronto per aggredirli. Dovevo contrattaccare e colpirli, sai, colpirli e colpirli e colpirli e… prenderli a calci e prenderli a calci e… |
[Roy Estrada] Did they get on top of you?
| [Roy] Ti hanno sopraffatto? |
[Louis Cuneo] No, I fought so back, hard back, and, it was…
| [Louis] No, ho contrattaccato, duro contro, ed erano… |
[Roy Estrada] Hard back?
| [Roy] Duro contro? |
[Louis Cuneo] White!
| [Louis] Bianchi! |
[Roy Estrada] White?
| [Roy] Bianchi? |
[Louis Cuneo] Yeah, white ugliness
| [Louis] Sì, orrore bianco |
[Roy Estrada] Did it have teeth?
| [Roy] Aveva i denti? |
[Louis Cuneo] And it was two… it was two boogey-men that were on the side and, we were already blocked the entrance, so I had to… I had to kick, I had to fight to f-four or five boogey-men in front of me
| [Louis] Ed erano due… erano due mostri di lato e, eravamo già bloccati all’ingresso, quindi dovevo… dovevo scalciare, dovevo lottare contro quattro o cinque mostri davanti a me |
[Roy Estrada] Then but maybe he can turn into… I wonder if he could maybe be […] PFFT!
| [Roy] Però poi lui potrebbe trasformarsi in… Mi chiedo se non potesse essere […] Bleah! |
[Louis Cuneo] Yes, extremely vicious
| [Louis] Sì, estremamente aggressivi |
[Roy Estrada] I don’t know, those po— I heard those ponies are really vicious!
| [Roy] Non saprei, ho sentito dire che quei pony sono veramente aggressivi! |
[Louis Cuneo] I know but… I know they’re vicious, but they…
| [Louis] Lo so, ma… Lo so che sono aggressivi, ma loro… |
[Roy Estrada] Their claws!
| [Roy] I loro artigli! |
[Louis Cuneo] He d-d—… He doesn’t have to be able to do it
| [Louis] Lui… Lui non ha bisogno di saperlo fare |
[Roy Estrada] They get on top of you, and they just tear you apart
| [Roy] Ti sopraffanno e ti fanno a pezzi |
[Louis Cuneo] I know
| [Louis] Lo so |
[Roy Estrada] Tee—
| [Roy] Denti |
[Louis Cuneo] Scars over here, see, scars right here. Yeah.
| [Louis] Cicatrici qui, guarda, cicatrici proprio qui. Sì. |
[Roy Estrada] Teeth to limb! Teeth to limb! I mean, toe to ta— man, I hope they don’t get him.
| [Roy] Denti e membra! Denti e membra! Cioè, accidenti, spero che non lo prendano. |
[Louis Cuneo] Ponies! I-i-If-If… If… is…
| [Louis] Pony! Se… Se… è… |
[Roy Estrada] Was it white? Are you sure it wasn’t w-white, I mean uh… black, or…
| [Roy] Era bianco? Sei sicuro che fosse bianco, oppure ehm… nero o… |
[Louis Cuneo] Well, I think they’re white, but I was too scared to notice their physical…
| [Louis] Beh, credo fossero bianchi, ma ero troppo spaventato per notare il loro aspetto… |
[Roy Estrada] Gold or something?
| [Roy] Color oro o qualcosa del genere? |
[Louis Cuneo] I was too… I was too scared to no— n-no— uh-no— uh-notice their physical, a— appearance, ‘cause they… they… they were attackin’ me!
| [Louis] Ero troppo… Ero troppo spaventato per… notare il loro aspetto fisico perché loro… loro… mi stavano attaccando! |
[Roy Estrada] They were?
| [Roy] Sì? |
[Louis Cuneo] Yeah, they were… they were attackin’ me!
| [Louis] Sì, mi stavano… mi stavano attaccando! |
[Roy Estrada] What were they doin’ to you?
| [Roy] Cosa ti stavano facendo? |
[Louis Cuneo] Well, they were… they were like… they were… comin’ and surroundin’ me an’ everything else, and they were attackin’ me and I had to fight back, fight, fight and fight back and pick up sticks
| [Louis] Beh, stavano… stavano come… stavano… arrivando e mi stavano circondando e così via, e mi stavano attaccando e dovevo contrattaccare, attaccare, attaccare e contrattaccare e raccogliere bastoni / stecchini dello Shangai |
[Roy Estrada] Pick-up sticks?
| [Roy] Shangai? |
[Louis Cuneo] Yes, pick-up sticks, you know?
| [Louis] Sì, Shangai, lo conosci? |
[Roy Estrada] I used to play that game, pick-up sticks
| [Roy] Una volta giocavo a quel gioco, Shangai |
[Louis Cuneo] Me too, did you ever play that game?
| [Louis] Anch’io, hai mai giocato a quel gioco? |
[Roy Estrada] Yeah!
| [Roy] Sì! |
[Louis Cuneo] Yes! That’s funny! HA HA HA!
| [Louis] Sì! Che divertente! Ah ah ah! |
[Roy Estrada] Anyway, come back to the horse… back to the horse? To the pony.
| [Roy] Comunque, tornando al cavallo… al cavallo? Al pony. |
[Louis Cuneo] HA HA HA HA! Now…
| [Louis] Ah ah ah! Adesso… |
[Roy Estrada] Anyway
| [Roy] Comunque |
[Louis Cuneo] Yes, pony, or…
| [Louis] Sì, pony, o… |
[Roy Estrada] President
| [Roy] Presidente |
[Louis Cuneo] Or Pope, I dunno, uh, I dunno
| [Louis] O Papa, non so, ah, non so |
[Roy Estrada] I don’t know
| [Roy] Non so |
[Louis Cuneo] Something down there is dangerous
| [Louis] Là fuori c’è qualcosa di pericoloso |
[Roy Estrada] Could be a cigar or somethin’
| [Roy] Potrebbe essere un sigaro o qualcos’altro |
[Louis Cuneo] Yeah…
| [Louis] Sì… |
[Roy Estrada] A cigar?
| [Roy] Un sigaro? |
[Louis Cuneo] A cigar? Naw, you’re insane, come on!
| [Louis] Un sigaro? Ma dài, sei matto! |
[Roy Estrada] Nohhh, no. I remember when I was a… No, I don’t remember. Those were the days!
| [Roy] No, no. Mi ricordo quando ero… No, non mi ricordo. Ah, i bei tempi! |
[Louis Cuneo] Boy, you must spend all your life down here!
| [Louis] Accidenti, bisogna trascorrere qua dentro tutta la vita! |
[Roy Estrada] That was before the days of those horses
| [Roy] Quello è successo prima dell’avvento di quei cavalli |
[Louis Cuneo] Yes, before the days of the… all the… ow-uh… ponies or boogey-men or somethin’, what’s out there
| [Louis] Sì, prima dell’avvento di… tutti quei… ehm… pony o mostri o cose simili, quello che c’è là fuori |
[Roy Estrada] But then there was a… What was it then? No pimples?
| [Roy] Ma dopo c’è stato un… Cosa c’è stato dopo? Neanche un brufolo? |
[Louis Cuneo] No, I never did
| [Louis] No, non ne ho mai avuti |
[Roy Estrada] Sure!
| [Roy] Certo! |
[Louis Cuneo] Positively
| [Louis] Certamente |
[Roy Estrada] You had to have ‘em
| [Roy] Ne avrai avuti |
[Louis Cuneo] Naw, naw
| [Louis] No, no |
[Roy Estrada] You’ve got one right in your nose right now!
