(Copertina) Di Gabor Csupo (Illustrazione nel CD)

Materiale attinente:

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Gli episodi persi

Gli episodi persi

 

  1 I Blackouts   1 I Blackouts
  2 Perso in un vortice [Don Van Vliet, Frank Zappa]   2 Perso in un vortice
  3 Ronnie canta?   3 Ronnie canta?
  4 La storia delle caccole raccontata da Kenny   4 La storia delle caccole raccontata da Kenny
  5 La storia delle caccole raccontata da Ronnie   5 La storia delle caccole raccontata da Ronnie
  6 Estratto dal concerto di Mount St. Mary   6 Estratto dal concerto di Mount St. Mary
  7 Togliti i vestiti quando balli   7 Togliti i vestiti quando balli
  8 Scarafaggio tigre [Don Van Vliet, Frank Zappa]   8 Scarafaggio tigre
  9 Tema di “Corri Lentamente a Casa”   9 Tema di “Corri Lentamente a Casa”
10 Fontana dell’amore [Frank Zappa, Ray Collins] 10 Fontana dell’amore
11 “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 2 11 “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 2
12 Da qualsiasi parte soffi il vento 12 Da qualsiasi parte soffi il vento
13 “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 3 13 “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 3
14 Sharva 14 Sharva
15 La storia di Dick Kunc 15 La storia di Dick Kunc
16 La canzone dell’abito nuziale [Traditional] 16 La canzone dell’abito nuziale
17 Mozzo carino [Traditional] 17 Mozzo carino
18 Poliziotti e panini 18 Poliziotti e panini
19 La gran spiaccicata 19 La gran spiaccicata
20 Sono il leader di una band 20 Sono il leader di una band
21 Gatto randagio / Donnaiolo [Don Van Vliet, Frank Zappa] 21 Gatto randagio / Donnaiolo
22 Il Gran Wazoo 22 Il Gran Wazoo
23 Magnifico vagabondo alcolizzato [Frank Zappa, Jeff Simmons] 23 Magnifico vagabondo alcolizzato
24 Kung fu 24 Kung fu
25 RDNZL 25 RDNZL
26 Musica del seminterrato nº 1 26 Musica del seminterrato nº 1
27 Strade inca 27 Strade inca
28 Shuffle di Lil’ Clanton 28 Shuffle di Lil’ Clanton
29 Non voglio essere arruolato 29 Non voglio essere arruolato
30 Sharleena 30 Sharleena

 

Tutte le composizioni sono di Frank Zappa, tranne dove specificato.


Note di copertina di Rip Rense Note di copertina di Rip Rense
Questa collezione di rarità scelte registrate in studio, versioni alternative e spassi inediti è stata compilata da Frank Zappa in persona come uno dei suoi ultimi progetti. “Gli Episodi Persi” inizia nel 1958 durante il periodo di Zappa a Lancaster, in California, e prosegue attraverso i primi anni ’60 / l’era dello Studio Z, il periodo newyorkese delle Mothers of Invention a metà anni ’60, la formazione Hot Rats di fine anni ’60 e infine i primi anni ’70 con alcune delle formazioni preferite di Zappa (oltre a due excursus cronologici: il singolo del 1980 “Non voglio essere arruolato” e una composizione al Synclavier del 1992 che Zappa ha aggiunto in sottofondo alla lettura del “Gran Wazoo” da parte del Capitano Cuore di Manzo alla fine degli anni ’60). Questa collezione di rarità scelte registrate in studio, versioni alternative e spassi inediti è stata compilata da Frank Zappa in persona come uno dei suoi ultimi progetti. “Gli Episodi Persi” inizia nel 1958 durante il periodo di Zappa a Lancaster, in California, e prosegue attraverso i primi anni ’60 / l’era dello Studio Z, il periodo newyorkese delle Mothers of Invention a metà anni ’60, la formazione Hot Rats di fine anni ’60 e infine i primi anni ’70 con alcune delle formazioni preferite di Zappa (oltre a due excursus cronologici: il singolo del 1980 “Non voglio essere arruolato” e una composizione al Synclavier del 1992 che Zappa ha aggiunto in sottofondo alla lettura del “Gran Wazoo” da parte del Capitano Cuore di Manzo alla fine degli anni ’60).
Questa collezione rende omaggio a molte delle persone che hanno influenzato la vita di Zappa e offre, sia ai fan di lunga data sia ai nuovi ascoltatori, deliziosi e divertenti sguardi dietro le quinte. Questa collezione rende omaggio a molte delle persone che hanno influenzato la vita di Zappa e offre, sia ai fan di lunga data sia ai nuovi ascoltatori, deliziosi e divertenti sguardi dietro le quinte.


La casa di Zappa, sulle colline di Hollywood, è un po’ come lo spettacolare labirinto incompiuto della Winchester Mystery House a San Jose, in California. Sembra avere innumerevoli stanze, angoli, nascondigli e armadi. Il numero esatto di piani è oggetto di speculazioni. Non ha nulla che possa essere esattamente definita “porta d’ingresso”, soltanto modi diversi di approcciarsi, il più usato è una traballante scala a chiocciola che porta a un balcone che porta a una cucina molto, molto soleggiata (il cuore della casa). Ci sono scale che portano a scale, studi all’interno di studi e un ufficio con un portellone subacqueo come porta. Il tutto è nascosto in mezzo a conifere e edere giganti che sembrano provenire dal Pleistocene. Lewis Carroll sarebbe stato a suo agio qui. La casa di Zappa, sulle colline di Hollywood, è un po’ come lo spettacolare labirinto incompiuto della Winchester Mystery House a San Jose, in California. Sembra avere innumerevoli stanze, angoli, nascondigli e armadi. Il numero esatto di piani è oggetto di speculazioni. Non ha nulla che possa essere esattamente definita “porta d’ingresso”, soltanto modi diversi di approcciarsi, il più usato è una traballante scala a chiocciola che porta a un balcone che porta a una cucina molto, molto soleggiata (il cuore della casa). Ci sono scale che portano a scale, studi all’interno di studi e un ufficio con un portellone subacqueo come porta. Il tutto è nascosto in mezzo a conifere e edere giganti che sembrano provenire dal Pleistocene. Lewis Carroll sarebbe stato a suo agio qui.
Da qualche parte nei meandri di questo labirinto si snoda il “seminterrato”, i locali nei quali Frank Zappa ha trascorso molto tempo della sua vita adulta e la maggior parte dei suoi ultimi anni. Era il cuore, il rifugio dove lavorava in modo ossessivo, compulsivo, notte dopo notte, prima di ritirarsi al piano di sopra per dormire durante il giorno (mentre tutta la gente normale “correva”, come diceva lui). Lì, in quello studio incontaminato in anticipo rispetto ai suoi tempi, battezzato anni fa come “Cucina Polivalente per la Sperimentazione sui Muffin” (un riferimento alle canzoni di Zappa “L’uomo dei muffin” e “Una piccola rosellina verde) e recentemente esteso in “Cucina Polivalente per la Sperimentazione sui Muffin e Fabbrica di Latte per Bambini” (un’aggiunta ispirata alla “industria casearia” che durante la Guerra del Golfo in realtà produceva armi biochimiche). Da qualche parte nei meandri di questo labirinto si snoda il “seminterrato”, i locali nei quali Frank Zappa ha trascorso molto tempo della sua vita adulta e la maggior parte dei suoi ultimi anni. Era il cuore, il rifugio dove lavorava in modo ossessivo, compulsivo, notte dopo notte, prima di ritirarsi al piano di sopra per dormire durante il giorno (mentre tutta la gente normale “correva”, come diceva lui). Lì, in quello studio incontaminato in anticipo rispetto ai suoi tempi, battezzato anni fa come “Cucina Polivalente per la Sperimentazione sui Muffin” (un riferimento alle canzoni di Zappa “L’uomo dei muffin” e “Una piccola rosellina verde) e recentemente esteso in “Cucina Polivalente per la Sperimentazione sui Muffin e Fabbrica di Latte per Bambini” (un’aggiunta ispirata alla “industria casearia” che durante la Guerra del Golfo in realtà produceva armi biochimiche).
(…) (…)


“Mi entusiasmava poter fare una copertina per Frank Zappa!”, ha detto Csupó. “Chiesi a Frank se avesse qualche idea in particolare e lui rispose ‘assolutamente no, fa’ quello che vuoi’. Così gli ho portato tre disegni diversi realizzati con il mio computer Macintosh. Il primo era il faccione di Zappa, con i baffoni, che fissava la telecamera. Il secondo era una specie di semi-computer-grafica sperimentale, una specie di semi-negativo in verde di Frank mentre suona la chitarra. E il terzo era un disegno molto vignettistico e claustrofobico; lui stava come sperduto nel suo seminterrato dove aveva accatastato tutti i suoi nastri. Come se si stesse strappando i capelli”. “Mi entusiasmava poter fare una copertina per Frank Zappa!”, ha detto Csupó. “Chiesi a Frank se avesse qualche idea in particolare e lui rispose ‘assolutamente no, fa’ quello che vuoi’. Così gli ho portato tre disegni diversi realizzati con il mio computer Macintosh. Il primo era il faccione di Zappa, con i baffoni, che fissava la telecamera. Il secondo era una specie di semi-computer-grafica sperimentale, una specie di semi-negativo in verde di Frank mentre suona la chitarra. E il terzo era un disegno molto vignettistico e claustrofobico; lui stava come sperduto nel suo seminterrato dove aveva accatastato tutti i suoi nastri. Come se si stesse strappando i capelli”.
Csupó li presentò tutti e tre a Zappa un pomeriggio del 1993, nel periodo in cui il compositore lavorava tranquillo al suo Synclavier “alterando” i brani di “Civilizzazione Fase III”. FZ ruotò di lato la sedia, sorrise alle tre opere artistiche attraverso i suoi occhiali piuttosto professorali con la montatura nera, e indicò subito la versione molto vignettistica e claustrofobica, sperduto-nel-seminterrato. Csupó li presentò tutti e tre a Zappa un pomeriggio del 1993, nel periodo in cui il compositore lavorava tranquillo al suo Synclavier “alterando” i brani di “Civilizzazione Fase III”. FZ ruotò di lato la sedia, sorrise alle tre opere artistiche attraverso i suoi occhiali piuttosto professorali con la montatura nera, e indicò subito la versione molto vignettistica e claustrofobica, sperduto-nel-seminterrato.
“È questa” disse. “È questa” disse.

1. I Blackouts

1. I Blackouts

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[Note di Rip Rense] Luogo: l’ipotesi migliore viene da James “Motorhead” Sherwood, che aveva formato un gruppo, “The Omens”, con gli ex membri dei Blackouts. Lui si ricorda vagamente che FZ avesse registrato questo pezzo “dentro un garage in un vicolo, non a casa sua”. Un’autentica reliquia: un vero dialogo da parte di un’incarnazione del primo gruppo formato da FZ, i Blackouts, del quale inizialmente lui era il batterista. [Note di Rip Rense] Luogo: l’ipotesi migliore viene da James “Motorhead” Sherwood, che aveva formato un gruppo, “The Omens”, con gli ex membri dei Blackouts. Lui si ricorda vagamente che FZ avesse registrato questo pezzo “dentro un garage in un vicolo, non a casa sua”. Un’autentica reliquia: un vero dialogo da parte di un’incarnazione del primo gruppo formato da FZ, i Blackouts, del quale inizialmente lui era il batterista.

(Il primo gruppo nel quale ha suonato, sempre come batterista, è stato un gruppo di San Diego, i Ramblers. L’avevano cacciato perché suonava troppo i piatti). Questo frammento è una prima testimonianza dell’abitudine socio-antropologica del compositore di registrare, nel corso di tutta la sua carriera, aneddoti raccontati da amici e conoscenti, un tratto ben noto a tutti i membri dei suoi vari gruppi (rappresentato scenicamente nel film “200 Motel”, nel quale Ian Underwood racconta alle altre Mothers of Invention: “Lui ascolta sempre. Sta sempre a guardare e ascoltare tutti i ragazzi della band. Sono stato nella band per anni e lo so” , portando Martin Lickert (mentre recita Jeff Simmons) ad aggiungere: “Ecco da dove prende il suo materiale”). (Il primo gruppo nel quale ha suonato, sempre come batterista, è stato un gruppo di San Diego, i Ramblers. L’avevano cacciato perché suonava troppo i piatti). Questo frammento è una prima testimonianza dell’abitudine socio-antropologica del compositore di registrare, nel corso di tutta la sua carriera, aneddoti raccontati da amici e conoscenti, un tratto ben noto a tutti i membri dei suoi vari gruppi (rappresentato scenicamente nel film “200 Motel”, nel quale Ian Underwood racconta alle altre Mothers of Invention: “Lui ascolta sempre. Sta sempre a guardare e ascoltare tutti i ragazzi della band. Sono stato nella band per anni e lo so” , portando Martin Lickert (mentre recita Jeff Simmons) ad aggiungere: “Ecco da dove prende il suo materiale”).
Qui i membri dei Blackouts (così chiamato perché, come spiegato da FZ in “Frank Zappa - L’Autobiografia” della Poseidon Press da lui scritta con Peter Occhiogrosso, “qualche ragazzo, dopo avere bevuto liquore alla menta distillato illegalmente dal fratello maggiore di qualcuno, svenne”) parlano brevemente della loro recente partecipazione a un concerto di beneficenza dell’Associazione Nazionale per lo Sviluppo delle Persone di Colore, con i musicisti Earl Bostic e Louis Armstrong, nello Shrine Auditorium nel centro di Los Angeles, tra il 1958 e 59. (Strano ma vero: una volta FZ si è esibito nello stesso concerto di “Satchmo”). Qui i membri dei Blackouts (così chiamato perché, come spiegato da FZ in “Frank Zappa - L’Autobiografia” della Poseidon Press da lui scritta con Peter Occhiogrosso, “qualche ragazzo, dopo avere bevuto liquore alla menta distillato illegalmente dal fratello maggiore di qualcuno, svenne”) parlano brevemente della loro recente partecipazione a un concerto di beneficenza dell’Associazione Nazionale per lo Sviluppo delle Persone di Colore, con i musicisti Earl Bostic e Louis Armstrong, nello Shrine Auditorium nel centro di Los Angeles, tra il 1958 e 59. (Strano ma vero: una volta FZ si è esibito nello stesso concerto di “Satchmo”).

