(Copertina) Foto di Molly Stein (Retro)

Dal vivo al The Palladium, NYC, NY - 27-31 ottobre 1978

Halloween

Halloween

 

  1 NYC audience   1 Pubblico newyorkese
  2 Ancient armaments   2 Armamenti antichi
  3 Dancin’ fool   3 Ballerino pazzo
  4 Easy meat   4 Preda facile
  5 Magic Fingers   5 Letto con massaggiatore
  6 Don’t eat the yellow snow   6 Non mangiare la neve gialla
  7 Conehead   7 Testa a cono
  8 “Zeets” [Vinnie Colaiuta]   8 “Vinnie”
  9 Stink-foot   9 Piedi puzzolenti
10 Dinah-moe humm 10 Mugolio di Dina Mo / Ronzio di dinamo
11 Camarillo Brillo 11 Paglietta metallica / Scarmigliatura alla Camarillo
12 Muffin man 12 L’uomo dei muffin
13 Black napkins (The deathless horsie) 13 Fazzoletti neri (Il cavallino immortale)

 

Tutte le composizioni sono di Frank Zappa, tranne dove specificato.


Album notes by Molly Stein - October 2002 Note di copertina di Molly Stein - ottobre 2002
“FRANK’S BACK” “FRANK È TORNATO”
As are all things Zappa, this one can only be tiled under “weird”. Come tutte le cose relative a Zappa, anche questa non può che essere classificata sotto la voce “stranezza”.
I had been dreaming a lot about Frank at the time - my usual FZ sort of dream - in which something strange or funny or tragic is happening, and he’s always just sitting there smoking… very matter of fact… bored… just watching the human condition as it plays out before him. A quel tempo avevo sognato spesso Frank, il mio solito sogno su FZ durante il quale accade qualcosa di strano, di buffo o di tragico, e lui se ne resta sempre seduto lì a fumare… molto pragmatico… annoiato… limitandosi ad osservare gli altri esseri umani davanti a lui.
Early one morning after I’d had one of my FZ dreams, I was driving to a photo shoot and still only barely awake, when out of the corner of my eye I saw a sign that said: “FRANK IS BACK”. I almost drove off of the road. I managed to pull the car over, and noticed that there was this little ghost situated under the sign with an American flag hanging right beside it. I had to laugh. Then, I took this picture. Una mattina presto, dopo aver fatto uno di quei sogni su FZ, stavo guidando per andare a un servizio fotografico ed ero ancora un po’ assonnata, quando con la coda dell’occhio ho visto un cartello con su scritto: “FRANK È TORNATO”. Sono quasi finita fuori strada. Sono riuscita ad accostare la macchina e ho notato che c’era un piccolo fantasma appeso sotto il cartello, di fianco a una bandiera americana. Non ho potuto non ridere. Poi ho scattato la foto.
At the time, I thought if Frank ever did come back that this would probably be how he’d do it. Nel mentre pensavo che, se Frank fosse mai tornato, probabilmente l’avrebbe fatto in quel modo.
Album notes by Carl Baugher - October 2002 Note di copertina di Carl Baugher - ottobre 2002
A 5.1 HALLOWEEN WITH FRANK ZAPPA UN HALLOWEEN 5.1 CON FRANK ZAPPA
When DTS approached the Zappa Family to propose what became the release you are now greedily fondling, synchronicity was surely in the air. Consider, for instance, that the source material eventually settled on by Vaultmeister Joe Travers and Dweezil Zappa was originally recorded live to 24 track analog tape by engineer Joe Ciccarelli in 1978. Guess who DTS proposed as the person to mix the 5.1 version of whatever the Zappas came up with? You guessed it, the very same Joe C. And what about the fact that FZ himself was way ahead of the techno-curve (as usual) back in the seventies (quad), through to digital and into the early nineties with his multi-channel (6!) playback system at home? It’s quite clear that Frank envisioned his multi-track recordings in a multi-channel format. Sounds like a lot of stuff that’s somehow supposed to happen, right? FZ masters and a DTS 5.1 mix. What could be more natural? Well, as it turns out, that’s exactly what it is. And you’re holding the rather spectacular proof. Quando DTS (Digital Theater Systems) si è rivolta alla Famiglia Zappa per proporre quello che sarebbe diventato il disco che state ora palpeggiando avidamente, la sincronicità era sicuramente nell’aria. Considerate, ad esempio, che il materiale di partenza scelto infine dal Maestro del Caveau Joe Travers e da Dweezil Zappa era stato originariamente registrato dal vivo su nastri analogici a 24 tracce dal tecnico del suono Joe Ciccarelli nel 1978. Indovinate un po’ chi DTS ha proposto per mixare la versione 5.1 di qualunque cosa avrebbero tirato fuori gli Zappa? Avete indovinato, proprio Joe Ciccarelli. E che dire del fatto che FZ stesso era molto più avanti (come al solito) rispetto allo stato tecnologico negli anni Settanta (quad), passando dal digitale per arrivare, all’inizio degli anni novanta, al suo sistema di riproduzione multicanale (6 canali!) a casa? È abbastanza chiaro che Frank avesse previsto le sue registrazioni multitraccia per un formato multicanale. Ciò assomiglia a molte delle cose che sarebbero poi, in qualche modo, accadute, giusto? I nastri originali di FZ e un mix DTS 5.1. Che cosa potrebbe esserci di più naturale? Bene, a quanto pare, si tratta esattamente di questo. E voi ne avete in mano la prova, alquanto spettacolare.
OK, so what we have here is a brand new 5.1 mix from the 24 track analog originals. After the 1978 Halloween shows (of which there were five, culminating with an approximately four-hour show on Halloween night), FZ went into the studio and physically excised masters from the original tapes with a razor blade. The stuff he liked best he compiled together on master reels. The rest of the stuff is scattered across dozens of reels. When it came time to put together this disc, the issue of sequencing, pacing and continuity became the order of the day. In other words, Joe and Dweezil needed to come up with about 70 minutes that played like a show, with all the ebb and flow and peaks and valleys of a continuous performance. Bene, quello che abbiamo qui è un nuovissimo mix 5.1 dai nastri analogici originali a 24 tracce. Dopo gli spettacoli di Halloween del 1978 (se ne tennero cinque, culminati la sera di Halloween in uno spettacolo di quattro ore circa), FZ tornò in studio e con una lama di rasoio tagliò fisicamente i master dai nastri originali. Compilò su bobine master il materiale che aveva selezionato. Il resto del materiale è sparso in decine di bobine. Al momento di preparare questo disco ci si è posti il problema del sequenziamento, del tempo musicale e della continuità. In altre parole, Joe e Dweezil dovevano tirar fuori una settantina di minuti che suonassero come un unico spettacolo, con tutti i flussi e riflussi e gli alti e i bassi di un’esibizione ininterrotta.
The only answer was to go back to the vault, find all the original material, listen to it and decide what should go on the finished program. It was a long, tedious task, to say the least. The starting point, of course, were FZ’s preferred performances. The result is that about half of the tunes you hear were FZ’s personal choices and the other half were laboriously (and intelligently, I might add) compiled by Joe and Dweezil from the vault tapes. So what they ended up with was a sort of super Halloween show from 1978 that sounds and feels like a single performance. L’unica soluzione era quella di tornare nel Caveau, trovare tutto il materiale originale, ascoltarlo e decidere cosa includere nel programma una volta completato. È stato un compito lungo e noioso, per usare un eufemismo. Il punto di partenza erano, ovviamente, le esibizioni preferite da FZ. Come risultato, all’incirca metà delle canzoni che sentite sono state scelte personalmente da FZ e l’altra metà è stata con fatica (e intelligenza, potrei aggiungere) compilata da Joe e Dweezil dai nastri nel Caveau. Quello che hanno tirato fuori era quindi una sorta di super-spettacolo di Halloween del 1978 che suona e sembra un’unica esibizione.
The 5.1 mix allows you to hear considerably more detail from the original multi-track tapes than was ever possible before. Details like the rear-hall, slap-back echo of Frank’s guitar. Or the same type of ambient trail on the dynamic rack toms. Or the subtle differences between the two electric basses. I could go on and on but you’ll hear it all. Of course, there’s also the use of audience ambiance. This mix really places you in the middle of the hall. Close your eyes and you’re damned near transported to The Palladium on that date. I swear it’s that convincing. Il mix 5.1 vi consente di ascoltare dai nastri multitraccia originali molti più dettagli di quanto fosse mai stato possibile prima. Dettagli come l’eco ispessito della chitarra di Frank. O lo stesso tipo di strascicamento sui tom-tom dinamici. Oppure le sottili differenze tra i due bassi elettrici. Potrei andare avanti all’infinito, ma sentirete voi stessi tutto ciò. Naturalmente, c’è anche l’uso del rumore dell’uditorio. Questo mix vi mette davvero al centro di quella sala. Chiudete gli occhi e sarete praticamente trasportati al Palladium durante quell’Halloween. Giuro che è verosimile che questo accada.
But exciting as this multi-channel mix most certainly is, the most important thing with any FZ release is the music and performances. A little background is in order. Frank Zappa had a special fondness for Halloween, his Favorite Holiday. And there was something about that annual concert series in New York City that seemed to always conjure up memorable, and in some instances, magical performances. The 1978 shows were full of many such moments. These shows also happen to feature one of the most technically adept and interestingly configured bands of FZ’s career. Consider that the ‘78 Halloween band featured two of everything: basses, guitars, keyboards and percussion. A double quartet, so to speak. Ma, per quanto questo mix multicanale sia sicuramente entusiasmante, in ogni disco di FZ le cose più importanti sono la musica e le esecuzioni. È qui necessario un po’ di contesto. Frank Zappa aveva una predilezione speciale per Halloween, la sua Festività Preferita. E in quelle serie di concerti a New York c’era ogni anno qualcosa che sembrava far scaturire sempre esecuzioni memorabili e, in alcuni casi, magiche. Gli spettacoli del 1978 furono pieni di momenti così. Quegli spettacoli presentarono anche una delle band tecnicamente più esperte e più interessanti, dal punto di vista della conformazione, della carriera di FZ. Considerate che la band dell’Halloween del ’78 comprendeva un paio di tutto: bassi, chitarre, tastiere e percussioni. Un doppio quartetto, per così dire.
And what players! Has there ever been a better drummer than Vinnie Colaiuta? Add to Vinnie’s seemingly impossible mastery of meter the tuned percussion of Ed Mann and there’s not much in the rhythm department left unattended. And what about the amazing tandem basses of fretless Patrick O’Hearn and fretted Arthur Barrow? These guys not only stayed out of each other’s way but they provided fascinating counterpoint to each other. When not playing perfect unison lines together, that is. Denny Walley’s guitar playing and vocal support were key elements and the two keyboardists (Tommy Mars and Peter Wolf) provided the kind of harmonic underpinning to Zappa’s complex arrangements that often bordered on orchestral. And for a little spice on top, how about the electric violin soloing of special guest L. Shankar? Whew. E che musicisti! È mai esistito un batterista migliore di Vinnie Colaiuta? Alla padronanza quasi inverosimile di Vinnie sulla metrica aggiungete le percussioni melodiche di Ed Mann e la sezione ritmica è praticamente presidiata al completo. E che dire dell’incredibile tandem di bassi formato da Patrick O’Hearn, basso senza tasti, e Arthur Barrow, basso con tasti? Non solo non si sovrapponevano, ma fornivano un affascinante contrappunto l’uno all’altro. Quando non suonavano insieme fraseggi perfettamente all’unisono, è ovvio. La chitarra di Denny Walley e il suo supporto vocale erano elementi chiave e i due tastieristi (Tommy Mars e Peter Wolf) fornivano ai complessi arrangiamenti di Zappa un tipo di sostegno armonico che spesso rasentava l’orchestrale. E per aggiungere un po’ di pepe, che ne dite dell’assolo di violino elettrico dell’ospite speciale L. Shankar? Fiiuu.