| [Roy] Ma se proprio adesso ne hai uno proprio sul naso! |
[Louis Cuneo] HA HA HA HA! Scrtch-ch-ch! Scratchin’ them.
| [Louis] Ah ah ah! Sgratt! Me li gratto. |
[Roy Estrada] Boy, I’m gettin’ tired, man. We should go…
| [Roy] Accidenti, sono stanco, amico. Dovremmo andare… |
[Louis Cuneo] Oh yes
| [Louis] Oh sì |
[Roy Estrada] We should go to sleep
| [Roy] Dovremmo andare a dormire |
[Louis Cuneo] Oh yeah
| [Louis] Oh sì |
[Roy Estrada] I just hope he comes back
| [Roy] Spero proprio che lui ritorni |
[Louis Cuneo] Yes, listen!
| [Louis] Sì, ascolta! |
[Roy Estrada] I think I’ll pray ▶ for him
| [Roy] Penso che dirò una preghiera ▶ per lui |
[Louis Cuneo] I think I’ll join you
| [Louis] Penso che mi unirò a te |
[Roy Estrada] You do yours and I’ll do mine
| [Roy] Tu di’ la tua ed io dirò la mia |
[Louis Cuneo] OK, HA HA HA HA!
| [Louis] D’ACCORDO, AH AH AH! |
[Roy Estrada] And we’ll hope for the best ▶, HEH HEH HEH!
| [Roy] E speriamo che le cose vadano per il meglio ▶, eh eh eh! |
[Louis Cuneo] HA HA HA HA HA, I’ll pray for […] Motorhead
| [Louis] Ah ah ah, pregherò per […] Motorhead |
[Roy Estrada] Now I lay me down to sleep
| [Roy] Adesso mi corico per dormire |
| |
[Roy Estrada] Amen
| [Roy] Amen |
[Louis Cuneo] Amen
| [Louis] Amen |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Ronnie Williams] Oh yeah! That’s just fine! Come on boys! Just one more time!
| [Ronnie] Oh sì! Benissimo! Forza, ragazzi! Solo un’altra volta! |
| |
[Spider Barbour] I think I can explain about… about how the pigs’ music works
| [Spider] Penso di poter spiegare come… come funziona la musica dei maiali |
[Monica Boscia] Well, this should be interesting
| [Monica] Beh, dovrebbe essere interessante |
[Spider Barbour] Remember that they make music with a very DENSE LIGHT
| [Spider] Vi ricordate che fanno musica con una luce molto densa |
[John Kilgore] Yeah
| [John] Sì |
[Monica Boscia] OK
| [Monica] OK |
[Spider Barbour] And remember about the smoke standing still and how they… they really get uptight when you try to move the smoke, right?
| [Spider] E vi ricordate del fumo immobile e di come loro… loro s’innervosiscono quando si tenta di smuovere il fumo, giusto? |
[Monica Boscia] Right
| [Monica] Giusto |
[John Kilgore] Yeah?
| [John] Sì? |
[Spider Barbour] I think the music in that DENSE LIGHT is probably what makes the smoke stand still.
| [Spider] Penso che quello che mantiene immobile il fumo in quella luce densa sia proprio la musica. |
Any sort of motion has this effect on… on the ponies’ manes. You know, the thing on their neck.
| Anche solo un minimo movimento ha questo effetto sulle… sulle criniere dei pony. Avete presente, quelle cose che hanno sul collo. |
[John Kilgore] Hmm
| [John] Hmm |
[Spider Barbour] As soon as the pony’s mane starts to get good in the back any sort of motion, especially of smoke or gas, begins to make the ends split.
| [Spider] Non appena le criniere dei pony iniziano a stargli bene dietro, anche solo un minimo movimento, soprattutto di fumo o di gas, inizia a fargli venire le doppie punte. |
[Monica Boscia] Well, don’t the splitting ends change the density of the ponies’ music so it affects the density of the pigs’ music, which makes the smoke move which upsets the pigs?
| [Monica] Beh, è che le doppie punte, modificando la densità della musica dei pony, influenzano la densità della musica dei maiali, il che fa muovere il fumo e quindi i maiali si spazientiscono? |
[Spider Barbour] No, it isn’t like that
| [Spider] No, non è così |
[John Kilgore] How does it work?
| [John] Come funziona? |
[Spider Barbour] Well, what it does is when it strikes any sort of energy field or solid object or even something as ephemeral as smoke, the first thing it does is begins to inactivate the molecular motion so that it slows down and finally stops. That’s why the smoke stops. And also have you ever noticed how the… the smoke clouds shrink up?
| [Spider] Beh, quello che la musica fa è che, quando urta un qualunque tipo di campo di energia o oggetto solido o anche qualcosa di evanescente come il fumo, la prima cosa che fa è iniziare a disattivarne il movimento molecolare, rallentandolo fino a fermarlo. Ecco perché il fumo si ferma. Inoltre, avete mai notato come le… le nuvole di fumo si restringono? |
When it does that? That’s because…
| Quando lo fa? È perché… |
[John Kilgore] Oh yeah
| [John] Oh sì |
[Spider Barbour] That’s because the molecules come closer together.
| [Spider] Questo succede perché le molecole si avvicinano l’una all’altra. |
It gets much, much smaller, and it goes… the cold light makes it get so small, that…
| Diventa molto, molto più piccolo e… la luce fredda lo fa rimpicciolire, tanto che… |
[Monica Boscia] I suppose…
| [Monica] Suppongo che… |
[Spider Barbour] It becomes very, very dense and brittle. This is really brittle smoke.
| [Spider] Diventa molto, molto denso e fragile. Quel fumo è fragilissimo. |
[John Kilgore] And that’s why the pigs don’t want you to touch it
| [John] Ed è per questo che i maiali non vogliono che nessuno lo tocchi |
[Spider Barbour] See, when the smoke gets that brittle what happens when you try to move it is it disintegrates
| [Spider] Capisci, quando il fumo diventa così fragile, se si prova a spostarlo si disintegra |
[John Kilgore] And the pigs get uptight ‘cause you know they… they… they worship that smoke. They salute it every day.
| [John] E i maiali s’innervosiscono, sai, perché loro… loro… venerano quel fumo. Gli rendono onore ogni giorno. |
[Monica Boscia] You know we’ve got something here
| [Monica] Sapete, qui abbiamo scoperto qualcosa |
[John Kilgore] And… And… And… And…
| [John] E… e… e… e… |
That’s the basis of all their nationalism. Like if they can’t salute the smoke every morning when they get up!
| È questa la base di tutto il loro nazionalismo. Come se non potessero rendere onore al fumo ogni mattina quando si alzano! |
[Spider Barbour] Yeah, it’s a vicious circle. You got it!
| [Spider] Sì, è un circolo vizioso. L’hai capito! |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Gross Man] Pony!
| [Uomo Volgare] Pony! |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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[Jim Sherwood] Drums are too noisy, an’ you’ve got no corners to hide in!
| [Jim] Le percussioni sono troppo rumorose, e non ci sono buchi dove nascondersi! |
| |
[John Kilgore] So when she’s beating him over the nose with a tire iron, and then we both jump away and disappear, and the pig will turn around and there’ll be this pony!
| [John] Quindi, mentre lei lo picchia sul naso con uno svita-bulloni, noi due scappiamo via e scompariamo, e il maiale si girerà e apparirà questo pony! |
| |
[Spider Barbour] Oh no, man!
