(Copertina del CD del 1996) Idea di Dweezil Zappa  - Layout di Steven Jurgensmeyer (Copertina del CD del 2012) Foto di Norman Seeff

Materiale attinente:

Läther

Cuoio

 

Disco 1
  1 Re-gyptian strut   1 Incedere re-gitsiano
  2 Naval aviation in art?   2 Aviazione navale in arte?
  3 A little green rosetta   3 Una piccola rosellina verde
  4 Duck duck goose {Jones crusher}   4 Anatra anatra oca
  5 Down in de dew   5 Per terra, nella rugiada
  6 For the young sophisticate   6 Per il giovane sofisticato
  7 Tryin’ to grow a chin   7 Tentando di farsi crescere il mento / pizzetto
  8 Broken hearts are for assholes   8 I cuori infranti sono roba da stronzi
  9 The legend of the Illinois enema bandit   9 La leggenda del bandito del clistere dell’Illinois
10 Lemme take you to the beach 10 Fatti portare in spiaggia
11 Revised music for guitar & low-budget orchestra 11 Musica rivista per chitarra e orchestra a budget limitato
12 RDNZL 12 RDNZL

 

Disco 2
  1 Honey, don’t you want a man like me? {+ Wait a minute}   1 Dolcezza, non vuoi un uomo come me?
  2 The black page #1   2 La pagina nera nº 1
  3 Big leg Emma   3 Emma dalle gambe grosse
  4 Punky’s whips   4 In delirio per Punky
  5 Flambé   5 Flambé
  6 The purple lagoon {+ Approximate}   6 La laguna purpurea
  7 Pedro’s dowry   7 La dote di Pedro
  8 Läther {I promise not to come in your mouth}   8 Cuoio
  9 Spider of destiny   9 Ragno del destino
10 Duke of orchestral prunes 10 Il duca delle susine orchestrali

 

Disco 3
  1 Filthy habits   1 Abitudini ripugnanti
  2 Titties ‘n beer   2 Tette e birra
  3 The ocean is the ultimate solution   3 L’oceano è la soluzione definitiva
  4 The adventures of Greggery Peccary   4 Le avventure di Gregorio Pècari
  5 Regyptian strut (1993) [Bonus track]   5 Incedere re-gitsiano (1993)
  6 Leather goods {Jones crusher} [Bonus track]   6 Pelletteria
  7 Revenge of the knick knack people [Bonus track]   7 La vendetta delle persone gingillo
  8 Time is money [Bonus track]   8 Il tempo è denaro

 

Tutte le composizioni sono di Frank Zappa.


Album notes by Gail Zappa - July 13, 1996 Note di copertina di Gail Zappa - 13 luglio 1996
The following individuals may be held accountable through UMRK for the resurrection and reconstitution of “Läther” as conceived by FZ: Le seguenti persone potrebbero essere ritenute responsabili, tramite la UMRK, della resurrezione e ricostituzione di “Cuoio” come concepito da FZ:
Digital Mastering and EQ - Spencer Chrislu Masterizzazione Digitale ed Equalizzazione - Spencer Chrislu
Transfer Engineers - David Dondorf, Spencer Chrislu Tecnici al Riversamento - David Dondorf, Spencer Chrislu
Vaultmeisterment - Joe Travers Maestria del Caveau - Joe Travers
Bonus Section Assembly, Edits and Mastering - Spencer Chrislu Preparazione, Montaggio e Masterizzazione della Sezione Bonus - Spencer Chrislu
Cover Concept - Dweezil Zappa Ideazione della Copertina - Dweezil Zappa
Forward Motion - Gail Zappa Marcia Avanti - Gail Zappa
Deep-dish Descriptives - Simon Prentis Descrittivi Sostanziosi - Simon Prentis
Cover Execution and Layout Design - Steven Jurgensmeyer Realizzazione della Copertina e Progettazione del Layout - Steven Jurgensmeyer
Enthusiasm - Jill Christiansen Entusiasmo - Jill Christiansen
Special Thanks To Susan S. Kaplan and Silvio. Un ringraziamento particolare a Susan S. Kaplan e Silvio.

There are reasons why you are now in possession of this wonderful recording. Some of them have everything to do with you. Some of them have to do with present-day composers . One of them is because we thought it was such a good idea to go into that cloistered repository where Time, no longer contracted nor ticked off by ancient record company mores and bad managemental health, rests and dreams of being measured only by music. We braved billions of dust motes and myriad munchkin HUNCHENTOOTs … well, alright, Joe did.
Ci sono più motivi per cui adesso siete in possesso di questa fantastica registrazione. Qualcuno ha a che fare con voi stessi. Qualcuno ha a che fare con i compositori contemporanei . Uno di questi motivi è che pensavamo fosse un’ottima idea quella di entrare in quel deposito monastico dove il Tempo riposa e sogna di essere misurato solo dalla musica, non più costretto né infastidito dalle antiche usanze delle case discografiche e dalla gestione malsana. Abbiamo affrontato miliardi di granelli di polvere e miriadi di nanerottoli Hunchentoot … beh, tutto bene, Joe ce l’ha fatta.
OK. Here’s the deal: Joe went into the Vault. His objective: “Läther”. He found the original 2-track Masters, just as they were compiled by FZ, that he had mixed and mastered for vinyl with Kerry McNab. Next, Joe went on a search and seizure mission for material directly related to “Läther”. He found the remix for “Re-gyptian strut” that FZ did with Spence in 1993. He found the tape FZ labeled “Leather Goods” from which Spence extracted the guitar solo of the same name (only a snippet of which appears in “Duck duck goose”). He found outtakes. Outs from master reels labeled “Baby Snakes outtakes” from whence was caused to be unleashed “Revenge of the knick knack people”. Other snippets came from a box labeled “Odeon Percussion” from the same era. He found the original instrumental version of “Time is money”. All these were FZ’s mixes. He found an overdub of Terry Bozzio’s John Smothers from “Dong work for Yuda”. Bene. Le cose stanno così: Joe si è addentrato nel Caveau. Il suo obiettivo: “Cuoio”. Ha trovato i nastri originali a 2 piste, proprio come erano stati compilati da FZ, e da lui mixati e masterizzati per vinile insieme a Kerry McNab. Joe è poi partito per perquisire e sequestrare materiale inerente a “Cuoio”. Ha trovato il remix di “Incedere re-gitsiano” che FZ aveva realizzato con Spencer nel 1993. Ha trovato il nastro etichettato da FZ come “Pelletteria” dal quale Spencer ha estratto l’omonimo assolo di chitarra (di cui solo un frammento è incluso in “Anatra anatra oca”). Ha trovato degli scarti. Bobine originali etichettate “Scarti di Serpentelli” dalle quali è stata sguinzagliata “La vendetta delle persone gingillo”. Altri frammenti sono arrivati da una scatola etichettata “Percussioni Odeon” della stessa epoca. Ha trovato la versione strumentale originale di “Il tempo è denaro”. Erano tutti mix di FZ. Ha trovato una sovra-incisione su “Gran Fava lavora per Yuda” di Terry Bozzio che imita John Smothers.
Lo, he found many things. And they were good. Thence did Spence proclaim decisions had to be made. This process shall remain a UMRK secret but this much we share with you now: choices were based on historical relevance and favoritism. Ecco, ha trovato molte cose. Ed erano buone. Spencer annunciò quindi che dovevano essere prese delle decisioni. Il relativo processo dovrà restare un segreto della UMRK, per adesso vi rendiamo partecipi solo di questo: le scelte sono state basate sull’interesse storico e sul favoritismo.

And speaking of history, how about a little filler material on how “Läther” was cured. (Yeah? Look it up in the dictionary). As originally conceived by Frank, “Läther” was always a 4-record box set. One more time for the world : “Läther” was always a 4-record box set. The record company didn’t want to release it. FZ wanted to release it with another record company, as a special project. The record company didn’t want the record company to release it. He asked for an assignment of his contract from his production deal to the record company direct in order to advance the possibility of being able to do “special projects” (like box sets would you believe). Briefly the record company agreed (one record appeared on this label), then reneged. They told him that under his contract he owed them 4 more records. (They didn’t want him to release it).
E, a proposito di storia, che ne dite di un piccolo riempitivo su come “Cuoio” venne stagionato. (Sì? Cercatelo sul dizionario). Come concepito da Frank, “Cuoio” è sempre stato un cofanetto di 4 dischi. Un’altra volta per tutti quanti : “Cuoio” è sempre stato un cofanetto di 4 dischi. La casa discografica (Warner Brothers) non volle pubblicarlo. FZ voleva pubblicarlo con un’altra casa discografica (Phonogram Records), come progetto speciale. La Warner Brothers non voleva che la Phonogram Records lo pubblicasse. Lui chiese alla Warner Brothers di aggiungere nel suo contratto di produzione il permesso di fare “progetti speciali” (come dei cofanetti, ci credereste). Per farla breve, la Warner Brothers acconsentì (un disco fu pubblicato dalla Phonogram Records), poi si oppose. Gli dissero che, da contratto, lui doveva loro altri 4 dischi. (Non volevano farglielo pubblicare).
He reluctantly reformatted “Läther” and delivered it to the label. Nothing like this had ever happened before. No artist had cured his obligations by delivering all the albums required at once. They wouldn’t pay him. They wouldn’t release him. He took “Läther” to a local radio station and asked them to play the entire program. They did and this is how it came to pass that Frank asked the listeners to get their tape recorders ready and thus delivered “Läther” free to the public radio audience. The rest is history. Suo malgrado, lui riformattò “Cuoio” e lo consegnò alla Warner Brothers. Nulla di simile era mai successo prima. Nessun artista aveva mai assolto i propri obblighi consegnando in una volta sola tutti gli album richiesti. Non lo pagarono. Non lo lasciarono libero. Lui portò “Cuoio” a una radio locale e chiese di mandare in onda l’intero programma. Lo fecero, e fu così che Frank chiese agli ascoltatori di tenere i registratori pronti e regalò “Cuoio” al pubblico radiofonico. Il resto è storia.

The frost is on the pumpkins… the aeons are closing… nevertheless, we here at UMRK feel it is our duty…
Il gelo è sceso sulle zucche… gli eoni si stanno concludendo… tuttavia, noi qui alla UMRK riteniamo che sia nostro dovere…
Thanks for listening Grazie per l’ascolto


Album notes by Simon Prentis - June 1996 Note di copertina di Simon Prentis - Giugno 1996

From the point of view of “Earthworks” , “Läther” is an unmitigatedly inspired choice to be unveiling at this particular closure of the aeons . But not so much because it is the great unreleased masterpiece (even if you didn’t happen to be standing by with a tape recorder on that fateful day in December 1977, you could well have heard it by now in some quasi-unauthorized format) as for what it represents. Because “Läther” is not just a question of nostalgia for the old folks : aside from being a showcase for some of the best and most variegated work in Zappa’s oeuvre, it is actually an unparalleled opportunity to watch the Conceptual Continuity get down with its bad self.
Dal punto di vista del romanzo “Terrapieni” , presentare “Cuoio” è una decisione imperdonabilmente ispirata, proprio dopo questa conclusione degli eoni . Ma non tanto perché è il grande capolavoro inedito (anche se non avete avuto la fortuna di stare con un registratore pronto in quel fatidico giorno del dicembre 1977, potreste ormai averlo ascoltato anche in un formato semi-illegale) quanto per quello che rappresenta. Perché “Cuoio” non è solo una questione di nostalgia per i vecchi amici : oltre a fungere da vetrina per alcuni tra i lavori migliori e più variegati dell’opera di Zappa, è infatti un’occasione unica per osservare la Continuità Concettuale che tira fuori il meglio di sé.

It is also, of course, the stuff of legend. A massive raft of diskage, weighing in at over two and a half hours, it’s perhaps not entirely surprising that snazzy record company execs several press kits short of a taste for the bizarre might have balked at the prospect of unleashing such a large lump of unclassifiable material onto a market whose cutting edge was defined at the time by disco poot and the green shoots of punk. The persistent rumor has always been that, contractual obligations to the contrary notwithstanding, “Läther” was rejected in early 1977, ultimately to emerge over the next two years - amid a frenzy of lawsuits - re-edited into several more obvious “genre” albums (principally “Live in New York”, “Studio Tan”, “Sleep Dirt”, and “Orchestral Favorites”).
Ovviamente c’è anche la storia della leggenda. Un’imponente svalangata di discaggio, che pesava oltre due ore e mezzo, forse non c’è da sorprendersi se sciccosi dirigenti discografici - numerose cartelle stampa con scarso gusto per il bizzarro - abbiano esitato di fronte alla prospettiva di sguinzagliare una massa così voluminosa di materiale non classificabile, in un mercato alle cui vette stavano all’epoca le scoregge della disco-music e i germogli verdi del punk. Molti sostengono che, nonostante gli obblighi contrattuali, “Cuoio” sia stato rifiutato nei primi mesi del 1977, per venire infine alla luce nei due anni successivi - in mezzo a un delirio di cause legali - ri-montato in più album di “generi” più scontati (principalmente “Dal Vivo a New York”, “Abbronzatura da Studio”, “Cispa” e “Orchestrali Scelte”).

Others have claimed that, no, it was the other way round: the separate versions were prepared first, the “Läther” album being a bold attempt to get the material released elsewhere before the corporate legal machinery started to roll. Gail Zappa has now been persuaded to give her account of what really happened, but those of you who are still confused by the sheer skullduggery of it all can console yourselves with Quentin Robert De Nameland’s observations on the affliction of time : the crux of the comestible being that, no matter which came first, what we now have is two entirely different compilations of a substantial chunk of prime material, both edited and arranged by FZ himself.
Altri sostengono che, no, era l’opposto: prima sono state preparate le versioni separate, l’album “Cuoio” sarebbe stato un audace tentativo di far pubblicare il materiale altrove, prima che gli apparati legali della casa discografica si mettessero in moto. Adesso Gail Zappa è stata convinta a fornire la sua versione di quello che è effettivamente successo, ma chi di voi resta confuso dalla furfanteria bella e buona di tutto ciò si potrà consolare con le osservazioni di Quentin Robert De Nameland sulla sofferenza del tempo : il nocciolo della questione commestibile è che, non importa quale sia arrivata prima, ma quelle che abbiamo adesso sono due serie completamente diverse di una fetta sostanziale di materia prima, entrambe montate e arrangiate da FZ stesso.

So? Well, look at it like this: if you can get excited about a rearrangement of a particular song or composition (and in Zappa’s case that’s not too difficult) then imagine how thrilled you might be to discover that the concept of rearrangement actually extends to cover the entire output macrostructure , all of which could (and can) be realigned in a series of interlocking pieces, generating new forms and resonances appropriate to a particular circumstance or theme. Of course, if you’d been paying attention over the years to the concert material, you might have noticed that this was the idea all along: but most folks need an album to convince them. And “Läther” puts the seal on it - you could even be forgiven for thinking that it paves the way to that much-misunderstood meisterwerk “Thing-Fish”, exposing as it does the secrets of the assembly process for your dining and dancing pleasure .
E allora? Bene, vedetela così: se vi entusiasmate per il ri-arrangiamento di una determinata canzone o composizione (e questo, nel caso di Zappa, non è particolarmente difficile), allora immaginate quanto vi galvanizzerebbe scoprire che il concetto di ri-arrangiamento si estende di fatto a coprire tutta la macrostruttura risultante , che potrebbe (e può) essere tutta riordinata in una serie di pezzi a incastro, generando nuove forme e risonanze adeguate a una certa circostanza o a un certo tema. Se nel corso degli anni avete prestato attenzione al materiale dei concerti, avrete senza dubbio notato che fin dall’inizio l’idea era questa: ma molti hanno bisogno di un album per convincersi. E “Cuoio” mette la parola definitiva; potreste anche essere perdonati per avere pensato che questo lavoro - mettendo così in bella mostra i segreti del processo di assemblaggio, per il piacere delle vostre cene e dei vostri balli - abbia spianato la strada a quel capolavoro del tutto frainteso, “Pesce-Cosa”.
Because apart from everything else, you have to keep your eye on the recombinant potential of Zappa’s work. The influence of the harmonic climate, the emotional context within which a particular melody operates, applies just as much to the strategic placement of individual compositions: unexpected juxtapositions of material familiar in other combinations can throw up hitherto unimagined links and contrasts. FZ’s principle of the when determining the what, ladies and gentlemen. Conceptual Continuity as Lego. Perché, oltre a tutto il resto, non bisogna sottovalutare la potenzialità ri-combinatoria dell’opera di Zappa. Il clima armonico e il contesto emotivo all’interno del quale agisce una melodia determina anche la sua posizione strategica fra i pezzi: accostamenti inaspettati di materiale familiare in altre combinazioni possono far emergere collegamenti e contrasti prima inimmaginabili. Il principio di FZ del Quando che determina il Cosa, signore e signori. La Continuità Concettuale come Lego.