 Concerto della NAACP nello Shrine Auditorium il 22 giugno 1957

Vestiti in abiti bianchi, jeans bianchi e camicie marroni a quadri, il loro piccolo repertorio rhythm & blues includeva “Direttamente dal mio cuore a te” di Little Richard (registrato dalle Mothers of Invention e pubblicato nel 1970 in “Le Donnole Mi Hanno Lacerato la Carne” ), “Il grasso della pancetta” di Andre Williams e “Dietro il sole” dei Rocking Brothers. Frank ha detto: “Eravamo un gruppo da ballo, eravamo perfetti e avevamo una buona reputazione”. Come gruppo multirazziale, i Blackouts avevano provocato molto scalpore a Lancaster, abitata in maggioranza da bianchi (notate il colorito accento del deserto della California). Il Blackouts che dice la frase “I Velvetones si credono di essere Lawrence Welk” suona sospettosamente come una versione giovanile di un certo compositore. (È questo l’inizio di tutta la “continuità concettuale” registrata da FZ?) Vestiti in abiti bianchi, jeans bianchi e camicie marroni a quadri, il loro piccolo repertorio rhythm & blues includeva “Direttamente dal mio cuore a te” di Little Richard (registrato dalle Mothers of Invention e pubblicato nel 1970 in “Le Donnole Mi Hanno Lacerato la Carne” ), “Il grasso della pancetta” di Andre Williams e “Dietro il sole” dei Rocking Brothers. Frank ha detto: “Eravamo un gruppo da ballo, eravamo perfetti e avevamo una buona reputazione”. Come gruppo multirazziale, i Blackouts avevano provocato molto scalpore a Lancaster, abitata in maggioranza da bianchi (notate il colorito accento del deserto della California). Il Blackouts che dice la frase “I Velvetones si credono di essere Lawrence Welk” suona sospettosamente come una versione giovanile di un certo compositore. (È questo l’inizio di tutta la “continuità concettuale” registrata da FZ?)
Allora ehm… vorrei raccontarti di un piccolo episodio allo Shrine Auditorium. Ehm… Beh, vedi, lì abbiamo fatto colpo, siamo entrati, e quel… quel locale è grande, sai, davvero grande, sai? E lì sarebbero venuti tutti. C’era Louis Armstrong e i suoi ragazzi (Titans) e i Titans e… (e i Velvetones) i Velvetones, e i Blackouts, adesso… adesso ti racconto. Allora ehm… vorrei raccontarti di un piccolo episodio allo Shrine Auditorium. Ehm… Beh, vedi, lì abbiamo fatto colpo, siamo entrati, e quel… quel locale è grande, sai, davvero grande, sai? E lì sarebbero venuti tutti. C’era Louis Armstrong e i suoi ragazzi (Titans) e i Titans e… (e i Velvetones) i Velvetones, e i Blackouts, adesso… adesso ti racconto.
E il gruppo vocale di Las Vegas, gli Olives. E il gruppo vocale di Las Vegas, gli Olives.
I Velvetones si credono di essere Lawrence Welk. I Velvetones si credono di essere Lawrence Welk.

2. Perso in un vortice

2. Perso in un vortice

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[Note di Rip Rense] Questo pezzo eccezionale - anch’esso, secondo FZ, del 1958 o ’59 - segna probabilmente l’esordio registrato nel canto blues di Don Van Vliet, adolescente e non ancora battezzato ‘Capitano Cuore di Manzo’. Fu registrato in un’aula vuota dell’Antelope Valley Jr. College di Lancaster, in California, con FZ alla prima chitarra (uno strumento che gli era familiare da solo sei mesi circa) e l’ex insegnante di chitarra di Frank, suo fratello Bobby, alla chitarra ritmica. (Bobby, scrisse FZ, in seguito abbandonò la musica ed entrò nei Marines “per fare tutto l’opposto di suo fratello”). Fu registrato con un vecchio registratore a bobine Webcor che, FZ ricordava con affetto, “era capitato lì, in attesa di essere rubato - color granata, con la spia verde lampeggiante”. [Note di Rip Rense] Questo pezzo eccezionale - anch’esso, secondo FZ, del 1958 o ’59 - segna probabilmente l’esordio registrato nel canto blues di Don Van Vliet, adolescente e non ancora battezzato ‘Capitano Cuore di Manzo’. Fu registrato in un’aula vuota dell’Antelope Valley Jr. College di Lancaster, in California, con FZ alla prima chitarra (uno strumento che gli era familiare da solo sei mesi circa) e l’ex insegnante di chitarra di Frank, suo fratello Bobby, alla chitarra ritmica. (Bobby, scrisse FZ, in seguito abbandonò la musica ed entrò nei Marines “per fare tutto l’opposto di suo fratello”). Fu registrato con un vecchio registratore a bobine Webcor che, FZ ricordava con affetto, “era capitato lì, in attesa di essere rubato - color granata, con la spia verde lampeggiante”.
Raccontando di un amante rifiutato in un modo alquanto surreale, i testi di “Vortice” furono improvvisati da Don Van Vliet, iniziando con una fenomenale parodia di un cantante (o una cantante?) di blues. Dopo alcune strofe si manifesta l’essenza della personalità vocale del nascente Cuore di Manzo. Agli ascoltatori inclini alle metafore e a “interpretare” i testi raccomandiamo di non scavare troppo a fondo qui. Il vortice in questione è quello abituale e d’uso comune nelle abitazioni moderne. Ha detto Don Van Vliet: “Frank ed io ci divertivamo. Stavamo solo cazzeggiando”. Raccontando di un amante rifiutato in un modo alquanto surreale, i testi di “Vortice” furono improvvisati da Don Van Vliet, iniziando con una fenomenale parodia di un cantante (o una cantante?) di blues. Dopo alcune strofe si manifesta l’essenza della personalità vocale del nascente Cuore di Manzo. Agli ascoltatori inclini alle metafore e a “interpretare” i testi raccomandiamo di non scavare troppo a fondo qui. Il vortice in questione è quello abituale e d’uso comune nelle abitazioni moderne. Ha detto Don Van Vliet: “Frank ed io ci divertivamo. Stavamo solo cazzeggiando”.
 
[Strumentale] [Strumentale]
 
Allora, mi sono perso in un vortice Allora, mi sono perso in un vortice
Sì, bimba, la mia testa sta ruotando Sì, bimba, la mia testa sta ruotando
Beh, da quando la mia bimba mi ha scaricato nel water Beh, da quando la mia bimba mi ha scaricato nel water
Oh, sto ruotando, sì, ruotando e ruotando Oh, sto ruotando, sì, ruotando e ruotando
Beh, mi sono perso in questo vortice Beh, mi sono perso in questo vortice
Sempre più giù sto affondando Sempre più giù sto affondando
 
C’è un grosso pesce marrone C’è un grosso pesce marrone
Che mi guarda Che mi guarda
Non ha occhi Non ha occhi
Come farà a vedere quel pezzo di merda? Come farà a vedere quel pezzo di merda?
Uh, bimba, bimba Uh, bimba, bimba
Ho paura che mi tocchi Ho paura che mi tocchi
Beh, mi sono perso in questo vortice Beh, mi sono perso in questo vortice
Oh, non vedono niente i miei occhi Oh, non vedono niente i miei occhi
 
Bimba, perché non vieni a darmi una mano? Bimba, perché non vieni a darmi una mano?
Versa un po’ di idraulico liquido Drano Versa un po’ di idraulico liquido Drano
E con lo sturalavandino tirami fuori da qui E con lo sturalavandino tirami fuori da qui
Ti svelerò un piccolo segreto, bimba Ti svelerò un piccolo segreto, bimba
Mi sto stufando di tutta questa pipì Mi sto stufando di tutta questa pipì
 
Non te ne andare con Mamma Oca, dài Non te ne andare con Mamma Oca, dài
Uh, sono proprio nei guai Uh, sono proprio nei guai

3. Ronnie canta?

3. Ronnie canta?

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[Note di Rip Rense] Le doti vocali caratteristiche di Ronnie, qui immortalate tra il 1961 e il 1962 circa in un salotto a Ontario, sono state in seguito presentate nella registrazione di Zappa del 1962 “Come sta il tuo canarino?” (accreditato ai Baby Ray and The Ferns, il successivo gruppo di Ray Collins, membro delle Mothers of Invention), in un frammento che segue “Facciamo diventare nera l’acqua” su “Lo Facciamo Solo per Soldi” e nei cori di “Salsa Grumosa” del 1967. Presentata qui nella sua massima gloria, la voce di Ronnie ricorda un po’ l’essenza della gioia di vivere di quei giovani empiristi. [Note di Rip Rense] Le doti vocali caratteristiche di Ronnie, qui immortalate tra il 1961 e il 1962 circa in un salotto a Ontario, sono state in seguito presentate nella registrazione di Zappa del 1962 “Come sta il tuo canarino?” (accreditato ai Baby Ray and The Ferns, il successivo gruppo di Ray Collins, membro delle Mothers of Invention), in un frammento che segue “Facciamo diventare nera l’acqua” su “Lo Facciamo Solo per Soldi” e nei cori di “Salsa Grumosa” del 1967. Presentata qui nella sua massima gloria, la voce di Ronnie ricorda un po’ l’essenza della gioia di vivere di quei giovani empiristi.
 
[FZ] In che chiave vuoi farlo? [FZ] In che chiave vuoi farlo?
[Ronnie] Prova magari ehm… RE bemolle. Oppure fallo in DO, fallo in DO! Sì, fallo, fallo allungato. [Ronnie] Prova magari ehm… RE bemolle. Oppure fallo in DO, fallo in DO! Sì, fallo, fallo allungato.
Do-do-dat-dat do-do Do-do-dat-dat do-do
GRUNF GRUNF
Sì, niente male Sì, niente male
 
Ba-ba-ba-bump Ba-ba-ba-bump
Ba-ba-buh-bah-bahdn-bum-bum-bow Ba-ba-buh-bah-bahdn-bum-bum-bow
Bo-do-do-diddly-dow Bo-do-do-diddly-dow
Bung-bow-do-bom-bom Bung-bow-do-bom-bom
Bo-do-dung-dow-dodee-do-do-do-do-do Bo-do-dung-dow-dodee-do-do-do-do-do
Dodn-do-do-dodn-dodn-dodn-dada Dodn-do-do-dodn-dodn-dodn-dada
Doo-doo-da-da Doo-doo-da-da
Dadn-dadn-da-da Dadn-dadn-da-da
Da-dadl-da-da-da Da-dadl-da-da-da
Dadn-diddly-dadn-diddly-dung Dadn-diddly-dadn-diddly-dung
De-dong-bong-bom-de-diddly dung dung De-dong-bong-bom-de-diddly dung dung
Ba-badn-boooo Ba-badn-boooo
Rum-pum-badn-rum-pum-bung-bung-bung Rum-pum-badn-rum-pum-bung-bung-bung