| [Spider] Oh no, accidenti! |
[Monica Boscia] Oh!
| [Monica] Oh! |
[Spider Barbour & Monica Boscia] KANGAROOS!
| [Spider e Monica] CANGURI! |
[Monica Boscia] And then they eat it when they get home
| [Monica] E dopo, quando arrivano a casa, se lo mangiano |
[John Kilgore] If it’s still alive
| [John] Se è ancora vivo |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Spider Barbour] Envelops the bath tub
| [Spider] Avvolge la vasca da bagno |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
[Cal Schenkel] ‘Cause round things are… are boring
| [Cal] Perché le cose rotonde sono… sono noiose |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
What’s there to live for?
| Che senso ha vivere? |
Who needs the Peace Corps?
| Chi ha bisogno dei Corpi di Pace? |
Think I’ll just drop out
| Penso proprio che mi ritirerò |
I’ll go to Frisco, buy a wig & sleep on Owsley’s floor
| Me ne andrò a San Francisco, mi comprerò una parrucca e dormirò per terra da Owsley |
| |
Walked past the wig store
| Sono passato davanti al negozio di parrucche |
Danced at the Fillmore
| Ho ballato al Fillmore |
I’m completely stoned
| Sono completamente sballato |
I’m hippy & I’m trippy, I’m a gypsy on my own
| Sono un hippy e sono flippato, sono uno zingaro sulle sue |
I’ll stay a week & get the crabs & take a bus back home
| Resterò una settimana, mi attaccheranno le piattole e prenderò una corriera per tornare a casa |
I’m really just a phony but forgive me ‘cause I’m stoned
| In realtà sono solo un sornione, ma perdonatemi, perché sono sballato |
| |
Every town must have a place where phony hippies meet
| Ci deve essere un ritrovo per gli hippy sornioni in ogni città |
Psychedelic dungeons popping up on every street
| Sotterranei psichedelici stanno spuntando qua e là |
GO TO SAN FRANCISCO!
| ANDATE A SAN FRANCISCO! |
| |
How I love ya, how I love ya, how I love ya, how I love ya, Frisco!
| Quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo, San Francisco! |
How I love ya, how I love ya, how I love ya, how I love ya, oh, my hair is getting good in the back! ▶
| Quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo, quanto ti amo - oh, i capelli iniziano a starmi bene dietro! ▶ |
| |
Every town must have a place where phony hippies meet
| Ci deve essere un ritrovo per gli hippy sornioni in ogni città |
Psychedelic dungeons popping up on every street
| Sotterranei psichedelici stanno spuntando qua e là |
GO TO SAN FRANCISCO!
| ANDATE A SAN FRANCISCO! |
| |
Hotcha!
| Mitico! |
| |
First I’ll buy some beads
| Per prima cosa mi comprerò delle perline |
And then perhaps a leather band to go around my head
| E poi magari un cinturino di cuoio da cingermi alla testa |
Some feathers and bells
| Delle piume e dei campanellini |
And a book of Indian lore
| E un libro di tradizioni indiane |
I will ask the Chamber Of Commerce how to get to Haight Street and smoke an awful lot of dope
| Chiederò alla Camera di Commercio come arrivare alla Haight Street per fumare un botto d’erba |
I will wander around barefoot
| Andrò in giro a piedi nudi |
I will have a psychedelic gleam in my eye at all times
| Avrò sempre un luccichio psichedelico negli occhi |
I will love everyone
| Amerò chiunque |
I will love the police as they kick the shit out of me on the street
| Amerò i poliziotti mentre mi massacrano di botte per strada |
I will sleep
| Dormirò |
I w—… I will go to a house, that’s… that’s what I will do, I will go to a house
| Andrò… Andrò a vivere in una casa, ecco… ecco cosa farò, andrò a vivere in una casa |
Where there’s a rock & roll band ‘cause the groups all live together
| Dove c’è una band di rock & roll, perché tutti i gruppi vivono insieme |
And I will join a rock & roll band, I will be their road manager
| E mi unirò a una band di rock & roll, sarò il loro road manager |
And I will stay there with them and I will get the crabs but I won’t care
| E resterò lì con loro, mi attaccheranno le piattole ma me ne fregherò |
Because…
| Perché… |
Concentration moon, over the camp in the valley
| Luna di concentramento, sopra il campo nella valle |
Concentration moon, wish I was back in the alley
| Luna di concentramento, vorrei tornare nella calle |
With all of my friends still running free
| Insieme a tutti i miei amici, a scorrazzare ancora con loro |
Hair growing out every hole in me
| Con i peli che mi spuntano fuori da ogni poro |
| |
American way, how did it start?
| Stile di vita americano, com’è iniziato tutto questo? |
Thousands of creeps killed in the park
| Migliaia di fannulloni uccisi nel parco |
American way, try and explain
| Stile di vita americano, spiegami cosa sia |
Scab of a nation driven insane
| La cicatrice di un Paese condotto alla pazzia |
| |
Don’t cry
| Non piangere, tesoro mio |
Gotta go, bye-bye
| Me ne devo andare, addio |
Suddenly die, die
| All’improvviso muoio, perdio |
Cop, kill a creep!
| Poliziotto, uccidi un fannullone! |
Pow pow pow
| Pam pam pam |
| |
[Gary Kellgren] Tomorrow I get to do another Frank Zappa creation, and the day after that… and the day after that…
| Domani inizierò a occuparmi di un’altra creazione di Frank Zappa, e dopodomani… e dopodomani… |
Also at the same time I get to work with the Velvet Underground which is as shitty a group as Frank Zappa’s group.
| Nel frattempo, inizierò a lavorare anche con i Velvet Underground, un gruppo di merda tanto quanto quello di Frank Zappa. |
[Jimmy Carl Black] Hi, boys and girls, I’m Jimmy Carl Black and I’m the Indian of the group
| Ciao, ragazzi e ragazze, sono Jimmy Carl Black e sono l’indio del gruppo |
| |
Concentration moon, over the camp in the valley
| Luna di concentramento, sopra il campo nella valle |
Concentration moon, wish I was back in the alley
| Luna di concentramento, vorrei tornare nella calle |
With all of my friends still running free
| Insieme a tutti i miei amici, a scorrazzare ancora con loro |
Hair growing out every hole in me
| Con i peli che mi spuntano fuori da ogni poro |
| |
American way, threatened by us
| Stile di vita americano, minacciato da noi |
Drag a few creeps away in a bus ▶
| Trascinate via in un autobus un po’ di fannulloni, dài ▶ |
American way, prisoner lock
| Stile di vita americano, chiudete a chiave il recluso |
Smash every creep in the face with a rock
| Con un sasso spaccate a tutti i fannulloni il muso |
| |
Don’t cry
| Non piangere, tesoro mio |
Gotta go, bye-bye
| Me ne devo andare, addio |
Suddenly die, die
| All’improvviso muoio, perdio |
Cop, kill a creep!
| Poliziotto, uccidi un fannullone! |
Pow pow pow
| Pam pam pam |
Mama! Mama!
| Mamma! Mamma! |
Someone said they made some noise
| Si dice che ci siano stati un po’ di schiamazzi |
The cops have shot some girls & boys
| La polizia ha sparato a dei ragazzi |
You’ll sit home & drink all night
| Resterai a casa tutta la sera a bere |
They looked too weird, it served them right
| Sembravano troppo strani, li hanno sistemati a dovere |
| |
Mama! Mama!
