Album notes by Gail Zappa
| Note di copertina di Gail Zappa |
Frank Zappa was, from the ground up and the stars down, a Composer. During his time here he carried on alarmingly with bits and pieces of musics called “objects”. Some were numbered. Some were written out with attendant scores and parts. Some were played out by Frank or members of his various rockin’ teen-age combos. Most are likely recognizable to the hardcore listeners. But not all objects are groups of notes - or even groups. This idea of “objects” extends all the way into every nook and cranberry of his life and what he “did for a living” - which includes but does not of necessity refer to “jobs” in any conventional (or, non-conscious) sense. They appear as if at random throughout the length and breadth of what FZ unilaterally denoted (no pun intended) the Project/Object ▶. In his autobiography, “The Real Frank Zappa Book”, he described this as
| Frank Zappa è stato, dall’inizio alla fine, un Compositore. Durante il suo tempo qui ha sviluppato una quantità allarmante di frammenti di musica chiamati “oggetti”. Qualcuno era numerato. Qualcuno era scritto con tanto di partitura e parti. Qualcuno era suonato da Frank o dai membri dei suoi vari complessi rock giovanili. La maggior parte è probabilmente riconoscibile dagli appassionati. Però non tutti gli oggetti sono gruppi di note, o anche solo gruppi. Questa idea di “oggetti” permea ogni risvolto della sua vita e di quello che lui “ha fatto per campare”, che include, ma non necessariamente si riferisce a, “lavori” secondo qualsivoglia significato convenzionale (o inconscio). Gli oggetti si presentano in lungo e in largo, come a caso, in quello che FZ ha unilateralmente chiamato Progetto/Oggetto ▶ (senza giochi di parole). In “Frank Zappa - L’Autobiografia” l’ha descritto come |
the overall concept of my work in various mediums. Each project (in whatever realm), or interview connected to it, is part of a larger object, for which there is no “technical name”.
| il concetto globale del mio lavoro nei vari mezzi di comunicazione. Ogni progetto (in qualsiasi ambito), o intervista relativa, fa parte di un oggetto più grande per il quale non esiste un “nome tecnico”.
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This project/object, MOFO, is homeomorphic to the man and to the prime, sine qua non of his Arcana, “Freak Out!”
| Questo progetto/oggetto, MOFO, è omeomorfo all’uomo e al primo e imprescindibile dei suoi Arcani, “Disinibitevi!” |
This is the first in the series of exploratory delvings into the nuts and bolts from the blue that, contracted, became the stuff of so many lives on the other side of their ears. And it is at the altar of ironic vernacular splendor that we adore MOFO, which said title we found in the “Secrets of the Universe” - probably not in your library if you ever bothered to go there - under the headings “Evolution of the name, significance of term, The Muthers, true meaning thereof, see also convocation of”. As for certain YOUTH (younglings of uniquely trenchant humor) I am sure they have an accurate understanding of MOFO in a current social context - and can easily grasp the horrors of having a RECORD COMPANY tell you to change your name at a time when “the mothers” were the same words that defined the same term used today. In 1965 this expression in the singular, designated respect-earned by being recognized as a very badass on your axe (instrument, primarily, Guitar). It is just so fancy that 40 years later the joke is still on and it still works. We feel it is our duty…
| Questo è il primo di una serie di scavi esplorativi in quell’imprevedibile materiale da costruzione che, una volta selezionato, ha influenzato la vita di moltissime persone. Ed è sull’altare dell’ironico splendore gergale che adoriamo MOFO, il cui titolo abbiamo trovato nel libro “Segreti dell’Universo” - probabilmente assente nella biblioteca della vostra città, se mai vi siete presi la briga di andarci - sotto le voci “Evoluzione del nome, valore del termine, le Muthers, significato proprio dello stesso, si veda anche convocazione di”. Per quanto riguarda certi giovani (pivelli con un inconfondibile umorismo caustico), sono sicura che hanno una comprensione precisa di MOFO nell’attuale contesto sociale, e possono senza dubbio capire quanto possa essere orribile avere una casa discografica che vi dice di cambiare il nome alla vostra band, ai tempi in cui “the mothers” erano le stesse parole (the motherfuckers) che definivano lo stesso termine usato oggi. Nel 1965 questa espressione, al singolare, denotava rispetto guadagnato dall’essere riconosciuti come tostissimi (a uno strumento, innanzitutto alla Chitarra). È proprio curioso che 40 anni dopo questo appellativo sia ancora usato e funzioni ancora. Riteniamo che sia nostro dovere… |
MOFO is dedicated to Ed Murdy and to my brothers (twins), Herbert Riley and Arthur Freitas Sloatman.
| MOFO è dedicato a Ed Murdy e ai miei fratelli (gemelli) Herbert Riley e Arthur Freitas Sloatman. |
On September 3rd, 1966 I was in Orlando, Florida, visiting my parents. My brothers were 15. I was 21. It was the day of my sister’s wedding. I had saved up what little money I could to buy a roundtrip ticket from Los Angeles and had arrived a few days earlier - with “Freak Out!” in my suitcase. It was the first time I was separated for more than a few hours from Frank. At the airport my parents were shocked to see me in my short skirts and no apparent undergarments other than bikini panties. I was shocked that it was the only thing they could “see”.
| Il 3 settembre 1966 ero a Orlando, in Florida, in visita ai miei genitori. I miei fratelli avevano 15 anni. Io 21. Era il giorno del matrimonio di mia sorella. Avevo messo da parte quei pochi soldi che ero riuscita per comprarmi il biglietto di andata e ritorno da Los Angeles, ed ero arrivata qualche giorno prima, con “Disinibitevi!” in valigia. Era la prima volta che mi separavo da Frank per più di qualche ora. All’aeroporto i miei genitori erano rimasti scioccati nel vedermi in gonna corta e con apparentemente solo le mutandine del bikini come indumento intimo. Io ero rimasta scioccata dal fatto che quella era l’unica cosa che loro avessero “notato”. |
My brothers wanted to show off their big sister from California to all their friends - right up to the moment they saw the cover of “Freak Out!”. They couldn’t wait to hear it! And once they did it totally consumed them. That was ALL they wanted - just to listen to it over and over again. Within 24 hours they knew every lyric and air-guitared every lick. Now I was shocked to witness firsthand what Frank knew about the audience for this music - if they could just get a chance to hear it. And it was so exciting to observe and although I could see their instantaneous visceral response, clearly, the gravity of the experience had not yet sunk in - even as I knew I was standing at the last outpost of childhood’s end.
| I miei fratelli si vollero vantare con tutti i loro amici della loro sorella maggiore venuta dalla California, fino a quando non videro la copertina di “Disinibitevi!”. Non vedevano l’ora di sentirlo! E, dopo, l’hanno completamente consumato. Volevano SOLO questo, ascoltarlo in continuazione. Dopo 24 ore, ne conoscevano tutti i versi e facevano finta di suonarne alla chitarra tutti i giri. Ebbene, mi sbalordì essere testimone in prima persona di quanto Frank conoscesse quelli che ascoltavano la sua musica, quando potevano ascoltarla. È stato emozionante constatarlo e, anche se potevo capire chiaramente la loro reazione viscerale istantanea, il peso dell’esperienza non si era ancora fatto strada in me, pur sapendo io di stare sull’ultimo avamposto della mia infanzia. |
So we’re back to September 3rd and the wedding party of bride and bridesmaids has just left for the big event, my sister looking glorious in a white and blue full length satin gown with an empire waist. And my father, a military officer, in his full dress whites and my mother and my sisters and my brothers all done up in outfits that must have been planned for weeks - and I just have a slip of a little “baby-doll” dress-short, sweet and shaped like the sort of dresses little boys wore in the 20’s. It is white.
| Così, tornando al 3 settembre e alla festa di nozze della sposa con le sue damigelle d’onore, mia sorella era appena partita per il grande evento, splendida nel suo abito da sposa stile impero, tutto di raso bianco e blu. E mio padre, un ufficiale militare, nel suo completo bianco, e mia madre e le mie sorelle e i miei fratelli tutti agghindati con abiti che dovevano essere stati preparati settimane prima - ed io avevo solo la sottoveste di un piccolo “baby doll” leggero, con una foggia simile a quegli abiti che i ragazzini indossavano negli anni ’20. È bianco. |
We are on the lawn, heading to the station wagon (imagine you are driving by just at that moment, how pastorally idyllic it would seem). I am the last one out the door. My mother and my brothers are now in the car when my father suddenly wheels around and sternly informs me I cannot wear “that” dress, that I have to go inside and find something of my mother’s to wear. My mother said: “Yes, you can’t wear white to a wedding!” I pointed out that my father was wearing white and that no one could possibly mistake me for the bride. But he wouldn’t have it. Further angry words were briefly exchanged during which my brothers opened the car doors and leapt out shouting that if I couldn’t go they wouldn’t go. There was this look my father gave them that sent them back to their seats and the chunka-chookah of the door slams. I stood there as he got in the car and drove away.
| Siamo in giardino, diretti verso la station wagon (immaginatevi di passare di lì proprio in quel momento, quanto la scena vi sarebbe apparsa bucolicamente idilliaca). Io sono l’ultima a uscire di casa. Mia madre e i miei fratelli sono già in macchina quando mio padre tutt’a un tratto si gira e mi dice severo che non posso indossare “quel” vestito, che devo rientrare e trovare qualche vestito di mia madre da mettermi. Mia madre ha detto: “Sì, non ci si può vestire di bianco a un matrimonio!” Ho fatto notare che mio padre era vestito di bianco, e che nessuno mi avrebbe mai potuto scambiare per la sposa. Ma a lui non andava bene. Abbiamo scambiato qualche breve frase rabbiosa, mentre i miei fratelli aprivano le portiere e saltavano fuori gridando che, se io non potevo venire, allora neanche loro sarebbero venuti. Mio padre gli diede un tale sguardo che li rispedì ai loro posti e le portiere sbatterono cigolando. Rimasi lì mentre lui risaliva in macchina e partiva. |
I went inside and scrounged around for change to make up what I needed to get a cab to the airport. I left the record behind. Frank told me to bring it back because we couldn’t really afford copies. We couldn’t afford long distance calls either. I left “Freak Out!” for my brothers. I went home to Frank. He is still my favorite address.
| Entrai e rovistai in giro per rubacchiare gli spiccioli necessari per prendere un taxi per l’aeroporto. Ho lasciato lì il disco. Frank mi aveva detto di riportarlo perché non potevamo proprio permetterci delle copie. Non potevamo nemmeno permetterci delle telefonate interurbane. Ho lasciato “Disinibitevi!” ai miei fratelli. Sono tornata a casa da Frank. Lui è ancora il mio indirizzo preferito. |
In this while that I have been here I have had the great fortune to read so many letters from so many people who tell me how Frank Zappa (his Music) changed their lives. And for many it began with hearing a record when they were teenagers. So when it came to be time to put this together I was wishing desperately for another 15 year old person to write liner notes. I had just told Joe that there was probably someone in all those letters but what we really want is someone who loves “Freak Out!”. Exactly one day later Diva tells me that her friend Sarah Carter would like to bring her brother over to say hello because he is interested in music. Fine. He plays drums. Great. Maybe Joe will be here when they come over. Enter Chris Riess. Not only does he play drums, he gets a little lesson from Joe. And he has discovered “Freak Out!” all on his own. Recently.
| Da quando vivo qui, ho avuto la grande fortuna di leggere tantissime lettere di tantissime persone che mi raccontavano di quanto Frank Zappa (la sua Musica) avesse cambiato la loro vita. E per molti è iniziato tutto ascoltando un disco quando erano ragazzini. Così, arrivato il momento di preparare questo disco, ho desiderato ardentemente che fosse un quindicenne a scriverne le note di copertina. Avevo appena detto a Joe che probabilmente ce n’era qualcuno fra tutte quelle lettere, quello che però volevamo davvero era qualcuno che amasse proprio “Disinibitevi!”. Esattamente il giorno dopo Diva mi dice che la sua amica Sarah Carter sarebbe passata a salutarci con suo fratello, che s’interessa di musica. Bene. Suona la batteria. Ottimo. Forse Joe sarà qui quando passeranno. Entra Chris Riess. Non solo suona la batteria, ma riceve anche una piccola lezione da Joe. E ha scoperto “Disinibitevi!” tutto da solo. Recentemente. |
And we spent the rest of the day in wild abandon listening to what would soon become MOFO. Not exactly that night but sometime later, I called David Fricke. He’s got the chops and the experience and knows well the view from the deck of When in the Time-Space continuum of Popular Music, and, as in this case, not-so-popular Music. But mostly, he was exactly the right age for “Freak Out!” when first it was made manifest and destiny went from objective in the arms of Paul Anka to subjective in the mind of Frank Zappa.
| E abbiamo trascorso il resto della giornata ad ascoltare con sfrenato trasporto quello che presto sarebbe diventato MOFO. In seguito, non proprio quella sera stessa, ho chiamato David Fricke. Ha talento ed esperienza e conosce bene la vista panoramica del Quando nel continuum spazio-temporale della musica leggera e, come in questo caso, della musica non esattamente leggera. Ma, soprattutto, aveva proprio l’età giusta per “Disinibitevi!” quando questo disco si manifestò la prima volta, e il destino passò dall’oggettivo tra le braccia di Paul Anka al soggettivo nella mente di Frank Zappa. |
P.S. I want to include a Special Thanks to David Anderle for producing the photos that no one has ever really seen - from the studio and from the album cover “art” itself. And I did want to comment on a few other things, such as how prepared FZ (and the band) was for the “Freak Out!” Sessions and how much music was just a downbeat away from being recorded - how far in advance the music was written for what would become the next several albums. And I wanted to say a few things about FZ’s high-school and life-long appreciation for certain aspects of Southern California culture. But you can hear it for yourself. In his own words. In his music. And you can even see it in this sketch from his very own teen-age scrapbook:
| P.S. Voglio includere un Ringraziamento Particolare a David Anderle per avere prodotto le foto, che nessuno aveva mai visto prima, dallo studio e dalla “arte” sulla copertina stessa dell’album. E volevo commentare su un paio di altre cose, ad esempio quanto FZ (e la band) fossero preparati per le Sessioni di “Disinibitevi!”, quanta musica fosse lì lì per essere registrata, con quanto anticipo fu composta la musica per quelli che sarebbero diventati i molti album successivi. E volevo dire un paio di cose sul liceo di FZ e sulla sua sempiterna riconoscenza verso certi aspetti della cultura della California Meridionale. Ma potete ascoltarlo voi stessi. Dalle sue stesse parole. Dalla sua musica. E potete anche vederlo in questo schizzo dal suo personalissimo album di ritagli da adolescente: |
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Enjoy
| Buon divertimento |
Album notes by Chris Riess - February 15, 2006
| Note di copertina di Chris Riess - 15 febbraio 2006 |
I first stumbled across “Freak Out!” while reading Rolling Stone’s 500 greatest albums of all time about 3 years ago. I remembered hearing of this Frank Zappa character just by reading music books and being an utter music fanatic, but I never actually heard his music. Little did I know that “Freak Out!” would be the dawning of an obsession for Zappa’s music that I have developed over the years.
| La prima volta che mi sono imbattuto in “Disinibitevi!”, all’incirca 3 anni fa, è stato leggendo sulla rivista Rolling Stone la lista dei 500 migliori album di tutti i tempi. Avendo letto libri di musica ed essendo un irriducibile appassionato di musica, mi ricordavo di quel personaggio, Frank Zappa, ma in realtà non avevo mai sentito la sua musica. Non sapevo che “Disinibitevi!” sarebbe stato l’inizio di quell’ossessione per la musica di Zappa che ho poi sviluppato nel corso degli anni. |
I brought the record home, popped it on the cd player and was immediately blown away by the opening riff of “Hungry freaks, daddy”. It was so similar to the Stones’ riff on ♫ “Satisfaction” with a different twist that was so utterly fascinating. The vocals had this raw sound that was so refreshing. Then the kazoo comes in and I’m like “what the fuck?” I had never heard a kazoo in rock & roll before… Who the hell is this guy? He used so many different instruments and sounds on that album that seem to be unheard of at the time.
| Ho portato a casa il disco, l’ho infilato nel lettore CD e il giro d’apertura di “Fricchettoni affamati, vecchio mio” mi ha subito lasciato a bocca aperta. Era molto simile al giro degli Stones in ♫ “Non posso avere soddisfazione”, con una svolta diversa, assolutamente affascinante. Le parti vocali avevano quel suono grezzo che era nuovissimo. Poi arriva il kazoo ed io faccio “e che cazzo?” Non avevo mai sentito prima un kazoo nel rock & roll… Chi diavolo è quest’uomo? Su quell’album utilizzava molti strumenti e molti suoni differenti che a quel tempo sembravano inediti. |
Now that “Hungry freaks” had caught my attention, I was so excited to hear what else this apparent genius could come up with. Then I hear “Ain’t got no heart”:
| Dopo che “Fricchettoni affamati” aveva catturato la mia attenzione, ero ansioso di sentire cos’altro questo genio manifesto avrebbe potuto tirar fuori. Poi sento “Non ho cuore”: |
“I would throw away
| “Perché dovrei rinunciare
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The groovy life I lead
| Alla mia vita da sogno
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‘Cause, baby, what you got
| Perché, bimba, quello che tu hai
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It sure ain’t what I need”
| Non è certo quello di cui ho bisogno”
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For some reason that lyric just stuck in my brain and I cannot understand why… even still to this day.
| Per qualche motivo questi versi mi sono rimasti impressi in mente e non riesco a capire perché… tuttora. |
The next song that truly caught my attention was “Motherly love”. It just is a burst of sound as soon as the track comes on. The melodies and blending of sound on that track just makes you want to play it over and over again. The kazoo on that track was so intriguing that it made you think: “God this guy can make a kazoo sound so musical… what the hell else can he do?”
| La canzone successiva che ha veramente catturato la mia attenzione è stata “Amore materno / delle Mothers”. Non appena il pezzo parte c’è una raffica di suoni. Le melodie e il mix audio su questa canzone fanno proprio venir voglia di risentirlo in continuazione. Il kazoo su questa canzone era talmente stuzzicante da far pensare: “Oddio, quest’uomo sa rendere così musicale il suono di un kazoo… che diavolo d’altro potrà fare?” |
Although “You didn’t try to call me” seems like a normal 60’s love song, it was simply zappafied. The song has just such catchy melodies and lyrics you cannot just listen to it once to get all the juice out of it.
| Anche se “Non hai provato a chiamarmi” sembra una normale canzone d’amore anni ’60, era proprio zappificata. La canzone ha delle melodie e dei versi così orecchiabili che non basta ascoltarla una sola volta per cavarne fuori tutto il succo. |
Now, “Any way the wind blows” is my favorite song on “Freak Out!”. It has one of my favorite guitar riffs between verses, guitar solos and choruses of all time. I simply love the lyrics / guitar and everything on that track. In my opinion, the small vocal solo kicks ♫ The great gig in the sky’s ass.
| “Da qualsiasi parte soffi il vento” è la mia canzone preferita di “Disinibitevi!”. Ha, fra i versi, gli assoli di chitarra e i ritornelli, uno dei giri di chitarra che preferisco in assoluto. Adoro l’accoppiamento versi / chitarra e tutto di quel pezzo. A mio parere, il piccolo assolo vocale sbaraglia ♫ ‘Il grande concerto in cielo’. |
“Trouble every day” is my second favorite track. The reason for that is because I love the intro. The sort of bluesy, raw sound that is produced is just unbelievable. His lyrics spoke of the times and to the era of the time. Making references to riots just like Dylan does except with a tint of Zappa’s humor.
| “Problemi ogni giorno” è il mio secondo pezzo preferito. Perché adoro la sua introduzione. È incredibile com’è stato prodotto quel tipo di suono grezzo, dal sapore blues. I suoi versi parlano dei tempi e parlano all’epoca di quei tempi. Fanno riferimento alle sommosse, come fa Dylan, ma con una vena di umorismo zappiano. |
OK, now I must say that I find “It can’t happen here” a goddamn hilarious masterpiece because a song like that was not heard of in the 50’s, 60’s and even to this day I have not heard one song like it. It is the most original thing ever. Starting with a weird vocal then turning into this jazz piano solo - I find it just completely brilliant!
| Bene, adesso devo dire che trovo “Qui non può succedere” un capolavoro assolutamente esilarante perché una canzone come quella non si era mai sentita negli anni ’50 e ’60, e neanche fino ad oggi avevo mai sentito una canzone simile. È la cosa più originale in assoluto. Partendo da una voce strana, trasformandosi poi in quell’assolo jazz al piano, la trovo assolutamente geniale! |
The same goes for “The return of the son of Monster Magnet”. The opening Suzy Creamcheese lines I find hilarious but the different sounds on that track are crazy. There is like a vocal solo over alien invasion sounds with like a drum track behind it. Very weird, yet intriguing and captivating.
| Lo stesso vale per “Il ritorno del figlio del Magnete Mostruoso”. Trovo esilaranti i versi iniziali di Suzy Formaggino, però i vari suoni su quel pezzo sono pazzeschi. C’è una specie di assolo vocale su suoni da invasione aliena, con dietro una specie di traccia di batteria. Stranissimo, e al tempo stesso stuzzicante e accattivante. |
The main thing that makes “Freak Out!” amazing to me is that none of the songs sound the same. I mean the Beatles were great but the “I love you” songs just got repetitive after a while and it seemed their sound was the same on most songs. Zappa’s sound is constantly changing on the record. “Hungry freaks” sounds nothing like “Any way the wind blows” and “It can’t happen here” sounds nothing like “Help, I’m a rock”. The same goes for Zappa’s career. “Freak Out!” sounds nothing like “Joe’s Garage” or “Hot Rats”. “Apostrophe (’)” sounds nothing like “Jazz from Hell”. And he continued to evolve even to his last days when he was composing with the Ensemble Modern. His career starts with “Freak Out!” and ends with beautiful orchestra music.