4. La storia delle caccole raccontata da Kenny

4. La storia delle caccole raccontata da Kenny

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[Note di Rip Rense] Ecco qui, con l’accompagnamento alla chitarra di FZ, il ricordo di Kenny di un esperimento intrapreso da Ronnie e dall’amico Dwight Bement (in seguito suonatore di sax tenore per Gary Puckett and The Union Gap). L’esperimento - che coinvolse i due che spalmarono per sette mesi il surplus delle loro cavità nasali su una finestra (forse per verificare se il muco secco poteva bloccare la luce?) - in seguito raggiunse proporzioni leggendarie nella strofa “Ronnie attaccava le sue caccole sulla finestra di camera sua / (Una vera sciccheria: verde dissenteria…)” da “Facciamo diventare nera l’acqua”. [Note di Rip Rense] Ecco qui, con l’accompagnamento alla chitarra di FZ, il ricordo di Kenny di un esperimento intrapreso da Ronnie e dall’amico Dwight Bement (in seguito suonatore di sax tenore per Gary Puckett and The Union Gap). L’esperimento - che coinvolse i due che spalmarono per sette mesi il surplus delle loro cavità nasali su una finestra (forse per verificare se il muco secco poteva bloccare la luce?) - in seguito raggiunse proporzioni leggendarie nella strofa “Ronnie attaccava le sue caccole sulla finestra di camera sua / (Una vera sciccheria: verde dissenteria…)” da “Facciamo diventare nera l’acqua”.
Evidentemente quell’impresa meritava anche una riflessione artistica, almeno in senso astratto. Alla fine, il “dipinto” maturò in quella che FZ descrisse come una “glassa”, con composizioni casuali di materia sinusale più scura e solida che suggerivano qualsiasi cosa la fantasia di ognuno potesse scorgervi. Per parafrasare la famosa osservazione di Victor Cousin nella sua conferenza del 1818 alla Sorbona (“L’art pour l’art” - “L’arte per amore dell’arte”), si potrebbe dire di questa impresa “Il moccio per amore del moccio”. Terminando, Kenny ammette di avere forse contribuito un po’ a quel progetto. Evidentemente quell’impresa meritava anche una riflessione artistica, almeno in senso astratto. Alla fine, il “dipinto” maturò in quella che FZ descrisse come una “glassa”, con composizioni casuali di materia sinusale più scura e solida che suggerivano qualsiasi cosa la fantasia di ognuno potesse scorgervi. Per parafrasare la famosa osservazione di Victor Cousin nella sua conferenza del 1818 alla Sorbona (“L’art pour l’art” - “L’arte per amore dell’arte”), si potrebbe dire di questa impresa “Il moccio per amore del moccio”. Terminando, Kenny ammette di avere forse contribuito un po’ a quel progetto.
 
Un ragazzo che… quando frequentavo il collegio, ha vissuto da Ronnie sotto il nome di Dwight… Bement. Ehm… Viveva lì da Ronnie e loro ehm… invece di soffiarsi il naso con il fazzoletto, loro ehm… si mettevano le dita nel naso e ehm… si tiravano fuori tutte le caccole e le strisciavano sulla finestra. Ehm… Non so, ho sempre pensato che fosse una pazzia, e non era un gran bel vedere, e dopo un po’ non si poteva più vedere fuori dalla finestra, sul serio! Eh ah! Un ragazzo che… quando frequentavo il collegio, ha vissuto da Ronnie sotto il nome di Dwight… Bement. Ehm… Viveva lì da Ronnie e loro ehm… invece di soffiarsi il naso con il fazzoletto, loro ehm… si mettevano le dita nel naso e ehm… si tiravano fuori tutte le caccole e le strisciavano sulla finestra. Ehm… Non so, ho sempre pensato che fosse una pazzia, e non era un gran bel vedere, e dopo un po’ non si poteva più vedere fuori dalla finestra, sul serio! Eh ah!
Tu l’hai mai fatto? Tu l’hai mai fatto?
Ehm… Ne avrò aggiunte un paio, sì Ehm… Ne avrò aggiunte un paio, sì

5. La storia delle caccole raccontata da Ronnie

5. La storia delle caccole raccontata da Ronnie

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[Note di Rip Rense] La narrazione di Ronnie (*), meno dispiaciuta e più schietta, degli stessi eventi. Veniamo a sapere che, su ordine della madre dei giovani Williams, l’opera fu ignobilmente cancellata servendosi di una spatola. [Note di Rip Rense] La narrazione di Ronnie (*), meno dispiaciuta e più schietta, degli stessi eventi. Veniamo a sapere che, su ordine della madre dei giovani Williams, l’opera fu ignobilmente cancellata servendosi di una spatola.
(*) Dopo molti anni senza avere avuto contatti con Frank, nel 1975 Ronnie si presentò in prima fila a un concerto delle Mothers of Invention a Pomona, in California, gridando “Fate la canzone delle caccole”, e fu quindi invitato sul palco come ospite speciale. (*) Dopo molti anni senza avere avuto contatti con Frank, nel 1975 Ronnie si presentò in prima fila a un concerto delle Mothers of Invention a Pomona, in California, gridando “Fate la canzone delle caccole”, e fu quindi invitato sul palco come ospite speciale.
 
Vivevamo in una stanzetta, amico. Era… Era grande come… come un quarto del tuo salotto, Frank. E ehm… ogni volta che ci tiravamo fuori una caccola, la lanciavamo sulla finestra o la strisciavamo lì, se non riuscivamo a lanciarla, capisci. E ehm… credo che Dwight sia rimasto da me all’incirca… all’incirca sette mesi, non è così? Sei mesi? E ehm… ogni sera davamo il nostro contributo, sai, sì, con due o tre o quattro caccole, sai. E quando se n’è andato ehm… mia madre sapeva sempre tutto quello che succedeva, ma noi pensavamo di farla fessa, eh eh. Lei, invece, era più sveglia… di noi. E ce le ha fatte pulire, sai? Abbiamo usato l’Ajax e… e non riuscivamo a togliere ‘ste cose, abbiamo dovuto usare una… usare una spatola, accidenti, per levare quelle cavolo di cose dalla finestra. Non si poteva nemmeno vedere fuori dalla finestra per tutte quelle caccole, accidenti. Non ti sto prendendo in giro. E ce n’erano anche di grosse, e ce n’erano di piccole, e c’erano dei grumi che non erano ancora duri, accidenti, appena strisciati, freschi freschi. Era come… hai presente i vetri smerigliati? Quella finestra aveva come un vetro smerigliato, tutto coperto di chiazze, sai? E ehm… non era… non era una cosa buona. Però quelli… quelli erano i bei tempi. Vivevamo in una stanzetta, amico. Era… Era grande come… come un quarto del tuo salotto, Frank. E ehm… ogni volta che ci tiravamo fuori una caccola, la lanciavamo sulla finestra o la strisciavamo lì, se non riuscivamo a lanciarla, capisci. E ehm… credo che Dwight sia rimasto da me all’incirca… all’incirca sette mesi, non è così? Sei mesi? E ehm… ogni sera davamo il nostro contributo, sai, sì, con due o tre o quattro caccole, sai. E quando se n’è andato ehm… mia madre sapeva sempre tutto quello che succedeva, ma noi pensavamo di farla fessa, eh eh. Lei, invece, era più sveglia… di noi. E ce le ha fatte pulire, sai? Abbiamo usato l’Ajax e… e non riuscivamo a togliere ‘ste cose, abbiamo dovuto usare una… usare una spatola, accidenti, per levare quelle cavolo di cose dalla finestra. Non si poteva nemmeno vedere fuori dalla finestra per tutte quelle caccole, accidenti. Non ti sto prendendo in giro. E ce n’erano anche di grosse, e ce n’erano di piccole, e c’erano dei grumi che non erano ancora duri, accidenti, appena strisciati, freschi freschi. Era come… hai presente i vetri smerigliati? Quella finestra aveva come un vetro smerigliato, tutto coperto di chiazze, sai? E ehm… non era… non era una cosa buona. Però quelli… quelli erano i bei tempi.

6. Estratto dal concerto di Mount St. Mary

6. Estratto dal concerto di Mount St. Mary

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[Note di Rip Rense] Come disse FZ a Don Menn nella rivista-tributo “Zappa!” del 1992 (pubblicata dalle riviste Keyboard e Guitar Player), questa è una delle primissime esibizioni di Zappa come compositore di musica “seria” o orchestrale. Ebbe luogo nel 1963 nell’incantevole, fra tutte le località idilliache, Mount St. Mary’s College, un’istituzione cattolica privata arroccata sulle lussureggianti Santa Monica Mountains sopra Los Angeles Ovest. Zappa spese di tasca propria 300 dollari, organizzò “un’orchestra del college” e “mise su questo concertino”. Fu registrato e trasmesso dalla radio pubblica KPFK di Los Angeles, ma FZ non ne ascoltò il nastro fino al 1991, quando un fan in Inghilterra gliene spedì una cassetta. Anche se il concerto fu molto più lungo di questo frammento, questo estratto di quello che FZ descrisse come “materiale stravagante, ruvido e strambo” è ciò nondimeno un piccolo tesoro. [Note di Rip Rense] Come disse FZ a Don Menn nella rivista-tributo “Zappa!” del 1992 (pubblicata dalle riviste Keyboard e Guitar Player), questa è una delle primissime esibizioni di Zappa come compositore di musica “seria” o orchestrale. Ebbe luogo nel 1963 nell’incantevole, fra tutte le località idilliache, Mount St. Mary’s College, un’istituzione cattolica privata arroccata sulle lussureggianti Santa Monica Mountains sopra Los Angeles Ovest. Zappa spese di tasca propria 300 dollari, organizzò “un’orchestra del college” e “mise su questo concertino”. Fu registrato e trasmesso dalla radio pubblica KPFK di Los Angeles, ma FZ non ne ascoltò il nastro fino al 1991, quando un fan in Inghilterra gliene spedì una cassetta. Anche se il concerto fu molto più lungo di questo frammento, questo estratto di quello che FZ descrisse come “materiale stravagante, ruvido e strambo” è ciò nondimeno un piccolo tesoro.

 Concerto al Mount St. Mary’s College il 19 maggio 1963

(…) (…)
Il programma includeva una composizione intitolata “Opus 5”, opere aleatorie che richiedevano delle improvvisazioni, un brano orchestrale e della musica elettronica registrata, con immagini di accompagnamento sotto forma di pellicole sperimentali da 8 millimetri girate da FZ stesso (Jim Sherwood ne descrisse una raffigurante il carnevale alla Sagra della Contea di Los Angeles, sovraimpresso a pali del telefono che scorrevano). Il programma includeva una composizione intitolata “Opus 5”, opere aleatorie che richiedevano delle improvvisazioni, un brano orchestrale e della musica elettronica registrata, con immagini di accompagnamento sotto forma di pellicole sperimentali da 8 millimetri girate da FZ stesso (Jim Sherwood ne descrisse una raffigurante il carnevale alla Sagra della Contea di Los Angeles, sovraimpresso a pali del telefono che scorrevano).
 
[Strumentale] [Strumentale]
 
Il prossimo brano che suoneremo adesso… Il prossimo brano che suoneremo adesso…
 
Forse dovrei spiegarvi quello che stavamo facendo Forse dovrei spiegarvi quello che stavamo facendo
 
I… I segnali che stavamo facendo, ve li spiegherò molto semplicemente: questo significa “improvvisazione libera” e i segnali con le dita indicavano agli interpreti quali frammenti dovevano ehm… suonare in ogni momento. Comunque, il prossimo brano che suoneremo è in notazione standard ed è infatti abbastanza scialbo rispetto a “Opus 5”. Si chiama “Il collage due” ed è stato scritto giovedì scorso. I… I segnali che stavamo facendo, ve li spiegherò molto semplicemente: questo significa “improvvisazione libera” e i segnali con le dita indicavano agli interpreti quali frammenti dovevano ehm… suonare in ogni momento. Comunque, il prossimo brano che suoneremo è in notazione standard ed è infatti abbastanza scialbo rispetto a “Opus 5”. Si chiama “Il collage due” ed è stato scritto giovedì scorso.