| Mamma! Mamma! |
Someone said they made some noise
| Si dice che ci siano stati un po’ di schiamazzi |
The cops have shot some girls & boys
| La polizia ha sparato a dei ragazzi |
You’ll sit home & drink all night
| Resterai a casa tutta la sera a bere |
They looked too weird, it served them right
| Sembravano troppo strani, li hanno sistemati a dovere |
| |
Ever take a minute just to show a real emotion
| Ti prendi mai il tempo per manifestare un’emozione reale |
In between the moisture cream & velvet facial lotion?
| Tra una crema idratante e una lozione facciale? |
Ever tell your kids you’re glad that they can think?
| Dici mai ai tuoi figli che sei felice che possono pensare? |
Ever say you loved ‘em? Ever let ‘em watch you drink?
| Gli dici mai che li ami? Ti fai mai vedere da loro quando ti fai un bicchiere? |
Ever wonder why your daughter looked so sad?
| Ti sei mai chiesta perché tua figlia sembrava così apatica? |
It’s such a drag to have to love a plastic mom & dad!
| Che palle dover amare una mamma e un papà di plastica! |
| |
Mama! Mama!
| Mamma! Mamma! |
Your child was killed in the park today
| Oggi la tua bambina è stata uccisa nel parco cittadino |
Shot by the cops as she quietly lay
| Colpita dalla polizia mentre stava sdraiata tranquilla vicino |
By the side of the creeps she knew…
| Ai fannulloni che frequentava, sai… |
They killed her too
| Hanno ucciso anche lei |
[Pamela Zarubica] I don’t do publicity balling for you anymore
| Non la darò più via per farti pubblicità |
| |
[FZ] The first word in this song is “discorporate”. It means to leave your body.
| La prima parola di questa canzone è “discòrporati”. Significa ‘abbandona il tuo corpo’. |
| |
Discorporate & come with me
| Discòrporati e vieni con me in giro |
Shifting, drifting, cloudless, starless
| Muovendoti, senza nuvole, senza stelle |
Velvet valleys and a sapphire sea
| Valli di velluto e un mare di zaffiro |
Wah wah
| |
| |
Unbind your mind, there is no time
| Allenta la tua mente, lascia stare |
To lick your stamps and paste them in
| I tuoi coupon da leccare e incollare |
Discorporate and we will begin
| Discòrporati e potremo iniziare |
Wah wah
| |
Flower Power sucks
| I Figli dei Fiori fanno pena |
| |
Diamonds on velvets on goldens on vixen
| Diamanti su velluti su attempate megere |
On comet & Cupid on Donner & Blitzen
| Su cometa e Cupido, su Tuono e Folgore |
On up & away & afar & a go-go
| Lassù e lontano e distante e in quantità |
Escape from the weight of your corporate logo!
| Scappa dal peso del logo della tua società! |
| |
Unbind your mind, there is no time
| Allenta la tua mente, lascia stare |
Boin-n-n-n-n-n-g
| |
To lick your stamps and paste them in
| I tuoi coupon da leccare e incollare |
Discorporate and we’ll begin
| Discòrporati e potremo iniziare |
| |
Freedom, freedom, kindly loving
| Libertà, libertà, affetto gentile |
You’ll be absolutely free
| Assolutamente libero tu sarai |
Only if you want to be
| Solamente se esserlo vorrai |
| |
Dreaming on cushions of velvet & satin
| Persone che sognano su cuscini di velluto e raso |
To music by magic, by people that happen
| Al suono di musica per magia, di entrare per caso |
To enter the world of a strange purple jello
| In un mondo di una strana gelatina color oro |
The dreams as they live them are all ✄ mellow yellow
| I sogni sono tutti ✄ giallo caldo, per come li vivono loro |
| |
Unbind your mind, there is no time
| Allenta la tua mente, lascia stare |
Boin-n-n-n-n-n-g
| |
To lick your stamps and paste them in
| I tuoi coupon da leccare e incollare |
Discorporate and we’ll begin
| Discòrporati e potremo iniziare |
| |
Freedom, freedom, kindly loving
| Libertà, libertà, affetto gentile |
You’ll be absolutely free
| Assolutamente libero tu sarai |
Only if you want to be
| Solamente se esserlo vorrai |
| |
You’ll be absolutely free
| Assolutamente libero tu sarai |
Only if you want to be
| Solamente se esserlo vorrai |
✄ Hey, punk, where you goin’ with that flower in your hand?
| ✄ Ehi, coglione, dove vai con quel fiore in mano? |
Hey, punk, where you goin’ with that flower in your hand?
| Ehi, coglione, dove vai con quel fiore in mano? |
Well, I’m goin’ up to Frisco to join a psychedelic band
| Beh, sto andando a San Francisco per unirmi a una band psichedelica |
I’m goin’ up to Frisco to join a psychedelic band
| Sto andando a San Francisco per unirmi a una band psichedelica |
| |
Hey, punk, where you goin’ with that button on your shirt?
| Ehi, coglione, dove vai con quel distintivo sulla maglietta? |
Hey, punk, where you goin’ with that button on your shirt?
| Ehi, coglione, dove vai con quel distintivo sulla maglietta? |
I’m goin’ to the love-in to sit & play my bongos in the dirt
| Sto andando al love-in per sedermi per terra e suonare i miei bonghi |
Yes, I’m goin’ to the love-in to sit & play my bongos in the dirt
| Sì, sto andando al love-in per sedermi per terra e suonare i miei bonghi |
| |
Hey, punk, where you goin’ with that hair on your head?
| Ehi, coglione, dove vai con quei capelli in testa? |
Hey, punk, where you goin’ with that hair on your head?
| Ehi, coglione, dove vai con quei capelli in testa? |
I’m goin’ to the dance to get some action, then I’m goin’ home to bed
| Sto andando a ballare per farmi qualche storia, poi tornerò a casa a dormire |
I’m goin’ to the dance to get some action, then I’m goin’ home to bed
| Sto andando a ballare per farmi qualche storia, poi tornerò a casa a dormire |
| |
Hey, punk, where you goin’ with those beads around your neck?
| Ehi, coglione, dove vai con quelle perline al collo? |
Hey, punk, where you goin’ with those beads around your neck?
| Ehi, coglione, dove vai con quelle perline al collo? |
I’m goin’ to the shrink so he can help me be a nervous wreck
| Sto andando dallo strizzacervelli, così mi aiuterà a esaurirmi |
| |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Punky!
| Coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Punk!
| Coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Punky!
| Coglione! |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Hey hey!
| |
Hey, punk!
| Ehi, coglione! |
Go man, go… go man, go
| Vai, amico, vai… vai, amico, vai |
Just a little bit softer
| Solo un po’ più delicatamente |
Golly, do I ever have a lot of soul!
| Perbacco, ho proprio un cuore d’oro! |
Punk, ✄ I think I love you!
| Coglione, ✄ credo di amarti! |
Come on, Roy
| Dài, Roy |
Questi dominga?
| Questa domenica? |
| |
Let me see that nose, it didn’t…
| Fammi vedere quel naso, non… |
Orale!
| Ascolta! |
I wanna know for sure!
| Certo che voglio saperlo! |
Leave my nose alone, please…
| Lascia in pace il mio naso, per favore… |
What are you trying to do?
| Che cosa stai cercando di fare? |
He’s gonna stand over there
| Lui starà in piedi lì |
Bigashi nunga!