It bears repeating: this really is a time capsule experience thanks to the realism of the mix and the intensity of the performances. But one thing is certain: you will be returned to the present when this disc is finished playing. Vale la pena ripeterlo: grazie al realismo del mixaggio e all’intensità delle esibizioni, questa è davvero un’esperienza da macchina del tempo. Una cosa, però, è sicura: quando questo disco finirà di suonare, sarete riportati nel presente.
That’s why I’m going back to Halloween 1978 with Frank Zappa right now. Ecco perché adesso sto ritornando con Frank Zappa all’Halloween del 1978.
In DTS 5.1. In DTS 5.1.
Again and again. Any time I feel like it. Ancora e ancora. Ogni volta che voglio.

1. NYC audience

1. Pubblico newyorkese


[Instrumental] [Strumentale]

2. Ancient armaments

2. Armamenti antichi


[Album notes by Carl Baugher] “Ancient armaments” was previously available, albeit briefly, as a B side to “I don’t wanna get drafted”. The opener here (as it was at the Halloween show) features FZ’s probing, virtuosic guitar solo. Of particular note is the way Vinnie’s drums suspend and comment on the rhythmic pulse while the basses keep everything moving forward. The dialog between the drums and lead guitar offers a fascinating glimpse at FZ’s concept within the context of the composition. To call it a brilliant tour de force would not be overstating the case. [Note di copertina di Carl Baugher] “Armamenti antichi” era prima disponibile, anche se brevemente, come lato B del singolo “Non voglio essere arruolato”. Qui apre (come era successo durante la serata di Halloween) presentando l’assolo di chitarra esplorativo e virtuosistico di FZ. Di particolare rilievo è il modo in cui la batteria di Vinnie sospende e commenta la pulsazione ritmica mentre i bassi portano avanti il tutto. Il dialogo tra la batteria e la chitarra principale offre uno sguardo affascinante sul concetto di FZ nell’ambito della composizione. Definire questo brano un brillante tour de force non sarebbe esagerato.
 
[Instrumental] [Strumentale]
 

[FZ] Awright. This is it, this is The Big One!
Bene. Ci siamo, questo è Quello Forte!
Happy Halloween everybody! Buon Halloween a tutti!
 
(Hi, Debbie) (Ciao, Debbie)
 
[Guy in the audience] THIS IS FRANK ZAPPA ON HALLOWEEN, HE’S LIKE GUY LOMBARDO ON NEW YEARS! ECCO A VOI FRANK ZAPPA A HALLOWEEN, LUI È COME GUY LOMBARDO A CAPODANNO!
[FZ] Awright. Let me tell you what I’m gonna do tonight. Tonight, since this is The Big One, we’re going to play a very long show. I hope… I hope you people aren’t in a hurry to get home. (Wait a minute, wait a minute, wait a minute. Keep it. OK. What am I supposed to do with this? Write on it? Alright. Look, look. Here, here. I’ll tell ya… Whose was this? Hey! Don’t mash each other, move back). Now look (Hi!) what we’re going to do, for those of you who have been here before… (Stop! Stop! Stop! Silence! Listen! Here). An important announcement: for those of you who have been here before John. We are going to play a whole… We’re gonna play a whole collection of stuff that we don’t normally do. But before we do that… we are going to play our normal show for those of you who haven’t seen any of the other shows. So, if you already know the songs to the normal show, sing along. And if you don’t, hope you enjoy it. Let me… Let me introduce ya to the members of our rocking teen-age combo: Bene. Vi dirò cosa farò stasera. Stasera, dato che questo è Quello Forte, faremo lo spettacolo molto lungo. Spero… Spero che voi, gente, non abbiate fretta di tornare a casa. (Aspetta un attimo, un attimo, un attimo. Tienilo. Sì. Che cosa dovrei farci? Scriverci sopra? D’accordo. Ascolta, ascolta. Qui, qui. Ti dirò… Di chi era questa? Ehi! Non schiacciatevi l’un con l’altro, spostatevi indietro). State a sentire (Ciao!) quello che faremo, per quelli fra voi che stavano qui prima… (Stop! Stop! Stop! Silenzio! State a sentire! Qui). Un annuncio importante: per quelli fra voi che stavano qui prima di John. Suoneremo un’intera… Suoneremo un’intera serie di materiale che di norma non facciamo. Prima, però… faremo il nostro spettacolo normale, per quelli fra voi che non hanno visto gli altri spettacoli. Quindi, se già conoscete le canzoni dello spettacolo normale, cantatele tutti insieme. Altrimenti, speriamo che vi piacerà. Vi… Vi presento i membri del nostro complesso rock giovanile:
This is Vince Colaiuta on drums Questo è Vince Colaiuta alla batteria
Arthur Barrow on bass Arthur Barrow al basso
Patrick O’Hearn on bass Patrick O’Hearn al basso
Tommy Mars on keyboards Tommy Mars alle tastiere
Denny Walley on guitar Denny Walley alla chitarra
Peter Wolf on keyboards Peter Wolf alle tastiere
Ed Mann on percussion Ed Mann alle percussioni
And a little bit later on, L. Shankar on violin E un po’ più tardi, L. Shankar al violino
OK. The name of this song is “Dancin’ fool”. Bene. Il nome di questa canzone è “Ballerino pazzo”.