7. Togliti i vestiti quando balli

7. Togliti i vestiti quando balli

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[Note di Rip Rense] Questa melodia indelebile e seducente fu registrata nel 1961 con musicisti da studio in quello che in origine era il Pal Records a Cucamonga; un luogo destinato ad acquisire un’innegabile importanza nella storia del compositore. Diretto da Paul Buff, “uomo-orchestra” e innovatore nelle tecniche di registrazione (si vantava di avere realizzato lui stesso un registratore a cinque piste quando lo standard era ancora mono), lo studio è diventato il primo rifugio dove FZ poté registrare. Si dice che il giovane compositore sia stato presentato dal chitarrista Ronnie Williams (*).
[Note di Rip Rense] Questa melodia indelebile e seducente fu registrata nel 1961 con musicisti da studio in quello che in origine era il Pal Records a Cucamonga; un luogo destinato ad acquisire un’innegabile importanza nella storia del compositore. Diretto da Paul Buff, “uomo-orchestra” e innovatore nelle tecniche di registrazione (si vantava di avere realizzato lui stesso un registratore a cinque piste quando lo standard era ancora mono), lo studio è diventato il primo rifugio dove FZ poté registrare. Si dice che il giovane compositore sia stato presentato dal chitarrista Ronnie Williams (*).
Questa musica è un esempio del periodo dei primi anni ’60 durante il quale Buff dice che FZ si fosse interessato al jazz. “Un giorno del 1960, quando avevo all’incirca 20 anni, si presentò per registrare del jazz” ricorda Buff. “Aveva dei musicisti e voleva affittare uno studio. Nel primo anno, più o meno, nel quale abbiamo collaborato, ha registrato jazz, ha prodotto dei dischi di jazz e ha anche composto del materiale sinfonico per un’orchestra locale che avrebbe dovuto registrarlo (forse la colonna sonora per ‘Il Più Grande Peccatore al Mondo’ del 1960, registrata con un’orchestra raccogliticcia per l’occasione). Era molto orientato al jazz… Suonava nei locali e suonava tutti i classici del jazz… Aveva composto molti pezzi originali, e per pochi dollari e qualche birra suonava cose come ‘Bambola di raso’” (probabilmente si riferisce ai terribili dieci mesi durante i quali FZ suonò nei fine settimana con la band da nightclub chiamata “Joe Perrino & The Mellotones”, un lavoro che lo indusse poi a mettere da parte la chitarra per un po’). Questa musica è un esempio del periodo dei primi anni ’60 durante il quale Buff dice che FZ si fosse interessato al jazz. “Un giorno del 1960, quando avevo all’incirca 20 anni, si presentò per registrare del jazz” ricorda Buff. “Aveva dei musicisti e voleva affittare uno studio. Nel primo anno, più o meno, nel quale abbiamo collaborato, ha registrato jazz, ha prodotto dei dischi di jazz e ha anche composto del materiale sinfonico per un’orchestra locale che avrebbe dovuto registrarlo (forse la colonna sonora per ‘Il Più Grande Peccatore al Mondo’ del 1960, registrata con un’orchestra raccogliticcia per l’occasione). Era molto orientato al jazz… Suonava nei locali e suonava tutti i classici del jazz… Aveva composto molti pezzi originali, e per pochi dollari e qualche birra suonava cose come ‘Bambola di raso’” (probabilmente si riferisce ai terribili dieci mesi durante i quali FZ suonò nei fine settimana con la band da nightclub chiamata “Joe Perrino & The Mellotones”, un lavoro che lo indusse poi a mettere da parte la chitarra per un po’).
Il 1º agosto del 1964 FZ acquistò il Pal dal suo amico Buff (ne pagò i debiti e l’affitto con i soldi guadagnati con la musica di un altro film, “Corri Lentamente a Casa”), e lo battezzò formalmente “Studio Z” (per maggiori dettagli leggete i capitoli 3-4 del “Frank Zappa - L’Autobiografia”). Il 1º agosto del 1964 FZ acquistò il Pal dal suo amico Buff (ne pagò i debiti e l’affitto con i soldi guadagnati con la musica di un altro film, “Corri Lentamente a Casa”), e lo battezzò formalmente “Studio Z” (per maggiori dettagli leggete i capitoli 3-4 del “Frank Zappa - L’Autobiografia”).

Tutti i progetti dello Studio Z dovettero purtroppo essere abbandonati nel 1964, quando un agente in borghese della Buon Costume della contea di San Bernardino incaricò (un piuttosto alla fame) FZ di preparare un “nastro stravagante” con donne che gemevano e simulavano orgasmi su un sottofondo musicale. (Il nastro di 30 minuti, secondo “Frank Zappa - L’Autobiografia”, conteneva “grugniti, mugolii e cigolii del letto” ma “niente sesso vero”). FZ (“e la sua procace compagna dai capelli rossi”, come scrisse la stampa locale) fu quindi arrestato per “associazione a delinquere finalizzata alla fabbricazione di materiale pornografico e sospetta perversione sessuale”.
Tutti i progetti dello Studio Z dovettero purtroppo essere abbandonati nel 1964, quando un agente in borghese della Buon Costume della contea di San Bernardino incaricò (un piuttosto alla fame) FZ di preparare un “nastro stravagante” con donne che gemevano e simulavano orgasmi su un sottofondo musicale. (Il nastro di 30 minuti, secondo “Frank Zappa - L’Autobiografia”, conteneva “grugniti, mugolii e cigolii del letto” ma “niente sesso vero”). FZ (“e la sua procace compagna dai capelli rossi”, come scrisse la stampa locale) fu quindi arrestato per “associazione a delinquere finalizzata alla fabbricazione di materiale pornografico e sospetta perversione sessuale”.

 FZ e Lorraine Belcher

Trascorse dieci giorni - di una sentenza di sei mesi poi sospesa - nel “Braccio C” della Prigione della Contea di San Bernardino (gli studiosi noteranno il passaggio sul “Braccio C” nel pezzo “San Bernardino” di FZ nell’album “Taglia Unica per Tutti” del 1975 delle Mothers of Invention ). In seguito, lo Studio Z fu demolito (probabilmente il vero motivo dell’arresto, supponeva Frank), insieme a tutti gli scenari dipinti a mano per il film di FZ mai realizzato, “Il Capitano Cuore di Manzo Contro i Naioni” (**), e a nastri di ogni tipo. Nei primi anni ’60 a Cucamonga il solo titolo di quel lavoro (***) sarebbe probabilmente stato sufficiente a Frank per farsi arrestare. Trascorse dieci giorni - di una sentenza di sei mesi poi sospesa - nel “Braccio C” della Prigione della Contea di San Bernardino (gli studiosi noteranno il passaggio sul “Braccio C” nel pezzo “San Bernardino” di FZ nell’album “Taglia Unica per Tutti” del 1975 delle Mothers of Invention ). In seguito, lo Studio Z fu demolito (probabilmente il vero motivo dell’arresto, supponeva Frank), insieme a tutti gli scenari dipinti a mano per il film di FZ mai realizzato, “Il Capitano Cuore di Manzo Contro i Naioni” (**), e a nastri di ogni tipo. Nei primi anni ’60 a Cucamonga il solo titolo di quel lavoro (***) sarebbe probabilmente stato sufficiente a Frank per farsi arrestare.
(*) Williams collaborò in alcune delle prime registrazioni; insieme a Buff e FZ pubblicò, come The Masters, un singolo intitolato “Pausa” per l’etichetta di Buff (*) Williams collaborò in alcune delle prime registrazioni; insieme a Buff e FZ pubblicò, come The Masters, un singolo intitolato “Pausa” per l’etichetta di Buff

(**) “Aveva trasformato l’intero studio nella sua visione della cabina di un’astronave in un film di fantascienza di serie B”, ha detto Buff, che abbiamo incontrato nella sua casa di Nashville, nel Tennessee.
(**) “Aveva trasformato l’intero studio nella sua visione della cabina di un’astronave in un film di fantascienza di serie B”, ha detto Buff, che abbiamo incontrato nella sua casa di Nashville, nel Tennessee.

“Lo ricordo molto coinvolto in questo, mi aveva chiesto dei vecchi apparecchi elettronici, aveva raccolto dei contatori e li aveva dipinti in arancione fosforescente, aveva montato un pannello pieno di comandi e l’aveva dipinto con vari colori fosforescenti. L’ultima volta che sono stato allo Studio Z, per andare in bagno bisognava uscire dalla cabina di quest’astronave e strisciare nei tunnel sottostanti per arrivare in bagno. Ciò segnala un’altra volta che la necessità aguzza l’ingegno. Stava per fare un film, e invece di spendere decine di migliaia di dollari per gli scenari, li aveva creati lui stesso. E aveva creato degli scenari che probabilmente avrebbero avuto un impatto visivo maggiore di quelli realizzati con un budget ordinario”. “Lo ricordo molto coinvolto in questo, mi aveva chiesto dei vecchi apparecchi elettronici, aveva raccolto dei contatori e li aveva dipinti in arancione fosforescente, aveva montato un pannello pieno di comandi e l’aveva dipinto con vari colori fosforescenti. L’ultima volta che sono stato allo Studio Z, per andare in bagno bisognava uscire dalla cabina di quest’astronave e strisciare nei tunnel sottostanti per arrivare in bagno. Ciò segnala un’altra volta che la necessità aguzza l’ingegno. Stava per fare un film, e invece di spendere decine di migliaia di dollari per gli scenari, li aveva creati lui stesso. E aveva creato degli scenari che probabilmente avrebbero avuto un impatto visivo maggiore di quelli realizzati con un budget ordinario”.
(***) Nell’album del 1968 “Lo Facciamo Solo per Soldi” questo pezzo è stato ripreso, con testi che prendevano di mira il mondo hippy . Nelle note FZ ha listato il titolo del 1961 come “Togliti i vestiti quando balli”, ma non si sa se al tempo di questa registrazione la canzone avesse questo nome. (***) Nell’album del 1968 “Lo Facciamo Solo per Soldi” questo pezzo è stato ripreso, con testi che prendevano di mira il mondo hippy . Nelle note FZ ha listato il titolo del 1961 come “Togliti i vestiti quando balli”, ma non si sa se al tempo di questa registrazione la canzone avesse questo nome.
 
[Strumentale] [Strumentale]

8. Scarafaggio tigre

8. Scarafaggio tigre

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[Note di Rip Rense] (…) Frank ha detto: “È stata realizzata con un registratore prototipale a cinque piste mixato a mono. Alla fine, però, ho ottenuto un mix stereo. È stato il mio primo tentativo di stereo. La band stava nello studio, mixata su una traccia, e Don Van Vliet stava nel corridoio e sentiva soltanto ciò che filtrava attraverso la porta, guardava un fumetto di X-Men appeso al muro e lo sfogliava mentre noi suonavamo. Ci sono altri tre o quattro nastri originali del Capitano Cuore di Manzo dello stesso periodo, tra i quali una versione di ‘Slittando e scivolando’ simile a Holin’ Wolf, un brano strumentale intitolato ‘Sono la tua ombra cattiva’ e ‘L’uomo di metallo ha vinto le sue ali’ ”.
[Note di Rip Rense] (…) Frank ha detto: “È stata realizzata con un registratore prototipale a cinque piste mixato a mono. Alla fine, però, ho ottenuto un mix stereo. È stato il mio primo tentativo di stereo. La band stava nello studio, mixata su una traccia, e Don Van Vliet stava nel corridoio e sentiva soltanto ciò che filtrava attraverso la porta, guardava un fumetto di X-Men appeso al muro e lo sfogliava mentre noi suonavamo. Ci sono altri tre o quattro nastri originali del Capitano Cuore di Manzo dello stesso periodo, tra i quali una versione di ‘Slittando e scivolando’ simile a Holin’ Wolf, un brano strumentale intitolato ‘Sono la tua ombra cattiva’ e ‘L’uomo di metallo ha vinto le sue ali’ ”.
(…) (…)

(Frank cercò di interessare la Dot Records a “Slittando e scivolando”, alla già citata versione di “Togliti i vestiti quando balli” e alla prima versione di “Da qualsiasi parte soffi il vento” - si veda la traccia 12 - tutte pubblicate dalla Aleatory Music di FZ sotto il nome di “The Soots”; l’addetto agli artisti e al repertorio della Dot, Milt Rogers, scrisse però in una lettera del 13 dicembre 1963 che “sebbene il materiale abbia dei meriti, non ci sentiamo abbastanza confidenti delle sue potenzialità commerciali…” ).
(Frank cercò di interessare la Dot Records a “Slittando e scivolando”, alla già citata versione di “Togliti i vestiti quando balli” e alla prima versione di “Da qualsiasi parte soffi il vento” - si veda la traccia 12 - tutte pubblicate dalla Aleatory Music di FZ sotto il nome di “The Soots”; l’addetto agli artisti e al repertorio della Dot, Milt Rogers, scrisse però in una lettera del 13 dicembre 1963 che “sebbene il materiale abbia dei meriti, non ci sentiamo abbastanza confidenti delle sue potenzialità commerciali…” ).

 Lettera di Milt Rogers (della Dot Records)

(…) (…)
Ascoltando questa traccia per la prima volta dopo 30 anni, Don Van Vliet ha dichiarato semplicemente: “Gesù!” Ascoltando questa traccia per la prima volta dopo 30 anni, Don Van Vliet ha dichiarato semplicemente: “Gesù!”
(*) FZ annotò la data di registrazione come 1962 o ’63 sebbene Buff, che non era presente a questa sessione, suggerisca che sia molto probabilmente del 1963. Anche la presenza di Mortenson suggerisce il 1963, dato che nel 1963 lui prese parte a molte altre sessioni non pubblicate. Infine, la lettera di rifiuto della Dot risale al 1963 e “Slittando e scivolando”, disse FZ, era dello stesso periodo di “Scarafaggio tigre”. (*) FZ annotò la data di registrazione come 1962 o ’63 sebbene Buff, che non era presente a questa sessione, suggerisca che sia molto probabilmente del 1963. Anche la presenza di Mortenson suggerisce il 1963, dato che nel 1963 lui prese parte a molte altre sessioni non pubblicate. Infine, la lettera di rifiuto della Dot risale al 1963 e “Slittando e scivolando”, disse FZ, era dello stesso periodo di “Scarafaggio tigre”.
 