| |
But this is Cheetah
| Ma questa è un’auto Cheetah |
Buirote
| |
Chita!
| Cheetah! |
| |
[FZ, on the left] It’s one of the most exciting things that’s ever happened to me. You know, every time I think about how lucky I am to be in the rock & roll industry, it’s SO exciting. You know, when I first got into the rock & roll business I could barely even play the changes to this song on my… on my guitar. But now I’m very proficient at it, I can play the guitar, I can strum it rhythmically, I can sing along with my guitar as I strum. I can strum, sing, dance, I can make merry fun all over the stage. And you know, it’s so wonderful to… it’s wonderful to feel that I’m doing something for the kids, because I know that the kids and their music are where it’s at. The youth of America today is so wonderful, and I’m proud to be a part of this gigantic mass deception. I hope she sees me twirling, yes, I hope she sees me dancing and twirling, I will say: “Hello, dolly!” Is the song over?
| È una delle cose più entusiasmanti che mi sia mai successa. Ogni volta che penso a quanto io sia fortunato a lavorare nel settore del rock & roll, sai, è proprio entusiasmante. Quando sono entrato nel business del rock & roll, sai, sapevo a malapena suonare gli accordi di questa canzone con la mia… con la mia chitarra. Adesso però me ne intendo, so suonare la chitarra, so strimpellare a ritmo, so cantare mentre strimpello la mia chitarra. So strimpellare, cantare, ballare, so far festa sul palco. E, sai, è proprio fantastico… è fantastico pensare che sto facendo qualcosa per i ragazzi, perché lo so che i ragazzi e la loro musica sono ciò che più conta. I giovani americani d’oggigiorno sono proprio fantastici e sono orgoglioso di far parte di questo gigantesco inganno di massa. Spero che lei mi veda piroettare, sì, spero che lei mi veda ballare e piroettare, le dirò: “Ciao, pupa!” È finita la canzone? |
| |
[FZ, on the right] Boy, this is really exciting, making a rock & roll record. I can’t even wait until our record comes out and the teenagers start to buy it. We’ll all be rich and famous! When my royalty check comes I think I’m going to buy a Mustang. No, I think I’ll… I think I’ll get a Corvette. No, I think I’ll get a Harley-Davidson. No, I don’t think I’ll buy any of those cars. I think what I will do is I will buy a boat. No, that wouldn’t be good either. I think uh… I’ll go into real estate. I think I would like to… I think I would like to buy La Cienega Boulevard. No, that wouldn’t do any good. Gee, I wonder if they can see me up here, twirling my tambourine and dancing. Maybe after the show one of the girls who sees me up here, singing and twirling my tambourine and dancing, will like me. And she will come over to me and I will walk… I will walk up to her and I will smile at her and I will impress her and I will say: “Hello, baby, what’s a girl like you doin’ in a place like this? I’m from a rock & roll band, I think we should…” Is the song over?
| Accipicchia, è proprio entusiasmante fare un disco rock & roll. Non vedo proprio l’ora che il nostro disco esca e che i ragazzini inizino a comprarlo. Saremo tutti ricchi e famosi! Quando mi arriverà l’assegno per i diritti d’autore, penso che andrò a comprarmi una Mustang. No, penso che… penso che mi farò una Corvette. No, penso che mi farò una Harley-Davidson. No, penso che non mi comprerò nessuna di queste macchine. Penso che quello che farò sarà comprarmi una barca. No, nemmeno questo andrebbe bene. Penso che ehm… mi darò all’immobiliare. Mi piacerebbe… Penso che mi piacerebbe comprarmi La Cienega Boulevard. No, non servirebbe a nulla. Cavolo, chissà se mi si vede quassù, mentre ballo e faccio roteare il mio tamburello. Magari piaccio a una delle ragazze che mi vedono quassù, mentre canto e ballo e faccio roteare il mio tamburello. E dopo il concerto lei verrà da me ed io andrò… io andrò verso di lei sorridendole e farò colpo su di lei e le dirò: “Ciao, bimba, che ci fa una ragazza come te in un posto come questo? Vengo da una band di rock & roll, penso che dovremmo…” È finita la canzone? |
| |
[Center mumbling] Ay ay!
| |
Mingia!
| Minchia! |
There she is!
| Eccola! |
Ay!
| |
Buirote
| |
When do we get paid for this?
| Quando ci pagheranno per questo? |
Ay ay!
| |
Papa huevos
| I coglioni di papà |
Huevos?
| Coglioni? |
Rock, bop, rock & roll
| Rock, bebop, rock & roll |
Rock, bop
| Rock, bebop |
One more time!
| Un’altra volta! |
Un—
| |
Stop sloppy rock & roll!
| Basta con il rock & roll da dilettanti! |
Bop bop bop!
| |
YEAH! WHEEE!
| |
Now believe me when I tell you that my song is really true
| Credetemi quando vi dico che questa mia canzone è proprio vera |
I want everyone to listen and believe
| Voglio che tutti la ascoltiate e ci crediate |
It’s about some little people from a long time ago
| Racconta di certe personcine, tanto tempo fa |
And all the things the neighbors didn’t know
| E di tutto quello che non sapevano i vicini là |
| |
Early in the morning daddy Dinky went to work
| La mattina presto il paparino andava al lavoro |
Selling lamps & chairs to San Ber’dino squares
| A vendere lampade e qualche seggiolino per i mercati di San Bernardino |
And I still remember mama with her apron & her pad
| E mi ricordo ancora la mammina con il suo grembiule e il suo block-notes |
Feeding all the boys at Ed’s Cafe
| Che portava da mangiare a tutti i ragazzi al Caffè di Ed |
| |
Whizzing & pasting & pooting through the day
| Pisciavano e si scaccolavano e scoreggiavano in continuazione |
(Ronnie helping Kenny helping burn his poots away)
| (Ronnie aiutava Kenny a dar fuoco ad ogni suo petto) |
And all the while on a shelf in the shed
| E nel frattempo, su uno scaffale nel casotto |
Kenny’s little creatures on display
| Le creaturine di Kenny in esposizione |
| |
Ronnie saves his numies on a window in his room
| Ronnie attaccava le sue caccole sulla finestra di camera sua |
(A marvel to be seen: dysentery green)
| (Una vera sciccheria: verde dissenteria) |
While Kenny and his buddies had a game out in the back
| Mentre fuori, sul retro, Kenny e la sua cricca |
Let’s make the water turn black
| Giocavano a far diventare nera l’acqua |
| |
We see them after school in a world of their own
| Eccoli dopo la scuola, in un mondo tutto loro |
(To some it might seem creepy what they do)
| (Qualcuno, vedendo quello che fanno, potrebbe restare di sasso) |
The neighbors on the right sat & watched them every night
| Ogni sera i vicini sulla destra stavano a guardarli dalla finestra |
(I bet you’d do the same if they was you)
| (Scommetto che al loro posto voi avreste fatto lo stesso) |
| |
Whizzing & pasting & pooting through the day
| Pisciavano e si scaccolavano e scoreggiavano in continuazione |
(Ronnie helping Kenny helping burn his poots away)
| (Ronnie aiutava Kenny a dar fuoco ad ogni suo petto) |
And all the while on a shelf in the shed
| E nel frattempo, su uno scaffale nel casotto |
Kenny’s little creatures on display
| Le creaturine di Kenny in esposizione |
| |
Ronnie’s in the Army now & Kenny’s taking pills
| Adesso Ronnie è nell’esercito e Kenny s’impasticca |
Oh, how they yearn to see a bomber burn
| Oh, come smaniano di vedere bruciare un joint / bombardiere |
Color flashing, thunder crashing, dynamite machine
| Colore lampeggiante, tuono dirompente, macchine dinamitarde |
Wait till the fire turns green
| Aspetta fino a quando il fuoco diventa verde |
Wait till the fire turns green
| Aspetta fino a quando il fuoco diventa verde |
Wait till the fire turns green
| Aspetta fino a quando il fuoco diventa verde |
| |
[Dick Kunc] This would be a little bit of vocal teen-age heaven, right here on Earth!