But even if your preference inclines more to the statistical groupings of pinheads than the fault-lines of the continental shelf, the heart of the matter (as with all Zappa’s work) is of course the music: “Basically this is an instrumental album” , and then some. The range of styles on display here runs the gamut from the inane, poppy banality of “Lemme take you to the beach” to the obscenely beautiful orchestral intricacies of “Naval aviation in art?”, passing through sharply honed jazz-funk vignettes on the way to the cartoon complexities of “Greggery Peccary”. And then there is the guitar work, illustrating Zappa’s consummate mastery of the art of feedback. Were it not for the characteristically incongruous twists lurking in the background, it would be hard to credit - as with “The Lost Episodes” - that so much music executed in so many different styles (and with such precision and panache) could be the work of one composer.
Ma, anche se propendete più per i raggruppamenti statistici di capocchie di spillo rispetto alle faglie della piattaforma continentale, il nocciolo della questione (come in tutta l’opera di Zappa) è la musica: “Fondamentalmente questo è un album strumentale” , ma ben di più. La gamma di stili qui in mostra spazia dalla futile banalità pop di “Fatti portare in spiaggia” alle tortuosità orchestrali oscenamente belle di “Aviazione navale in arte?”, passando per vignette jazz-funk cesellate con precisione, nel solco della complessità da cartone animato di “Gregorio Pècari”. E c’è anche il lavoro alla chitarra che illustra la maestria di Zappa nell’arte del feedback. Se non fosse per le giravolte tipicamente incongrue appostate sullo sfondo, sarebbe difficile, come negli “Episodi Persi”, accreditare tanta musica, eseguita in tanti stili diversi (e con tale precisione e ricercatezza) all’opera di un solo compositore.
No other artist at work in the medium (by which we have to mean “music, wherever she may be found”, since to confine Zappa to a box called rock & roll is to stretch the definition to breaking point) even begins to approach the breadth and depth of musical invention and virtuosity that “Läther” represents. And that’s just the music: one of the special delights of Zappa’s work is that you also have lyrics to chew on. Pungent, punchy and acutely observed studies of homo sapiens at play, they present for public scrutiny the most ridiculous intimacies of the desperate individual in all of us, the superbly original use of language only sharpening the savage exposures of the wit. Love it or hate it (and once you get in there, you won’t get away) what’s happening here is, if not completely unprecedented, then so close it makes no difference. Nessun altro artista in questo campo (che per noi significa “musica, ovunque possa essere trovata”, dato che relegare Zappa in un contenitore chiamato rock & roll significherebbe dilatarne la definizione sino a strapparla) nemmeno si avvicina all’ampiezza e alla profondità dell’inventiva musicale e della virtuosità rappresentate da “Cuoio”. E questo solo per quanto riguarda la musica: una delle delizie caratteristiche nell’opera di Zappa è che comprende anche dei testi sui quali riflettere. Analisi pungenti e intense, da acuto osservatore dell’homo sapiens in azione, mettono alla berlina le intimità più ridicole del disperato che c’è in ognuno di noi, l’uso superbamente originale del linguaggio non fa che affinare la manifestazione selvaggia dell’arguzia. Che lo amiate o lo odiate (e dopo essere arrivati lì, non ve andrete più via), quello che succede qui, se non assolutamente inedito, gli è talmente vicino da non fare alcuna differenza.

Like Joyce (James, that is - you know, the other guy with a thing about panties) Zappa has harnessed all the vocabulary available in his chosen heritage, and made it completely his own. His range, palette, execution and coherence are at a level unmatched by his peers (You don’t think so, huh? Well, go ahead, name one…) and yet some people still have the nerve to believe: “comedy music”. Ingenuity, poise, and audacity are stamped on all the compositions like a hallmark, a constant source of inspiration for those with ears that do not merely hear. In the context of contemporary comparisons, “Read ‘em and weep” is indeed the adjustable slogan : but the tears, when they come, will be tears of joy.
Come Joyce (James, che, sapete, era un altro con un debole per le mutandine) Zappa ha sfruttato tutto il vocabolario disponibile dal proprio selezionato patrimonio e l’ha reso completamente suo. La sua gamma, tavolozza, esecuzione e coerenza sono a un livello ineguagliato dai suoi pari (non la pensate così, eh? Beh, forza, fate un nome…) eppure c’è ancora chi ha la faccia tosta di definirla: “musica comedy”. Ingegno, equilibrio e audacia sono stampati su ogni composizione come un marchio di fabbrica, una fonte costante d’ispirazione per chi ha orecchie che non si limitano ad ascoltare. Nell’ambito dei raffronti contemporanei, “Beccati questa e piangi” è davvero lo slogan multiuso : ma le lacrime, quando arriveranno, saranno di gioia.

Disco 1

1. Re-gyptian strut

1. Incedere re-gitsiano


[Notes by Simon Prentis] Replete with sleazoid brass and corny cabaret piano, “Re-gyptian strut” is an unexpected starter given its more familiar position somewhere in the back row of “Sleep Dirt”. But Zappa never selected an opening shot lightly, and besides suggesting that a revaluation of this sumptuous little number is in order, it sets the tone nicely for the whole monstrosity : a potent mix of tack, charm, cheese and bombast.
[Note di Simon Prentis] Colmo di sordidi ottoni e stucchevoli pianoforti da cabaret, “Incedere re-gitsiano” è un antipasto inaspettato, considerando la sua posizione più familiare da qualche parte nelle retrovie di “Cispa”. Zappa non ha però mai scelto alla leggera un calcio d’inizio e questo, oltre a suggerire che sia necessario rivalutare questo numeretto sontuoso, dà il tono a tutto quest’obbrobrio : un potente mix di arguzia, fascino, dozzinalità e ampollosità.
 
[Terry Bozzio] L-L-L…
[Patrick O’Hearn] Listen now [Patrick] Senti
[Terry Bozzio] Father, I’m glad you’re here, I want you to hear this. I have a confession to make, you know? [Terry] Padre, sono contento che lei sia qui, voglio che ascolti questo. Ho una confessione da fare, capisce?
[Patrick O’Hearn] Well, spit it out, son [Patrick] Beh, sputa fuori il rospo, figliolo
[Terry Bozzio] L-L-L-L-L-L-LEATHER [Terry] CUOIO
 
[Patrick O’Hearn] Well, don’t be ashamed [Patrick] Beh, non ti vergognare
 
[Instrumental] [Strumentale]

2. Naval aviation in art?

2. Aviazione navale in arte?


[Notes by Simon Prentis] Undoubtedly one of the leading contenders for the ultimate FZ desert-island disc, this exquisite piece features a special congealing of essences that, even in this less lush version, exposes the core of Zappa’s aesthetic with stunning clarity. Sandwiched cleverly between the aforementioned bombast and the “comedy music” that follows, it gleams with a pristine tension and sense of space that belies its apparent lack of statistical density . Mandatory listening for those who thought that “Dinah-Moe humm was where it’s at.
[Note di Simon Prentis] Senza dubbio uno dei principali pretendenti al titolo di disco top di FZ da portare su una isola deserta, questo brano delizioso offre un peculiare addensamento di essenze che, anche in questa versione meno lussureggiante, mette in luce con straordinaria nitidezza il nucleo dell’estetica di Zappa. Abilmente inserito tra la succitata ampollosità e la “musica comedy” seguente, questo pezzo rifulge di una tensione pura e di un senso dello spazio che contraddice la sua apparente mancanza di densità statistica . Ascolto obbligatorio per chi pensava che “Mugolio di Dina Mo” fosse il top.
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Terry Bozzio] God, that was really beautiful! [Terry] Oddio, era bellissimo!
[Patrick O’Hearn] Uh [Patrick] Ah

3. A little green rosetta

3. Una piccola rosellina verde


[Notes by Simon Prentis] Intruding gracelessly in a typical shift from the sublime to the ridiculous, the lyrics cast a sardonic comment on those who might be tempted to tap their foot along: but although transformed eventually into a de-syncopated and extended outro on “Joe’s Garage Act III”, this earlier version gets closer to the latent savagery grinning beneath its paper-knife frosted surface - the song breaking off into a jaggedly intense moment of aural decoration radiant after the moronic muffin music, also known as “Ship ahoy”.
[Note di Simon Prentis] Intromettendosi sgraziatamente con un tipico passaggio dal sublime al ridicolo, i versi buttano lì un sardonico commento nei confronti di chi potrebbe essere tentato di battere il tempo con i piedi: ma questa primissima versione, anche se trasformata infine nel de-sincopato ed esteso finale di “Garage di Joe, Atto III”, si avvicina di più al ghigno feroce latente sotto la sua superficie glassata con un tagliacarte ; la canzone irrompe con un intenso momento di radiante decorazione acustica dopo la stupida musica muffin anche nota come “Ehi, di bordo”.
 
[FZ] A little green rosetta Una piccola rosellina verde
Little green rosetta Piccola rosellina verde
A little green rosetta Una piccola rosellina verde
A little green rosetta Una piccola rosellina verde
 
Make a muffin betta Migliora un muffin
Make a muffin betta Migliora un muffin
With a green rosetta Con una rosellina verde
A green rosetta Una rosellina verde
 
A little green rosetta Una piccola rosellina verde
A little green rosetta Una piccola rosellina verde
A little green rosetta Una piccola rosellina verde
A little green rosetta Una piccola rosellina verde
 
You’ll make a muffin betta Migliorerai un muffin
 
Whereupon the door closes violently! Al che la porta si chiude violentemente!
 
[Instrumental] [Strumentale]

4. Duck duck goose {Jones crusher}

4. Anatra anatra oca


[Notes by Simon Prentis] A burst of manic guitar followed by a collage of loose ends and sound-alike outtakes from the “Lumpy Gravy” sessions stirred in with Varèsian musique concrète: it is as if the grouting used between the other tracks has taken on a life of its own and become the actual track itself. And on the subject of grout: for those wondering what it’s all about, check the energy and enthusiasm which Zappa brought to these sessions, to be glimpsed in the brief studio segments featured in the film “Baby Snakes”. [Note di Simon Prentis] Uno scoppio di chitarra frenetica seguito da un collage di questioni in sospeso e simil-scarti di “Salsa Grumosa”, serviti mescolati a musica concreta varèsiana: è come se la malta usata fra gli altri pezzi iniziasse a vivere di vita propria per diventare questo stesso pezzo. E a proposito di malta: a chi si chiede quale ne sia il senso, notate l’energia e l’entusiasmo di Zappa durante queste sessioni, come s’intravede nei brevi spezzoni in studio del film “Serpentelli”.
 
[Terry Bozzio] What? [Terry] Cosa?
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Patrick O’Hearn] Heh heh heh ye-yes! [Patrick] Eh eh eh, sì!
 
[Roy Estrada] I never thought you’d go from me [Roy] Non ho mai pensato che tu mi avresti lasciato
Now that you’re gone Adesso che te ne sei andata
I miss you so much Mi manchi tanto

Wha-wha-whatcha gonna do when the well runs dry?
Che cosa farai quando il pozzo si prosciugherà?
 
[Patrick O’Hearn] Oh-ooh-h listen to him go! [Patrick] Oh, sentilo come va!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Patrick O’Hearn] Why don’t you take it down to C-sharp, Ernie? [Patrick] Perché non lo abbassi in DO diesis, Ernie?
[Roy Estrada] Whatcha gonna do when the well runs dry? [Roy] Che cosa farai quando il pozzo si prosciugherà?
[Terry Bozzio] Talk him down, Vic [Terry] Trattalo con sufficienza, Vic
[Davey Moire] Mmm [Davey] Hmm
[Patrick O’Hearn] Come on down, Johnny [Patrick] Fatti avanti, Johnny
[Davey Moire] OK [Davey] OK
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Davey Moire?] Yeah [Davey?]
[Patrick O’Hearn?] Nope [Patrick?] No, no

5. Down in de dew

5. Per terra, nella rugiada


[Notes by FZ on “The Guitar World according to Frank Zappa” - 1987] This piece began as a recorded jam session at Electric Lady Studios in New York City. The only thing that remains from the original recording is the drums. Everything else was layered on in overdubs at subsequent sessions in Los Angeles. This selection was an outtake from the “Apostrophe (’)” album. Another example of fretless guitar soloing can be heard on the song “San Ber’dino” in the “One Size Fits All” album. Unfortunately, the fretless guitar was stolen several years ago. [Note di FZ sulla cassetta “Il Mondo della Chitarra secondo Frank Zappa” - 1987] Questo brano iniziò come una jam session registrata negli studi Electric Lady di New York. L’unica cosa che resta della registrazione originale è la batteria. Tutto il resto è stato sovra-inciso durante successive sessioni a Los Angeles. Questo pezzo era uno scarto dell’album “Apostrofo (’)”. Un altro esempio di assolo di chitarra senza tasti può essere ascoltato nella canzone “San Bernardino” sull’album “Taglia Unica per Tutti”. La chitarra senza tasti è stata purtroppo rubata molti anni fa.


[Notes by Simon Prentis] A curiously structured solo excursion reminiscent at times of “Toads of the Short Forest”. Note the furious pace of the percussion, which, according to FZ’s own notes (see the “Guitar World” cassette where this track first “officially” appeared) was the base on which this composition was built. [Note di Simon Prentis] Un’escursione di assolo strutturata in modo curioso, che a tratti ricorda “Rospi del Bosco Corto”. Notare il ritmo furioso delle percussioni che, secondo il commento di FZ stesso (vedere la cassetta “Il Mondo della Chitarra secondo Frank Zappa”, dove questo pezzo è “ufficialmente” esordito), costituivano il nucleo a partire dal quale è stata costruita questa composizione.
 
[Instrumental] [Strumentale]

6. For the young sophisticate

6. Per il giovane sofisticato


[Notes by Simon Prentis] Zappa’s most snarling guitar (eat yer heart out, Eric) prefaces and continues to underlie this lighter, more touching rendition than the road-tested version that eventually appeared on “Tinsel Town”. Lyrically, a classic example of FZ’s passion for “alternative information on specimen behavior”, a funny (and balanced, please note) put-down both of the young sophisticator’s image of himself and the spurious worries of the lady in question: the mind as the ugliest part of the body .
[Note di Simon Prentis] La chitarra di Zappa più ringhiosa (beccati questa, Eric) introduce e continua a fare da base a questa interpretazione più leggera e più toccante della versione provata in tournée, inclusa infine su “Città dei Lustrini”. Dal punto di vista dei versi, il classico esempio della passione di FZ per “l’informazione alternativa sul comportamento dell’esemplare”, una divertente (ed equilibrata, si noti) frecciata sia verso l’immagine stessa del giovane sofisticatore sia verso le pretestuose preoccupazioni della signora in questione: il cervello come la parte più brutta del corpo .
 