3. Dancin’ fool

3. Ballerino pazzo


[Album notes by Carl Baugher] “Dancing fool” picks up the tempo (second of the two tunes in their original sequence from the Halloween show) with a level of ensemble precision that is downright dazzling. The depth of the new mix is especially impressive. Listen to the background vocals and keyboards. Frank has fun with the audience and seems to be enjoying himself immensely. [Note di copertina di Carl Baugher] “Ballerino pazzo” (secondo, anche nella sequenza originale della serata di Halloween) riprende il ritmo con un livello di precisione d’insieme che è decisamente stupefacente. La profondità del nuovo mix è particolarmente impressionante. Ascoltate le voci di sottofondo e le tastiere. Frank scherza con il pubblico e sembra divertirsi un mondo.
 
[FZ] One, two, three, four Uno, due, tre, quattro
 
I don’t know much about dancin’, that’s why I got this song Canto questa canzone perché di esperienza di ballo non ne ho tanta

One of my legs is shorter than the other an’ both my feet’s too long
I miei piedi sono troppo lunghi e una delle mie gambe è più corta dell’altra
‘Course now right along with ‘em, I got no natural rhythm Con tutto ciò è normale che il mio ritmo non sia naturale
But I go dancin’ every night, hopin’ one day I might get it right Ma a ballare tutte le sere andrò, sperando che un giorno lo imbroccherò
 
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
 
I hear that beat, I jump outta my seat, but I can’t compete Sento quel ritmo dance, dalla sedia faccio uno sprint, ma non ho chance
‘Cause I’m a… dancin’ fool Perché sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
 
The disco folks all dressed up like they’s fit to kill I discotecari sono tutti vestiti in ghingheri
I walk on in an’ see ‘em there gonna give them all a thrill Irrompo e li vedo lì, li farò andare tutti fuori dai gangheri
When they see me comin’ they all steps aside Si scansano tutti quando mi vedono arrivare
They has a fit while I commit my social suicide Gli viene un coccolone mentre io commetto il mio suicidio sociale
 
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
 
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
Wrong Sbaglio
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
Wrong Sbaglio
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
Wrong Sbaglio
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
Wrong Sbaglio
 
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
The beat goes on an’ I’m so wrong Il ritmo va avanti ed io lo sbaglio completamente
 
I may be totally wrong but I’m a… dancin’ fool Sarò anche tutto sbagliato, però sono un… ballerino pazzo
I may be totally wrong but I’m a… dancin’ fool Sarò anche tutto sbagliato, però sono un… ballerino pazzo
 
I got it all together now with my very own disco clothes, hey! Adesso ho sistemato tutto, con i miei personalissimi vestiti per ballare, ehi!
My shirt’s half open, just t’show you my chain an’ the spoon for up my nose Tengo la camicia mezza aperta, apposta per far vedere la mia catenina e il mio cucchiaino per sniffare
“I am really somethin’”, that’s what you’d probably say “Io sono qualcuno”, ecco quello che potresti pensare
So smoke your little smoke, drink your little drink, while I dance all night away Quindi fatevi la vostra fumatina, bevetevi la vostra bibitina, mentre io ballo fino a mattina
 
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
I’m a… dancin’ fool Sono un… ballerino pazzo
He’s a… dancin’ fool Lui è un… ballerino pazzo
 
I may be totally wrong but I’m a… Sarò anche tutto sbagliato, però sono un…
I may be totally wrong but I’m a… Sarò anche tutto sbagliato, però sono un…
I may be totally wrong but I’m a… Sarò anche tutto sbagliato, però sono un…
I may be totally wrong but I’m a FOOL-UH Sarò anche tutto sbagliato, però sono un pazzo
Yeah! Sì!
 
Say, darlin’… can I buy ya a drink? Dimmi, tesoro… posso offrirti un drink?
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
Are you lookin’ for Mister Goodbar? In cerca di Mister Goodbar?
You look like you’re lookin’ for Mister Goodbar Sembra che tu stia cercando Mister Goodbar
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
Wait a minute… I’ve got it… you’re an Italian! Aspetta un attimo… ho capito… sei italiana!
You’re Jewish? Sei ebrea?
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
Love your nails… Mi piacciono molto le tue unghie…
 
What sign are you? Di che segno sei?
[Girl in the audience] Pisces. Pisces! [Spettatrice] Pesci. Pesci!
[FZ] Oh, you like the water? Where’s that little bag? [FZ] Oh, ti piace l’acqua? Dov’è quella piccola borsa?
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
(Wait, I can’t sign all these things right now. I gotta sing a… I gotta sing a show. Whose was this? OK) (Aspettate, adesso non posso autografare tutte quelle cose. Devo cantare… Devo cantare nello spettacolo. Di chi era questa? OK)
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
 
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
Hi! How ya doin’? Come up here. Ciao! Come va? Sali su.
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
It’s my little friend from TV, huh? È la mia amichetta della TV, eh?
[Girl from TV] Hi! [Teleoperatrice] Ciao!
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
[FZ] OK. Let’s do it, let’s do it again. Just like we were on television. Ready? [FZ] Bene. Facciamolo, facciamolo di nuovo. Come se fossimo alla televisione. Pronta?
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
Are you lookin’ for Mister Goodbar? In cerca di Mister Goodbar?
[Girl from TV] Yup! [Teleoperatrice] Sì!
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
[FZ] Wait a minute. I got it. You must be an Italian! [FZ] Aspetta un attimo. Ho capito. Devi essere italiana!
[Girl from TV] No [Teleoperatrice] No
[FZ] You’re Jewish? Love your nails… [FZ] Sei ebrea? Mi piacciono molto le tue unghie…
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
You must be a Libra… Devi essere della Bilancia…
No, what sign are you really? No, di che segno sei, sul serio?
[Girl from TV] Scorpio [Teleoperatrice] Scorpione
[FZ] A Scorpeeeeyo. Oh, my goodness… [FZ] Uno Scorpione. Oh, santo cielo…
Ki-ni-shinai! Non ti disturbare!
Your place or mine? Da te o da me?

4. Easy meat

4. Preda facile


[Album notes by Carl Baugher] “Easy meat” (from the second show on 10/27) has an energetic Denny Walley lead vocal and a ripping FZ solo full of high-speed hammer-ons and pull-offs while the band surges behind him. Frank was really one of the very few rock guitarists who approached his solos as spontaneous compositions. That fact is abundantly evident in this “Easy meat” solo. Check out the bass harmony against the guitar melody before the vocal comes back in. [Note di copertina di Carl Baugher] “Preda facile” (dal secondo spettacolo del 27/10) presenta l’energica voce di Denny Walley e uno strabiliante assolo di FZ pieno di battere e levare velocissimi mentre la band si impenna dietro di lui. Frank era davvero uno dei pochissimi chitarristi rock che sviluppava i propri assoli come composizioni spontanee. Ciò è più che evidente in questo assolo di “Preda facile”. Notate l’armonia del basso rispetto alla melodia della chitarra prima che ritorni il cantato.
 