Questo disco non è disponibile al pubblico Questo disco non è disponibile al pubblico
E anche se lo fosse, non vorreste ascoltarlo! E anche se lo fosse, non vorreste ascoltarlo!
 
Uomo di ferro! Uomo di ferro!
 
Che forte! Che forte!
Spina dorsale di tigre! Spina dorsale di tigre!
Forza! Forza!
Chevrolet Monza blocca! Chevrolet Monza blocca!
Interruttore della luce! Interruttore della luce!
Camici di scarafaggi! Camici di scarafaggi!
Gelato! Gelato!
Che sogno! Che sogno!
Ricordi di Ricordi di
Macchine volanti! Macchine volanti!
 
Lanterna verde! Lanterna verde!
Lucertola strana! Lucertola strana!
Tre vie! Tre vie!
Il massimo! Il massimo!
Amico impara! Amico impara!
Vedo macchia correre! Vedo macchia correre!
Forza! Forza!
Vatti a divertire! Vatti a divertire!
 
Guglielmina! Guglielmina!
Muffa! Muffa!
 
Cartellone! Cartellone!
Luce notturna! Luce notturna!
Testa a martello! Testa a martello!
Il massimo! Il massimo!
 
A Baghdad A Baghdad
Scarafaggi volano! Scarafaggi volano!
Il massimo! Il massimo!
Attraverso il cielo erboso! Attraverso il cielo erboso!
Incudini volano! Incudini volano!
Montagne ruttano Montagne ruttano
Acquaragia! Acquaragia!
Tina focena Tina focena
Cribbio, Signore! Cribbio, Signore!
Oh… Oh…
Occhio sfrecciante Occhio sfrecciante
 
[Strumentale] [Strumentale]
 
Che cos’è questo rumore? Che cos’è questo rumore?
Sembra come verdeggiante! Sembra come verdeggiante!
Forse è purpureo Forse è purpureo
Occhio a macchia! Occhio a macchia!
Legge del martello! Legge del martello!
Ferro piegato! Ferro piegato!
Bellissimo! Bellissimo!
Scarafaggio tigre! Scarafaggio tigre!

9. Tema di “Corri Lentamente a Casa”

9. Tema di “Corri Lentamente a Casa”

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[Note di Rip Rense] Dopo parecchi anni di contrattempi, “Corri Lentamente a Casa” fu infine girato (con Mercedes McCambridge come protagonista) e pubblicato nel 1965, mentre la colonna sonora di Frank fu registrata nel 1963 da un’orchestrina raccogliticcia negli studi Original Sound di Art Laboe a Hollywood, con Paul Buff come tecnico del suono. [Note di Rip Rense] Dopo parecchi anni di contrattempi, “Corri Lentamente a Casa” fu infine girato (con Mercedes McCambridge come protagonista) e pubblicato nel 1965, mentre la colonna sonora di Frank fu registrata nel 1963 da un’orchestrina raccogliticcia negli studi Original Sound di Art Laboe a Hollywood, con Paul Buff come tecnico del suono.
 
[Strumentale] [Strumentale]

10. Fontana dell’amore

10. Fontana dell’amore

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[Note di Rip Rense] Il simbolismo del titolo, come confermato da FZ al tecnico Spencer Chrislu, è ‘indelicato’. [Note di Rip Rense] Il simbolismo del titolo, come confermato da FZ al tecnico Spencer Chrislu, è ‘indelicato’.
(…) (…)
“Questa” ha detto FZ “è stata forse la prima registrazione di un basso distorto. Abbiamo inserito un basso elettrico Sears in un preamplificatore, poi il preamplificatore è stato collegato alla scheda. Era un’idea di Paul Buff”. “Questa” ha detto FZ “è stata forse la prima registrazione di un basso distorto. Abbiamo inserito un basso elettrico Sears in un preamplificatore, poi il preamplificatore è stato collegato alla scheda. Era un’idea di Paul Buff”.
 
Era settembre, ogni foglia era dorata Era settembre, ogni foglia era dorata

È stato allora che i nostri cuori hanno conosciuto quella storia taciuta
È stato allora che i nostri cuori hanno conosciuto quella storia taciuta
Eravamo giovani innamorati Eravamo giovani innamorati
Passeggiando vicino alla fontana dell’amore Passeggiando vicino alla fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
 
Ti ricordi? Ti tenevo stretta al cuore Ti ricordi? Ti tenevo stretta al cuore
La brace incandescente, preziosa e cara, del nostro amore La brace incandescente, preziosa e cara, del nostro amore
Eravamo giovani innamorati Eravamo giovani innamorati
Passeggiando vicino alla fontana dell’amore Passeggiando vicino alla fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
 
Abbiamo espresso un desiderio Abbiamo espresso un desiderio
E lanciato dentro due monete E lanciato dentro due monete
E da quel giorno E da quel giorno
Le nostre anime si sono unite Le nostre anime si sono unite
Così tutti voi, giovani innamorati Così tutti voi, giovani innamorati
Ovunque voi siate attualmente Ovunque voi siate attualmente
La fontana dell’amore non è molto distante La fontana dell’amore non è molto distante
 
Continueremo a sognare quel giorno splendente Continueremo a sognare quel giorno splendente
E ricordate che la fontana non è distante E ricordate che la fontana non è distante
Eravamo giovani innamorati Eravamo giovani innamorati
Passeggiando vicino alla fontana dell’amore Passeggiando vicino alla fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
Continueremo a sognare Continueremo a sognare
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
E a ricordare quella fontana E a ricordare quella fontana
Fontana dell’amore Fontana dell’amore
La fontana dell’amore, adesso, adesso, adesso La fontana dell’amore, adesso, adesso, adesso
Fontana dell’amore Fontana dell’amore

11. “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 2

11. “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 2

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[Strumentale] [Strumentale]

12. Da qualsiasi parte soffi il vento

12. Da qualsiasi parte soffi il vento

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Da qualsiasi parte soffi il vento, mi va bene adesso Da qualsiasi parte soffi il vento, mi va bene adesso
Da qualsiasi parte soffi il vento, per me è lo stesso Da qualsiasi parte soffi il vento, per me è lo stesso
Perché di farmi dei problemi inutili e di litigare con te non ne posso più Perché di farmi dei problemi inutili e di litigare con te non ne posso più
Sono uscito e ho trovato una donna che mi sarà fedele Sono uscito e ho trovato una donna che mi sarà fedele
Lei mi rende, oh, felicissimo, adesso non mi sento mai e poi mai giù Lei mi rende, oh, felicissimo, adesso non mi sento mai e poi mai giù
 
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
 
Adesso che mi sono liberato dai problemi del passato Adesso che mi sono liberato dai problemi del passato
Ci ho messo troppo tempo per capire che il nostro rapporto non sarebbe durato Ci ho messo troppo tempo per capire che il nostro rapporto non sarebbe durato
Sto per andarmene, lasciandoti alla porta e Sto per andarmene, lasciandoti alla porta e
Ti dirò, bella, non tornerò mai più da te Ti dirò, bella, non tornerò mai più da te
Perché l’amore, tu, neanche sai cos’è Perché l’amore, tu, neanche sai cos’è
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
 
Lei è il mio cuore e la mia anima, e mi ama teneramente Lei è il mio cuore e la mia anima, e mi ama teneramente

E adesso la mia storia può essere raccontata, quanto lei con me è paziente
E adesso la mia storia può essere raccontata, quanto lei con me è paziente
Perché mi tratta amorevolmente e non mi fa mai piangere Perché mi tratta amorevolmente e non mi fa mai piangere
Resterò con lei fino alla fine dei miei giorni Resterò con lei fino alla fine dei miei giorni
Lei non è come te, bimba, mai e poi mai potrebbe fingere Lei non è come te, bimba, mai e poi mai potrebbe fingere
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
Da qualsiasi parte soffi il vento Da qualsiasi parte soffi il vento
[Ripete] [Ripete]

13. “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 3

13. “Corri Lentamente a Casa”, accenno nº 3

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14. Sharva

14. Sharva

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[FZ] Sharva, ti ho amata, ti ho amata dal profondo del cuore [FZ] Sharva, ti ho amata, ti ho amata dal profondo del cuore

Ti ho amata da quando sniffavamo colla alla scuola elementare
Ti ho amata da quando sniffavamo colla alla scuola elementare
Ti ho amata, bambolina cara, non posso proprio farci niente Ti ho amata, bambolina cara, non posso proprio farci niente
Boppa-bah-boppa-choo-wah Boppa-bah-boppa-choo-wah
 
Sharva, tesoro mio, l’unico amore che ho avuto Sharva, tesoro mio, l’unico amore che ho avuto
Spero che mi perdonerai, cara, se con tuo padre mi sono picchiato Spero che mi perdonerai, cara, se con tuo padre mi sono picchiato
Ti ho amata, ti ho amata, e non so proprio cosa potrò farci Ti ho amata, ti ho amata, e non so proprio cosa potrò farci
Ooohh-oh-oooh Ooohh-oh-oooh
Lahm-buh-buhm-buhm Lahm-buh-buhm-buhm
 
Mi ricordo, ricordo quel ballo di fine anno degli studenti Mi ricordo, ricordo quel ballo di fine anno degli studenti
E mi ricordo quella volta che a tuo padre ho rotto due denti E mi ricordo quella volta che a tuo padre ho rotto due denti
E mi ricordo, ricordo tutto il nostro amore corrisposto E mi ricordo, ricordo tutto il nostro amore corrisposto
In ogni luogo e in ogni posto In ogni luogo e in ogni posto
 
Oh, Sharva, Sharva, ti amo sempre più, credici Oh, Sharva, Sharva, ti amo sempre più, credici
Non è perché tuo padre ha un negozio di alcolici Non è perché tuo padre ha un negozio di alcolici
Sharva, bimba mia, ti amo, non so cosa farci Sharva, bimba mia, ti amo, non so cosa farci
Oh, Sharva Oh, Sharva
Oh, Sharva Oh, Sharva
Oh, torna, Sharva, tesorino mio Oh, torna, Sharva, tesorino mio
Ti amo tanto, dolcezza Ti amo tanto, dolcezza
Torna da me, Sharva Torna da me, Sharva
Ti prego, Sharva, ti prego, torna da me Ti prego, Sharva, ti prego, torna da me
Mi manchi tanto Mi manchi tanto

15. La storia di Dick Kunc

15. La storia di Dick Kunc

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Ho iniziato in Florida ehm… producendo un disco in uno studio dove ho fatto amicizia con il tecnico, e lì ho iniziato a interessarmi di tecnica. A un certo punto mi è capitato di ascoltare un album intitolato “Disinibitevi!” delle Mothers of Invention. Mi ha molto colpito il loro concetto di musica, il loro concetto di… di ehm… società nel suo complesso, e il loro senso dell’umorismo, che ritenevo ottimo e mi piaceva perché dicevano un sacco di… un sacco di cose che avrei voluto dire anch’io, sulle quali ero d’accordo e ritenevo vere. Ho iniziato in Florida ehm… producendo un disco in uno studio dove ho fatto amicizia con il tecnico, e lì ho iniziato a interessarmi di tecnica. A un certo punto mi è capitato di ascoltare un album intitolato “Disinibitevi!” delle Mothers of Invention. Mi ha molto colpito il loro concetto di musica, il loro concetto di… di ehm… società nel suo complesso, e il loro senso dell’umorismo, che ritenevo ottimo e mi piaceva perché dicevano un sacco di… un sacco di cose che avrei voluto dire anch’io, sulle quali ero d’accordo e ritenevo vere.
Poi un giorno ho deciso: “Mi trasferirò a New York perché l’aria è pulita, la gente è cordiale e tutti sono innamorati”. Così mi sono trasferito a New York e ho trovato lavoro in uno studio incredibile con dodici piste. Beh, non conoscevo le dodici piste, pensavo che quattro piste fossero veramente il massimo. Così sono entrato lì e mi hanno detto: “Questa è la console, studiala”. Ecco qui: “Il tuo primo cliente arriva fra cinque minuti”. Beh, il mio primo cliente era Frank Zappa. Poi un giorno ho deciso: “Mi trasferirò a New York perché l’aria è pulita, la gente è cordiale e tutti sono innamorati”. Così mi sono trasferito a New York e ho trovato lavoro in uno studio incredibile con dodici piste. Beh, non conoscevo le dodici piste, pensavo che quattro piste fossero veramente il massimo. Così sono entrato lì e mi hanno detto: “Questa è la console, studiala”. Ecco qui: “Il tuo primo cliente arriva fra cinque minuti”. Beh, il mio primo cliente era Frank Zappa.