[FZ] Baby, baby, why you cryin’? I’m feeling sorry what she said Bimba, bimba, perché piangi? Mi dispiace per quello che lei ha detto
“Put down that rag” I told her, then “Don’t wanna hear you cry again” “Metti via quel giornalaccio” le ho detto, poi “Non voglio più sentirti piangere affatto
 
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Tell me, tell me what’s the reason Dimmi, dimmi qual è il motivo
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Tell me, tell me what’s the reason Dimmi, dimmi qual è il motivo
 
You know I went to see the doctor and then I read a magazine Sono andato dal dottore, sai, e lì ho letto un rotocalco
“Forget that book” I told her, then “Don’t wanna hear about the book again” “Scordatelo” le ho detto, poi “Non voglio più sentir parlare di quel giornaletto”
 
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Tell me, tell me what’s the reason Dimmi, dimmi qual è il motivo
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Tell me, tell me what’s the reason Dimmi, dimmi qual è il motivo
 
There was a picture on the story that showed a young sophisticator Nell’articolo c’era la foto di un giovane sofisticatore
Who falls in love three pages later with some aggressive agitator Che tre pagine dopo s’innamora di una sobillatrice con le palle
And by and by he comes to hate her, ‘cause she don’t shave her underarms E a poco a poco lui arriva a odiarla perché lei non si rade le ascelle
And he can’t go for that ‘cause he’s a young sophisticator E lui questo non lo accetta perché è un giovane sofisticatore
(He’s so sophisticated!) (Lui è così sofisticato!)
 
Baby, baby, why you cryin’? It made me wonder what she said Bimba, bimba, perché piangi? Mi ha stupito quello che lei ha detto
“Forget that book” I told her, then “Don’t wanna hear about the book again” “Scordatelo” le ho detto, poi “Non voglio più sentir parlare di quel giornaletto”
 
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Tell me, tell me what’s the reason Dimmi, dimmi qual è il motivo
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Why don’t you tell me what’s the reason? Perché non mi dici qual è il motivo?
 
[Ricky Lancelotti] Would you still love me if my hair grew all down the side of my kimono? Mi ameresti ancora se mi facessi crescere i capelli fino a terra lungo i fianchi del mio kimono?
[FZ] Well, of course I would, it might be hip if it did not cause you to trip Beh, certo che sì, potrebbe essere una cosa particolare, purché non ti facciano inciampare
 
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Or radiate a bad aroma O emanare un cattivo odore
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Or radiate a cheap aroma O emanare un odore dozzinale
Dear heart, dear heart Cuore mio, cuore mio
Dearest heart! Cuore adorato!
Or radia-iate… Or radia-ia-ia-iate a cheesy aroma O emanare… O emanare un odore dozzinale
 
Sick! Che schifo!

7. Tryin’ to grow a chin

7. Tentando di farsi crescere il mento / pizzetto


[Notes by Simon Prentis] This starts off a run of three more “alternative information” songs dealing with the self-imposed traumas of social and sexual relationships, which on the original album made up side two of the box set. “Tryin’ to grow a chin” (an absurdly apt graphic image) is for all teen-age victims of parental indifference, enduring the hurt that many go on to feature for most of their lives. A storming emulation of mongoloid rhythms and thought processes. [Note di Simon Prentis] Questa dà inizio a una serie di tre canzoni di “informazione alternativa” che affrontano i traumi auto-inflitti delle relazioni sociali e sessuali, che nell’album originario costituivano il 2º lato della confezione. “Tentando di farsi crescere il mento / pizzetto” (un’immagine vivida, comicamente ficcante) è dedicata a tutti i ragazzini vittime dell’indifferenza dei genitori, che sopportano quella ferita che molti di loro continuano a esibire per la maggior parte della loro vita. Un’emulazione infuriata dei ritmi e dei processi mentali mongoloidi.
 
[Davey Moire] Leather! Cuoio!
[Terry Bozzio] Ungh… ungh… ungh…
 
[Roy Estrada] Unnh-ooh-oooh…
 
[Davey Moire] Leather [Davey] Cuoio
[Terry Bozzio] What? [Terry] Cosa?
[Davey Moire] Leather! [Davey] Cuoio!
 
Yes! Sì!
I’m only fourteen, sickly an’ thin Ho solo quattordici anni, sono gracile e malaticcio
Tried all of my life just to grow me a chin Ho provato per tutta la vita a farmi crescere il mento / pizzetto
It popped out once, yes, but my dad pushed it in Una volta mi è spuntato fuori, sì, ma mio padre l’ha ricacciato indentro
Tell me, why did he hurt me? Ditemi, perché mi ha ferito tanto?
Lord, he’s my next of kin… Oddio, lui è il mio parente più vicino…
He’s a mex-i-kin È un messichino
 
I’m lonely an’ green, too small for my shirt Sono troppo piccolo per la mia maglietta, solo e impreparato alla vita
If Simmons was here I could feature my hurt Se Simmons fosse qui, potrei esibire la mia ferita
I’m scared of the future, yes, an’ I hope I don’t grow Il futuro mi fa paura, sì, e spero che non crescerò
Listen here, nobody likes me Sentite, non piaccio a nessuno
‘Cause everywhere that I go Perché ovunque andrò
They say no Diranno no
They say no! Diranno no!
They say NO! Diranno no!
 
Hey!
Now I am older, got a place in the town, babe Adesso sono cresciuto, bimba, ho un posto in città, quaggiù
Got a chin on my shoulder an’ it keeps growing down an’ down an’ down Ho un mento / pizzetto sulle spalle che continua a crescermi giù, giù, giù
I’m horny an’ lonely, yes, I am, an’ I wish I was dead Sono arrapato e solo, sì, è così, e vorrei essere morto
Listen! Why am I livin’? Sentite! Perché sto vivendo?
Lord, I wanna be dead instead Oddio, preferirei essere morto
That’s right, I said Ho detto proprio
I wanna be dead instead Preferirei essere morto
OK, now dig this: Bene, adesso gustatevi questa:
 
I wanna be dead Vorrei essere morto
In bed A letto, certo
Please kill me Ti prego, uccidimi
That’s right Proprio così
‘Cause that would thrill me Perché sarebbe il massimo delle libidini
I wanna be dead Vorrei essere morto
In bed A letto, certo
Please kill me Ti prego, uccidimi
Hey!
‘Cause that would thrill me Perché sarebbe il massimo delle libidini
I wanna be dead Vorrei essere morto
Lord! Oddio!
In bed A letto, certo
I wanna be dead instead Preferirei essere morto
Please kill me Ti prego, uccidimi
Be dead in bed, yeah Essere morto a letto, sì
‘Cause that would thrill me Perché sarebbe il massimo delle libidini
I wanna be dead Vorrei essere morto
In bed A letto, certo
Well, just as sure as my name is Terry Ted, Terry Ted Beh, com’è vero che mi chiamo Terry Ted, Terry Ted
Please kill me Ti prego, uccidimi
‘Cause that would thrill me Perché sarebbe il massimo delle libidini
Kill me Uccidimi
I wanna be dead Vorrei essere morto
Thrill me Libidini
In bed A letto, certo
Fill me Riempimi
Please kill me Ti prego, uccidimi
With some love Con un po’ d’amore
‘Cause that would thrill me Perché sarebbe il massimo delle libidini
Every night Ogni notte
I wanna be dead Vorrei essere morto
You know you… Lo sai che tu…
In bed A letto, certo
You drivin’ me crazy Mi stai facendo impazzire
Please kill me Ti prego, uccidimi
‘Cause that would thrill me Perché sarebbe il massimo delle libidini
Hey, don’t you wanna… Ehi, non vuoi…
 
[Terry Bozzio] Ungh… ungh… ungh
[Patrick O’Hearn] Whadya say we go down the street for a few minutes? [Patrick] Che ne dici, usciamo un po’?
[Davey Moire] No… No go on that… I uh… [Davey] No… No, andare in quel… Io ehm…
[Patrick O’Hearn] You don’t like fag bars? [Patrick] Non ti piacciono i bar di froci?
[Davey Moire] No [Davey] No
[Patrick O’Hearn] Well, try ‘em! [Patrick] Beh, provali!

8. Broken hearts are for assholes

8. I cuori infranti sono roba da stronzi


[Notes by Simon Prentis] A masterpiece of unbridled bluntness, this superb song picks up where “Chin” leaves off. Dedicated as ever to the cause of mental hygiene, the opening phrase says it all: [Note di Simon Prentis] Un capolavoro di sfrenata schiettezza, questa superba canzone riprende da dove finisce “Mento / Pizzetto”. Dedicata come sempre alla causa dell’igiene mentale, i versi iniziali la dicono tutta:

Some of you might not agree

Qualcuno di voi non sarà convinto

But you probably likes a lot of misery…

Ma probabilmente gli piace soffrire tanto…

The thoroughly traumatized individual (recognize anyone?) seeks solace in the realms of true love, only to be cruelly disappointed. Analysis over, we are whisked into a bubble of twisted sexual fantasy before having the rug pulled out in a typical Zen moment: L’individuo profondamente traumatizzato (riconoscete qualcuno?) cerca conforto nell’universo del vero amore, solo per esserne crudelmente deluso. Finita l’analisi siamo trasportati in una bolla di contorta fantasia sessuale, prima di restare senza terra sotto i piedi in un tipico momento zen:

But you forgot what I was saying…

Ma ti sei dimenticato di quello che stavo dicendo prima…

Some cite this song as evidence of Zappa’s arrogance, but in concert he used to point to himself during repetitions of “you’re an asshole”: no one escapes the merry-go-round. Cynical? Perhaps you prefer bent over… Qualcuno cita questa canzone come dimostrazione dell’arroganza di Zappa, in concerto lui, però, ripetendo “Tu sei uno stronzo”, era solito indicare sé stesso: nessuno sfugge al carosello. Cinico? Magari preferite mettervi a novanta gradi…
 
Come on! Hey! Do you know what you are? Dài! Ehi! Sai che cosa sei?
You’re an asshole! Hey! Sei uno stronzo! Ehi!
 
Some of you might not agree Qualcuno di voi non sarà convinto
‘Cause you probably likes a lot of misery Perché probabilmente gli piace soffrire tanto
But think a while and you will see… Però rifletteteci un attimo e vi renderete conto…
Take a while, you’ll see… Ci vuole un po’, e vi renderete conto…
 
Broken hearts are for assholes I cuori infranti sono roba da stronzi
Broken hearts are for assholes I cuori infranti sono roba da stronzi
Are you an asshole? Tu sei uno stronzo?
Broken hearts are for assholes I cuori infranti sono roba da stronzi
Are you an asshole too? Anche tu sei uno stronzo?
Whatcha gonna do, ‘cause you’re an asshole… Che ci puoi fare se sei uno stronzo…
 
No, no, no, yeah, yeah, yeah. Hey! You’re an ASSHOLE! No, no, no, sì, sì, sì. Ehi! Sei uno stronzo!
 
Maybe you think you’re a lonely guy Forse ti reputi un tipo asociale
Maybe you think you’re too tough to cry Forse ti reputi troppo tosto per frignare
So you went to the Grape just to give it a try Così sei andato al nightclub Grape, tanto per provare
Just to give it a try Tanto per provare
And Dagmar E Dagmar
Possibly, the ugliest son of a bitch I’ve ever seen in my life Forse, il più brutto figlio di puttana mai visto in vita mia
Was his name… Così si faceva chiamare…
Handle-Bar Johnny’s Da Johnny Baffi a Manubrio
The whiskers sticking out from underneath of his pancake make-up I baffetti che gli spuntavano da sotto il trucco esagerato
Alive and living in leather Vivo e vegeto in cuoio
Nearly drove you insane Ti hanno fatto quasi sbroccare
Awright, what you been waiting for? Beh, che cosa ti aspettavi?
And so you kissed a little sailor E così hai baciato un marinaretto
Coming up next week at the Grape, something new, something exciting In arrivo la prossima settimana al nightclub Grape qualcosa di nuovo, qualcosa di eccitante
Who had just blew in from Spain Che era sbarcato dalla Spagna da poche ore
You can get a few of these lovely little sailors to roll the stage back Puoi prenderti qualcuno di quegli adorabili marinaretti per far riavvolgere la scena
And pull the chain attached to the permanently-erected nipples of Jimmy E hai tirato la catenella attaccata ai capezzoli permanentemente eretti di Jimmy
It’s showtime! Nice Inizia lo spettacolo! Bene
In a bold salute to pain Per omaggiare audacemente il dolore
Awright do you remember Fifi Dupree? Sì, ti ricordi di Fifi Dupree?
You sniffed the reeking buns of Angel Hai sniffato le chiappe fetenti di Angel
Formerly Buddy Love the Baron Of Beef Un tempo nota come Compagna Amore, la Baronessa della Carne
And acted like it was cocaine E hai fatto finta che fossero cocaina
Mmm… Coming next week a Grape salute to S&M Hmm… In arrivo la prossima settimana, il Grape rende omaggio al sadomaso
You were dazzled by the exciting new costume of Ko-Ko Eri affascinato dal nuovo costume provocante di Ko-Ko
On Thursday night, a fine tribute: leather! Giovedì sera, un bel tributo: cuoio!
In a way you can’t explain In una maniera proprio strana
No one can salute leather without saluting PUERTO RICO! Non si può rendere omaggio al cuoio senza rendere omaggio a Porto Rico!
And so you worked the wall with Michael E così hai dragato lungo la parete con Michael
Then we may come in up next Tuesday Allora potremmo fare un salto martedì prossimo
Which gave your back an awful strain E ciò ti ha procurato un doloroso strappo alla schiena
Uhhh-nhh
But you came back on Sunday for the Gong Show Però sei tornato domenica per lo Spettacolo dei Dilettanti
In crushed velvet or leather In velluto pressato o cuoio
But you forgot what I was sayin’… Ma ti sei dimenticato di quello che stavo dicendo prima…
 
‘Cause you’re an asshole, you’re an asshole Perché tu sei uno stronzo, tu sei uno stronzo
That’s right! Proprio così!
You’re an asshole, an’ you’re an asshole Tu sei uno stronzo, e tu sei uno stronzo
That’s right! Proprio così!
You’re an asshole, you’re an asshole Tu sei uno stronzo, tu sei uno stronzo
That’s right! Proprio così!
You’re an asshole, an’ you’re an asshole Tu sei uno stronzo, e tu sei uno stronzo
Yeah-hey! That’s right! You’re an aiee-asshole! Sì, ehi! Proprio così! Sei uno stronzo!
 
You say you can’t live with what you’ve been through Tu dici che non riesci a vivere dopo tutte le tue sofferenze
Well, ladies, you can be an asshole too Beh, signore, anche voi potete essere stronze
You might pretend you ain’t got one on the bottom of you Di non averne uno in mezzo alle chiappe tu puoi anche far parvenze
 
But don’t fool yerself, girl Ma non illuderti, ragazza
It’s lookin’ at you ‘Uno’ ti sta fissando
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
It’s winkin’ at you ‘Uno’ ti sta ammiccando
Hey!
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
It’s blinkin’ at you ‘Uno’ l’occhiolino ti sta facendo
 
Gonna ram it, ram it, ram it, ram it up yer poop chute Adesso te lo ficcherò, ficcherò, ficcherò, ficcherò su per il condotto della popò
Cock ring Anello per l’uccello
Chick-a-pttthh
Ram it, ram it, ram it, ram it up yer poop chute Ficcherò, ficcherò, ficcherò, ficcherò su per il condotto della popò
Leather Cuoio
(Knockwurst) (Knockwurst)
Ram it, ram it, ram it, ram it up yer poop chute Ficcherò, ficcherò, ficcherò, ficcherò su per il condotto della popò
Shausage Salsiccia
(Bockwurst) (Wurstel)
Ram it, ram it, ram it, ram it up yer poop chute Ficcherò, ficcherò, ficcherò, ficcherò su per il condotto della popò
Scabies Scabbia
(Weisswurst) (Wurstel bianco)
Ram it, ram it, ram it, ram it up yer poop chute Ficcherò, ficcherò, ficcherò, ficcherò su per il condotto della popò
Volume Volume
Chick-a-pttthh
 
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
Gonna ram it, gonna ram it Ficcherò, ficcherò
Gonna ram it up yer poop chute Ficcherò su per il condotto della popò
Chick-a-pttthh
Nice Va bene
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
Gonna ram it, gonna ram it Ficcherò, ficcherò
Gonna ram it up yer poop chute Ficcherò su per il condotto della popò
Asshole Buco del culo
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
Gonna ram it, gonna ram it Ficcherò, ficcherò
Gonna ram it up yer poop chute Ficcherò su per il condotto della popò
Ay ay ay ay Ahi ahi ahi ahi
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
Gonna ram it, gonna ram it Ficcherò, ficcherò
Gonna ram it up yer poop chute Ficcherò su per il condotto della popò
Ay ay ay ay Ahi ahi ahi ahi
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
Gonna ram it, gonna ram it Ficcherò, ficcherò
Gonna ram it up yer poooop chute Ficcherò su per il condotto della popò
Ay ay ay ay ay ay ay ay Ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi
Don’t fool yerself, girl Non illuderti, ragazza
Gonna ram it, gonna ram it Ficcherò, ficcherò
Gonna ram it up yer… Ficcherò su per il…
 
[Patrick O’Hearn] Yeah, I knew you’d be surprised… Sì, lo sapevo che ti saresti stupita…

9. The legend of the Illinois enema bandit

9. La leggenda del bandito del clistere dell’Illinois


[Notes by Simon Prentis] Which brings us neatly to an asshole who obviously did. Most of the criticism aimed at Zappa for “politically incorrect” attitudes mistakes the messenger for the message, and the flak that this song attracts (even from those who normally know better) is no exception. A telling example of the way in which a chance snippet of news is elevated to “album material”, the only laughter here is at the absurdity of the situation: it is hardly as if the behavior is being endorsed. The combination of sexual deviance, legislative incompetence and a new metaphor for the efficacy of college education, coupled with the chance to have a national television announcer do the introduction was just too good to pass up. For those who pay attention to these things, the guitar solo also gives a clue to Zappa’s true feelings on the matter. [Note di Simon Prentis] Questo pezzo ci porta, a fagiolo, a uno stronzo che tale era, evidentemente. Quasi tutte le critiche alle posizioni “politicamente scorrette” di Zappa confondono il messaggero con il messaggio, e gli attacchi che questa canzone attira (anche da parte di quelli che di solito evitano certi errori) non fanno eccezione. Un esempio significativo di come un frammento casuale di notizia sia elevato a “materiale da album”, l’unica risata qui è per l’assurdità della situazione: non sembra proprio che il comportamento del bandito sia avallato. La combinazione di devianza sessuale, di incompetenza legislativa e di una nuova metafora sull’efficacia dell’istruzione dei college, unite all’occasione di avere un annunciatore televisivo di fama nazionale per recitare l’introduzione, era troppo ghiotta per farsela scappare. Per quelli che prestano attenzione a queste cose, anche l’assolo di chitarra fornisce un indizio riguardo a come Zappa la pensasse veramente al riguardo.
 