[Denny Walley] This girl is easy meat Questa ragazza è una preda facile
I seen her on the street L’ho vista per strada, docile

See-through blouse an’ a tiny little dress
Una camicetta semitrasparente e un piccolo vestitino
Her manner indiscreet… Il suo modo di fare birichino…
I knew she was… Lo sapevo che lei era…
 
Easy, easy, easy meat Facile, facile, preda facile
Easy, easy, easy meat Facile, facile, preda facile
Easy, easy… Facile, facile…
Easy, easy… Facile, facile…
Easy meat, easy meat, easy meat, easy meat Preda facile, preda facile, preda facile, preda facile
 
She wanna take me home Lei a casa mi vuole portare
Make me sweat and moan Farmi gemere e sudare
Rub my head and beat me off Massaggiarmi la testa e farmi una sega con
With a copy of Rolling Stone Una copia della rivista Rolling Stone
I knew she was… Lo sapevo che lei era…
 
Easy, easy, easy meat Facile, facile, preda facile
Easy, easy, easy meat Facile, facile, preda facile
Easy, easy… Facile, facile…
Easy, easy… Facile, facile…
Easy meat, easy meat, easy meat, easy meat Preda facile, preda facile, preda facile, preda facile
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Denny Walley] I told her I was late Le ho detto che non avevo tempo
I had another date Avevo un altro appuntamento
I can’t get off on the Rolling Stone Il Rolling Stone non mi fa impazzire / venire
But the robots think it’s great… I robot, invece, pensano che sia uno schianto…
I knew she was… Lo sapevo che lei era…
 
Easy, easy, easy meat Facile, facile, preda facile
Easy, easy, easy meat Facile, facile, preda facile
Easy, easy… Facile, facile…
Easy, easy… Facile, facile…
Easy meat, easy meat, easy meat, easy meat Preda facile, preda facile, preda facile, preda facile
 
Easy… Facile…
Whoaahhh! You know the girl’s so easy Uau! La ragazza è proprio facile, sai
Easy… Facile…
Ohhh, I saw her tiny titties through her see-through blouse Oh, le ho visto le tettine attraverso la camicetta semitrasparente, e
I just had to take the girl to my house Mi è bastato portarla a casa da me
Easy… MEAT! Preda… facile!

5. Magic Fingers

5. Letto con massaggiatore


[Album notes by Carl Baugher] Ed Mann’s percussion takes a major role in the line on “Magic fingers”, a composite performance from the 27th and 31st. Once again, ensemble execution is so tight it squeaks. [Note di copertina di Carl Baugher] Le percussioni di Ed Mann assumono un ruolo importante in “Letto con massaggiatore”, qui assemblato dagli spettacoli del 27 e del 31. Ancora una volta, l’esecuzione del gruppo è serratissima.
 
Ooh, the way you love me, lady Uh, per come mi ami, donna
I get so hard now I could die Mi sto arrapando da morire
Ooh, the way you love me, sugar Uh, per come mi ami, dolcezza
I get so hard now I could die Mi sto arrapando da morire
 
Open up your pocketbook, get another quarter out Apri il tuo borsellino, prendi un’altra moneta
Drop it in the meter, mama, try me on for size Mettila nel conta-monete, donna, metti alla prova la mia taglia
Open up your pocketbook, get another quarter out Apri il tuo borsellino, prendi un’altra moneta
Drop it in the meter, mama, try me on for size Mettila nel conta-monete, donna, metti alla prova la mia taglia
 
Ooh, the way you squeeze me, baby Uh, per come mi stringi, bimba
Red balloons just pop behind my eyes Mi scoppiano dietro gli occhi dei palloncini rossi
Ooh, the way you squeeze me, girl Uh, per come mi stringi, ragazza
Red balloons just pop behind my eyes Mi scoppiano dietro gli occhi dei palloncini rossi
 
Open up your pocketbook, get another quarter out Apri il tuo borsellino, prendi un’altra moneta
Drop it in the meter, mama, try me on for size Mettila nel conta-monete, donna, metti alla prova la mia taglia
Open up your pocketbook, get another quarter out Apri il tuo borsellino, prendi un’altra moneta
Drop it in the meter, mama, try me on for size Mettila nel conta-monete, donna, metti alla prova la mia taglia
 
Ooo-ooo-ooo-ooh
You got that kind of love that lingers Un amore come il tuo è di quelli che potranno durare
Ooo-ooo-ooo-ooh
This here bed’s got Magic Fingers Questo letto qui ha il massaggiatore
 
[FZ] Been a-rollin’ in the bed since the show got out Mi sto rotolando nel letto da quando è iniziato lo spettacolo
Now I’m gettin’ weak in the knees Adesso le ginocchia mi iniziano a dolere
Must have did it eighty, ninety times, it might have been a hundred Devo averlo fatto ottanta, novanta volte, forse anche un centinaio
But you’re the kind of girl that I really wanna please Ma tu sei proprio quel tipo di ragazza che io voglio compiacere
You’re the kind of girl that I really wanna please Sei proprio quel tipo di ragazza che io voglio compiacere
 
Do you really wanna please me? Vuoi farmi un vero favore?
You know I do Sì, lo sai
Tell me why you do it? I really wanna know Dimmi perché fai così? Voglio proprio saperlo
Well, it wouldn’t be right for me to tell you tonight Beh, non sarebbe giusto dirtelo stasera
You better tell me right away or I dress up and go! È meglio per te se me lo dici subito o mi rivesto e me ne vado!
Don’t get mad, it ain’t no big thing Non arrabbiarti, non è niente di che
You better tell me right away, don’t you treat me cold È meglio per te se me lo dici subito, non trattarmi con distacco
HOLD IT, HOLD IT, HOLD IT, HOLD IT TRATTIENITI, TRATTIENITI, TRATTIENITI, TRATTIENITI
I’m holding it Mi sto trattenendo
It’s good for you Ti fa bene
I’m holding it Mi sto trattenendo
It’s good for you Ti fa bene
I’m holding it Mi sto trattenendo
It’s good for you Ti fa bene
I’m holding it Mi sto trattenendo
 
Alright, Halloween people, you can let go of it now! Bene, pubblico di Halloween, adesso potete lasciarvi andare!

6. Don’t eat the yellow snow

6. Non mangiare la neve gialla


[Album notes by Carl Baugher] The “Louie Louie” section forms a segue of sorts to the brief “Yellow snow” that was performed on the 31st. [Note di copertina di Carl Baugher] La sezione “Louie Louie” costituisce una sorta di passaggio armonioso alla breve “Neve gialla” che è stata eseguita il 31.
 
[FZ] Dreamed I was an Eskimo Di essere un eschimese ho sognato
Frozen wind began to blow Aveva iniziato a soffiare un vento ghiacciato
Under my boots an’ around my toe Sotto i miei stivali e intorno al mio alluce assiderato
Frost had bit the ground below Il terreno sotto era morso dal gelo
It was a hundred degrees below zero C’erano quaranta gradi sottozero
And my momma cried: E mia madre gridò:
“You don’t really look like an Eskimo “Non sembri affatto un eschimese”
And my momma cried again: E mia madre gridò di nuovo:
“You don’t really look like an Eskimo “Non sembri affatto un eschimese”
And my momma cried one more time: E mia madre gridò un’altra volta:
“You don’t really look like an Eskimo “Non sembri affatto un eschimese
Nanook, no, no Nanook, no, no
Nanook, no, no Nanook, no, no
Don’t be a naughty Eskimo Non fare l’eschimese disobbediente, no
Save your money: don’t go to the show” Non sprecare i tuoi soldi: non andare allo show”
Well, I turned around an’ I said: Beh, io mi girai e dissi:
“HO HO” “OH-HO”
Well, I turned around an’ I said: Beh, io mi girai e dissi:
“HO HO” “OH-HO”
Well, I turned around an’ I said one more time: Beh, io mi girai e dissi un’altra volta:
“HO HO” “OH-HO”
An’ the northern lites commenced t’glow E l’aurora boreale balenò
 
“WATCH OUT WHERE THE HUSKIES GO “STA’ ATTENTO A DOVE VANNO GLI HUSKY
AN’ DON’T YOU EAT THAT YELLOW SNOW E NON MANGIARE QUELLA NEVE GIALLA LÌ
WATCH OUT WHERE THE HUSKIES GO STA’ ATTENTO A DOVE VANNO GLI HUSKY
AN’ DON’T YOU EAT THAT YELLOW SNOW” E NON MANGIARE QUELLA NEVE GIALLA LÌ”

7. Conehead

7. Testa a cono


[Album notes by Carl Baugher] This performance of “Conehead” is from the first show on the 28th and was a personal choice of FZ. It’s marvelous. The “‘Remulak” section is especially well done and is immediately followed by a mysterious electric violin solo from L. Shankar built on legato technique and minor-mode intensity. [Note di copertina di Carl Baugher] Questa esecuzione di “Testa a cono” è del primo spettacolo del 28 ed era stata selezionata personalmente da FZ. È meravigliosa. La sezione “Remulak” è particolarmente ben eseguita ed è immediatamente seguita da un misterioso assolo di violino elettrico di L. Shankar costruito sulla tecnica del legato e sull’intensità del modo minore.
 