16. La canzone dell’abito nuziale

16. La canzone dell’abito nuziale

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17. Mozzo carino

17. Mozzo carino

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[Note di Rip Rense] “Mi piacciono molto i canti marinareschi. Ritenevo che avessero ottime melodie e quindi ne ho arrangiati per una band rock & roll. Una volta li suonavamo in continuazione. Mi piaceva molto ascoltare canti marinareschi e musica folk. Mentre tutti gli altri ascoltavano i Cream, io ascoltavo A.L. Lloyd ed Ewan MacColl. Erano due vecchi che registravano insieme, cercando di replicare la strumentazione originale dei canti marinareschi. ‘Mozzo carino’ è una canzone che parla dei certificati falsi dei marinai. Una ragazza travestita da ragazzo si imbarca e rimane incinta. I versi sono tutti incentrati su chi l’avesse messa incinta”. [Note di Rip Rense] “Mi piacciono molto i canti marinareschi. Ritenevo che avessero ottime melodie e quindi ne ho arrangiati per una band rock & roll. Una volta li suonavamo in continuazione. Mi piaceva molto ascoltare canti marinareschi e musica folk. Mentre tutti gli altri ascoltavano i Cream, io ascoltavo A.L. Lloyd ed Ewan MacColl. Erano due vecchi che registravano insieme, cercando di replicare la strumentazione originale dei canti marinareschi. ‘Mozzo carino’ è una canzone che parla dei certificati falsi dei marinai. Una ragazza travestita da ragazzo si imbarca e rimane incinta. I versi sono tutti incentrati su chi l’avesse messa incinta”.
“Ho prestato l’LP al Capitano Cuore di Manzo e probabilmente ce l’ha ancora”. “Ho prestato l’LP al Capitano Cuore di Manzo e probabilmente ce l’ha ancora”.
(Don Van Vliet ha replicato, in una conversazione del 1994: “Me l’aveva regalato!”) (Don Van Vliet ha replicato, in una conversazione del 1994: “Me l’aveva regalato!”)
 
[Strumentale] [Strumentale]

18. Poliziotti e panini

18. Poliziotti e panini

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[Note di Rip Rense] Lo studio Apostolic era a New York, in un loft sulla Decima Strada all’angolo con la Broadway. L’inquilina del piano di sotto faceva l’attrice negli spot pubblicitari e chiamava in continuazione la polizia perché non riusciva a dormire abbastanza per essere riposata per quegli spot. Fra le voci, John ‘Per-Tutta-La-Notte’ (una delle voci dentro-il-pianoforte su “Salsa Grumosa” e “Civilizzazione Fase III”). [Note di Rip Rense] Lo studio Apostolic era a New York, in un loft sulla Decima Strada all’angolo con la Broadway. L’inquilina del piano di sotto faceva l’attrice negli spot pubblicitari e chiamava in continuazione la polizia perché non riusciva a dormire abbastanza per essere riposata per quegli spot. Fra le voci, John ‘Per-Tutta-La-Notte’ (una delle voci dentro-il-pianoforte su “Salsa Grumosa” e “Civilizzazione Fase III”).
 
[Agente LaFamine] Allora, non siamo saliti qua tanto per fare quattro piani di scale alle tre di notte [Agente LaFamine] Allora, non siamo saliti qua tanto per fare quattro piani di scale alle tre di notte
[FZ][FZ]
[Agente LaFamine] Eravamo qui ieri notte. Per noi… [Agente LaFamine] Eravamo qui ieri notte. Per noi…
[FZ] Ieri notte? [FZ] Ieri notte?
[Agente LaFamine][Agente LaFamine]
[FZ] Ieri notte io non stavo qui [FZ] Ieri notte io non stavo qui
[Agente LaFamine] Per noi, venire continuamente fin qua ogni notte e non fare nient’altro se non, diciamo così, sì, correggere la situazione… [Agente LaFamine] Per noi, venire continuamente fin qua ogni notte e non fare nient’altro se non, diciamo così, sì, correggere la situazione…
[John] Oh, certo, è assurdo [John] Oh, certo, è assurdo
[Agente LaFamine] Non ci facciamo una bella figura. Cioè, siamo onesti. Se lei dovesse darmi una qualche raccomandazione o… indicazione, direbbe: “Chi diavolo sta prendendo in giro chi? Questo tizio si sta sbagliando”. [Agente LaFamine] Non ci facciamo una bella figura. Cioè, siamo onesti. Se lei dovesse darmi una qualche raccomandazione o… indicazione, direbbe: “Chi diavolo sta prendendo in giro chi? Questo tizio si sta sbagliando”.
Ogni notte, dalle 3 alle 4, dalle 2 alle 4, in questi orari voi vi trovate nella strada 53 E 10, che ci fate lì ogni notte? Cioè, lei… lei lascerebbe che questa situazione andasse avanti senza emettere nemmeno un mandato di comparizione? Ogni notte, dalle 3 alle 4, dalle 2 alle 4, in questi orari voi vi trovate nella strada 53 E 10, che ci fate lì ogni notte? Cioè, lei… lei lascerebbe che questa situazione andasse avanti senza emettere nemmeno un mandato di comparizione?
[Altro poliziotto] Sì, il vostro avvocato ha detto di farla finita! [Altro poliziotto] Sì, il vostro avvocato ha detto di farla finita!
Ehm… Ci stiamo facendo in quattro con questa gente. Sa che faremo? Ehm… Ci stiamo facendo in quattro con questa gente. Sa che faremo?
[Agente LaFamine] Sa che faremo? [Agente LaFamine] Sa che faremo?
[FZ] No, mi dica. La prego, mi dica. [FZ] No, mi dica. La prego, mi dica.
[Agente LaFamine] Va bene. Beh, ecco, non siamo saliti qua una volta sola, siamo saliti qua venti volte. Conosco quel tipetto, è come un… il tipo lì come un fratello che non si vede da tempo. Se per caso ci dovesse andare storta, se tutto andasse a finire in un gran casino e dovessero chiederci: “Ufficiale, che cosa avete fatto? Avete emesso dei mandati di comparizione?” Ecco, è tutto nel verbale, quante volte siamo stati qui. È tutto verbalizzato. [Agente LaFamine] Va bene. Beh, ecco, non siamo saliti qua una volta sola, siamo saliti qua venti volte. Conosco quel tipetto, è come un… il tipo lì come un fratello che non si vede da tempo. Se per caso ci dovesse andare storta, se tutto andasse a finire in un gran casino e dovessero chiederci: “Ufficiale, che cosa avete fatto? Avete emesso dei mandati di comparizione?” Ecco, è tutto nel verbale, quante volte siamo stati qui. È tutto verbalizzato.
[FZ] Hmm [FZ] Hmm
[Agente LaFamine] Se loro vogliono portare in giudizio quei verbali, possono portare in giudizio quei verbali. E possono vedere quante volte siamo stati qui. Questi siamo noi, guarda! Questi siamo noi da soli! E chiederanno: “Ufficiale, che cosa avete fatto? Li avete ammoniti? Mica vorrete raccontarci che siete andati là una ventina di volte e non avete mai emesso un mandato di comparizione?” [Agente LaFamine] Se loro vogliono portare in giudizio quei verbali, possono portare in giudizio quei verbali. E possono vedere quante volte siamo stati qui. Questi siamo noi, guarda! Questi siamo noi da soli! E chiederanno: “Ufficiale, che cosa avete fatto? Li avete ammoniti? Mica vorrete raccontarci che siete andati là una ventina di volte e non avete mai emesso un mandato di comparizione?”
[John] Ci sono stati dei mandati di comparizione [John] Ci sono stati dei mandati di comparizione
[Agente LaFamine] Beh, noi non ne abbiamo mai emessi! [Agente LaFamine] Beh, noi non ne abbiamo mai emessi!
[Altro poliziotto] Quanti mandati di comparizione avete ricevuto per rumori molesti? [Altro poliziotto] Quanti mandati di comparizione avete ricevuto per rumori molesti?
[Dick] Chi, io personalmente o lo studio? [Dick] Chi, io personalmente o lo studio?
[Agente LaFamine] Lo studio! [Agente LaFamine] Lo studio!
[Altro poliziotto] Studio [Altro poliziotto] Studio
[Dick] Non so quanti, ma c’è già una vertenza legale in corso [Dick] Non so quanti, ma c’è già una vertenza legale in corso
[John] Ne abbiamo ricevuto uno [John] Ne abbiamo ricevuto uno
[Agente LaFamine] Uno! Uno! E quante volte io ehm… Ehi, stia a sentire! Come ho detto, non sono salito qua una volta sola, sono salito qua già venti volte. [Agente LaFamine] Uno! Uno! E quante volte io ehm… Ehi, stia a sentire! Come ho detto, non sono salito qua una volta sola, sono salito qua già venti volte.
[FZ] Ehi, ascoltatemi, smettetela, impacchettate la roba, smettetela di fare rumore! [FZ] Ehi, ascoltatemi, smettetela, impacchettate la roba, smettetela di fare rumore!
[Dick] Sì, beh, capisco, lui non sapeva… [Dick] Sì, beh, capisco, lui non sapeva…
[Agente LaFamine] Beh, chi è il responsabile qui, adesso? [Agente LaFamine] Beh, chi è il responsabile qui, adesso?
[John] Eccolo [John] Eccolo
[Dick] Responsabile? [Dick] Responsabile?
[Agente LaFamine] Responsabile [Agente LaFamine] Responsabile
[John] Lui è, diciamo così, il responsabile [John] Lui è, diciamo così, il responsabile
[Agente LaFamine] È lei il responsabile? [Agente LaFamine] È lei il responsabile?
[Dick] Io non gestisco lo studio, io solo… [Dick] Io non gestisco lo studio, io solo…
[Agente LaFamine] Bene, ascolti, mi faccia dire una cosa… [Agente LaFamine] Bene, ascolti, mi faccia dire una cosa…
[Dick] Sono… Sono io il responsabile [Dick] Sono… Sono io il responsabile
[Agente LaFamine] Lei è il responsabile, adesso [Agente LaFamine] Lei è il responsabile, adesso
[Dick] Giusto [Dick] Giusto
[Agente LaFamine] Mi chiamo agente LaFamine [Agente LaFamine] Mi chiamo agente LaFamine
[FZ] Prego, prenda un panino [FZ] Prego, prenda un panino
[Agente LaFamine] Dunque, a proposito di questa notte… [Agente LaFamine] Dunque, a proposito di questa notte…
[Dick] Giusto [Dick] Giusto
[FZ] Vuole un panino? [FZ] Vuole un panino?
[Agente LaFamine] Se io torno qua, e ogni notte che tornerò qua, non m’importa chi dirà di essere il responsabile, emetterò un mandato di comparizione [Agente LaFamine] Se io torno qua, e ogni notte che tornerò qua, non m’importa chi dirà di essere il responsabile, emetterò un mandato di comparizione
[John] Io sto emettendo a lei un panino [John] Io sto emettendo a lei un panino
[Agente LaFamine] E se pensate che sia tutto uno scherzo, potrete tutti ridere in tribunale [Agente LaFamine] E se pensate che sia tutto uno scherzo, potrete tutti ridere in tribunale
[John] Sì, non lo è [John] Sì, non lo è
[Dick] Ma ehm… [Dick] Ma ehm…
[Agente LaFamine] Non avete ancora fatto un disco di successo, santo cielo [Agente LaFamine] Non avete ancora fatto un disco di successo, santo cielo
[Dick] Dobbiamo… Abbiamo un… [Dick] Dobbiamo… Abbiamo un…
[John] Ci vuole molto tempo [John] Ci vuole molto tempo
[Agente LaFamine] Capite cosa voglio dire. È assurdo! [Agente LaFamine] Capite cosa voglio dire. È assurdo!
[FZ] È sicuro di non volere uno di questi panini mentre scende le scale? [FZ] È sicuro di non volere uno di questi panini mentre scende le scale?
[Dick][Dick]
[Agente LaFamine] Credetemi, non voglio niente [Agente LaFamine] Credetemi, non voglio niente
[Dick] A carico di chi… A carico di chi è il mandato di comparizione, è… l’organizzazione? [Dick] A carico di chi… A carico di chi è il mandato di comparizione, è… l’organizzazione?
[Agente LaFamine] Chiunque sia responsabile al momento. [Agente LaFamine] Chiunque sia responsabile al momento.
Può dire Mario Rossi, non m’importa quale nome mi dà. Può dire Mario Rossi, non m’importa quale nome mi dà.
Poi, se i giudici decideranno che vogliono sapere da chi lui sta prendendo ordini, gli faranno un mandato di comparizione in tribunale. Questo è tutto, al riguardo. Poi, se i giudici decideranno che vogliono sapere da chi lui sta prendendo ordini, gli faranno un mandato di comparizione in tribunale. Questo è tutto, al riguardo.
[John] D’accordo. Mi raccomando. [John] D’accordo. Mi raccomando.
[Dick] Giusto [Dick] Giusto
[John] OK [John] OK
[FZ] Sogni d’oro! [FZ] Sogni d’oro!