| La cosa principale che mi sorprende in “Disinibitevi!” è che nessuna delle canzoni si assomiglia. Voglio dire, i Beatles erano grandi, ma dopo un po’ le canzoni del genere “ti amo” diventano proprio ripetitive e sembra che quasi tutte le canzoni abbiano lo stesso suono. Il suono di Zappa è in continua evoluzione su questo disco. “Fricchettoni affamati” non assomiglia affatto a “Da qualsiasi parte soffi il vento” e “Qui non può succedere” non assomiglia affatto a “Aiuto, sono una pietra”. Lo stesso vale per la carriera di Zappa. “Disinibitevi!” non assomiglia affatto a “Il Garage di Joe” o “Tope Calde”. “Apostrofo (’)” non assomiglia affatto a “Jazz dall’Inferno”. E lui ha continuato a evolversi fino ai suoi ultimi giorni, quando ha composto con l’Ensemble Modern. La sua carriera inizia con “Disinibitevi!” e termina con bella musica orchestrale. |
“Freak Out!” is a musical masterpiece that will always hold a special place with me because not only is the music fantastic, but it introduced me to a musical god.
| “Disinibitevi!” è un capolavoro musicale che avrà sempre un posto speciale per me perché non solo ha della musica stupenda, ma mi ha anche fatto conoscere un dio della musica. |
Album notes by David Fricke
| Note di copertina di David Fricke |
On October 28, 1978, during a long, wide-ranging interview about his music and history in his spacious New York hotel suite, I asked Frank Zappa about his audience - the people on the other side of record-shop counters in 1966, ‘67 and ‘68, buying the first albums he made with the Mothers of Invention. Who were they? How much did he know about them?
| Il 28 ottobre 1978, nella sua spaziosa suite d’albergo a New York, nel corso di una lunga e ampia intervista sulla sua musica e sulla sua storia, domandai a Frank Zappa del suo pubblico, la gente davanti alle casse dei negozi di dischi nel ’66, ’67 e ’68 per comprare i primi album che lui aveva fatto con le Mothers of Invention. Chi erano? Quanto ne sapeva di loro? |
Zappa responded with quick, characteristic certainty. “I knew pretty accurately based on what the mail was” he said “Ninety percent of it was male, between the ages of sixteen and twenty, from middle-class, Jewish suburban homes. We were saying something that those particular kids wanted to hear”.
| Zappa rispose con rapida, tipica convinzione. “Ne avevo una conoscenza abbastanza accurata, sulla base delle loro lettere” disse “Il novanta per cento di loro era di sesso maschile, di età compresa tra i sedici e i venti anni e viveva in case di periferia della borghesia ebraica. Noi dicevamo cose che quei ragazzi in particolare volevano ascoltare”. |
And those “kids” were not hippies, Zappa made that clear. “Hippies liked the Grateful Dead and Jefferson Airplane. They thought that was real music. We were just comedy shit. We were too hard to listen to. We required too much concentration”.
| E quei “ragazzi” non erano hippy, precisò Zappa. “Agli hippy piacevano i Grateful Dead e i Jefferson Airplane. Pensavano che quella fosse la vera musica. Noi facevamo solo cagate comedy. Eravamo troppo difficili da ascoltare. Richiedevamo troppa concentrazione”. |
I was not about to argue with his demographics. I never sent the Mothers any cards or letters, and I did not get to see Zappa in concert until the early Seventies, by which time all of the founding-lineup Mothers were long gone. Yet except for the “Jewish” part (insert “Lutheran” instead), Zappa had just described me, as I was at the moment I first heard the record you hold in your hands: the Mothers’ 1966 four-sided, first-of-its-kind earthquake, “Freak Out!”. I was sixteen, middle class and desperate to be neither, convinced I was living in a solitary confinement without bars. I also had concentration - and curiosity - to spare.
| Non potevo contestare i suoi dati demografici. Non ho mai inviato cartoline o lettere alle Mothers, e ho iniziato a vedere Zappa in concerto solo nei primi anni ’70, quando ormai l’intera formazione originaria delle Mothers si era sciolta da tempo. Eppure, fatta eccezione per “ebraica” (inserite, invece, “luterana”), Zappa aveva appena descritto me, come ero quando avevo ascoltato per la prima volta il disco che state tenendo in mano: “Disinibitevi!”, il terremoto a quattro lati delle Mothers del 1966, primo nel suo genere. Ero sedicenne e borghese, disperato di non sentirmi nessuna delle due cose, convinto di vivere in una cella d’isolamento senza sbarre. Avevo anche concentrazione - e curiosità - da vendere. |
So did Matt Groening. Today, he is a celebrated writer, artist and storyteller, not to mention the creator of America’s favorite nuclear family, The Simpsons. But in 1966, he was a twelve-year-old boy-scout in Portland, Oregon who pooled a precious six bucks with a friend to buy “Freak Out!” - primarily, Groening says now, because of the album’s title and the cover photo’s “glow of menace”. (Note how much the business of selling music has changed in forty years: Groening bought his copy of “Freak Out!” in the record department of a grocery store).
| Anche Matt Groening era così. Oggi è un celebre scrittore, artista e narratore, per non dire che è il creatore dei Simpsons, il popolarissimo nucleo famigliare americano. Ma nel 1966 era un boy-scout dodicenne, a Portland, nell’Oregon, che aveva raggranellato insieme a un amico sei preziosi dollari per comprare “Disinibitevi!” - soprattutto, dice adesso Groening, per il titolo dell’album e per “l’aspetto torvo” della foto di copertina. (Si noti quanto sia cambiato in quarant’anni il modo di vendere musica: Groening comprò la sua copia di “Disinibitevi!” nel reparto dischi di un negozio di alimentari). |
“I certainly felt like a freak” Groening recalls. “In the liner notes, Frank talks about being eleven years old and having a mustache. I thought: ‘Yes, that’s me!’. Suddenly, I had to scrape my face every day. I had strange urges. I felt gangly, and I sweated a lot. From that first song, ‘Hungry freaks, daddy’, I was blown away and completely on board”. Most important, he adds: “I felt like I was not alone. It was amazing later when I saw Frank in concert for the first time, in 1970 in the gymnasium at Lewis and Clark College: ‘Oh my God, Frank Zappa can fill a gym!’ All of the other people there were just like me”.
| “Mi sentivo strano, certo” ricorda Groening. “Nelle note di copertina Frank parlava dell’avere undici anni e i baffi. Ho pensato: ‘Sì, sono proprio io!’. Da un giorno all’altro avevo iniziato a grattarmi continuamente la faccia. Avevo impulsi strani. Avevo formicolii e sudavo molto. Già dalla prima canzone, ‘Fricchettoni affamati, vecchio mio’, ero a bocca aperta e totalmente in sintonia”. Cosa più importante, aggiunge: “Sentivo di non essere l’unico. È stato fantastico quando, in seguito, ho visto Frank in concerto per la prima volta, al liceo del Lewis and Clark College nel 1970: ‘Oh, mio Dio, Frank Zappa può riempire una palestra!’ Lì tutti gli altri erano come me”. |
In our 1978 conversation, Zappa pointedly described his audience as “not limited, merely specialized” - a young, separate America, many of its citizens suffocating in high-school gym class, without representation anywhere else in the country’s politics or culture, including popular music. “It’s not my job to organize them” Zappa had said in an earlier interview with Newsweek in 1968 “The best I can do is ask a few questions”.
| Nella nostra conversazione del 1978 Zappa aveva descritto con grande acume il suo pubblico come “non limitato, soltanto specializzato” - una giovane America a parte nella quale molti cittadini soffocavano nelle palestre dei licei senza essere rappresentati né nella politica del Paese né nella sua cultura, compresa la musica leggera. “Non è compito mio organizzarli” Zappa aveva detto in una precedente intervista del 1968 con Newsweek “Al massimo posso fargli delle domande”. |
But one of them was central to the challenge and ecstasy of “Freak Out!” and, over the next three decades, the whole of Zappa’s life as a musician: How far are you willing to go, through how many locked doors and brick walls, and how hard are you willing to work to be truly free? In an age of records made mostly to blow your mind, Zappa’s basic message in the unprecedented extremes of “Freak Out!” was: Use it, don’t lose it.
| Una di queste domande era però centrale nella sfida e nell’estasi di “Disinibitevi!”, e nella vita stessa di Zappa come musicista nei tre decenni successivi: fino a che punto siete disposti a spingervi, attraversando quante porte chiuse e quanti muri di mattoni, e quanto siete disposti a impegnarvi per essere veramente liberi? In un’epoca di dischi fatti per lo più per rincoglionirvi il cervello, il messaggio di base di Zappa, negli estremi senza precedenti di “Disinibitevi!”, era: usate il cervello, non sprecatelo. |
Indeed, “Freak Out!” may be the only rock album of its vintage, audacity and historical authority to be as demanding and argumentative in this century as it was when it was originally released a little over halfway through the last one, in June 1966, by Verve Records, a mostly jazz and folk-rock subsidiary of the generally clueless MGM Records. “Freak Out!” was unleashed in the same year of the Beatles’ “Revolver”, Bob Dylan’s “Blonde On Blonde” and the Beach Boys’ “Good Vibrations” all justly admired and widely imitated. But the very things that immediately magnetized ripe, ready minds like Groening’s and mine - and vexed, even angered, critics of the day - remain stunning and confounding, often at the same time: the stiletto-treble twang, kazoo raspberries and gargling chorales in “Hungry freaks, daddy”, the jolting rhythm changes and majestic big-band seizures in “I ain’t got no heart” and “How could I be such a fool”, the punch-line confession in the sing-along confrontation of “You’re probably wondering why I’m here” (“And so am I, so am I…”).
| In effetti “Disinibitevi!”, con la sua audacia e autorevolezza storica, potrebbe essere l’unico album rock di quei tempi a rimanere in questo secolo così impegnativo e così critico come quando esordì, poco oltre la metà dell’ultimo secolo, nel giugno del 1966, dalla Verve Records, una filiale principalmente jazz e folk-rock della non particolarmente attinente Metro-Goldwyn-Mayer Records. “Disinibitevi!” fu sguinzagliato nello stesso anno di “Revolver” dei Beatles, di “Biondo su Biondo” di Bob Dylan e di “Buone Vibrazioni” dei Beach Boys, tutti giustamente ammirati e ampiamente imitati. Ma le cose che in particolare magnetizzarono all’istante le menti mature e pronte come quella di Groening e la mia - e indispettirono i critici di allora facendoli persino arrabbiare - rimangono sbalorditive e, non di rado al tempo stesso, contraddittorie: i suoni metallici acuti e affilati, le pernacchie di kazoo e i corali gorgheggianti in “Fricchettoni affamati, vecchio mio”, i cambi convulsi di ritmo e i maestosi attacchi da big band in “Non ho cuore” e in “Come ho potuto essere così stupido”, la risoluzione (“Ed io pure, io pure…”) nel battibecco canoro di “Ti starai chiedendo perché io sia qui”. |
In 1966, Zappa and the Mothers - vocalist Ray Collins, bass guitarist Roy Estrada, drummer Jimmy Carl Black and guitarist Elliot Ingber - were a band defiantly outside their time and the emerging psychedelic orthodoxy. The concise rock & roll on Sides One and Two of “Freak Out!” was stubbornly rooted in what was then already considered ancient action: surf-and-blues guitar attack and the street-corner vocal heaven of late Fifties and early Sixties black rhythm & blues. Zappa’s lyric grenades about khaki pants ▶ and malt-shop foreplay were actually loving satire of the grease he and the other Mothers knew intimately as fans and veterans of the bar band grind in the desert suburbs of Los Angeles.
| Nel 1966 Zappa e le Mothers - il cantante Ray Collins, il bassista Roy Estrada, il batterista Jimmy Carl Black e il chitarrista Elliot Ingber - erano una band provocatoriamente anacronistica e avulsa dall’emergente ortodossia psichedelica. Il rock & roll conciso sul 1º e 2º lato di “Disinibitevi!” era ostinatamente radicato in quelle che già allora si ritenevano essere prassi tramontate: attacchi di chitarra surf-and-blues, coretti da strada tardi anni ’50 e rhythm & blues nero primi anni ’60. I versi micidiali di Zappa sui pantaloni color cachi ▶ e sulle pomiciate nelle gelaterie erano di fatto una satira bonaria sull’untume che lui e gli altri delle Mothers conoscevano da vicino in quanto fan e veterani dei numeri tipici delle band da nightclub nella deserta periferia di Los Angeles. |
Zappa and Collins had co-written “Memories of El Monte” ▲, a 1963 single by a late-day version of the Penguins, and Zappa made a point in his “Freak Out!” liner notes of highlighting Collins’ 1957 falsetto contribution to ♫ “I remember Linda” by Little Julian Herrera and the Tigers.
| Zappa e Collins avevano composto insieme “Ricordi di El Monte” ▲, un singolo dei Penguins da tarda sera del 1963, e Zappa l’ha ricordato nelle sue note di copertina su “Disinibitevi!”, evidenziando il contributo del falsetto di Collins nel 1957 a ♫ “Mi ricordo Linda” di Little Julian Herrera and the Tigers. |
Zappa would talk ruefully, in 1978, of how hard it was to talk to younger players about the magnificent records of his youth: “They may have heard rumors about what rhythm & blues was in the Fifties, but all they know about it from personal experience is a Sha Na Na record. How do you tell them about ♫ ‘Can I come over tonight?’ by the Velours?”
| Nel 1978 Zappa raccontava con rammarico di quanto fosse difficile raccontare ai musicisti più giovani dei fantastici dischi della sua giovinezza: “Possono aver sentito parlare di quello che era stato il rhythm & blues negli anni ’50, ma per esperienza personale conoscono un solo disco degli Sha Na Na. Come raccontargli di ♫ ‘Posso passare stasera?’ dei Velours?” |
The other half of “Freak Out!” was just as radical in its modernism: a side-and-a-half suite of directed improvisation combining Zappa’s parallel love of contemporary classical music, particularly the percussion-orchestra explorations and electro-acoustic epiphanies of his boyhood hero Edgard Varèse, with the fertility-rite electricity of the Mothers’ L.A. shows. It may be hard to believe from this distance, but the ‘65 and ‘66 Mothers of Invention were a dance band, albeit one that came with its own go-go troupe - a coterie of literal freaks that had evolved around Vito Paulekas, a sculptor and veteran bohemian, and Carl Franzoni.
| L’altra metà di “Disinibitevi!” era altrettanto estremista nella sua modernità: una suite su un lato e mezzo d’improvvisazioni dirette che univa l’amore parallelo di Zappa per la musica classica contemporanea - in particolare per le esplorazioni delle orchestre di percussioni e per le epifanie elettroacustiche dell’idolo della sua gioventù, Edgard Varèse - con l’energia da rito della fertilità degli spettacoli delle Mothers a Los Angeles. Da questa distanza potrebbe sembrare incredibile, ma le Mothers of Invention del ’65 e ’66 erano una band da ballo, anche se una band che arrivava con la propria compagnia di ballo; una combriccola di veri e propri fricchettoni che si era formata intorno a Vito Paulekas, uno scultore e bohemien di lungo corso, e Carl Franzoni. |
At Mothers gigs, the boys and girls and the Cherry Sisters danced not just to but for the band - if not on stage, then right in front.
| Ai concerti delle Mothers quei ragazzi e quelle ragazze e le Sorelle Ciliegine non solo ballavano con la band ma anche per la band; se non sul palco, lì davanti. |
“The way we danced” Franzoni says “we were illustrating what Frank had in mind with the notes. We were a way of communicating what he was telling you with his guitar”.
| “Il modo in cui ballavamo” dice Franzoni “illustrava quello che Frank aveva in mente con le note. Noi eravamo un modo per comunicare quello che lui raccontava con la sua chitarra”. |
“There is a phrase Vito used to use - ‘planned anarchy’” says Franzoni, who was a vocal guest star with Vito on “Freak Out!”. “You plan a situation. Then the ‘freak out’ comes when one guy does something, you do something else and another guy over there picks up on that”. That, in brief, is the meltdown theater that starts with the viral groove of “Help, I’m a rock” (a jamming feature of Mothers shows), swerves into the a capella croon-and-cackle of “It can’t happen here”, then climaxes with the prolonged jungle boogie and nuclear squall of “The return of the son of Monster Magnet”.
| “C’è un’espressione che Vito era solito usare, ‘anarchia pianificata’” dice Franzoni, che con Vito è stato cantante ospite speciale su “Disinibitevi!”. “Si pianifica una situazione. Poi ‘la disinibizione’ inizia quando uno fa una cosa, tu ne fai un’altra, e un altro che sta lì la riprende”. Questo, in breve, è il teatro isterico che inizia con il ritmo virale di “Aiuto, sono una pietra” (una jam session tipica negli spettacoli delle Mothers), devia nella cantilena e mormorio a cappella di “Qui non può succedere”, e poi culmina con il rap prolungato e le tempeste nucleari del “Ritorno del figlio del Magnete Mostruoso”. |
Except Zappa had a score of explicit mischief written on brown wrapping paper, and he conducted the assembled Mothers and freaks with a baton.
| Se non fosse che Zappa avesse scritto una partitura della esplicita marachella su carta da pacchi marrone e avesse diretto con una bacchetta l’insieme delle Mothers e dei fricchettoni. |
“Freak Out!” is an album of multiple firsts: Zappa’s first album and his first recording for a major record label, the first two-record set of new, original songs by a rock band and the first double-LP debut in rock. It also has the most detailed credits, liner notes and prose gags of any rock album of its day, all bearing his voice and mark. Matt Groening recalls poring over the eight-column list of inspirations and influences in the gatefold spread, “trying to figure out who every single person was” - no minor homework assignment in that the roll call included not only Igor Stravinsky, Lawrence Ferlinghetti and Muddy Waters but the pre-celebrity Tiny Tim, Richard Berry, the composer of ♫ “Louie Louie”, and Zappa’s high-school vice principal Ernest Tosi. “But when I could” Groening says “I checked those people out. That’s how I got into Varèse and Howlin’ Wolf”.
| “Disinibitevi!” è un album con diversi primati: primo album di Zappa, sua prima registrazione per una grande casa discografica, primo album doppio di canzoni inedite di una rock band e primo album doppio di esordio nel rock. Ha anche i ringraziamenti, le note di copertina e le spiritosaggini in prosa più dettagliate di qualunque album rock dei suoi tempi, tutte contraddistinte dal suo stile e dalla sua impronta. Matt Groening si ricorda di quando studiava attentamente sulla copertina apribile l’elenco a otto colonne delle fonti d’ispirazione e degli spunti “cercando di capire chi fosse ognuno di loro”, un compito tutt’altro che banale, in quanto la lista non comprendeva soltanto Igor Stravinskij, Lawrence Ferlinghetti e Muddy Waters ma anche, prima di diventare celebri, Tiny Tim e Richard Berry, il compositore di ♫ “Louie Louie”, e il vicepreside del liceo di Zappa, Ernest Tosi. “Ma quando ne ho avuto la possibilità” dice Groening “mi sono informato su quelle persone. È così che mi sono interessato a Varèse e Howlin’ Wolf”. |
Now as MOFO: “The Making of Freak Out!”, the album is even bigger and more enlightening: blown up to four times its original size, into a trip through conception and recording, from start to literal finish (the last moments of the long night of “Monster Magnet”). There are alternate takes and overdub fun. There are subsequent remixes (Zappa apparently never completed “Freak Out!” to his satisfaction), period interviews and even a newly discovered outtake, the blunt, ribald “Groupie bang bang”, which makes the come-hither growl of “Motherly love” seem like ♫ “My funny Valentine”.
| Passando a MOFO, “La Realizzazione di Disinibitevi!”: questo album è ancora più grande e più illuminante: dilatato fino a quattro volte la sua durata originale, in un viaggio attraverso l’ideazione e la registrazione, dall’inizio fin proprio alla fine (gli ultimi momenti della lunga notte del “Magnete Mostruoso”). Ci sono versioni alternative e sovra-incisioni divertenti. Ci sono remix successivi (a quanto pare, Zappa non completò mai “Disinibitevi!” in modo per lui soddisfacente), interviste d’epoca e anche uno scarto appena scoperto, la schietta e scurrile “Groupie da scopare”, al cui confronto il ringhio invitante di “Amore materno / delle Mothers” sembra ♫ “Mio buffo Valentino”. |
There is also much here that proves, for some of us, that the “Freak Out!” Mothers were one of the best bands Zappa ever played with and wrote for: the lamplight glow of the front-and-center vocal overdubs on Disc Two, the extended dogfight of the guitars in “Trouble every day”, a song that never seemed long enough even at its original five-plus minutes, the raw language and crunch of the concert tracks from the heart of Haight-Ashbury Nation, the night the Mothers opened for Lenny Bruce at the Fillmore Auditorium.
| Inoltre, qui ce n’è abbastanza per dimostrare a qualcuno di noi che le Mothers di “Disinibitevi!” erano una delle migliori band con le quali Zappa abbia mai suonato e per le quali abbia mai scritto: le sovra-incisioni vocali frontali e centrali del 2º disco che brillano di luce propria, la prolungata zuffa di chitarre in “Problemi ogni giorno”, una canzone che sembrava sempre troppo breve, anche nei suoi originari cinque e più minuti, il linguaggio crudo e lo scricchiolio dei pezzi dal concerto nel cuore della Nazione di Haight-Ashbury, la sera in cui le Mothers hanno fatto da spalla per Lenny Bruce al Fillmore Auditorium. |
“Freak Out!” is also, undeniably, Zappa’s triumph - the album he had been preparing to make since he was a teenager, gasping for air in the Eisenhower Years but absolutely sure of his destiny. And when it was his time, he was ready.
| “Disinibitevi!” è anche, innegabilmente, il trionfo di Zappa - l’album che si era preparato a fare fin da quando era adolescente, soffocando negli anni di Eisenhower, però assolutamente certo del proprio destino. E quando è arrivato il suo momento, lui era pronto. |
The legendary studio bassist and guitarist Carol Kaye was one of the dozen-plus first-call session musicians that played on parts of “Freak Out!”, and she remembers being impressed both by Zappa’s manner as he led the musicians and the charts he handed out at the date. “Frank had training in his writing - you could see that” says Kaye, who contributed electric twelve-string-guitar fills on four tracks, including “I’m not satisfied” and “You didn’t try to call me”. “And the stuff was good” Kaye insists. “Frank knew what he wanted, and we loved that. You had respect for him, because you knew this kid had something”.