[FZ] And now, folks, it’s time for Don Pardo to deliver our special Illinois enema bandit-type announcement. TAKE IT AWAY, DON! E adesso, amici, è ora che Don Pardo reciti il nostro annuncio apposito per il bandito del clistere dell’Illinois. A te la parola, Don!
 
[Don Pardo] This is a true story about a famous criminal from right around Chicago. This is the story of Michael Kenyon, a man who’s serving time at this very moment for the crime of armed robbery. It so happens, that at the time of these robberies, Michael decided to give his female victims a little enema. Apparently, there was no law against that. But his name lives on: MICHAEL KENYON, THE ILLINOIS ENEMA BANDIT! Questa è la vera storia di un famoso criminale dei dintorni di Chicago. Questa è la storia di Michael Kenyon, un uomo che proprio adesso sta scontando reati di rapina a mano armata. Si dà il caso che durante queste rapine Michael avesse deciso di somministrare alle proprie vittime femminili un piccolo clistere. A quanto pare, non c’erano leggi che lo vietassero. Ma il suo nome vivrà per sempre: Michael Kenyon, il bandito del clistere dell’Illinois!
 
[Ray White] The Illinois enema bandit Il bandito del clistere dell’Illinois
I heard he’s on the loose Ho sentito dire che è a piede libero
I heard he’s on the loose Ho sentito dire che è a piede libero
Lord, the pitiful screams Oddio, le urla pietose
Of all them college-educated women… Di tutte ‘ste universitarie…
He’d just be tyin’ ‘em up Che lui aveva legato
(They’d be all bound down) (Erano tutte costrette a terra)
Just be pumpin’ every one of ‘em up with all the bag fulla… Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
The Illinois enema bandit juice Succo del bandito del clistere dell’Illinois
He just be pumpin’ every one of ‘em up with all the bag fulla… Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
The Illinois enema bandit juice Succo del bandito del clistere dell’Illinois
He just be pumpin’ every one of ‘em up with all the bag fulla… Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
The Illinois enema bandit juice Succo del bandito del clistere dell’Illinois
He just be pumpin’ every one of ‘em up with all the bag fulla… Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
The Illinois enema bandit juice Succo del bandito del clistere dell’Illinois
 
The Illinois enema bandit Il bandito del clistere dell’Illinois
I heard it on the news L’ho sentito al notiziario
I heard it on the news L’ho sentito al notiziario
Bloomington, Illinois… he has caused some alarm A Bloomington, nell’Illinois… ha provocato una certa isteria
Just sneakin’ around there from farm to farm Aggirandosi furtivamente di fattoria in fattoria
He’s got a rubberized bag and a hose on his arm Con una sacca di gomma e un tubo al braccio, lungo la via
Lookin’ for some rustic co-ed rump A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore
That he just might wanna pump Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare
Lookin’ for some rustic co-ed rump A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore
That he just might wanna pump Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare
Lookin’ for some rustic co-ed rump A caccia di qualche universitaria con un rustico posteriore
That he just might wanna pump Che lui avrebbe proprio voluto gonfiare
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Ray White] The Illinois enema bandit Il bandito del clistere dell’Illinois
One day he’ll have to pay Un giorno dovrà pagarla
Someday he’ll have to pay Un giorno o l’altro dovrà pagarla
 
[FZ] The police will say: “You’re under arrest!” La polizia dirà: “Ti abbiamo arrestato!”
And the judge would have him for a special guest E il giudice lo riceverà con gli onori di un invitato
Then the D.A. will order a secret test Poi il Procuratore Distrettuale richiederà un test segreto
Stuff his pudgy little thumbs in the side of his vest Infilerà i pollici grassocci nei fianchi del suo vestito
Then they’ll put out a call-yooou for the jury folks Poi pubblicheranno un bando per la giuria popolare
(That’s you over there) (Sei tu, là)
And the judge would say: “No poo-poo jokes!E il giudice dirà: “Nessuna battuta volgare!”
Then they’ll drag in the bandit for all to see Poi trascineranno il bandito affinché tutti lo vedano
Sayin’: “Don’t nobody, no, no, have no sympathy… Dicendo: “Che nessuno lo compatisca in alcun modo…
Hot soapy water in the first degree” Acqua calda saponata in primo grado”

And then the bandit might say: “WHY IS EVERYBODY LOOKIN’ AT ME?”
E poi il bandito potrebbe dire: “Perché tutti mi guardano?”
 
Did you cause this misery? Sei stato tu a cagionare queste sofferenze?
Well, did you cause this kinda misery? Allora, sei stato tu a cagionare tali sofferenze?
Well, did you cause this misery? Allora, sei stato tu a cagionare queste sofferenze?
Well, one girl shout: LET THE BANDIT BE! Beh, una ragazza grida: “Lasciate stare quel delinquente!
 
Bandit, are you guilty? Bandito, sei colpevole?
Bandit, are you guilty? Bandito, sei colpevole?
Tell me now, what’s your plea? Su, dimmi, qual è la tua dichiarazione?

Another girl shout: LET THE FIEND GO FREE!
Un’altra ragazza grida: Liberate quel fellone!
 
Are you guilty? Bandit, did you do these deeds? Sei colpevole? Bandito, sei stato tu a tenere questo contegno?
Come on now Su, dimmi
He said: “It must be just what they all need…” Lui disse: “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…”
“It must be just what they all need…” “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…”
That’s right! Proprio così!
“It must be just what they all need…” “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…”
Over there
“It must be just what they all need…” “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…”
Help me out now! Aiutatemi a uscire subito!
“It must be just what they all need…” “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…”
That’s right! Proprio così!
“It must be just what they all need…” “Era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…”
 
[Ray White] He just be pumpin’ every one of ‘em up with all the bag fulla… Le gonfiava ad una ad una con la sacca piena di…
Don’t you know it must be just what they all need… Non lo sapete che era proprio quello di cui tutte loro avevano bisogno…
[Repeat] [Ripete]
 
Talkin’ ‘bout the IllinoisSto parlando dell’Illinois
IllinoisIllinois

Ain’t talkin’ ‘bout Fontana , ha
Non sto parlando di Fontana , ah
Ain’t talkin’ ‘bout Po-head-otated, ha Non sto parlando di Bobby Pa-cefalo-tato, ah
(I’ll try again) (Ci riprovo)

Potato-Headed Bobby
Bobby Patatocefalo
Talkin’ ‘bout the Illinois enema banditSto parlando del bandito del clistere dell’Illinois
Yeah yeah yeah
 
[FZ] Wait a minute, this is for Roy Estrada, wherever he is: Aspettate un attimo, questa è per Roy Estrada, ovunque si trovi:
Wanna-wanna-wannanennema Tu-volere-volere-un-clistere
An enema Un clistere
Wanna-wanna-wannanennema Tu-volere-volere-un-clistere
An enema Un clistere
I wanna-wanna-wannanennema Io-volere-volere-un-clistere
Eh, TAKE IT AWAY! Ehi, a te la parola!
 
[Ray White] The Illinois enema bandit Il bandito del clistere dell’Illinois
The enema bandit Il bandito del clistere
The enema bandit Il bandito del clistere
The enema bandit Il bandito del clistere
The enema bandit Il bandito del clistere
Talkin’ ‘bout the Illinois enema banditSto parlando del bandito del clistere dell’Illinois
 

It can’t happen here!
Qui non può succedere!
JUICE! DEL SUO SUCCO!
 
[FZ] AWRIGHT-AWRIGHT! Ray White, the assistant Illinois enema bandit, live on stage here in New York! Bene, bene! Ray White, il vice-bandito del clistere dell’Illinois, dal vivo sul palco qui a New York!
 
That’s it, sit right down and make yourselves comfortable È finita, sedetevi e mettetevi comodi

10. Lemme take you to the beach

10. Fatti portare in spiaggia


[Notes by Simon Prentis] Moving right along here, side three of the original set opens with this sparklingly affectionate parody of surfer music on speed, a delightfully dotty ditty with some spectacularly cloying orchestration tucked away in the shrubb’ry. The order of this and the next two tracks is identical to side two of the original vinyl release of “Studio Tan”, so it must have been good. [Note di Simon Prentis] Proseguendo, il 3º lato della sequenza originaria si apre con questa frizzante e bonaria parodia della musica surf veloce, una canzoncina deliziosamente picchiatella con qualche orchestrazione spettacolarmente stucchevole celata in sottofondo. L’ordine di questo e dei due pezzi successivi è identico al 2º lato della versione originaria in vinile di “Abbronzatura da Studio”, quindi doveva andare bene.
 
[Davey Moire] Lemme take you to the beach Fatti portare in spiaggia
La-la-la-la-la-la-la-la-la
Lemme take you to the beach Fatti portare in spiaggia
La-la-la-la-la-la-la-la-lahhh
 
Bring the weenies Tu porta i panini
I’ll bring the soft drinks Io porterò le bibite
And the cookies E i dolcini
Everybody’s in love Tutti sono innamorati
 
Lemme take you to a show Fatti portare a uno spettacolo
Wo-wo-wo-wo-wo-wo-wo-wo-wo
Lemme take you to a show Fatti portare a uno spettacolo
Wo-wo-wo-wo-wo-wo-wo-wo-wohhh
Eat a candy, you are dandy Mangia una caramella, carina, ti amo
Can I kiss you? Maybe I’ll just hold your hand-eeee! Posso baciarti? Magari ti terrò soltanto per mano!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
Lemme take you to the beach again Fatti portare di nuovo in spiaggia
La-la-la-la-la-la-la-la-la
Lemme take you to the beach again Fatti portare di nuovo in spiaggia
La-la-la-la-la-la-la-la-lahhh
 
At the freak-out Al party psichedelico andremo
Later we’ll peak out Più tardi ci sballeremo
You’re on restriction Tu sei in punizione
So you’ll probably sneak out Quindi probabilmente farai un fugone

11. Revised music for guitar & low-budget orchestra

11. Musica rivista per chitarra e orchestra a budget limitato


[Notes by Simon Prentis] An abbreviated and thoroughly overhauled version of the piece originally written for the violin (premiered with Jean-Luc Ponty on the “King Kong” album), this is a true cartoon for your ears. The precision, clarity and deviousness demanded from (and delivered by) the performers would scare your regular ensemble to death. [Note di Simon Prentis] Una versione abbreviata e completamente rivista del brano scritto in origine per violino (ed esordito da Jean-Luc Ponty nell’album “King Kong”), alle vostre orecchie suonerà come un vero e proprio cartone animato. La precisione, la chiarezza e la tortuosità richieste ai (ed espresse dai) musicisti spaventerebbero a morte qualsiasi complesso musicale normale.
 
[Instrumental] [Strumentale]

12. RDNZL

12. RDNZL


[Notes by Simon Prentis] As if bursting to unravel the cryptic foreshortening of its title, “RDNZL” is an exploding firecracker of a piece that whizzes like a Catherine wheel for good measure. Both the keyboards and Zappa’s own solo (a curdling baroque gem all on its own) make maximum use of Stravinsky’s “economy of means” to wind the music to fever pitch: it’s not difficult to imagine the sheer musical fun that must have gone on in these sessions. [Note di Simon Prentis] Come se scoppiasse per dipanarne il criptico titolo accorciato, “RDNZL” è un brano esplosivo che per buona misura sfreccia come un’esuberante girandola pirotecnica. Sia le tastiere sia l’assolo dello stesso Zappa (di per sé, una perla barocca coagulata) sfruttano al massimo “l’economia dei mezzi” di Stravinskij per attorcigliare la musica fino al culmine: non è difficile immaginarsi il puro e semplice divertimento musicale durante queste sessioni.
 
[Instrumental] [Strumentale]

Disco 2

1. Honey, don’t you want a man like me? {+ Wait a minute}

1. Dolcezza, non vuoi un uomo come me?


[Notes by Simon Prentis] Setting out the stall for side four is another song that seems to upset some folks (including the heckler, crushingly silenced by Zappa with the band missing nary a beat). A classic portrait of ineptitude on the singles circuit, it again cuts both ways: “Ladies, you can be an asshole too” may not be a popular theme, but, as they say, it takes two to tango. Offended females of the species can take comfort in the fact that the behavior of the male of the species in this particular encounter could hardly be construed as flattering. [Note di Simon Prentis] A introdurre il 4º lato c’è un’altra canzone che sembra innervosire qualcuno (tra cui il disturbatore messo inesorabilmente a tacere da Zappa mentre la band non perde neanche un colpo). Un classico ritratto d’inettitudine nel circuito dei single, di nuovo double-face: “Signore, anche voi potete essere stronze” potrebbe anche non essere un argomento popolare ma, come si dice, per certe cose bisogna essere in due. Le femmine umane scandalizzate possono consolarsi considerando che il comportamento dell’esemplare maschio durante questo litigio difficilmente potrebbe essere definito lusinghiero.
 
[Terry Bozzio] It’s gone [Terry] È finito
[Patrick O’Hearn] What? Your talent for sucking? [Patrick] Cosa? Il tuo talento per succhiare?
[Terry Bozzio] I… [Terry] Io…
[Patrick O’Hearn] Never… [Patrick] Mai…
 
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
 
He was the Playboy Type (he smoked a pipe) Per lui ‘Playboy’ era lo stereotipo di vita (fumava la pipa)
His fav’rite phrase was “Outa-site“Il massimo” era la sua espressione preferita
He had an Irish Setter Aveva un setter irlandese accanto
Hratche-plche hratche-plche hratche-plche arf
 
It was a singles bar, a Tuesday night In un locale per single, un martedì sera
The moon was dim, the band was tight Il cinturino era stretto, la luna era scura
They did the Bump together Ballarono insieme tanto
 
What a splendid sight Che panorama spettacolare
Roon doon doon doon
Her teeth were white I denti di lei erano bianchi
Oo-ah oo-oooh
The drinks were cheap (it was Ladies Nite) I drink non erano cari (era la Serata delle Signore)
He was glad that he met her Di averla incontrata, lui era contento
 
She was an office girl, “My name is Betty” Lei faceva la segretaria, “Mi chiamo Betty”
Her fav’rite group was Helen Reddy Il suo gruppo preferito era Helen Reddy
(They discussed the weather!) (Parlarono del tempo!)
 