[FZ] Conehead… Testa a cono…
She ain’t really dumb Lei non è mica stupida
She’s just a conehead… È solo una testa a cono…
‘Tater chip crumbs all over her face Ha briciole di patatine su tutta la faccia
Is there any more beer stashed away at her place? C’è ancora della birra da parte a casa sua, che tu sappia?
She’s just a conehead… È solo una testa a cono…
She can’t help herself Lei non può farci niente
“She’s a conehead girl” “È una ragazza con la testa a cono”
 
Pitch her a ring Lanciale un anello
That is the thing that’s getting her hot-uh È questo che lei ama
A hoop or a ring goin’ over the top Un cerchietto o un anello in cima
Of her conehead Alla sua testa a cono
 
She is from a small town in France Lei viene da un paesino in Francia
An’ she’s a conehead girl, you know” Ed è una ragazza con la testa a cono, sai”
 
That’s what she gives me is a, wuh Proprio questo lei mi dà, è una, ah
Conehead Testa a cono
When she’s on her knees the point is so high La sua punta è così alta quando lei è in ginocchio
High! Alta!
I keep sayin’: “Please keep it out of my eye” Che continuo a ripeterle: “Per favore, non me la ficcare in un occhio”
‘Cause she’s a conehead Perché lei è una testa a cono
 
Remulak, Remulak, Remulak Pianeta Remulak, Remulak, Remulak
I’m comin’ back Sto tornando
Remulak, Remulak, Remulak Pianeta Remulak, Remulak, Remulak
Heh heh heh heh
Remulak, Remulak, Remulak Pianeta Remulak, Remulak, Remulak
I’m comin’ back Sto tornando
Remulak, Remulak Remulak, Remulak
Everybody! Tutti!
 
Remulak, Remulak, Remulak Pianeta Remulak, Remulak, Remulak
I’m comin’ back Sto tornando
Remulak, Remulak, Remulak Pianeta Remulak, Remulak, Remulak
Har har har har
Remulak, Remulak, Remulak Pianeta Remulak, Remulak, Remulak
I’m comin’ back Sto tornando
Remulak, Remulak Remulak, Remulak
OK, Shankar, take it away! Bene, Shankar, a te la parola!
 
[Instrumental] [Strumentale]

8. “Zeets”

8. “Vinnie”


[Album notes by Carl Baugher] Once again, Vinnie turns up the heat in an incredible drum display that carries over into his solo section (called “Zeets” from Halloween night). You probably don’t need to be told what happens during the drum solo. In any case, I won’t spoil the surprise. Suffice it to say that 5.1 fans will he pleased. [Note di copertina di Carl Baugher] Ancora una volta, Vinnie surriscalda l’ambiente con un’incredibile esibizione di batteria che prosegue nel suo assolo (battezzato “Zeets” durante la serata di Halloween). Probabilmente non c’è bisogno che vi dica cosa succede durante questo assolo di batteria. In ogni caso, non vi spoilererò la sorpresa. Dico soltanto che i fan del 5.1 ne saranno contenti.
 
[Instrumental] [Strumentale]

9. Stink-foot

9. Piedi puzzolenti


[Album notes by Carl Baugher] “Stink-foot” was another Halloween night performance and it’s next. FZ’s vocal is especially expressive. His vocal inflections, improvisations and phrasing are all top-notch. People sometimes forget what a good singer Frank really was. A long spoken word interaction with the crowd is the launching pad for another FZ solo and it’s a beauty. Being a guitarist himself, Dweezil has seen to it that these tracks convey some pretty amazing guitar sounds. Guitar nuts will drool over Frank’s tone throughout but especially on “Stink-foot”. Frank spins a long, twisting web of guitar invention that you can just about get lost in. If you don’t already know it, let it herein be stated again: Frank Zappa was one of the greatest electric guitarists who ever lived. The list of his true peers would be very short, especially where innovation and originality are concerned. Let’s see, Frank, Jimi Hendrix… Oh well. “Save the frenzy tor the English groups”, as Frank says. [Note di copertina di Carl Baugher] “Piedi puzzolenti” è stata un’altra esecuzione della serata di Halloween. La voce di FZ è particolarmente espressiva. Le sue inflessioni vocali, improvvisazioni e fraseggio sono tutti di prim’ordine. La gente a volte dimentica quanto Frank fosse veramente bravo come cantante. Una lunga interazione con il pubblico è il trampolino di lancio per un altro assolo di FZ, ed è una bellezza. Dweezil, essendo lui stesso chitarrista, ha reso davvero sorprendente il suono delle chitarre in queste tracce. I maniaci della chitarra sbaveranno sul tono di Frank in tutto questo disco, ma soprattutto su “Piedi puzzolenti”. Frank tesse una lunga e tortuosa rete di invenzioni chitarristiche nelle quali ci si perde quasi. Se già non lo sapevate, lasciatemi affermare questo ancora una volta: Frank Zappa è stato uno dei più grandi chitarristi elettrici mai vissuti. L’elenco dei suoi veri pari grado sarebbe molto breve, soprattutto per quanto riguarda l’innovazione e l’originalità. Vediamo, Frank, Jimi Hendrix… Vabbè. “Riservate la frenesia ai gruppi inglesi”, come dice qui Frank.
 
[FZ] In the dark, where all the fevers grow Di notte, quando s’ingigantisce ogni fastidio
Under the water, where the shark bubbles blow Sott’acqua, dove gli squali sfiatano bolle d’aria
In the mornin’, by yer radio Al mattino, vicino alla tua radio
Do the walls close in t’suffocate ya? Ti senti soffocare perché le pareti si avvicinano?
You ain’t got no friends… an’ all the others: they hate ya Non hai amici… e tutti gli altri: ti odiano
Does the life you been livin’ gotta go, huh? Devi dare un taglio alla tua vita ordinaria, eh?
 
Let me straighten you out about a place I know… Conosco un posto, ti do una dritta seria
(Now get yer shoes an’ socks on, people, it’s right aroun’ the corner over by Delsener’s house) (Adesso, gente, mettetevi calze e scarpe, è proprio qui dietro l’angolo, vicino alla casa di Delsener)
 
Out through the night an’ the whispering breezes Fuori, attraverso la notte e le folate contrarie
To the place where they keep the imaginary diseases Fino al posto dove tengono le malattie immaginarie
Out through the night an’ the whispering breezes Fuori, attraverso la notte e le folate contrarie
To the place where they keep the imaginary diseases Fino al posto dove tengono le malattie immaginarie
(That’s right!) (Proprio così!)
 
(And the an the answer to your question is… in January. OK?) (E la risposta alla tua domanda è… a gennaio. OK?)
 
Now, you know, scientists call this disease… bromhidrosis Ebbene, sapete, gli scienziati chiamano questa malattia… bromidrosi
And, well, they should E, beh, fanno bene

But us regular folks, who might wear a tennis shoe or an occasional python boot , know this exquisite little inconvenience by the name of… STINK FOOT
Invece a noi, gente comune, a cui potrebbe capitare di calzare scarpe da tennis o, all’occasione, stivali di pitone , questo delizioso fastidiuccio è noto con il nome di… piedi puzzolenti
(That’s right!) (Proprio così!)
 
[FZ] Wait a minute. You look… You look very familiar. Are you the guy? You’re the guy? C’mere. Get up here. Ladies and gentlemen, I don’t know how many of you people were at the Garrick Theater in ‘67, in the olden days. There’s probably very few of you left but, way back when, there were… there were these two guys that used to come to all the shows back then. Called themselves “Loeb and Leopold”. Well. Maybe it was their real name. I don’t know. What is your real name? [FZ] Aspettate un attimo. Sembri… Sembri molto familiare. Sei tu quello? Tu sei quello? Vieni qua. Sali qua. Non so quanti di voi, signore e signori, fossero al Garrick Theater nel ’67, ai vecchi tempi. Sarete rimasti in pochissimi, ma allora c’erano… c’erano due ragazzi che all’epoca venivano a tutti gli spettacoli. Si chiamavano “Loeb e Leopold”. Bene. Magari era il loro vero nome. Non so. Qual è il tuo vero nome?
[Mark Trottiner] Mark Trottiner [Mark Trottiner] Mark Trottiner

[FZ] Yes. It’s so nice to see you again. You know what this guy used to do? You know what his idea of a good time was in those days? He would run up onto the stage and he would take the microphone and he would scream into it as loud as he could and then he would lay on the stage and wait for me to spit Pepsi-Cola all over his body, right?
[FZ] Sì. È un vero piacere rivederti. Sapete che cosa faceva lui? Sapete qual era il suo concetto di divertimento a quei tempi? Correva sul palco, prendeva il microfono, ci urlava dentro più forte che poteva e dopo si sdraiava sul palco aspettando che io gli sputassi della Pepsi-Cola su tutto il corpo, giusto?
Whaddaya say? Heh heh heh. No, never mind. He’s all grown up now. That was ten years ago. It’s OK. Yeah. OK. Well, it’s nice to see you again. Awright. Well, I’ll get a… I’ll get some Coca-Cola and give ya a little treat there in a while. OK. Che dici? Eh eh eh. No, non importa. Ormai è cresciuto. Questo succedeva dieci anni fa. Bene. Sì. OK. Beh, è stato un piacere rivederti. Ottimo. Beh, fra poco prenderò un… prenderò un po’ di Coca-Cola e ti farò una sorpresina. Sì.
 