| La famosa bassista da studio e chitarrista Carol Kaye è stata una delle dozzine di musicisti turnisti di prima scelta che hanno suonato su parti di “Disinibitevi!”, e ricorda di essere rimasta colpita sia da come Zappa dirigeva i musicisti sia dagli spartiti che gli aveva consegnato al momento. “Nel suo modo di comporre Frank dimostrava di avere una formazione, si vedeva” dice Kaye, che ha contribuito con riempitivi di chitarra elettrica a dodici corde a quattro pezzi tra cui “Non sono soddisfatto” e “Non hai provato a chiamarmi”. “E quel materiale era buono” insiste Kaye. “Frank sapeva quello che voleva, e questo ci piaceva molto. Lo rispettavamo perché sapevamo che aveva una marcia in più”. |
Frank Zappa - a vision of weird in that mustache, soul patch and raccoon coat but who already seemed older and wiser than my own parents - was only twenty-five years old.
| Frank Zappa - strano con quei baffi, quel pizzetto e quel cappotto di procione, ma apparentemente già più vecchio e più saggio dei miei genitori - aveva solo venticinque anni. |
In September 1963, Zappa received a letter from Milt Rogers, an A&R man at Dot Records. Rogers thanked Zappa for sending in a tape of songs for consideration, then dropped the bomb: “While the material does have merit, we do not feel strongly enough about its commercial potential ▶ to give you any assurance of a recording. It is, therefore, being returned to you”.
| Nel settembre del 1963 Zappa aveva ricevuto una lettera da Milt Rogers, un addetto agli artisti e al repertorio della Dot Records. Rogers ringraziava Zappa per avere inviato in esame un nastro di canzoni, poi lanciava la bomba: “Sebbene il materiale abbia dei meriti, non ci sentiamo abbastanza confidenti delle sue potenzialità commerciali ▶ per garantirvi la registrazione di un disco. Vi è, pertanto, rispedito indietro”. |
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That was just one piece of the small mountain of buzz-off correspondence from labels, publishers and agents that Zappa collected in the years prior to “Freak Out!”. After escaping high school and doing short time at Chaffey Junior College in Alta Loma, California, Zappa embarked on his life’s work: writing orchestral pieces, B-movie scores and film scripts, producing singles for small L.A.-area labels and making demos of his own, singular songs, often in his infamous Studio Z in Cucamonga. And he refused to take “No” for an answer.
| È solo un campione del mucchio di corrispondenza ‘levati dai piedi’ ricevuta da case discografiche, editori e agenti, che Zappa ha raccolto negli anni precedenti a “Disinibitevi!”. Dopo avere terminato rocambolescamente il liceo e dopo avere passato un breve periodo al Chaffey Junior College di Alta Loma, in California, Zappa aveva intrapreso il lavoro della sua vita: comporre brani orchestrali, colonne sonore per film di serie B e sceneggiature, produrre singoli per piccole case discografiche nella zona di Los Angeles e incidere demo delle sue canzoni eccezionali, spesso nel suo famigerato Studio Z a Cucamonga. E si rifiutava di considerare un “no” come una risposta. |
I asked him about that rejection letter, which was included in a fantastic Seventies promotional booklet covering Zappa’s first ten years as a Mother. Did he truly believe that record companies were ready for the hot pop on that demo? (Among the tunes on it: Freak Out!’s “Any way the wind blows” and “Take your clothes off when you dance”, eventually recorded for 1967’s “We’re Only in It for the Money”). “I don’t care whether record companies are ready” he replied sharply “I knew there were people who wanted to hear it. And they’d love it if they heard it”. Tom Wilson was one of those people, and he was the first one at a big record company to do something about it. “He was different, yeah” Zappa admitted “He ran interference for me”.
| Gli chiesi di quella lettera di rifiuto, riportata in un bellissimo opuscolo pubblicitario degli anni ’70 che documentava i primi dieci anni di Zappa come Mother. Davvero credeva che le case discografiche fossero pronte per il tipo di pop di quella demo? (che includeva: “Da qualsiasi parte soffi il vento” da ‘Disinibitevi!’ e “Togliti i vestiti quando balli” registrato infine nel 1967 per “Lo Facciamo Solo per Soldi”). “Non m’importa se le case discografiche fossero pronte” rispose bruscamente “Sapevo che c’erano persone che volevano sentirlo. E alle quali sarebbe piaciuto molto se l’avessero sentito”. Tom Wilson era uno di questi e fu il primo di una grande casa discografica a intervenire. “Era diverso, sì” ammise Zappa “Mi ha spianato la strada”. |
Wilson saw the Mothers of Invention for the first time in late November 1965, during one of the band’s many appearances at the Whisky a Go Go on Sunset Boulevard. According to one account, he walked in near the end of a set, catching part of “Trouble every day”, nifty serendipity if true. The song was a bluesy rave-up about race riots and white guilt, inspired by the flames and gunfire in the Watts section of L.A. in August 1965. Wilson was black.
| Wilson vide la prima volta le Mothers of Invention nel novembre del 1965, durante una delle tante esibizioni della band al Whisky a Go Go sul Sunset Boulevard. Secondo qualcuno, entrò verso la fine di un concerto e sentì parte di “Problemi ogni giorno”, raffinata serendipità, se vera. Quella chiassosa canzone in stile blues parlava delle sommosse razziali e del senso di colpa dei bianchi, ispirata dagli incendi e dalle sparatorie nel quartiere Watts di Los Angeles nell’agosto del 1965. Wilson era nero. |
He was also among the best producers in rock & roll. Raised in Waco, Texas, Wilson attended the renowned black college, Fisk University, then went to Harvard, where he was active in jazz and broadcasting. He founded Transition Records in the Fifties, recording Sun Ra and Cecil Taylor, and was a staff producer at Columbia Records, where he worked with Bob Dylan (producing ♫ “Like a rolling stone”) and was responsible for adding electric backing to Simon & Garfunkel’s ♫ “The sound of silence”, giving the duo a Number One hit. Wilson had moved to the A&R department at MGM by the time he saw the Mothers at the Whisky. And he didn’t just sign the band after that evening. He made an extraordinary commitment: a recording budget of $20,000 (big dough for the time, especially for a new act) and the promise of a double album.
| Era anche uno dei migliori produttori di rock & roll. Cresciuto a Waco, in Texas, Wilson aveva frequentato un rinomato college per neri, l’Università Fisk, poi si era trasferito a Harvard dove aveva lavorato nel jazz e nelle radio. Negli anni ’50 aveva fondato la Transition Records, registrando Sun Ra e Cecil Taylor, ed era stato produttore per la Columbia Records, dove aveva lavorato con Bob Dylan (producendo ♫ “Come una pietra che rotola”), ed era stato incaricato di aggiungere la base elettrica al ♫ “Suono del silenzio” di Simon & Garfunkel, portando il duo al primo posto in classifica. Al tempo in cui vide le Mothers al Whisky, Wilson era stato trasferito al reparto della Metro-Goldwyn-Mayer addetto agli artisti e al repertorio. E, dopo quella sera, non solo firmò un contratto alla band. Si prese anche un impegno straordinario: un budget di 20.000 dollari per la registrazione (a quel tempo, un botto di soldi, soprattutto per un nuovo gruppo) e la promessa di un album doppio. |
Phyllis Smith was Wilson’s assistant at MGM, and she became close to Zappa as well (She is listed as “Fyllis” in “Freak Out!”’s inside spread, and later starred as Don Preston’s would-be love interest in Zappa’s film “Uncle Meat”). “Tom was very laid back but also very smart” Smith says “He knew what he wanted but was cool about it. I imagine Tom liked the craziness of Frank and the Mothers. He had a quirky eye for things. But Tom could also see that Frank had real talent. Frank was serious, and he had a wacky side. Tom was attracted to that, because of his own intelligence and humor”.
| Phyllis Smith era l’assistente di Wilson alla Metro-Goldwyn-Mayer, e fece amicizia anche con Zappa (È elencata come “Fyllis” sul lato interno di “Disinibitevi!” e in seguito interpretò l’aspirante fiamma di Don Preston nel film “Zio Carne” di Zappa). “Tom era molto flemmatico ma anche molto in gamba” dice Smith “Sapeva quello che voleva, ma ne restava distaccato. Immagino che a Tom piacesse la follia di Frank e delle Mothers. Lui aveva uno sguardo peculiare sulle cose. Però aveva anche capito che Frank aveva un vero talento. Frank era serio e aveva un lato stravagante. Tom, essendo intelligente e ironico, ne era attratto”. |
“Tom also wasn’t shy about giving his opinion about things within the company” Smith adds. “They let him do all that for Frank” - the studio advance, the two-record set - “because the executives respected his intelligence - and because most executives don’t care about that stuff”.
| “Tom, inoltre, non si faceva problemi a dire la sua all’interno della casa discografica” aggiunge Smith. “Lo lasciarono fare tutto ciò per Frank” - l’acconto per lo studio, l’album doppio - “perché i dirigenti rispettavano la sua intelligenza e perché quasi nessun dirigente s’interessa di queste cose”. |
“Freak Out!” was made on four-track at TTG Studios, located on Highland Avenue, just off Sunset. Then one of the busiest independent facilities in Los Angeles, it was opened in 1965 by owner-engineer Ami Hadani, a veteran of the Israeli army who received “special appreciation” from Zappa in the “Freak Out!” credits. But the reason we have so much more “Freak Out!” here is because Zappa brought his own monaural reel-to-reel machine to each session, taping everything that went down, including a lot of antics (like the instructional tracks on Disc Three) that were not caught on multi-track. Zappa’s documentary impulse was up and running.
| “Disinibitevi!” fu inciso su 4 piste negli studi TTG, sulla Highland Avenue appena passato il Sunset. A quei tempi era una delle più indaffarate strutture indipendenti di Los Angeles, inaugurata nel 1965 dal proprietario e tecnico del suono Ami Hadani, un veterano dell’esercito israeliano che ha ricevuto una “speciale riconoscenza” da Zappa nei ringraziamenti su “Disinibitevi!”. Ma il motivo per cui qui abbiamo molto altro materiale su “Disinibitevi!” è perché ad ogni sessione Zappa portava il proprio registratore monofonico a bobine, registrando tutto quello che succedeva, tra cui un bel po’ di facezie che non venivano registrate sul multitraccia (come i segmenti d’istruzioni sul 3º disco). La pulsione documentaristica di Zappa era in azione. |
Wilson was listed as producer on “Freak Out!”, but he essentially let Zappa run the sessions. Wilson’s sonorous voice can be heard in this set, Zappa’s commanding presence is heard more, cueing the Mothers, coaching the freaks. “Frank was in charge” Carol Kaye says, without hesitation.
| Wilson era elencato su “Disinibitevi!” come produttore, però lasciò in buona sostanza condurre le sessioni a Zappa. In questa raccolta si sente la voce sonora di Wilson, ma ancora di più si sente la presenza autoritaria di Zappa mentre imbecca le Mothers e istruisce i fricchettoni. “Frank era il responsabile” dice senza esitazione Carol Kaye. |
“Funny - I don’t remember Tom hardly at all at the session, although I worked with him on other records. And that was wise - for the guy behind the glass to let the artist do his thing”.
| “Che strano, pur avendo lavorato con Tom per altri dischi, non mi ricordo quasi per niente di lui durante quella sessione. Ed è stato saggio che chi stava dietro il vetro lasciasse fare all’artista”. |
Kaye also remembers the Mothers as a band. “Sometimes on sessions, the producer would have friends or his particular favorites sitting in. Usually they couldn’t play very well, and you had to carry them. These guys played well. We didn’t have to give them a kick or anything” she adds, laughing.
| Kaye si ricorda anche delle Mothers come band. “A volte, durante le sessioni, il produttore invitava a partecipare dei suoi amici o dei suoi beniamini. Quasi nessuno di loro sapeva suonare molto bene, e dovevamo sopportarli. Le Mothers of Invention suonavano bene. Non dovevamo prenderli a calci o altro” aggiunge ridendo. |
Listen to the 1965 demos of “Motherly love”, “Any way the wind blows” and “I ain’t got no heart” recorded by an earlier lineup with imminent Canned Heat guitarist Henry Vestine, on the recent archival compilation, “Joe’s Corsage”. The officially-released arrangements are virtually in place. Then go to the Fillmore version of “You didn’t try to call me” with Collins’ and Zappa’s freestyle raps over the brute vamp of Ingber, Black and Estrada (“All I want to do is get in your pants!” Collins declares, throwing innuendo out the window). And listen to the chatter in this set as Zappa, Collins and Estrada (a fine, underrated singer) rewrite and refine harmony arrangements on the spot. Note, in particular, the alternate bridge in “Go cry on somebody else’s shoulder”, sung doo-wop style instead of spoken.
| Ascoltate le demo del 1965 di “Amore materno / delle Mothers”, “Da qualsiasi parte soffi il vento” e “Non ho cuore”, registrate da una precedente formazione con Henry Vestine, il futuro chitarrista dei Canned Heat, sulla recente raccolta d’archivio “Il Bouquet di Joe”. Gli arrangiamenti sono pressoché definitivi. Poi passate alla versione al Fillmore di “Non hai provato a chiamarmi” con i rap a stile libero di Collins e di Zappa sul brutale motivo di Ingber, Black ed Estrada (“Voglio solo entrare nei tuoi pantaloni!” afferma Collins, buttando lì il doppio senso). E ascoltate in quel disco i dialoghi mentre Zappa, Collins ed Estrada (un raffinato cantante, sottovalutato) riscrivono e rifiniscono al momento gli arrangiamenti armonici. Notate, in particolare, l’interludio alternativo in “Va’ a piangere sulla spalla di qualcun altro” cantato in stile doo-wop invece che parlato. |
The Mothers were at once reckless and tight, spontaneous on stage yet - under Zappa’s direction - attentive to performing detail. Estrada, Black and Collins had already been a band, The Soul Giants (with soon-departed sax man, Davy Coronado), when Collins brought Zappa into the group. Zappa quickly took over, but with their blessing. His exact words were: “If you will play my music, I will make you rich and famous”. Zappa definitely made them rich in fame.
| Sotto la direzione di Zappa, attento ai dettagli dell’esecuzione, le Mothers erano spericolate e al tempo stesso solide ma anche spontanee sul palco. Quando Collins portò Zappa nel gruppo, Estrada, Black e Collins erano già una band (insieme al sassofonista Dave Coronado, presto dileguatosi), i Soul Giants. Zappa prese subito la direzione, ma con il loro benestare. Le sue parole esatte furono: “Se suonerete la mia musica, vi renderò ricchi e famosi”. Zappa li ha resi ricchi di fama, certo. |
“It’s absolutely true - I’m the total dictator of the band, the same way the conductor is the total dictator of an orchestra” Zappa told me when asked about his reputation as a bandleader, the Mothers above all others. But, he contended: “I just want to get the job done. There’s no personality trip involved”.
| “È verissimo, sono il dittatore assoluto della band, così come un direttore d’orchestra è il dittatore assoluto di un’orchestra” Zappa mi rispose quando gli chiesi della sua reputazione come leader di band, delle Mothers soprattutto. Ciò nonostante, obiettò: “Voglio solo che il lavoro sia eseguito bene. Non c’è in ballo nessuna mania personalistica”. |
“I’m working for the audience” he said “And the band works for me”.
| “Io lavoro per il pubblico” disse “E la band lavora per me”. |
Zappa’s ‘78 recollection of making “Freak Out!” was “one session for the rhythm tracks, another session for the vocals” and another for the multi-part freak out.
| Nel ’78 Zappa ricordava la realizzazione di “Disinibitevi!” come “una sessione per le tracce ritmiche, un’altra sessione per le parti vocali” e un’altra per ‘la disinibizione’ multi-parte. |
Original musicians’ union logs (which can be unreliable, depending on who filed them) list five sessions over four days: March 9-12, 1966, with two on the 9th and the “Help / Happen / Magnet” extravaganza done during a 2-5 AM shift on the 12th (that seems right: a March letter from the Laurentide Finance Company, demanding to know where the hell all the rented drums were, is quoted in the gatefold ▲).
| I registri sindacali originali dei musicisti (che potrebbero non essere affidabili, dipendendo da chi li compilava) listano cinque sessioni in quattro giorni: 9-12 marzo 1966, con due sessioni il 9 e la stravaganza “Aiuto / Succedere / Magnete” eseguita il 12 durante un turno dalle 2 alle 5 di mattina (e questo sembra corretto: la copertina apribile riporta una lettera di marzo della Laurentide Finance Company che chiedeva dove diavolo fossero finite tutte le percussioni noleggiate ▲). |
Carl Franzoni recalls walking into TTG that night and seeing Wilson and the engineering team in the control booth “looking perturbed and questioning, like: ‘What the hell is going to happen here?’”
| Carl Franzoni ricorda che quella sera entrò nei TTG e vide nella cabina di regia Wilson e la squadra di tecnici “che sembravano disorientati, chiedendosi: ‘Che diavolo sta succedendo qui?’” |
This is what happened: a composed and vigorously conducted version of the heavy weather - cops, nightsticks and meat wagons vs. bands, dancers and teen-age crazies - just outside the studio doors on Sunset Strip every night. The expanded cast of Mothers and maniacs in the studio that night included not just Vito, Franzoni and the very tall and ultra-hip Kim Fowley, but many of the musicians and artists that shared the Mothers’ stages and moved in their orbit. Some of them appear in the liner notes and photos: P.F. Sloan, Paul Butterfield, jazz pianist Les McCann and singers Cory Wells and Danny Hutton, later of Three Dog Night. Also there: Mac Rebennack, who was not yet Dr. John and quit the date early because he couldn’t get his head around the music, Michael Clarke of the Byrds and a young Terry Gilliam, future Monty Python animator and director of “Brazil” and “Twelve Monkeys”.
| Ecco cosa successe: un’interpretazione, composta e diretta energicamente, del clima pesante - ogni notte sulla Sunset Strip, appena fuori dallo studio, poliziotti, sfollagente e cellulari contro band, ballerini e ragazzini scalmanati. Nel cast allargato delle Mothers e degli appassionati in studio quella notte non c’erano soltanto Vito, Franzoni e Kim Fowley, altissimo e all’ultimissima moda, ma anche quasi tutti i musicisti e gli artisti che avevano condiviso il palco con le Mothers e che gravitavano nella loro orbita. Qualcuno di loro compare nelle note di copertina e nelle foto: P.F. Sloan, Paul Butterfield, il pianista jazz Les McCann e i cantanti Cory Wells e Danny Hutton, in seguito nei Three Dog Night. C’erano anche: Mac Rebennack, che non era ancora il Dottor John e che se ne andò prima perché non capiva la musica, Michael Clarke dei Byrds e un giovane Terry Gilliam, futuro creatore dei Monty Python e regista di “Brazil” e “L’Esercito delle Dodici Scimmie”. |
“Those were the people on the street that the cops were wrapping up in buses” ▶ Zappa explained later. And “Freak Out!” was his warning that it could soon happen where you lived, if it wasn’t already.
| “Quelle erano le persone per strada che i poliziotti rinchiudevano negli autobus” ▶ spiegò Zappa in seguito. E “Disinibitevi!” era il suo avvertimento che presto sarebbe potuto succedere anche dove vivevate voi, se già non era successo. |
To freak out was not only to be alive and wild. There was the other meaning, of dark shit and bad trips, of establishment power plays disguised as high morality.
| Essere disinibiti non significava soltanto essere vivi e allo stato brado. C’era l’altro significato, la paranoia nera e i brutti sballi, gli inganni del potere costituito camuffati da retta moralità. |
One night during the Watts riot, Franzoni found himself on the wrong end of police shotguns and National Guard bayonets when the car he was in, with Johnny Echols and Bryan MacLean from the band Love, was stopped and searched. And the Mothers finally split for New York following the late ‘66 sessions for “Absolutely Free”, after the LAPD all but shut down the Strip with indiscriminate, illegal roundups of kids hanging out in front of the clubs.
| Una sera, durante la sommossa di Watts, Franzoni si trovò dalla parte sbagliata dei fucili della polizia e delle baionette della Guardia Nazionale quando l’auto nella quale viaggiava insieme a Johnny Echols e Bryan MacLean della band Love, fu fermata e perquisita. E infine le Mothers, dopo avere finito nel ’66 le sessioni di “Assolutamente Liberi”, si spostarono a New York, dopo che la Polizia di Los Angeles aveva fatto chiudere tutta la Strip con indiscriminati rastrellamenti illegali dei ragazzi che bazzicavano davanti ai locali. |
“That album is as real today as it was forty years ago” Franzoni claims. “There is no question in my mind. Frank always had the facts of whatever was going on around him, and he knew how to write about it. And we’re still living in the same lies. There is no solid truth anywhere - except in this music”.
| “Quell’album è attuale oggi tanto quanto lo era quarant’anni fa” afferma Franzoni. “Non ho dubbi. Frank era sempre al corrente di tutto quello che gli succedeva intorno e sapeva come scriverne. E oggigiorno stiamo ancora vivendo nelle stesse bugie. Non esiste da nessuna parte una verità tangibile, tranne che in quella musica”. |
It may be a truth many people are still not ready to hear. Soaked in black echo, jumping from slow-dance paranoia to runaway fear, “Who are the brain police?” is masterful cross-examination: a series of questions about identity and obedience, put to you with growling bass, in nightmare voices. “Frank talked about that song in interviews at the time” says Matt Groening “about how it was a very important work for him and that people hadn’t really gotten it. Because Frank doesn’t answer the question: who are the brain police?”
| Potrebbe essere una verità che molti non sono ancora pronti ad ascoltare. Imbevuta di eco nero, saltando dalla paranoia a passo lento alla paura galoppante, “Chi sono i poliziotti del cervello?” è un magistrale contro-interrogatorio: una serie di domande sull’identità e sull’obbedienza rivolte a voi con un basso ringhiante e voci da incubo. “Nelle interviste di allora Frank parlava di quella canzone” dice Matt Groening “su quanto per lui fosse un lavoro molto importante e sul fatto che non fosse stata veramente capita. Perché nel disco Frank non rispondeva alla domanda: chi sono i poliziotti del cervello?” |
Groening finally heard the answer in 1971, when he saw Zappa live with the Flo & Eddie edition of the Mothers. “They did ‘Who are the brain police?’. And this time, the last line was: ‘You are the brain police’”.