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a… Bimba, non vuoi un…
Baby, don’t you want a… Bimba, non vuoi un…
Baby, don’t you want a MAN! Bimba, non vuoi un uomo!
 
She was a lonely sort, just a little too short Lei era una tipa soletta, solo un po’ troppo bassetta
Her jokes were dumb and her fav’rite sport Le sue battute erano stupide e la sua disciplina sportiva prediletta
Was hockey (in the winter) Era l’hockey (su pista ghiacciata)
[Mumble] [Borbottio]
 
He was duly impressed and was quick to suggest Lui si fece debitamente impressionare e fu pronto a suggerire
Any sport with a PUCK had to be ‘bout the best Che ogni sport con un disco di gomma doveva essere il migliore
As he jabbed his elbow in her Dandole una gomitata
(Get it, honey?) (Capisci, dolcezza?)
 
Later on they went off to where the music was soft Poi, come prima cosa, se ne andarono dove la musica era soffusa
The candles were drippy, they saw a real hippy Le candele erano leziose / gocciolanti, gli si presentò un hippy davanti
Who delivered their dinner Per servirgli la cena ordinata
 
The rice was brown and soon they found Il riso era integrale e presto si accorsero che nel locale
That the crowd around that had jammed the room La folla intorno che prima si accalcava
Well, it seemed to be getting thinner Beh, sembrava si fosse diradata
 
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a… Bimba, non vuoi un…
Baby, don’t you want a… Bimba, non vuoi un…
Baby, don’t you want a MAN! Bimba, non vuoi un uomo!
 
He took her home to a motor court Lui la portò in un motel
She wouldn’t kiss him, he tried to ignore it Lei si rifiutò di baciarlo, lui cercò di non darci peso
But it made him angry! E invece lo fece arrabbiare!
Angry! It made me angry! Arrabbiare! Mi fece arrabbiare!
Why, it made me so angry Caspita, mi fece così arrabbiare
I COULD HAVE KILLED THAT LOUSY BITCH! CHE AVREI POTUTO UCCIDERE QUELLA TROIA SCHIFOSA!
 
He called her a slut Lui la chiamò zoccola
Slut slut slut Zoccola zoccola zoccola
A pig Stronza
Pig pig pig Stronza stronza stronza
And a whore E porca
Whore whore whore Porca porca porca
A bitch Troia
Bitch bitch bitch Troia troia troia
And a cunt E mignotta
Cunt cunt cunt Mignotta mignotta mignotta
And she slammed the door E lei sbatté la porta
The door! La porta!
In a petulant frenzy! In una frenesia di stizza!
A petulant frenzy! Una frenesia di stizza!
This is a petulant frenzy! Questa è una frenesia di stizza!
I’m petulant Sono stizzita
And I’m having a frenzy! E ho una frenesia!
 
[Guy in the audience] FUCK YOU! [Spettatore] VAFFANCULO!
[FZ] Fuck you too, buddy. You know what I mean? Fuck you very much. [FZ] Vaffanculo anche a te, bello. Mi hai capito? Vaffanculo tantissimo.
 
On the sofa she weeps Lei singhiozza sul sofà
BOO HOO HOO HOO! SIGH SIGH!
She weeps and she weeps Lei singhiozza e singhiozza
BOO HOO HOO HOO HOO HOO! SIGH SIGH SIGH!
She weeps and she peeps through the curtain Lei singhiozza e adocchia attraverso la tenda
 
He just got in his car Lui sale in macchina
But the battery’s dead Ma la batteria si è scaricata
So he asked to use the phone Allora le chiede di usare il telefono
And she gives him some head E lei gli fa una spompinata
And that’s the end of the story E questa è la fine della storia
 
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Baby, don’t you want a man like me? Bimba, non vuoi un uomo come me?
Honey, honey, hey Dolcezza, dolcezza, ehi
Ah, baby, don’t you want a… Ah, bimba, non vuoi un…
Ah, baby, don’t you want a… Ah, bimba, non vuoi un…
Ah, baby, don’t you want a MAN! Ah, bimba, non vuoi un uomo!
 
Baby, don’t you want a MAN sometimes? Bimba, non vuoi un uomo ogni tanto?
 
[Terry Bozzio] Wait a minute; we gotta get somethin’ happenin’ here. He’s in there spendin’ thousands of dollars an’ shit… We should make this worthwhile. We should… We should get into something real. [Terry] Aspetta un attimo; dobbiamo fare qualcosa al riguardo. Lui sta spendendo per questo migliaia di dollari e cazzi vari… Dovremmo fare in modo che ne valga pena. Dovremmo… Dovremmo metterci a fare qualcosa di serio.
[Patrick O’Hearn] Ho ho! [Patrick] Ah ah ah!
[Davey Moire] Leather [Davey] Cuoio
[Terry Bozzio] No, man, he’s not interested in leather… Shit! That shit’s been fuckin’ rubbed in the ground. Hmmmm, Christ, that’s goin’ on two tours old now… we gotta come up with some new shit… [Terry] No, accidenti, a lui il cuoio non interessa… Merda! Quella cagata è trita e ritrita, cazzo. Hmm, Cristo, andava due tournée fa… dobbiamo tirar fuori qualche nuova cagata…
 
[Patrick O’Hearn] Oh-ho-ho, you don’t think so, huh? [Patrick] Oh, non dirai sul serio, eh?

2. The black page #1

2. La pagina nera nº 1


[Notes by Simon Prentis] Dirt beneath the rollers segues deftly to this spectacular percussive showpiece, about which enough has already been said elsewhere: feast your ears and imagine the fate of those fortunate enough to have been hauled on stage for the dance contests in which this piece regularly featured.
[Note di Simon Prentis] La terra sotto le rotelle sfocia abilmente in questo spettacolare capolavoro di percussioni, del quale altrove è già stato detto a sufficienza: rifatevi le orecchie e immaginatevi la sorte di quei fortunati saliti sul palco per quei concorsi di ballo durante i quali veniva spesso suonato questo brano.
 
[Instrumental] [Strumentale]

3. Big leg Emma

3. Emma dalle gambe grosse


[Notes by Simon Prentis] Another jump from the sublime to the merely absurd, just to make sure we don’t lose touch with reality. A song that celebrates as it ridicules, like so much of Zappa’s best pastiche, and a frequent choice at concerts. The fickle finger of fate is pointing firmly at the guys on this one, by the way. [Note di Simon Prentis] Un altro salto dal sublime al semplicemente ridicolo, tanto per assicurarci di non perdere il contatto con la realtà. Una canzone proposta spesso durante i concerti, che celebra e al tempo stesso ridicolizza, come molti dei migliori pastiche di Zappa. A proposito, in questo pezzo il volubile dito del destino addita indubbiamente i maschi.
 
There’s a big dilemma about my big leg Emma C’è un gran dilemma sulla mia ragazza dalle gambe grosse, Emma
Uh-huh oh yeah
There’s a big dilemma about my big leg Emma C’è un gran dilemma sulla mia ragazza dalle gambe grosse, Emma
Uh-huh oh yeah
She used to knock me out, until her face broke out Un tempo mi metteva fuori combattimento finché un giorno la sua faccia ha avuto un cedimento
 
There’s a big dilemma about my big leg Emma C’è un gran dilemma sulla mia ragazza dalle gambe grosse, Emma
Uh-huh oh yeah
There’s a big dilemma about my big leg Emma C’è un gran dilemma sulla mia ragazza dalle gambe grosse, Emma
Uh-huh oh yeah
She was my steady date until she put on weight Lei era la mia ragazza fissa finché non è diventata grassa
 
Ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma Emma! Emma!
Damp! Too-koo-too koo-too-koo too-koo-too too-koo-too
Ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma ma-ma-ma Emma! Emma!
Damp! Boogedy boogedy boogedy boogedy
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
There’s a big dilemma about my big leg Emma C’è un gran dilemma sulla mia ragazza dalle gambe grosse, Emma
Uh-huh oh yeah
There’s a big dilemma about my big leg Emma C’è un gran dilemma sulla mia ragazza dalle gambe grosse, Emma
Uh-huh oh yeah
She used to knock me out, until her face broke out Un tempo mi metteva fuori combattimento finché un giorno la sua faccia ha avuto un cedimento
She used to knock me out, until her face broke out Un tempo mi metteva fuori combattimento finché un giorno la sua faccia ha avuto un cedimento
She used to knock me out, until her face broke out Un tempo mi metteva fuori combattimento finché un giorno la sua faccia ha avuto un cedimento
 
[FZ] Thank you! Grazie!

4. Punky’s whips

4. In delirio per Punky


[Notes by Simon Prentis] One of the great concert numbers, the arrangements a superb counterpoint to the ridiculousness of the (true) situation being embellished upon here. Bozzio’s protestations of innocence “I’m not queer… I’m not gay” are interspersed with casual brass squibs replete with a density that most jazz combos would die for. The rhythmic insistence of the sequence that follows the hysterically frenzied “Why, maybe he’d like to… yank my crank” is both poignant and alluringly sexual in a way that is positively mesmerizing. Hotcha. Oh, and if you’re worried that there might be a homophobic vibe, well, perhaps you thought “Big leg Emma” was a love song.
[Note di Simon Prentis] Uno dei grandi numeri da concerto, gli arrangiamenti sono un superbo contrappunto all’assurdità della (reale) situazione, ingentilita in questa sede. Le proteste d’innocenza di Bozzio “Non sono gay… Non sono ‘maricón’” si alternano a casuali mortaretti di ottoni colmi di una densità tale che farebbe stramazzare quasi tutti i complessi jazz. L’insistenza ritmica della sequenza che segue l’istericamente frenetica “Caspita, magari gli piacerebbe… dare due colpi alla mia manovella” è commovente e al tempo stesso seducentemente sessuale in modo ipnotico. Mitico. Oh, e se vi preoccupa che ci possa essere una vena omofoba, beh, magari credevate che “Emma dalle gambe grosse” fosse una canzone d’amore.
 
[Davey Moire] What ever happened to all the fun in the world? Che fine ha fatto tutto il divertimento nel mondo?
[Patrick O’Hearn?] Gurh-gurh-gurh-gurhg
 
[Don Pardo] In today’s rapidly changing world, musical groups appear almost every day with some new promotional device. Some of these devices have been known to leave irreparable scars on the minds of foolish young consumers. One such case is seated before you: live on stage, yes, Terry Bozzio! Nel mondo d’oggi in rapida evoluzione, quasi ogni giorno spuntano fuori gruppi musicali con delle nuove trovate pubblicitarie. Si è riscontrato che qualcuna di queste trovate lascia danni permanenti nei cervelli dei giovani consumatori ingenui. Uno di questi casi è seduto davanti a voi: dal vivo sul palco, sì, Terry Bozzio!
[Terry Bozzio] That’s meeee! Sono io!
[Don Pardo] That cute little drummer. Terry recently felt in love with a publicity photo of a boy named Punky Meadows, lead guitar player from a group called “Angel”. In the photo, Punky was seen with a beautiful shiny hairdo in a semi-profile which emphasized the pooched out succulence of his insolent pouting rictusQuel piccolo batterista carino. Recentemente Terry si è innamorato di una foto promozionale di un ragazzo di nome Punky Meadows, primo chitarrista di un gruppo chiamato “Angel”. Nella foto Punky sfoggia una bell’acconciatura lucida, in un semi-profilo che mette in risalto la prorompente succulenza del suo broncio sfrontato…
[Terry Bozzio] Ooh, Punky! Uh, Punky!
[Don Pardo] The sight of which drove the helpless drummer MAD WITH DESIRE! La cui vista ha fatto impazzire di desiderio il povero batterista!
 
[Terry Bozzio] I CAN’T STAND THE WAY HE POUTS NON SOPPORTO COME LUI FA IL BRONCIO
(‘Cause he might not be pouting for me!) (Perché potrebbe non essere imbronciato per me!)
Hah! Pouting for you? Ah! Imbronciato per te?
Hah! Punky Meadows? Pouting for you? Ah! Punky Meadows? Imbronciato per te?
 
HIS HAIR’S SO SHINY AND IT’S DONE REAL NICE I SUOI CAPELLI SONO COSÌ LUCIDI E ACCONCIATI COSÌ BENE
(‘Til I squirm with ecstasy!) (Da farmi contorcere in estasi!)
 
Squirm with ecstasy Contorcere in estasi
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Terry Bozzio] Punky, Punky, give me your lips to die on… Punky, Punky, dammi le tue labbra sulle quali morire…
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Terry Bozzio] Punky, Punky, give me your lips to die on… Punky, Punky, dammi le tue labbra sulle quali morire…

I promise not to come in your mouth
Prometto di non venirti in bocca
 
Punky, Punky, your album’s the shits, it’s all wrong… Punky, Punky, il tuo album fa schifo, è tutto da rifare…
But, listen, this is no laughing matter Però, ascolta, non c’è niente da ridere
 
I AIN’T REALLY QUEER, BUT IF HE EVER GOT NEAR IO NON SONO MICA FINOCCHIO, PERÒ SE LUI MI DOVESSE CAPITARE A TIRO
STEVEN TYLER WOULD PAY TO SEE, PAY TO SEE! STEVEN TYLER PAGHEREBBE PER ASSISTERE, PAGHEREBBE PER ASSISTERE!
 
Punky’s whips, Punky’s whips In delirio per Punky, in delirio per Punky
His hair’s so shiny, I love his hips I suoi capelli sono così lucidi, adoro i suoi fianchi
I love his teeth, an’ his gums an’ such… Adoro i suoi denti e le sue gengive e…
So what’s happenin’, man? E allora, amico, che sta succedendo?
Punky, you’re an angel… Sei un angelo, Punky
Oh Oh
You’re too much Sei troppo
 
He’s been havin’ a rash Lui ha uno sfogo cutaneo
No shit Sul serio, sì
That keeps the girls away Che tiene lontane le ragazze
Skin doom Iella epidermica
Skin doom Iella epidermica
Is what the doctors say I dottori dicono così
 
I wonder if Punky is rehearsin’ today Oggi Punky starà facendo le prove, mi viene da pensare
I’ll just go over an’ hear him play Passerò da lì per sentirlo suonare
His hair is so pretty… I’d like to bite his neck Mi piacerebbe mordergli il collo… adoro il suo look

I’ve heard a rumor, he’s more fluid than Jeff Beck
Ho sentito un pettegolezzo secondo il quale lui ha più fluido di Jeff Beck
Dig this: Gustatevi questa:
I AIN’T QUEER NON SONO GAY
I AIN’T GAY NON SONO ‘MARICÓN’
(He’s a little fond of chiffon in a wrist array-ee-ay-ee-ay (Lui è attratto dalle maniche allungate in chiffon
A wrist array-he-hey) Maniche allungate)
That’s all it is Tutto qui
 
Punky’s lips, Punky’s lips Le labbra di Punky, le labbra di Punky
Oh, I love his hair, eatin’ Donkey chips Oh, adoro i suoi capelli mentre mangia patatine Donkey
Yes, I love his blink and his blank-blank-blank Sì, adoro il suo batter di ciglia e il suo nulla-nulla-nulla
Why, maybe he’d like to YANK MY CRANK? Caspita, magari gli piacerebbe dare due colpi alla mia manovella?
YANK IT PUNKY! DALLE DUE COLPI, PUNKY!
YANK IT FASTER! DALLE DUE COLPI PIÙ VELOCE!
YANK IT HARDER! DALLE DUE COLPI PIÙ FORTE!
YANK IT ALL NITE LONG! DALLE DUE COLPI PER TUTTA LA NOTTE!
COME ON, PUNKY! GET FUNKY! FORZA, PUNKY! SCATENATI!
 