19. La gran spiaccicata

19. La gran spiaccicata

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[Note di Rip Rense] (…) FZ: “Questa è la traccia di una pubblicità per le pastiglie Luden’s contro la tosse che nel 1967 vinse un Premio Clio come Miglior Musica da Spot. Ed Seeman, un fricchettone di un’agenzia pubblicitaria che faceva l’animatore e che aveva assistito agli spettacoli al Garrick, fece i disegni e mi scritturò per la musica. Accettai. La pubblicità mostra una cosa bianca e sinuosa che rappresenta la tosse, mentre si contorce. Una confezione di Luden’s grande come un monolite appare alla sinistra dello schermo e la spiaccica”. [Note di Rip Rense] (…) FZ: “Questa è la traccia di una pubblicità per le pastiglie Luden’s contro la tosse che nel 1967 vinse un Premio Clio come Miglior Musica da Spot. Ed Seeman, un fricchettone di un’agenzia pubblicitaria che faceva l’animatore e che aveva assistito agli spettacoli al Garrick, fece i disegni e mi scritturò per la musica. Accettai. La pubblicità mostra una cosa bianca e sinuosa che rappresenta la tosse, mentre si contorce. Una confezione di Luden’s grande come un monolite appare alla sinistra dello schermo e la spiaccica”.
 
[Strumentale] [Strumentale]

20. Sono il leader di una band

20. Sono il leader di una band

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[Note di Rip Rense] (…) FZ: “Stavo scrivendo sulle band da nightclub in cui suonavo, indossavamo soprabiti bianchi e strimpellavamo seduti su sgabelli da bar. Potevamo fare un solo pezzo twist a serata. È sulla mentalità dei ragazzi che fanno stronzate di quel tipo e ci si appassionano. L’episodio del bacio con il sassofonista è successo davvero”. [Note di Rip Rense] (…) FZ: “Stavo scrivendo sulle band da nightclub in cui suonavo, indossavamo soprabiti bianchi e strimpellavamo seduti su sgabelli da bar. Potevamo fare un solo pezzo twist a serata. È sulla mentalità dei ragazzi che fanno stronzate di quel tipo e ci si appassionano. L’episodio del bacio con il sassofonista è successo davvero”.
 
Sono il leader di una band. Sono il leader di una band.
Oltre a poter bere un bel po’, so anche suonare 23 strumenti diversi e non so nemmeno leggere la musica. Autodidatta, capisci. Anche se, sentendomi suonare, non si direbbe. Quando suono e ondeggio al ritmo delle canzoncine orecchiabili che conosco, tutte le ragazze nel giro di otto chilometri sudano nei pantaloni per me, mitico! Oltre a poter bere un bel po’, so anche suonare 23 strumenti diversi e non so nemmeno leggere la musica. Autodidatta, capisci. Anche se, sentendomi suonare, non si direbbe. Quando suono e ondeggio al ritmo delle canzoncine orecchiabili che conosco, tutte le ragazze nel giro di otto chilometri sudano nei pantaloni per me, mitico!
 

Per essere un mercoledì, ieri sera non è andata male. Abbiamo avuto dieci richieste… tra cui “Bill Bailey” e le abbiamo suonate tutte, e abbiamo avuto sette partecipanti al Concorso di Twist. Ho dato in premio una scatola con due bottigliette di champagne europeo d’importazione, ho baciato la ragazza che ha vinto e ho stretto la mano al ragazzo che stava con lei. A lui non ha dato fastidio quando l’ho baciata perché io sono uno importante.
Per essere un mercoledì, ieri sera non è andata male. Abbiamo avuto dieci richieste… tra cui “Bill Bailey” e le abbiamo suonate tutte, e abbiamo avuto sette partecipanti al Concorso di Twist. Ho dato in premio una scatola con due bottigliette di champagne europeo d’importazione, ho baciato la ragazza che ha vinto e ho stretto la mano al ragazzo che stava con lei. A lui non ha dato fastidio quando l’ho baciata perché io sono uno importante.
 
Abbiamo un nuovo numero. Ci abbiamo lavorato su per tre settimane, almeno. Faccio finta di essere frocio, e anche il sassofonista fa finta di essere frocio, e dopo, durante lo spettacolo - questo ti farà stramazzare - ci baciamo tra noi in un modo che al pubblico sembri come se ci baciassimo sulla bocca, eh. Abbiamo un nuovo numero. Ci abbiamo lavorato su per tre settimane, almeno. Faccio finta di essere frocio, e anche il sassofonista fa finta di essere frocio, e dopo, durante lo spettacolo - questo ti farà stramazzare - ci baciamo tra noi in un modo che al pubblico sembri come se ci baciassimo sulla bocca, eh.
Quando passiamo a un numero veloce, oddio, il pubblico ne va matto! Aspetta che arriviamo a Las Vegas! Quando passiamo a un numero veloce, oddio, il pubblico ne va matto! Aspetta che arriviamo a Las Vegas!
 
Ah ah ah! Ah ah ah!

21. Gatto randagio / Donnaiolo

21. Gatto randagio / Donnaiolo

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[Note di Rip Rense] FZ ha detto: “Qui siamo io, Don Van Vliet, Elliot Ingber e John French; l’abbiamo registrato nel 1969 nel seminterrato con uno Scully a 2 piste e un paio di microfoni. Se passava di lì qualcuno, bastava collegare i microfoni dietro all’apparecchio. Non c’erano né schede né sistemi per monitorare quello che si stava registrando”. [Note di Rip Rense] FZ ha detto: “Qui siamo io, Don Van Vliet, Elliot Ingber e John French; l’abbiamo registrato nel 1969 nel seminterrato con uno Scully a 2 piste e un paio di microfoni. Se passava di lì qualcuno, bastava collegare i microfoni dietro all’apparecchio. Non c’erano né schede né sistemi per monitorare quello che si stava registrando”.
Era una semplice improvvisazione, secondo Don Van Vliet, che aveva improvvisato i versi e parte della musica. Era una semplice improvvisazione, secondo Don Van Vliet, che aveva improvvisato i versi e parte della musica.
 
[Strumentale] [Strumentale]
 
Puoi trovarmi, bimba Puoi trovarmi, bimba
Sì, in questa strada Sì, in questa strada
Con i miei pugni scivolosi Con i miei pugni scivolosi
Colpisco così e… Colpisco così e…
Colpisco cosà Colpisco cosà
Con il mio cuore in gabbia Con il mio cuore in gabbia
Nascosto sotto la mia bombetta Nascosto sotto la mia bombetta
Svolazzando come un piccolo corvo, sì Svolazzando come un piccolo corvo, sì
Che ha appena visto un po’ di pelo per lui, micetta Che ha appena visto un po’ di pelo per lui, micetta
 
Tengo l’ombrello davanti, sì Tengo l’ombrello davanti, sì
Sopra la mia testa Sopra la mia testa
Pronto a picchiarti, bimba Pronto a picchiarti, bimba
Se non mi farai entrare Se non mi farai entrare
Perché piove Perché piove
Perché fuori piove, bimba Perché fuori piove, bimba
 
Beh, sono stanco, infreddolito e affamato Beh, sono stanco, infreddolito e affamato
Mi hanno colpito così e… Mi hanno colpito così e…
Colpito cosà Colpito cosà
Non vedi questo brutto Non vedi questo brutto
Gatto randagio qua? Gatto randagio qua?
Voglio questa passerina Voglio questa passerina
La bimba vuole po’ di questo e… La bimba vuole po’ di questo e…
Un po’ di quello, dunque Un po’ di quello, dunque
Bimba, non trattarmi come un tuo Bimba, non trattarmi come un tuo
Vecchio gatto randagio qualunque Vecchio gatto randagio qualunque
Gatto randagio, gatto randagio Gatto randagio, gatto randagio
 
Gatto randagio Gatto randagio
Bimba, non trattarmi come un tuo Bimba, non trattarmi come un tuo
Vecchio gatto randagio qualunque Vecchio gatto randagio qualunque

22. Il Gran Wazoo

22. Il Gran Wazoo

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[Note di Rip Rense] Chi è il Gran Wazoo? “Chiunque, in uno qualunque di quei circoli di ritrovo, abbia un cappello stupido” ha detto Frank, aggiungendo “anzi, il tipo con il cappello più grande e più stupido è il Gran Wazoo”. [Note di Rip Rense] Chi è il Gran Wazoo? “Chiunque, in uno qualunque di quei circoli di ritrovo, abbia un cappello stupido” ha detto Frank, aggiungendo “anzi, il tipo con il cappello più grande e più stupido è il Gran Wazoo”.
 
Voi potreste pensare che il mio cappello sia buffo, io invece no Voi potreste pensare che il mio cappello sia buffo, io invece no
Sono il Gran Wazoo Sono il Gran Wazoo
Custode del manoscritto mistico Custode del manoscritto mistico
E del rotolo di pergamena dal capanno E del rotolo di pergamena dal capanno
 
E sono un veterano E sono un veterano
 
Ogni giorno al negozio di casalinghi, durante la pausa caffè, racconto a Fred Ogni giorno al negozio di casalinghi, durante la pausa caffè, racconto a Fred
Quello che gli succederà, perché facciamo degli scherzi durante… l’iniziazione Quello che gli succederà, perché facciamo degli scherzi durante… l’iniziazione
 
Sono il Gran Wazoo Sono il Gran Wazoo
 
Sono il Gran Wazoo Sono il Gran Wazoo
 
Sono il Gran Wazoo Sono il Gran Wazoo
 
Sono il Gran Wazoo, nel negozio di casalinghi Sono il Gran Wazoo, nel negozio di casalinghi
Se non vi piace il mio cappello, andate affanculo Se non vi piace il mio cappello, andate affanculo

23. Magnifico vagabondo alcolizzato

23. Magnifico vagabondo alcolizzato

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[Note di Rip Rense]Ricky Lancelotti fece un’audizione per entrare nella band, passandola; quando tornò a casa sua, soffrì di uno strappo muscolare e si ruppe un braccio. Gli dissi: ‘Rick, tu non verrai in tournée’. Aveva fatto un 45 giri. Aveva una cassetta dove in 60 secondi imitava 100 voci di cartoni animati. Pensavo che avesse un vero talento. Voleva lavorare facendo la voce nei cartoni animati, ma non l’ha mai fatto. È morto. Un tipo tosto del New Jersey”. [Note di Rip Rense]Ricky Lancelotti fece un’audizione per entrare nella band, passandola; quando tornò a casa sua, soffrì di uno strappo muscolare e si ruppe un braccio. Gli dissi: ‘Rick, tu non verrai in tournée’. Aveva fatto un 45 giri. Aveva una cassetta dove in 60 secondi imitava 100 voci di cartoni animati. Pensavo che avesse un vero talento. Voleva lavorare facendo la voce nei cartoni animati, ma non l’ha mai fatto. È morto. Un tipo tosto del New Jersey”.
 
Los Angeles, estate del ’69 Los Angeles, estate del ’69
Sono andato in centro a comprarmi una bottiglia di vino Sono andato in centro a comprarmi una bottiglia di vino
Una bottiglia mi ha fatto sbroccare Una bottiglia mi ha fatto sbroccare
E adesso l’uva non mi farà scoreggiare E adesso l’uva non mi farà scoreggiare
Beh, sono un vagabondo alcolizzato Beh, sono un vagabondo alcolizzato
Beh, non l’avevate capito? Beh, non l’avevate capito?
Dio onnipotente, non l’avevate capito che sono un vagabondo alcolizzato? Dio onnipotente, non l’avevate capito che sono un vagabondo alcolizzato?
 
90, 60, all’incirca 75 di anche 90, 60, all’incirca 75 di anche
Ho visto una bella donna e ho iniziato a dire cose sconce Ho visto una bella donna e ho iniziato a dire cose sconce
Lei mi ha guardato e ha fatto un gesto con la mano Lei mi ha guardato e ha fatto un gesto con la mano
E ha detto: “Sgombra il cammino, tu, puzzolente villano” E ha detto: “Sgombra il cammino, tu, puzzolente villano”
Beh, sono un vagabondo alcolizzato Beh, sono un vagabondo alcolizzato
Beh, non l’avevate capito? Beh, non l’avevate capito?
Dio onnipotente, non l’avevate capito che sono un vagabondo alcolizzato? Dio onnipotente, non l’avevate capito che sono un vagabondo alcolizzato?
 