| Groening sentì finalmente la risposta nel 1971, quando vide Zappa dal vivo con l’edizione Flo & Eddie delle Mothers. “Hanno fatto ‘Chi sono i poliziotti del cervello?’. E quella volta l’ultimo verso fu: ‘Siete voi i poliziotti del cervello’”. |
My favorite addition to one of my favorite albums and pivotal rock & roll experiences is “Low-budget rock & roll band”, the wailing conclusion to the last, mad night of the sessions. There are plenty of examples here of Zappa as a great songwriter, monster guitarist, killing wit and iron leader. But that track has the humanity and honest labor of the Zappa inside them all.
| L’aggiunta che preferisco a uno degli album che preferisco come esperienza rock & roll cardine è “Band rock & roll squattrinata”, la conclusione lamentosa dell’ultima notte folle delle sessioni. In questo disco ci sono molti esempi di Zappa come eccellente autore di canzoni, chitarrista di abilità mostruosa, ingegno micidiale e leader di ferro. Quel pezzo racchiude però in sé tutta l’umanità e l’onesto lavoro di Zappa. |
There is applause. Someone yells: “Beautiful, beautiful”. Zappa jokes about “greasing” (handing out) copies of the album when it is released, then asks the multitude to “leave as swiftly as possible” and not take any of the rented percussion with them, since he will have to pay for it. “We’re a low-budget rock & roll band. We haven’t worked in six fucking weeks”.
| C’è un applauso. Qualcuno grida: “Bello, bello”. Zappa scherza su “corrompere con” (distribuire) copie dell’album quando sarà pubblicato, poi chiede alla folla di “uscire il più in fretta possibile” e non portare via nessuna delle percussioni noleggiate, altrimenti lui avrebbe dovuto rimborsarla. “Siamo una band rock & roll squattrinata. Sono sei settimane che non lavoriamo, cazzo”. |
That would change. But Frank Zappa had always been a working musician, and he would be one long after this album became legend, to the very end of his life. “I just do mine for me” he told me that day in 1978 “and the other people who like it”.
| Ciò sarebbe cambiato. Ma Frank Zappa è sempre stato un musicista all’opera e lo sarebbe rimasto a lungo, ben dopo la mitizzazione di questo album, fino alla fine dei suoi giorni. “Lo faccio solo per me” mi disse quel giorno del 1978 “e per gli altri a cui piace”. |
I am one of them. Because of “Freak Out!”.
| Io sono uno di loro. Grazie a “Disinibitevi!”. |
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Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your schools that do not teach
| Alle tue scuole che non insegnano |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The minds that won’t be reached
| Alle menti irraggiungibili che ti disdegnano |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di occultare |
The emptiness that’s you inside
| Quel vuoto interiore |
When once you find that the way you lied
| Che hai da quando hai capito che tutte le bugie che hai raccontato |
And all the corny tricks you tried
| E tutti i vecchi trucchi che hai provato |
Will not forestall the rising tide
| Non riusciranno ad arginare la crescente ondata |
Of hungry freaks, daddy
| Di fricchettoni affamati, vecchio mio |
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They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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Hungry freaks, daddy
| Fricchettoni affamati, vecchio mio |
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[Instrumental]
| [Strumentale] |
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Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your supermarket dream
| Al tuo sogno da supermercato |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The liquor store supreme
| Al negozio di alcolici venerato |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di mantenere occultato |
The product of your savage pride
| L’effetto del tuo orgoglio spietato |
The useful minds that it denied
| Le utili menti che ha rifiutato |
The day you shrugged and stepped aside
| Il giorno che hai fatto spallucce e ti sei scansato |
You saw their clothes and then you cried:
| Quando hai visto i loro vestiti, hai gridato: |
“Those hungry freaks!”, daddy
| “Che fricchettoni affamati!”, vecchio mio |
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They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
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A year ago today was when you went away
| Oggi fa un anno che te ne sei andata |
But now you come back knockin’ on my door
| Ma adesso ritorni a bussare alla mia porta |
And you say you’re back to stay
| E dici che è per restare che sei tornata |
But I say…
| Ma io dico… |
| |
Go cry on somebody else’s shoulder
| Va’ a piangere sulla spalla di qualcun altro |
I’m somewhat wiser now and one whole year older
| Adesso sono più vecchio di un anno intero e un po’ più scaltro |
I sure don’t need you now, I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te, non ti amo più |
| |
You cheated me, baby, and told some dirty lies about me
| Mi hai ingannato, bimba, e hai raccontato su di me qualche sporca bugia |
Fooled around with all those other guys
| Te la sei fatta con tutti quegli altri laggiù |
That’s why I had to set you free
| Perciò ho dovuto lasciarti andare via |
I sure don’t need you now and I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te e non ti amo più |
| |
A year ago today you went away
| Un anno fa te ne sei andata |
And now you come back cryin’, cryin’: “Darling, please let me in”
| E adesso ritorni piangendo e gridando: “Ti prego, tesoro, fammi entrare” |
But I don’t need you, no, I don’t love you anymore
| Ma io non ho bisogno di te, no, non ti amo più |
So go lean on, go cry on somebody else’s door
| Quindi va’ a cercare sostegno, va’ a piangere alla porta di qualcun altro laggiù |
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Go cry on somebody else’s shoulder
| Va’ a piangere sulla spalla di qualcun altro |
I’m somewhat wiser now and one whole year older
| Adesso sono più vecchio di un anno intero e un po’ più scaltro |
I sure don’t need you now, I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te, non ti amo più |
| |
(Oh, my darling!)
| (Oh, tesoro mio!) |
| |
Go ahead and cry
| Piangi pure |
Go ahead and let the tears fall out of your eye
| Fatti pure scendere dagli occhi lacrime amare |
(Darling)
| (Tesoro) |
Let ‘em fall on your dress
| Falle cadere sul tuo vestito |
Who cares if it makes a mess?
| Chi se ne importa se l’hanno macchiato? |
I gave you my high-school ring
| Ti avevo dato il mio anello del liceo |
At the root beer stand
| Al chiosco delle bibite |
We had a teen-age love, baby
| Avevamo preso una cotta, bimba |
I thought it was charp, it was really so grand, but…
| Credevo che fosse giusta, che fosse oltre ogni limite, ma… |
| |
You cheated me, baby, and told some dirty lies about me
| Mi hai ingannato, bimba, e hai raccontato su di me qualche sporca bugia |
Fooled around with all those other guys
| Te la sei fatta con tutti quegli altri laggiù |
That’s why I had to get my khakis pressed
| Perciò ho dovuto portare i miei pantaloni color cachi in stireria |
I sure don’t need you now, I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te, non ti amo più |
| |
Ba-ay-by
| Bimba |
Baby
| Bimba |
I-I-I-I
| Io io io io |
I love you so much, darling
| Io ti amo tanto, tesoro |
I, oh, I love you
| Io, oh, ti amo |
Why don’t you dig me?
| Perché non ti piaccio? |
Ba-ay-by
| Bimba |
I dig you but you don’t dig me
| Tu mi piaci, invece io non ti piaccio |
Oh, I need you
| Oh, ho bisogno di te |
I don’t understand what it is
| Non capisco cosa sia |
Ba-ay-by
| Bimba |
I had my car re-upholstered
| Ho fatto rifare il rivestimento della mia macchina |
I got my hair processed
| Mi sono fatto stirare i capelli |
Oh, I love you
| Oh, ti amo |
I got a nice Pompadour job on it
| Ho una bella cotonatura |
Oh, my baby
| Oh, bimba mia |
I bought a new pair of shoes
| Mi sono comprato un paio di scarpe nuove |
Oh, my love
| Oh, amore mio |
I got some new khakis and I met you
| E dei nuovi pantaloni color cachi, siamo usciti |
And we went out to get a Coca-Cola
| E siamo andati a bere una Coca-Cola |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
The Mothers got love that’ll drive you mad, they’re ravin’ ‘bout the way we do
| L’amore delle Mothers ti farà impazzire, sono tutte entusiaste di come lo facciamo |
No need to feel lonely, no need to feel sad if we ever get a hold on you
| Non hai bisogno di sentirti sola, non hai bisogno di sentirti triste, se solo ti acchiappiamo |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Come on, get it now
| Dài, prendilo adesso |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
Nature’s been good to this here band, don’t ever think we’re shy
| Madre Natura è stata generosa con questa band, l’idea che siamo timidi non vi deve nemmeno sfiorare |
Send us up some little groupies and we’ll take their hands and rock ‘em till they sweat and cry
| Mandateci su delle piccole groupie, le prenderemo per mano e le culleremo fino a farle sudare e urlare |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Get it now
| Prendilo adesso |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
We can love you till you have a heart attack, you’d best believe that’s true
| Possiamo amarti fino a farti venire un infarto, la verità, credici, è questa |
We’ll bite your neck and scratch your back till you don’t know what to do
| Ti morderemo sul collo e ti graffieremo la schiena fino a farti perdere la testa |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
You know I’ve got a little motherly love for you, baby
| Ho un po’ d’amore materno per te, sai, bimba |
Yeah
| Sì |
You know I’ve got a little motherly love for you, honey
| Ho un po’ d’amore materno per te, sai, dolcezza |
Yeah
| Sì |
You know it doesn’t bother me at all that you’re only eighteen years old
| Non m’importa affatto, sai, che tu hai solo diciotto anni |
‘Cause I got a little motherly love for you, baby
| Perché ho un po’ d’amore materno per te, bimba |
| |
You didn’t try to call me
| Non hai provato a chiamarmi |
Why didn’t you try, didn’t you try? Didn’t you know I was lonely?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? Ero solo, non potevi pensarci? |
No matter who I take home, I keep on callin’ your name
| Non importa chi io mi porti a casa, continuo a chiamare il tuo nome |
And you… (I need you so bad) ‘cause you’re The One, babe
| E tu… (ho bisogno di te da morire) perché tu sei Quella Giusta, bimba |
| |
Tell me, tell me, who’s lovin’ you now
| Dimmi, dimmi, chi è adesso il tuo amante |
‘Cause it worries my mind and I can’t sleep at all
| Perché non ci dormo la notte e la mia mente è ossessionata |
I stayed home on Friday just to wait for your call
| Sono rimasto a casa venerdì solo per aspettare la tua telefonata |
| |
And you didn’t try to call me
| E tu non hai provato a chiamarmi |
Why didn’t you try, didn’t you try? Didn’t you know I was lonely?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? Ero solo, non potevi pensarci? |
No matter who I take home, I keep on callin’ your name
| Non importa chi io mi porti a casa, continuo a chiamare il tuo nome |
And you… (I need you so bad) ‘cause you’re The One, babe
| E tu… (ho bisogno di te da morire) perché tu sei Quella Giusta, bimba |
| |
Tell me, tell me, who’s lovin’ you now
| Dimmi, dimmi, chi è adesso il tuo amante |
‘Cause it worries my mind and I can’t sleep at all
| Perché non ci dormo la notte e la mia mente è ossessionata |
I stayed home on Friday just to wait for your call
| Sono rimasto a casa venerdì solo per aspettare la tua telefonata |
| |
I can’t say what’s right or what’s wrong
| Non so cos’è giusto o cos’è sbagliato |
But I love you
| Ma ti amo |
All you gotta do is call me, babe
| Devi solo chiamarmi, bimba |
‘Cause I want you
| Perché ti voglio |
| |
You make me feel so excited, girl!
| Tu mi ecciti da morire, ragazza! |
I got so hung up on you from the moment that we met
| Sei il mio chiodo fisso dal momento in cui ti ho conosciuta |
That no matter how I try, I can’t keep the tears
| Al punto che, per quanto mi sforzi, non riesco a trattenere le lacrime |
From running down my face, I’m all alone at my place
| Che mi scendono sul viso, sì, sono tutto solo qui |
| |
You didn’t try to call me
| Non hai provato a chiamarmi |
Why didn’t you try, didn’t you try? Didn’t you know I was lonely?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? Ero solo, non potevi pensarci? |
Baby!
| Bimba! |
Why didn’t you try, didn’t you try?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? |
I say, please!
| Dài, ti prego! |
Didn’t you know I was lonely?
| Ero solo, non potevi pensarci? |
I stayed home all afternoon, man
| Sono rimasto a casa tutto il pomeriggio, accidenti |
I was working on my car
| Ho lavorato alla mia macchina |
I fixed the upholstery
| Ho sistemato il rivestimento |
I fixed the seat so it would tilt back
| Ho sistemato il sedile per renderlo reclinabile |
We were going to go to the drive-in
| Dovevamo andare al drive-in |
And you didn’t call me, man
| E tu non mi hai chiamato, accidenti |
I waited, it was Friday night, I remember, man
| Ho aspettato, era venerdì sera, mi ricordo, accidenti |
It was nine o’clock and I was sitting on home
| Erano le nove e stavo a casa, seduto |
I was still watching television and you didn’t try to call me
| A guardare la televisione, e tu non hai provato a chiamarmi |
We’d been going steady for six weeks
| Stavamo insieme da sei settimane |
And I thought you were my teen-age thrill
| E pensavo di aver preso una cotta per te |
I thought you were my teen angel, man
| Pensavo che tu fossi il mio angioletto, accidenti |
But you didn’t call me
| Ma tu non mi hai chiamato |
I dig you so much, man, why didn’t you call me?
| Mi piaci un casino, accidenti, perché non mi hai chiamato? |
If you could have seen me in the afternoon
| Avresti dovuto vedermi quel pomeriggio |
I was hung up, I even washed the car
| Stavo in fissa, ho anche lavato la macchina |
I… I reprimered the right front fender, man
| Ho… Ho riverniciato il paraurti anteriore destro, accidenti |
We were gonna go, we were gonna go out
| Dovevamo andare, dovevamo uscire |
And get some root beer afterwards, man
| A bere qualcosa, accidenti |
Baby!
| Bimba! |
And I was gonna show everybody my new carburetor
| E avrei fatto vedere a tutti il mio carburatore nuovo |
Baby!
| Bimba! |
And you didn’t try to call me
| E tu non hai provato a chiamarmi |
Girl!
| Ragazza! |
| |
Any way the wind blows, is-a fine with me
| Da qualsiasi parte soffi il vento, mi va bene adesso |
Any way the wind blows, it don’t matter to me
| Da qualsiasi parte soffi il vento, per me è lo stesso |
‘Cause I’m thru with-a fussin’ and-a fightin’ with-a you
| Perché di farmi dei problemi inutili e di litigare con te non ne posso più |
I went out and found a woman who is gonna be true
| Sono uscito e ho trovato una donna che mi sarà fedele |
She makes me, oh, so happy, now I’m never ever blue
| Lei mi rende, oh, felicissimo, adesso non mi sento mai e poi mai giù |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
She is my heart and soul and she loves me tenderly
| Lei è il mio cuore e la mia anima, e mi ama teneramente |
Now ✄ my story can be told, just how good she is to me
| Adesso ✄ la mia storia può essere raccontata, quanto lei con me è paziente |
Yes, she treats me like she loves me and she never makes me cry
| Sì, mi tratta amorevolmente e non mi fa mai piangere |
I’m gonna stick with her till the day I die
| Resterò con lei fino alla fine dei miei giorni |
She’s not like you, baby, she would never ever lie
| Lei non è come te, bimba, mai e poi mai potrebbe fingere |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
Now that I am free from the troubles of the past
| Adesso che mi sono liberato dai problemi del passato |
Took me much too long to see that our romance couldn’t last
| Ci ho messo troppo tempo per capire che il nostro rapporto non sarebbe durato |
I’m gonna go away and leave you standing at the door
| Sto per andarmene, lasciandoti alla porta, e |
I’ll tell you, pretty baby, I won’t be back no more
| Ti dirò, bella, non tornerò mai più da te |
‘Cause you don’t even know what love is for
| Perché l’amore, tu, manco sai cos’è |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Bop bop-bop bop-bop bop-bow
| |
Bop bop-bop bop-bop bop-bop
| |
| |
You’re probably wondering why I’m here
| Ti starai chiedendo perché io sia qui |
And so am I, so am I
| Ed io pure, io pure |
| |
Just as much as you wonder ‘bout me bein’ in this place
| Quanto tu ti stupisci di vedermi in questo locale |
YEAH!
| SÌ! |
That’s just how much I marvel at the lameness on your face
| Tanto io mi sbalordisco per la tua patetica espressione facciale |
| |
You rise each day the same old way
| Ogni santo giorno ti devi alzare |
And join your friends out on the street
| E poi esci per incontrare la tua comitiva |
Spray your hair and think you’re neat
| Ti spruzzi la lacca e pensi di essere una diva |
I think your life is incomplete
| Secondo me, alla tua vita manca una prospettiva |
But maybe that’s not for me to say
| Ma forse non spetta a me parlare |
They only pay me here to play
| Qui mi pagano solo per suonare |
| |
I wanna hear ♫ “Caravan” with a drum sola ▶
| Voglio sentire ♫ “Caravan” con un assolo di batteria ▶ |
| |
You’re probably wondering why I’m here
| Ti starai chiedendo perché io sia qui |
And so am I, so am I
| Ed io pure, io pure |
| |
Just as much as you wonder ‘bout me starin’ back at you
| Quanto tu ti stupisci di come io stia reggendo il tuo sguardo |
YEAH!
| SÌ! |
That’s just how much I question the corny things you do
| Tanto io critico il tuo comportamento superficiale e beffardo |
| |
You paint your face and then you chase
| Ti trucchi la faccia e poi ti precipiti |
To meet the gang where the action is
| Lì dove c’è movimento, dalla tua banda |
Stomp all night and drink your fizz
| Bevi la tua bibita gassata e balli fino all’alba |
Roll your car and say: “Gee whiz!”
| Capotti la macchina ed esclami: “Acciderba!” |
You tore a big hole in your convertible top
| Hai fatto uno squarcio nella capote |
What will you tell your mom and pa?
| Che cosa racconterai a tua mamma e a tuo papà? |
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Mom, I tore a big hole in the convertible
| Mamma, ho fatto uno squarcio nella capote |
| |
You’re probably wondering why I’m here
| Ti starai chiedendo perché io sia qui |
And so am I, so am I
| Ed io pure, io pure |
| |
Just as much as you wonder if I mean just what I say
| Quanto tu ti chiedi se io stia dicendo sul serio |
YEAH!
| SÌ! |
That’s just how much I question the social games you play
| Tanto io critico il tuo atteggiamento elitario |
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You told your mom you’re stoked on Tom
| Hai detto a tua madre che ti attizzava Tommy |
And went for a cruise in Freddie’s car
| E sei andata in macchina con Freddie a fare una gita |
Tommy is asking where you are
| Tommy sta domandando dove tu sia finita |
You boogied all night in a cheesy bar
| Hai ballato tutta la sera in un locale da malavita |
Plastic boots and plastic hat
| Con degli stivali di plastica e un cappello di plastica |
And you think you know where it’s at
| E pensi di essere proprio fantastica |
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You’re probably wondering why I’m here
| Ti starai chiedendo perché io sia qui |
Not that it makes a heck of a lot of a difference to ya
| Diamine, non che per te faccia poi una grandissima differenza |
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Well, I’m about to get sick from watchin’ my TV
| Allora, sta per venirmi la nausea a forza di guardare la tivù |
Been checkin’ out the news until my eyeballs fail to see
| Ho seguito le notizie fino a non riuscire a vederci quasi più |
I mean to say that every day is just another rotten mess
| Ogni giorno è l’ennesimo brutto casino, è la verità |
And when it’s gonna change, my friend, is anybody’s guess
| E nessuno, amico mio, può dire quando questo cambierà |
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So I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| Quindi sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
Wednesday I watched the riot, I’ve seen the cops out on the street
| Mercoledì ho guardato la sommossa, ho visto i poliziotti nella via |
Watched ‘em throwin’ rocks and stuff, and chokin’ in the heat
| Li ho guardati mentre lanciavano pietre e oggetti, e soffocavano nel calore / tra la polizia |
Listened to reports about the whisky passin’ ‘round
| Ho ascoltato i resoconti sul whisky che era circolato |
Seen the smoke & fire and the market burnin’ down
| Ho visto il fumo e il fuoco e il mercato incendiato |
Watched while everybody on his street would take a turn
| Ho guardato mentre ognuno sotto casa stava ad aspettare |
To stomp & smash & bash & crash & slash & bust & burn
| Il proprio turno per calpestare e fracassare e rovinare e colpire e spaccare e rompere e bruciare |
| |
And I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| E sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
Well, you can cool it, you can heat it
| Ebbene, tu puoi fregartene, puoi appassionartene |
‘Cause, baby, I don’t need it
| Perché, bimba, io non so che farmene |
Take your TV tube and eat it
| Prendi quel tubo catodico e mangiatelo insieme |
An’ all that phony stuff on sports
| A tutte quelle notizie di sport sceme |
An’ all the unconfirmed reports
| E a tutti i resoconti senza dimostrazioni |
You know I watched that rotten box
| Ho guardato, sai, quella scatola guasta |
Until my head begin to hurt
| Fino a quando non ha iniziato a farmi male la testa |
From checkin’ out the way
| Nel sentire come ogni giornalista |
The newsmen say they get the dirt
| Dice di avere tutte le indiscrezioni |
Before the guys on channel so-and-so
| Prima di quelli del talaltro canale |
And further they assert
| E arrivano persino a dichiarare |
That any show they’ll interrupt
| Che interromperanno qualsiasi trasmissione |
To bring you news if it comes up
| Se ci saranno aggiornamenti di cui darvi visione |
They say that if the place blows up they will be the first to tell
| Dicono che, se salta tutto in aria, i primi a riferirvene saranno loro |
Because the boys they got downtown are workin’ hard and doin’ swell
| Perché i ragazzi che hanno sul posto stanno facendo un ottimo lavoro |
And if anybody gets the news before it hits the street
| E se, prima che sia di dominio pubblico, si verrà a sapere qualcosa |
They say that no one blabs it faster, their coverage can’t be beat
| Dicono che loro saranno i primi a spifferarvela, la loro copertura è favolosa |
And if another woman driver gets machine-gunned from her seat
| E se sul sedile della propria auto verrà mitragliata un’altra donna frettolosa |
They’ll send some joker with a brownie and you’ll see it all complete
| Loro manderanno lì qualche cialtrone con una telecamera e voi potrete vedere ogni cosa |
| |
So I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| Quindi sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
Hey, you know something people?