I AIN’T QUEER NON SONO GAY
NO, NO, NO, NO! NO, NO, NO, NO!
I AIN’T GAY NON SONO ‘MARICÓN’
NO, NO, NO, NO! NO, NO, NO, NO!
(He’s a little fond of chiffon in a wrist array-ee-ay-ee-ay (Lui è attratto dalle maniche allungate in chiffon
A wrist array-he-hey) Maniche allungate)
One more time for the world! Un’altra volta per tutti quanti!
And then he said: Allora lui ha detto:
“I AIN’T QUEER “NON SONO GAY
I AIN’T GAY” NON SONO ‘MARICÓN’”
(He’s a little fond of chiffon in a wrist array-ay-hay) (Lui è attratto dalle maniche allungate in chiffon)
 
I-I… Lord, I-I’m fo-fo-o-o-nd of chiffo-on Io… oddio, io sono attratto dallo chiffon
In a wrist array-ee-ay-hey Sulle maniche allungate
I said Ho detto
I-I-I-I-I-I-I… Lord, I’m fo-o-nd of chiffo-on Io io io io io io io… oddio, sono attratto dallo chiffon
In a wrist array-hey-ay-ay-hey Sulle maniche allungate
Come on, Punky! Forza, Punky!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[FZ] Thank you. Terry Bozzio, ladies and gentlemen. Grazie. Terry Bozzio, signore e signori.

5. Flambé

5. Flambé


[Notes by Simon Prentis] Resplendent in its original form for those who might have entertained feelings of ambivalence when first confronted with the vocals added for the CD release, the prominent position accorded to this abbreviated “cocktail lounge version” - the opener of the original side five - gives an indication of the esteem in which Zappa held it, a further vote for the all-too-neglected virtues of the album “Sleep Dirt”. [Note di Simon Prentis] Smagliante nella sua forma originaria per chi, messo di fronte per la prima volta alle parti vocali aggiunte nella versione su CD, potrebbe avere ospitato sentimenti ambivalenti, la posizione di spicco concessa a questa “versione da sala da cocktail” abbreviata - l’apertura del 5º lato originario - fa capire quanto Zappa la stimasse, ulteriore indicazione delle qualità fin troppo trascurate dell’album “Cispa”.
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Davey Moire] There it is… [Davey] Eccola…
[Patrick O’Hearn] Bill, look at it. Ain’t she a beauty? [Patrick] Bill, guardala. Non è una bellezza?
[Davey Moire] It’s… It’s breathtaking [Davey] È… È mozzafiato
[Patrick O’Hearn] Sh Sh She musta cost you a small fortune. Whadya pay for it? [Patrick] Deve esserti costata una fortuna. Quanto l’hai pagata?
[Davey Moire] An arm and a leg. Christ, are you kidding? Shit, I’m in hock up to my godamned eyeballs. [Davey] Un occhio della testa. Cristo, stai scherzando? Cazzo, sono nei debiti fino al collo.

6. The purple lagoon {+ Approximate}

6. La laguna purpurea


[Notes by Simon Prentis] A punchy little number that feels like it takes over where “Waka/Jawaka” and “The Grand Wazoo” left off: the virtuoso performances of the Brecker Brothers a prime example of the superb performances Zappa was so adept at coaxing out of accomplished sidemen almost without them even knowing it. Jazzy yet raunchy at the same time, its throwaway feel nonetheless delivers enough originality for a less talented musician to have made an entire career of. Patrick O’Hearn’s piquant protruberances are an unadulterated delight.
[Note di Simon Prentis] Un numeretto vibrante che sembra riprendere da dove si erano interrotti “Waka/Jawaka” e “Il Gran Wazoo”: i virtuosismi dei fratelli Brecker sono un tipico esempio di quelle prestazioni eccezionali nelle quali Zappa era abilissimo a trascinare i musicisti esperti, anche quasi a loro insaputa. Jazzistica, ma al tempo stesso lussuriosa, la sua atmosfera buttata lì fornirebbe tuttavia a un musicista meno talentuoso sufficiente originalità per costruirci sopra un’intera carriera. Le stuzzicanti protruberanze di Patrick O’Hearn sono un vero piacere.
 
[Instrumental] [Strumentale]

7. Pedro’s dowry

7. La dote di Pedro


[Notes by Simon Prentis] Opening side six, conceptually sandwiched between “band” selections, and outside (now) of the orchestral box in which it is normally cast, this abrupt left turn into cartoonland is inspiring. The “orchestra” tag carries so much excess baggage with it that it is often difficult to hear the music with unsullied ears, but listen to it as if it were a band playing, and a new vista appears (you can try the same trick with “The Yellow Shark”).
[Note di Simon Prentis] Aprendo il 6º lato, concettualmente inserita tra pezzi “da band”, e fuori (adesso) dal contenitore orchestrale nel quale di norma è relegata, questa brusca svolta a sinistra verso Cartonlandia è avvincente. La definizione di “musica orchestrale” porta con sé tanta di quella zavorra che spesso è difficile ascoltarla con orecchie incontaminate, ascoltatela invece come se fosse suonata da una band e vi apparirà in una nuova prospettiva (potete provare lo stesso trucco con “Lo Squalo Giallo”).
 
[Instrumental] [Strumentale]

8. Läther {I promise not to come in your mouth}

8. Cuoio


[Notes by Simon Prentis] The definitive pronunciation of this mutant German fetish-word is, of course, spat out in the opening dialogue, a gargling cross between “lather” and “leather” evoking the foam from the sudsy nozzle excited by the terpsichorean splendor of the leather-clad denizens of the Mudd Club . The title “I promise not to come in your mouth” chosen for “Live in New York” leaves little doubt as to the “indelicate” implications hiding behind the play on the phonetic resonances of the umlaut, but hey, you’ve got to call them something . Music, Varèse once said, can express nothing but itself. Perhaps he never got a good blow job.
[Note di Simon Prentis] La pronuncia definitiva di questa parola-feticcio mutante tedesca è, ovviamente, sputata durante il dialogo iniziale, un incrocio biascicato tra “schiuma” e “cuoio” che evoca la schiuma dall’ugello schiumoso eccitato dallo splendore tersicoreo degli avventori del Mudd Club vestiti in cuoio . Il titolo “Prometto di non venirti in bocca” scelto per “Dal Vivo a New York” non lascia adito a dubbi sulle implicazioni “indelicate” nascoste dietro il gioco sulle risonanze fonetiche della dieresi, ma che ci volete fare, si deve pur chiamare i pezzi in qualche modo . La musica, ha detto una volta Varèse, non può esprimere nient’altro che sé stessa. Forse nessuno gli ha mai fatto un bel pompino.
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Terry Bozzio] Heh-heh-heh [Terry] Eh eh eh
[Dale Bozzio] Ahhh! [Dale] Ah!
[Patrick O’Hearn] Ooo-oo-oo-oh yes! [Patrick] Uh, sì!
[Terry Bozzio] What? [Terry] Che c’è?
 
[Patrick O’Hearn] Ahhh, smell it [Patrick] Ah, annusalo
[Davey Moire] Nn-hng
[Patrick O’Hearn] Oh
[Davey Moire] Uh-huh

9. Spider of destiny

9. Ragno del destino


[Notes by Simon Prentis] More so than “Flambé”, perhaps, this is a tune with which you benefit from knowing the lyrics it was originally written to accompany . The sheer absurdity of the B-movie plot-line revealed on the “Sleep Dirt” CD version rubs nicely against the ridiculous swagger of the melody - for those of you ready and able to sing along. [Note di Simon Prentis] Più che per “Flambé”, forse, per questo pezzo può essere utile conoscere i versi che in origine doveva accompagnare . L’assurdità bella e buona della trama da film di serie B, evidenziata nella versione CD di “Cispa”, ben risalta rispetto alla ridicola spavalderia della melodia, per chi di voi è pronto e capace a cantarla.
 
[Instrumental] [Strumentale]

10. Duke of orchestral prunes

10. Il duca delle susine orchestrali


[Notes by Simon Prentis] Lumped all together, the “Orchestral Favorites” album can sometimes feel too heavy to be fully accessible. But segued here with “Spider of destiny”, “The duke” sparkles with grace and style, a masterly example of Zappa’s mature feedback technique (extended in “Filthy habits”) making a harrowing contrast with the overblown pomp of the orchestral accompaniment. [Note di Simon Prentis] Concentrato tutto insieme, l’album “Orchestrali Scelte” può a volte sembrare troppo pesante per risultare del tutto accessibile. Qui, invece, preceduto da “Ragno del destino”, “Il duca” brilla con grazia e stile, un esempio magistrale della maturità tecnica di Zappa con il feedback (estesa a “Abitudini ripugnanti”), che crea un contrasto stridente con lo sfarzo esagerato dell’accompagnamento orchestrale.
 
[Instrumental] [Strumentale]

Disco 3

1. Filthy habits

1. Abitudini ripugnanti


[Notes by Simon Prentis] The opener of the original side seven (yes, it’s “Sleep Dirt” again: getting the idea yet?). Words are pretty redundant here, except to note that it was one of FZ’s favorite solos. Feedback transformations like you can’t believe: this is music to fly to, to cry to, to die to. Proof, if any were still needed, that Hendrix sits at Zappa’s feet in heaven. [Note di Simon Prentis] Apriva l’originario settimo lato (sì, è di nuovo “Cispa”: ancora non avete afferrato il messaggio?). Qui le parole sarebbero abbastanza superflue, se non per notare che è stato uno degli assoli preferiti da FZ. Incredibili trasformazioni di feedback: questa è musica con la quale volare, piangere, morire. La dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che in cielo Hendrix è seduto ai piedi di Zappa.
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Louis Cuneo] Uh heh-heh-heh-heh-heh-heh-heh-heh [Louis] Eh eh eh
 
[Terry Bozzio] Larry’s not with us any more; he went on, y’know [Terry] Larry non è più tra noi; è mancato, sai
[Patrick O’Hearn] Yeah [Patrick]
[Terry Bozzio] Yeah, he bit The Big One [Terry] Sì, ha tirato le cuoia
[Patrick O’Hearn] Ha-ha-ha [Patrick] Ah ah ah
 
[Terry Bozzio] Yeah, he’s got his own little piece of heaven now [Terry] Sì, adesso ha il suo posticino in cielo
[Patrick O’Hearn] Hhh! Ha-ha-ha! [Patrick] Ah! Ah ah ah!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Patrick O’Hearn] Uh… wish he’d play something else… ‘cause uh… they just aren’t gonna stand for it [Patrick] Ehm… Vorrei che suonasse qualcos’altro… perché ehm… questo non lo sopporteranno proprio

2. Titties ‘n beer

2. Tette e birra


[Notes by Simon Prentis] A rumbustious expedition into biker territory, inspired perhaps by that segment of the fan base that always liked to appear at the concerts in full regalia. One of the songs that also attracts the attention of those who seek to emphasize the supposed misogynist tendencies in Zappa’s oeuvre, but once again, the portrayal of the male protagonist is by no means a ringing endorsement of specimen behavior. [Note di Simon Prentis] Una roboante incursione nel territorio dei motociclisti, ispirata forse da quella cerchia di fan alla quale è sempre piaciuto comparire in alta uniforme ai concerti. Una delle canzoni che, inoltre, attira l’attenzione di chi tenta di sottolineare le presunte tendenze misogine nell’opera di Zappa; ancora una volta, però, il ritratto del protagonista maschile non avalla in alcun modo il comportamento dell’esemplare.
 
[FZ] It was the blackest night, there was no moon in sight [FZ] Quella notte non si scorgeva la luna, era molto scuro
You know, the stars ain’t shinin’ ‘cause the sky’s too tight Le stelle non brillavano, sapete, perché il cielo era troppo avaro
I heard the scary wind, I seen some ugly trees C’era un vento inquietante, dei brutti alberi ho avvistato
There was a werewolf honkin’ ‘long the side of me Suonando il clacson, un lupo mannaro mi ha superato
 
I’m mean an’ I’m bad, y’know, I ain’t no sissy Sono meschino e cattivo, sapete, non sono una di quelle mammolette
Got a big-titty girly by the name of Chrissy Ho una ragazzina che si chiama Cristina, con due grosse tette
Talkin’ about her an’ my bike an’ me… Vi racconto di lei e di me e della mia moto…
An’ this ride up the Mountain of Mystery, Mystery E di quel viaggio su per il Monte dell’Ignoto, Ignoto
 
I noticed even the crickets were actin’ weird up here Ho notato che lassù persino i grilli si comportavano in maniera sospetta
An’ so I figured I might just drink a little beer E così ho pensato che avrei potuto bermi una birretta
I said: “Gimme summa that, what you’re suckin’ on…” Ho detto: “Dammi un po’ di quella che stai sorseggiando tu…”
But there was no reply ‘cause she was gone… Ma non ho avuto risposta perché lei non c’era più…
 
“Where’s those titties I like so well “Dove sono finite quelle tette che mi piacciono da morire
An’ my goddamn beer!” is what I started to yell E la mia birra, maledizione!”, questo ho iniziato a gridare
Then I heard this noise like a crunchin’ twig Poi ho sentito un rumore, come lo scricchiolio di un ramoscello, lì

An’ UP, jumped the Devil, he’s about this big…
E all’improvviso è saltato fuori il Diavolo, era alto all’incirca così…
 
He had a red suit on an’ a widow’s peak Aveva un vestito rosso e un picco della vedova
An’ then a pointed tail an’ like a sulphur reek E una coda a punta e come di zolfo puzzava
Yes, it was him awright, I swear I knowed it was Sì, era proprio lui, l’ho riconosciuto, non è una panzana
He had some human flesh stuck underneath his claws Attaccata agli artigli aveva della carne umana
 
You know, it looked to me like it was titty skin Che, sapete, mi sembrava pelle di tette
I said: “You, son of a bitch!” ‘cause I was mad at him Ho detto: “Tu, figlio di puttana!”, perché con lui avrei fatto a botte
Well, he just got out his floss an’ started cleanin’ his fang Beh, si è limitato a tirar fuori il filo interdentale e ha iniziato a pulirsi le zanne
So I shot him with my shooter, said: “BANG BANG BANG” Allora gli ho sparato con la mia arma, che ha fatto: “Bang bang bang”
 
Then the sucker just laughed an’ said Ma quel coglione si è limitato a ridere e ha detto
[Terry Bozzio] Oh, put it away… [Terry] Oh, la puoi posare…
You know, I ate her all up… Me la sono mangiata tutta, sai…
Now what you gonna say? E adesso che ci puoi fare?
 
[FZ] You ate my Chrissy? [FZ] Ti sei mangiato la mia Cristina?
[Terry Bozzio] Titties an’ all! [Terry] Tette e tutto quanto, fino alla fine!
[FZ] Well, what about the beer then, boy? [FZ] Beh, e allora dov’è finita la birra, accidenti?
[Terry Bozzio] Ah, were the cans this tall? [Terry] Ah, erano alte così le chiappe / lattine?
 
[FZ] Even her boots? [FZ] Anche i suoi stivali?
[Terry Bozzio] Would I lie to you? [Terry] Perché dovrei dirti una falsità?
[FZ] Shit, you musta been hungry [FZ] Cazzo, dovevi essere affamato
[Terry Bozzio] Yes, this is true [Terry] Sì, è la verità
 
[FZ] Don’t they pay you good for the stuff that you do? [FZ] Non ti pagano bene per il tuo incarico?
[Terry Bozzio] Well, you know, I can’t complain when the checks come through… [Terry] Beh, sai, quando arrivano gli assegni, non mi rammarico…
 
[FZ] Well, I want my Chrissy an’ I want my beer [FZ] Beh, voglio la mia Cristina e voglio la mia birra subito
So you just barf it back up, now, Devil, do you hear? Quindi vedi di vomitarle fuori, Diavolo, mi hai sentito?
[Terry Bozzio] Blow it out your ass, motorcycle man! [Terry] Motociclista, vai a fare in culo!
I mean, I am the Devil, do you understand? Cioè, non capisci che io sono il Diavolo?
Just what will you give me for your titties and beer? Per le tue tette e la tua birra che cosa mi proponi come baratto?
I suppose you noticed this little contract hereSuppongo che tu abbia notato questo piccolo contratto
 
[FZ] You’re goddam right, you, son-of-a-whore [FZ] Certo, figlio di puttana, che l’ho visto
[Terry Bozzio] Don’t call me that! [Terry] Non chiamarmi così!
[FZ] That’s about the only reason I learned writin’ for… [FZ] Ho imparato a scrivere quasi solo per fare questo…
Gimme that paper… bet yer ass I will sign Dammi quel foglio… lo firmerò, puoi scommetterci le chiappe
Because I need a beer an’ it’s titty-squeezin’ time! Perché ho bisogno di una birra ed è arrivata l’ora dello strizza-tette!
 