| Era un coretto adolescenziale celestiale, proprio qui in Terra! |
[Ronnie Williams, backwards] Dodn-do-do-dodn-dodn-dodn-dada
| |
The idiot bastard son:
| Il figlio idiota e bastardo: |
The father’s a Nazi in Congress today
| Oggi al Congresso suo padre è un nazista |
The mother’s a hooker somewhere in L.A.
| In qualche posto a Los Angeles sua madre fa ‘la spogliarellista’ |
| |
The idiot bastard son:
| Il figlio idiota e bastardo: |
Abandoned to perish in back of a car
| Abbandonato a morire in una macchina, sul sedile posteriore |
Kenny will stash him away in a jar ▶
| Kenny lo conserverà in un contenitore ▶ |
The idiot boy!
| Il bambino idiota! |
| |
[Jim Sherwood] I never won it because I was too small to start with
| [Jim] Non l’ho mai vinto perché ero troppo piccolo per iniziare |
[?] How, look out!
| [?] Attenzione! |
[Jim Sherwood] I used to drink some bad stuff, wine, all kinds of wine! I would mix seven different varieties.
| [Jim] Una volta bevevo delle cose disgustose, vino, ogni tipo di vino! Ne mescolavo sette tipi diversi. |
[Bunk Gardner] Had the hots for […]
| [Bunk] Avevo preso una sbandata per […] |
[Jimmy Carl Black] Wah wah wah
| |
[Bunk Gardner?] Over by the […]
| [Bunk?] Sopra il […] |
[Jim Sherwood] Thunderbird wine. I don’t know but I chugged a fifth of White Port once and passed out one day (heh heh) and I drank a quart of beer just before that, and we were out riding around in the desert.
| [Jim] Vino pessimo. Non saprei, ma mi scolavo un quinto di Porto bianco, e un giorno sono svenuto (eh eh) e poco prima avevo appena bevuto un quarto di birra, stavamo facendo un giro nel deserto. |
[Bunk Gardner] Anyway…
| [Bunk] Comunque… |
| |
Try and imagine the window all covered in green ▶
| Immaginatevi la finestra tutta coperta di verde ▶ |
All the time he would spend
| Tutto il tempo che lui passava |
At the church he’d attend
| Nella chiesa che frequentava |
Warming his pew
| Scaldando il suo banco |
| |
Kenny will feed him & Ronnie will watch
| Kenny gli darà da mangiare e Ronnie lo accudirà |
The child will thrive & grow
| Il bambino crescerà forte e sano |
And enter the world
| Ed entrerà nel mondo |
Of liars & cheaters & people like you
| Dei bugiardi e degli imbroglioni e di quelli come te |
Who smile & think you know
| Che sorridono |
What this is about
| E danno tutto per scontato |
| |
You think you know everything, maybe so
| Tu pensi di sapere tutto, forse è così |
The song we sing, do you know?
| La canzone che cantiamo, la sai, sì? |
We’re listening
| Stiamo ascoltando |
The idiot boy!
| Il bambino idiota! |
| |
Try and imagine the window all covered in green
| Immaginatevi la finestra tutta coperta di verde |
All the time he would spend
| Tutto il tempo che lui passava |
All the colors he’d blend
| Tutti quei colori che mescolava |
Where are they now?
| Dove sono finiti? |
| |
[Gary Kellgren] Right now I have two hit records on the charts, but it has not made me any money. It has only brought me fame and glory, and a lot of work. Which I do really not care to tell.
| [Gary] In questo momento ho due dischi di successo in classifica, però non mi hanno fatto guadagnare neanche un centesimo. Mi hanno portato soltanto fama e gloria e un sacco di lavoro. Della qual cosa non m’interessa affatto parlare. |
What’s the ugliest part of your body?
| Qual è la parte più brutta del tuo corpo? |
Darling, when I…
| Tesoro, quando io… |
What’s the ugliest part of your body?
| Qual è la parte più brutta del tuo corpo? |
Darling, when I look in your eyes…
| Tesoro, quando io ti guardo negli occhi… |
Some say your nose
| Qualcuno dice le tue narici |
Some say your toes
| Qualcuno dice i tuoi alluci |
My dearest, my darling, my… darling, darling
| Adorata mia, tesoro mio, tesoro… mio, tesoro |
But I think it’s your mind
| Secondo me, invece, è il tuo cervello |
My darling
| Tesoro mio |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
The ugliest part of you, darling
| La parte più brutta di te, tesoro |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
Your mind is ugly
| Il tuo cervello è brutto |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
Your mind
| Il tuo cervello |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
I think it’s your mind
| Secondo me, è il tuo cervello |
I think your mind is the ugliest part of your body
| Secondo me, è il tuo cervello la parte più brutta del tuo corpo |
Your body, your body, your body, your body
| Del tuo corpo, del tuo corpo, del tuo corpo, del tuo corpo |
I think your mind is the ugliest part of your body
| Secondo me, è il tuo cervello la parte più brutta del tuo corpo |
Your mind it’s ugly
| Il tuo cervello è brutto |
I think your mind is the ugliest part of your body
| Secondo me, è il tuo cervello la parte più brutta del tuo corpo |
Would you please leave my nose alone! ▶
| Vuoi lasciare in pace il mio naso, per favore! ▶ |
Your body, your body
| Del tuo corpo, del tuo corpo |
Let go of my nose, my nose, thank you!
| Lascia stare il mio naso, il mio naso, grazie! |
Your body, your body
| Del tuo corpo, del tuo corpo |
Do it again! Do it again!
| Fallo di nuovo! Fallo di nuovo! |
| |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
You’re the other people too
| Anche tu sei gli altri |
Found a way to get to you
| Ho trovato un modo per raggiungerti |
| |
Do you think that I’m crazy? Out of my mind?
| Pensi che io sia matto? Fuori di testa? |
Do you think that I creep in the night and sleep in a phone booth?
| Pensi che io mi aggiri nella notte e dorma in una cabina telefonica? |
| |
Lemme take a minute & tell you my plan
| Dammi un minuto e ti racconterò il mio piano |
Lemme take a minute & tell who I am
| Dammi un minuto e ti racconterò chi sono |
If it doesn’t show, think you better know I’m another person
| Se non ti risulterà chiaro, almeno capirai, spero, che io non sono così |
| |
Do you think that my pants are too tight?
| Pensi che i miei pantaloni siano troppo attillati? |
Do you think that I’m creepy?
| Pensi che io sia raccapricciante? |
| |
Better look around before you say you don’t care
| Faresti meglio a dare un’occhiata prima di dire che questo non ti tocca |
Shut your fuckin’ mouth about the length of my hair
| Smettila di parlare dei miei capelli, chiudi quella tua cazzo di bocca |
How would you survive if you were alive, shitty little person?