| Ehi, gente, sapete una cosa? |
I’m not black, but there’s a whole lots a times I wish I could say I’m not white
| Io non sono nero, però molte volte vorrei poter dire di non essere bianco |
| |
Well, I seen the fires burnin’
| Ebbene, ho visto gli incendi bruciare |
And the local people turnin’
| E la gente del posto aggredire |
On the merchants and the shops
| I commercianti e i negozietti |
Who used to sell their brooms and mops
| Che gli vendevano scope e stracci |
And every other household item
| E tutti gli altri articoli per la casa |
Watched a mob just turn and bite ‘em
| Ho guardato la folla aggredirli in branco |
And they say it served ‘em right
| E dire che gli stava bene |
Because a few of them were white
| Perché qualcuno di loro era bianco |
And it’s the same across the nation
| E succede lo stesso in tutta la nazione |
Black and white discrimination
| Tra neri e bianchi, solo discriminazione |
Yellin’: “You can’t understand me”
| Ognuno grida: “Voi non potete capire la mia situazione” |
An’ all that other jazz they hand me
| E tutta quella robaccia che passa |
In the papers and TV
| Sui giornali e in televisione |
And all that mass stupidity
| E tutta quella stupidità di massa |
That seems to grow more every day
| Che sembra crescere in continuazione |
Each time you hear some nitwit say
| Ogni volta che senti qualche imbecille |
He wants to go and do you in
| Dire che vuole venire a farti la festa |
Because the color of your skin
| Solo perché il colore della tua pelle |
Just don’t appeal to him
| A lui, proprio non gli gusta |
No matter if it’s black or white
| Se è nera o bianca, lui non distingue |
Because he’s out for blood tonight
| Tanto, stanotte, è assetato di sangue |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
You know we got to sit around at home and watch this thing begin
| Dobbiamo starcene a casa, sai, e guardare questa cosa iniziare |
But I bet there won’t be many live to see it really end
| Ma scommetto che non resteranno in molti a vederne veramente la fine |
‘Cause the fire in the street ain’t like the fire in the heart
| Perché il fuoco per strada non è come il fuoco nel cuore |
And in the eyes of all these people, don’t you know that this could start
| E negli occhi di tutte quelle persone, sai, potrebbe divampare |
On any street in any town in any state if any clown
| In ogni strada, in ogni città, in ogni Stato, se qualche bellimbusto |
Decides that now’s the time to fight for some ideal he thinks is right
| Decide che è giunta l’ora di combattere per qualche ideale che lui ritiene giusto |
And if a million more agree there ain’t no Great Society
| E se a milioni lo seguiranno, non ci sarà alcun programma sociale Grande Società |
As it applies to you and me, our country isn’t free
| Per te e per me, nel nostro Paese non c’è libertà |
And the law refuses to see, if all that you can ever be
| E la legge si rifiuta di capirlo; se tu non potrai mai essere nient’altro che un misero spazzino |
Is just a lousy janitor unless your uncle owns a store
| A meno che tuo zio non abbia un negozio in proprietà |
You know that five in every four just won’t amount to nothin’ more
| Allora lo sai che cinque su quattro non avranno un migliore destino |
Gonna watch the rats go across the floor and make up songs about being poor
| Resteranno a guardare i topi che corrono sul pavimento e a comporre canzoni sulla povertà |
| |
Blow your harmonica, son!
| Soffia nella tua armonica, figlio! |
| |
[Kim Fowley] Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
| |
Hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah
| |
| |
Ay-yo ee-ow-ee-ow-ee
| |
Veni-ma-no too mah
| |
Veni veni ka toree tor
| |
See’dra votra nee!
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Vedi-vedi ki-ta-la tom-bay
| |
Vel-lay ka-la tay-la-tor
| |
Vel-lay kay-la ta-la-sor
| |
Vel-lay kay-lay ka-la-tor
| |
Vel-lay kay-la sa-la-tay
| |
Vor-a kor-ay tor-a-tor
| |
Vel-la kay-la sa-la tch’ay
| |
Vor-a kor-ay kay-a la kur’ad
| |
Vor-a silli kay-t’ay tcha-to
| |
Vor-a kay-ay tay-lay tay-ay tcha-to
| |
| |
Klanna-tholl
| |
Klanna-tholl
| |
Klanna-tholl
| |
Pik-a-dill-a do-tchay
| |
Pik-a-li-sa no-say
| |
O-ooh
| |
| |
Bi-ni-bi-ni me-ho-la-ka ta-ka-ho-ba
| |
Say-kay pay-tay-ho-a-la tur-i-ca
| |
Mee-oo-da-ra
| |
Chil-li pil-li ka-zi-o-bi-a bee bee bee bee
| |
Do-dee-bop
| |
You know…
| Sai… |
A-mad hee
| |
| |
Arrrrreeeeeeeeeeeee
| |
Oooooooooooaaaaaaaaaa
| |
OOOOaaaaaaaaaaa
| |
Ah hah
| |
| |
O-wee ya yo yo yo a-ki-o wee
| |
A-ki-o-ka a-yi-a-ee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A ki-o-ka o-wee-say ya-vo
| |
| |
Pedi-goh
| |
Pedi-koh
| |
Ann-i tcho-ee-see-na
| |
Per-a-ko-ee-say
| |
Kar-ra
| |
May-a-ta
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Hay-lo
| |
Pray-lo
| |
Say la do sa ka ho-say
| |
Vay-lay ko say-let-a-no
| |
Vay-la ka sa la to-shay
| |
Va-la ko-lo-tay
| |
Ay-o
| |
Lay-o
| |
Lay-o
| |
Aaaaaaaayyyyyyyyyyyaaaaaaaaa
| |
O-ha o-ha yew
| |
Ah-yew
| |
Lay la-fan
| |
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
| |
| |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Somebody!
| Qualcuno! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Please!
| Vi prego! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Please!
| Vi prego! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Please!
| Vi prego! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Wow!
| Uau! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Wow!
| Uau! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Somebody helps me
| Che qualcuno mi aiuti |
| |
Wow, man, it’s a drag being a rock
| Accidenti, che palle essere una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
I wish I was anything but a rock
| Vorrei essere qualsiasi cosa tranne che una pietra |
Heck, I’d even like to be a policeman
| Diamine, preferirei persino essere un poliziotto |
Hey, you know what?
| Ehi, sai una cosa? |
You know maybe if I practice, you know
| Sai, se faccio pratica, magari, sai |
Maybe if I pass my driving test
| Se passo l’esame di guida, magari |
I could get a gig drivin’ that bus that pick the freaks up ▶
| Potrò trovare un lavoretto guidando quell’autobus sul quale caricano i fricchettoni ▶ |
In front of Ben Frank’s, right?
| Davanti al Ben Frank’s, no? |
| |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
| |
It’s a drag being a cop
| Che palle fare il poliziotto |
I think I’d rather be the mayor
| Penso che preferirei fare il sindaco |
| |
Always wondered what I was gonna be when I grew up, you know
| Mi sono sempre chiesto che cosa avrei fatto da grande, sai |
Always wondered whether or not… whether or not I could make it
| Mi sono sempre chiesto se… se ce l’avrei fatta oppure no |
You know, in society, because
| Sai, nella società, perché |
You know, it’s a drag when you’re rejected
| Sai, è una palla quando ti rifiutano |
So I tore the cover off a book of matches
| Così ho strappato il coperchio di un pacchetto di fiammiferi con un annuncio di lavoro |
And I sent in
| E l’ho inviato |
And I got this letter back that said…
| E ho ricevuto in risposta questa lettera che diceva… |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
It can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
It can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
I’m telling you, my DEAR
| Mia cara, mi devi credere |
That it can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
Because I been checkin’ it out, baby
| Perché ho controllato, bimba |
I checked it out a coupla times
| L’ho controllato un paio di volte |
But I’m telling you it can’t happen here
| E, mi devi credere, qui non può succedere |
| |
Oh, darling, it’s important that you believe me
| Oh, tesoro, è importante che tu mi creda |
Bop bop bop bop
| |
That it can’t happen here
| Qui non può succedere |
| |
Who COULD IMAGINE that they would freak out somewhere in Kansas?
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti da qualche parte nel Kansas? |
Kansas, Kansas, Kansas, Kansas
| Kansas, Kansas, Kansas, Kansas |
Kansas, Kansas, do-do-dun to-to Kansas, Kansas, la la la
| Kansas, Kansas, Kansas, Kansas |
Kansas, Kansas, do-do-dun to-to Kansas, Kansas
| Kansas, Kansas, Kansas, Kansas |
| |
Who COULD IMAGINE that they would freak out in Minnesota?
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti nel Minnesota? |
Mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi
| |
Mama Minnesota, mama Minnesota, mama Minnesota, ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma
| Minnesota, Minnesota, Minnesota |
Mama Minnesota, mama Minnesota, mama Minnesota, ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma mama Minnesota
| Minnesota, Minnesota, Minnesota, Minnesota |
Who COULD IMAGINE…
| Chi poteva immaginarsi… |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Who COULD IMAGINE that they would freak out in Washington D.C.?
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti in Washington D.C.? |
AC/DC bop-bop-bop
| |
AC/DC do-do-do-dun AC/DC ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma AC/DC
| |
But it can’t happen here
| Ma qui non può succedere |
Oh baby, it can’t happen here
| Oh, bimba, qui non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
Oh baby, it can’t happen here
| Oh, bimba, qui non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
It can’t happen here
| Qui non può succedere |
Everybody’s safe and it can’t happen here
| Qui siamo tutti al sicuro e non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
No freaks for us
| Da noi non ci sono fricchettoni |
AC/DC bop-bop-bop
| |
It can’t happen here
| Qui non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
Everybody’s clean and it can’t happen here
| Qui siamo tutti a posto e non può succedere |
No, no, it won’t happen here
| No, no, qui non succederà |
No, no, it won’t happen here
| No, no, qui non succederà |
AC/DC bop-bop-bop
| |
I’m telling you it can’t…
| Mi devi credere, qui non può… |
AC/DC bop-bop-bop
| |
It won’t happen here
| Qui non succederà |
Bop-bop-ditty-bop
| |
I’m not worried at all, I’m not worried at all
| Non sono affatto preoccupato, non sono affatto preoccupato |
Ditty-bop-bop-bop
| |
Plastic folks, you know
| Gente di plastica, sai |
It won’t happen here
| Qui non succederà |
You’re safe, mama
| Sei al sicuro, donna |
No, no, no
| No, no, no |
You’re safe, baby
| Sei al sicuro, bimba |
No, no, no
| No, no, no |
You just cook a TV dinner
| Basta che riscaldi una cena preconfezionata |
No, no, no
| No, no, no |
And you make it
| Ecco fatto |
Bop bop bop
| |
No, no, no
| No, no, no |
Oh, we’re gonna get a TV dinner and cook it up
| Oh, prenderemo una cena preconfezionata e la riscalderemo |
No, no, no, no, no, no, no!
| No, no, no, no, no, no, no! |
Oh, get a TV dinner and cook it up
| Oh, prenderemo una cena preconfezionata e la riscalderemo |
Cook it up
| La riscalderemo |
Oh, and it won’t happen here
| Oh, e qui non succederà |
Who could imagine that they would freak out in the suburbs!
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti in periferia! |
No, no, no, no, no, no, no, no, no, no
| No, no, no, no, no, no, no, no, no, no |
Man, you guys are really safe
| Accipicchia, voi siete proprio al sicuro |
Everything’s cool
| Va tutto bene |
| |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
They had a swimming pool
| Avevano una piscina |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
They had a swimming pool
| Avevano una piscina |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
They had a swimming pool
| Avevano una piscina |
| |
And they thought it couldn’t HAPPEN HERE
| E pensavano che qui non sarebbe potuto succedere |
Duh duh duh
| |
They knew it couldn’t happen here
| Sapevano che qui non sarebbe potuto succedere |
They were so sure it couldn’t happen here, but…
| Erano certissimi che qui non sarebbe potuto succedere, ma… |
| |
[FZ] Suzy? ▶
| Suzy? ▶ |
YES, YES, OH YES! I’VE ALWAYS FELT THAT
| SÌ, SÌ, OH SÌ! L’HO SEMPRE PENSATO |
YES, I AGREE, MAN, IT REALLY MAKES IT, YEAH!
| SÌ, SONO D’ACCORDO, ACCIPICCHIA, È PROPRIO FORTE, SÌ! |
IT’S A REAL THING, MAN, IT REALLY MAKES IT
| È QUALCOSA DI VERO, ACCIPICCHIA, È PROPRIO FORTE |
| |
[FZ] Suzy? You just got to town, and we’ve been… we’ve been very interested in your development
| Suzy? Sei appena arrivata in città ed eravamo… eravamo molto interessati ai tuoi progressi |
| |
[Jeannie Vassoir] Forget it!
| Lasciate perdere! |
| |
Hmmmmmmmmm
| Hmm |
It can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
| |
[FZ] Suzy? ▶
| Suzy? ▶ |
[Jeannie Vassoir] Yes
| Sì |
| |
[FZ] Suzy Creamcheese?
| Suzy Formaggino? |
[Jeannie Vassoir] Yes
| Sì |
| |
[FZ] This is the voice of your conscience, baby uh… I just want to check one thing out with ya, you don’t mind, do ya?
| Sono la voce della tua coscienza, bimba ehm… voglio solo controllare con te una cosa, non ti dispiace, vero? |
[Jeannie Vassoir] What?
| Cosa? |
| |
[FZ] Suzy Creamcheese, honey, what’s got into ya?
| Suzy Formaggino, dolcezza, cosa ti ha preso? |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Cream… cheese
| For… maggino |
Oh, baby
| Oh, bimba |
Oh, wow, yeah, man
| Oh, uau, sì, accipicchia |
It’s happening, man
| Sta succedendo, accipicchia |
Ba-jo-la jinga
| |
Flashing, man!
| Lampeggio, accipicchia! |
AMERICA’S WONDERFUL!
| L’AMERICA È FANTASTICA! |
WONDERFUL, WONDERFUL, WONDERFUL, WONDERFUL, WONDERFUL, WONDERFUL, WONDERFUL, WONDERFUL, WONDERFUL
| FANTASTICA, FANTASTICA, FANTASTICA, FANTASTICA, FANTASTICA, FANTASTICA, FANTASTICA, FANTASTICA, FANTASTICA |
It really makes it!
| È proprio forte! |
CREAM-cheese
| Formaggino |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Wai-ka-vo-jeen-ya do-ra-man-ya
| |
Oh yeah, man, crazy, man, flashing, man
| Oh sì, accipicchia, pazzesco, accipicchia, lampeggio, accipicchia |
Ma ga-yay-go va-tcha kam ba-jinga wai-ya ka-ma-tay
| |
Oh, wow, yeah, man
| Oh, uau, sì, accipicchia |
It’s happening, man
| Sta succedendo, accipicchia |
Ba-jo-la jinga
| |
Flashing, man!
| Lampeggio, accipicchia! |
Flashing, man, flashing, man
| Lampeggio, accipicchia, lampeggio, accipicchia |
Oh, wow!
| Oh, uau! |
Crazy, man
| Pazzesco, accipicchia |
Skies are blue, baby!
| I cieli sono azzurri, bimba! |
It really makes it!
| È proprio forte! |
Oh no
| Oh no |
Yes!
| Sì! |
Funcha funcha veni meh ka em ma ka-ta-cheek
| |
Flashing, man!
| Lampeggio, accipicchia! |
Flashing, flashing
| Lampeggio, lampeggio |
| |
Moy jing-ya veraña ba keesh-eet
| |
Faster
| Più veloce |
Moytch moytch ver-rate ver-rate
| |
Faster, higher
| Più veloce, più su |
Ba-yay-ga va-yay
| |
| |
Faster, faster, faster, faster, faster, higher, higher, faster, faster, higher, higher, higher, higher
| Più veloce, più veloce, più veloce, più veloce, più veloce, più su, più su, più veloce, più veloce, più su, più su, più su, più su |
Flashing, flashing, flashing
| Lampeggio, lampeggio, lampeggio |
| |
Creamcheese, creamcheese, cream…
| Formaggino, formaggino, for… |
Creamcheese, creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino, formaggino |
Creamcheese, creamcheese, creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino, formaggino, formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
| |
[Backwards]
| [All’indietro] |
Creamcheese, cream ch-ch-ch-cheese
| Formaggino, formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
| |
[Speeded-up]
| [Accelerato] |
Cheese
| Formaggio |
Cheese-cream
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese, creamcheese, creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino, formaggino, formaggino |
Nothing like creamcheese
| Niente come i formaggini |
Ah
| Ah |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino |
I love creamcheese, you love creamcheese
| Vado matto per i formaggini, tu vai matto per i formaggini |
Creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino |
Cream-cheese
| Formaggino |
Cream-chee-chee-cream-cheese
| Formaggino |
Creamcheese, creamcheese, creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino, formaggino, formaggino |
Psychedelic creamcheese!
| Formaggino psichedelico! |
Cheese! Cheese!
| Formaggio! Formaggio! |
Creamcheese, creamcheese
| Formaggino, formaggino |
Cream… cheese
| For… maggino |
| |
Did you pick up on that?
| L’hai notato? |
| |
[Speeded-up]
| [Accelerato] |
CREAM… cheese
| For… maggino |
Cream-cheese
| Formaggino |
And a Kaiser roll
| E uno sfilatino |
Creamcheese!
| Formaggino! |
Creamcheese
| Formaggino |
Cream-chee… ese!
| For… maggino! |
Ah
| Ah |
FUCK!
| FANCULO! |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Creamcheese
| Formaggino |
Cream-cheese
| Formaggino |
Cream… cheese
| For… maggino |
Cheese, cheese-cream
| Formaggio, formaggino |
Oh no, creamcheese
| Oh no, formaggino |
Cream…
| For… |
Ah, a-ha!
| Ah! |
Cream, cream, cream… CHEESE
| For, for, for… maggino |
CREAM-CHEESE!
| FORMAGGINO! |
Creamcheese
| Formaggino |
CREAM-CHEESE!
| FORMAGGINO! |
Bop-doo-bop-bop
| |
Cream-cheese
| Formaggino |
Creamcheese, cream-m-m-m-cheese
| Formaggino, formaggino |
Cheese?
| Formaggio? |
Ah-ha-ha-ha! Cream… cheese
| Ah ah ah! For… maggino |
Ah-ha-ha! Creamcheese
| Ah ah ah! Formaggino |
Ah! Ay-ay-ay-ay! Creamcheese
| Ah! Ehi-ehi-ehi-ehi! Formaggino |
Yay-yay-yay-yay
| |
Yay-no-yay-no-no-no-yay
| |
[Tom Hidley?] “Angry freaks”, take one
| “Fricchettoni arrabbiati”, prima registrazione |
[Ami Hadani] “Hungry freaks”, overdub, take one. Vocal overdub one.
| “Fricchettoni affamati”, sovra-incisione, prima registrazione. Prima sovra-incisione vocale. |
| |
[FZ] Two, one, two, three, four
| Due, uno, due, tre, quattro |
| |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your schools that do not teach
| Alle tue scuole che non insegnano |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The minds that won’t be reached
| Alle menti irraggiungibili che ti disdegnano |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di occultare |
The emptiness that’s you inside
| Quel vuoto interiore |
When once you find that the way you lied
| Che hai da quando hai capito che tutte le bugie che hai raccontato |
And all the corny tricks you tried
| E tutti i vecchi trucchi che hai provato |
Will not forestall the rising tide
| Non riusciranno ad arginare la crescente ondata |
Of hungry freaks, daddy
| Di fricchettoni affamati, vecchio mio |
| |
They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
EEEEW!
| |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your supermarket dream
| Al tuo sogno da supermercato |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The liquor store supreme
| Al negozio di alcolici venerato |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di mantenere occultato |
The product of your savage pride
| L’effetto del tuo orgoglio spietato |
The useful minds that it denied
| Le utili menti che ha rifiutato |
The day you shrugged and stepped aside
| Il giorno che hai fatto spallucce e ti sei scansato |
You saw their clothes and then you cried:
| Quando hai visto i loro vestiti, hai gridato: |
“Those hungry freaks!”, daddy
| “Che fricchettoni affamati!”, vecchio mio |
| |
They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
| |
[FZ] Obviously, one more time
| Ovviamente, un’altra volta |
Any way the wind blows, is-a fine with me
| Da qualsiasi parte soffi il vento, mi va bene adesso |
Any way the wind blows, it don’t matter to me
| Da qualsiasi parte soffi il vento, per me è lo stesso |
‘Cause I’m thru with-a fussin’ and-a fightin’ with-a you
| Perché di farmi dei problemi inutili e di litigare con te non ne posso più |
I went out and found a woman who is gonna be true
| Sono uscito e ho trovato una donna che mi sarà fedele |
She makes me, oh, so happy, now I’m never ever blue
| Lei mi rende, oh, felicissimo, adesso non mi sento mai e poi mai giù |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
She is my heart and soul and she loves me tenderly
| Lei è il mio cuore e la mia anima, e mi ama teneramente |
Now ✄ my story can be told, just how good she is to me
| Adesso ✄ la mia storia può essere raccontata, quanto lei con me è paziente |
Yes, she treats me like she loves me and she never makes me cry
| Sì, mi tratta amorevolmente e non mi fa mai piangere |
I’m gonna stick with her till the day I die
| Resterò con lei fino alla fine dei miei giorni |
She’s not like you, baby, she would never ever lie
| Lei non è come te, bimba, mai e poi mai potrebbe fingere |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
Now that I am free from the troubles of the past
| Adesso che mi sono liberato dai problemi del passato |
Took me much too long to see that our romance couldn’t last
| Ci ho messo troppo tempo per capire che il nostro rapporto non sarebbe durato |
I’m gonna go away and leave you standing at the door
| Sto per andarmene, lasciandoti alla porta, e |
I’ll tell you, pretty baby, I won’t be back no more
| Ti dirò, bella, non tornerò mai più da te |
‘Cause you don’t even know what love is for
| Perché l’amore, tu, manco sai cos’è |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
A year ago today was when you went away
| Oggi fa un anno che te ne sei andata |
But now you come back knockin’ on my door
| Ma adesso ritorni a bussare alla mia porta |
And you say you’re back to stay
| E dici che è per restare che sei tornata |
| |
Go cry on somebody else’s shoulder
| Va’ a piangere sulla spalla di qualcun altro |
I’m somewhat wiser now and one whole year older
| Adesso sono più vecchio di un anno intero e un po’ più scaltro |
I sure don’t need you now and I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te e non ti amo più |
| |
You cheated me, baby, and told some dirty lies about me
| Mi hai ingannato, bimba, e hai raccontato su di me qualche sporca bugia |
Fooled around with all those other guys
| Te la sei fatta con tutti quegli altri laggiù |
That’s why I had to set you free
| Perciò ho dovuto lasciarti andare via |
I sure don’t need you now, I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te, non ti amo più |
| |
A year ago today you went away
| Un anno fa te ne sei andata |
And now you come back cryin’, cryin’: “Darling, please let me in”
| E adesso ritorni piangendo e gridando: “Ti prego, tesoro, fammi entrare” |
But I don’t love you, I don’t need you anymore
| Ma io non ho più bisogno di te, non ti amo più |
So go lean on, so go cry on somebody else’s door
| Quindi va’ a cercare sostegno, va’ a piangere alla porta di qualcun altro laggiù |
| |
Go cry on somebody else’s shoulder
| Va’ a piangere sulla spalla di qualcun altro |
I’m somewhat wiser now and one whole year older
| Adesso sono più vecchio di un anno intero e un po’ più scaltro |
I sure don’t need you now and I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te e non ti amo più |
| |
Go ahead and cry
| Piangi pure |
Go ahead and let the tears fall out of your eye
| Fatti pure scendere dagli occhi lacrime amare |
Let ‘em fall on your dress
| Falle cadere sul tuo vestito |
Who cares if it makes a mess?