[Terry Bozzio] Man, you can’t fool me… you ain’t that bad! [Terry] Accidenti, non puoi fregarmi… non sei abbastanza malizioso!
I mean you shoulda seen some of the souls that I’ve had… Cioè, dovresti vedere qualcuna delle anime che ho preso…
[FZ] Oh yeah? [FZ] Oh sì?
[Terry Bozzio] Why, there was Milhous Nixon an’ Agnew, too… [Terry] Caspita, c’era Milhous Nixon e Agnew pure…
An’ both of those suckers was worse ‘n you… Ed ognuno di quei coglioni, rispetto a te, era ben peggiore…
 
[FZ] Well, let’s make a deal if you think that’s true. [FZ] Beh, se sei convinto, allora facciamo un patto da amici.
I mean, you’re the Devil… so whatcha gonna do? Cioè, tu sei il Diavolo… allora, che ne dici?
[Terry Bozzio] Wait a minute, a tinge of doubt crosses my mind when you say that you want to make a deal with me [Terry] Aspetta un attimo, quando dici di voler fare un patto con me, mi sfiora un dubbio
[FZ] That’s very, very true [FZ] Sono assolutamente sincero
 
[Terry Bozzio] Wait, you ain’t supposed to wanna make a deal with me [Terry] Aspetta, tu non sei tenuto a fare patti con me
[FZ] Ah, but I’m slightly different than your average customer, Devil [FZ] Ah, ma io sono un po’ diverso dai tuoi clienti abituali, Diavolo
[Terry Bozzio] But, wait, but most people don’t want to make a deal with me [Terry] Però, aspetta, quasi nessuno vuole fare patti con me
[FZ] Yeah [FZ]
[Terry Bozzio] What’s your story? [Terry] Che mi dici di te?

[FZ] Well, most people are afraid of you, see? They don’t know how stupid you are. I happen to know that you jack off to a picture of Punky Meadows when you get home
[FZ] Beh, quasi tutti hanno paura di te, no? Non sanno quanto sei stupido. Si dà il caso che io sappia che, quando torni a casa, ti spari seghe guardando una foto di Punky Meadows
[Terry Bozzio] Grrah… stupid… grrh [Terry] Grr… stupido… grr
 

[FZ] You know, ever since that guy told you that he contained more fluid than Jeff Beck you’ve been tryin’ to outdo him. Awright, look, I’m gonna say one thing to you, this may not register right away, but let me say this:
[FZ] Dopo che ti hanno raccontato che lui ha dentro più fluido di Jeff Beck , sai, hai cercato di superarlo. Bene, ascolta, adesso ti dirò una cosa, forse non la si capirà subito, però fammi dire questo:
I’m only interested in two things M’interessano solo due cose
[Terry Bozzio] Yeah [Terry]
[FZ] See if you can guess what they are [FZ] Vediamo se riesci a indovinarle
[Terry Bozzio] I would think uh… let’s see, maybe uh… [Terry] Direi ehm… vediamo, forse ehm…
[FZ] Well, I’ll give you… [FZ] Beh, ti darò…
[Terry Bozzio] Stravinsky… and uh… [Terry] Stravinskij… e ehm…
[FZ] I’ll give you two clues… [FZ] Ti darò due indizi…
[Terry Bozzio] Let’s see uh… [Terry] Vediamo, ehm…
[FZ] Let go of your pickle [FZ] Lascia stare il tuo cetriolino
[Terry Bozzio] What? [Terry] Cosa?
[FZ] Let go of your PICKLE! [FZ] Lascia stare il tuo cetriolino!
[Terry Bozzio] I’m not holding my pickle [Terry] Non mi sto tenendo in mano il cetriolino
[FZ] Well, who’s holding your pickle then? [FZ] Beh, allora chi è che ti sta tenendo il cetriolino?
[Terry Bozzio] I don’t know… ha! She’s out in the audience. Hey, Dale, would you like to come up here and hold my pickle to satisfy this weird man out here on the stage? [Terry] Non so… ah! Lei è fra il pubblico. Ehi, Dale, saliresti qua a tenermi il cetriolino per accontentare questo strano uomo qui sul palco?
 
[FZ] I’m only interested in two things, that’s titties and beer, you know what I mean? [FZ] M’interessano solo due cose, cioè tette e birra, mi hai capito?
[Terry Bozzio] What? [Terry] Cosa?
[FZ] Yeah [FZ]
[Terry Bozzio] Titties and beer? [Terry] Tette e birra?
[FZ] Titties and beer, titties and beer, titties and beer, titties and beer, titties and beer, titties and beer, titties and beer, titties and beer… [FZ] Tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra, tette e birra…
[Terry Bozzio] Whoa, I don’t know if you’re the right guy! [Terry] Uau, non so se sei il tipo giusto!
[FZ] Titties and beer, titties and beer, titties and beer [FZ] Tette e birra, tette e birra, tette e birra
 
[Terry Bozzio] No! Don’t sign it! Give me time to think… I mean… [Terry] No! Non firmarlo! Dammi tempo per riflettere un poco… cioè…
[FZ] Alright! [FZ] Va bene!
[Terry Bozzio] Hold on a second, boy… ‘cause that’s magic ink! [Terry] Aspetta un secondo, accidenti… perché quello è inchiostro magico!
 
[FZ] And then the Devil let go of his pickle an’ out jumped m’ girl [FZ] Al che il Diavolo lasciò stare il suo cetriolino e la mia ragazza saltò fuori
They heard the titties plop-ploppin’ all around the world Si sentirono le sue tette fare plop-plop dai più remoti territori
She said: “I got me three beers an’ a fist fulla downs Lei disse: “Mi sono fatta tre birre e una bella manciata di tranquillanti
An’ I’m gonna get ripped, so fuck you clowns!” E sto per sballare, quindi andate affanculo, deficienti!”
Then she gave us the finger, it was rigid an’ stiff Poi ci mostrò il dito medio, era rigido e fisso
That’s when the Devil, he farted an’ she went right over the cliff Fu allora che il Diavolo scoreggiò e lei volò giù nell’abisso
 
The Devil was mad, I took off to my pad Il Diavolo era incavolato, io a casa sono tornato
I swear I do declare! How did she get back there? Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
I swear I do declare! How did she get back there? Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
I swear I do declare! How did she get back there? Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
I swear I do declare! How did she get back there? Lo posso giurare! Come avrà fatto lei a tornare?
 

[Terry Bozzio] One more time for the world!
[Terry] Un’altra volta per tutti quanti!

3. The ocean is the ultimate solution

3. L’oceano è la soluzione definitiva


[Notes by Simon Prentis] Time to get serious. Soaring guitar against an impossibly disjointed accompaniment that twitches as if with a fatal dose of strychnine. Let yourself get sucked into that and it’ll really get you out there. [Note di Simon Prentis] Ora si fa sul serio. La chitarra svetta su un accompagnamento estremamente sconnesso che si contorce come dopo una dose letale di stricnina. Lasciatevi risucchiare e vi porterà davvero lontano.
 
[Instrumental] [Strumentale]

4. The adventures of Greggery Peccary

4. Le avventure di Gregorio Pècari


[Notes by Simon Prentis] Placement speaks volumes. This epic work, the electrifying opener on “Studio Tan” and, here, the final side of “Läther”, sparkles with new resonances in the context of what has gone before. Exemplifying the movie-for-your-ears methodology, it is a truly appropriate conclusion, not merely in the way that “King Kong” brings “Uncle Meat” to an end, but as a crowning achievement and scintillating review of all that has gone before: the musical material buried in “Greggery Peccary” is effectively a compressed summary of the elements that make up the whole album. No wonder Zappa spoke of it in the original radio broadcast as a masterpiece - it contains many pieces of fine, fine, super-fine music supporting a story line which itself is a hilarious satire on our enslavement to time and the vagaries of fashion, featuring some of FZ’s most memorable turns of phrase and including some extremely agile expeditions to the frontiers of rhythm, both linguistic and musical. [Note di Simon Prentis] La posizione la dice lunga. Questa opera epica, elettrizzante apertura di “Abbronzatura da Studio” e, qui, nell’ultimo lato di “Cuoio”, brilla di nuove risonanze nel contesto di quello che è passato prima. Come esempio di metodologia film-per-le-vostre-orecchie è una conclusione veramente adeguata, non solo come “King Kong” conclude “Zio Carne”, ma anche come coronamento e revisione scintillante di tutto quello che è passato prima: il materiale musicale nascosto in “Gregorio Pècari” è effettivamente una sintesi compressa degli elementi che compongono tutto questo album. Ecco perché nell’originaria trasmissione radio Zappa ne parla come di un capolavoro; contiene molti pezzi di bella, bella, super-bella musica che sostiene una trama che è, a sua volta, una satira esilarante sul nostro asservimento al tempo e ai capricci della moda, con alcune fra le più memorabili locuzioni di FZ, compresa qualche agilissima escursione alle frontiere del ritmo, sia linguistico sia musicale.
The existence of several matching animated piglet sequences in the film “Baby Snakes” almost suggests that it was once intended as a soundtrack, but the music throughout is so graphic that visual aids seem superfluous: the instrumental section which follows Zappa’s withering description of the power of advertising (culminating with “and spreads it throughout the land using all the frightening little skills that science has made available”) virtually animates itself as a portrait of the manic speed of a digital technology now harnessed across the globe to the task of supplying all “the answers to the things that might be bothering you”. Anyone for Internet? La presenza nel film “Serpentelli” di numerose sequenze coordinate di un maialino animato sembra suggerire che una volta questo pezzo fosse previsto come colonna sonora, però tutta la musica è talmente vivida da far sembrare superfluo ogni ausilio visivo: la stessa sezione strumentale che segue l’agghiacciante descrizione di Zappa del potere della pubblicità (culminante con “e la diffonde per tutto il Paese utilizzando tutti quei trucchetti inquietanti che la scienza ha messo a disposizione”) praticamente dà vita a un ritratto della velocità maniacale della tecnologia digitale, oggi sfruttata in tutto il mondo per fornirvi tutte “le risposte per quelle cose che potrebbero darvi pensiero”. A nessuno viene in mente Internet?


[Scene 1 - GREGGERY’S APARTMENT] [Scena 1 - L’APPARTAMENTO DI GREGORIO]
 
[Narrator] The adventures of Greggery Peccary! [Narratore] Le avventure di Gregorio Pècari!
[Greggery] Oh, here comes Greggery! Little Greggery Peccary! The nocturnal gregarious wild swine… [Gregorio] Oh, ecco che arriva Gregorio! Il piccolo Gregorio Pècari! Il suino selvatico per compagnia notturna…
 
[Narrator] A peccary is a little pig with a white collar that usually hangs around between Texas and Paraguay, sometimes ranging as far west as Catalina [Narratore] Un pècari è un maialino con un collare bianco che di solito vagabonda tra il Texas e il Paraguay, spingendosi a volte tanto a ovest quanto l’isola di Catalina
[Greggery] Catalina, Catalina, Catalina! [Gregorio] Catalina, Catalina, Catalina!
 
[Narrator] This particular peccary is part of that bold… [Narratore] Questo pècari appartiene a quella gagliarda…
[Greggery] Bold… [Gregorio] Gagliarda…
[Narrator] New… [Narratore] Nuova…
[Greggery] New… [Gregorio] Nuova…
[Narrator] Breed… [Narratore] Razza…
[Greggery] Breeding… [Gregorio] Razza…
[Narrator] That distinguishes itself by markings which resemble a wide tie directly below the white collar [Narratore] Contraddistinta da una pezzatura che sembra una larga cravatta, proprio sotto il collare bianco
[Greggery] If it’s wide enough everyone will know that the tie I’m wearing is a symbol of how nimble my mind will know, ooh-ooh! [Gregorio] Se è abbastanza larga, tutti sapranno che la cravatta che porto è un segno di quanto io sia sveglio, lo sapranno, uh-uh!
[Narrator] Swank suave! [Narratore] Affabile e borioso!
[Greggery] Hoon-hoon hoonna-han hoonna hoonna
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Narrator] Look out, here he comes again! [Narratore] Attenzione, eccolo di nuovo!
[Greggery] Oh, here comes Greggery Peccary! Yes it’s cravy, cravy, yeah! [Gregorio] Oh, ecco che arriva Gregorio Pècari! Sì, che smania, che smania, sì!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Narrator] Every morning, Greggery drives his little red Volkswagen to the ugly part of town where they keep the government buildings [Narratore] Ogni mattina Gregorio va con la sua piccola Volkswagen rossa fino alla zona brutta della città dove sono relegati i palazzi governativi
[Greggery] Voodn voodn! Brumm brumm!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Greggery] Boy, it’s so hard to find a place to park around here! [Gregorio] Accidenti, com’è difficile trovare posteggio da queste parti!


[Scene 2 - THE STENO POOL AT BIG SWIFTY’S] [Scena 2 - IL GRUPPO DI STENOGRAFE ALLA GRAN LESTO]
 
[Greggery] Voo-voo-voo-nya-hoon
 
[Narrator] Greggery Peccary takes the elevator, up to the eighty-third floor of a grim, gray, evil-looking building with a sign on the front reading: “Big Swifty & Associates, Trend-Mongers” [Narratore] Gregorio Pècari prende l’ascensore fino all’ottantatreesimo piano di un edificio dall’aspetto lugubre, grigio e minaccioso, con un’insegna sulla facciata con su scritto: “Gran Lesto e Associati, Promotori di Mode”
And what, might you ask, is a trend-monger? Well, a trend-monger is a person who dreams up a trend (like “The twist” or “Flower Power”), and spreads it throughout the land, using all the frightening little skills that science has made available! E che cos’è, potreste chiedere, un promotore di mode? Bene, un promotore di mode è uno che inventa una moda (come “il twist” o i “Figli dei Fiori”) e la diffonde per tutto il Paese utilizzando tutti quei trucchetti inquietanti che la scienza ha messo a disposizione!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Narrator] And so it was, one fateful morning, Greggery Peccary made his way through the Steno Pool [Narratore] E fu così che una fatidica mattina Gregorio Pècari si fece strada fra il gruppo di stenografe
[Greggery] Hi Mildred! Hello Gladys! Wanda! [Gregorio] Ciao, Mildred! Ciao, Gladys! Wanda!
[Narrator] Yes, from the moment they laid eyes on him, all the girls in the Big Swifty Steno Pool knew… here was a nocturnal gregarious wild swine on his way up! [Narratore] Sì, fin dal primo momento in cui gli avevano messo gli occhi addosso, tutte le ragazze del gruppo di stenografe della Gran Lesto si erano rese conto che… era arrivato un suino selvatico da compagnia notturna in carriera!

A peccary of destiny… adventure and romance!
Un pècari predestinato… alle avventure e alle storie d’amore!
[Greggery] Is there any mail for me? [Gregorio] C’è posta per me?
 
[Steno pool] Swifty’s. This is Big Swifty’s. At Big Swifty’s we all know-ow-ow… [Stenografe] La Lesto. Questa è la Gran Lesto. Alla Gran Lesto tutti sappiamo…
[Greggery] Wo-wo
[Greggery] You’ll go for any gimmick or gizmo! Wouldn’t you rather be involved in a series of colorful time-wasting trends? [Gregorio] Che ti piacerà qualsiasi trovata o gadget! Non vorresti farti coinvolgere in una serie di mode variopinte per perder tempo?
 
[Narrator] Air hockey… biff, dush! [Narratore] Hockey da tavolo… colpisci, corri!
 