Scientists call this disease bromhidrosis Gli scienziati chiamano questa malattia bromidrosi
And, well, they should E, beh, fanno bene

But us regular folks, who might wear a tennis shoe or an occasional python boot , know this exquisite little inconvenience by the name of… STINK FOOT
Invece a noi, gente comune, a cui potrebbe capitare di calzare scarpe da tennis o, all’occasione, stivali di pitone , questo delizioso fastidiuccio è noto con il nome di… piedi puzzolenti
(That’s right!) (Proprio così!)
 
You know, my python boot was too tight I miei stivali di pitone erano troppo stretti, avete capito
Couldn’t get it off last night Ieri sera volevo togliermeli ma non ci non sono riuscito
A week went by, an’ now it’s July È passata una settimana e il mese di luglio è iniziato
I finally got it off an’ my girlfriend cry Sono finalmente riuscito a togliermeli e la mia ragazza ha gridato
She said: “STINK FOOT! Ha detto: “Piedi puzzolenti!
Stink foot, darlin’ Piedi puzzolenti, tesoro
Your stinkin’ foot puts the hurts on my nose! I tuoi piedi puzzolenti mi fanno male al naso!
Stink foot! Stink foot! I ain’t lyin’ Piedi puzzolenti! Piedi puzzolenti! È la verità
Can you rinse it off, d’you suppose?” Potresti lavarteli, non pensi sia il caso?”
 

Well, here Fido! Here Fido!
Beh, qui, Fido! Qui, Fido!
Bring the slippers, little puppy Portami le pantofole, cucciolino
Yes, that’s a good dog Sì, che bravo cane
And here he comes now Ed eccolo qui, adesso
“Arf arf arf arf” “Bau bau bau bau”
 
SICK! CHE SCHIFO!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[FZ] Awright. Awright. Awright, awright. Awreety, awrighty. OK. OK, now look. Let me explain something to you. Let me explain this to you. Just save the frenzy for the English groups. Hold it just a second. Listen. Here… Here’s my plan. Ordinarily, y’know, we’ve played in New York so many times and we do the same encore all the time. Now some of you people hate this song and some of you people wanna hear it. For those of you who hate it, sorry, we’re gonna do it for the ones who like it. But we’ll… we’ll give you something else to go along with it. The… The song in question… Here. C’mere. OK. What’s your name? [FZ] Bene. Bene. Bene, bene. Benino, benone. OK. OK, adesso state a sentire. Vi spiegherò una cosa. Ve la spiegherò. Riservate la frenesia ai gruppi inglesi. Aspettate un attimo. Sentite. Ecco… Ecco il mio programma. Abbiamo suonato molte volte a New York, sapete, e ogni volta facciamo di norma lo stesso bis. Ebbene, qualcuno di voi odia questa canzone e qualcuno di voi vuole sentirla. Per quelli fra voi che la odiano, mi dispiace, la faremo per quelli a cui piace. Però noi… vi daremo qualcos’altro in cambio. La… La canzone in questione… Qua. Vieni qua. Sì. Come ti chiami?
[Michelle] Michelle [Michelle] Michelle
[FZ] Awright, Michelle. Where’s your friend? OK. Bring your friend up here. OK. What’s your name? [FZ] Bene, Michelle. Dov’è la tua amica? D’accordo. Porta quassù la tua amica. Sì. Come ti chiami?
[Alice] Alice [Alice] Alice
[FZ] Michelle and Alice are going to be my assistants for this song. Now. You know the part here. Just stand right there. I’ll join you momentarily. OK? The name of this song is “Dinah-moe humm”. [FZ] Michelle e Alice saranno le mie assistenti per questa canzone. Adesso. Conoscete questa parte. Dovete solo stare lì. Mi unirò a voi all’inizio. OK? Il nome di questa canzone è “Mugolio di Dina Mo”.

10. Dinah-moe humm

10. Mugolio di Dina Mo / Ronzio di dinamo


[Album notes by Carl Baugher] “Dinah-moe humm”, the tune some hardcore Zappa fanatics love to hate, derives from the first show on the 27th - it’s up-tempo and entertaining. The crowd eats it up, especially given the audience participation element. The bass players get a chance to discofy the tune during the “Buns up” section. [Note di copertina di Carl Baugher] “Mugolio di Dina Mo”, il pezzo che alcuni fan accaniti di Zappa amano odiare, deriva dal primo spettacolo del 27; è in tempi veloci e divertente. Gli spettatori l’adorano, soprattutto considerando l’elemento di partecipazione del pubblico. I bassisti hanno la possibilità di rendere disco la melodia durante la sezione “chiappe in bella esposizione”.
 
[FZ] One, two, three, four Uno, due, tre, quattro
 
I couldn’t say where she’s comin’ from Non saprei dire da dove sia spuntata
But I just met a lady named Dinah-moe humm Ma ho appena conosciuto una donna chiamata Mugolio di Dina Mo
She stroll on over, say: “Look here, bum Mi è venuta incontro e mi ha detto: “Stammi a sentire, idiota
I got a forty-dollar bill says you can’t make me cum Scommetto quaranta dollari che non riuscirai a farmi venire, no
(No way! Y’ jes’ can’t do it)” (Impossibile! Non ci riuscirai proprio)”
 
She made a bet with her sister who’s a little bit dumb Aveva detto a sua sorella, che era un po’ torda
She could prove it any time all men was scum Che lei poteva dimostrare in qualsiasi momento che ogni maschio è una merda
I don’t mind that she called me a bum Non ho fatto caso che mi avesse dato dell’idiota
But I knew right away she was really gonna cum Ho invece capito subito che lei sarebbe venuta
(So I got down to it) (Quindi mi ci sono messo d’impegno)
 
I whipped off her bloomers an’ stiffened my thumb Le ho tolto le culotte, ho tenuto il pollice irrigidito

An’ applied rotation on her sugar plum
E sulla sua dolce susina ho iniziato a rotearlo un po’
I poked an’ stroked till my wrist got numb Gliel’ho picchiettata e accarezzata finché il polso mi si è intorpidito
But I still didn’t hear no Dinah-moe humm Ma non sentivo ancora alcun mugolio di Dina Mo
Dinah-moe humm Mugolio di Dina Mo / Ronzio di dinamo
 
Dinah-moe humm Mugolio di Dina Mo / Ronzio di dinamo
Dinah-moe humm Mugolio di Dina Mo / Ronzio di dinamo
Where’s this Dinah-moe comin’ from? Da dov’è spuntata questa Dina Mo?
I done spent three hours an’ I ain’t got a crumb Sono qui da tre ore ma non ho ottenuto neanche un po’
From the Dinah-moe, Dinah-moe, Dinah-moe Di Dina Mo, Dina Mo, Dina Mo
From the Dinah-moe humm Di mugolio di Dina Mo
 
Got a spot that gets me hot Ho un punto che mi stuzzica
But you ain’t been to it Ma tu non ci sei passato
Got a spot that gets me hot Ho un punto che mi stuzzica
You ain’t been to it Tu non ci sei passato
Got a spot that gets me hot Ho un punto che mi stuzzica
You ain’t been to it Tu non ci sei passato
Got a spot that gets me hot Ho un punto che mi stuzzica
You ain’t been to it Tu non ci sei passato
 
And I can’t get into it unless I get out of it Ed io non posso entrarci se prima non ne esco
And I gotta be out of it before I get into it E devo uscirne prima di entrarci dentro
And I can’t get into it unless I get out of it Ed io non posso entrarci se prima non ne esco
And I gotta be out of it before I get into it E devo uscirne prima di entrarci dentro
 
She looked over at me with a glazed eye and some bovine perspiration on her upper lip area, and she said, and I quote: Lei mi ha fissato con occhi vitrei e un filo di sudorazione bovina sopra al labbro superiore e ha detto, e vado a riferire:
 
“Just get…” “Basta…”
[Alice] “… me wasted an’ you’re half-way there “… che mi sconvolgi e sarai già a metà percorso
‘Cause if my mind’s tore up then my body don’t care” Perché, quando ho il cervello in pappa, me ne frego del mio corpo”
[FZ] I rubbed my chinny-chin-chin an’ said: “My-my-my Mi sono grattato il mento e mi sono chiesto: “Caspiterina
What sort of thing might this lady get high upon?” Che cosa potrebbe far andare su di giri questa signorina?”
 