Sono andato in campagna Sono andato in campagna
E mentre stavo lì, senza farlo apposta E mentre stavo lì, senza farlo apposta
Ho perso il controllo delle mie funzioni corporali Ho perso il controllo delle mie funzioni corporali
Nel giardino di una donna con i bigodini in testa Nel giardino di una donna con i bigodini in testa
Mi vergogno tanto ma sono un vagabondo alcolizzato Mi vergogno tanto ma sono un vagabondo alcolizzato
E non posso farci niente E non posso farci niente
 
I miei occhi sono diventati rossi perché ho bevuto fino a notte I miei occhi sono diventati rossi perché ho bevuto fino a notte
Sono inciampato in una grondaia e ho tutte le ossa rotte Sono inciampato in una grondaia e ho tutte le ossa rotte
Come un cane mi gratto, ho pidocchi nel mio abito da truzzo Come un cane mi gratto, ho pidocchi nel mio abito da truzzo
Sono allergico all’acqua e come un maiale puzzo Sono allergico all’acqua e come un maiale puzzo
Datemi una banconota da cinque dollari Datemi una banconota da cinque dollari
E un cappotto pure E un cappotto pure
Datemi una banconota da cinque dollari Datemi una banconota da cinque dollari
E un cappotto pure E un cappotto pure
Una banconota da cinque dollari e un cappotto pure Una banconota da cinque dollari e un cappotto pure
Una banconota da cinque dollari e un paio di calzature Una banconota da cinque dollari e un paio di calzature

24. Kung fu

24. Kung fu

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[Note di Rip Rense] Un breve brano polimetrico e vigoroso, con acrobatici passaggi di percussioni, composto alla fine degli anni ’60 (…). Forse intitolato così per le mosse di arti marziali necessarie per suonarlo, illustra bene il debole che FZ ha avuto nel corso di tutta la sua vita per le percussioni e le composizioni ritmiche. [Note di Rip Rense] Un breve brano polimetrico e vigoroso, con acrobatici passaggi di percussioni, composto alla fine degli anni ’60 (…). Forse intitolato così per le mosse di arti marziali necessarie per suonarlo, illustra bene il debole che FZ ha avuto nel corso di tutta la sua vita per le percussioni e le composizioni ritmiche.
 
[Strumentale] [Strumentale]

25. RDNZL

25. RDNZL

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[Note di Rip Rense] (…) Bruce Fowler ricorda gli albori di questa opera: “(…) La prima versione che abbiamo realizzato era abbastanza semplice, credo che Frank ci abbia poi aggiunto dell’altro. Ricordo di averla suonata in uno studio di registrazione (Whitney) dentro una vecchia chiesa a Glendale. Frank ha detto: ‘Proviamo questa’. L’abbiamo suonata fino a notte fonda per renderla sempre più sciolta. Ci stavamo proprio dando dentro, ma alla fine eravamo tutti troppo stanchi per continuare a suonare”. [Note di Rip Rense] (…) Bruce Fowler ricorda gli albori di questa opera: “(…) La prima versione che abbiamo realizzato era abbastanza semplice, credo che Frank ci abbia poi aggiunto dell’altro. Ricordo di averla suonata in uno studio di registrazione (Whitney) dentro una vecchia chiesa a Glendale. Frank ha detto: ‘Proviamo questa’. L’abbiamo suonata fino a notte fonda per renderla sempre più sciolta. Ci stavamo proprio dando dentro, ma alla fine eravamo tutti troppo stanchi per continuare a suonare”.
 
[Strumentale] [Strumentale]

26. Musica del seminterrato nº 1

26. Musica del seminterrato nº 1

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[Note di Rip Rense] “In quel periodo la Warner Brothers mi impediva di registrare in qualunque studio, io avevo un 4 piste e ho deciso di registrare nel mio seminterrato. Qui sono io che mi sto trastullando con una batteria elettronica molto primitiva, una Rhythm Ace, collegata a uno sfasatore. La musica è stata eseguita su un sintetizzatore chiamato Synkey. È tutta dal vivo, senza sovra-incisioni”. [Note di Rip Rense] “In quel periodo la Warner Brothers mi impediva di registrare in qualunque studio, io avevo un 4 piste e ho deciso di registrare nel mio seminterrato. Qui sono io che mi sto trastullando con una batteria elettronica molto primitiva, una Rhythm Ace, collegata a uno sfasatore. La musica è stata eseguita su un sintetizzatore chiamato Synkey. È tutta dal vivo, senza sovra-incisioni”.
 
[Strumentale] [Strumentale]

27. Strade inca

27. Strade inca

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[Note di Rip Rense] (…) Questa è la registrazione originale del 1972, realizzata nello stesso studio e con la stessa band di “RDNZL”. [Note di Rip Rense] (…) Questa è la registrazione originale del 1972, realizzata nello stesso studio e con la stessa band di “RDNZL”.
 
[Strumentale] [Strumentale]

28. Shuffle di Lil’ Clanton

28. Shuffle di Lil’ Clanton

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[Note di Rip Rense] (…) FZ: “Prende il nome da una gang di Los Angeles Est. Lì, negli anni ’50 e ’60 si poteva leggere ‘Lil’ Clanton’ scritto sopra i muri con lo spray. È un’improvvisazione blues del ’69 scartata da ‘Tope Calde’, con Sugarcane Harris. Lui era un mito per me. Mentre realizzavo l’LP ‘Tope Calde’ ho pensato: ‘Non sarebbe fantastico se potessi rintracciarlo e farlo suonare nell’album?’”. [Note di Rip Rense] (…) FZ: “Prende il nome da una gang di Los Angeles Est. Lì, negli anni ’50 e ’60 si poteva leggere ‘Lil’ Clanton’ scritto sopra i muri con lo spray. È un’improvvisazione blues del ’69 scartata da ‘Tope Calde’, con Sugarcane Harris. Lui era un mito per me. Mentre realizzavo l’LP ‘Tope Calde’ ho pensato: ‘Non sarebbe fantastico se potessi rintracciarlo e farlo suonare nell’album?’”.
 
[Strumentale] [Strumentale]

29. Non voglio essere arruolato

29. Non voglio essere arruolato

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[Note di Rip Rense] Tommy Mars: “(…) Frank la ripeteva in continuazione, come faceva sempre quando trovava una frase che gli piaceva. Sentiva come se il gruppo stesse partorendo qualcosa. Era una di quelle situazioni in cui non sapevamo se la creatura sarebbe nata oppure no. Un giorno ci fermammo a cena durante le prove e Ike Willis cominciò a parlare di una notizia che aveva sentito sull’ipotesi di reintrodurre la leva obbligatoria. Questo diede la stura a Frank, che cominciò a parlare di politica. E quando parlava di politica, era meglio dargli corda. Ci fece un’intera lezione di storia sulla leva nei vari Paesi durante la Seconda Guerra Mondiale… rimasi sorpreso. E poi, mezz’ora dopo, disse: ‘È tutto. La lezione di oggi è finita’. E il giorno dopo se ne spuntò con questa canzone, ‘Non voglio essere arruolato’. La creatura era nata”. [Note di Rip Rense] Tommy Mars: “(…) Frank la ripeteva in continuazione, come faceva sempre quando trovava una frase che gli piaceva. Sentiva come se il gruppo stesse partorendo qualcosa. Era una di quelle situazioni in cui non sapevamo se la creatura sarebbe nata oppure no. Un giorno ci fermammo a cena durante le prove e Ike Willis cominciò a parlare di una notizia che aveva sentito sull’ipotesi di reintrodurre la leva obbligatoria. Questo diede la stura a Frank, che cominciò a parlare di politica. E quando parlava di politica, era meglio dargli corda. Ci fece un’intera lezione di storia sulla leva nei vari Paesi durante la Seconda Guerra Mondiale… rimasi sorpreso. E poi, mezz’ora dopo, disse: ‘È tutto. La lezione di oggi è finita’. E il giorno dopo se ne spuntò con questa canzone, ‘Non voglio essere arruolato’. La creatura era nata”.
(…) (…)
 
Salve! Non c’è nessuno in casa? Salve! Non c’è nessuno in casa?
Corriere espresso… Corriere espresso…
OH NO! OH NO!
Lettera raccomandata Lettera raccomandata
Dovrai firmarla, bello Dovrai firmarla, bello
OH NO! OH NO!
Forza, lo so che sei lì dentro Forza, lo so che sei lì dentro
OH NO! OH NO!
 
Non voglio essere arruolato, non voglio partire Non voglio essere arruolato, non voglio partire
Non voglio essere arruolato Non voglio essere arruolato
 
Non voglio essere arruolato, non voglio partire Non voglio essere arruolato, non voglio partire
Non voglio essere arruolato Non voglio essere arruolato
NO NO
 
Pattini a rotelle e discoteca, la vita è un gioco Pattini a rotelle e discoteca, la vita è un gioco
Sono troppo giovane e tonto per maneggiare un’arma da fuoco Sono troppo giovane e tonto per maneggiare un’arma da fuoco
 
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
 
Mia sorella non vuole essere arruolata, lei non vuole partire Mia sorella non vuole essere arruolata, lei non vuole partire
Mia sorella non vuole essere arruolata Mia sorella non vuole essere arruolata
 
Mia sorella non vuole essere arruolata, lei non vuole partire Mia sorella non vuole essere arruolata, lei non vuole partire
Mia sorella non vuole essere arruolata Mia sorella non vuole essere arruolata
WOH-OH-WOH-OH-WOH WOH-OH-WOH-OH-WOH
 
Le guerre sono sporche e fredde, sono una fetenzia Le guerre sono sporche e fredde, sono una fetenzia
Non voglio che nessuno le spari nella retrovia, nella retrovia Non voglio che nessuno le spari nella retrovia, nella retrovia
 
[Strumentale] [Strumentale]
 
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO NON VOGLIO ESSERE ARRUOLATO
 
Le guerre sono sporche e fredde, sono una fetenzia Le guerre sono sporche e fredde, sono una fetenzia
Non voglio che nessuno mi spari nella retrovia Non voglio che nessuno mi spari nella retrovia
 
Ahi… sparato nella retrovia Ahi… sparato nella retrovia
(Sparato nella retrovia, sparato nella retrovia, sparato nella, sparato nella retrovia) (Sparato nella retrovia, sparato nella retrovia, sparato nella, sparato nella retrovia)
[Ripete] [Ripete]

30. Sharleena

30. Sharleena

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Sarei felicissimo! Sarei felicissimo!
Ma ma-ma-ma Ma ma-ma-ma
Piangendo Piangendo
Mmm-mmh Mmm-mmh
 
Sto piangendo, sto piangendo Sto piangendo, sto piangendo
Piangendo per Sharleena, non lo sapete? Piangendo per Sharleena, non lo sapete?
Ho chiamato tutte le amiche della mia bimba per chiedergli dove fosse andata Ho chiamato tutte le amiche della mia bimba per chiedergli dove fosse andata
Sembra però che qui in giro nessuno sappia dov’è la mia Sharleena Sembra però che qui in giro nessuno sappia dov’è la mia Sharleena
Dov’è la mia Sharleena Dov’è la mia Sharleena
 
Piangendo, sto piangendo Piangendo, sto piangendo
Piangendo per Sharleena, non lo vedete? Piangendo per Sharleena, non lo vedete?
Ho chiamato tutte le amiche della mia bimba per chiedergli dove fosse andata Ho chiamato tutte le amiche della mia bimba per chiedergli dove fosse andata
Sembra però che qui in giro nessuno sappia dov’è la mia Sharleena Sembra però che qui in giro nessuno sappia dov’è la mia Sharleena
Dov’è la mia Sharleena Dov’è la mia Sharleena
 
L’ho amata per dieci lunghi anni L’ho amata per dieci lunghi anni
Dieci lunghi anni, e nel profondo del mio cuore credevo che lei fosse mia Dieci lunghi anni, e nel profondo del mio cuore credevo che lei fosse mia
L’ho amata per dieci lunghi anni L’ho amata per dieci lunghi anni
Per dieci lunghi anni l’ho chiamata ‘bimba mia’, e adesso non faccio che piangere di malinconia Per dieci lunghi anni l’ho chiamata ‘bimba mia’, e adesso non faccio che piangere di malinconia
 
[Strumentale] [Strumentale]
 
Beh, sarei felicissimo (ma ma-ma-ma-ma), sarei felicissimo (ma-ma) Beh, sarei felicissimo (ma ma-ma-ma-ma), sarei felicissimo (ma-ma)
Se solo la riportassero a casa da me Se solo la riportassero a casa da me
 
Beh, sarei felicissimo (hmm-hmm-hmm), sarei felicissimo (sì, sì) Beh, sarei felicissimo (hmm-hmm-hmm), sarei felicissimo (sì, sì)
Se solo la riportassero a casa da me Se solo la riportassero a casa da me
Riportatemi a casa la mia bimba! Riportatemi a casa la mia bimba!
Aaah Aaah
Riportatemi a casa la mia bimba! Riportatemi a casa la mia bimba!
Ooh Ooh
Riportatemi a casa la mia bimba! Riportatemi a casa la mia bimba!
Yeah Yeah
Riportatemi a casa la mia bimba! Riportatemi a casa la mia bimba!
Yeah Yeah
Riportatemi a casa la mia bimba! Riportatemi a casa la mia bimba!
Yeah Yeah
Riportatemi a casa la mia bimba! Riportatemi a casa la mia bimba!
Ooh Ooh
Riportatemi a casa la mia bimba! Riportatemi a casa la mia bimba!





Testi inglesi dal sito Information Is Not Knowledge.