| Come farai a sopravvivere, ammesso che tu sia vivo, omuncolo di merda? |
| |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
You’re the other people too
| Anche tu sei gli altri |
Found a way to get to you
| Ho trovato un modo per raggiungerti |
| |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
We are the other people
| Noi siamo gli altri |
You’re the other people too
| Anche tu sei gli altri |
Found a way to get to you
| Ho trovato un modo per raggiungerti |
| |
Do you think that I love you, stupid & blind?
| Pensi che io ti ami, stupidamente e ciecamente? |
Do you think that I dream through the night of holding you near me?
| Pensi che io sogni tutta la notte di tenerti vicino? |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Lemme take a minute & tell you my plan
| Dammi un minuto e ti racconterò il mio piano |
Lemme take a minute & tell who I am
| Dammi un minuto e ti racconterò chi sono |
If it doesn’t show, think you better know I’m another person
| Se non ti risulterà chiaro, almeno capirai, spero, che io non sono così |
| |
[Sandy Hurvitz] Well, somebody called me anyway and I… here I am
| [Sandy] Beh, ad ogni modo, qualcuno mi ha telefonato e… eccomi qui |
[Spider Barbour?] I don’t wanna no fucking chick swinging…
| [Spider?] Non voglio intorno nessuna pollastrella del cazzo… |
[Sandy Hurvitz] Here… Somebody called me and here I am and I’m gonna clean your piano, whether you like it or not, because it’s my job
| [Sandy] Qui… Qualcuno mi ha telefonato ed eccomi qui e adesso, che vi piaccia o no, farò pulizie nel vostro pianoforte perché è il mio lavoro |
[John Kilgore?] She’s… She’s finished, she’s… We can’t
| [John?] Lei… Lei ha chiuso, lei… Non possiamo |
[?] We’re gonna put her away
| [?] La manderemo via |
[Sandy Hurvitz] Nobody… You’re not… Nobody’s putting me away
| [Sandy] Nessuno… Voi non… Nessuno mi manderà via |
[?] We gotta put her in the […]
| [?] Dobbiamo metterla nel […] |
[Sandy Hurvitz] You’re not gonna put me away
| [Sandy] Non mi manderete via |
[John Kilgore?] How are we gonna do it?
| [John?] Come faremo? |
[Sandy Hurvitz] You can’t put me away. No one’s gonna put me away.
| [Sandy] Non potete mandarmi via. Nessuno mi manderà via. |
[John Kilgore?] We gotta put her away… How are we gonna do it?
| [John?] La dobbiamo mandare via… Come faremo? |
[Sandy Hurvitz] Why do you think you are going to put me away? Well, you can’t.
| [Sandy] Perché pensate di mandarmi via? Beh, non potete. |
[John Kilgore?] What are we gonna do? Where are we gonna put her? Where are we gonna put the body?
| [John?] Come faremo? Dove la metteremo? Dove metteremo il corpo? |
[Sandy Hurvitz] But… I’m always wrecked, you know. I’m really gonna be more wrecked, because of this motorcycle accident and… ‘cause you know what they do to you, and every— everyone will know that I’m really ruined, and I won’t be able to appear anywhere, you know.
| [Sandy] Però… sono sempre spossata, sapete. Sarò ancor più spossata per colpa di questo incidente in moto e… sapete bene cosa vi fanno, e tutti sapranno che sono proprio distrutta così non potrò più farmi vedere in giro, sapete. |
[?] Barry. Because…
| [?] Barry. Perché… |
[?] Who’s Barry?
| [?] Chi è Barry? |
[?] Barry!
| [?] Barry! |
[?] Why should I be prejudiced against accordions?
| [?] Perché dovrei essere prevenuto verso le fisarmoniche? |
[John Kilgore] I’m gonna call the N, double A, AA
| [John] Chiamerò l’N, doppia A, AA |
[?] Who are they?
| [?] Chi sono? |
[John Kilgore] The National Association for the Advancement of Accordions
| [John] L’Associazione Nazionale per la Promozione della Fisarmonica |
| |
[David Silver] On the… On the “We’re…” On the “We’re Only in It for the Money” album you take a lot of swipes at the hippies, you know, you really…
| [David Silver] Sul… Sull’album “Lo Facciamo…” Sull’album “Lo Facciamo Solo per Soldi” vai giù duro sugli hippy, sai, hai proprio… |
[FZ] Mm-hmm
| [FZ] Hmm-hmm |
[David Silver] Showed… a disdain for their behavior. Uh… Wha— What was wrong, what was or what is wrong with the hippies, basically, do you think?
| [David Silver] Manifestato… disprezzo per i loro comportamenti. Ehm… In fondo, cosa avevano gli hippy, cosa avevano o cosa hanno che non va, secondo te? |
[FZ] Well, I think that the… main thing that I objected to at the time was everybody was uh… so ready to accept Haight-Ashbury and the whole San Francisco hippy scene as the what’s happening of the universe and Flower Power and all the rest of that stuff which I did not think was really what was happening or what should happen, and I didn’t think that the people who were involved in it believed it, and uh… if they did believe it they were still hurtin’, because it’s… it was puny and it was, you know…
| [FZ] Beh, penso che la… cosa principale che contestavo allora fosse che tutti ehm… consideravano il quartiere Haight-Ashbury e tutto l’ambiente hippy di San Francisco come l’avvenimento di tendenza nell’universo, i Figli dei Fiori e tutte quelle altre cose, non pensavo fosse quello che stava avvenendo in realtà o quello che sarebbe dovuto avvenire, e non pensavo che chi c’era coinvolto ci credesse, e ehm… anche se ci credeva, era messo male perché… era patetico ed era, sai… |
[David Silver] Wha— what came through, Frank, was that, you know, you almost coined the term or if you didn’t coin the term “plastic people”, and you know…
| [David Silver] Quello che è emerso, Frank, era che tu hai, sai, praticamente coniato il termine “gente di plastica”, o se non l’hai coniato, sai… |
[FZ] “Plastic people” dates from before the “We’re Only in It for the Money” album
| [FZ] “Gente di plastica” risale a prima dell’album “Lo Facciamo Solo per Soldi” |
[David Silver] Yeah. OK. Uh… You… The hippies seemed… Your attitude on that album seemed to be that the hippies were just as plastic, as one dimensional. That they were following, they were hurtin’ and they weren’t…
| [David Silver] Sì. Beh. Ehm… Tu… Gli hippy sembravano… Su quell’album, le tue posizioni facevano sembrare gli hippy talmente di plastica da essere unidimensionali. Che fossero dei pecoroni, messi male, e non fossero… |
[FZ] Think the hippies are probably just a hairier version of their parents in most of those cases because the minds that were lurking behind all that hair and beads and the rest of the San Francisco scene weren’t truly liberated at all. You know, they were really uh… they were just like Shriners.
| [FZ] Penso che probabilmente quasi tutti gli hippy non siano che una versione più capelluta dei loro genitori perché i cervelli nascosti dietro tutti quei capelli e quelle perline e tutto l’ambiente di San Francisco non erano affatto emancipati per davvero. Erano ehm… erano come i massoni Shriners, sai. |
[David Silver] Yeah
| [David Silver] Sì |
[FZ] You know, it was the same sort of thing happening. But they couldn’t see it, you know, because they felt: “Well, we look different than those other people, so I guess we are different”.
| [FZ] Era sempre la stessa storia, sai. Ma loro non potevano capirlo, sai, perché pensavano: “Beh, appariamo diversi da quegli altri, quindi probabilmente siamo diversi”. |
[David Silver] Yeah
| [David Silver] Sì |
| |
[FZ] Hey, kids, let’s have a hootenanny!