The forty-dollar bill didn’t matter no more Di dover pagare quaranta dollari non m’importava più tanto
When her sister got nekkid an’ laid on the floor Dopo che la sorella si è spogliata e si è stesa sul pavimento
 
She said Dinah-moe might win the bet Ha detto che Dina Mo avrebbe anche potuto vincere quanto pattuito
But she could use a little (yaw!) if I wasn’t done yet Però lei stessa avrebbe gradito un po’ di (uau!), se non ero ancora venuto
I told her just because the sun want a place in the sky Le ho detto che proprio perché il sole un posto in cielo ha
No reason to assume I wouldn’t give her a try Non c’era motivo di dubitare che le avrei dato una possibilità
 
So I pulled on her hair Così l’ho afferrata per i capelli, svelto
Got her legs in the air L’ho messa con le gambe in alto
An’ asked if she had any cooties in there E le ho chiesto se aveva delle piattole lì dentro
Whaddya mean cooties? No cooties on me! Che vuoi dire con piattole? Non ho le piattole!
 
She was buns-up kneelin’ Era inginocchiata con le chiappe in bella esposizione
BUNS-UP! CHIAPPE IN BELLA ESPOSIZIONE!
I was wheelin’ an’ dealin’ Stavo approfittando dell’occasione
WHEELIN’ AN’ DEALIN’ AN’ OOOOH! APPROFITTANDO DELL’OCCASIONE, UH!
She surrender to the feelin’ Lei si è arresa alla sensazione
SWEETLY SURRENDERED! SI È ARRESA DOLCEMENTE!
She started in to squealin’ Ha iniziato a gemere di eccitazione
 
Dinah-moe watched from the edge of the bed Dina Mo guardava dal bordo del letto
With her lips just a-twitchin’ an’ her face gone red Con le labbra tremolanti e il viso scarlatto
Some drool rollin’ down from the edge of her chin Della bava le colava dal bordo della mascella
While she saw the condition her sister was in Mentre guardava come se la stava passando la sorella
 
She quivered an’ quaked an’ clutched at herself Fremeva e tremava e si frizionava l’organo vitale
Her sister made a joke about her mental health La sorella ha fatto una battuta sulla sua salute mentale
Until Dinah-moe finally did give in Fino a quando Dina Mo ha coronato la sua toccatina

But I told her all she really needed was some discipline…
Le ho detto, però, che aveva solo bisogno di un po’ di disciplina…
 
So I said… Allora ho detto…
Very succinctly, I said: Molto succintamente, ho detto:
 
“Kiss my aura… Dora…” “Baciami l’aura… Dora…”
(Well, come on, you can do better than that, I mean, hey!) (Beh, dài, potete far meglio di così, sul serio, ehi!)
 
And the reason I said that was because, you see, it’s real angora E il motivo per cui ho detto questo era perché, capite, è autentica angora
Now, would you all like some more-a? Ditemi, ne volete un po’ ancora?
Right here on the flora? Proprio qui sul pavimento / sulla flora?
An’ how ‘bout you, Fauna? E tu, Fauna, che ne dici?
Do you wanna? Gradisci?
 
Awright. Now we’re going back to the beginning of the song. This time, clap your hands, please, and sing along with it if you know the words. Awright? OK? One, two, three, four. Bene. Adesso torneremo all’inizio della canzone. Questa volta per favore battete le mani, e se conoscete le parole, cantate tutti insieme. D’accordo? OK? Uno, due, tre, quattro.
 
You can dance if you want Potete ballare se vi va
 
I couldn’t say where she’s comin’ from Non saprei dire da dove sia spuntata
But I just met a lady named Dinah-moe humm Ma ho appena conosciuto una donna chiamata Mugolio di Dina Mo
She stroll on over, say: “Look here, bum Mi è venuta incontro e mi ha detto: “Stammi a sentire, idiota
I got a forty-dollar bill says you can’t make me cum Scommetto quaranta dollari che non riuscirai a farmi venire, no
(No way! Y’ jes’ can’t do it)” (Impossibile! Non ci riuscirai proprio)”
 
She made a bet with her sister who’s a little bit dumb Aveva detto a sua sorella, che era un po’ torda
She could prove it any time all men was scum Che lei poteva dimostrare in qualsiasi momento che ogni maschio è una merda
I don’t mind that she called me a bum Non ho fatto caso che mi avesse dato dell’idiota
But I knew right away she was really gonna cum Ho invece capito subito che lei sarebbe venuta
(So I got down to it) (Quindi mi ci sono messo d’impegno)
 
I whipped off her bloomers an’ stiffened my thumb Le ho tolto le culotte, ho tenuto il pollice irrigidito
An’ applied rotation on her sugar plum E sulla sua dolce susina ho iniziato a rotearlo un po’
I poked an’ stroked till my wrist got numb Gliel’ho picchiettata e accarezzata finché il polso mi si è intorpidito
An’, you know, I heard some Dinah-moe humm E, sapete, ho sentito qualche mugolio di Dina Mo
Dinah-moe humm Mugolio di Dina Mo / Ronzio di dinamo
 
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe! Dina Mo!
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe! Dina Mo!
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe! Dina Mo!
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe! Dina Mo!
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe! Dina Mo!
Dinah-moe Dina Mo
Dinah-moe! Dina Mo!
Dinah-moe Dina Mo
 
Awright, awright, awright, ahargh-a! OK, this… (Thank you very much for assisting me with it). Awright. Now look. Th that… That song has uh… transcended from the realm of the music musical into the realm of folklore, you know. It’s almost a ritualistic experience at this particular hall. Awright. Bene, bene, bene, ah! Bene, questa… (Grazie mille per avermi assistito). Bene. State a sentire. Questa… Questa canzone ha ehm… sconfinato dal campo della musica al campo del folclore, sapete. È quasi un’esperienza rituale in questa sala. Sì.

11. Camarillo Brillo

11. Paglietta metallica / Scarmigliatura alla Camarillo


[Album notes by Carl Baugher] “Camarillo Brillo”, also from the 27th, has a hilarious FZ vocal variation when he goes upstairs to check out her “four-way” stereo and “chews his way through her rancid panocha”. [Note di copertina di Carl Baugher] “Paglietta metallica alla Camarillo”, anche questa del 27, ha un’esilarante variazione vocale FZ quando va di sopra per dare un’occhiata allo stereo “a quattro vie” di lei e per “rosicchiare la sua putrida patonza”.
 