| Chi se ne importa se l’hanno macchiato? |
I gave you my high-school ring
| Ti avevo dato il mio anello del liceo |
Down at the malt shop, baby
| Alla gelateria, bimba |
We had a teen-age love
| Avevamo preso una cotta |
I thought it was charp, it was really so grand, but…
| Credevo che fosse giusta, che fosse oltre ogni limite, ma… |
| |
You cheated me, baby, and told some dirty lies about me
| Mi hai ingannato, bimba, e hai raccontato su di me qualche sporca bugia |
Fooled around with all those other guys
| Te la sei fatta con tutti quegli altri laggiù |
That’s why I had to get my khakis pressed
| Perciò ho dovuto portare i miei pantaloni color cachi in stireria |
I sure don’t need you now, I don’t love you anymore
| Adesso non ho di certo bisogno di te, non ti amo più |
Well, I don’t love you
| Beh, io non ti amo |
| |
Baby
| Bimba |
Darling
| Tesoro |
I-I-I-I
| Io io io io |
Is it any wonder
| Non c’è da stupirsi |
I don’t need you
| Non ho bisogno di te |
After the way you treated me at the malt shop
| Dopo il modo in cui mi hai trattato alla gelateria |
I-I-I-I
| Io io io io |
That I would come to the conclusion that…
| Sono giunto alla conclusione che… |
I don’t want you
| Non ti voglio |
You never really did dig me anyway
| Tanto, non ti sono mai piaciuto veramente |
Baby, baby
| Bimba, bimba |
I don’t know whether it was the amount of rose oil
| Magari sarà stato per tutto quell’olio di rose |
I use on my Pompadour or…
| Che uso sulla mia cotonatura o… |
My, pompous baby
| Mia bimba pomposa |
Whether it was… I don’t know…
| Sarà stato per… non saprei… |
Whether it was my shoes or my shirt
| Sarà stato per le mie scarpe o per la mia camicia |
Oh, baby
| Oh, bimba |
Maybe I didn’t button my top button or something
| Forse non mi sono abbottonato il bottone più alto o qualcosa del genere |
Oh, baby
| Oh, bimba |
Maybe it was the sticker on the back of my black Cadillac limousine
| Forse sarà stato per l’adesivo sul retro della mia limousine Cadillac nera |
That says Mary Poppins is a junkie
| Che dice che Mary Poppins è una tossica |
| |
[FZ] One more time
| Un’altra volta |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
The Mothers got love that’ll drive you mad, they’re ravin’ ‘bout the way we do
| L’amore delle Mothers ti farà impazzire, sono tutte entusiaste di come lo facciamo |
No need to feel lonely, no need to feel sad if we ever get a hold on you
| Non hai bisogno di sentirti sola, non hai bisogno di sentirti triste, se solo ti acchiappiamo |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Come on, get it now
| Dài, prendilo adesso |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
Nature’s been good to this here band, don’t ever think we’re shy
| Madre Natura è stata generosa con questa band, l’idea che siamo timidi non vi deve nemmeno sfiorare |
Send us up some little groupies and we’ll take their hands and rock ‘em till they sweat and cry
| Mandateci su delle piccole groupie, le prenderemo per mano e le culleremo fino a farle sudare e urlare |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Get it now
| Prendilo adesso |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
We can love you till you have a heart attack, you’d best believe that’s true
| Possiamo amarti fino a farti venire un infarto, la verità, credici, è questa |
We’ll bite your neck and scratch your back till you don’t know what to do
| Ti morderemo sul collo e ti graffieremo la schiena fino a farti perdere la testa |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
You know I’ve got a little motherly love for you, baby
| Ho un po’ d’amore materno per te, sai, bimba |
Yeah
| Sì |
You know I’ve got a little motherly love for you, honey
| Ho un po’ d’amore materno per te, sai, dolcezza |
Yeah
| Sì |
You know it doesn’t bother me at all that you’re only eighteen years old
| Non m’importa affatto, sai, che tu hai solo diciotto anni |
‘Cause I got a little motherly love for you, baby
| Perché ho un po’ d’amore materno per te, bimba |
Well, I’m about to get sick from watchin’ my TV
| Allora, sta per venirmi la nausea a forza di guardare la tivù |
Been checkin’ out the news until my eyeballs fail to see
| Ho seguito le notizie fino a non riuscire a vederci quasi più |
I mean to say that every day is just another rotten mess
| Ogni giorno è l’ennesimo brutto casino, è la verità |
And when it’s gonna change, my friend, is anybody’s guess
| E nessuno, amico mio, può dire quando questo cambierà |
| |
So I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| Quindi sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
Wednesday I watched the riot, I’ve seen the cops out on the street
| Mercoledì ho guardato la sommossa, ho visto i poliziotti nella via |
Watched ‘em throwin’ rocks and stuff, and chokin’ in the heat
| Li ho guardati mentre lanciavano pietre e oggetti, e soffocavano nel calore / tra la polizia |
Listened to reports about the whisky passin’ ‘round
| Ho ascoltato i resoconti sul whisky che era circolato |
Seen the smoke & fire and the market burnin’ down
| Ho visto il fumo e il fuoco e il mercato incendiato |
Watched while everybody on his street would take a turn
| Ho guardato mentre ognuno sotto casa stava ad aspettare |
To stomp & smash & bash & crash & slash & bust & burn
| Il proprio turno per calpestare e fracassare e rovinare e colpire e spaccare e rompere e bruciare |
| |
And I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| E sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
Well, you can cool it, you can heat it
| Ebbene, tu puoi fregartene, puoi appassionartene |
‘Cause, baby, I don’t need it
| Perché, bimba, io non so che farmene |
Take your TV tube and eat it
| Prendi quel tubo catodico e mangiatelo insieme |
An’ all that phony stuff on sports
| A tutte quelle notizie di sport sceme |
An’ all the unconfirmed reports
| E a tutti i resoconti senza dimostrazioni |
You know I watched that rotten box
| Ho guardato, sai, quella scatola guasta |
Until my head begin to hurt
| Fino a quando non ha iniziato a farmi male la testa |
From checkin’ out the way
| Nel sentire come ogni giornalista |
The newsmen say they get the dirt
| Dice di avere tutte le indiscrezioni |
Before the guys on channel so-and-so
| Prima di quelli del talaltro canale |
And further they assert
| E arrivano persino a dichiarare |
That any show they’ll interrupt
| Che interromperanno qualsiasi trasmissione |
To bring you news if it comes up
| Se ci saranno aggiornamenti di cui darvi visione |
They say that if the place blows up they will be the first to tell
| Dicono che, se salta tutto in aria, i primi a riferirvene saranno loro |
Because the boys they got downtown are workin’ hard and doin’ swell
| Perché i ragazzi che hanno sul posto stanno facendo un ottimo lavoro |
And if anybody gets the news before it hits the street
| E se, prima che sia di dominio pubblico, si verrà a sapere qualcosa |
They say that no one blabs it faster, their coverage can’t be beat
| Dicono che loro saranno i primi a spifferarvela, la loro copertura è favolosa |
And if another woman driver gets machine-gunned from her seat
| E se sul sedile della propria auto verrà mitragliata un’altra donna frettolosa |
They’ll send some joker with a brownie and you’ll see it all complete
| Loro manderanno lì qualche cialtrone con una telecamera e voi potrete vedere ogni cosa |
| |
So I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| Quindi sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
Hey, you know something people?
| Ehi, gente, sapete una cosa? |
I’m not black, but there’s a whole lots a times I wish I could say I’m not white
| Io non sono nero, però molte volte vorrei poter dire di non essere bianco |
| |
Well, I seen the fires burnin’
| Ebbene, ho visto gli incendi bruciare |
And the local people turnin’
| E la gente del posto aggredire |
On the merchants and the shops
| I commercianti e i negozietti |
Who used to sell their brooms and mops
| Che gli vendevano scope e stracci |
And every other household item
| E tutti gli altri articoli per la casa |
Watched a mob just turn and bite ‘em
| Ho guardato la folla aggredirli in branco |
And they say it served ‘em right
| E dire che gli stava bene |
Because a few of them were white
| Perché qualcuno di loro era bianco |
And it’s the same across the nation
| E succede lo stesso in tutta la nazione |
Black and white discrimination
| Tra neri e bianchi, solo discriminazione |
Yellin’: “You can’t understand me”
| Ognuno grida: “Voi non potete capire la mia situazione” |
An’ all that other jazz they hand me
| E tutta quella robaccia che passa |
In the papers and TV
| Sui giornali e in televisione |
And all that mass stupidity
| E tutta quella stupidità di massa |
That seems to grow more every day
| Che sembra crescere in continuazione |
Each time you hear some nitwit say
| Ogni volta che senti qualche imbecille |
He wants to go and do you in
| Dire che vuole venire a farti la festa |
Because the color of your skin
| Solo perché il colore della tua pelle |
Just don’t appeal to him
| A lui, proprio non gli gusta |
No matter if it’s black or white
| Se è nera o bianca, lui non distingue |
Because he’s out for blood tonight
| Tanto, stanotte, è assetato di sangue |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
You know we got to sit around at home and watch this thing begin
| Dobbiamo starcene a casa, sai, e guardare questa cosa iniziare |
But I bet there won’t be many live to see it really end
| Ma scommetto che non resteranno in molti a vederne veramente la fine |
‘Cause the fire in the street ain’t like the fire in the heart
| Perché il fuoco per strada non è come il fuoco nel cuore |
And in the eyes of all these people, don’t you know that this could start
| E negli occhi di tutte quelle persone, sai, potrebbe divampare |
On any street in any town in any state if any clown
| In ogni strada, in ogni città, in ogni Stato, se qualche bellimbusto |
Decides that now’s the time to fight for some ideal he thinks is right
| Decide che è giunta l’ora di combattere per qualche ideale che lui ritiene giusto |
And if a million more agree there ain’t no Great Society
| E se a milioni lo seguiranno, non ci sarà alcun programma sociale Grande Società |
As it applies to you and me, our country isn’t free
| Per te e per me, nel nostro Paese non c’è libertà |
And the law refuses to see, if all that you can ever be
| E la legge si rifiuta di capirlo; se tu non potrai mai essere nient’altro che un misero spazzino |
Is just a lousy janitor unless your uncle owns a store
| A meno che tuo zio non abbia un negozio in proprietà |
You know that five in every four just won’t amount to nothin’ more
| Allora lo sai che cinque su quattro non avranno un migliore destino |
Gonna watch the rats go across the floor and make up songs about being poor
| Resteranno a guardare i topi che corrono sul pavimento e a comporre canzoni sulla povertà |
| |
Blow your harmonica, son!
| Soffia nella tua armonica, figlio! |
| |
[Kim Fowley] Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
| |
Hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah-hah
| |
| |
Ay-yo ee-ow-ee-ow-ee
| |
Veni-ma-no too mah
| |
Veni veni ka toree tor
| |
See’dra votra nee!
| |
Vedi-vedi ki-ta-la tom-bay
| |
Vel-lay ka-la tay-la-tor
| |
Vel-lay kay-la ta-la-sor
| |
Vel-lay kay-lay ka-la-tor
| |
Vel-lay kay-la sa-la-tay
| |
Vor-a kor-ay tor-a-tor
| |
Vel-la kay-la sa-la tch’ay
| |
Vor-a kor-ay kay-a la kur’ad
| |
Vor-a silli kay-t’ay tcha-to
| |
Vor-a kay-ay tay-lay tay-ay tcha-to
| |
| |
Klanna-tholl
| |
Klanna-tholl
| |
Klanna-tholl
| |
Pik-a-dill-a do-tchay
| |
Pik-a-li-sa no-say
| |
O-ooh
| |
| |
Bi-ni-bi-ni me-ho-la-ka ta-ka-ho-ba
| |
Say-kay pay-tay-ho-a-la tur-i-ca
| |
Mee-oo-da-ra
| |
Chil-li pil-li ka-zi-o-bi-a bee bee bee bee
| |
Do-dee-bop
| |
You know…
| Sai… |
A-mad hee
| |
| |
Arrrrreeeeeeeeeeeee
| |
Oooooooooooaaaaaaaaaa
| |
OOOOaaaaaaaaaaa
| |
Ah hah
| |
| |
O-wee ya yo yo yo a-ki-o wee
| |
A-ki-o-ka a-yi-a-ee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A-ki-o-ka o-ki-o-wee
| |
A ki-o-ka o-wee-say ya-vo
| |
| |
Pedi-goh
| |
Pedi-koh
| |
Ann-i tcho-ee-see-na
| |
Per-a-ko-ee-say
| |
Kar-ra
| |
May-a-ta
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Uh-oh
| |
Hay-lo
| |
Pray-lo
| |
Say la do sa ka ho-say
| |
Vay-lay ko say-let-a-no
| |
Vay-la ka sa la to-shay
| |
Va-la ko-lo-tay
| |
Ay-o
| |
Lay-o
| |
Lay-o
| |
Aaaaaaaayyyyyyyyyyyaaaaaaaaa
| |
O-ha o-ha yew
| |
Ah-yew
| |
Lay la-fan
| |
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
| |
Er-ooh
| |
Ah ah ah ah ah
| |
Ber-oo-ooh
| |
Wer-oo-ooh
| |
Ba-by-oh
| |
Ba-by-oh
| |
Ba-by-oh
| |
Ah ah ah ah
| |
| |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Somebody!
| Qualcuno! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Please!
| Vi prego! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Please!
| Vi prego! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Please!
| Vi prego! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Wow!
| Uau! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Wow!
| Uau! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Somebody helps me
| Che qualcuno mi aiuti |
| |
Wow, man, it’s a drag being a rock
| Accidenti, che palle essere una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
I wish I was anything but a rock
| Vorrei essere qualsiasi cosa tranne che una pietra |
Heck, I’d even like to be a policeman
| Diamine, preferirei persino essere un poliziotto |
Hey, you know what?
| Ehi, sai una cosa? |
You know maybe if I practice, you know
| Sai, se faccio pratica, magari, sai |
Maybe if I pass my driving test
| Se passo l’esame di guida, magari |
I could get a gig drivin’ that bus that pick the freaks up ▶
| Potrò trovare un lavoretto guidando quell’autobus sul quale caricano i fricchettoni ▶ |
In front of Ben Frank’s, right?
| Davanti al Ben Frank’s, no? |
| |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
Help, I’m a cop!
| Aiuto, sono un poliziotto! |
Help, I’m a rock
| Aiuto, sono una pietra |
| |
It’s a drag being a cop
| Che palle fare il poliziotto |
I think I’d rather be the mayor
| Penso che preferirei fare il sindaco |
| |
Always wondered what I was gonna be when I grew up, you know
| Mi sono sempre chiesto che cosa avrei fatto da grande, sai |
Always wondered whether or not… whether or not I could make it
| Mi sono sempre chiesto se… se ce l’avrei fatta oppure no |
You know, in society, because
| Sai, nella società, perché |
You know, it’s a drag when you’re rejected
| Sai, è una palla quando ti rifiutano |
So I tore the cover off a book of matches
| Così ho strappato il coperchio di un pacchetto di fiammiferi con un annuncio di lavoro |
| |
I’m gonna die
| Morirò |
I’m dying
| Sto morendo |
Oh oh… oh, it feels good
| Oh… oh, è piacevole |
I’m dying
| Sto morendo |
| |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Darn it, I’m a rock!
| Mannaggia, sono una pietra! |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Help, I’m a rock, it’s a drag
| Aiuto, sono una pietra, che palle |
Help, I’m a rock, it’s a drag
| Aiuto, sono una pietra, che palle |
Help, I’m a rock!
| Aiuto, sono una pietra! |
Poo-poo-pah-pah!
| |
Poo-poo-pah!
| |
Yeah!
| |
Goo-goo-koo
| |
Goo-goo-koo!
| |
| |
Waah! Get it on, baby
| Uau! Facciamo l’amore, bimba |
Do your thing
| Fa’ quello che devi fare |
Turn me on, baby
| Eccitami, bimba |
| |
Rolling? This is…
| Iniziamo? Questa è… |
Yeah, but don’t give him that. Are you in there?
| Sì, ma non darglielo. Ci sei? |
Sixty-six, x-y, fifty-six
| Sessantasei, x-y, cinquantasei |
“Groupie bang bang”
| “Groupie da scopare” |
Take one
| Prima registrazione |
| |
[FZ] Or “Groupie gang bang”, if you prefer. One, two, one, two, three, four.
| O “Orgia con la groupie”, se preferite. Uno, due, uno, due, tre, quattro. |
| |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
| |
She got buns like a battleship
| Le sue chiappe sono come una corazzata |
Balls every dude on the Sunset Strip
| Tutta la Sunset Strip si è scopata |
Shakes ‘em down, boy, every night
| Sbatacchia / Spenna gli uomini ogni notte, amico |
Rolls in bed till the broad daylight
| Si rotola nel letto fino a quando non fa giorno, ti dico |
| |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
| |
Lord knows where she gets her bread
| Dio solo sa come lei si guadagni la pagnotta |
But the boys all say she gives good head
| Tutti i ragazzi però dicono che per fare pompini è perfetta |
Got to see that girl tonight
| Devo vedere quella ragazza oggi stesso |
Ain’t been laid since ten last night
| È da da dieci notti che non faccio sesso |
| |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
| |
Byrds and Stones dig the way she dance
| Ai Byrds e agli Stones piacciono le sue moine |
And every damn one gets in her pants
| E proprio tutti entrano nelle sue mutandine |
Paul McCartney and Ringo too
| Ringo e anche Paul McCartney |
Says she balls better than Epstein do
| Dicono che lei scopa meglio di Epstein |
| |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
| |
Please don’t think I’m puttin’ you on
| Per favore, non pensare che io ti prenda per rimbambito |
You think by now she’d be all gone
| Tu pensi che ormai con lei sia tutto finito |
I know she’s savin’ some for me
| Lei, lo so, sta mettendo da parte per me |
Best thing about her: it’s all free
| Un po’ della cosa migliore che ha: tutto gratis è |
| |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
| |
Took her home with me last night
| Ieri sera l’ho portata a casa mia |
Tore off her clothes and turned down the light
| Ho spento la luce, e i vestiti, glieli ho strappati via |
Had her boogie on my lap
| L’ho fatta ballare sul mio palo |
Four days later I had the clap
| Quattro giorni dopo avevo lo scolo |
| |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
| |
She’s my groupie bang bang
| Lei è la mia groupie da scopare |
Groupie bang bang…
| Groupie da scopare… |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang…
| Groupie da scopare… |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
Groupie bang bang…
| Groupie da scopare… |
Groupie bang bang
| Groupie da scopare |
| |
[Willy] Frank, who is Suzy Creamcheese? ▶
| [Willy] Frank, chi è Suzy Formaggino? ▶ |
[FZ] Well, I’ll have to answer you in the same tone of voice that you asked in
| [FZ] Beh, dovrò risponderti con lo stesso tono di voce con cui me l’hai chiesto tu |
[Willy] Sound like Edward R. Murrow, heh
| [Willy] Sembro Edward R. Murrow, eh |
[FZ] Well, her real name is Pamela Lee Zarubica and she’s living in Los Angeles right now, trying to grow her buns back
| [FZ] Beh, il suo vero nome è Pamela Lee Zarubica e adesso vive a Los Angeles, cercando di farsi ricrescere le chiappe |
[Willy] I… I don’t believe…
| [Willy] Io… Io non credo… |
[Other interviewer] We… We can’t…
| [Altro intervistatore] Non… Non possiamo… |
[Willy] No touchy
| [Willy] Indelicato |
| |
[Other interviewer] Why… Why Suzy Creamcheese?
| [Altro intervistatore] Perché… Perché Suzy Formaggino? |
[FZ] Well, that’s explanatory in the music, yeah
| [FZ] Beh, è spiegato nella musica, sì |
[Other interviewer] Is it? Great…
| [Altro intervistatore] Davvero? Gran… |
[Willy] No, no, I don’t think it is, I’m… now, being the slowest person probably in this studio right now, I would like…
| [Willy] No, no, non credo che lo sia, io sono… beh, essendo forse io il più lento dei presenti in studio, vorrei… |
[FZ] Oh, Willy, don’t be so self-deprecating, come on, Willy
| [FZ] Oh, Willy, non essere così autocritico, su, Willy |
[Willy] Well, I’m not known for my modesty, alright. I admit it. Guilty. No, really. Really and seriously.