| [FZ] Ehi, ragazzi, facciamo un raduno folk! |
[Mothers] YEAH!
| [Mothers] SÌ! |
[FZ] We’ll have a cheerleading too!
| [FZ] Ci sarà anche una cheerleader! |
[Mothers] YEAH!
| [Mothers] SÌ! |
[?] A cheerlea—
| [?] Una cheerleader |
[FZ] Whoops! Woopsy daisy. OK. Alright, I’ll be the cheerleader!
| [FZ] Ops! Mannaggia. Sì. Va bene, farò io la cheerleader! |
| |
[Mothers] Nifty, spiffy, boss and tough
| [Mothers] Elegante, stiloso, leader e tosto |
Sure of that and got enough
| Gran scopatore, sicuro di questo |
| |
[FZ] You gotta go “Got ‘nough”, you say “Sure of that” and you say “Got ‘nough”
| [FZ] Tu devi fare “Gran scopatore”, tu dici “Sicuro di questo” e tu dici “Gran scopatore” |
| |
[Mothers] Nifty, spiffy, boss and tough
| [Mothers] Elegante, stiloso, leader e tosto |
Sure of that
| Gran scopatore |
Got ‘nough
| Sicuro di questo |
| |
[FZ] One more time! One, two, one, two. Can you say “Sure of that” with him?
| [FZ] Un’altra volta! Uno, due, uno, due. Puoi dire “Sicuro di questo” insieme a lui? |
| |
One, two, one, two
| Uno, due, uno, due |
| |
[Mothers] Nifty, spiffy, boss and tough
| [Mothers] Elegante, stiloso, leader e tosto |
Sure of that
| Gran scopatore |
Got ‘nough?
| Sicuro di questo? |
| |
[FZ] OK. “We’ve got the team that’s on the beam”, here we go. One, two.
| [FZ] Bene. “Abbiamo una squadra azzeccata”, iniziamo. Uno, due. |
| |
[Mothers] We’ve got the team that’s on the beam
| [Mothers] Abbiamo una squadra azzeccata |
| |
[FZ] Tee-dee tee-dee tee-dee
| |
| |
[Mothers] We’ve got the team that’s on the beam
| [Mothers] Abbiamo una squadra azzeccata |
And really hep to the jive
| È proprio una figata |
| |
[FZ] Tee-tee tee-tee tee-tee tee
| |
| |
[Mothers] We’ve got the team that’s on the beam
| [Mothers] Abbiamo una squadra azzeccata |
And really hep to the jive
| È proprio una figata |
Come on, pukers
| Forza, tigrotti |
Skin ‘em alive!
| Spennateli vivi! |
[FZ] Yum yum, eat ‘em up!
| [FZ] Slurp slurp, sbranateli! |
| |
[FZ] How about “Eat ‘em alive” instead of “Skin ‘em alive”? Alright, ready? Faster.
| [FZ] Che ne dite di “Sbranateli vivi” invece di “Spennateli vivi”? Bene, pronti? Più veloce. |
One, two, one, two
| Uno, due, uno, due |
| |
[Mothers] We’ve got the team that’s on the beam
| [Mothers] Abbiamo una squadra azzeccata |
And really hep to the jive
| È proprio una figata |
Come on, pukers
| Forza, tigrotti |
Eat ‘em alive!
| Sbranateli vivi! |
| |
[FZ] Really pronounced good. One, two, one, two.
| [FZ] Pronunciato proprio bene. Uno, due, uno, due. |
| |
[Mothers] We’ve got the team that’s on the beam
| [Mothers] Abbiamo una squadra azzeccata |
And really hep to the jive
| È proprio una figata |
Come on, pukers
| Forza, tigrotti |
Eat ‘em alive!
| Sbranateli vivi! |
| |
[FZ] You know, how about, a big “YEAAAAH”, clapping, you know, like they do at the football game? Do we have a little whistle or something we can blow? It’s one of the best hootenannies I’ve been to. Now: “Lean to the left, lean to the right, stand up, sit down, fight, fight, fight”, OK? Really little voice: “Lean to the left”, OK?
| [FZ] Sapete, che ne dite di un grosso “sì”, battendo le mani, capite, come fanno alle partite di calcio? Abbiamo un fischietto o qualcosa da soffiare? È uno dei migliori raduni folk ai quali io sia mai stato. Adesso: “Inclinati a destra, inclinati a manca, alzati, siediti, stronca, stronca, stronca”, OK? Vocine sottilissime: “Inclinati a sinistra”, OK? |
| |
[Mothers] Lean to the left
| [Mothers] Inclinati a destra |
Lean to the right
| Inclinati a manca |
Stand up, sit down
| Alzati, siediti |
Fight, fight, fight
| Stronca, stronca, stronca |
| |
[FZ] YEAAAAH, team! Whether we get those guys on the football field we’ll tear ‘em up.
| [FZ] Sì, squadra! Quando li avremo sul campo di calcio, li stracceremo. |
| |
You’re a lonely little girl
| Sei una ragazzina solitaria |
But your Mommy & your Daddy don’t care
| Ma tua madre e tuo padre se ne fregano |
You’re a lonely little girl
| Sei una ragazzina solitaria |
| |
The things they say just hurt your heart
| Quello che loro dicono ti spezza proprio il cuore |
It’s too late now for them to start
| È ormai troppo tardi perché inizino a capire |
To understand the way you feel
| Perché stai così male |
The world for them is too unreal
| Il mondo per loro è troppo irreale |
So you’re lonely, lonely, lonely, lonely little girl
| Così sei solitaria, solitaria, solitaria, una ragazzina solitaria |
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There will come a time when everybody who is lonely will be free to sing & dance & love
| Verrà il tempo in cui chi si sente solo sarà libero di cantare e ballare e amare |
There will come a time when every evil that we know will be an evil that we can rise above
| Verrà il tempo in cui qualsiasi male che proviamo sarà un male che riusciremo a superare |
Who cares if hair is long or short or sprayed or partly grayed? We know that hair ain’t where it’s at
| Chi se ne importa se i capelli sono lunghi o corti o tinti o sale e pepe? Noi sappiamo che i capelli non sono ciò che più conta in assoluto |
There will come a time when you won’t even be ashamed if you are fat
| Verrà il tempo in cui non ti vergognerai nemmeno se sei panciuto |
WAH WAH WAH WAH
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La la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la
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A-a-ah!
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Diddle-diddle-dee
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Diddle-diddle-dee
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Diddle-diddle-dee
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Diddle-diddle-dee
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Diddle-diddle-dee
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Diddle-diddle-dee
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Diddle-diddle-dee
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WAH WAH WAH WAH
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There will come a time when everybody who is lonely will be free to sing & dance & love
| Verrà il tempo in cui chi si sente solo sarà libero di cantare e ballare e amare |
Dance and love
| Ballare e amare |
There will come a time when every evil that we know will be an evil that we can rise above
| Verrà il tempo in cui qualsiasi male che proviamo sarà un male che riusciremo a superare |
Rise above
| Superare |
Who cares if you’re so poor you can’t afford to buy a pair of mod a go-go stretch-elastic pants?
| Chi se ne importa se sei così povero da non poterti permettere un paio di pantaloni attillati, moderni, belli? |
There will come a time when you can even take your clothes off when you dance
| Verrà il tempo in cui potrai addirittura toglierti i vestiti quando balli |