[Steno pool] La-la-la-la-la-la-la-la
[Greggery] Youp youp youp youp
[Greggery] Is your wife snoring by the sink? [Gregorio] Tua moglie sta ronfando vicino al lavandino ?
[Steno pool] La-la-la-la-la-la-la-la
[Greggery] Youp youp youp youp
[Greggery] Ain’t your life boring, don’t you think? [Gregorio] La tua vita è noiosa, non pensi sia così?
[Steno pool] Youp youp youp-youp-youp youp youp
[Greggery] Life is so much better when there’s some little something to do! [Gregorio] La vita è molto, molto migliore quando si ha qualcosina da fare!
 
[Narrator] Does it matter that this waste of time is what makes a life for you? Hmmmmm? [Narratore] Che importa se con queste perdite di tempo voi vi guadagnate da campare? Hmm?
[Greggery] I must plummet boldly forward to my ultra-avant laminated, simulated replica-mahogany desk, with the strategically-placed, imported, very hip water pipe, and the latest edition of the Whole Earth Catalog, and rack my agile mind for a spectacular new trend, thereby rejuvenating our limping economy, and providing for bored and miserable people everywhere some great new thing to identify with [Gregorio] Devo fiondarmi senza indugio alla mia scrivania d’ultra-avanguardia laminata in finto mogano, con il narghilè d’importazione all’ultima moda piazzato strategicamente e con l’ultima edizione del Catalogo Mondiale Completo, e spremere le mie agili meningi per inventare una nuova moda sensazionale, rinvigorendo in tal modo la nostra economia zoppicante e offrendo alle persone annoiate e infelici in ogni dove qualcosa di nuovo e fantastico nel quale identificarsi
[Steno pool] We have got the little answers to the things that might be bothering you [Stenografe] Abbiamo le rispostine per quelle cose che potrebbero darti pensiero
[Greggery] We have got your little toys. We’re busy makin’ ‘em, busy makin’ ‘em… [Gregorio] Abbiamo i giocattolini per te. Siamo indaffarati a fabbricarli, indaffarati a fabbricarli…
[Steno pool] We’re busy makin’ ‘em! [Stenografe] Siamo indaffarati a fabbricarli!
[Greggery] Busy makin’ ‘em, just for you [Gregorio] Indaffarati a fabbricarli, apposta per te, davvero
[Steno pool] Yoo-hoo-hoo
 

[Greggery] Highly efficient, Miss Snodgrass!
[Gregorio] Efficientissima, signorina Snodgrass!
 
[Narrator] And with that, Greggery turned and strode nonchalantly into his dinky little office with the desk and the catalog and the very hip water pipe, and proceeded, with a vigor and determination known only to piglets of a similarly diminutive proportion, to single-handedly invent THE CALENDAR! [Narratore] E con ciò, Gregorio si voltò e con disinvoltura si diresse a grandi passi nel suo grazioso ufficetto con la scrivania, il catalogo e il narghilè all’ultima moda e, con quell’energia e quella determinazione che contraddistinguono i maialini di siffatte minute proporzioni, si mise a inventare tutto da solo il calendario!


[Scene 3 - GREGGERY INVENTS THE CALENDAR] [Scena 3 - GREGORIO INVENTA IL CALENDARIO]
 
[Narrator] With his eyes rolled heaven-ward, and his little shiny pig-hoofs on the desk, Greggery ponders the question of Eternity (and fractional divisions thereof), as mysterious angelic voices sing to him from a great distance, providing the necessary clues for the construction of this thrilling new Trend: [Narratore] Con gli occhi rivolti al cielo e i lucidi zoccoletti da suino sulla scrivania, Gregorio sta meditando sulla questione dell’Eternità (e sulle sue divisioni frazionarie) quando misteriose voci angeliche gli cantano da molto lontano, suggerendogli l’occorrente per realizzare questa nuova Moda elettrizzante:
[Angelic voices] SUNDAY [Voci angeliche] DOMENICA
[Greggery] Sunday? WOW! Sunday, Saturday, Tuesday through Monday, Monday [Gregorio] Domenica? Uau! Domenica, sabato, da martedì a lunedì, lunedì
Sunday, Saturday! Domenica, sabato!
 
[Narrator] And thus the calendar, in all of its colorful disguises, was presented to the bored and miserable people everywhere. Greggery issued a memo on it, whereupon the entire contents of the Steno Pool identified with it strenuously, and worshipped it as a way of life, and took their little pills by it, and went back an’ forth from work by it, and paid their rent by it, and before long, they were even having birthday parties in THE OFFICE by it, because now, at last, Greggery Peccary’s exciting new invention had made it possible for everyone to find out how old they were [Narratore] E quindi il calendario, in tutte le sue fogge variopinte, fu presentato alle persone annoiate e infelici in ogni dove. Gregorio pubblicò un apposito comunicato, al che l’intero gruppo di stenografe ci s’identificò con foga, e lo venerarono come stile di vita, e seguendolo presero le loro pilloline, seguendolo andarono e tornarono dal lavoro, seguendolo pagarono l’affitto e ben presto, seguendolo, organizzarono in ufficio anche feste di compleanno perché adesso, finalmente, grazie alla nuova entusiasmante invenzione di Gregorio Pècari ognuno poteva sapere la propria età
[Greggery] What hath God wrought? [Gregorio] Dio, che cosa hai creato?
[Narrator] Unfortunately, there were some people who simply did not wish to know, and that’s why, on his way home from the office one night, Greggery was attacked by a rage of hunchmen! [Narratore] Purtroppo c’era anche chi non voleva affatto saperla, ed è per questo che una sera, tornando a casa dall’ufficio, Gregorio venne attaccato da un gruppo infuriato di fighetti!


[Scene 4 - GREGGERY IS ATTACKED] [Scena 4 - GREGORIO VIENE ATTACCATO]
 
[Narrator] Making his way through the evening traffic, Greggery notices that the other vehicles which crowd and bump his little red car are all inhabited by slowly-aging VERY HIP YOUNG PEOPLE. Facendosi strada nel traffico serale, Gregorio si accorge che sugli altri veicoli che circondano e tamponano la sua piccola macchina rossa viaggiano dei bamboccioni modaioli.
They appear to be casting sinister glances toward him through their glinting acid burn-out eyeballs, trying to run him off the road, or make him bump into something, giving strong evidence of hostile aggression. Dai loro luccicanti bulbi oculari bruciati dagli acidi sembrano lanciare occhiatacce verso di lui, mentre cercano di farlo uscire di strada o di farlo andare a sbattere, palesando così un’aggressività ostile.
To elude them, Greggery takes the Short Forest exit off the expressway. They zoom after him in all manner of cars, trucks, garishly painted buses, and motorcycles. Per sfuggirgli, dall’autostrada Gregorio prende l’uscita per il Bosco Corto. Loro gli sfrecciano dietro in ogni sorta di macchine, camion, pullmini verniciati con colori sgargianti e moto.

Greggery takes a bumpy trail off the main Short Forest Road, which leads him up the side of a famous and conveniently placed mountain , and into a strange cave on the edge of a cliff, not far from a little twisted tree with eyes on it.
Dalla strada principale per il Bosco Corto Gregorio imbocca una stradina accidentata che lo porta sul fianco di una famosa montagna opportunamente situata , fin dentro una strana caverna sul bordo di una rupe, non lontano da un alberello incurvato dotato di occhi.
Meanwhile, the enraged hunchmen (and HUNCHWOMEN) rumble through the Short Forest until, realizing the little swine has escaped, they decide to park their steaming vehicles in a circular pseudo-wagon train formation and have a Love-In. Nel frattempo, i fighetti (e le fighette) infuriati avanzano rombando attraverso il Bosco Corto fino a quando, rendendosi conto che il piccolo suino era riuscito a fuggire, decidono di parcheggiare i loro veicoli fumanti a mo’ di formazione circolare di carovane e celebrare un love-in.

Il Love-In

Under the influence of a fantastic amount of trendy chemical amusement aid, they proceed to perform Lewd Acts, rip each other off for small personal possessions, and dance with depraved abandon in the vicinity of a six-foot pile of transistor radios (each one tuned to a different station). Sotto gli influssi di un’incredibile quantità di ausili chimici trendy al divertimento, iniziano a compiere Atti Osceni, a fregarsi l’un l’altro piccoli effetti personali e a ballare in preda alla depravazione vicino a un mucchio alto due metri di radioline a transistor (ognuna sintonizzata su un canale differente).
 
[Instrumental] [Strumentale]


[Scene 5 - THE NEW BROWN CLOUDS] [Scena 5 - LE NUOVE NUVOLE MARRONI]
 
[Greggery] What? [Gregorio] Cosa?
 
[Narrator] The hunchmen finally expire from exhaustion and Greggery, who has viewed the proceedings from a safe distance, breathes a sigh of relief… [Narratore] Alla fine, i fighetti cadono stremati e Gregorio, che ha seguito lo svolgersi degli eventi da una distanza di sicurezza, tira un sospiro di sollievo…
[Greggery] Phew! [Gregorio] Fiù!
[Narrator] Only to be terrified once again by a roar of immense laughter… [Narratore] Solo per essere di nuovo terrorizzato dal ruggito di una gigantesca risata…
[Billy the mountain] HO HO HO! [Billy la montagna] OH OH OH!
[Narrator] Which seems to be rumbling up from the very depths of the cave in which he has hidden his car! [Narratore] Che sembra rimbombare proprio dal fondo della caverna dove aveva nascosto la sua macchina!
[Greggery] Good Lord! What was that? [Gregorio] Santo cielo! Che cos’è stato?
[Narrator] Greggery doesn’t realize he has concealed himself inside the very mouth of… [Narratore] Gregorio non si rende conto di essersi nascosto proprio dentro la bocca di…
[Billy the mountain] HO HO HO! [Billy la montagna] OH OH OH!

[Narrator] Billy the mountain!
[Narratore] Billy la montagna!
[Billy the mountain] HO HO HO! [Billy la montagna] OH OH OH!
[Narrator] And, as you all know, whenever Billy laughs rocks and boulders hack up, and the air for miles around is filled with tons of dust forming a series of huge brown clouds [Narratore] E, come tutti saprete, ogni volta che Billy ride si spaccano rocce e massi, e l’aria intorno si riempie per chilometri e chilometri di tonnellate di polvere che formano una serie di nuvoloni marroni
[Greggery] Who is making those new brown clouds? Who is making those clouds these days? Who is making those new brown clouds? Better ask a philostopher an’ see what he says! [Gregorio] Da dove arrivano quelle nuove nuvole marroni? Da dove arrivano adesso quelle nuvole? Da dove arrivano quelle nuove nuvole marroni? Meglio chiederlo a un filostrofo e sentire cosa dice!
[Narrator] Greggery stops at a gas station and makes a mysterious phone call… [Narratore] Gregorio si ferma in una stazione di servizio e fa una telefonata misteriosa…
[Greggery] “Is this the old loft with the paint peelin’ off it by the Chinese police where the dogs roll by? Is this where they keep the philostophers now with the rugs an’ the dust, where the books go to die? How many yez got? Say yez got quite a few? Just sittin’ around there with nothin’ to do? Well, I just called yez up ‘cause I wanted t’see A PHILOSTOPHER BE OF ASSISTANCE TO ME!” [Gregorio] “Parlo con la vecchia soffitta con la tinta scrostata dalla polizia cinese, vicino a dove passano i cani? È lì che adesso tengono i filostrofi, fra i tappeti e la polvere, dove i libri vanno a morire? Quanti ne hai? Dici che ne hai un bel po’? Che stanno lì senza far niente? Bene, vi ho chiamato perché volevo farmi assistere da un filostrofo!”


[Scene 6 - THE PHILOSTOPHER SPEAKS] [Scena 6 - IL FILOSTROFO PARLA]
 
[Narrator] Greggery receives information that The Greatest Living Philostopher Known To Mankind is currently in possession of the very information in question, and, furthermore, this information could be his, if only Greggery would attend a special therapeutic group assembly (classes now forming), and available at a special low, low introductory fee. And now… here he is… The Greatest Living Philostopher Known To Mankind, Quentin Robert De Nameland! Take it away! [Narratore] A Gregorio viene comunicato che Il Massimo Filostrofo Vivente Conosciuto Dall’Umanità è al momento in possesso proprio dell’informazione in questione e che, inoltre, Gregorio può avere quell’informazione partecipando a una seduta speciale di terapia di gruppo (le classi si stanno formando adesso) disponibile per una speciale quota d’iscrizione bassa bassa. E adesso… eccolo… Il Massimo Filostrofo Vivente Conosciuto Dall’Umanità, Quentin Robert De Nameland! A te la parola!
[Quentin] Folks, as you can see for yourself, the way this clock over here is behaving, time is of affliction! [Quentin] Amici, come potete capire voi stessi dal comportamento di quest’orologio qui dietro, sono tempi di sofferenza!
Now, this might be cause for alarm among a portion of you as, from a certain experience, I tend to proclaim: “The eons are closing!” Ebbene, ciò potrebbe allarmare qualcuno di voi, in quanto la mia esperienza mi porta a dichiarare: “Gli eoni si stanno concludendo!”
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Narrator] Make your checks payable to Quentin Robert De Nameland, Greatest Living Philostopher Known to Mankind! [Narratore] Intestate i vostri assegni a Quentin Robert De Nameland, Il Massimo Filostrofo Vivente Conosciuto Dall’Umanità!
[Greggery] Who is making those new brown clouds? Who is making those clouds these days? Who is making those new brown clouds? If you ask a philostopher, he’ll see that you pays! [Gregorio] Da dove arrivano quelle nuove nuvole marroni? Da dove arrivano quelle nuvole inaspettate? Da dove arrivano quelle nuove nuvole marroni? Se lo chiedete a un filostrofo, lui si accerterà che voi paghiate!
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Davey Moire] L-le-leather [Davey] Cuoio

5. Regyptian strut (1993) [Bonus track]

5. Incedere re-gitsiano (1993)


[FZ] Hey. Awright. Ladies and gentlemen, this is Frank Zappa and here comes the “Läther” album. [FZ] Ehi. Bene. Signore e signori, io sono Frank Zappa, ed eccovi l’album “Cuoio”.
 
[?] Just what the hell’s going on down there anyway? You… You kids quit monkeying with that machinery! Get the hell outta there! [?] Comunque, che diavolo sta succedendo lì? Voi… Voi, bambini, smettetela di giocherellare con quegli strumenti! Uscite da lì, accidenti!
 
[FZ] Uh… Warner Brothers… does not have the rights to this material, although it was delivered to them. See, this is an eight-sided album. Y’know, they don’t happen very often. I had my nerve, didn’t I? [FZ] Ehm… La Warner Brothers… non possiede i diritti su questo materiale, anche se gli è stato consegnato. Vedete, questo album ha otto lati. Sapete, a loro non succede molto spesso. Ho avuto un bel fegato, no?
 
[Instrumental] [Strumentale]

6. Leather goods {Jones crusher} [Bonus track]

6. Pelletteria


[FZ] Hoopla! This is Frank Zappa as your bogus temporary disc jockey. [FZ] Allegria! Io sono Frank Zappa, il vostro finto disc jockey provvisorio.
 
[Jim Sherwood] Yeah I… I left home. I used to sleep in one of those old stand-up Baldwins, y’know. [Jim] Sì io… me ne sono andato di casa. Dormivo in uno di quei vecchi pianoforti Baldwin da cabaret, sai.
 
[Instrumental] [Strumentale]
 
[Terry Bozzio] Terr, ya gotta upset stomach? I give you some Pepto-Bismol. [Terry] Terr, hai mal di stomaco? Ti do delle supposte Pepto-Bismol.

7. Revenge of the knick knack people [Bonus track]

7. La vendetta delle persone gingillo


[Instrumental] [Strumentale]

8. Time is money [Bonus track]

8. Il tempo è denaro


[Instrumental] [Strumentale]
 
[FZ] Well, there it was, all eight sides of the “Läther” album. This has been Frank Zappa as temporary bogus disc jockey and uh… goodbye! [FZ] Bene, ecco tutto, tutti gli otto lati dell’album “Cuoio”. Questo era Frank Zappa, il vostro finto disc jockey supplente e ehm… arrivederci!
 
[Patrick O’Hearn] L-le-leather [Patrick] Cuoio


Testi inglesi dal sito Information Is Not Knowledge.