| [Willy] Beh, non sono noto per la mia modestia, d’accordo. Lo ammetto. Colpevole. No, davvero. Davvero, sul serio. |
[FZ] What’s the deal, Willy? What are you trying to tell me?
| [FZ] Che problema c’è, Willy? Che cosa stai cercando di dirmi? |
| |
[Willy] How uh… you know, how… how did uh… really, she acquire the name Suzy Creamcheese? You really get…
| [Willy] Come ehm… capisci, come… come ehm… le è stato attribuito il nome di Suzy Formaggino? Hai davvero… |
[FZ] It’s simple. It’s really very simple. First of all, there was no Suzy Creamcheese to begin with.
| [FZ] È semplice. È davvero semplicissimo. Innanzitutto, non esisteva alcuna Suzy Formaggino, tanto per cominciare. |
| |
[Willy] And you thought we needed it? The world needed it?
| [Willy] E pensavi che ne avessimo bisogno? Che il mondo ne avesse bisogno? |
[FZ] I’m sure the world needed one. I mean, that’s self-evident, because now there are more than one Suzy Cream— they’re all over the place.
| [FZ] Certo che il mondo ne aveva bisogno. Cioè, è del tutto evidente, visto che adesso ci sono molte Suzy Formaggino, ce ne sono ovunque. |
[Willy] Yeah
| [Willy] Sì |
[FZ] A lot of people have adopted that concept. But the original Suzy Creamcheese was a figment of my imagination that occurred during a two or three week stay in Hawaii when we were working at a horrible club there called “Da Swamp”.
| [FZ] In molte hanno adottato questo concetto. Ma l’originaria Suzy Formaggino è stata partorita dalla mia fantasia durante un soggiorno di due o tre settimane alle Hawaii, mentre stavamo lavorando là in un orribile nightclub che si chiamava “La Palude”. |
[Other interviewer] Da Swamp?
| [Altro intervistatore] La Palude? |
[FZ] Spelled D-A Swamp. There was a… was a…
| [FZ] Scritto D-A Swamp. C’era un… un… |
| |
[Willy] What’d the owner look… was he a stereotype, you know, three feet, four feet wide, bald?
| [Willy] Come sembrava il proprietario… era uno stereotipo, sai, largo un metro, un metro e mezzo, calvo? |
[FZ] No, we never met the owner, you know, it was… I don’t…
| [FZ] No, non abbiamo mai conosciuto il proprietario, sai, è stato… io non… |
[Other interviewer] He didn’t bother
| [Altro intervistatore] Non si prese il disturbo |
[FZ] I shudder to think who actually owned Da Swamp, but our clientele was sailors of the world. The most exciting night that we had there, well, there were two exciting nights, one I can’t tell you on the air, and the other one was the time we had some sailors from New Zealand come in, and they were really drunk and they were dancing with each other. It was really quite picturesque. These, like, New Zealand sailors dancing together, it was really good.
| [FZ] Mi vengono i brividi a pensare a chi potesse essere il proprietario della Palude, però la clientela erano marinai di tutto il mondo. La serata più interessante che abbiamo passato lì, beh, ci sono state due serate interessanti, una non ve la posso raccontare in onda, e l’altra è stata quando dei marinai dalla Nuova Zelanda, ubriachi fradici, ballavano tra loro. Era davvero pittoresco. Cioè, quei marinai neozelandesi che ballavano insieme, era fantastico. |
[Willy] Hm
| [Willy] Hmm |
[FZ] And uh… there was nothing to do, Hawaii’s a dull place
| [FZ] E ehm… non c’era niente da fare, le Hawaii sono un posto noioso |
[Willy] You just look at it, you know, looks like a postcard with nothing to do
| [Willy] Puoi solo guardarle, sai, sembrano una cartolina, senza niente da fare |
[FZ] It sure does look like a postcard, it was frightening. It looks so much like a postcard, you know. It made you feel two-dimensional just being there. So, I spent a lot of time in the uh… motel room of this fantastic place right behind Da Swamp, it was called “Da Surfboard Motel”.
| [FZ] Sembrano proprio una cartolina, è stato terribile. Sembrano veramente una cartolina, sai. Soltanto stare là ti faceva sentire bidimensionale. Così ho passato molto tempo nella ehm… camera di un albergo fantastico dietro La Palude, che si chiamava “Il Motel della Tavola da Surf”. |
| |
[FZ] Green stucco, bugs everywhere, it was neat. And I had this little typewriter there, so I cranked off the liner notes for the “Freak Out!” album and thinking of the packaging for the back of it, I came up with the idea of Suzy Creamcheese, who would be a very pure sort of girl who would be ultimately offended by the presence in the music industry of a rancid group like the Mothers of Invention. So she was conceived as a stereotype of the… the uh… American perennial virgin type with the sort of white, pleated skirt and perhaps some rolled stockings going down into some loafer shoes and maybe a little sweater with a pin on it or something.
| [FZ] Intonaco verde, insetti dappertutto, era grazioso. E avevo una piccola macchina da scrivere, così ho sfornato le note di copertina per l’album “Disinibitevi!”, e pensando al retrocopertina ho ideato Suzy Formaggino, cioè quel genere di ragazza purissima che potrebbe sentirsi profondamente offesa per la presenza nella discografia di un gruppo ributtante come le Mothers of Invention. È stata quindi concepita come uno stereotipo della… della ehm… americana perennemente vergine con una di quelle gonne bianche plissettate, forse delle calze arrotolate che scendono su un paio di mocassini e magari un maglioncino con sopra una spilla o qualcosa del genere. |
[Other interviewer] A letter?
| [Altro intervistatore] Una lettera? |
[FZ] Yeah, a key of some sort. And uh…
| [FZ] Sì, una chiave di qualche tipo. E ehm… |
[Willy] Sorority pin?
| [Willy] Una spilla della confraternita? |
[FZ] Yeah
| [FZ] Sì |
[?] Sounds like Virginia Beach
| [?] Sembra Virginia Beach |
| |
[FZ] So uh… I imagined this girl and how she would respond to an album such as “Freak Out!”. So I composed the letter that’s on the back, where the girl is making a complaint to her teacher about how rancid we were supposed to be.
| [FZ] Allora ehm… mi sono immaginato questa ragazza e come lei avrebbe reagito a un album come “Disinibitevi!”. Così ho scritto la lettera sul retrocopertina, dove la ragazza si lamentava con l’insegnante di quanto fossimo, a suo dire, ributtanti. |
|
And everybody thought it was real, simply because it was printed in a typewriter script on the back. Nobody ever considered for a moment that it was, you know, just strictly imaginary. And the… Where it says: “Sincerely forever, Suzy Creamcheese”, I mean, that never occurred to anybody that… that was a little too weird to have on the back of an album. So a lot of people identified with Suzy Creamcheese and then, when we were ready to go to Europe the first time, we discovered that people there were more interested in seeing Suzy Creamcheese than they were in seeing us. Not quite, but it was at a hysteria peak in certain areas. So we decided that it would be best to bring along a Suzy Creamcheese replica who would demonstrate once and for all the veracity of such a beast. So, I checked around to see who would be willing to go along with the gag and… Pamela was willing and… she was available and…
| E tutti hanno pensato che fosse autentica, solo perché sul retrocopertina era stampata in caratteri dattilografici. Nessuno ha mai pensato per un istante che potesse trattarsi di pura invenzione, capisci. E il… Dove dice: “Cordialmente, per sempre vostra, Suzy Formaggino”, voglio dire, a nessuno è mai passato per la testa che… che fosse un po’ troppo strana per stare sul retrocopertina di un album. Così in molti si sono identificati con Suzy Formaggino e in seguito, quando stavamo per andare in Europa per la prima volta, abbiamo scoperto che là erano più interessati a vedere Suzy Formaggino che a vedere noi. Non proprio così, ma in certe zone c’erano picchi d’isteria. Quindi abbiamo deciso che sarebbe stato meglio portare con noi un’esemplare di Suzy Formaggino per dimostrare una volta per tutte l’autenticità di una tale creatura. Così ho cercato in giro per vedere chi fosse disposta ad accettare la parte e… Pamela era disposta e… era disponibile e… |
| |
[Willy] She did the voice on the album also?
| [Willy] Lei ha fatto anche la voce sul disco? |
[FZ] No, no, that was another girl that did the voice on the album, her name was Jeannie Vassoir, which we can’t find her anymore, she disappeared, she went to Mexico or someplace
| [FZ] No, no, la ragazza che ha fatto la voce sul disco era un’altra, si chiamava Jeannie Vassoir, non riusciamo più a trovarla, è scomparsa, è andata in Messico o altrove |
[Willy] Hm
| [Willy] Hmm |
[FZ] Anyway, there… there was no way to get a hold of Jeannie Vassoir and uh… Pamela was available and was interested in the concept, so I said: “OK, here’s your ticket, come on”. And so she did the tour with us in Europe and has maintained the title ever since.
| [FZ] In ogni caso… non era possibile coinvolgere Jeannie Vassoir e ehm… Pamela era disponibile ed era interessata al concetto, allora le ho detto: “Bene, ecco il biglietto, vieni”. E così ha fatto con noi la tournée in Europa e da allora ha mantenuto il titolo. |
[Other interviewer] Of The Suzy Creamcheese?
| [Altro intervistatore] Di Suzy Formaggino? |
[FZ] Yeah
| [FZ] Sì |
[Willy] Does uh…
| [Willy] Ha ehm… |
[FZ] Such a distinction
| [FZ] Una tale onorificenza |
| |
[Willy] Has uh… people as a crowd ever uh… kind of ask for her anymore at a performance?
| [Willy] Ha ehm… la folla non l’ha mai più ehm… diciamo, richiesta durante i concerti? |
[FZ] In Europe, sometimes, still they do. But you find that only in very retarded areas. We noticed uh… you know, some areas are retarded, the… that certain information does not leak through, and a good example of that is uh… there’s some places in the south where network television does not come in. So, you’re not going to receive anything on your television station other than Grand Ole Opry plus what the local politicos want you to hear. And so, same thing with radio stations, the format of certain radio stations does not permit certain types of information reaching that public. In a town that’s sealed up ▶ uh… if the electronic media is sealed up in a town, you can imagine what the print media must be like. And consequently, that reaches into commercial areas like record distribution and things like that where certain things just don’t leak through in certain areas and they therefore become retarded.
| [FZ] In Europa a volte lo fanno ancora. Ma solo in zone molto arretrate. Abbiamo notato che ehm… qualche zona è arretrata, sai, le… non tutte le informazioni trapelano, ad esempio ehm… nel Sud ci sono delle località dove i network televisivi non arrivano. E quindi in televisione non vedi nient’altro che il concerto country Grand Ole Opry, più quello che i politicanti locali vogliono che tu ascolti. Ed è la stessa cosa per le radio, la programmazione di certe radio non permette a certe informazioni di raggiungere il pubblico. In una città sigillata ▶ ehm… se in una città i mass media via etere sono sigillati, puoi solo immaginarti come siano i mass media stampati. E, di conseguenza, ciò si estende a quei settori commerciali come la distribuzione discografica, dove certe cose non trapelano in certe zone, che quindi restano arretrate. |
| |
[Bill Graham] The word “beautiful” is used erroneously, but these are very beautiful people: the Mothers
| Uso in modo sbagliato la parola “belle”, però queste sono proprio belle persone: le Mothers |
| |
Whatcha need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till ya don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
Oh-oh
| |
| |
The Mothers got love that’ll drive you mad, they’re ravin’ ‘bout the way we do
| L’amore delle Mothers ti farà impazzire, sono tutte entusiaste di come lo facciamo |
No need to be horny, no need to be sad if we ever get a hold on you
| Non c’è bisogno di eccitarti, non c’è bisogno di essere triste, se solo ti acchiappiamo |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
Oh-oh
| |
| |
Nature’s been good to this here band, don’t ever think we’re shy
| Madre Natura è stata generosa con questa band, l’idea che siamo timidi non vi deve nemmeno sfiorare |
Send us up some little groupies and we’ll take their hands and rock ‘em till they sweat and cry
| Mandateci su delle piccole groupie, le prenderemo per mano e le culleremo fino a farle sudare e urlare |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
| |
We can love you till you have a heart attack, you’d best believe that’s true
| Possiamo amarti fino a farti venire un infarto, la verità, credici, è questa |
We’ll bite your neck and scratch your back till you don’t know what to do
| Ti morderemo sul collo e ti graffieremo la schiena fino a farti perdere la testa |
What you need is…
| Quello di cui hai bisogno è… |
| |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Motherly love
| Amore materno / delle Mothers |
Forget about the brotherly and other-ly love
| Puoi scordarti l’amore fraterno e quello altrui |
Motherly love is just the thing for you
| L’amore materno è per te la cosa giusta |
You know your Mothers gonna love you till you don’t know what to do
| Le tue Mothers ti ameranno, sai, fino a farti perdere la testa |
Oh-oh
| |
| |
[Ray Collins] Thank you
| Grazie |
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[FZ] Uh… We’re supposed to plug our album, some of which are on sale in the back of the building. It’s a pretty commercial thing to do, but we’re in this for the money. The name of this song is “You didn’t try to call me”.
| Ehm… Siamo tenuti a promuovere il nostro album, ce ne sono in vendita nel retro dell’edificio. È una cosa piuttosto commerciale da fare, ma noi lo facciamo per soldi. Il nome di questa canzone è “Non hai provato a chiamarmi”. |
You didn’t try to call me
| Non hai provato a chiamarmi |
Why didn’t you try, didn’t you try? Didn’t you know I was lonely?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? Ero solo, non potevi pensarci? |
No matter who I take home, I keep on callin’ your name
| Non importa chi io mi porti a casa, continuo a chiamare il tuo nome |
And you… (I need you so bad) ‘cause you’re The One, babe
| E tu… (ho bisogno di te da morire) perché tu sei Quella Giusta, bimba |
| |
Tell me, tell me, who’s lovin’ you now
| Dimmi, dimmi, chi è adesso il tuo amante |
‘Cause it worries my mind and I can’t sleep at all
| Perché non ci dormo la notte e la mia mente è ossessionata |
I stayed home on Friday just to wait for your call
| Sono rimasto a casa venerdì solo per aspettare la tua telefonata |
| |
And you didn’t try to call me
| E tu non hai provato a chiamarmi |
Why didn’t you try, didn’t you try? Didn’t you know I was lonely?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? Ero solo, non potevi pensarci? |
No matter who I take home, I keep on callin’ your name
| Non importa chi io mi porti a casa, continuo a chiamare il tuo nome |
And you… (I need you so bad) ‘cause you’re The One, babe
| E tu… (ho bisogno di te da morire) perché tu sei Quella Giusta, bimba |
| |
Tell me, tell me, who’s lovin’ you now
| Dimmi, dimmi, chi è adesso il tuo amante |
‘Cause it worries my mind and I can’t sleep at all
| Perché non ci dormo la notte e la mia mente è ossessionata |
I stayed home on Friday just to wait for your call
| Sono rimasto a casa venerdì solo per aspettare la tua telefonata |
| |
I can’t say what’s right or what’s wrong
| Non so cos’è giusto o cos’è sbagliato |
But I love you
| Ma ti amo |
All you gotta do is call me, babe
| Devi solo chiamarmi, bimba |
‘Cause I want you
| Perché ti voglio |
| |
You make me feel so excited, girl!
| Tu mi ecciti da morire, ragazza! |
I got so hung up on you from the moment that we met
| Sei il mio chiodo fisso dal momento in cui ti ho conosciuta |
That no matter how I try, I can’t keep the tears
| Al punto che, per quanto mi sforzi, non riesco a trattenere le lacrime |
From running down my face, I’m all alone in my place
| Che mi scendono sul viso, sì, sono tutto solo qui |
| |
You didn’t try to call me
| Non hai provato a chiamarmi |
Why didn’t you try, didn’t you try? Didn’t you know I was lonely?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? Ero solo, non potevi pensarci? |
Baby!
| Bimba! |
Why didn’t you try, didn’t you try?
| Perché non ci hai provato, non ci hai provato? |
I said I love you, oh girl!
| Ho detto che ti amo, oh, ragazza! |
I stayed home all afternoon, baby
| Sono rimasto a casa tutto il pomeriggio, bimba |
I need you, I need you
| Ho bisogno di te, ho bisogno di te |
I was polishing my car
| Stavo lucidando la mia macchina |
I need you, girl
| Ho bisogno di te, ragazza |
And there I was… I was watching television, you didn’t try to call me
| Stavo lì… guardando la televisione, tu non hai provato a chiamarmi |
Momma, why don’t you dig me anymore?
| Donna, perché non ti piaccio più? |
We were always really close together in study hall
| In biblioteca stavamo sempre vicini vicini |
And now it seems as though our teen-age love is all shot to shit, baby
| E adesso sembra come se la nostra cotta sia andata a puttane, bimba |
What is it?
| Che cos’è? |
Don’t I use enough rose oil on my Pompadour?
| Non uso abbastanza olio di rose sulla mia cotonatura? |
I don’t know what the fuck’s the matter, man
| Non so che cazzo è, accidenti |
I been trying so hard!
| Ci ho provato con tutte le mie forze! |
I… I tried and I tried and I tried and I tried over again
| Io… ci ho provato e ci ho provato e ci ho provato e ci ho provato ancora |
About, oh, fifteen or sixteen times
| Più o meno, oh, quindici o sedici volte |
All I wanted to do was get in your pants, baby
| Volevo solo entrare nei tuoi pantaloni, bimba |
What is it?
| Che cos’hai? |
Don’t you love me anymore?
| Non mi ami più? |
| |
GIRL!
| RAGAZZA! |
| |
[Ray Collins] Thank you
| Grazie |
| |
[FZ] We’d like to bring up our traveling dance troupe, our ballet company, The Mothers’ Ballet Company, otherwise known as the “Cherry Sisters”
| Vorremmo far salire qui la nostra compagnia itinerante di danza, la nostra compagnia di balletto, la Compagnia di Balletto delle Mothers, altrimenti nota come le “Sorelle Ciliegine” |
| |
Now a hot little number called “I’m not satisfied”
| Adesso un bel numeretto che si chiama “Non sono soddisfatto” |
| |
One, two, one, two, three, four
| Uno, due, uno, due, tre, quattro |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your schools that do not teach
| Alle tue scuole che non insegnano |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The minds that won’t be reached
| Alle menti irraggiungibili che ti disdegnano |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di occultare |
The emptiness that’s you inside
| Quel vuoto interiore |
When once you find that the way you lied
| Che hai da quando hai capito che tutte le bugie che hai raccontato |
And all those corny tricks you tried
| E tutti quei vecchi trucchi che hai provato |
Will not forestall the rising tide
| Non riusciranno ad arginare la crescente ondata |
Of hungry freaks, daddy
| Di fricchettoni affamati, vecchio mio |
| |
They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Hungry freaks, daddy
| Fricchettoni affamati, vecchio mio |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your supermarket dream
| Al tuo sogno da supermercato |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The liquor store supreme
| Al negozio di alcolici venerato |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di mantenere occultato |
The product of your savage pride
| L’effetto del tuo orgoglio spietato |
The useful minds that it denied
| Le utili menti che ha rifiutato |
The day you shrugged and stepped aside
| Il giorno che hai fatto spallucce e ti sei scansato |
You saw their clothes and then you cried:
| Quando hai visto i loro vestiti, hai gridato: |
“Those hungry freaks!”, daddy
| “Che fricchettoni affamati!”, vecchio mio |
| |
They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
| |
[Ray Collins] Thank you kindly
| Grazie di cuore |
| |
[FZ] I’d like to tell you what that message was, but can’t do that. It has immediate bearing on the rest of the evening. A surprise for ya.
| Mi piacerebbe rivelarvi qual era il messaggio, ma non posso. Ha un’immediata rilevanza sul resto della serata. Una sorpresa per voi. |
Well, I’m about to get sick from watchin’ my TV
| Allora, sta per venirmi la nausea a forza di guardare la tivù |
Been checkin’ out the news until my eyeballs fail to see
| Ho seguito le notizie fino a non riuscire a vederci quasi più |
I mean to say that every day is just another rotten mess
| Ogni giorno è l’ennesimo brutto casino, è la verità |
And when it’s gonna change, my friend, is anybody’s guess
| E nessuno, amico mio, può dire quando questo cambierà |
| |
So I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| Quindi sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
Wednesday I watched the riot, I’ve seen the cops out on the street
| Mercoledì ho guardato la sommossa, ho visto i poliziotti nella via |
Watched ‘em throwin’ rocks and stuff, and chokin’ in the heat
| Li ho guardati mentre lanciavano pietre e oggetti, e soffocavano nel calore / tra la polizia |
Listened to reports about the whisky passin’ ‘round
| Ho ascoltato i resoconti sul whisky che era circolato |
Seen the smoke & fire and the market burnin’ down
| Ho visto il fumo e il fuoco e il mercato incendiato |
Watched while everybody on his street would take a turn
| Ho guardato mentre ognuno sotto casa stava ad aspettare |
To stomp & smash & bash & crash & slash & bust & burn
| Il proprio turno per calpestare e fracassare e rovinare e colpire e spaccare e rompere e bruciare |
| |
And I’m watchin’ and I’m waitin’, hopin’ for the best
| E sto guardando e aspettando, sperando che le cose vadano per il meglio |
Even think I’ll go to prayin’ every time I hear ‘em sayin’
| Penso che mi metterò persino a pregare ogni volta che li sentirò affermare |
That there’s no way to delay that trouble comin’ every day
| Che è impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
No way to delay that trouble comin’ every day
| Impossibile levarsi di torno quei problemi che arrivano ogni giorno |
| |
You know we got to sit around at home and watch this thing begin
| Dobbiamo starcene a casa, sai, e guardare questa cosa iniziare |
But I bet there won’t be many live to see it really end
| Ma scommetto che non resteranno in molti a vederne veramente la fine |
‘Cause the fire in the street ain’t like the fire in the heart
| Perché il fuoco per strada non è come il fuoco nel cuore |
And in the eyes of all these people, don’t you know that this could start
| E negli occhi di tutte quelle persone, sai, potrebbe divampare |
On any street in any town in any state if any clown
| In ogni strada, in ogni città, in ogni Stato, se qualche bellimbusto |
Decides that now’s the time to fight for some ideal he thinks is right
| Decide che è giunta l’ora di combattere per qualche ideale che lui ritiene giusto |
And if a million more agree there ain’t no Great Society
| E se a milioni lo seguiranno, non ci sarà alcun programma sociale Grande Società |
As it applies to you and me, our country isn’t free
| Per te e per me, nel nostro Paese non c’è libertà |
And the law refuses to see, if all that you can ever be
| E la legge si rifiuta di capirlo; se tu non potrai mai essere nient’altro che un misero spazzino |
Is just a lousy janitor unless your uncle owns a store
| A meno che tuo zio non abbia un negozio in proprietà |
You know that five in every four just won’t amount to nothin’ more
| Allora lo sai che cinque su quattro non avranno un migliore destino |
Gonna watch the rats go across the floor and make up songs about being poor
| Resteranno a guardare i topi che corrono sul pavimento e a comporre canzoni sulla povertà |
| |
Blow your harmonica, son!
| Soffia nella tua armonica, figlio! |
| |
It can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
It can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
I’m telling you, my DEAR
| Mia cara, mi devi credere |
That it can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
Because I been checkin’ it out, baby
| Perché ho controllato, bimba |
I checked it out a coupla times
| L’ho controllato un paio di volte |
But I’m telling you it can’t happen here
| E, mi devi credere, qui non può succedere |
| |
Oh, darling, it’s important that you believe me
| Oh, tesoro, è importante che tu mi creda |
Bop bop bop bop
| |
That it can’t happen here
| Qui non può succedere |
| |
Who COULD IMAGINE that they would freak out somewhere in Kansas?