[FZ] The name of this song is “Camarillo Brillo” Il nome di questa canzone è “Paglietta metallica alla Camarillo”
One, two, three, four Uno, due, tre, quattro
 
She had that Camarillo Brillo Lei aveva quella scarmigliatura alla Camarillo
Flamin’ out along her head Sfavillante attorno alla sua testa
I mean her Mendocino bean-o Cioè, alla sua capoccia di Mendocino
By where some bugs had made it red Che da qualche pulce era infesta
 

She ruled the toads of the Short Forest
Regnava sui rospi del Bosco Corto
And every newt in Idaho E su tutte le salamandre dell’Idaho
And every cricket who had chorused E su tutti i grilli che frinivano in coro
By the bush in Buffalo Nelle campagne a Buffalo
 
She said she was a magic mama Disse di essere una santona
And she could throw a mean tarot E di poter estrarre un buon tarocco
And carried on without a comma E continuò a dire, senza prendere fiato
That she was someone I should know Che a me, una come lei, sarebbe interessata un sacco
 
She had a snake for a pet Aveva un serpente come animale di compagnia
And an amulet E un amuleto della magia
And she was breeding a dwarf E stava procreando un nano
But she wasn’t done yet Non aveva ancora finito, tuttavia
She had gray-green skin Era grigio-verde di carnagione
A doll with a pin Aveva una bambola con uno spillone
I told her she was awright Le dissi che lei andava bene
But I couldn’t come in Io, però, non ero a disposizione
(Actually, I was very busy then…) (In effetti, allora ero molto occupato…)
 
And so she wandered through the doorway Allora lei indugiò sull’uscio
Just like a shadow from the tomb Proprio come un’ombra dall’oltretomba
She said her stereo was four-way Disse che il suo stereo era a quattro vie
An’ I’d just love it in her room E che in camera sua era proprio una bomba
 
Well, I was born to have adventure Beh, alle avventure io sono sempre stato propenso
So I just followed up the steps Così la seguii su per le scale
Right past her fuming incense stencher Dietro al suo tanfo di fumo d’incenso
To where she hung her castanets Fin dove teneva appese le sue castagnole
 
She stripped away her rancid poncho Lei si levò il suo poncho puzzolento
An’ laid out naked by the door E si stese nuda vicino alla porta, docile
We did it till we were un-concho L’abbiamo fatto fino allo sfinimento
An’ it was useless any more E fu quanto mai inutile
 
She had a snake for a pet Aveva un serpente come animale di compagnia
And an amulet E un amuleto della magia
And she was breeding a dwarf E stava procreando un nano
But she wasn’t done yet Non aveva ancora finito, tuttavia
She had gray-green skin Era grigio-verde di carnagione
A doll with a pin Aveva una bambola con uno spillone
I told her she was awright Le dissi che lei andava bene
But I couldn’t come in Io, però, non ero a disposizione
 
And so she wandered through the doorway Allora lei indugiò sull’uscio
Just like a shadow from the tomb Proprio come un’ombra dall’oltretomba
You know, she said her stereo was four-way Disse che il suo stereo era a quattro vie, sapete
I bet it was, you know what I mean? Ci potrei scommettere, capite cosa voglio dire?
An’ I would just love it, hey, up in her room, you know E che su in camera sua, ehi, sapete, era proprio una bomba
You know what happens when you go up there Sapete bene come va a finire quando si sale lì
 
Well, I was born to have adventure Beh, alle avventure io sono sempre stato propenso
So I just followed up the steps Così la seguii su per le scale
Right past her fuming incense stencher Dietro al suo tanfo di fumo d’incenso
To where she hung her castanets Fin dove teneva appese le sue castagnole
 
I chewed my way through her rancid panocha Rosicchiai a modo mio la sua putrida patonza
She laid buck naked over by the door E lei si stese nuda come un verme vicino alla porta, docile
 
We did it till we were un-concho L’abbiamo fatto fino allo sfinimento
(That’s right!) (Proprio così!)
And, oh God, it was useless any more E, oddio, fu quanto mai inutile
(That’s right!) (Proprio così!)
It was useless any more Fu quanto mai inutile
(Put that bong down!) (Metti via quel cilum!)
Yes, it was useless any more Sì, fu quanto mai inutile

12. Muffin man

12. L’uomo dei muffin


[Album notes by Carl Baugher] With a dramatic flourish, “Camarillo Brillo” turns into “Muffin man” and this is where the disc really gets interesting. Major guitar excitement just around the corner, kids. Hang on to your hats. With a soaring overdriven tone, FZ’s “Muffin man” solo is way too short. But the best is yet to come. [Note di copertina di Carl Baugher] Con un tocco drammatico, “Paglietta metallica alla Camarillo” si trasforma in “L’uomo dei muffin”, ed è qui che questo disco diventa davvero interessante. Proprio dietro l’angolo, un sacco di adrenalina alla chitarra, ragazzi. Tenetevi forte. Con un vertiginoso tono distorto, l’assolo di FZ sul “Uomo dei muffin” è decisamente troppo breve. Ma il meglio deve ancora venire.
 
[FZ] That’s right: “Muffin man” Proprio così: “L’uomo dei muffin”
 
Girl, you thought he was a man but he was a muffin Ragazza, lui era un muffin, invece tu credevi che fosse un uomo
He hung around till you found that he didn’t know nuthin’ Ha cincischiato finché non hai capito che vendeva solo fumo
Sing along! Cantate tutti insieme!
 
Girl, you thought he was a man but he only was a-puffin’ Ragazza, lui stava solo ansimando / era solo un pulcinello, invece tu credevi che fosse un uomo
No cries is heard in the night as a result of him stuffin’ Se l’avesse ficcato dentro, di qualche urlo si sarebbe sentito nella notte il suono
Now we’re gonna stuff it in for you one time Adesso lo ficcheremo dentro una volta per voi
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[FZ] Awright. Now this… this is gonna be the last song. This one here is gonna be the last song. The name of this song is “Black napkins”. Bene. Questo adesso… questo sarà l’ultimo pezzo. Questo qui sarà l’ultimo pezzo. Il nome di questo pezzo è “Fazzoletti neri”.

13. Black napkins (The deathless horsie)

13. Fazzoletti neri (Il cavallino immortale)


[Album notes by Carl Baugher] The “Black napkins/Deathless horsie” performance that ends this compilation (and the last song played on Halloween night) is about as special as they come. Always one of FZ’s most lyrical and beautiful themes, it’s given a tender, expansive treatment here. Frank seems to be pouring everything he has into this solo. He invents bar after bar of ceaselessly creative melody. At the risk of sounding mystical, there’s something magical going on here! FZ brings all his skill, technique and inventive imagination to bear on this tune. He begins to go further and further from the tonal center of the composition as it he was literally straining at the harmonic leash of the song. Folks, I’ve heard a lot of Frank Zappa guitar solos in my life but this one is without question the most adventurous I’ve ever heard him play. Dweezil commented: “That’s about as far as Frank ever went”. Amen. And then, seemingly out of nowhere, we’re in the land of “The deathless horsie” with the band following in a perfect transition. L. Shankar begins to play and the guitar takes a breather. Everything gets quiet and Frank’s guitar states the long, final benediction over this wonderful event filled with musical delights. Listen to that gorgeous cut-time restatement of the “Black napkins” theme by FZ toward the end. Wow. The only thing that remains is to introduce the band. [Note di copertina di Carl Baugher] L’esecuzione “Fazzoletti neri/Cavallino immortale” che conclude questa raccolta (suonata per ultima anche la serata di Halloween) è veramente speciale. Da sempre uno dei temi più lirici e belli di FZ, qui riceve un trattamento tenero ed espansivo. Frank sembra aver riversato in questo assolo tutto ciò che aveva. Inventa battuta dopo battuta una melodia incessantemente creativa. A rischio di apparire mistico, qui c’è qualcosa di magico! In questo brano FZ mette tutta la sua abilità, tecnica e immaginazione inventiva. Comincia ad allontanarsi sempre di più dal centro tonale della composizione, come se stesse letteralmente allungando il guinzaglio armonico del brano. Amici, in vita mia ho sentito molti assoli di chitarra di Frank Zappa, ma questo è senza dubbio il più avventuroso che gli abbia mai sentito suonare. Dweezil ha commentato: “Frank non è quasi mai andato così lontano”. Amen. E dopo, apparentemente dal nulla, siamo nella terra del “Cavallino immortale” con la band che segue in una transizione perfetta. L. Shankar inizia a suonare e la chitarra si prende un attimo di respiro. Tutto si calma e la chitarra di Frank dà la lunga benedizione finale su questo stupendo evento pieno di delizie musicali. Ascoltate verso la fine la stupenda rielaborazione ‘alla breve’ di FZ del tema di “Fazzoletti neri”. Uau. Non resta che presentare la band.
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[FZ] Vinnie, Artie, Patty, Tommy, Denny, Petey, Eddie and Shankie and Frankie say thank you for coming to the concert. Happy Halloween! And see you next year. Vinnie, Arthur, Patrick, Tommy, Denny, Peter, Ed e Shankar e Frank vi ringraziano per essere venuti al concerto. Buon Halloween! E ci vediamo l’anno prossimo.



New York - Ottobre 1978

Testi inglesi dal sito Information Is Not Knowledge.