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti da qualche parte nel Kansas? |
Kansas, Kansas, Kansas, Kansas
| Kansas, Kansas, Kansas, Kansas |
Kansas, Kansas, do-do-dun to-to Kansas, Kansas, la la la
| Kansas, Kansas, Kansas, Kansas |
Kansas, Kansas, do-do-dun to-to Kansas, Kansas
| Kansas, Kansas, Kansas, Kansas |
| |
Who COULD IMAGINE that they would freak out in Minnesota?
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti nel Minnesota? |
Mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi-mi
| |
Mama Minnesota, mama Minnesota, mama Minnesota, ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma
| Minnesota, Minnesota, Minnesota |
Mama Minnesota, mama Minnesota, mama Minnesota, ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma mama Minnesota
| Minnesota, Minnesota, Minnesota, Minnesota |
| |
Who COULD IMAGINE that they would freak out in Washington D.C.?
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti in Washington D.C.? |
AC/DC bop-bop-bop
| |
AC/DC do-do-do-dun AC/DC ma-ma-ma-ma-ma-ma-ma AC/DC
| |
But it can’t happen here
| Ma qui non può succedere |
Oh baby, it can’t happen here
| Oh, bimba, qui non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
Oh baby, it can’t happen here
| Oh, bimba, qui non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
It can’t happen here
| Qui non può succedere |
Everybody’s safe and it can’t happen here
| Qui siamo tutti al sicuro e non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
No freaks for us
| Da noi non ci sono fricchettoni |
AC/DC bop-bop-bop
| |
It can’t happen here
| Qui non può succedere |
AC/DC bop-bop-bop
| |
Everybody’s clean and it can’t happen here
| Qui siamo tutti a posto e non può succedere |
No, no, it won’t happen here
| No, no, qui non succederà |
No, no, it won’t happen here
| No, no, qui non succederà |
AC/DC bop-bop-bop
| |
I’m telling you it can’t…
| Mi devi credere, qui non può… |
AC/DC bop-bop-bop
| |
It won’t happen here
| Qui non succederà |
Bop-bop-ditty-bop
| |
I’m not worried at all, I’m not worried at all
| Non sono affatto preoccupato, non sono affatto preoccupato |
Ditty-bop-bop-bop
| |
Plastic folks, you know
| Gente di plastica, sai |
It won’t happen here
| Qui non succederà |
You’re safe, mama
| Sei al sicuro, donna |
No, no, no
| No, no, no |
You’re safe, baby
| Sei al sicuro, bimba |
No, no, no
| No, no, no |
You just cook a TV dinner
| Basta che riscaldi una cena preconfezionata |
No, no, no
| No, no, no |
And you make it
| Ecco fatto |
Bop bop bop
| |
No, no, no
| No, no, no |
Oh, we’re gonna get a TV dinner and cook it up
| Oh, prenderemo una cena preconfezionata e la riscalderemo |
No, no, no, no, no, no, no!
| No, no, no, no, no, no, no! |
Oh, get a TV dinner and cook it up
| Oh, prenderemo una cena preconfezionata e la riscalderemo |
Cook it up
| La riscalderemo |
Oh, and it won’t happen here
| Oh, e qui non succederà |
Who could imagine that they would freak out in the suburbs!
| Chi poteva immaginarsi che si sarebbero disinibiti in periferia! |
No, no, no, no, no, no, no, no, no, no
| No, no, no, no, no, no, no, no, no, no |
Man, you guys are really safe
| Accipicchia, voi siete proprio al sicuro |
Everything’s cool
| Va tutto bene |
| |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
They had a swimming pool
| Avevano una piscina |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
They had a swimming pool
| Avevano una piscina |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
I remember Tu-tu
| Me li ricordo |
They had a swimming pool
| Avevano una piscina |
| |
And they thought it couldn’t HAPPEN HERE
| E pensavano che qui non sarebbe potuto succedere |
Duh duh duh
| |
They knew it couldn’t happen here
| Sapevano che qui non sarebbe potuto succedere |
They were so sure it couldn’t happen here, but…
| Erano certissimi che qui non sarebbe potuto succedere, ma… |
| |
[FZ] Suzy? ▶
| Suzy? ▶ |
YES, YES, OH YES! I’VE ALWAYS FELT THAT
| SÌ, SÌ, OH SÌ! L’HO SEMPRE PENSATO |
YES, I AGREE, MAN, IT REALLY MAKES IT, YEAH!
| SÌ, SONO D’ACCORDO, ACCIPICCHIA, È PROPRIO FORTE, SÌ! |
Psychedelic!
| Psichedelica! |
IT’S A REAL THING, MAN, IT REALLY MAKES IT
| È QUALCOSA DI VERO, ACCIPICCHIA, È PROPRIO FORTE |
| |
[FZ] Suzy? You just got to town, and we’ve been… we’ve been very interested in your development since you first took the shots
| Suzy? Sei appena arrivata in città ed eravamo… eravamo molto interessati ai tuoi progressi da quando hai iniziato a farti le iniezioni |
| |
[Jeannie Vassoir] Forget it!
| Lasciate perdere! |
| |
Hmmmmmmmmm
| Hmm |
It can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
Can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
Can’t happen HERE
| Qui non può succedere |
[FZ] Now, we come to the question of specific electronic effects, that been requested to explain to you how some of the noises we got on the “Freak Out!” album were manufactured. On the second disc of “Freak Out!” we have one long tune which is called “The return of the son of Monster Magnet”. This was an unfortunate incident. I’m still a little bit angry that the company did not allow me to finish the composition. What you hear on the album is the rhythm track, that is just like the basic foundation for a piece of music that was never completed, and they… now see how they can take it upon themselves to release an uncompleted piece, but they did, and a number of people come out to me and say how wonderful it is, but I think it is really crappy, and I’ll tell you how we made it sound that way.
| [FZ] Veniamo adesso alla questione degli specifici effetti elettronici, mi hanno chiesto di spiegarvi come sono stati prodotti certi suoni sull’album “Disinibitevi!”. Sul secondo disco di “Disinibitevi!” c’è un lungo pezzo che si chiama “Il ritorno del figlio del Magnete Mostruoso”. È stato un episodio increscioso. Sono ancora un po’ arrabbiato con la casa discografica perché non mi ha permesso di completare quella composizione. Quella che si sente sul disco è la traccia ritmica, cioè solo la base per un brano che non è mai stato completato, e loro… adesso capite come abbiano potuto assumersi la responsabilità di pubblicare un brano incompiuto, però l’hanno fatto, e qualcuno viene da me e mi dice quant’è bello, invece, secondo me, fa proprio schifo e vi racconterò come siamo riusciti a farlo suonare così. |
The rhythm consists of one set of drums, and about $500 worth of rented percussion equipment. Y’know, 5… the rental of $500 is for one night. We have the whole room filled with all kind of drums and had about a couple of hundred people in the room just sat banging the drums and make any kind of noise you want and recorded the great deal of this type of sound, sort of spontaneous hokum. Then, this was listened to, sifted through, the choice of noises were picked out, edited together, and superimposed on a basic rhythm track of the drums and uh… two or three oscillators, and uh… sounds played inside of a grand piano, dropping things on the strings of the piano, plucking, smashing, ranting and bashing uh… noise. This is all assembled to create the first… about… the first half of the composition.
| Il ritmo è costituito da una batteria e da strumenti a percussione noleggiati per circa 500 dollari. 5… il noleggio di 500 dollari era per una notte, sapete. C’era la sala tutta piena di ogni tipo di percussioni e all’incirca duecento persone sedute nella sala che battevano le percussioni e facevano rumori di ogni sorta e abbiamo registrato quei suoni in gran quantità, una specie di scemenza spontanea. Poi i suoni sono stati ascoltati, passati al setaccio, selezionati, montati insieme e sovrapposti a una base ritmica di batteria e a ehm… due o tre oscillatori, e ehm… a suoni suonati dentro un pianoforte a coda facendo cadere degli oggetti sulle corde del pianoforte, pizzicando, picchiando, vociando e colpendo ehm… rumore. Il tutto è stato assemblato per creare la prima… all’incirca… la prima metà della composizione. |
The second half, it is built mainly on vocal sounds modified by changing the speed of the tape and different equalization characteristics, which is to say, equalization is uh… electronic dealy, whereby you can emphasize certain frequencies of uh… a voice or an instrument or a type of sound. It’s like the bass and treble controls on your amplifier or your hi-fi set. Except that in the studio you have the capabilities of emphasizing specific frequencies. If you were, let’s say, to emphasize the 500 cycle component of a given sound, if you emphasize 500 cycles on a voice, the voice tends to become fat and blurry. If, however, you’re boosting the voice at 4000 cycles it will become crisp. And it is also conceivable, that if you boost at these… both these components at the same time you might have a fat blurry crisp voice.
| La seconda metà è costruita principalmente con suoni vocali alterati cambiando la velocità del nastro e le varie caratteristiche di equalizzazione, vale a dire, l’equalizzatore è ehm… un dispositivo elettronico con il quale si possono mette in risalto certe frequenze di ehm… una voce o uno strumento o qualunque suono. Sono come i bassi e gli alti di un amplificatore o un apparecchio ad alta fedeltà. Però in studio si possono mettere in risalto frequenze specifiche. Se si volesse, supponiamo, mettere in risalto la componente a 500 Hertz di un determinato suono, se si mettessero in risalto i 500 Hertz di una voce, la voce tenderebbe a diventare grassa e confusa. Se, invece, si potenzia la voce a 4000 Hertz, diventerà affilata. Ed è anche concepibile che, se si amplificassero queste… queste due componenti contemporaneamente, si avrebbe una voce grassa, confusa e affilata. |
We do not uh… have a great deal of money to experiment around with all of the possibilities for studio usage right now. But one of these days, when we get rich, we’ll be able to go into the studio and grab a hold of every knob we can get our hands on and turn ‘em all and see what they will do to the sound of normal instruments and to the sound of voices. Within the scope of our limited teen-age budget we have managed to make unusual sounds out of everyday household variety human voices and rock & roll instruments.
| Noi non ehm… abbiamo molti soldi per sperimentare tutte le opportunità offerte oggigiorno da uno studio. Ma prima o poi, quando saremo ricchi, potremo andare in uno studio e mettere le mani su tutte le manopole a disposizione e girarle tutte e vedere come modificano il suono degli strumenti normali e il suono delle voci. Con il nostro limitato budget da ragazzini siamo riusciti a produrre suoni inusuali a partire da una gamma usuale di voci umane e di strumenti rock & roll. |
It’s quite possible to mangle the sound of… any— anything in the studio. You can take, for instance, the sound of a voice and by using the device known as a filter, instead of boosting certain acoustical components of the voice, you can eliminate them. Filters chop sounds out. If you were to filter a voice at 750 cycles, which is to say that all sound below 750 is removed, you get the effect of a cardboard voice, sort of like what Paul McCartney got on one of those songs on uh… “Revolver” album, I figure which one… I think “Within you and without you”. No, it’s not, I don’t know what I’m talking about, now, anyway, I never listen to the Beatles. But he did this one where he sounds just like this weasely voice in the background, it’s a filtered voice, and a more simplified version of the technique is to be heard in uh… ♫ “Winchester cathedral”, where it sounds like megaphone a go-go.
| In studio si può davvero manipolare il suono di… qualsiasi cosa. Si può prendere, per esempio, il suono di una voce e, usando un dispositivo noto come filtro, invece di aumentarne certe componenti acustiche si possono sopprimerle. I filtri tagliano i suoni. Se si volesse filtrare una voce a 750 Hertz, vale a dire se tutti i suoni sotto 750 fossero cancellati, si otterrebbe l’effetto di una voce di cartone, un po’ come quella di Paul McCartney in una delle canzoni sul ehm… album “Revolver”, immagino sia… credo sia “Dentro di te e senza di te”. No, non lo è, sto parlando a vanvera; comunque, non ascolto mai i Beatles. Ad ogni modo, lui ha fatto questa canzone dove canta in sottofondo con questa voce subdola, è una voce filtrata, e una versione più semplificata di questa tecnica può essere ascoltata in ehm… ♫ “Cattedrale di Winchester”, dove sembra un megafono à gogo. |
Any way the wind blows, is-a fine with me
| Da qualsiasi parte soffi il vento, mi va bene adesso |
Any way the wind blows, it don’t matter to me
| Da qualsiasi parte soffi il vento, per me è lo stesso |
‘Cause I’m thru with-a fussin’ and-a fightin’ with-a you
| Perché di farmi dei problemi inutili e di litigare con te non ne posso più |
I went out and found a woman who is gonna be true
| Sono uscito e ho trovato una donna che mi sarà fedele |
She makes me, oh, so happy, now I’m never ever blue
| Lei mi rende, oh, felicissimo, adesso non mi sento mai e poi mai giù |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
She is my heart and soul and she loves me tenderly
| Lei è il mio cuore e la mia anima, e mi ama teneramente |
Now ✄ my story can be told, just how good she is to me
| Adesso ✄ la mia storia può essere raccontata, quanto lei con me è paziente |
Yes, she treats me like she loves me and she never makes me cry
| Sì, mi tratta amorevolmente e non mi fa mai piangere |
I’m gonna stick with her till the day I die
| Resterò con lei fino alla fine dei miei giorni |
She’s not like you, baby, she would never ever lie
| Lei non è come te, bimba, mai e poi mai potrebbe fingere |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
| |
Now that I am free from the troubles of the past
| Adesso che mi sono liberato dai problemi del passato |
Took me much too long to see that our romance couldn’t last
| Ci ho messo troppo tempo per capire che il nostro rapporto non sarebbe durato |
I’m gonna go away and leave you standing at the door
| Sto per andarmene, lasciandoti alla porta, e |
I’ll tell you, pretty baby, I won’t be back no more
| Ti dirò, bella, non tornerò mai più da te |
‘Cause you don’t even know what love is for
| Perché l’amore, tu, manco sai cos’è |
| |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Any way the wind blows
| Da qualsiasi parte soffi il vento |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your schools that do not teach
| Alle tue scuole che non insegnano |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The minds that won’t be reached
| Alle menti irraggiungibili che ti disdegnano |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di occultare |
The emptiness that’s you inside
| Quel vuoto interiore |
When once you find that the way you lied
| Che hai da quando hai capito che tutte le bugie che hai raccontato |
And all the corny tricks you tried
| E tutti i vecchi trucchi che hai provato |
Will not forestall the rising tide
| Non riusciranno ad arginare la crescente ondata |
Of hungry freaks, daddy
| Di fricchettoni affamati, vecchio mio |
| |
They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
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Hungry freaks, daddy
| Fricchettoni affamati, vecchio mio |
| |
[Instrumental]
| [Strumentale] |
| |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
Your supermarket dream
| Al tuo sogno da supermercato |
Mister America, walk on by
| Mister America, tiri dritto davanti |
The liquor store supreme
| Al negozio di alcolici venerato |
Mister America, try to hide
| Mister America, tenti di mantenere occultato |
The product of your savage pride
| L’effetto del tuo orgoglio spietato |
The useful minds that it denied
| Le utili menti che ha rifiutato |
The day you shrugged and stepped aside
| Il giorno che hai fatto spallucce e ti sei scansato |
You saw their clothes and then you cried:
| Quando hai visto i loro vestiti, hai gridato: |
“Those hungry freaks!”, daddy
| “Che fricchettoni affamati!”, vecchio mio |
| |
They won’t go for no more
| Loro non seguiranno più i cliché |
Great midwestern hardware store
| Di quella filosofia da brico-center del Midwest |
Philosophy that turns away
| Che gira le spalle |
From those who aren’t afraid to say
| A quelli che hanno le palle |
What’s on their minds
| Di dire ciò che pensano in realtà |
(The left-behinds of the Great Society)
| (Gli esclusi dal programma sociale Grande Società) |
[FZ] The ‘60s was really stupid
| [FZ] Gli anni ’60 sono stati stupidissimi |
[Interviewer] OK, can you expand on that a little bit more? Why you think the ‘60s were really stupid?
| [Intervistatore] Bene, puoi approfondire un po’ meglio? Perché pensi che gli anni ’60 siano stati stupidissimi? |
[FZ] Well, it was a type of merchandising. Americans have this hideous weakness, you know, they have this desire to be OK, fun guys and gals. And they haven’t come to… to terms with the reality of the situation, we were not created equal ▶. Some people can do carpentry, some people can do mathematics, some people are brain surgeons and some people are winos and that’s the way it is. And we’re not all the same. And this concept of one-worldism, everything blended and smoothed out to this mediocre norm that everybody uh… downgrades themselves to be is stupid. And the ‘60s was merchandised to the public at large. My pet theory about the ‘60s is… that there’s a sinister plot behind it, but I don’t wanna dwell upon that.
| [FZ] Beh, sono stati una specie di commercializzazione. Gli americani hanno questa orrenda debolezza, sai, hanno questo desiderio di essere a posto, ragazzi e ragazze divertenti. E non hanno ancora… fatto i conti con la realtà dei fatti, che non siamo stati creati tutti uguali ▶. C’è chi può fare il carpentiere, c’è chi può fare il matematico, c’è chi è un neurochirurgo e c’è chi è un vagabondo alcolizzato, ed è così che vanno le cose. E non siamo tutti uguali. Ed è stupido questo concetto d’interdipendenza planetaria, questa regola banale secondo la quale tutti ehm… si devono svilire affinché tutto sia amalgamato e appianato. E gli anni ’60 sono stati commercializzati al grande pubblico. La mia teoria prediletta a proposito degli anni ’60 è che… c’è stata dietro una cospirazione, ma non mi ci voglio soffermare. |
[Interviewer] OK
| [Intervistatore] OK |
[FZ] OK. The… It’s just the lessons learned in the ‘60s about merchandising stupidity to the American public on a large-scale have been used over and over again since that time.
| [FZ] Bene. Gli… Gli insegnamenti tratti negli anni ’60 sulla stupidità della commercializzazione in larga scala verso il pubblico americano da allora sono stati utilizzati più e più volte. |
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[Interviewer] “Freak Out!” and “Absolutely Free” influenced a generation
| [Intervistatore] “Disinibitevi!” e “Assolutamente Liberi” hanno influenzato una generazione |
[FZ] Did they? They didn’t sell that much. How’d they influence a generation? Come on, tell me.
| [FZ] Davvero? Non hanno venduto molto. Come avrebbero potuto influenzare una generazione? Su, dimmi. |
[Interviewer] That’s what my question says
| [Intervistatore] La mia domanda era proprio questa |
[FZ] Well, that wasn’t a question. That was a statement.
| [FZ] Beh, non era una domanda. Era un’affermazione. |
[Interviewer] That was my statement.
| [Intervistatore] Era una mia affermazione. |
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[Interviewer] Looking back over all these years and those records, how do you feel about them now? Any differently?
| [Intervistatore] Guardando indietro a quegli anni e a quei dischi, come li giudichi adesso? Diversi, in qualche modo? |
[FZ] What, “Freak Out!” and “Absolutely Free”? They’re OK for something that was done as a 4-track recording twenty years ago. I mean, I wouldn’t sit around and listen to ‘em.
| [FZ] Cosa, “Disinibitevi!” e “Assolutamente Liberi”? Andavano bene, considerando che sono stati fatti venti anni fa, con registratori a 4 piste. Cioè, adesso non perderei tempo ad ascoltarli. |
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[Interviewer] You don’t think that they had any influence on people?
| [Intervistatore] Non credi che abbiano influenzato la gente? |
[FZ] Well, I know that a lot of people were vastly influenced by them. I’ve heard horror stories about that. But so what? They weren’t released to be influences; they were released as a form of entertainment for people who uh… didn’t have that type of entertainment before.
| [FZ] Beh, so che hanno influenzato molto parecchie persone. Ho sentito al riguardo storie horror. E allora? Non sono stati pubblicati per influenzare; sono stati pubblicati come forma d’intrattenimento per chi ehm… prima non aveva intrattenimenti di quel tipo. |
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[Interviewer] You once said: “Listen now that I’m thirty years old, now that I’m over the hill, I don’t really give a shit, I don’t care”. Now that you’re over forty, any comments?
| [Intervistatore] Una volta hai detto: “Sentite, adesso che ho trent’anni, adesso che sono maturo, non me ne frega un cazzo di niente”. Adesso che sei oltre i quaranta, hai un commento da fare? |
[FZ] Said it once, do I need to say it again?
| [FZ] L’ho detto una volta, ho bisogno di ripeterlo? |